CORPAD 23-05-2013

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

GIOVEDÌ 23 MAGGIO 2013 - ANNO 31 N. 12 - EURO 0,20

“Le nuove leve sono già pronte, ma adesso serve una svolta”

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WEEKEND

Chiappa (Giovani Confcommercio): “Necessari cambiamento e fiducia” SUZZANI A PAGINA 2

Effetto-adunata - Commercio, parcheggi, locali, pigrizia: scontro di idee su come migliorare Piacenza

“Lo shopping in centro? Solo negozi di mutande”

Nomadi in concerto a Castelsangiovanni

Le ipotesi di pedonalizzazione del centro storico e di ampliamento della Ztl riaccendono il dibattito sul futuro del salotto della città: piacentini scatenati sulla bacheca Facebook di Corriere Padano

Caorso golosa con la maxicrostata

A PAGINA 7

A PAGINA 12 Stimolati a scrivere la propria opinione sulla bacheca del profilo Facebook di Corriere Padano, i piacentini si confermano nettamente divisi su come rilanciare il cuore della città. Tra le esigenze emerse quelle relative a locali, eventi, parcheggi, tipologia e qualità dei prodotti che si trovano in centro

Speciale Festa di Primavera

Festa del salame a Sarmato A PAGINA 13

DOSSENA A PAGINA 3

Provincia

Passoni, dimissioni causate da frizioni con Trespidi POLLASTRI A PAGINA 4

AVVISO AI LETTORI Corriere Padano tornerà in distribuzione giovedì 6 giugno. Nel frattempo seguiteci sui nostri siti corrierepadano.it e vivipiacenza.it

Fiorenzuola, il sindaco Compiani svela gli obiettivi a cui tiene di più ALLE PAGINE 5-10-11

Calcio

La stracittadina di Piacenza è già iniziata

Sei Giorni delle Rose 2013, sarà pioggia di superstar DOPERNI A PAGINA 15

DOSSENA A PAGINA 15


Corriere Padano

23 maggio 2013

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ATTUALITÀ

Commercio - Cambiamento necessario per ridare fiducia e ripartire dopo la crisi

“Noi siamo già pronti, aspettiamo le risposte” Chiappa (Giovani Confcommercio): “Dal governo Letta attendiamo un segnale di rinnovamento: serve alle nuove leve e all’intera economia nazionale” ROBERTA SUZZANI «I giovani sono pronti e lo sono da tempo, ma stiamo ancora aspettando risposte e azioni concrete». Non la scrive - «Non mi permetterei mai» - ma se dovesse farlo, nella “letterina” indirizzata all’Esecutivo Letta, Raffaele Chiappa, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori del Commercio aderente all’Unione Commercianti di Piacenza e numero uno del Gruppo Giovani Confcommercio Emilia Romagna, chiederebbe «un segnale di rinnovamento». «E’ quello di cui hanno bisogno i giovani imprenditori, è quello di cui ha bisogno l’intera economia nazionale». Trentotto anni, titolare della ditta Idea Marketing di Rivergaro che opera nel settore dell’oggettistica promozionale e dei gadget per le imprese, Raffaele Chiappa ha ben chiare le parole d’ordine attraverso cui dirigere la “nave-Italia”

fuori dalla crisi. O almeno nella direzione giusta. Due, principalmente: «Cambiamento e fiducia. All’economia nazionale e ai giovani imprenditori piacentini serve un segnale di cambiamento che infonda in tutti quella fiducia che da tanto, troppo tempo si è persa». L’orizzonte imprenditoria-

le nazionale è, secondo Chiappa, «purtroppo sempre uguale a se stesso. Siamo in attesa di una svolta che negli ultimi mesi sarebbe dovuta diventare più vicina, ma che ancora non si vede. Avevamo grandi aspettative, speravamo in risposte più immediate e definitive che, però, il Governo non ha ancora dato».

Mentre le imprese fluttuano nel limbo dell’incertezza futura e il clima economico resta immobilizzato in attesa di azioni che sblocchino la situazione «i giovani si scontrano con il solito tallone d'Achille delle nuove aziende (ma vale anche per quelle più consolidate): l’accesso al credito. Le Banche sono restie a concedere mutui e finanziamenti e questo penalizza in primo luogo quelle aziende virtuose che, a fatica, si sono ritagliate un pezzo di mercato e che rappresentano un’eccellenza nel proprio settore. Penso a tutte quelle imprese che lavorano con l’estero, ma anche alla meccanica che è e resta un settore

forte ma che non può rimanere in piedi senza un sostegno. Premiare chi fa, e soprattutto chi fa bene, è la chiave per non far morire aziende meritevoli che ma-

In un faccia a faccia con il Governo Letta, sarebbe prima di tutto l’imprenditore a prendere la parola. «Se dovessi scrivere una lettera di consigli? Beh, ci metterei

“L’accesso al credito resta difficile, invece bisognerebbe premiare chi fa bene: senza un piccolo aiuto, a breve molti chiuderanno” gari per dieci anni ce l’hanno fatta con le proprie forze e ora avrebbero bisogno di un piccolo aiuto senza il quale finiranno con il dover chiudere a breve».

Cna apre al commercio: sezione guidata da Bulla? (dox) CNA Piacenza - l'associazione di categoria che associa, tutela e rappresenta le imprese artigiane, le piccole e medie imprese, i consorzi d'imprese e gli artigiani pensionati sta per aprire una sezione specificamente dedicata al settore del commercio. La clamorosa svolta, stadio di lancio di un progetto al quale CNA sta lavorando da tempo, potrebbe avere effetti clamorosi nel comparto locale: a guidare la sezione potrebbe infatti essere Walter Bulla, tra i commercianti più noti della città.

quello che ogni giorno vivo e che vedo vivere dai miei colleghi. La ricetta per risollevare il Paese non la possiedo, ma so per certo che oggi all'Italia serve un segnale forte anche solo su tre o quattro punti. Ma un segnale forte serve. In tempo di incertezza come quello attuale, le parole, i progetti, le previsioni non servono più. La sicurezza nel futuro può arrivare solo dai fatti. Azioni. Nel mondo del lavoro, prima di tutto». E poi c’è l’incubo Iva. «Aumentare l’Iva per sanare l’economia del paese è un cane che si morde la coda». Chiappa è perentorio. «Così si penalizzano solo i consumi e – aggiunge con tono deciso – ci batteremo affinché questa spada di Damocle non si abbatta su di noi». Agguerrito e pronto per la sfida, Raffaele Chiappa ha ancora un sassolino che vuole togliersi dalla scarpa: la mancanza di fiducia verso le nuove generazioni. «Il dialogo tra generazioni diverse è sempre complesso. Cambiano i modi di interagire, i modi di approcciarsi alla tecnologia, all’universo lavoro. I pregiudizi verso il nuovo che si fa avanti sono uno scoglio da superare. Per fortuna qualcosa sta cambiando». Nella foto in alto, Raffaele Chiappa. A lato, serrande abbassate in centro città


23 maggio 2013

Corriere Padano

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IN PRIMO PIANO

Gioco d’azzardo patologico, Callori nel pool anti-ludopatia (a.doss) Sarà Fabio Callori il rappresentante piacentino all'interno del Coordinamento delle iniziative di contrasto del gioco d’azzardo istituito dal Coordinamento welfare unitario delle associazioni di rappresentanza delle autonomie locali dell’Emilia Romagna. A designare il sindaco di Caorso rappresentante locale all'interno dell'organismo regionale è stato il presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria Massimo Trespidi. Il Coordinamento regionale è nato per promuo-

vere l’adesione al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, sollecitare tempestive iniziative legislative da parte del Parlamento e dell’Assemblea legislativa regionale, promuovere adeguate iniziative di prevenzione e approfondire gli aspetti giuridici delle iniziative di contrasto da parte delle singole amministrazioni comunali. La Regione Emilia Romagna, dal canto suo, sta lavorando ad un progetto di legge ad hoc: labozza di testo prevede tra le altre disposizioni anche

corsi di formazione rivolti agli esercizi commerciali e predisposti dalle Ausl sui rischi del gioco patologico e l'istituzione di un marchio regionale rilasciato dalla stessa Regione agli esercizi commerciali e ai gestori di locali e circoli deputati all'intrattenimento che scelgono di non installare apparecchiature per il gioco d'azzardo. La prima riunione del Coordinamento delle iniziative di contrasto del gioco d’azzardo, a cui prenderà parte anche il sindaco Callori, è in programma per lunedì 27 maggio.

Il dibattito - Mobilità, parcheggi, mercato, pigrizia: discussione vivace

Ztl e pedonalizzazione, i piacentini si dividono Effetto-adunata: sulla bacheca del profilo Facebook di Corriere Padano ricomincia lo scontro di idee sul centro storico e le sue prospettive future ANDREA DOSSENA “Nessuna decisione è stata assunta, né è attualmente al vaglio della Giunta, in merito a un’eventuale pedonalizzazione permanente del centro storico o a un ampliamento della Ztl”: nonostante la precisazione del sindaco Paolo Dosi, lo scontro su questi temi si è ormai riacceso. L'ipotesi di estendere la Ztl è tornata ad affacciarsi dopo il successo dell'adunata degli alpini, con i pedoni padroni assoluti del cuore di Piacenza: stimolati a dire la loro sulla bacheca del profilo Facebook di Corriere Padano, i piacentini si sono confermati nettamente divisi. Per Valentina “La Ztl allargata è un’ottima idea: con gli alpini sono stati tre giorni fantastici”. “Tre giorni fantastici, ok, ma - ribatte Jenny - non è sempre festa, e i commercianti ne risentono terribilmente. Fioccano multe anche per chi ha il pass perchè non ci sono parcheggi a sufficienza per i residenti... Dosi dove abita?”. Riccardo è provocatoriamente favorevole: “Se Dosi ci porta 400.000 per-

sone tutte le settimane si può fare”, mentre Filippo ricorda che “Eventi irripetibili (Adunata Alpini) o rari (Mercato Europeo) non possono essere considerati un'unità di misura, proprio per la loro eccezionalità: occorre ripensare ad una politica del centro storico, ma dubito che possa essere fatto da chi negli ultimi 11 anni ha ridotto il centro a un deserto”e Antonio pragmaticamente osserva che “Occorre dare un motivo valido alle persone perché decidano di andare in centro, e anche garantire un'accessibilità comoda, sicura, funzionale e poco onerosa. Altrimenti sto a casa mia o vado da un'altra parte”. Per Alida “Più che alle macchine il centro andrebbe vietato alle banche”, e a rincarare la dose sono Camilla (“In centro non c'è un ciuffolo da vedere e da fare quindi perché andarci, anche in macchina? Se uno vuole fare una passeggiata, va in collina”) e Angela (“Shopping in via XX? Solo negozi di mutande”). Lorenza bacchetta i molti che “non hanno ancora imparato a usare la bici o l'autobus o ad

andare a piedi” e Daniele spiega che non va in centro da anni “perchè con così tante auto è invivibile. Andate a Lodi, Parma e Cremona e vedete se ci sono auto nei centri”, ma sulla seconda osservazione viene contraddetto da Gianguido: “A Parma si va ovunque, perfino in piazza Garibaldi. E comunque ci sono parcheggi comodissimi a non finire! Ma che paragone è?”. Secondo Giuseppe il guaio è che ci sono “Troppi centri commerciali limitrofi alla città: il danno è fatto”. Rimedi? Gigi suggerisce che “Più locali in centro porterebbero molti giovani come accade a Pavia, Parma, Cremona”, ma Giuseppe rovescia la questione: “La ristorazione da strada piacentina ha retto alla presenza di 400.000 persone: significa che per il resto dell’anno è sopradimensionata”. Flavio osserva che “Il centro oggi è decentrato, nel senso

che molte attrattive sono fuori da esso. Non esistono parcheggi a costi sopportabili e i controllori del traffico incombono sempre ed ovunque”, mentre Giuseppe aggiunge che “Esiste un'ordinanza che vieta l'insediamento di uffici (o banche) in immobili accatastati come negozi, ma nessuno controlla o si chiude un occhio e in centro si moltiplicano garage e uffici, senza vetrine e di scarsa attrazione”. Molto diretti i consigli di Loris: “Via banche ed uffici dagli immobili al piano terra in centro e pubblici esercizi 'in strada' ed aperti fino alla sera in cambio di un plateatico simbolico. E, nei limiti del ragionevole, si finisca di dare ragione ai residenti che si lamentano del disturbo che possono arrecare gli avventori dei locali fino alla mezzanotte”. Sulla Ztl pesa anche una questione di gabelle. Per Lorenzo

