Corriere dell'Isola n. 8 2017

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L’ISOLA IN BREVE FINALMENTE PULITI E SISTEMATI I CAMPI DI CALCETTO DELLO SPALATRIELLO E DI VIA MICHELE MAZZELLA Alla fine del mese scorso con questo accorato appello chiedemmo all’amministrazione comunale di Ischia guidata dal sindaco Enzo Ferrandino la pulizia e la sistemazione dei campetti di calcio di via Michele Mazzella e dello Spalatriello, entrambi oggetto di un assurdo ed intollerabile abbandono sociale. Infatti mentre il campetto attiguo alla sede distaccata del tribunale ischitano era preda di erbacce e immondizie varie, quello dello Spalatriello, oltre ad essere invaso da erbacce, piante selvatiche e rifiuti di ogni genere, presentava sfondata la parete degli spogliatoi ormai in disuso da anni e divenuti nel tempo una vera e propria discarica di mondezza. Ebbene, a pochi giorni di distanza dal nostro video-denuncia l’amministrazione comunale ha provveduto, attraverso gli operai di Ischia Ambiente, alla pulizia e alla sistemazione di entrambi i campetti. A Partire da quello dello Spalatriello dove, tra l’altro, oltre ad essere stata chiusa la parete sfondata degli spogliatoi e ripulita tutta l’area dalle erbacce e dalle piante selvatiche che facevano da cornice al terreno di gioco, sono stati sistemati anche dei cestini per la raccolta dei rifiuti. L’augurio è che ora anche i giovani che utilizzano questo campetto facciano la loro parte nel riporre i rifiuti nei cestini e nel tenere pulito, così, quello che rappresenta uno dei pochissimi spazi a loro disposizione. Infine, nel dare atto all’amministrazione Ferrandino di avere operato in questo caso un intervento celere e in attesa dell’apposizione delle reti alle porte dei due campetti, l’augurio è che per entrambe le strutture sportive, che è bene sottolineare dovranno per sempre essere pubbliche e gratuite per i ragazzi ischitani, l’ente comunale voglia avviarne la definitiva rinascita con la sistemazione dell’erbetta sintetica e degli impianti di illuminazione. CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

MANCATA ASSEGNAZIONE E PAVENTATA OCCUPAZIONE ABUSIVA DI ALCUNI BOX DEL MERCATO COMUNALE DI ISCHIA: ORA INDAGA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA Nel maggio del 2014 realizzammo un servizio giornalistico in cui denunciavamo la vergogna del mancato avvio delle attività del mercato comunale di Ischia nonostante tre anni prima fosse stato indetto un bando pubblico per l’assegnazione dei box. Box da allora mai assegnati e così, a tutt’oggi, all’interno della struttura di via Morgioni, sono sempre e solo quattro i commercianti che coraggiosamente vi operano quotidianamente in una situazione, tra l’altro, di abbandono sociale a dir poco vergognosa. Infatti nel retro del mercato pubblico sono ammassati rifiuti e immondizie varie tra cui alcuni contenitori di vino che danno origine ad una puzza nauseabonda. Mattonelle spaccate, tondini di ferro arrugginito fuoriusciti dal cemento e sporcizia ovunque rendono infernale questa porzione di mercato. La cosa incredibile è che da sei anni a questa parte i box non sono stati ancora assegnati e nei mesi scorsi due esercenti hanno presentato al Procuratore della Repubblica di Napoli una querela contro il comune di Ischia, identificato negli amministratori e nei consiglieri comunali in carica dall’anno 2000 sino a al 2017, in cui, oltre a fare un dettagliato excursus su quanto accaduto in questo lungo arco temporale, denunciavano persino l’occupazione abusiva che avrebbe interessato alcuni degli stalli mai assegnati a causa del mancato scorrimento della graduatoria. E così, a dimostrazione che proseguono le indagini della Procura, nei giorni scorsi c’è stato un sopralluogo da parte delle forze dell’ordine e il comune di Ischia ha provveduto a chiudere alcuni box con dei grossi catenacci. L’auspicio, naturalmente, è che il percorso giudiziario partito nei mesi scorsi faccia luce anche sul perché, da anni, il mercato comunale non sia mai decollato. Infine chiediamo con forza

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all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino la rimozione dei rifiuti e delle immondizie presenti nella parte retrostante della struttura di via Morgioni e che oltre ad un serio pericolo igienico sanitario rappresentano un’indecenza per un paese turistico come il nostro.

STUDENTI DEL LICEO DI ISCHIA A RISCHIO TRIPLI TURNI PER IL MANCATO ACQUISTO DA PARTE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI PARTE DEL POLIFUNZIONALE: GENITORI SUL PIEDE DI GUERRA COSTITUISCONO IL COMITATO E SONO PRONTI ALLA MOBILITAZIONE Si pensava che la visita a Ischia del consigliere delegato della Città metropolitana, Domenico Marrazzo, durante la quale erano state comunicate notizie positive per la risoluzione delle decennali problematiche che attanagliano le scuole superiori isolane, avesse rasserenato gli animi della popolazione scolastica del Liceo ormai esasperata per l’atavica mancanza di una sede stabile e dignitosa. Ma evidentemente non è stato così visto che i genitori dei liceali hanno annunciato un’imminente mobilitazione per chiedere ed ottenere dall’Ente guidato da Luigi De Magistris, finalmente dopo tanti proclami, l’acquisto di un’ulteriore ala del polifunzionale di Ischia. Infatti a detta delle mamme e dei papà di circa 1.200 studenti, non solo il più volte annunciato acquisto dei nuovi spazi del polifunzionale potrebbe addirittura non concretizzarsi perché al momento alle parole non sono ancora seguiti i fatti, ma dall’esito di un sopralluogo dei tecnici dell’Ente di piazza Matteotti, sembrerebbe che la Città Metropolitana intenderebbe realizzare le necessarie modifiche all’impianto antincendio nella sola parte di sua proprietà effettiva e non in quella avuta in comodato d’uso gratuito dal Comune di Ischia, parte che pure dovrebbe acquistare definitivamente anche perché il comodato d’uso sarebbe scaduto ormai da circa quattro anni,

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com Redazione redazione@corrieredellisola.com

e questo con il serio rischio che potrebbero essere interdette sei aule più due laboratori. E questo, se effettivamente dovesse verificarsi, costringerebbe i ragazzi ai tripli turni giornalieri così come ci ha dichiarato Assunta Barbieri, Presidente del consiglio di istituto. Intanto i genitori del Liceo si sono riuniti in assemblea e, così come ci ha annunciato Daniela Scotti, Presidente del neo eletto comitato dei genitori, nei prossimi giorni si mobiliteranno se non dovessero subentrare novità concrete, da parte della Città metropolitana, a riguardo dell’acquisto della nuova ala del polifunzionale e del definitivo passaggio all’ente guidato da Luigi De Magistris della parte di polifunzionale attualmente occupata nonostante il comodato d’uso gratuito del comune sia scaduto da anni. Per la cronaca ricordiamo che la Città metropolitana da anni usufruisce gratuitamente di ben otto aule di proprietà del comune di Ischia e che da sempre presso lo stabile di via Morgioni, fa mancare ogni minimo intervento di ordinaria e straordinaria manutenzione nella parte di sua proprietà e la fatiscenza strutturale è evidente ad occhio nudo ovunque con la presenza di calcinacci crollati e tondini di ferro arrugginito che fuoriescono dai cornicioni dei solai. Ma non è tutto. Infatti le aule dell’ultimo piano sono interessate da copiose infiltrazioni di acqua e questo nonostante nei mesi scorsi la Città Metropolitana avesse provveduto alla posa dell’asfalto sui solai: da non credere! E vogliamo parlare dell’ascensore dichiarato inagibile dall’Asl Napoli 2 nord e la cui interdizione calpesta il diritto alla mobilità degli studenti costretti a muoversi in carrozzina? E che dire degli allagamenti che si verificano negli spazi sottostanti dove dovrebbero radunarsi gli studenti nel caso per motivi di sicurezza si dovesse rendere necessaria l’evacuazione dell’istituto? Su questi due specifici argomenti di competenza del comune di Ischia, cosa sta facendo l’amministrazione comunale guidata da Enzo Ferrandino? A quanto pare proprio nulla.

