Inserto sportivo 31

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Inserto Sport Magazine. Supplemento al n° 31 del Corriere della Piana mensile d’informazione della Piana del Tauro


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Piazza 1° Maggio - PALMI (RC)


Editoriale

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BUONA LA PRIMA!

B

uona la prima! Ci sia permesso un pizzico di autocompiacimento giustificato dai consensi aperti, in qualche caso un po’ esagerati, che il numero zero dello Sport Magazine del Corriere della Piana ha raccolto. Questo conferma che la nicchia dell’informazione sportiva presentava un vuoto e che la prima uscita del supplemento è stata accolta come un modo attraverso il quale questo vuoto è stato considerato colmabile. Nell’immediatezza si è reso necessario diversificare la priorità nella gestione preparatoria del numero e - di fatto - lo Sport Magazine della Piana ha ottime possibilità di crescere e presto di diventare indipendente. Non più supplemento ma pubblicazione autonoma, sia pur inscindibilmente legata alla filosofia e al target che il CdP si è imposto e che vuole proporre al pubblico dei lettori per farli uscire dalla palude malsana e mefitica dell’informazione di bassa lega che tanto peso ha Corriere della Piana avuto, ed ha, nelle diSport Magazine sgreganti vicende della Calabria. Intanto è doSupplemento al veroso in questo editoCorriere della Piana riale porgere un saluto N°31, del 31 Maggio 2015 ed un augurio al Presidente uscente del CONI Direttore Responsabile Mimmo Praticò che Luigi Mamone dopo 14 anni di guida dello sport regionale caTesti labrese è stato costretto Deborah Serratore a lasciare anzitempo la Paolo Lucio Albanese guida del CONI dopo le Emanuele Di Matteo dimissioni di 4 membri Pino Eburnea della sua giunta a seguiGaetano Mamone to delle quali il PresiFederica Mamone dente italiano Giovanni Francesco Di Masi Malagò ha optato per un commissariamento che Foto - senza far venir meno Free’s Tanaka Press i sensi della stima e Luca Spinelli dell’apprezzamento verScalamandrè so la gestione di Pratticò Tonino Grillea - ha messo a tacere ogni Luigi Seminara possibile malpancista che avrebbe visto in un Grafica e impaginazione Umberto Sirò

di Luigi Mamone

atteggiamento meno radicale della struttura centrale una forma di “pannicello caldo” che se da un lato avrebbe evitato a Pratticò il commissariamento, per altro verso avrebbe consentito ai dimissionari di continuare a levare alte lamentazioni. Malagò ha reciso alla radice qualsiasi possibilità di critica e attraverso il commissariamento ha messo la palla nuovamente al centro invitando i giocatori, ergo i 57 aventi diritto di voto (presidenti Regionali di Federazione Sportiva, di Enti di Promozione e/o di Associazioni benemerite) a confrontarsi sul futuro e scegliere un nuovo Presidente. Il 14 u.s. a Lamezia il Commissario nominato per la gestione della crisi, Roberto Fabbricini ha - nel corso di un apprezzato intervento - ribadito la terzietà della struttura centrale rispetto alla scelta del nuovo Presidente, smentendo così le voci di pressioni romane in favore del tal aspirante o del tal’altro antagonista. Sullo sfondo della vicenda aleggia sempre e comunque - purtroppo - lo spettro della cattiva politica calabrese che vorrebbe mettere le mani sul mondo dello Sport. Due anni fa l’assalto alla torre d’avorio di Tito Scopelliti, fratello del poi defenestrato Governatore e adesso sembrerebbero delinearsi scenari che ipotizzerebbero uno spostamento dell’asse d’interesse verso Cosenza, patria dell’attuale Governatore Mario Oliverio. La stragrande maggioranza degli elettori auspica una soluzione unitaria ma - mentre scriviamo - di aspiranti candidati ve ne sarebbero addirittura 4. Di questi tre reggini: Maurizio Condipodero (Baseball) - ritenuto vicino a Pratticò - Fabio Colella (vela) e Roberto Cardona (Sport equestri) entrambi componenti dimissionari della giunta Pratticò e Pino Abate Delegato Provinciale di Cosenza e componente della Giunta Nazionale del CONI. Cosa accadrà? Ancora nulla si può dire. L’augurio che è il mondo dello sport non si presenti spaccato a questo importante appuntamento dal quale - nonostante la brevità del mandato - il nuovo presidente sarà chiamato a raccogliere un’eredità - quella di Pratticò certamente non facile da eguagliarsi e che richiederà sacrifici e impegno per il Presidente e la nuova Giunta Regionale.