Offerta commerciale per molti inadeguata: ”Shopping in via XX? Solo negozi di mutande”

“Se un residente si vedesse coinvolto in un allargamento della Ztl, sarebbe quanto meno opportuno non tartassarlo con permessi e cavilli del genere”, mentre l'ex assessore provinciale Pietro Tansini ricorda che “Da residente in centro storico ho sempre contestato il pagamento dei 70 euro annui che l’amministrazione comunale impone ai residenti: è una gabella medioevale che crea disparità. Allargare la Ztl è un pretesto per estendere la gabella ad altri, e sono convinto sia incostituzionale”. Al dibattito sulla bacheca del profilo Facebook di Corriere Padano hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali in carica. Per Marco Pascai (Pd) “La Ztl deve essere sicuramente allargata, perchè una città aperta alle macchine si degrada e muore, ma non basta: bisogna avere un progetto sul commercio in centro storico, che dev’essere di qualità e vario. Bisognerebbe domandare all'assessore (il riferimento è a Katia Tarasconi, ndr) cosa ha in mente per Piacenza dopo 10 anni di amministrazione. In teoria dobbiamo raccogliere i

frutti, non pensate?”. Per Giulia Piroli (Pd) “La pedonalizzazione è la conseguenza di politiche di rivitalizzazione di carattere urbanistico e commerciale. Intanto va ripensata la dislocazione del mercato contestualmente al piano del trasporto pubblico”. Massimo Polledri (Lega Nord) si dichiara “contrario” alle possibili novità sulla Ztl bollandole come “Cosa ideologica. Al giorno d'oggi...”, mentre Andrea Gabbiani (Movimento 5 Stelle) precisa che “In consiglio comunale si è parlato di pedonalizzazione: vuol dire rivedere tutto il compartimento, pensando ad aree di carico-scarico, aree di passaggio mezzi privati, chiusura di certe vie e creazione di percorsi commerciali e culturali. Concordo con il rivedere il tutto, ma ci vuole il coinvolgimento di chi ci abita, ci lavora e usufruisce del centro storico: senza questo, non andiamo da nessuna parte”. Nella foto, un momento dell’Adunata degli Alpini che ha “invaso” Piacenza


Corriere Padano

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ATTUALITÀ POLITICA

Il caso - Opposizione all’attacco, Bergonzi (Pd): “Lascino tutti”

Passoni, l’addio è uno scossone alla Provincia Ufficialmente le dimissioni dell’assessore al Bilancio sono dovute ai troppi tagli, ma in realtà sarebbero state causate da frizioni con il presidente Trespidi MARCELLO POLLASTRI Per quanto ventilate qualche settimana fa, le dimissioni di Paolo Passoni da assessore al Bilancio della giunta provinciale, hanno provocato uno scossone nelle dinamiche interne all’amministrazione Massimo Trespidi. Per la terza volta da quando si è insediato in via Garibaldi, e cioè dal giugno 2009, Trespidi di trova a dover fare i conti con la partenza di un suo assessore e con l’inevitabile dilemma: sostituirlo o no? Le dimissioni di Davide Allegri furono la logica conseguenza di un’inchiesta giudiziaria; qualche tempo fa quelle di Filippo Pozzi, titolare dell’agricoltura cui è succeduto Manuel Ghilardelli, che ha preferito lidi europei piuttosto che il grigiore piacentino; ed ora quelle di Passoni, a capo dell’assessorato più importante. Sulle motivazioni del’abbandono torneremo tra poco. Ma intanto va annotato che, se una volta, reggere o far parte dell’amministrazione provinciale era motivo di van-

to, con i chiari di luna che corrono e le Province destinate a chiudere i battenti, gli incarichi hanno sempre meno appeal. "Tra 8 milioni e 300mila euro di tagli ai trasferimenti e i vincoli imposti dal patto di stabilità è impossibile fare l’assessore al bilancio – ha detto Passoni poco dopo aver comunicato la sua decisione al presidente Massimo Trespidi - Il mio ruolo, che è politico, viene svuotato della sua funzione. Se l’esercizio economico deve essere solo tecnico, può essere stilato dagli uffici competenti. Una protesta la mia? E’ il rifiuto di accettare questa situazione". Passoni è inequivocabilmente un amministratore competente, cui sono andate comunque le lodi in maniera trasversale. Ma proprio perché è un politico raffinato viene da chiedersi se le motivazioni addotte, pur oggettivamente legittime e inconfutabili, possano essere sufficienti a indurre un assessore al Bilancio a fare un passo indietro. Le informazioni che circolano sottotraccia puntano invece

altrove. Ebbene, che Passoni abbia dovuto trovare una “pezza giustificativa” per abbandonare l’incarico assunto nel 2009, questo sta nelle vicende della politica. In realtà, i sospetti affondano nel rapporto fattosi via via sempre più difficile con il presidente della Provincia Massimo Trespidi. In particolare Passoni già da qualche tempo avrebbe dovuto fare i conti con un presunte ingerenze del presidente nelle mate-

zione di questo tipo, deve aver pensato Passoni. Che è arrivato dunque alle dimissioni. E che all’origine della scelta possano davvero esserci i rapporti incrinati con Trespidi, lo starebbero a confermare ulteriori indiscrezioni che parlano di altri assessori, non ancora sul punto di dimettersi, ma certo non particolarmente entusiasti del clima nell’amministrazione. Mentre Trespidi sta dunque decidendo il da farsi (con ogni

Gazzola (IdV): “Ente sgretolato, accadrà ora quello che non accadde stoppando il decreto-accorpamenti” rie di bilancio a lui delegate. All’inizio una semplice insofferenza. Fino a quando, negli ultimi tempi, Trespidi sarebbe diventato una sorta di assessore-ombra con rapporti – dicono – diretti ed esclusivi con il ragioniere capo dell’ente di via Garibaldi (Vignati). Impossibile reggere una situa-

probabilità non lo sostituirà, ma magari ricorrerà un nuovo rimpasto di deleghe), l’opposizione affila le armi. "Premesso che ho stima dell'assessore PaoloPassoni e che lo ritengo una persona come si deve, mi pare evidente che le sue improvvise dimissioni, aprano molti interrogativi ed eviden-

Nomine cda Iren, tra Bergonzi e Sckokai può spuntare un terzo uomo a sorpresa Tra Marco Bergonzi (foto a sinistra) e Paolo Sckokai (foto a destra), spunta mister X. La febbre nel Pd è notoriamente sempre molto alta, ancor di più quando in ballo c’è la nomina del rappresentante del Comune nel cda di Iren, ruolo che nella multiutility di acqua, energia e rifiuti ha fin qui ricoperto Marco Elefanti.

Si tratta di un posto certamente ambito e anche ben remunerato (dai 30 ai 50mila euro lordi all’anno). Ebbene, Bergonzi è il nome sponsorizzato dall’ala bersaniana del partito; Sckokai da quella che fa capo ai renziani. In tutto ciò il sin-

daco Paolo Dosi è molto indeciso, al punto che continua a rimandare la decisione, forse ai primi di giugno. Visti gli scontri interni si è anche fatta largo una terza ipotesi: quella di un dirigente/imprenditore ancora misterioso che potrebbe mettere d’accordo tutti. mp

zino profonde criticità in questa Amministrazione Provinciale" ha detto il capogruppo del Pd Marco Bergonzi. “Se come si affermato, "non c'è più la possibilità di esercitare un ruolo politico, ma solamente contabile", non dovrebbe lasciare solo l'Assessore al bilancio, ma anche, solo per fare un esempio, quello alle infrastrutture e viabilità, giacchè con un Piano di investimenti vuoto, cosa ci sta a fare?Anzi, a ben guardare, le motivazioni addotte comporterebbero, come logica conseguenza, le dimissioni di un' intera giunta e non del solo assessore al bilancio.In ogni caso, mi sembra abbastanza ovvio che l'assessore dimissionario, non debba essere sostituito, ma che le sue deleghe tornino in capo al Presidente, che deciderà di tenerle per se' o riassegnarle all'interno dell'attuale Giunta.Ma con che prospettive e fino a quando?". Per Luigi Gazzola (Idv), le dimissioni di Passoni sono l’ennesimo segnale che la “Provincia si sta sgretolando”. “Quando il passato Parlamento, per ragioni elettorali-

stiche, decise di non convertire il (pessimo) decreto governativo di riordino e accorpamento anche a Piacenza si salutò la conquistata salvezza con canti di vittoria: la resa di Passoni conferma che si trattò di una vittoria di Pirro. Ciò che non si ottenne per decreto si ottiene ora tagliando l’ossigeno delle risorse.Al di là della vicenda specifica, di chi presenterà il prossimo bilancio preventivo o di come sarà assegnata la delega vacante (sempre che i superstiti componenti della giunta non intendano opportunamente prendere atto della situazione e accodarsi al collega), il problema vero sta nella perdurante mancanza di un disegno complessivo e organico di riforma degli Enti Locali per raccordare, attraverso la riorganizzazione delle attività, i minori flussi di spesa con il miglioramento dei servizi e l’eliminazione degli sprechi e dei costi della politica”.

Nella foto in alto, l’ormai ex assessore Passoni

Comunali, si elegge il sindaco a Castelvetro e a Ferriere (a.doss) Sono Castelvetro e Ferriere i due Comuni piacentini che sono chiamati alle urne, domenica 26 e lunedì 27 maggio, per eleggere il proprio sindaco. A Castelvetro si sfidano il 64enne Giuseppe Cordani (‘Civitas Castelvetro’), il 40enne Luca Quintavalla (‘Castelvetro per te’) e la 65enne Annarita Volpi (‘Prima Castelvetro’). A Ferriere sarà primo cittadino chi avrà fatto meglio nella tenzone elettorale tra il 55enne Giovanni Malchiodi (‘Ferriere cresce’), il 70enne Bruno Ferrari (‘Vivere Ferriere’) e il 57enne Giancarlo Opizzi (‘Ferriere di tutti’).