Collaborano con la redazione: Cristian Messina, Sara Mattera, , Cristina Migliaccio, Henry Camilo Bermudez, Piero dell’Ora, Antonio Di Meglio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

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Alla scoperta degli appuntamenti isolani

IL NATALE ISCHITANO, DOVE LE TRADIZIONI DIVENTANO EVENTI L’isola verde è ormai in vista delle feste natalizie, le strade iniziano a riempirsi degli zampognari, che per la gioia di molti (ma non tutti) ci ricordano che il Natale sta arrivando (ma anche di svegliarsi in orario). • di Antonio Di Meglio

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SCHIA - Quando gli zampognari hanno finito il loro consueto di giro di canti, gli artigiani iniziano a lavorare ai loro presepi artistici, che ogn’anno affollano sempre più numerosi i vicoli dell’isola verde. Le pasticcerie cambiano improvvisamente la loro proposta, mostrando agli ischitani la consueta collezione di dolci della nostra tradizione nella loro veste natalizia. Il natale ad Ischia è legato alla natura molto particolare del luogo, a quella perenne sospensione dell’isola verde tra lo status di una grande città pullulante di turisti ed il piccolo paese di provincia, questa particolare attitudine del luogo e dei suoi abitanti ha portato al mantenimento di molte tradizioni sia nella consueta forma privata, sia in una forma più spettacolare. Le giornate che precedono immediatamente il Natale sono l’occasione per gli ischitani di tornare a godere la loro isola prima che si affolli di nuovo dei turisti della bella stagione, le attività più gettonate dalle famiglie sono assai varie, ma tra tutte spiccano di sicuro le tradizioni culinarie: nessuno o quasi può dirsi ischitano se durante le feste natalizie non onora almeno parzialmente la cucina tradizionale. Sulle tavole dell’isola verde spiccheranno piatti a base di pesce, che i foriani comprano la mattina dell’antivigilia in Piazza Medaglia d’Oro, ad accompagnare spesso troveremo piatti ripresi dalla tradizione della vicina Napoli come Minestra maritata o l’insalata di rinforzo. Infine ci saranno come ospiti d’onore i dolci più famosi della nostra tradizione come i Roccocò e le paste reali, anche se negli ultimi tempi c’è stato chi, in modo anticonformista, ha deciso di preparare una pastiera anche a Natale. Ma le feste natalizie non finiscono a tavola, fuori dalle case degli ischitani si svolgeranno molti eventi ormai entrati a far parte delle nostre tradizioni, a Campagnano ad esempio si svolgerà il consueto presepe vivente: appena entrati nel caratteristico paesino sembrerà di essere stati catapultati in un altro tempo, le botteghe degli artigiani affolleranno le strade con i loro prodotti, che i visitatori potranno comprare con la moneta battuta dai gestori dell’evento cioè i tornesi, inoltre nell’area del presepe sarà possibile mangiare e riposare allietati dall’atmosfera del luogo. La tradizione del presepe ischitano ovviamente non finisce a Campagnano, tutta l’isola verde alle porte del Natale si popola dei presepi di tanti artigiani che riproducono le scene della natività con un’attenzione enorme ai dettagli e alla verosimiglianza con la vita ischitana di un tempo, i luoghi più indicati dove visitare i presepi artistici sono Ischia Ponte e i vicoli attigui alla piazza centrale di Forio. Inoltre ogni famiglia farà nel suo piccolo

il proprio presepe, anche se negli ultimi anni si è allargato il fenomeno dei presepi artistici casalinghi, che ha portato addirittura ad una gara tra gli stessi nella zona di Monterone (Forio). Ritornando agli eventi, è da menzionare la rievocazione dell’episodio della venuta dei Re Magi in salsa del tutto ischitana: come è ormai occasione consueta i Magi arriveranno, anzi, sbarcheranno presso la spiaggia della Mandra vicina al piazzale aragonese ad Ischia Ponte, portando sull’isola un evento biblico famosissimo nella tradizione natalizia. Passando dal profano al sacro, con l’av-

vicinarsi del Natale le oltre cento chiese dell’isola verde si riempiranno delle loro nuvole d’incenso più del solito, tra gli appuntamenti sacri più frequentati dalla comunità di fedeli dell’isola verde c’è soprattutto la messa di mezzanotte, occasione in cui i partecipanti potranno vivere in una cornice insolita la natività. Evento parallelo alla messa di mezzanotte ed a carattere profano sarà presumibilmente la notte bianca che solitamente unisce il cabaret, la musica e il buon cibo in una notte di allegria. Insomma: il Natale ad Ischia non è certo l’occasione per annoiarsi, soprattutto a tavola.

L’INTERVISTA

LA PASSIONE DEL PARCO GIOCHI

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ggi intervistiamo Alberto Perris, gestore, insieme alla sua famiglia, del Perris Park: il parco è figlio delle famiglie Perris e Montico da generazioni impegnate nella gestione di parchi gioco, basti pensare che sono accreditate presso il Ministero della Cultura, nonché presso la regione Campania a certificazione di una storia professionale di altissima qualità. Il Perris Park si è distinto nell’ultimo anno per un traguardo notevole, è stato primo in Campania per il numero di eventi realizzati, a cui si è accompagnata una grande varietà della proposta, ci sono stati spettacoli circensi, d’illusionismo, di mimo ed ospiti del programma televisivo “Italy’s got talent”. Il parco si distingue per la sua proposta variegata, con la presenza di una paninoteca ed un’area ristoro immersa nel verde, la varietà di aree gioco e spettacolo e la possibilità di avere l’intera zona coperta e riscaldata durante l’inverno, il successo dello scorso anno è quindi l’anello di una catena di successi in espansione. Ciao Alberto, quali progetti avete in cantiere per la stagione invernale? Innanzitutto vogliamo allargare la nostra proposta e alzare la qualità: daremo spazio agli artisti che l’anno scorso si sono distinti per il successo delle performance, ma ancor più saremo concentrati nel proporre il nuovo, con l’obiettivo di riuscire ad organizzare un contest tra i vari artisti. Gli eventi che andrete a proporre sono pensati solo per bambini o per le famiglie al completo? Il parco è pensato come luogo per bambini, tuttavia la nostra offerta è focalizzata sul renderlo adatto ai genitori in modo da creare uno spazio di socializzazione, non solo un’occasione di svago. Dal punto di vista della qualità invece qual è la vostra visione imprenditoriale? Noi andiamo contro la tendenza isolana, che preferisce ridurre il prezzo in vista di facili vendite alla fidelizzazione del cliente, ormai siamo al terzo anno di attività e la nostra attenzione alla qualità viene premiata dai clienti: ovviamente dietro c’è un lavoro durissimo, noi curiamo ogni aspetto degli eventi in modo che l’artista possa lavorare con serenità e dare al pubblico il meglio.

EVENTI La barca di Babbo Natale Al caldo del sole di Ischia la neve si è sciolta ed è diventata mare, ma Babbo Natale non si è scoraggiato e ha deciso di usare una barca al posto della classica slitta, così da poter accogliere a bordo tutti i bambini che vorranno fargli visita fino al 27 dicembre. Porto d’Ischia Ore 18:00 Sabato 16 dicembre 2017/ mercoledì 27 dicembre 2017 Omaggio a Ischia Giuseppe Maraniello, Elio Marchegiani, Hidetoshi Nagasawa, Vettor Pisani, Arnaldo Pomodoro Collettiva di Arte Contemporanea a cura del Circolo Georges Sadoul Torre di Sant’Anna detta di Michelangelo Vernissage ore 18:00 Venerdì 22 dicembre 2017/ domenica 28 gennaio 2018 Il Presepe Vivente Tra vecchie cantine e colline coperte di vigne, la riscoperta di antichi mestieri e un intero borgo che interpreta la magia della Notte Santa Borgo di Campagnano Ore 16:00 Venerdì 29 dicembre 2017 Moda e Bellezza sotto le stelle Tra il mare e le caratteristiche taverne del Porto, tra le suggestioni della musica e le pregevolezze del gusto, le creazioni dei più rinomati artisti del tessuto per un omaggio alla Bellezza Riva Destra del Porto Ore 19.00 Sabato 30 dicembre 2017 Festa di Capodanno Con Decibel Bellini e Sud58 Piazza Antica Reggia Ore 23.00 Domenica 31 dicembre 2017 Gran Concerto di Capodanno a cura dell’Associazione La Ghironda Cine Teatro Excelsior Inizio ore 17.00 Lunedì 1 gennaio 2018 Silent Night Party a cura di Ellegi Spettacoli Piazzetta San Girolamo Ore 20.00 Martedì 2 gennaio 2018 La Fuga in Egitto Marco Cecchi, Marco Cortese, Michele D’Ambra, Lucia De Luise, Monica Hernandez, Roberto Longo, Vito Polito Collettiva d’Arte per i giorni del sopravvento Antiche Terme Comunali Vernissage ore 18.00 Mercoledì 3 gennaio 2018 / domenica 28 gennaio La Giornata dello Sport 4 gennaio 2018