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Per le squadre della piana del Tauro

BILANCI POSITIVI

Mentre si comincia a lavorare per la nuova stagione

di Deborah Serratore

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Fra trionfi e cadute cominciare a costruire il futuro

n’ottima annata. E’ così che possiamo definire la stagione 2014-2015 delle squadre della Piana. Calato il sipario su tutti i campionati dilettantistici, possiamo infatti trarre un bilancio estremamente positivo: anzitutto annotiamo nel libro d’oro le tre storiche promozioni di Palmese (dall’Eccellenza alla D), Cittanovese (dalla Promozione all’Eccellenza) e Laureanese (dalla Prima Categoria alla Promozione), senza contare poi l’eroica permanenza della Nuova Gioiese in Serie D dopo aver affrontato un drammatico avvio di stagione. Tanti trionfi, poche cadute. Solo tre le retrocessioni

su 14 compagini pianigiane militanti tra D e Prima Categoria: a Polistena, Santa Cristina e Marines Gioia, discese agli inferi di Prima e Seconda Categoria, auguriamo di risalire prontamente la china con lo spirito di sacrificio che le ha sempre contraddistinte. E mentre la Piana calcistica si gode i suoi piccoli “fiori” appena sbocciati, i “grandi vicini” della Reggina hanno visto il loro giardino, un tempo florido e rigoglioso, rischiare di trasformarsi in un arido deserto: un rush di orgoglio finale nel drammatico play out con il Messina, ha evitato agli amaranto una retrocessione che non meritavano e che era per molti aspetti lo specchio di un disastro societario ormai con-

La Reggina viitoriosa nel drammatico play out con il Messina


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La festa della Gioiese

clamato. La beffarda retrocessione in Serie D dopo 59 anni di professionismo sarebbe stata l’estrema conseguenza della crisi economica che ha colpito il club di via delle Industrie, ritrovatosi - tra mancate fideiussioni e pagamenti Irpef - a scontare un totale di 20 punti di penalizzazione (di cui 16 restituiti). Adesso evitata la Geenna (e il derby con la Palmese), per mettere fine alla gestione di Lillo Foti ormai afflitta da una stanca preagonica, un’ulteriore chance potrebbe arrivare dall’acquisto delle quote di maggioranza da parte della cordata australiana guidata da Nick Scali per 2,5 milioni di Euro: i progetti sarebbero ambiziosi, lo stadio di proprietà e la serie B entro tre anni. La speranza di tutto il calcio calabrese è che questa aspirazione sia concreta e

non si riveli un effimero “sogno australiano”. “Dilettanti” che si affermano, giganti che cadono. Le vicende del “dramma Reggina” e della “Piana da favola” ci insegnano che nello sport (così come nella vita) nulla è possibile senza umiltà: sia quella delle squadre pianigiane che con sofferenza hanno costruito i loro successi, sia l’umiltà che dovrà avere il club più blasonato della Calabria per accettare il ridimensionamento dei suoi obiettivi partendo da zero. I veri uomini, come diceva Rudyard Kipling, devono saper “affrontare il Trionfo e il Disastro e trattare questi due elementi allo stesso modo”: solo così l’ammaccata società dello Stretto e le brillanti realtà locali potranno - seppur con punti di vista differenti - programmare il futuro.