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Corriere Padano

ATTUALITÀ FIORENZUOLA

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L’intervista - Il sindaco si pronuncia a 360 gradi: “Governo Letta, le nomine di Delrio e Zanonato speranza per gli enti locali”

“Fiorenzuola, ecco cosa cambierà” Compiani fa il punto su strade, nuovo pronto soccorso, Verdi e Parco Lucca MANUELA IANNOTTA Interventi di manutenzione delle strade, la realizzazione del nuovo pronto soccorso, le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, il servizio di vigilanza al Parco Lucca e le nuove nomine del governo Letta. Abbiamo parlato di tutto questo con il sindaco di Fiorenzuola, Giovanni Compiani (in foto), che due anni fa veniva confermato nel suo ruolo di primo cittadino. La nomina di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Assemblea nazionale dei Comuni italiani (Anci), a Ministro degli Affari regionali nel nuovo governo Letta lascia ben sperare, a voi sindaci, di avere un interlocutore privilegiato che conosce a fondo i problemi degli enti locali, e di avere più voce in capitolo nell’agenda (ancora da definire) del programma di Governo. Come ha accolto questa nomina? Cosa si aspetta e chiede al neo ministro? Personalmente stimo il sindaco di Reggio Emilia Delrio, così come il sindaco di Padova, Flavio Zanonato. Sono bravi amministratori che hanno avuto a che fare in questi anni con i nostri stessi problemi. Confido in loro. Se non riusciranno a pretendere più autonomia finanziaria per i Comuni e un allentamento del Patto di stabilità, visto che la situazione in cui ci troviamo non può reggere a lungo, le alternative per uscire da un’insopportabile immobilità (tra soldi che non arrivano e soldi che non possiamo spendere) sono due: o tutti i comuni escono dal Patto di stabilità o si restituiscono le fasce ai prefetti. Il problema della manutenzione delle strade è molto sentito dai cittadini. Avete in programma interventi su tale fronte? Per sistemare come si deve diverse strade di Fiorenzuola (scarificatura e riasfaltatura) ci vorrebbe oltre un milione di euro. Per intervenire sull’emergenza dell’emergenza servono circa trecentomila euro. Con notevoli sforzi e ulteriori tagli a bilancio approvato (entro giugno) dovremo cominciare i primi interventi di quest’elenco: via Gandhi, via Cappuccini, strada Battibue, la strada per Chiaravalle, via Roma, via Scapuzzi e con interventi parziali su via Veneto e limitrofe, sulla via Emilia Est e Ovest, sulla Castellana, sulla strada dei Doppi e altre strade urbane. A meno che non succedano altri ca-

taclismi finanziari di cui non siamo responsabili e ci lascino privi di risorse. Anche il Comune di Fiorenzuola rende omaggio al Maestro Giuseppe Verdi nel bicentenario della sua nascita. Perché è importante l’inserimento del capoluogo valdardese nelle celebrazioni verdiane? Il legame tra il Maestro Giuseppe Verdi e Fiorenzuola è documentato. La nostra stazione ferroviaria era il suo punto di partenza per i grandi teatri italiani e di ritorno per la sua casa di Sant’Agata. A Fiorenzuola faceva arrivare anche i suoi ospiti, che poi, con un calesse, venivano trasportati a villa Verdi. Ed è stato visto più volte nelle trattorie della nostra città. Il nostro teatro fu tra i primi a essere chiamato Giuseppe Verdi. Possiamo quindi, a ragion veduta, considerarci terra verdiana. Questo è importante perché Verdi è un personaggio italiano conosciuto in tutto il mondo e perché la musica è un veicolo per promuovere l’incontro tra culture e popoli diversi. La nostra sarà la stazione di Giuseppe Verdi in un progetto

più ampio di valorizzazione (in accordo anche con Rete Ferroviaria Italiana). Siamo quindi a favore di iniziative che non svaniscano nell’ambito di una celebrazione. Questo è anche il senso della proposta di un Parco lirico letterario Giuseppe Verdi, che coinvolga i Comuni piacentini e parmensi. Da alcuni giorni è partito il servizio di vigilanza del Parco Lucca. Perché è stato attivato?

Il Parco Lucca è la più bella area verde di Fiorenzuola, ma anche la più delicata per varie ragioni. Il microclima non è ottimale, soprattutto nel periodo estivo. Per questo le operazioni di sfoltimento del sottobosco fatte in questi anni avevano due obiettivi: una migliore circolazione dell’aria e una migliore visibilità attraverso il bosco stesso. In questi anni abbiamo avuto qualche problema di convivenza all’in-

Ragazzi (Italia Nostra): “Parco Lucca ora più sicuro e decoroso, ma i privati possono fare di più” (maia) “Dal punto di vista del decoro, è sicuramente migliorato, non c’è nulla da segnalare, nulla è in disordine, ma alcuni interventi restano comunque da fare”. Interventi che possano accompagnare e tutelare “l’evoluzione di questo giardino storico”. È quanto ha detto il presidente della sezione Fiorenzuola e Valdarda di Italia Nostra, Luigi Ragazzi, dopo il suo ultimo sopralluogo al Parco Lucca, domenica scorsa. Un parco più ordinato, oltre che più “sicuro”, visto che è stato attivato di recente un servizio di vigilanza (vedi intervista al sindaco, sopra). “Se è stato stipulato un accordo in tal senso, vuol dire che c’era un’esigenza legata alla sicurezza, ma pari dignità hanno anche altri aspetti, il verde in primis”, commenta Ragazzi, che stavolta non punta il dito contro nessuno né rivolge critiche, ma analizza la situazione attuale e, in particolare, i fattori che impediscono la realizzazione degli interventi di gestione, e non solo di manutenzione, auspicati. E stavolta fa un appello non al Comune, bensì ai privati, affinché “verifichino con l’Amministrazione comunale se ci sono interventi che possono essere fatti insieme, dal momento che il parco non è interamente di proprietà comunale”. Secondo il presidente di Italia Nostra, la proprietà mista, la coesistenza di pubblico e privato, è difatti, insieme ai vincoli di bilancio che affliggono gli enti locali, uno dei due grandi ostacoli che impediscono interventi necessari (da quelli sulla serra alla sostituzione de-

gli alberi rimossi) e una manutenzione efficace, con conseguenze che investono “la vita stessa del parco e ne scoraggiano l’utilizzo”. “Questa è un’area verde, ma un’area verde particolare: è un giardino storico (anche se ormai ne ha perse le caratteristiche) e, in quanto tale, certi tipi di interventi devono seguire la Carta di Firenze (la Carta del Restauro dei Giardini storici, ndr)” fa notare Ragazzi. Nella foto, un albero rimosso al Parco Lucca senza essere sostituito

terno del parco, che molto probabilmente poteva scoraggiarne l’utilizzo. Per questo abbiamo aderito volentieri alla proposta fattaci da InService di una vigilanza, che comunque non costa nulla ai cittadini fiorenzuolani, per aumentare non solo la percezione ma anche il reale livello di sicurezza di chi frequenta il parco. Inoltre, abbiamo aderito alla proposta di alcuni imprenditori, dell’associazione carabinieri e del Gruppo alpini di Fiorenzuola, di installare giochi e sistemare i vialetti. Perché più gente frequenta quest’area, più c’è controllo sociale. Da segnalare, infine, un problema legato a una quercia secolare che affronteremo con un intervento ad hoc. Un’ultima domanda. Da qui al 2015 qual è l’opera, o il progetto, che le sta più a cuore e cercherà in ogni modo di realizzare? In questi anni abbiamo lavorato molto insieme all’Ausl per avere dallo Stato e dalla Regione i finanziamenti necessari per il nuovo Pronto soccorso .Quest’anno il finanziamento è stato confermato e la Regione ne ha confermato l’utilizzo. Lavorere-

mo a fianco dell’Ausl perché si passi al più presto dal progetto alla realtà. Abbiamo creato a costo zero per il Comune, grazie al contributo di volontari e associazioni, il Museo del teatro Verdi; stiamo risolvendo a costo zero per i cittadini il problema del deposito di pneumatici su un’area privata. Stiamo lavorando per ampliare il cimitero urbano, e delle strade abbiamo già detto: Abbiamo un progetto per garantire una maggiore vivibilità del centro storico, lo presenteremo nei prossimi giorni. Tutte le aree verdi andrebbero riqualificate in un progetto unitario che stiamo predisponendo. Ci sono problemi legati alla viabilità e a una maggiore sicurezza dei pedoni. Insomma, i problemi da risolvere sono tanti. Il nostro Comune, per effetto del Patto di stabilità, ha avuto negli ultimi anni, alla fine di ogni bilancio, oltre cinque milioni di euro fermi alla banca d’Italia. Ne basterebbe la metà, e forse anche meno, per risolvere ogni anno parecchi problemi. Ma non ci arrendiamo e ci stiamo scervellando per trovare soluzioni.


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23 maggio 2013

SPECIALE CASA

In casa sempre più tecnologia: il futuro è nella domotica Rendere un’abitazione ‘intelligente’ significa installare dispositivi automatici in grado di rendere piacevole e sicuro il soggiorno tra le mura domestiche Tecnologia, comfort, benessere, risparmio e totale controllo della propria abitazione: grazie alla domotica oggi è possibile abitare case intelligenti, più sicure ed innovative. La domotica è quella scienza interdisciplinare che riguarda lo studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita all’interno della propria casa, grazie ad una serie di prodotti e servizi in grado di controllare gli impianti domestici e la gestione degli spazi abitativi, con tecniche di installazione poco intrusive, sempre più flessibili e di semplice utilizzo. Una casa domotica non richiede un numero maggiore di apparecchiature rispetto ad una casa tradizionale e garantisce le migliori condizioni di comfort ambientale agli occupanti, sicurezza e semplicità d’uso, un utilizzo molto più razionale dell’uso dell’energia ed una notevole riduzione dei costi di gestione e manutenzione. Un sistema domotico ha semplicemente il compito di semplificare alcune delle principali azioni quotidiane, soprattutto quelle più ripetitive, e di evitare tutti quei costi generati da sprechi energetici. E la tecnologia che accom-

pagna la domotica svolge un ruolo fondamentale, essendo il centro gravitazionale intorno al quale ruotano le infinite opportunità che tale settore è in grado di offrire. Le due parole chiave con le quali è possibile riassumere la domotica sono “connettività”e“controllo”. Ogni dispositivo che vuole trasformarsi in un prodotto per l’automazione domestica non può non disporre di una serie di moduli che gli consentano la connessione ad Internet e, eventualmente, la comunica-

zione con altri dispositivi. Rendere una casa automatica significa quindi installare dispositivi intelligenti in grado di comprendere autonomamente quali azioni intraprendere, rendendo quindi più piacevole il soggiorno tra le mura domestiche. Avere una casa automatizzata vuol dire quindi poter tornare da lavoro e avvisare il sistema di automazione della propria posizione tramite GPS, così da trovare i riscaldamenti accesi alla propria temperatura preferita, la

musica in sottofondo ad accompagnare il proprio ingresso dalla porta, la TV pronta a trasmettere l’evento che proprio non si vuole perdere e, magari, il forno alle prese con gli ultimi minuti di cottura della propria cena. Ma non solo: nella casa del futuro l’automazione svolge un ruolo fondamentale non solo nel miglioramento della qualità della vita, ma anche nella gestione intelligente delle risorse. Poter usufruire di un sistema di elaborazione dotato di sensori capaci di fornirgli informazioni sul mondo circostante significa infatti organizzare al meglio ogni attività. Nelle case di domani potrebbe quindi esser possibile accendere le luci in una stanza esclusivamente quando è presente una persona, grazie ad appositi sensori di prossimità, regolando eventualmente la luminosità in funzione della luce esterna per ridurre al minimo i consumi. Tutto, insomma, condurrà nella direzione di una casa più sostenibile dal punto di vista delle risorse e dell’energia, ma anche più accogliente e confortevole per l’utente.