Ferdinando di Annibale Ruccello regia Nadia Baldi con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca scene Luigi Ferrigno costumi Carlo Poggioli musiche Marco Betta produzione Teatro Segreto Teatro Polifunzionale In collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Incontro con il cast Giovedì 4 gennaio 2018 Spettacolo ore 21.00 Venerdì 5 gennaio 2018 I Re Magi vengono dal mare A bordo di una barca, invece del cammello; la sabbia è quella della spiaggia e non quella del deserto. I Re Magi approdano alla Mandra e portano doni per tutti i bambini, tra musiche e giochi. A cura dell’Associazione Largo dei Naviganti Spiaggia dei Pescatori Inizio ore 10.00 Sabato 6 gennaio 2018 Balconi e vetrine di Natale nel Borgo di Celsa Premiazione del concorso Borgo di Ischia Ponte Ore 11:00 Domenica 7 gennaio 2018 Loro di Ischia Premio delle eccellenze ischitane Palazzo Reale, Porto d’Ischia Ore 11:00 Martedì 9 gennaio 2018 TRADIZIONE I Giardini delle meraviglie L’incanto di un mondo fiabesco nel cuore verde di Ischia Pineta Nenzi Bozzi 8 dicembre 2017/ 7 gennaio 2018 Mercatini di Natale Leccornie e prodotti di artigianato locale Via Edgardo Cortese 8 dicembre 2017/ 7 gennaio 2018 Itinerario presepistico a cura dell’Associazione Amici del Presepe Borgo di Ischia Ponte Sabato 9 dicembre 2017/ domenica 7 gennaio 2018 Fra terra e mare Il mercato di Natale tra suoni e colori della tradizione popolare a cura di Coldiretti e pescatori Borgo di Ischia Ponte Sabato 23 dicembre 2017 dal pomeriggio e domenica 24 dicembre dall’alba Natale in bicicletta Babbo Natale viaggia su due ruote per le strade del paese e distribuisce doni a tutti i bambini. Lunedì 25 dicembre 2017 La slitta di Natale Babbo Natale su quattro ruote: caramelle e regali per tutti i bambini

Lunedì 25 dicembre 2017 Tuffo di Capodanno Un saluto collettivo al mare di Ischia per inaugurare il Nuovo Anno Mandra, Spiaggia dei Pescatori Lunedì 1 gennaio 2018 Festa del Presepe Premiazione del presepe più bello dell’isola Palazzo Vescovile, Borgo di Ischia Ponte Ore 17:00 Sabato 6 gennaio 2018 FESTA Borgo in festa Musica, sapori e tradizioni nel centro storico A cura dei commercianti di Ischia Borgo di Ischia Ponte Ore 16.00 9 dicembre 2017, 1 e 5 gennaio 2018 Tutti in piazza Giochi e dolci con i bimbi Una giornata a cura dell’Associazione Genitori Autismo Ischia Piazzetta San Girolamo Ore 9.00 Domenica 10 dicembre 2017 Prendiamoci per mano Cantiamo il Natale per le vie del Borgo Concerto scolastico e mercatino solidale A cura del Circolo Didattico Ischia 2 Borgo di Ischia Ponte Ore 16.00 Venerdì 15 dicembre 2017 Insieme a Voi Dipartimento Solidarietà Emergenze A cura della Federazione Italiana Cuochi Piazza Croce Ore 11.30 Giovedì 28 dicembre 2017 Tavolata della solidarietà a cura dell’Associazione Rive Droite Riva Destra Dalle ore 12:00 alle ore 16:00 Venerdì 22 dicembre 2017 Street Dance Esibizioni di danza e ginnastica artistica a cura della Manu Moving Gymnasium Riva Destra Ore 11:00 Sabato 23 dicembre 2017 Aspettando Babbo Natale Nel magico mondo di Fantasilandia con la parata dei personaggi Disney Corso Vittoria Colonna Ore 11.00 Sabato 23 dicembre 2017 Brunch della Vigilia Porto d’Ischia Ore 12:00 Domenica 24 dicembre e domenica 31 dicembre 2017 Natale continua ballando in piazza Piazza degli Eroi Ore 19:30 Martedì 26 dicembre 2017


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GEOTERMIA UNA POSSIBILE RISORSA PER ISCHIA OPPURE NO?

La realizzazione dell’impianto Geotermico sul territorio isolano è sfociata recentemente in una vicenda giudiziaria e i dubbi sul progetto in cantiere restano ancora tanti • di Sara Mattera

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SCHIA - Se ne è cominciato a parlare due anni e mezzo fa e con ogni probabilità continuerà a far discutere ancora a lungo, soprattutto dopo gli ultimi recenti sviluppi. Già perché a quanto pare neppure il terremoto dello scorso 21 Agosto sembra essere riuscito a far accantonare a chi di competenza, la volontà di realizzare sull’isola di Ischia un impianto geotermico. IschiaGeotermia, ha infatti presentato recentemente ricorso al Tar di Napoli per chiedere l’annullamento della decisione presa, lo scorso Giugno, sul progetto in questione, da parte della Regione Campania e non solo. Un progetto che, ad onor del vero,infatti, prima di sfociare in una vicenda giudiziaria, ha visto contrapposti da una parte Ischiageotermia e dall’altra quanti hanno cercato di ostacolare le realizzazione di un impianto che, secondo l’opinione condivisa, potrebbe comportare conseguenze di non poco conto sul nostro territorio. IL 2015: L’ANNO IN CUI TUTTO È COMINCIATO La vicenda Geotermia, risale al 2015, anno in cui Ischia-Geotermia ottiene il nulla osta dal Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un impianto pilota geotermico alle falde dell’Epomeo, ossia un impianto in grado di sfruttare il calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre per produrre energia pulita e rinnovabile e già sperimentato con successo di origine vulcanica. in alcune zone del pianeta. Uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology aha affermato, difatti che la potenziale energia geotermica contenuta sul nostro pianeta si aggira attorno ai 12.600.000 ZJ e che con le attuali tecnologie sarebbe possibile utilizzarne “solo” 2000 ZJ. con il solo geotermico, secondo lo studio del MIT, si potrebb invecee soddisfare il fabbisogno energetico planetario per i prossimi 4000 anni rendendo quindi inutile qualsiasi altra fonte non rinnovabile attualmente utilizzata. L’impianto pilota isolano divise, però, fin da subito l’opinione pubblica. Se da una parte, infatti, per alcuni esperti - come il professore Giuseppe De Natale dell’Osservatorio Vesuviano non esisteva “alcun nesso tra l’attività di perforazione del suolo e il rischio, vulcanico e di sismicità indotta, per la nostra isola”, per altri invece, l’impianto geotermico non avrebbe escluso conseguenze negative non solo a livello della stabilità geologica di Ischia, ma anche sulle acque sfruttate ai fini geotermici. La Geotermia, infatti, consiste nel convogliare i vapori provenienti dalle sorgenti d’acqua del sottosuolo in apposite turbine adibite alla produzione di energia elettrica. Alcuni studiosi e anche associazioni isolane, tra cui la Federalberghi, espressero, dunque all’epoca profonde perplessità poiché non c’era nessuna modalità scientifica per provare come si sarebbero modificate