Pino Carbone premiato

Cordiano alza la coppa


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Una formazione della A.S.D. Deliese

L’anno che verrà A tal proposito le nostre “beniamine” della Piana, pur tirando le somme dell’anno appena trascorso, sono già proiettate verso l’avvenire. Su tutte la Gioiese, che ha raggiunto l’epica salvezza in D senza passare neppure dal “purgatorio” play-out: “Noi vogliamo giocare il derby” intonano festosi gli Ultras Viola, i quali hanno visto i propri beniamini protagonisti di una “remuntada” che li ha portati da una probabile retrocessione all’undicesimo posto in classifica (44 pt). Determinante è stato l’arrivo del “folle e coraggioso” (così lo definisce patron Rombolà) Franco Viola: ingaggiato a Novembre, il tecnico taurianovese è riuscito pian piano a restituire entusiasmo a Zecchinato e compagni, i quali lo hanno ripagato con ottime prestazioni, dall’apoteosi con l’Agropoli - terza forza del campionato all’ultimo successo per 4-3 col già retrocesso Montalto, che ha dato al collettivo metaurino anche il conforto della matematica salvezza. Soddisfatto delle prodezze del “mago” Totò Crucitti (implacabile dalla distanza) e delle reti di Mimmo “Zampagol” Zampaglione, il presidente Rombolà non si culla sugli allori, sa bene che per restare in D il più a lungo possibile dovrà fronteggiare numerose problematiche, il rafforzamento della rosa, la copertura della tribuna, gli oneri fiscali: “Da solo ho tenuto in piedi una Serie D per ben due anni, ora spero di essere supportato da ulteriori forze che mi daranno una mano a fare la storia del calcio gioiese”. Come la Gioiese, anche la Taurianovese ottie-

ne la salvezza all’ultima giornata nel campionato di Eccellenza rimontando per 2-1 il Bocale (poi retrocesso) in un match al cardiopalma: una pregevole punizione di Spataro prima e il gol salvezza a 4’ dalla fine del roccioso Carbone, sempre decisivo in area di rigore. La meritata salvezza degli uomini di mister Nava consente alla società giallorossa di proseguire nel “progetto giovani” attuato lo scorso anno: sotto l’ala protettrice degli esperti “gemelli del gol” Carbone-Alessi i “talentini” giallorossi avranno modo di crescere con calma. Ed è proprio una situazione di “calma apparente” quella che si vive in casa Palmese. Archiviato il trionfo in Supercoppa Calabria ai danni di Trebisacce e Cittanovese, gli eroi neroverdi reduci da una stagione da record (85 punti su 90 disponibili) si godono il meritato riposo. Preso atto dell’apertura delle buste della gara d’appalto, attendono l’inizio dei lavori da parte dell’aggiudicataria Impresa Scarpino, che dovrà rifare il manto erboso del Lopresti. Il recente incontro di Carbone e Surace con l’alto funzionario della Lega Calcio Santaguida ha dato esito positivo: manto sintetico a parte, il glorioso impianto è a norma. Restano ancora però delle piccole incognite: l’UTC del comune di Palmi ad oggi, non avrebbe ancora versato alla Federazione l’esigua somma di 600 Euro relativa all’inoltro del progetto Lopresti. Se l’UTC sembra mostrare scarso interesse alla causa neroverde, il presidente dimissionario Carbone (il quale ha sciolto tutte le cariche societarie) è invece attivissimo nel cercare nuovi soci che - sulla strada dell’azionariato popolare - sostengano con spirito di