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Corriere Padano

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TEATRO

Con Garcìa Lorca e la regia di Carmelo Rifici entra nel vivo il cartellone "Pre/Visioni"

LYONS

Festa del Rugby, al campo di via Rigolli sei serate di festa tra birra, gastronomia e musica Gli appuntamenti della settimana sul nostro sito vivipiacenza.it

Nomadi a Villa Braghieri con 50 anni di successi

Festival nuove resistenze, scossa per le coscienze PIETRO CORVI Dibattiti e concerti, spettacoli e mostre per parlare di immigrazione, lavoro, costituzione e lotta alla mafia. E' il "Festival delle nuove resistenze" organizzato dall'Anpi di Piacenza - comitato giovani "Comandante Muro", in collaborazione con Comune e molte altre associazioni. L'evento si snoderà in tre ricche giornate, da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno, a Palazzo Farnese. Un'anteprima è in programma lunedì 27 maggio alle 21 al salone Mandela, in Camera del Lavoro: si vedrà "Quei ragazzi del '43-'44", docu-film dedicato ai grandi scioperi che scossero le fabbriche del Nord Italia occupato dai nazisti, di Angelo Ferranti e Leonardo Gervasi, con contributi originali, letture e drammatizzazioni di Ottavia Piccolo e musiche di Vladimir

Denissenkov. Passando al festival (tra Cappella Ducale, cortile e area verde del Farnese a lato del Daturi; nel Palazzo sarà invece visitabile la mostra fotografica "Italia Mon Amour - Viaggio tra le famiglie migranti della nostra città" di Sergio Ferri e Jacopo Aquino), venerdì 31 maggio si attaccherà alle 17 con l'inaugurazione e l'incontro sul tema "Il cammino dell'acqua". Alle 19, "Anpi-Hour" dedicato alla nuova agricoltura bio, sociale e solidale con buffet a km zero; alle 21, "Notte della Taranta e degli ottoni" coi concerti di Domo Emigrantes e Nema Problema Orkestar (canti popolari del Sud Italia e musiche balcaniche e klezmer). Sabato 1 giugno, alle 10 incontro "Ricordando Pio La Torre" con Franco La Torre sulle esperienze dei ragazzi dei "campi della legalità"; alle 11.30, "Un'idea di Europa", letture e riflessioni a partire dalle

"Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea", a cura di Gianni D'Amo e Piergiorgio Bellocchio; alle 16 largo all'attore e autore di teatro civile Giulio Cavalli con"Cultura e Resistenza"; alle 19 "Anpi-Hour" con la giornalista e scrittrice Loredana Lipperini; alle 21, "Not(t)e antimafia" con il concerto folk rock anticamorra degli A67, da Scampia. Domenica 2, alle 10.30, incontro "Disarmiamo il mondo, restiamo umani. Scelte individuali e percorsi collettivi per resistere a guerre e militarismo" con Giancarla Codrignani, ex parlamentare e madrina della legge che istituì l'obiezione di coscienza; a seguire, aperitivo in musica con Franco Fornasari, obiettore prima del diritto all'obiezione. Alle 14, assemblea Anpi coi comitati di tutta Italia; alle 17 chiusura ai Giardini Merluzzo con l'incontro-concerto con Antun Blazevic, "La mia storia di clandestino".

A Castelsangiovanni, domenica 2 giugno per la Festa della Repubblica, un evento d’eccezione. I Nomadi, che celebrano i loro 50 anni di vita, si esibiranno nel parco di Villa Braghieri in omaggio ai 25 anni della Pubblica Assistenza Valtidone Valluretta, ripercorrendo la loro storia musicale attraverso i brani più significativi. Il loro è un gruppo in continua evoluzione, con 23 componenti che si sono alternati mantenendo come memoria storica la tastiera di Beppe Carletti, autore tra l’altro del libro appena pubblicato "Io vagabondo" che racconta la sua storia personale attraverso quella dei Nomadi, dei loro raduni e dei concerti. Quello del 2 giugno a Villa Braghieri sarà un tuffo nel passato, nel ricordo dell’indimenticabile voce di Augusto Daolio, ma anche dei cantanti che si sono susseguiti nella formazione del gruppo fino all’arrivo di Cristiano Turato, presentato al pubblico del raduno di Novellara nel febbraio del 2012 e già apprezzato all'opera in autunno al Fillmore. Il concerto a Castello (apertura dei cancelli e degli stand Pro Loco alle ore 15 in attesa dell’avvio alle 21) sarà anche momento di solidarietà: i proventi andranno all’acquisto di una nuova ambulanza e quella vecchia verrà donata a un ospedale pediatrico in Senegal. I biglietti d’ingresso sono acquistabili in molti punti vendita e in tutte le filiali della Banca di Piacenza. Informazioni su www.nomadi2giugno.com. Ingresso gratuito per disabili e bambini sotto i 12 anni.

Crazy Sound, a Podenzano maxi-evento musicale Mai così ricco il consueto evento di fine stagione dell'associazione musicale podenzanese Crazy Sound. Un programma che farà sobbalzare i nostalgici e più in generale chi abbia voglia di fare festa con ottima musica, birra e cibi golosi. Appuntamento ai Giardini Hawaii di Podenzano da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno. Venerdì si partirà alle 21.30 con una doppia reunion da far tremare i polsi: ritorneranno in scena, per una notte, gli indimenticati Kulatta Dasquatta e Bagonghi e i Robdamatt, eroi nostrani, rispettivamente, dello ska-rocksteady e del reggae-dub. Sabato, dalle 17 spazio al variopinto saggio degli allievi della scuola di musica dell'associazione; alle 22 il mitico rocker di correggio, Little Taver coi suoi Crazy Alligators. Domenica 2, ancora saggi dalle 17 e gran finale alle 22 con i Cani della Biscia.


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VIVIPIACENZA

Olivetti: Peroni e D’Amo ne parlano martedì 28

Arci Sound Bonico, doppietta di primavera

Due ruote e bici inedita, al Lo-Fai si pedala

Nuovo appuntamento alla biblioteca Bruschini-Ferri (Coop Infrangibile). Martedì 28 alle 21 lo scrittore Marco Peroni, insieme a Gianni D'Amo, presenterà il libro a fumetti "Adriano Olivetti. Un secolo troppo presto": la più grande occasione che l’Italia abbia avuto di fondere passato e futuro, forza e bellezza, profitto e solidarietà, industria e cultura, sogno e realtà.

Doppietta di primavera all'Arci Sound Bonico di San Bonico. Ven 24 maggio dalle 21.30 sarà in scena la Tribù dei rumori, un'orchestra rock (e non solo) composta da ragazzi di età compresa tra 6 e 16 anni, ideata e diretta dal musicista cremonese Max Pieri. Sabato 25, dalle 19 aperitivo e alle 22 il live incantatore dei Diabolico Coupé, 100 per 100 surf.

Secondo appuntamento targato Moustaches al Lo-Fai di via Cavalletto. Venerdì 24, dalle 19, largo al mondo delle bici a scatto fisso coi ragazzi di Guerrilla Bike, che presenteranno il loro viaggio a pedali dalla Tour Eiffel al Big Ben; il neonato collettivo Fixed Piacenza presenterà una bici esclusiva realizzata appositamente. Aperitivi e dj-set con il collettivo Ping e Machweo.

WEEKEND Pontenure seduce sfogliando le arti

Vik, festa di arrivederci alla Buttiga di Montale Quest'anno ha fatto le cose in grande, l'Arci "Vik". Per la sua festa di fine stagione, venerdì 24 si trasferisce all'aperto, negli accoglienti spazi verdi che circondano il birrificio La Buttiga di Montale. Banchetti e birra artigianale, aperitivo a buffet dalle 18 e ben tre ghiotti concerti dalle 21.30 in poi. Ad aprire, il crossover nostrano dei Jack Folla, sempre più sulla cresta dell'onda: offrono un poderoso frullato di Linkin Park, Limp Bizkit e Linea 77 fatto di flow infuocati, ritornelli dal pathos accattivante e suonato con grande precisione ed energia. Da non perdere. Poi, ecco i Lobello, da Pavia: in giro da più di 10 anni sono vere icone del punk-rock underground. In pista con il nuovo album "Canzoni per la tua ex ragazza" si confermano schietti, veloci e melodici. Chiuderanno i Titor (in foto), davvero da scoprire: per i più accorti, fanno un rock poderoso, in italiano, iniettato di punk e molte altre influenze, il cui incedere può ricordare quello dei più noti colleghi Ministri. I ragazzi però non arrivano dalla Milano da bere, ma da Torino, e si sente. Le loro influenze? Dai Fugazi ai Refused, dai Misfits agli Anthrax, dagli Iron Maiden agli MC5. Aspettiamoci un delirio adrenalinico, uno spettacolo live crudo, sputato in faccia con sincerità, spietatezza e autocritica totale.

Lyons, Festa del rugby in due weekend Non c'è primavera senza Festa del Rugby ed ecco scoccare, puntualissima, l'ora dei Lyons. Al campo di via Rigolli, sei serate di festa, birra, stand gastronomici e musica dal vivo che si tradurranno nella consueta rimpatriata di massa a cui non mancheranno certamente neanche i piacentini più letargici. Il via, giovedì 30 con il rock demenziale dei mitici bolognesi Gem Boy (in foto). Venerdì 31, ecco le originali rivisitazioni di cover rock, hard-rock, metal e dintorni dei travolgenti Rad1. Sabato 1, anticipati alle 21 dai nostrani 88Trash, spazio ai furiosi ritmi ska-rock degli Antani Project, altri campioni delle riletture degli evergreen del pop-rock internazionale. Si ripartirà venerdì 7 dagli Uppercut, per chiudere sabato 8 coi Red Moon e Alessandro Zanolini e domenica 9 con Matteo Magni e i Cani Sciolti e Simone Fornasari.

PIETRO CORVI

Baciccia, i concerti traslocano all’esterno Al Baciccia tornano i live e da giovedì 30 si trasferiranno all'esterno, per respirare primavera a pieni polmoni. Si riparte giovedì 23 alle 22 con la presentazione di un nuovo interessante progetto, Telemaco's Telegraph, tra musica improvvisata (con i "jammer" della "Dub session"), rime "freestyle" hip-hop (con alcuni rapper funambolici) e vinili (con Max Araldi ai piatti, della DaBass Crew). Da scoprire. Domenica 26, dall'aperitivo, sorprendente festa per il compleanno del cantautore e chitarrista Michael "Mikeless" Fortunati: una giornata di musica, arte e performance con 10 musicisti, un attore, una bodypainter con la sua modella, due ballerine, un mago, un deejay, un fotografo e... Mikeless. Giovedì 30, alle 21.30, ad inaugurare i live a cielo aperto ecco la rediviva, talentuosa cantautrice Maddalena Conni (in foto): spettacolo tutto nuovo (con Nicola Faimali a piano e cori e Francesco Fabris alle percussioni) e canzoni freschissime dall'imminente album "Il morso dell'orata", accostate ai brani del precedente "Sto sempre in casa come Mina". Giovedì 6 giugno il testimone passerà ai Blugrana, in una inedita veste elettro-acustica per anticipare qualcosa del nuovo disco previsto per l'inverno.