le caratteristiche fisiche delle falde acquifere utilizzate a scopi geotermici e quindi nulla poteva provare come questo avrebbe potuto incidere anche sulla qualità delle acque termali presenti sul territorio isolano. IL DOSSIER INTEGRATIVO DI ISCHIA GEOTERMIA Nel Giugno 2016 la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, sulla scia delle preoccupazioni sollevate dalla comunità isolana in merito alle possibili conseguenze negative derivate dalla realizzazione dell’impianto geotermico, comunicò, ad Ischia geotermia, la necessità di ottenere un’analisi approfondita del progetto, al fine di avere un visione maggiormente esaustiva sugli eventuali rischi per l’isola. La società presentò dunque un dossier integrativo. Ottantacinque pagine contenenti approfondimenti in merito alla potenziale contaminazione delle falde acquifere, agli effetti dell’impianto geotermico sulla flora e sulla natura vulcanica e sismica del territorio isolano. L’aspetto di maggiore interesse fu sicuramente l’ampia analisi dedicata all’impatto sulla salute e sull’ambiente. Impatto riferibile alla potenziale presenza di sostanze pericolose nel terreno di scavo e che avrebbero potuto fuoriuscire con la realizzazione dell’impianto geotermico. A tal proposito, dal dossier si apprese che le indagini svolte evidenziavano “l’assenza di elementi di pericolosità nei campioni di terreni utilizzati” e di conseguenza erano “da escludere che nei terreni movimentati fossero presenti sostanze tali da determinare impatti significativi sull’ambiente e sulla salute umana”. Nessuno rischio, quindi, di avere conseguenze devastati sulla salute dei cittadini isolani. La società fornì poi, anche risposte in merito all’eventuale rischio di sismicità indotta ed innescabile dalla realizzazione dell’impianto geotermico nel comune collinare. Risposte che, in questo caso, risultarono essere meno esaustive rispetto a quelle fornite su altri dubbi sollevati dalla commissione tecnica ambientale, ma dalle quali, grosso modo, si evinse che “nonostante fosse necessaria un’analisi approfondita della sismicità storica dell’isola, in modo

da poter definire con più precisione la magnitudo massima attesa e le sorgenti in grado di produrre terremoto, la zona interessata dall’attività geotermica, sia per le sue caratteristiche geologiche sia per l’assenza di sismicità evidenziata da dati storici e recenti poteva essere considerata asismica e pertanto la probabilità di indurre terremoti anche di bassa magnitudo poteva essere ritenuta bassa”. Dalle indagini effettuate, inoltre, venne fuori che a magnitudo massima attesa per possibili terremoti derivanti dall’impianto geotermico era stata valutata intono a 2.5. I terremoti di elevata energia, comunque, avrebbero avuto quindi meno probabilità di accadere rispetto ad eventi di energia sismica piccola e moderata. A tal proposito nel documento venne specificato che “l’assenza di sismicità significativa e la sporadicità degli eventi registrati dal 1999”, consentiva di identificare, comunque, eventuali anomalie sismiche già nel corso delle prove di produzione dei pozzi del progetto”. IL NO DELL’AUTORITÀ DE BA­ CINO Gli approfondimenti di IschiaGeotermia tuttavia non rassicurarono gli organi competenti. A bocciare, più recentemente, l’eventuale nascita del suddetto impianto alle pendici del Monte Epomeo, è stata, anche l’Autorità del Bacino della Regione Campania, chiamata ad esprimersi in merito. Nello specifico, lo scorso Febbraio fu protocollata una nota, a firma del segretario generale dell’Autorità del Bacino, il dottor Luigi Stefano Sorvino con la quale palesò il proprio dissenso alla realizzazione dell’opera in questione. «É stato espresso – scrisse Servino- il parere negativo alla realizzazione delle opere in progetto, in quanto non risultato conforme alle norme di attuazione vigente, poiché non è prevista la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idrogeologico nell’area di interesse». Eh si, perché, il parere dell’Autorità del Bacino, giunse in seguito all’indagine, inviata, agli enti regionali in questione, da Ischia Geotermia e relativa alle condizioni di stabilità dei versanti rocciosi, adiacenti all’area in cui avrebbe dovuto essere ubicato l’impianto in questione.

Un’indagine questa, basata su di una serie di rilievi ed ispezioni geologiche e che, anche in questo caso, aveva dimostrato, in linea di massima, la predisposizione dei versanti rocciosi dell’area in questione, a condizioni di instabilità e per i quali sarebbe necessaria la stabilizzazione attraverso interventi puntuali. di consolidamento IL NO DELLE REGIONE CAMPANIA Nel Giugno 2017, sul Burc della Regione Campania venne pubblicato il responso della Commissione Ambientale sul dossier presentato da IschiaGeotermia. Un responso negativo. Quello che venne contestato dalla Commissione Ambientale fu, infatti, la poca corrispondenza dello studio e dei rilievi eseguiti da Ischia Geotermia alla realtà del territorio isolano e il mancato supporto di appropriate verifiche ed approfondimenti. «Nonostante i chiarimenti e gli approfondimenti forniti – scrisse la Regione - l’analisi dei potenziali effetti in termini di sismicità innescabile non è supportata da uno studio e da una caratterizzazione sismo-tettonica completa dell’area oggetto del progetto dell’impianto geotermico. Il modello geologico-geotermico e sismo tettonico presentato dal proponente a seguito delle indagini magno-telluriche effettuate è inadeguato e non consente di escludere con ragionevole certezza il verificarsi di sismicità indotta innescabile, connessa all’esercizio dell’impianto. Il modello è estremamente semplificato e poco rappresentativo della situazione reale. Restano ferme - tutte le criticità evidenziate in merito agli aspetti connessi alla sismicità locale, al vulcanesimo e alle risorse idrotermali in quanto la potenziale sismicità indotta, non esclusa neanche dal proponente, sulla scorta delle pur inadeguate indagini condotte.,può comportare l’innesco di fenomeni franosi connessi all’estrema fragilità idrogeologica del territorio con conseguenti, possibili danni materiali a beni e persone. Il patrimonio edilizio dell’isola di Ischia, infatti, presenta caratteristiche di grande vulnerabilità dovuta alla circostanza che non tutti gli edifici hanno caratteristiche anti-sismiche e anche alla dimensione assunta dal fenomeno dell’abusivismo edilizio».

In ultimo, ma non meno importante venne sottolineato come Ischia Geotermia non avesse considerato a pieno il contesto economico e sociale dell’isola e su cui, il verificarsi di eventuali conseguenze negative, relative alla realizzazione dell’impianto, avrebbe potuto avere un effetto devastante non solo sulla popolazione residente, ma anche sul turismo. «La potenziale sismicitàconcluse la Regione Campania- indotta può determinare incidenze significative su diversi habitat e specie animali e vegetali presenti nell’isola. Il territorio dell’Isola d’Ischia è connotato da notevoli rischi ambientali ed antropici(…). A ciò aggiungasi il notevole flusso turistico dell’Isola, attratto dalla presenza di strutture ricettive la cui attività è fondata sull’uso delle acque minerali e termali, che determina un incremento esponenziale della popolazione dell’isola nel periodo tra gennaio e Settembre e la rilevanza strategica del settore turistico per l’economia dell’isola e della Campania. Pertanto si ritiene che l’impianto, nel contesto ambientale, antropico e socio-economico che caratterizza l’Isola d’Ischia, determini un notevole aggravio del già rilevante rischio naturale ed antropico attualmente connotante il territorio, non mitigabile in alcun modo con,conseguentemente, rilevanti impatti negativi sul sistema socio economico fondato sul turismo». La vicenda giudiziaria Ed eccoci arrivare alle questione più recente e al ricorso presentato da Ischia Geotermia contro il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Campania e il Comune di Serrara-Fontana e Casamicciola terme. Un ricorso che lo scorso 6 Dicembre è stato rigettato, in fase cautelare, dal Tar di Napoli. «Ritenuto che, allo stato attuale - scrive il Tar- non si configura il requisito del pregiudizio grave ed irreparabile in relazione alla natura endoprocedimentale dell’impugnato parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli;Considerato, che il procedimento di V.I.A. statale per l’impianto geotermico progettato dalla ricorrente non risulta ancora definito con il provvedimento conclusivo di competenza ministeriale e che il suddetto parere contrario non ha determinato un arresto procedimentale; Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quinta),dunque, respinge l’istanza cautelare» . Insomma, per il Tar di Napoli quello presentato da IschiaGeotermia sarebbe un ricorso inutile da momento che quanto dalle varie autorità competenti regionali e non sarebbe soltanto un parere e che l’ultima parola spetta comunque al Ministero che non si è ancora pronunciato definitivamente. Come si esprimerà quest’ultimo è difficile dirlo, ma quel che è certo è che,ad oggi, i pareri negativi espressi dalla comunità scientifica e dagli organi competenti, per la realizzazione dell’impianto geotermico sull’isola di Ischia sembrano predominare su quelli positivi e che questa intricata vicenda è tutt’altro che arrivata alle sue battute finali.