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Una formazione della Nuova Rosarnese

appartenenza alla città di Palmi, i costi abbastanza onerosi per mantenere la squadra in serie D. In tal senso sembra che il patron della Cittanovese Francesco D’Agostino, sia disposto a fornire una sponsorizzazione al club della Costa Viola: si prefigura così un “patto d’acciaio” tra neroverdi e giallorossi, che potrebbero aver scelto la via della collaborazione reciproca per confermare i successi ottenuti. Le due compagini si sono fronteggiate nel minimatch disputato in occasione del triangolare di Supercoppa, deciso poi ai rigori, dove gli uomini di Peppe Giovinazzo hanno tenuto testa alla Palmese dei record: “Abbiamo realizzato un sogno e vogliamo portarlo avanti con serietà per fare bene anche in Eccellenza” - ribadisce D’Agostino - “Dobbiamo partire col presupposto che non sarà semplice, ma ci proveremo con entusiasmo”. Nel girone B di Promozione, dominato appunto dal Cittanova, hanno dimostrato passione e tenacia pure i ragazzi della Deliese: gli aspromontani di mister Graziano Nocera hanno sfiorato i play-off piazzandosi al quinto posto con 55 punti. Il presidentissimo Scutellà senior, recentemente scomparso, da lassù potrà ritenersi soddisfatto delle prestazioni dei suoi (Corigliano, Guerrisi e Di Lorenzo su tutti). Neppure la Bagnarese aveva mai nascosto il sogno di disputare i play-off: la corsa dei biancazzurri è stata però bruscamente frenata dalla penalizzazione di - 2 inflitta dal giudice in seguito al derby sospeso (poi ripetuto e perso per 0-1) col Villa San Giuseppe, durante il quale un guardalinee veniva ferito da un fumogeno. L’episodio è costato caro in termini psicologici alla società

del presidente Oliverio, il quale sta programmando la stagione ventura nella speranza di poter trattenere a Bagnara il suo gioiellino Di Maio (10 segnature). Nulla da fare invece per il Polistena che chiude l’anno calcistico con la retrocessione diretta in Prima Categoria, annientata per 3-1 dal Locri nell’ultimo match della regular season. La prima categoria spesso non è poi così infernale: anche qui troviamo belle realtà genuine che con pazienza sanno organizzarsi e programmare il futuro: basti citare la Laureanese di mister Perna - fresca vincitrice del girone C- che con 45 gol all’attivo (superlative le prove di Miki Brogna e Diego Fioriti) e solo 9 al passivo si ritrova una squadra bell’e pronta per il prossimo campionato di Promozione. Nel girone D poi, la Rosarnese - dopo aver superato con un secco 3-0 la Stilese - ha fallito il salto di categoria nella finale play-off in casa del Siderno. I nostri complimenti vanno anche al San Ferdinando (quinto posto) e al Real Gioia (salvezza matematica raggiunta).

I tifosi gialloneri del Laureana in festa


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Meritata promozione per i colored di Don Roberto

Vai con la seconda!

La Koa Bosco vince, convince e pensa al futuro di Paolo Lucio Albanese

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l Koa Bosco dopo due anni di attesa conquista la seconda categoria. La rosa è composta esclusivamente da giovani Africani che di giorno sono impegnati nel duro lavoro e la sera si allenano con passione e serietà sul campo di San Ferdinando. Il Koa Bosco è una squadra voluta fortemente dal parroco Don Roberto Meduri della Parrocchia S. Antonio, che ha dato vita a questo progetto di integrazione attraverso lo sport. Il cammino di questa squadra è stato durissimo come ci spiega il vicepresidente Mario Guarnieri: “Abbiamo lottato contro tutto e tutti ma alla fine abbiamo trionfato. Questa vittoria è dedicata a tutta la comunità di africani e a tutti i nostri tifosi che hanno sempre creduto in noi e ci hanno sempre sostenuto anche quando le cose non andavano per il meglio”. Il Koa Bosco arrivato terzo nella regular season con 12 vittorie, 8 pareggi e sole 2 sconfitte, si è aggiudicato la permanenza in seconda categoria grazie agli spareggi play-off. La prima semifinale è stata vinta per uno a zero contro il Nuova Calimera, grazie ad una perla del fantasista Gordon e