Archi, dj-set, "letteratura saporita" e musica gitana, aperitivi e merende, pranzetti e birre artigianali, piante e fiori dell'Orto Botanico, le foto di Kairòs Magazine e l'oggettistica retrò di Santantonino 34 Vintage e Santa Fabbrica. Tutto questo è "Musica Diffusa", il festival targato associazione Banda Larga che sta tenendo banco, con crescente e meritato successo, al bellissimo, ritrovato Teatro Serra immerso nel verde del parco di Villa Raggio a Pontenure. L'originale formula della rassegna prosegue sui suoi binari: eventi ogni weekend, il sabato pomeriggio all'aperitivo e la domenica mattina all'ora del brunch, fino al 9 giugno. Quest'ultimo scorcio di maggio offrirà "Un weekend sulle corde del pop". Sabato 25 alle 16.30 l'istrionico autore e performer novarese Vittorio Valenta presenterà il libro "Cibi diVersi", la storia di un salumiere che farcisce le sue confe-

zioni con citazioni letterarie caleidoscopiche. A seguire, aperitivo e dj-set di Alpha X. Domenica 26 alle 11 ecco invece il concerto del Quartetto Archimia (in foto), da non perdere, con il nuovo album "No limits String Quartet". Presenti come ospiti Red Canzian dei Pooh, la cantante Chiara Canzian e il trombettista Davide Ghidoni. Giugno inizierà invece con un

"Atlante sonoro": sabato 1 alle 17, concerto dell'Orchestra del Liceo Scientifico Respighi con Gabriele Bevilacqua, Muzikabando e Marco Rancati. Aperitivo e dj-set de La Barbiera Electroklez. Domenica 2 alle 11 concerto klezmer dei Muzikobando con il nuovo album "Babil"; ospite il sassofonista e clarinettista Gabriele Coen; dj-set di Pau Vallvé.

Al Jolly il meglio del cinema italiano

A/Mano, autoproduzioni da tutta Italia a Piacenza

Al Cinema Jolly di San Nicolò, l'ultimo film del festival di primavera e l'avvio della rassegna "Accadde domani 2013", il meglio di un anno di cinema italiano. Mercoledì 29 si vedrà "Gli amanti passeggeri", ultima opera di Pedro Almodovar, il suo solito mondo variopinto ambientato in un aereo nel corso di un viaggio transoceanico che mai arriverà a destinazione. Martedì 4 giugno, "Su re" di Giovanni Columbu, le ultime 12 ore di Gesù(il regista sarà presente in sala), mercoledì 5, infine, "La migliore offerta" di Giuseppe Tornatore.

Una quarantina di banchi da tutta Italia per altrettanti artigiani. È ricchissima la quinta edizione di A/Mano, il mercatino delle autoproduzioni, che si terrà sabato 25 dalle 10 alle 22 tra via Cavalletto chiusa al traffico (alle spalle di Piazza Cavalli) e il nuovo Lo-Fai HandMade Bar (nella foto, uno scorcio), base operativa ed espositiva del sempre più nutrito gruppo di creativi. Un grande evento di condivisione, scambio di idee ed esperienze, dove acquistare prodotti inediti e ingegnosi e degustare birra e cibi artigianali accompagnati da dj-set no-stop. Tra i tantissimi espositori, le ceramiche di Bifranci e le illustrazioni di Bianconiglio, gli abiti e accessori di Pesci Rossi, Nivule e Camilla, le borse e gli abiti con materiali di recupero di Maniloquio.


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‘Serata Novecento’, il balletto chiude la stagione del Verdi

Incongruo Rapportarsi, danza ‘floorwork’ al Trieste 34

Falstaff su maxischermo il 25 a San Nicolò

Si chiude venerdì 24 maggio alle 21 la stagione del Teatro Verdi di Fiorenzuola. L'appuntamento è con il balletto. La "Serata Novecento", in collaborazione con Arte Danza e Cefac e Cooperativa Arts, vedrà protagonisti i giovani talenti della danza italiana diretti da Marisa Caprara; coreografia del M° Biagio Tambone della Scala di Milano.

Per chi si fosse perso il recente bel debutto della "prima", sabato 25 alle 21 torna in scena al Teatro Trieste 34 il gruppo di brave ballerine Incongruo Rapportarsi (in foto), diretto da Claudia Passaro, con Martina Vitelli, Ilaria Mazzitelli, Veronica Polledri e Priscilla Girometta. Lo spettacolo proposto si basa sulla danza contemporanea "floorwork" con contaminazioni hip-hop.

Prosegue il ciclo dedicato alle principali opere di Giuseppe Verdi su maxi schermo a San Nicolò: sabato 25 maggio alle 20.50, nella sala del Teatro Parrocchiale (in Piazza della Chiesa 1), si terrà la proiezione differita del Falstaff. La proiezione si avvarrà della presentazione e conduzione del musicologo piacentino Mario Genesi, che illustrerà le parti salienti ed alcuni dei personaggi.

A CURA DI PIETRO CORVI

Pre/Visioni, con Rifici l’Alba di Garcia Lorca 7PM, è unplugged l’aperitivo itinerante

PIETRO CORVI Con il Garcìa Lorca de "La casa di Bernarda Alba" della "Filo" per la regia di Carmelo Rifici (nella foto) entra nel vivo il cartellone "Pre/Visioni" che chiude la stagione di prosa Tre per Te di Teatro Gioco Vita. Venerdì 24 maggio alle ore 21 e sabato 25 alle 15.30, al Teatro Filodrammatici la Società Filodrammatica Piacentina, con la sua Scuola di Perfezionamento Teatrale (già da 5 anni tra i protagonisti di "Pre/Visioni"), presenterà l’esito di un articolato progetto curato da Rifici (che nel 2010 aveva già lavorato con la Filo su "I ciechi" di Maeterlinck). «Ho scelto questo testo - spiega il regista - perché credo sia un utile esercizio per un gruppo di attrici. A prima lettura il testo appare cupo, aggressivo e a tratti folkloristico. Ma a guardar-lo bene si scorgono rotture, allusioni e ironie verso un mondo che Lorca additava in maniera critica. Abbiamo cercato in Bernarda quell’aspet-

to frivolo, pettegoliero, cialtrone e salottiero che le donne soggiogate dal desiderio sessuale e repressivo dell’uomo possono creare». La storia, ambientata in Andalusia, narra della dispotica Bernarda Alba che, dopo la morte del marito, impone unluttorigoroso alla madre e alle sue 5 figlie: solo alla maggiore, Angustia, è concesso

sposarsi con un giovane del paese, "Pepe il romano"; fulcro della storia, non appare mai in scena ed è unicamente interessato alla dote della sposa. L'ultimogenita Adela si innamora di lui: hanno una storia d'amore, portata alla luce dalla sorella Martirio. Bernarda fingerà allora di aver ucciso il giovane, scatenando una tragica vicenda.

Melville, inaugura il 24 il nuovo caffè letterario

‘Le muse orfane’ il 28 al San Matteo Il gruppo teatrale Quarta Parete chiude la sua rassegna "Linea di confine". Martedì 28 alle ore 21 al Teatro San Matteo la compagnia andrà in scena con “Le muse orfane” di Michel Marc Bouchard, autore contemporaneo canadese. Testo acido, tra ironia e intelligente amarezza, che fa rivivere lo sbando di una famiglia. La scelta di questo testo è nata dall’esigenza di lavorare con un approccio laboratoriale, senza l’ansia di scadenze precise. Dopo varie fasi di fecondo confronto e praticando una regia collettiva, coordinata nella fase finale da Tino Rossi, i quattro attori - Elvino Barazzoni, Stefania Benedetti, Anna Gallazzi e Stefania Gennari - sono pronti a offrire allo spettatore la densità e la consistenza del proprio lavoro; a raccontare gli eroi perduti delle “Muse Orfane”, tre sorelle, Catherine, Isabelle, Martine, ed il loro fratello Luc. Abbandonati in tenera età da una madre ammalata di giovinezza, hanno visto esplodere la propria esistenza. Sono anni che questa famiglia priva di guida non si ritrova insieme nella stessa stanza. Ma i segreti del passato sono soliti tornare a bussare alla porta, e gli errori sembrano richiedere una riparazione.

È intitolato all'autore di Moby Dick il nuovo caffè letterario di San Nicolò. Melville è in via Dante Alighieri (nel plesso del centro culturale) e inaugura venerdì 24 dalle 18.30 con buffet, dj-set, la musica folk-etnica de la Corte del Re Sole e l'animazione del circolo Danzinfesta. Offrirà servizi caffetteria e piccola ristorazione ma anche e soprattutto un già ricco calendario di appuntamenti tra live, dj-set, autori, reading ed esposizioni. Sabato 25, spazio alle cover dei Viaggiatori per caso; mercoledì 28 alla presentazione della "Guida alle camminate piacentine" di Achille Menzani; venerdì 31 al live dei Clover. Sabato 1 ecco poi l'incredibile reunion degli storici Transit VPS e mercoledì 5 la presentazione dell'"Antologia di scrittori piacentini" a cura di Stefano Fugazza e Gabriele Dadati. Info su Facebook: "Melville Caffè Letterario".

Bibiena Art Festival, appuntamenti di classe Tre gli appuntamenti con il Bibiena Art Festival del Gruppo Ciampi all'Oratorio di S.Cristoforo. Domenica 26 alle 17.30 Pietro Tagliaferri al clarinetto e Francesco Attesti al piano suoneranno Saint-Saens, Rossini, Attesti, Verdi, Poulenc. Sabato 1 giugno alle 21 il soprano Rossella Redoglia e la pianista Chiara Cipelli suoneranno Shultis, Berzolla, Talmelli, Bettinelli, Calderoni. Domenica 2, alle 17.30, conferenza del grande compositore Christopher Shultis, La dialettica dello sperimentalismo.

Ultimi due concerti-aperitivo "unplugged" in centro storico, rigorosamente alle 19, per la rassegna itinerante 7PM targata Collettivo 51. Domenica 26 maggio, tappa sulla scalinata de La Muntà di via Mazzini: protagonisti saranno L’orso, vero fiore all’occhiello di questa edizione e della musica italiana underground in genere. Il giovane duo, Mattia Barro e Tommaso Spinelli, fanno musica fresca, che travolge per spensieratezza e vivacità senza abbandonarsi a cadute di stile. Sabato 1 giugno, invece, chiusura di livello all'Irish di via San Siro con la "nostra" Linda Sutti (in foto), una voce, una naturalezza e una vena interpretativa da fuoriclasse per un viaggio tra "songs" di stampo americano, echi di Norah Jones, Bebe e Joan Baez, spruzzate di funky e blues, che sa far breccia anche negli ascoltatori più legnosi e distratti.

Società dei Concerti, suona Natalia Trull Ultimo concerto di primavera, prima della pausa estiva, per la Società dei Concerti. La prestigiosa pianista russa Natalia Trull è in concerto giovedì 23 alle 20.30 in Conservatorio. La sua interpretazione del Concerto per Pianoforte e Orchestra di Tchaikovsky è così popolare che lo ha eseguito in oltre 100 occasioni in tutto il mondo.

Milestone, per gli allievi è il momento dei saggi Pioggia di saggi degli allievi della Milestone School of Music, e non solo, nel finale di stagione del Milestone jazz club di via Emilia Pavese. Si attacca venerdì 24 con la "Jazz vocal night" con le allieve della classe di canto jazz di Debora Lombardo: in scena, Francesca Bianco, Carmela De Pietro, Sara Giovannini ed Elisa Parendella, accompagnate da Mario Zara al piano, Luca Barani al contrabbasso e Luca Mariani alla batteria. Sabato 25, spazio poi agli studenti di canto pop della docente Miriam Amato: Miriam Signaroldi, Gabriele Fiocchi, Matteo Pisotti, Lara Tosi, Elisa Pozzoli, Vittorio Foppiani, Simona Paratici, Margherita Ghezzi, Rebecca Colella e Martina Passera, accompagnati da Giuseppe Cominotti a piano e tastiere, Raffaele Boledi al basso, Alessandro Bernieri alla chitarra e Andrea Farinelli alla batteria. Venerdì 31, largo, in extremis e a grande richiesta, al raffinato ed esperto chitarrista Jimmy Villotti (in foto), uno che Guccini definisce un genio, in trio con Stefano Belluzzi al contrabbasso e Paolo Mozzoni alla batteria. Sabato 1 giugno, concerto finale dell'esercito di allievi dei corsi di strumento e di musica d'assieme jazz e blues, con qualche sorpresa. Domenica 2 giugno, ore 21.15, arrivederci ad ottobre con il concerto-lezione aperta del coro Milestone Choir (oltre 25 elementi) diretto da Chiara Tondini.