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LA NASPI UNA AUTENTICA FREGATURA PER I LAVORATORI STAGIONALI: IN 6.000 SENZA ALTERNATIVA! Ad una interrogazione della Lega Nord il Ministro Poletti risponde NI alle richieste di lavoratori stagionali e sindacati, ma promette un correttivo: un mese di disoccupazione in piu’ (da tre a quattro) per quanti hanno il lavoro stagionale nel sangue . • di Antonio Calise

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SCHIA – Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in risposta ad un’interrogazione parlamentare della Lega Nord in Aula alla Camera, che chiedeva all’Esecutivo quali misure intende adottare per modificare la NASpI in modo da garantire le dovute tutele i lavoratori stagionali, ha dichiarato le intenzioni del Governo di rinnovare l’ampliamento della durata della NASpI per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel 2017. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, la NASpI, è stata introdotta al posto dell’ASpI dal decreto legislativo 4 marzo 2015 n. 22, recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, emanato in attuazione della legge n. 183 del 2014. Successivamente, l’articolo 43, comma 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015, ha disposto che, con esclusivo riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi tra il 1° maggio 2015 e il 31 dicembre 2015, e limitatamente ai lavoratori con qualifica di stagionali dei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali, la durata della NASpI corrisposta in conseguenza dell’applicazione del primo periodo non potesse superare il limite massimo di sei mesi. Il decreto legislativo n. 185 del 2016 ha quindi prorogato per l’anno 2016 l’applicazione della NASpI per i lavoratori stagionali e del settore turistico e termale prevedendo l’incremento di un mese di NASpI, fino ad un massimo di quattro, qualora abbiano avuto rapporti di lavoro stagionale per almeno tre anni, negli ultimi quattro anni. Il Ministro Poletti spiega : “Per coprire questo intervento è stato necessario uno stanziamento pari a 135 milioni di euro. Dunque, il Governo ha assicurato per questo periodo un migliore trattamento per i lavoratori che avessero svolto lavori stagionali con continuità nel tempo. Nel disegno di legge 2018 sono stati inseriti importanti interventi in materia di lavoro, prima tra tutti la decontribuzione per le assunzioni stabili dei giovani e la prosecuzione degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi complesse e per le imprese a forte impatto occupazionale che abbiano prospettive di continuità aziendale” “Queste – secondo il Ministro del Lavoro -sono le priorità che il Governo ha individuato nella predisposizione della Legge di Bilancio in corso di discussione in Parlamento. Comunque, giudicando fondate le osservazioni sul tema, il Ministero del Lavoro sta valutando la possibilità di introdurre una norma che possa riferirsi,

anche parzialmente, ai criteri già utilizzati nel 2016 per i lavoratori stagionali sistematicamente e ripetutamente impegnati in questa attività”. I lavoratori stagionali però sperano in una modifica della norma in modo da garantire loro tutele strutturali, piuttosto che soggette a continue proroghe e deroghe al Jobs Act. Requisiti, calcolo indennità, durata assegno, istruzioni di domanda: ecco una panoramica delle novità 2017 per l’accesso alla NASpI, l’assicurazione sociale per l’impiego introdotta dalla Riforma degli Ammortizzatori Sociali ( Jobs Act) corrisposta a coloro che perdono il lavoro. Requisiti NASpI Ecco cosa serve per poter chiedere la NASpI: • disoccupazione involontaria (articolo 1, comma 2, lettera c dlgsl 181/2000,

malattia figli fino agli otto anni di età nel limite di cinque giorni lavorativi nell’anno solare. I periodi nel settore agricolo sono cumulabili se nel quadriennio risulta prevalente la retribuzione non agricola. Eslusi: malattia e infortunio sul lavoro senza integrazione della retribuzione, cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell’attività a zero ore, assenze per permessi e congedi fruiti dal lavoratore che sia coniuge convivente, genitore, figlio convivente, fratello o sorella convivente di soggetto con handicap in situazione di gravità; • 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti: giornate di effettiva presenza a prescindere dalla durata oraria. I seguenti eventi determinano un allungamento dei 12 mesi (pari alla durata dell’evento stesso): malattia e infortunio sul lavoro senza integrazione

anno in base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo:

n. 181 e successive modificazioni): da licenziamento o dimissioni per giusta causa (es.: per mancato pagamento retribuzione, molestie sessuali sul lavoro, demansionamento ingiustifivcato, mobbing, variazione condizioni a seguito cessione azienda, ingiustificato spostamento sede, comportamento ingiurioso del superiore). E’ riconosciuto il diritto anche: in caso di dimissioni durante il periodo tutelato di maternità ex articolo 55 Dlgs 151/2001 (da 300 giorni prima della data presunta del parto fino al compimento del primo anno di vita del figlio); risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione (articolo 1, comma 40, della legge 92/2012); • 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti: valide tutte le settimane con retribuzione non inferiore ai minimali (anche non versata). Non vale per addetti ai servizi domestici e familiari, operai agricoli, apprendisti (continuano a valere le precedenti regole). Utili al diritto: contributi lavoro subordinato, contributi figurativi per maternità obbligatoria se all’inizio dell’astensione risulta già versata o dovuta contribuzione, periodi di congedo parentale purché indennizzati e in costanza di rapporto di lavoro, periodi di lavoro in paesi comunitari o convenzionati ove sia prevista la possibilità di totalizzazione, periodi di astensione per

della retribuzione, CIG straordinaria e ordinaria con sospensione dell’attività a zero ore, assenze per permessi e congedi fruiti dal lavoratore che sia coniuge convivente, genitore, figlio convivente, fratello o sorella convivente di soggetto con handicap in situazione di gravità, maternità, congedo parentale. Calcolo NASpI La base di calcolo è l’imponibile previdenziale degli ultimi 4 anni, divisa per le settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente 4,33. Per le frazioni di mese, il valore giornaliero dell’indennità si determina dividendo l’importo ottenuto con calcolo appena esposto per 30. Si considerano tutte le settimane, interamente o parzialmente retribuite. Se la retribuzione mensile è inferiore a 1.195 euro mensili, l’indennità è pari al 75% della retribuzione. Per stipendi superiori, la NASpI è pari al 75% a cui si aggiunge il 25% del differenziale fra retribizione mensile e 1.195. Dal quarto mese si riduce del 3% ogni mese. La prestazione è erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni (24 mesi). Importo NASpI L’importo massimo dell’indennità NASpI 2017 non può superare 1.300 euro al mese. Massimale e importo della prestazione sono da rivalutare ogni

lavoro, mancato preavviso. Per approfondimenti: circolare INPS 94/2015; circolare INPS 36/07

Domanda NASpI E’ il lavoratore che deve presentare domanda all’INPS, in via telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto. Tramite sito INPS (con PIN dispositivo), patronati, contact center integrato INPS INAIL (803164 da rete fissa e 06 164 164 da rete mobile). In caso di licenziamento per giusta causa, i 68 giorni per presentare la domanda decorrono dal 30esimo giorno successivo alla cessazione del rapporto. L’indennità è riconosciuta a partire dall’ottavo giorno successivo alla cessazione se la domanda domanda è presentata entro otto giorni, o dal primo giorno successivo alla domanda se è presentata dopo. Questo, anche nei casi di maternità, malattia, infortunio sul