nella finalissima a Maropati contro l’Atenogenese dopo essere passata avanti con Camara Almani e raggiunta dal pari, nei tempi supplementari una magia del bomber Mbaye giunto a quota 14 reti stagionali, sigilla questo trionfo come ci spiega l’allenatore Domenico Mamoliti: “ Il mio gruppo è composto da veri uomini ancor prima che calciatori. Questa vittoria giunge a compimento di un lavoro fatto di sacrifici. Abbiamo vissuto un periodo non facile e in molti non credevano nella nostra impresa. Adesso ci godiamo questa fantastica vittoria.” Un campionato eccellente che ha visto il Koa Bosco ricoprire sempre il ruolo di protagonista, pochi cedimenti e tante certezze in questa lunga cavalcata per raggiungere la vittoria finale con 52 reti segnate e soli 22 reti subite. Queste le parole di Don Roberto Meduri: ”Tutto e’ possibile per chi crede! Abbiamo vinto la finale Play-Off, una vittoria che rappresenta un sogno di rinascita. La prima volta che un gruppo di Africani vince un campionato FIGC, questo trionfo all’inizio impossibile segna la storia di questo progetto. Vedere la tendopoli in festa con il sorriso e la felicità che non si comprano ma si vincono e si conquistano. Complimenti a tutti i ragazzi che si sono sempre allenati con impegno e personalità.” Koa Bosco: pagelle del campionato Thiam 9 – Insuperabile sotto porta: fondamentali le sue parate nei momenti più caldi della stagione. Camara Almani 7,5 - Il terzino del Koa Bosco ha regalato ossigeno, polmoni e cuore. Infaticabile e generoso è stato prezioso per tutto il campionato.


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Nguirame 8 - Centrale solido e grintoso, ha contribuito alla miglior difesa del campionato, sempre attento alle marcature. Diop 8,5 - Ormai non è più una novità, leader e baluardo difensivo ma dotato anche di tecnica e piedi buoni, riesce a mettere diverse pezze in ogni zona dell’area. Sawagodo 7,5 - Interprete sopraffino della mediana. Ha dettato tempi e ritmi alla manovra facendo salire i compagni nei momenti più azzeccati. Yaya Diallo 9 - Capitano della squadra sempre veloce e rapido. Le sue incursioni hanno creato non pochi grattacapi agli avversari. Keita 8 - Maestoso interditore, recupera tanti palloni alzando il pressing e il baricentro. Soulemane 7,5 - Ha temperamento. Sposta l’inerzia con le sue proverbiali ripartenze. Mette molta quantità in campo è il suo lavoro lo porta sempre a termine. Gordon 8 - Letale sotto porta, esplode in dribbling e capacità tecniche assolutamente sopraffine. Musa Gaye 9 - Gol e assist decisivi, impennate e tocchi di classe. Talento e margini di crescita Mbaye 10 - Un vero leader dotato di genio e fantasia. Incredibile la mole di gioco creata da questo giocatore. Una vera spina nel fianco per qualsiasi difensore.

Kane 6, Camara Ibrahim 7, Sar 6,5, Jaiteh 6, Doumbia 6,5, Bakari 6, Lovum 6,5 - Chiamati in causa, i gregari si sono sempre fatti trovare pronti per tutto il campionato dando un contributo notevole alla vittoria finale. Allenatore Mammoliti 10 - Missione compiuta per il mister. Vince le sue scommesse azzeccando tutte le mosse tecnico-tattiche che le partite richiedevano. Tutto cuore e grinta si guadagna la meritata vittoria nei play-off Davide Mario Guarnieri 10 - Domenico Bagalà 10 - Don Roberto Meduri 10 - Dirigenti di lusso, grandi intenditori di calcio, senza di loro Il Koa Bosco non sarebbe arrivato a questo punto.