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FIORENZUOLA - FESTA DI PRIMAVERA

Fiorenzuola, ricca di novità la Festa di primavera 2013 Da venerdì 24 a domenica 26 maggio buona tavola, divertimento e tanta musica con Alibi, Libera Brass Band e orchestra di Gigi Chiappin COSTANZA ALBERICI Spegne 35 candeline la Festa Fiorenzuolana di Primavera e l’edizione 2013, come sempre a cura della Pro Loco, si preannuncia ricca di novità. Le serate dei tre giorni di festa (24, 25 e 26 maggio) saranno in musica: si parte venerdì 24 maggio con il concerto della tribute band Alibi che porterà sul palco, in Piazza Molinari, i successi di Vasco Rossi, mentre il 25 andrà in scena l’originale Libera Brass Band, in cui gli strumenti protagonisti sono gli ottoni. Domenica 26 largo invece al liscio con l’orchestra di Gigi Chiappin. Per gli amanti della buona tavola gli stand gastronomici saranno attivi tutte le sere a partire dalle ore 19 e domenica da mezzogiorno. Ma la Festa di Primavera è anche molto altro: il 25 (dalle ore 12) e 26 maggio (dalle 8) in corso Garibaldi prende vita “Sapori e cultura lungo la Via Francigena”, mostra-mercato dei comuni e delle associazioni poste lungo questo itinerario, la Via Francigena appunto, una via maestra - percorsa in passato da migliaia di pellegrini devoti - che da Canterbury portava a Roma. Si tratta di un itinerario storico: il cammino della Via Francigena, dopo aver attraversato Inghilterra e Francia, passava le Alpi in Valle d'Aosta; l'asse principale attraversava poi Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza, Parma. Queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo luogo di intensi scambi e commerci e venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti. Tra le varie iniziative all’interno di “Sapori e cultura lungo la Via Francigena”, domenica ci saranno il suggestivo allestimento di un accampamento medioevale a cura del gruppo Leone Rampante (che troverà spazio in piazza della Rocca), il tradizionale mercatino dei bambini (in piazza della Liberazione) e la mostra di pittura di artisti locali (in via Gramsci); presso l'ex-macello verrà allestita invece la mostra di pittura e scultura, mentre in via XX Settembre esporranno artisti creativi e artigiani locali. Tornando alla giornata di sabato, nel pomeriggio, alle 16.30 in Piazza Molinari, ci sarà un momento “magico” che piacerà anche al pubblico dei più piccoli: Marachella e il mago Andrea si esibiranno in uno spettacolo di magia comica. Domenica in via Maculani verranno collocati gli stand di alcune associazioni, mentre in piazza Caduti sarà possibile vedere un’esposizione di motoscafi (per i più piccoli, gara di motoscafi radiocomandati). Alle 17, sfilata e duelli di scherma medievale della scuola Leone Rampante in piazza Molinari. La Festa di Primavera è un evento sempre molto atteso che attira visitatori da tutta la provincia e oltre; ma gli appuntamenti di Fiorenzuola continuano per l’intero mese di maggio. Venerdì 24 prosegue la stagione del Teatro Verdi con la “Se-

Con ‘Sapori e cultura lungo la via Francigena’ si va alla riscoperta dell’epoca medievale rata Novecento”, balletto interpretato dai giovani talenti della danza italiana diretti da Marisa Caprara, a cura di Arte Danza Fiorenzuola ASDPS, su coreografia del maestro Biagio Tambone della Scala di Milano; sabato

25 alle ore 15 presso lo stesso Teatro si svolgeranno le prove aperte del musical “Polvere di streghe”, ancora a cura di Arte Danza Fiorenzuola, che andrà in scena la sera successiva, domenica 26, alle ore 21. Sempre domenica

ma alle ore 18, ancora danza con lo spettacolo “Madame Bigné e i pasticcini magici”. Mercoledì 29 alle 20.30 il Teatro ospiterà il Gran Galà del Ballo a cura di Tango Fiore; l’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza.


23 maggio 2013

FIORENZUOLA - FESTA DI PRIMAVERA

Fiorenzuola Oltre i Confini, i sorrisi di Bosnia e Senegal Con il prossimo viaggio umanitario l’associazione Fiorenzuola Oltre i Confini porterà in Bosnia due ambulanze destinate alle città di Zenica –gemellata con il Comune di Fiorenzuola – e di Maglaj, una cittadina di 15mila abitanti che i volontari hanno aiutato fin dal loro primo viaggio, avvenuto nel 1996. I volontari dell’associazione umanitaria - che da 17 anni opera a sostegno delle popolazioni colpite da guerre e calamità naturali - si recheranno in Bosnia dal 12 al 19 giugno: ‘Doneremo la prima ambulanza alla Casa di riposo di Zenica che ospita una settantina di anziani ed è l’unica presente nell’intera città, che conta 100mila abitanti’, spiega Luigi Danesi, presidente di Fiorenzuola Oltre i Confini (Foic) che aggiunge: ‘L’ambulanza consentirà agli anziani di essere trasportati in tempi rapidi nelle strutture ospedaliere e offrirà un importante servizio anche alle persone disabili essendo dotata di pedana apposita’. A Zenica i volontari si recheranno anche all’orfanotrofio Dom Porodica che supportano dal 1999 con materiale didattico e altri beni di prima necessità e nel quale hanno allestito lo scorso anno un laboratorio di panificazione che oltre a produrre risorse per la struttura (grazie alla vendita di quasi 4 q di pane al giorno), offre lavoro ai ragazzi che al 18mo anno di età devono abbandonare la struttura. ‘La seconda ambulanza –anch'essa acquistata con i fondi di Fiorenzuola Oltre i Confini e anch’essa dismessa dalle Pubbliche Assistenze piacentine - ma ben funzionante ed attrezzata – sarà indirizzata alla piccola cittadina di Maglaj: qui – aggiunge Danesi – non esistono strutture o-

spedaliere e quella più vicina dista 75 km’. I volontari di Foic porteranno aiuti anche ai bambini dell’asilo di Maglaj (tavoli, panchine, sedie, banchi, scaffali). Accanto ai viaggi in Bosnia, il presidente Danesi ricorda anche gli altri successi raggiunti dall’Associazione: ‘In questi giorni abbiamo ricevuto il video del nostro ex concittadino senegalese Abdoulaye (nella foto) che due anni fa è ritornato in patria dove ha avviato –grazie al contributo di Foic - un’azienda agricola che gli permette di vivere nella sua terra d’origine insieme ai suoi cari e che offre lavoro anche ad altre quattro famiglie della zona’. Prosegue senza sosta il Progetto Africa: ‘A luglio – racconta Danesi – Don Jean Laurent porterà il materiale didattico raccolto in questi mesi (nei supermercati della zone a nelle scuole elementari) nel villaggio di Koukuè in Camerun. Insieme al materiale verrà consegneremo un assegno da 600 euro (ricavato dalla vendita di torte del periodo natalizio) che verrà utilizzato per acquistare nuovi banchi. A questo proposito ricordiamo che Foic ha investito 3.500 euro per l’ampliamento della struttura scolastica, ‘per la realizzazione di nuove aule perché siamo convinti che lo sviluppo di una società passi attraverso la scuola’. A luglio – infine – Fiorenzuola Oltre i Confini accoglierà i ragazzi dell’orfanotrofio Dom Porodica di Zenica ‘che come ogni estate –ricorda Danesi - si recheranno a Marina di Massa presso la Colonia della Parrocchia di Fiorenzuola e grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano’. Francesca Gazzola

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CAORSO - FIERA DI PRIMAVERA

Fiera di primavera e Sagra della crostata, Caorso a tutta festa Venerdì 24 l’inaugurazione con il taglio della maxi-torta, poi eventi fino a lunedì 27: il clou domenica 26 con le bancarelle e la mostra-mercato ‘Ricordi del passato’ COSTANZA ALBERICI La Rocca Mandelli del XIII secolo, l'Oasi naturalistica De Pinedo, l'antica e fortemente radicata tradizione enogastronomica: queste sono alcune delle caratteristiche che hanno permesso a Caorso di venire riconosciuto, nel giugno 2007, “Comune Turistico”. E tutto il folklore e le tipicità del territorio saranno il cuore della prossima Fiera di Primavera e Sagra della Crostata, che si svolgerà in paese dal 24 al 27 maggio: dalle serate in musica alle mostre mercato, dalle iniziative artistiche agli spettacoli di danza, la kermesse riserva appuntamenti per ogni fascia di pubblico. La festa, organizzata da Comune e Pro Loco, sarà come sempre inaugurata dal taglio della maxi-crostata (ore 20.30 di venerdì 24); seguirà lo spettacolo della scuola di danza Choros, sotto la direzione artistica di Marcella Azzali. La serata prosegue con la musica dei

Rollings Castle, mentre sabato si ballerà con i “Country Road Trecasali”. Domenica 26, dalle 21 spazio alle danze sulle note di Beppe Maccagni Group, mentre il giorno successivo dalla stessa ora saliranno sul palco “Katia&Giorgio e Ikebana”. Ma il programma della fe-

sta prevede molti altri eventi. Gli appuntamenti tradizionali con il luna park, il banco di beneficenza Avis e gli stand gastronomici con i piatti tipici locali saranno presenti in piazza della Rocca; venerdì 24 aprirà la mostra di pittura di Nadia Scozzesi “Solo il bello può esse-

re vero” mentre domenica 26 alle 10.30 ci sarà l’inaugurazione della biblioteca con l’intervento del gruppo musicale “Dolci armonie”. È proprio domenica la giornata più intensa: Caorso sarà animata dalla mostra mercato “Ricordi del passato” e dalle bancarelle degli

hobbisti che troveranno spazio all’interno del cortile della Rocca; in giornata ci saranno anche l’esposizione di trattori d’epoca, uno stand dedicato alla Giornata Nazionale del Respiro e alcune visite guidate alla Cappellina penitenziale della Rocca. Alle 16.30 appunta-

Rocca Municipale, visite guidate alla Cappellina penitenziale per ammirare gli affreschi del XIII secolo restaurati nel 2007 Sono cinque le visite guidate organizzate per domenica 26 maggio alla Cappellina penitenziale della Rocca Municipale di Caorso: alle 10.30, 11.30, 15.30, 16.30 e 17.30 sarà possibile accedere alla saletta per ammirare gli affreschi risalenti al XIII secolo e restaurati nel 2007. I dipinti sono attribuibili ad un artista piacentino tardo-manierista; la decorazione, che si sviluppa lungo tutte le pareti, ricorda la funzione originaria, offrendo raffigurazioni a carattere religioso. In tutto vi sono dieci quadrature, ripartite entro paraste in finto marmo: tra queste vi sono l’annunciazione e la stigmatizzazione di San Fran-

cesco d'Assisi, la tentazione di Gesù nel deserto, la nascita della Vergine, la fuga in Egitto, la Sacra Famiglia e un Ecce Ho-

mo. Edificata nel 1205 come avamposto difensivo verso Cremona, la Rocca, feudo dei Mandelli nel 1383, venne trasformata in palazzo nel '700, quindi in parte fu ripristinata nel 1900-14 su disegno dell'architetto Enrico Rossi. La struttura è possente: ha pianta quadrata, cornice a denti di sega, quattro torri agli angoli ed un torrione lievemente disassato rispetto all'ingresso con merli ghibellini. Attualmente, il castello ospita uffici comunali ed abitazioni private. Dopo il 26 maggio, sarà possibile visitare la Cappellina penitenziale nelle seguenti date: 8 e 22 settembre e 27 ottobre, negli stessi orari. (c.a.)