Tutti gli incentivi 2018 per le assunzioni dei giovani! Fra gli obiettivi della Legge di Bilancio 2018, ha spiegato il premier Paolo Gentiloni, c’è quello di «promuovere il lavoro». E il ddl approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 ottobre vi«contribuisce in modo significativo» con misure rivolte ai giovani. Che, in effetti, rappresentano il piatto forte del pacchetto lavoro inserito in manovra, con nuove formule di decontribuzione sulle assunzioni. Assunzione giovani A partire dal primo gennaio 2018 previsto uno sconto contributivo del 50% per le assunzioni (escluse quelle di lavoratori domestici) di giovani con contratti a tempo indeterminato in corso d’anno ma anche per quelle partite in novembre o dicembre 2017 (la fruizione del beneficio decorre comunque dal 2018). Riguarda anche le trasformazioni di contratti a termine o percorsi di apprendistato e alternanza scuola-lavoro. La decontribuzione dura tre anni e si applica fino a un tetto annuo di 3mila euro. Limitatamente al 2018 l’agevolazione si applica ai giovani fino a 35 anni, dal 2019 scenderà a 29 anni. Nel caso di

trasformazione a tempo indeterminato di un contratto di apprendistato, l’incentivo spetta indipendentemente dall’età del lavoratore. Resta, e diventa strutturale, l’incentivo per il sistema duale di alternanza scuola lavoro. Sgravio al 100% (esonero) alle imprese del Sud che assumono giovani o disoccupati e per le assunzioni di Neet (giovani che non studiano e non lavorano) iscritti al programma Garanzia Giovani. C’è anche una clausola anti-licenziamenti: l’impresa perde lo sgravio contributivo se licenzia nei sei mesi precedenti lavoratori attivi nella stessa unità produttiva. N.B. Non è chiaro se per gli apprendisti duali lo sconto contributivo sia al 50 o al 100%. La nota del Governo su questo punto è stringata. Bisogna attendere il testo della norma. Intanto riportiamo l’intero stralcio del comunicato stampa a margine del CdM in relazione al pacchetto lavoro: Incentivo strutturale per l’occupazione giovanile stabile A decorrere dal primo gennaio 2018 i datori di lavoro del settore privato che assumono giovani con contratti a tutele crescenti beneficeranno di uno sconto triennale sui contributi previdenziali pari al 50% (esclusi i lavoratori domestici). L’esonero spetta anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la decorrenza dal primo gennaio 2018. Lo sconto contributivo si applica anche nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato, qualunque sia l’età anagrafica al momento della prosecuzione e quando un datore di lavoro assume, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento del titolo di studio. Pubblico impiego Gli incentivi assunzioni non sono l’unica misura per favorire l’occupazione inserita in Legge di Bilancio: è anche prevista l’assunzione di 1.500 ricercatori, scatti più frequenti (biennali e non più triennali) per gli stipendi dei docenti universitari, misure per le retribuzioni dei dirigenti scolastici (per avvicinarle a quelle degli altri dirigenti pubblici), il rinnovo dei contratti del pubblico impiego (in vista, un aumento medio di 85 euro). Altre misure Novità in tema di ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa e per la ricollocazione dei lavoratori in esubero delle grandi imprese, con la possibilità di accordi sindacali che prevedano percorsi di ricollocazione già durante la fruizione della cassa integrazione. E c’è un incentivo fiscale per le imprese che investono nella formazione dei lavoratori: un credito d’imposta del 50%, fino al 31 dicembre 2020, sulle attività di formazione previste dai contratti aziendali o territoriali, su un tetto di spesa pari a 1 milione di euro per ogni impresa


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Lunedi 4 dicembre, presso la sala inferiore del Museo civico del Torrione, si è tenuta la conferenza di presentazione della manifestazione “I 4 Musei di Forio”

IL NATALE

STORICO-ARTISTICO DI FORIO UN CAPODANNO DA “SOGNO” IL PLANETARIO E TANTI EVENTI: PARTE IL NATALE DI CASAMICCIOLA

La kermesse avrà luogo dal 8 dicembre al 7 gennaio e quest’anno vedrà la presenza di un nuovo polo museale, ovvero quello dell’Arciconfraternita di Visitapoveri • di Henry Camilo Bermudez

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ORIO. Il Natale si avvicina e tutti i comuni dell’isola si adoperano per rendere appetibile il proprio cartellone di eventi cercando di mettere in campo tutto quello che può essere certamente gradito ai turisti che si apprestano a trascorrere le festività natalizie sulla nostra isola. Come ogni anno, Forio cerca di attrarre a se le tante persone con un’offerta culturale che possa arricchire tutti quelli che vogliono spendere il proprio tempo alla scoperta delle tante bellezze del comune turrito e lo fa attraverso la manifestazione “I 4 Musei”. Questa pregevole iniziativa, a dire il vero, è stata ideata qualche anno fa anche se allora i musei coinvolti erano tre (Museo del Torrione, Museo della chiesa di Santa Maria di Loreto e Museo della chiesa di Santa Maria del Soccorso). Quest’anno, invece, la kermesse si amplia con l’introduzione nel programma del museo-sacrestia dell’Arciconfraternita di Visitapoveri. Ecco che la manifestazione cambia il proprio nome, ma soprattutto si arricchisce di contenuti che la rendono senza ombra di dubbio molto importante anche per i tanti residenti. I poli museali interessati, come abbiamo detto, sono adesso quattro e ognuno avrà i propri orari di

apertura, cosi come è stato detto nella conferenza di presentazione della manifestazione alla quale hanno preso parte come relatori il presidente dell’Associazione culturale Radici Giuseppe Magaldi, Don Emanuel Monte, Roberta Vespoli in veste di responsabile del Museo della chiesa di Santa Maria di Loreto e il priore dell’Arciconfraternita di Visitapoveri Maria Anna Verde. Durante la presentazione sono stati svelati gli orari dei singoli musei, ma è stata annunciata soprattutto l’introduzione di un tour mattutino tutti i sabato che partirà alle 9.30 dalla Fontana del corso principale e che toccherà i quattro i poli museali. A guidare gratuitamente i turisti ci saranno dei volontari competenti e appassionati della storia locale. Alla presentazione del programma abbiamo raccolto le impressioni di Giuseppe Magaldi: «La manifestazione aprirà i battenti venerdi 8 dicembre e si concluderà domenica 7 gennaio. Sarà un mese intenso che vedrà Forio al centro dell’attenzione con le sue invidiabili bellezze artistiche, che saranno fruibili a tutti i turisti e residenti che avranno voglia di conoscere la storia di Forio durante le festività del Santo Natale. In prima persona mi sto impegnando affinché tutto si possa svolgere per il meglio e la collaborazione di altre persone come quella del priore dell’Arciconfraternita di Visitapoveri Maria Anna Verde e di Don Emanuel è davvero preziosa. Spero vivamente che questo evento possa avere il successo che merita perché usciamo da una anno terribile per le note

vicende e trovare un riscontro positivo da parte del pubblico sarebbe una buona iniezione di fiducia per il 2018. Essendo un inguaribile ottimista sono sicuro che ‘I 4 Musei’ avrà il giusto spazio nel cartellone degli aventi a Forio e, pensando sempre al meglio, ci tengo a fare gli auguri di un sereno Natale a tutti i lettori del Corriere dell’Isola». Di seguito gli orari dei singoli musei e i relativi costi di un biglietto laddove sia necessario: Il Museo Civico del Torrione “Giovanni Maltese” sarà aperto tutti i giorni escluso il lunedì: mattina: 09.30 / 12.30; pomeriggio: 17.00 / 19.00. Domenica 24 e 31 dicembre: 09.30 / 12.30. Lunedì 1 gennaio: 17.00 / 19.00. Ingresso: € 2,00. Il Museo di Santa Maria di Loreto potrà essere visitato dal giovedi alla domenica: mattina: 9.30 / 12.30; pomeriggio: 16.30 / 19.30. Domenica 24 e 31 dicembre: 9.30 / 12.30. Lunedi 1 gennaio: 16.30 / 19.30. Ingresso: € 2,00. Il Museo di Santa Maria del Soccorso resterà aperto il sabato e la domenica rispettando il seguente orario: mattina: 10.00 / 13.00; pomeriggio: 15.00 / 17.30. Lunedi 25 dicembre e 1 gennaio: 17.00 / 19.30. Ingresso: offerta libera. Il Museo di Santa Maria di Visitapoveri sarà visitabile dal giovedi alla domenica: mattina: 09.30 / 12.30; pomeriggio 17.00 / 19.30. Tutti i giovedi, 24 e 31 dicembre: 09.30 / 12.30. Martedi 26 dicembre: 09.30 / 12.30 e 17.00 / 19.30. Ingresso: offerta libera. Per avere maggiori informazioni si possono telefonare i seguenti numeri: 0813332126, 081997011 e 3336671114.

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ASAMICCIOLA TERME. Un cartellone di eventi mai così vasto e variegato, in grado davvero di accontentare le esigenze di tutti. Con una novità rappresentata dal Planetario, un simulatore del cielo che rappresenta un vero e proprio viaggio virtuale nell’universo: un’attrazione imperdibile, che farà tappa a Piazza Marina ininterrottamente dal 13 dicembre al 7 gennaio. E’ questa l’attrazione stanziale presente nel cartellone di eventi natalizi promosso e organizzato dall’amministrazione comunale di Casamicciola Terme in collaborazione con Amca srl. Si parte domenica, con lo straordinario concerto dei Blue Staff (aperto dall’esibizione dei Purple Project) e si chiude il 6 gennaio con lo spettacolo di cabaret di Simone Schettino. Nel mezzo, ovviamente, un divertimento infinito e soprattutto Piazza Marina e Corso Luigi Manzi che diventeranno una sorta di villaggio natalizio, con tantissime attrazioni per grandi e piccini. In un contesto così eterogeneo, naturalmente, non poteva mancare l’appuntamento più atteso, quello col gran veglione di San Silvestro e con la festa in Piazza che nel giro di pochi anni è diventata la più gettonata dell’isola. Quest’anno il capodanno si presenta davvero “spaziale”, partendo dalla guest della nottata, una leggenda come DJ Provenzano direttamente da M20 in compagnia di Sandro Beat. Ma a impreziosire la lunga notte ci saranno anche Hilary Voice, Laura C Violin (con le performance del violino che accompagnano la dance music, uno spettacolo unico nel suo genere e per questo oltremodo coinvolgente), Edo dj, Checco Luis e il piano show di Ciro Mozart. Ma sono davvero tante le iniziative, molte delle quali si aggiungeranno a breve e saranno tempestivamente comunicate attraverso i media o sul profilo facebook “Natale a Casamicciola 2017”, sul quale sarà possibile essere informati in tempo reale sul programma del Natale nella cittadina termale. Che naturalmente prevederà anche diversi momenti legati alla solidarietà, come la cena con incasso a favore delle popolazioni colpite dal sisma (martedì 12 dicembre presso il ristorante Signore degli Agnelli) o la classica giornata dell’Unicef in programma domenica 17 dicembre. IL PROGRAMMA • DOMENICA 10 DICEMBRE – PURPLE PROJECT E BLUE STUFF IN CONCERTO, PIAZZA MARINA A PARTIRE DALLE ORE 19 • SABATO 16 DICEMBRE, CORSO LUIGI MANZI, ORE 21.00 – DR WHY, GIOCO A QUIZ • DOMENICA 17 DICEMBRE, ORE 19.30, PIAZZA MARINA – PIRATI SHOW, musica e animazione • GIOVEDI’ 21 DICEMBRE, ORE 21.00 CORSO LUIGI MANZI – SERATA KARAOKE • VENERDI’ 22 DICEMBRE, CORSO LUIGI MANZI, ORE 21.00 – DR WHY, GIOCO A QUIZ. • DOMENICA 24 DICEMBRE – Aspettando Natale, Piazza Marina dalle ore 11 degustazioni gastronomiche e intrattenimento con Tombolata a Premi. • MARTEDI’ 26 DICEMBRE, CORSO LUIGI MANZI, ORE 19.00 – DR WHY, GIOCO A QUIZ. • GIOVEDI 28 DICEMBRE, PIAZZA MARINA, ORE 21.00 – THE PIRATI SHOW, musica e animazione. • VENERDI’’ 29 DICEMBRE, ORE 20.00, PIAZZA MARINA – Spettacolo di cabaret con MASSIMO CANNIZZARO • DOMENICA 31 DICEMBRE – La lunga notte di Capodanno – Piazza Marina, a partire dalle ore 22.30. Dj Provenzano from M20, Hilary Voice, Sandro Beat from M20, Edo Dj, Checco Luis, Laura C Violin, Ciro Mozart piano show. Presenta Gaetano Ferrandino • LUNEDI’ 1 GENNAIO, CORSO LUIGI MANZI, ORE 20.30 – DR WHY, GIOCO A QUIZ • MARTEDI’ 2 GENNAIO, PIAZZA MARINA, ORE 20 – Spettacolo di cabaret con NANDO VARRIALE, direttamente da ZELIG OFF • MERCOLEDI’ 3 GENNAIO, CORSO LUIGI MANZI, ORE 21 – DR WHY, GIOCO A QUIZ • GIOVEDI’ 4 GENNAIO, PIAZZA MARINA – THE PIRATI SHOW, musica e animazione • VENERDI’ 5 GENNAIO, CORSO LUIGI MANZI, ORE 21 – DR WHY, GIOCO A QUIZ • SABATO 6 GENNAIO – Arriva la Befana, distribuzione di doni per i bambini. • Ore 18.30, Piazza Marina – Spettacolo di cabaret con Simone Schettino • DAL 13 DICEMBRE AL 7 GENNAIO – IL PLANETARIO TUTTI I GIORNI IN CORSO LUIGI MANZI – Villaggio di Babbo Natale con giochi e attrazioni


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• di Giuseppe Mazzella

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ome se nulla fosse successo il 21 agosto 2017 alle 20.57 la Regione Campania con il suo massimo organo di rappresentanza popolare – il Consiglio Regionale – riprende il suo lungo iter burocratico per l’ esame della proposta di legge dell’ unificazione amministrativa dell’ isola d’ Ischia in un sol Comune in luogo di sei presentata da oltre un anno dalla consigliere regionale, Maria Grazia Di Scala, del gruppo di opposizione Forza Italia. Una storia amministrativa che continua da oltre 30 anni. L’ iter prevede il cammino in Commissione poi l’ “ ascolto” dei sei Consigli Comunali interessati ed infine l’ indizione di un Referendum “ consultivo” per il quale questa volta per la modifica di una stessa legge regionale non sarà necessario il quorum del 51% dei partecipanti al voto per l’ acquisizione del “ parere”. Non della “ delibera” ma del “ parere”. Infatti il Referendum per la Regione e gli Enti Locali in Italia è solo “ consultivo” non “ deliberativo”. Per la Costituzione della Repubblica che lo prevede all’ art.75 e lo disciplina con legge ordinaria la Repubblica sottopone a Referendum, nella forme di Legge Ordinaria, l’ istituto di “ democrazia diretta” è SOLO abrogativo o confermativo. Cioè un cittadino della Repubblica può votare per “ confermare” una Legge o per “ abrogarla”. Non è previsto dalla nostra Legge Fondamentale – tutta impostata sulla “ democrazia indiretta” attraverso un’ampia “ rappresentanza” – il Referendum “ deliberativo” come è consuetudine in Svizzerra e come invece è previsto all’ art.11 fra i poteri del Presidente della Repubblica Francese che può sottoporre direttamente al popolo un suo progetto di legge, senza passare per il Parlamento e farselo approvare o respingere. Fu il generale De Gaulle nel 1958 per la sua Quinta Repubblica che volle questo “ potere” e lo volle inserire nella Costituzione che fu direttamente approvata dal popolo senza passare per il Parlamento. Negli Statuti delle 20 Regioni italiane ed in quelli di tutti i Comuni italiani il Referendum è SOLO consultivo. E’ l’ espressione di una “ indicazione” popolare ma non è obbligatorio ottemperare al voto “ consultivo” per l’ ente locale. Possono esserci motivi “ superiori” che impongono all’ organo locale di andare CONTRO l’ “ indicazione” popolare perché è un “ consiglio” non una “ imposizione” popolare all’ organo superiore di mettere in Legge o in Fatto il “ consiglio”.