mento con la premiazione dell’ottavo concorso fotografico nazionale a tema libero indetto dal Circolo Cinefotografico “Gruppo '98”, presso la sede del Circolo stesso. Le foto sono state giudicate lo scorso 11 maggio dalla giuria composta da Leonello Savoretti (presidente C.F. Gruppo 98), Claudio Mersoni (fotoamatore C.F. Gruppo 98) e Rosanna Checchi (in veste di presidente di giuria, Editrice Progresso). Al concorso sono pervenute 162 foto a colori e 152 in bianco e nero da parte di 50 autori; sono state premiate, per la sezione in bianco e nero, le foto di Antonio Perrone (primo premio), Sandra Zagolin (secondo premio) e Donato Bellomo (terzo premio). Segnalati gli scatti di Marzio Minorello, Matteo Turina e Paolo Fontani. Per la sezione a colori primo classificato è stato Marzio Minorello, secondo Adriano Favero e terzo Paolo Fontani; segnalate le foto di Fiorenzo Rondi, Marzio Minorello e Sandra Zagolin.


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Corriere Padano

A TAVOLA

SARMATO

A Sarmato c’è più gusto con la Festa del Salame

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CUCINA DI CASA Ricette e cultura gastronomica insieme a Coop

Il delizioso salume protagonista dell’evento tra bancarelle, intrattenimento e stand gastronomici. Domenica 26 l’apice dei quattro giorni dell’iniziativa COSTANZA ALBERICI Quattro giorni di buon cibo, musica e intrattenimento: questa è la quarantacinquesima Festa del Salame che si apre a Sarmato venerdì 24 maggio per concludersi lunedì 27. Se la festa viene inaugurata ufficialmente alle 11.15 di domenica, già da venerdì sera sarà possibile –a partire dalle ore 19 –gustare i piatti disponibili agli stand gastronomici (area feste di via Moia): non mancheranno le preparazioni tipiche della tradizione piacentina, birra e batarò, il pane battuto tipico della Val Tidone, un prodotto “povero” ma gustosissimo fatto con ingredienti semplici, poco alto per consentire una veloce cottura. Sarà possibile mangiare al coperto, cosa che permetterà di scongiurare imprevisti meteorologici. La serata prosegue in musica (ore 22) con la band Deja Vu, capitanata da Amedeo

Morretta. Per la gioia dei più piccoli, il luna park sarà attivo tutte le sere della festa. Sabato 25 le iniziative cominiciano già nel pomeriggio: alle 16 presso il Centro Umberto I inaugurano due mostre: l’esposizione di Ester Albiero “10 anni in... Libertà” e la mostra fotografica “Un

viaggio nei ricordi”. Presso il Cordial bar, alla stessa ora, l’appuntamento è con uno spazio in ricordo di Mario Bragadini; in serata, saranno ancora in funzione gli stand gastronomici mentre l’intrattenimento musicale verrà affidato all’orchestra Beppe Maccagni. Nella

giornata di domenica i mercatini e gli stand degli espositori apriranno alle 8 e saranno collocati in piazza Roma e nelle strade adiacenti sino all’area feste. Gli stand gastronomici funzioneranno dalle 9 per tutta la giornata, e sarà possibile acquistare il salame sarmatese. Il “pranzo della domenica” sarà disponibile già dalle ore 12 e proporrà specialità tipiche piacentine. Alle 9 si svolge “cammina Sarmato”, percorso di 5 km per le vie del paese seguito da rinfresco multietnico. Alla stessa ora proseguono le iniziative dedicate all’arte con la mostra fotografica presso il Verde Luna e l’esposizione “Tele al vento” in piazza Chiesa, entrambe in collaborazione con Sarmato Arte; alle 9.30 apriranno poi la mostra di pittura di Luana Baldrighi presso le scuole elementari e quella di artisti vari al Centro Umberto I, dove alle 10.45 inaugurerà anche la mostra fotografica “Un viaggio nei ricordi”. Presso il Centro Sociale aprirà alle 10.30 l’esposizione dei fossili. In piazza Roma troverà invece spazio la mostra fotografica dei viaggi dell’Associazione Raid For Aid; nella stessa piazza ci sarà anche l’esposizione dei prodotti dell’Istituto Agrario Marcora di Castel San Giovanni e il banchetto di raccolta fondi dei bambini delle scuole elementari; nel pomeriggio avrà luogo la mostra dei plastici di Marzio Mascellani, con video delle sue realizzazioni, presso la Biblioteca Comunale dalle ore 15 alle 17. Per gli amanti dello sport alle 17.30 l’Associazione Phuong-ki a.s.d., presso i giardini di piazza Roma, proporrà un’esibizione di kung fu mentre la sera ci sarà l’Orchestra Bruno d’Andrea ad intrattenere il pubblico. Lunedì 27 maggio la formula della serata resta invariata: la buona cucina degli stand dalle ore 19 e la musica, stavolta con l’orchestra Beppe e Dany, non mancheranno.

Ricottine al forno alle erbe aromatiche Ingredienti: 4 ricottine da 100 g, olio d’oliva extravergine, peperoncino, origano secco, timo fresco, sale e pepe Preparazione: preriscaldate il fondo a 180° C. Ungete una pirofila antiaderente e sformatevi le ricottine. Se trovate difficoltà a eseguire questa operazione aiutatevi con un coltello. Condite le ricottine con origano secco, peperoncino, pepe macinato al momento e sale. Terminate con un giro di olio d’oliva. Cuocete le ricottine in forno per circa 45 minuti, quindi sfornatele e lasciatele raffreddare. Servitele condendole con un altro filo d’olio di oliva e un po’ di timo fresco.

Tagliatelle con pisellini freschi, pancetta e menta Ingredienti: 250 g di tagliatelle di Campofilone fior fiore, 350 g di pisellini freschi, 50 g di pancetta, 2 spicchi d’aglio, 1 cipollotto fresco di Tropea, olio d’oliva extravergine, foglioline di menta, sale Preparazione: sgranate i pisellini e metteteli in un pentolino con qualche cucchiaio di olio d’oliva, gli spicchi d’aglio e il cipollotto di Tropea affettato sottile. Versate 300 ml d’acqua calda salata e cuocete per circa 30 minuti a fuoco basso, finchè l’acqua non si sarà ritirata quasi del tutto. Aggiungete la pancetta tagliata a striscioline e cuocete per 5 minuti. Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua bollente salata secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Scolatele al dente e conditele con il sugo di pisellini alla pancetta. Impiattate, decorate a piacere con qualche foglioline di menta fresca servite.

CUCINA NATURALE Triglie al cartoccio con vino e olive Ingredienti: 4 triglie (circa 120 g l’una), 2 cucchiai di olive taggiasche fior fiore, 2 cucchiai di capperi, 1 limone non trattato, timo fresco, olio d’oliva extravergine, sale Preparazione:Preriscaldate il forno a 180°C. Togliete le squame alle triglie e pulitele bene. Sistemate ogni triglia al centro di un quadrato di carta da forno, poi conditele con fette di limone, olive, capperi, un pizzico di sale e un rametto di timo fresco. Chiudete i cartocci arrotolando i quadrati di carta da forno e sigillando bene il tutto. Disponete i cartocci in una teglia e cuocete in forno per circa 25 minuti. Servite ogni porzione di pesce direttamente nel cartoccio, condendo le triglie con un filo di olio d’oliva a crudo.


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FIORENZUOLA

GRAZZANO

23 maggio 2013

Il Fiorenzuola che verrà riparte da mister Mantelli Calcio - Dovrebbero rimanere anche Pizzelli, Piva, Biolchi, Sessi e Cerati. Prevedibile raffica di offerte per Franchi e Lucci: i loro gol fanno gola

Corteo storico un tuffo nel passato COSTANZA ALBERICI Un tuffo nel passato medievale tra cavalieri, arcieri e musici. Il 37esimo Corteo Storico a Grazzano Visconti sfilerà domenica 26 maggio nel suggestivo borgo, ma le iniziative partono già nel tardo pomeriggio di sabato 25. Dalle ore 18 infatti il borgo sarà animato da accampamenti militari con cavalieri, arcieri, cucine da campo, danze, musici e tamburi; dalle 19.30 sarà possibile partecipare alla cena propiziatoria all'Hostaria medievale presso il campo di gara, oppure cenare nei ristoranti del borgo che per l’occasione proporranno menu a tema. Alle ore 21, appuntamento con il “Giuramento delle casate al campo di gara” e alle 22 con l’esibizione di combattimento armato in Corte Vecchia. Segue lo spettacolo “Fantasie di fuoco” con i Foco Loco. Domenica dalle 10 del mattino nelle vie e nelle piazze del borgo ci sarà animazione a tema medievale; presso la Chiesa Parrocchiale si svolgerà il Torneo di arco storico mentre in Corte Vecchia le casate piacentine si sfideranno in una singolare gara di cucina medievale (premiazioni nel pomeriggio). Il corteo storico sfilerà lungo le vie di Grazzano nel primo pomeriggio; la sfilata culminerà nel torneo a cavallo che si svolgerà nel campo di gara. Per tutto il giorno si potrà mangiare all’Hostaria medievale presso il campo e nei ristoranti del borgo che proporranno ancora menu tematici. Sabato l’ingresso è gratuito, mentre domenica il biglietto d’ingresso sarà di 7 euro (ridotto a 5 euro per comitive di minimo 25 persone, over 65 e bambini tra i 6 e i 14 anni; l’entrata è gratuita per bambini fino ai 6 anni). Grazzano Visconti è la località turistica per eccellenza della Val Nure, frequentata da migliaia di turisti ogni anno; percorrere le sue strade e ammirare le facciate delle case dipinte, le mura merlate, i camini dalle forme singolari, curiosare nei negozi, permette al visitatore di immergersi in un’atmosfera incantata, in un tempo lontano. Il borgo romantico ideato da Giuseppe Visconti di Modrone sorse tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 con l’intento di preservare l’artigianato locale del ferro battuto e dell’intaglio del legno. Gli edifici circondano l’antico Castello del XIV sec. e ospitano oggi attività artigianali, negozi di prodotti tipici, bar e ristoranti.