Se questo sia giusto o meno è altro tema. La Legge è questa. Così nel 2011 dopo circa 30 anni di discussioni e dibattito fu indetto dalla Regione Campania il Referendum “ consultivo” per conoscere il “ parere” della o delle popolazioni dell’ isola d’ Ischia sul progetto di legge per l’ unificazione amministrativa. La prima proposta di legge fu del 1986 del consigliere regionale Enzo Mazzella della DC, poi il testimone fu raccolto dalla consigliere regionale Amalia Cortese Ardias e da qualche altro. Il Referendum consultivo del 2011 fu la più importante mobilitazione civile in epoca repubblicana e vide una straordinaria partecipazione di “ cittadini attivi” e fu l’ occasione per “ spaccare” partiti e persone e di superare le forme e la sostanza della “ destra” e della “ sinistra”. Si spaccarono perfino i neo-comunisti perché quelli “ astensionisti” del marxismo – leninismo di Gianni Vuoso erano favorevoli al “ Si” al Comune Unico mentre quelli “ partecipativi” di Mimì Savio furono sostenitori del “ No”. Un vecchio esponente socialista, Franco Iacono, la personalità socialista isolana che aveva rappresentato una “ certa” sinistra negli organi più alti come il Consiglio Provinciale, il Consiglio Regionale e l’ europarlamento, si dichiarò per il “ no” e dichiarò che” fosse stato l’ ultimo impegno della sua vita pubblica si sarebbe battuto fino all’ ultimo istante per il “ No”. Restava e resta dunque per sua ammissione soprattutto “ foriano”. “ furiene” alla maniera del poeta Maltese. Quel Referendum non raggiunse il quorum di partecipazione previsto dall’ allora legge regionale ma fu vinto dal SI con circa o oltre 10mila voti. Ho aderito – credo che sia ampiamente noto – al progetto dell’ unificazione amministrativa da oltre 30 anni. Ho condiviso la proposta di legge popolare che fu avviata da Sebastiano Conte ( non raggiungemmo il numero

di firme necessarie) e sono stato fra i fondatori dell’ Associazione per il Comune Unico dell’ isola d’ Ischia ( ACUII) che ebbe indimenticabili presidenti come Antonio Barile e Nello Mazzella. Oggi l’ ACUII sopravvive per impegno personale di Gianni Vuoso ma non ha più alcuna forza politica. Diremmo che si è esaurita la sua “ spinta propulsiva” perché i fatti – come diceva Lenin – sono “ ostinati”. Alcuni anni fa partecipai per l’ ultima volta ad una assemblea a Casamicciola dell’ ACUII e dichiarai che non avrei più partecipato ad una nuova campagna referendaria “ consultiva”. Dichiarai che a mio avviso l’ associazione – dopo oltre VENT’ANNI – doveva o scogliersi per impossibilità di raggiungere il suo “ scopo sociale” o doveva modificare la sua “ missione” aggiungendo nella denominazione “ la coesione economica e sociale dell’ isola d’ Ischia”. Perché se non era possibile una unificazione di “diritto” bisognava agire per una “ unificazione economica e sociale” di “ fatto” perché è UNICO il sistema economico e sociale di 64mila abitanti, oltre 40mila posti-letto, 3mila imprese, 15mila iscritti al collocamento, 9500 pratiche di disoccupazione ogni anno licenziate dall’ INPS, oltre 10 mila alunni o studenti, che IMPONE una sola Autorità Amministrativa per l’ efficienza o la sopravvivenza di un sistema economico che la Regione Campania stessa definiva “ turisticamente maturo”. Così si avvertiva la contraddizione enorme o elefantiaca di una Regione Campania che nel 2008 definisce un PTR- Piano Territoriale Regionale – per i suoi 500 Comuni e “ disegna” SOLO 45 Sistemi Locali di Sviluppo ( SLS) di cui 14 della sola ex-Provincia di Napoli ma di cui UNO nella SOLA isola d’ Ischia appena di 46Km2 appunto per la sua “ consistenza” economica, finanziaria, demografica!!!! E Naturalmente in DIECI anni NON individua

come si può far funzionare un unico “ Sistema” ma spezzettato in SEI Autorità Locali. Con l’ amico Osvaldo Cammarota con il quale formiamo il gruppo di Operatori di Sviluppo Territoriale ne abbiamo parlato, discusso, in almeno CINQUE convegni pubblici cercando di coinvolgere da almeno CINQUE anni sindaci, assessori, consiglieri comunali, imprenditori, “ stakeholders” ( inglesismo per indicare “ operatori sociali” o “ cittadini attivi”). Dopo il 21 agosto 2017 i consigli comunali di Barano, Serrara-Fontana e Forio – per ora – hanno detto NO al processo di unificazione amministrativa ma non hanno indicato una strada CONCRETA di UNITA’ economica poiché il “ quarto livello” di potere locale – l’ UNIONE dei Comuni – si è rivelato un fallimento ovunque in Italia. Estendere il potere “ decidente” finisce per ridicolizzare il “ decentramento amministrativo” e per invocare l’ “ autarchia” o il “ decisionismo” tanto che il “ Presidente” della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, è chiamato “ Governatore” ed accorpa in se stesso una ENORMITA’ di poteri o di RESPONSABILITA’ decisionale. Credo che il postino per il Comune Unico dell’ isola d’ Ischia abbia bussato una volta sola e non due come nel romanzo di James Cain. Ma se il postino NON suona due volte la terra trema senza preavviso. Quando vuole ed anche dopo 134 anni. Porta lutti e rovine. Distrugge o ferisce mortalmente una Comunità ed una Economia.800 bambini di Casamicciola non hanno più la scuola e gli altri Comuni NON li vogliono. E Casamicciola Alta e Bassa e Lacco Ameno Alta vivranno la solitudine degli ultimi senza alcuna EFFETTIVA solidarietà da parte degli altri Comuni dove lo “ spettacolo deve andare avanti”. Ma gli spettatori di una tragedia piangono. Non ridono

N

iccolò Ielasi, Fabrizio e Aurelio Fierro, Romolo Bianco, Maurizio Filisdeo, Salvatore Ferraiuolo, Barbara Dimini, sono questi solo alcuni degli artisti che hanno dato vita, con la direzione artistica di Pietro di Meglio, al cd “Ischia con la musica nel cuore”, un progetto discografico nato con l’intento di raccogliere fondi destinati a chi ha subito danni nel sisma che, lo scorso 21 agosto, ha colpito duramente l’isola d’Ischia. Ventitre canzoni, tra le più belle del panorama classico napoletano, reinterpretate da altrettanti artisti ischitani. «La musica - dichiara Pietro di Meglio curatore del progetto - arriva sempre in aiuto, arriva quando vogliamo sentirci meno soli o quando c’è da rimboccarsi le maniche. In questa circostanza, la musica arriva per raccogliere fondi, un aiuto concreto per la ricostruzione. Ho volutamente realizzato questo progetto autofinanziando tutto il lavoro, senza nessuno sponsor, se non la fraterna collaborazione di un gruppo di artisti locali e l’adesione accorata di alcuni artisti dalla terraferma legati alla nostra isola». Sal Da Vinci, Monica Sarnelli, Andrea Sannino, questi alcuni degli artisti di respiro nazionale che hanno voluto donare un loro contributo in musica. «Avrei potuto coinvolgere tanti altri cantanti, ma ho preferito che i protagonisti fossero di diritto gli artisti locali. La motivazione più grande va alla mia terra, alla mia isola; un disco dedicato a tutti coloro che hanno visto frantumarsi in pochi attimi i sacrifici di una vita». Il disco non ha un prezzo, ma verrà donato a tutti coloro che ne faranno richiesta in cambio anche di una piccolissima donazione pari al costo di un cd. Per adesso è possibile trovarlo presso Exess a Ischia Ponte, La Cava, Via Roma e la Farmacia Sant’ Anna. Gli altri punti di distribuzione saranno indicati dalla presenza di locandine.

CONTINUA L’ATTIVITÀ DELLO SPORTELLO ANTIVIOLENZA

“NON DA SOLA”

A

un anno dalla sua apertura al pubblico è ancora attivo lo sportello antiviolenza “Non da sola”, progetto varato dall’Ambito Territoriale N13 dei Comuni di Ischia e Procida finanziato dalla Regione Campania. Il centro antiviolenza accoglie donne e persone vittime di ogni tipo di violenza offrendo loro protezione e aiuto garantendo anonimato e segretezza. Lo sportello, situato all’interno del Centro Papa Francesco (locali del Polifunzionale – ingresso da Via Morgioni) è aperto dal lunedì a sabato dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Tra i servizi offerti dall’equipe attività di accoglienza telefonica h24 al numero 349 70 89 199, consulenza psicologica e/o legale, gruppo di auto mutuo aiuto, orientamento al lavoro. Per info nondasolacav@libero.it


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