FILIPPO BALLERINI Ripartirà da Alberto Mantelli (foto a sinistra) il Fiorenzuola 2013-2014. E da tanti dei protagonisti della brillante stagione che i rossoneri hanno chiuso al quarto posto. Con un organico tra i più giovani del girone e dovendo fare a meno per quasi metà campionato del suo indiscusso fuoriclasse, ovvero Luca Franchi, il Fiorenzuola ha gettato come meglio non avrebbe potuto le basi per una stagione di vertice, la prossima. Dopo la retrocessione dell’anno passato, in estate i dirigenti rossoneri avevano infatti chiesto alla squadra un campionato di medio-alta classifica, una sorta di rodaggio prima del nuovo assalto alla serie D in cartellone nel giro di un biennio. Un obiettivo che Mantelli e i suoi ragazzi hanno centrato con quasi un mese d’anticipo sulla chiusura del campionato, abbinando quasi sempre ai risultati un gioco spumeggiante. Senza scordare la valorizzazione dei giovani che si sono affacciati alla prima squadra: i vari Barba (l’unico ad avere già maturato un’esperienza in serie D), Galli, Mazzoni e Gianluppi rappresentano senza dubbio una base solida in vista della prossima

Fiorenzuola

Benefiche le figurine degli sportivi (c.a.) Un album di figurine i cui protagonisti sono tutti i membri delle associazioni sportive di Fiorenzuola: si tratta di “Sportivi in Fiore...nzuola 2013”, un’iniziativa della A.S.D. Threemendous, patrocinata dal Comune e dall’Istituto comprensivo di Fiorenzuola, cui hanno aderito le associazioni sportive del paese. Lo scopo è benefico: il ricavato sarà interamente devoluto all’acquisto di un defibrillatore per la palestra delle scuole medie. “Si tratta di un’iniziativa che avevamo già proposto nel 2007, con un buon successo - racconta Mirco Binelli, della A.S.D. Threemendous, promotore dell’iniziativa - Così quest’anno abbiamo pensato di replicarla con uno scopo totalmente benefico: dotare di defibrillatore la palestra delle scuole medie, che viene utilizzata dagli alunni al mattino e dalle associazioni sportive al pomeriggio. Dato che il defibrillatore è uno strumento indispensabile dove si pratica attività sportiva, abbiamo pensato di trovare i fondi necessari al suo acquisto con questa iniziativa, che vede protagonisti tutti coloro che praticano diversi sport qui a Fiorenzuola”. Le figurine sono acquistabili nelle edicole del paese; l’album viene offerto in omaggio. Visto il successo dell’iniziativa, i promotori sperano di poter raccogliere fondi sufficienti ad acquistare anche un secondo defibrillatore, stavolta per il campo sportivo: “e non ci fermeremo qui – continua Mirco Binelli – Qualora riuscissimo a raccogliere più fondi del previsto, provvederemo a dotare di defibrillatore anche il campo da rugby”.

stagione. La felice ripartenza rossonera è frutto innanzitutto del lavoro e della passione del presidente Pinalli, dei fratelli Baldrighi e di Francesco e Giovanni Pighi, gli ultimi entrati in società. La scelta di puntare sul diesse Mariano Guarnieri e su Alberto Mantelli, si è rivelata senza ombra di dubbio azzeccata. Guarnieri in sede di mercato ha saputo creare un gruppo con solidi valori umani, oltreché tecnici, che Alberto Mantelli, a sua

volta, grazie alle sue indiscusse doti di trascinatore, ha plasmato a sua immagine e somiglianza. Insieme ad Alberto Mantell, la squadra dovrebbe ripartire dai vari Piva (che ha respinto gli assalti della Lupa Piacenza), Biolchi, Sessi (altra piacevolissima scoperta della stagione), Pizzelli e Cerati. Le teoriche incognite in vista del campionato 2013-2014 sono invece rappresentate dalla permanenza in rossonero dei due “fenomeni”

che con i loro gol hanno guidato il gruppo al quarto posto. Logico pensare che ci sarà la fila per garantirsi le prestazioni di Luca Franchi e Andrea Lucci (foto a destra): quest’ultimo, che ha chiuso a quota diciannove gol, rappresenta uno degli obiettivi dichiarati della Lupa Piacenza. A dispetto dei programmi ambiziosi della società guidata dai fratelli Gatti, il numero dieci rossonero sembra però intenzionato a proseguire la sua permanenza in rossonero, per provare a tornare in serie D con la maglia del Fiorenzuola. Andasse alla Lupa Piacenza Andrea Lucci diventerebbe uno dei tanti attaccanti in rosa, con il posto da conquistare domenica dopo domenica. A Fiorenzuola Lucci, grazie anche all’intesa con Alberto Mantelli, si è finalmente consacrato, realizzando il suo record personale di reti. Salvo colpi di scena, la coppia delle meraviglie Franchi-Lucci dovrebbe restare in rossonero: e a dar loro manforte dovrebbe arrivare un altro accattante di spessore. Ma anche la mediana e il pacchetto arretrato verranno puntellati in sede di mercato per costruire un gruppo in grado di lottare fino alla fine per il salto di categoria.


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SPORT

Sei Giorni delle Rose, saranno sfide da campioni del mondo Continua ad arricchirsi di fuoriclasse l’elenco dei partecipanti all’edizione 2013, che si svolgerà al velodromo di Fiorenzuola dal 25 al 30 luglio Si arricchisce di nomi di livello mondiale l’elenco dei concorrenti della 16esima edizione della Sei Giorni delle Rose internazionale, che si disputerà al velodromo di Fiorenzuola dal 25 al 30 luglio prossimi. Ha infatti confermato in questi giorni la propria partecipazione quella che si presenta come la coppia da battere, che sarà alla partenza con la maglia iridata e il numero 1: si tratta dei fortissimi francesi Vivien Brisse e Morgan Kneisky (nella foto a destra), campioni del mondo in carica grazie al titolo che si sono aggiudicati a Minsk in febbraio e atleti che hanno già vinto nella loro carriera diversi titoli nazionali e internazionali. Alla Sei Giorni delle Rose, nella classe 1 U.C.I., sarà dunque rivincita con i vice campioni del mondo, gli spagnoli Muntaner-Torres, e con i campioni europei Blaha-Hochmann: un cast di partenti straordinario che conferma il rilievo

assoluto dell’atteso appuntamento piacentino. Se in campo maschile fioccano gli iscritti di prestigio, non da meno sono le aspettative per le competizioni femminili. Nei giorni scorsi è stato infatti annunciato che il commissario tecnico dell’Australia pista, Gary Sutton, ha iscritto per l’International Track Women (in calendario dal 25 al 27 luglio), integrato nel programma della 16esima edizione della 6 Giorni delle Rose internazionale, le tre fortissime atlete Ashlee Ankudinoff, Amy Cure e Annette Edmondson (le ultime due nella foto a sinistra). Claudio Santi, coordinatore e “anima” dell’evento, si è detto "felicissimo: protagoniste e campionesse in Olimpiadi e Mondiali, le ragazze che voleranno a Fiorenzuola dall'Oceania arricchiscono la manifestazione e nobilitano l’organizzazione”. Andrea Dossena

Piacenza-Atletico, è già stracittadina E’ cominciato sul mercato il derby tra i due club in lizza l’anno prossimo in serie D: incroci bollenti sui nomi di Matteassi, Cazzamalli, Piccolo e Marrazzo GIOVANNI DOPERNI Cinque derby in serie A, uno che fa rodere il fegato in serie D. Bisognerebbe scomodare sentinelle della storia come Giovanni Bottazzini o Gianni Rubini per sapere se, come, dove e quando si sono affrontate nella stessa categoria il Piacenza e il Pro Piacenza. Salvo imprevedibili cataclismi o strampalate suddivisioni dei gironi la prossima stagione vivrà anche questo evento. Evitiamo i pistolotti inutili su quanto sia opportuna la presenza di

due società, una che quest'anno ha lottato per la promozione in Lega Pro, l'altra che ha l'ambizione e l'obbligo del nome che porta per provare subito la scalata, sul medesimo pianerottolo. Sic rebus stantibus, rassegnandoci al fatto che non è stato e non è possibile avviare un discorso plausibile basato sull'unione fa la forza, si prenda atto anche che la “guerra” del campanile è già iniziata. Sul mercato prima ancora che sul campo. Al Piacenza ormai ex Lupa non si nasconde l'interesse per il trio Matteassi, Cazzamalli, Piccolo,

dall'altra parte si tenta di strappare ai rivali Carmine Marrazzo (nella foto). C'è chi giura sia partita una proposta indecente dal club di Scorsetti che già a dicembre aveva provato invano a insinuarsi nell'affare siglato poi dai biancorossi. L'effetto, comunque, è quello di infilare l'attaccante tra coloro che son sospesi. Così come Francesco Volpe, top player mancato e protagonista di un'annata da dimenticare tra infortuni ed esibizioni non proprio all'altezza del curriculum. Il Piacenza vuole pensarci su bene prima di rinno-

vare il matrimonio con un giocatore che pur essendo un simbolo per la tifoseria non ha rispettato le attese in termini di rendimento. Situazione nota e decisamente in stand by. Resta invece Arena, giocatore che Viali ha sempre dimostrato di gradire per le caratteristiche di attaccante in grado sia di appoggiare la squadra, sia di finalizzare. Tra i reduci della cavalcata in Eccellenza il tecnico potrà contare anche sui vari Fumasoli, Tognassi, Passera, Pellaccini, Cortesi, Orlandini e Cavicchia. La logica è quella della conferma

dell'ossatura base di un gruppo vincente sulla quale costruire un altro campionato da protagonisti ai massimi livelli. Con l'aggiunta di almeno un paio di pedine di pregio capaci di far compiere alla squadra il salto di qualità. Con un occhio di riguardo

al discorso under che in serie D può fare la differenza. Le valutazioni sono iniziate, ma si attende la conclusione dei campionati di Lega Pro prima di chiudere qualsiasi operazioni. Con i tempi che corrono non c'è fretta di chiudere.

CATTONI Coppa Mar Tirreno di nuoto, Vittorino da Feltre in evidenza (d.a) Buona prestazione collettiva per i nuotatori della Vittorino da Feltre alla XX Coppa Mar Tirreno-Memorial Camalich, importante evento agonistico svoltosi nei giorni scorsi a Livorno con la partecipazione di ben quarantasei società. La squadra biancorossa ha collezionato complessivamente undici medaglie - tre d'oro, quattro d'argento ed altrettante di bronzo - impreziosite da altri piazzamenti di rilievo e da ottimi riscontri cronometrici. Tra i plurimedagliati spicca Leonardo Bricchi (foto a destra) della categoria Ragazzi1999 che si è infilato al collo due medaglie d'oro ed una d'argento. Bricchi ha infatti vinto i 200 stile libero con il tempo di 2'07”86 (nella stessa gara quinto posto di Francesco Vacca), e i 50 stile libero con un crono di 26”24; per Bricchi anche il secondo posto conquistato nei 100 stile libero (57”59 il suo tempo). Medaglia d'oro anche per la campionessa tricolore Alessia

Ruggi (foto a sinistra), che si è imposta nei 200 stile libero Ragazze con l'ottimo tempo di 2'08”26 (quarto posto per Camilla Tinelli con 2'13”31); Alessia ha anche conquistato l'argento nei 200 misti con il tempo di 2'24”24. Tre medaglie anche per Francesco Vacca (Ragazzi) che dopo aver vinto l'argento nei 200 dorso con un crono di 2'20”57 (quinto posto per Nicolò Angelillo), si è infilato al collo anche il bronzo dei 100 dorso (1'04”63 il suo tempo) ed un altro bronzo nei 100 farfalla (1'05”34). Medaglia di bronzo anche per Samantha Pizzetti (Assoluti) al termine di un'ottima gara nei nei 200 dorso conclusa con un crono di 2'27”44; per Samantha anche il quarto posto finale nei 200 misti. Completano il medagliere biancorosso i bronzi vinti da Lorenzo Vacca (Assoluti) nei 50 dorso con il tempo di 31”43, e quello vinto da Nicolò Piazza (Esordienti A) nei 100 farfalla con un crono di 1'16”25.

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