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Volley Femminile Serie C Regionale

Eurofiscon Ekuba Palmi

Pagelle in chiaroscuro per atlete e tecnico. Ma la base è buona e l’appuntamento con la promozione in B2 solo rimandato

di Paolo Lucio Albanese

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i è conclusa con una mezza delusione ai quarti di finale dei playyoff la stagione agonistica che ha visto l’Ekuba Palmi sempre nei primi posti della classifica; è stato il cinico Castrovillari ad approfittare di un calo di forma delle palmesi a staccare il pass per la semifinale. Nonostante questa inattesa eliminazione, il giudizio sulla stagione dell’Ekuba può essere comunque considerato positivo. Intanto la squadra guidata da Dina Yassakova ha messo in mostra una pallavolo di buon livello per larga parte del torneo di serie C. Peccato per il finale agrodolce ma speriamo che l’appuntamento con l’agognata promozione in B2 sia solo rimandato. Intanto, al termine di una stagione lunga e faticosa, vi proponiamo le classiche pagelle individuali:

di un certo spessore come la brasiliana Suelen Oliveira Da Silva, passata in prestito al Lamezia. Il suo impegno, la sua abnegazione e lo spirito di sacrificio sono sempre stati costanti. Contro il Castrovillari, nella gara di andata dei quarti di finale, ha giocato la partita più bella della sua prima stagione a Palmi.

– Emanuela Crucitti, voto 6: Arrivata a fine novembre, la “cocca” dell’allenatrice ha fatto la sua onesta figura senza infamia e senza lode. Pochi i veri acuti stagionali contro le reggine dell’Antico Casale nel girone di ritorno e contro il Castrovillari nella gara di andata dei quarti Play Off.

– Diago Silva, voto 7,5: La schiacciatrice cubana è una vera potenza in attacco, dove ha messo a “ferro e fuoco” le difese avversarie. Giocatrice versatile che in questa categoria può giocare anche da opposta ma, all’occorrenza, nel ruolo di centrale. Se la Ekuba Palmi vuole diventare davvero grande, Yumi è il primo tassello per completare il puzzle vincente…!!

– Lilla Notarelli, voto 6,5: Non è facile prendere il posto di una schiacciatrice

– Carmen Careri, voto 6: Da alcuni anni, l’esperta centrale bagnarese è ormai un punto fermo nel gruppo della Ekuba Palmi. Una stagione, questa, vissuta in chiaro scuro. – Carmen Cambareri, voto 6: Stesso identico discorso per la pari ruolo reggina, ottima nel fondamentale del muro, ma anche per lei è stata una stagione altalenante.


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9. De Araujo Sousa Fabiola (regista, 172 cm, anno 1986), 4. Notarelli Lilla opposta, 175 cm, anno 1993), 17. Cambareri Carmen (centrale, classe 1989, 174 cm, ex PVF Matera nella serie C pugliese), 3. Careri Carmen (centrale, 178 cm, anno 1981), 6. Loprevite Carmela (universale, 13/03/1981), 5. Diago Silva (ala, 188cm), 11. Carrozza Irene (Libero, 160 cm, anno 1992), 1. Crucitti Emanuela (regista, 170 cm, anno 1986), 8. Bonaccorso Marzia (ala, 172 cm), Greco Rosanna (universale, 09/06/1984), Teresa Russo, Allenatore: Dina Yasakova; Vice-Allenatore: Antonello Fotia; Presidente: Francesco Badolati

– Carmela Loprevite, voto 7,5: E’ il vero collante di questa squadra, capace di coniugare la sua tecnica sopraffina con precisi colpi in attacco sia da posto quattro che da posto due! Una delle poche certezze dalle quali bisognerà rifondare questa squadra…!! – Irene Carrozza, voto 7: Diligente e reattiva in un ruolo particolarmente difficile, si è ben disimpegnata sia in ricezione che in difesa, risultando spesso tra le migliori in campo. Ha ancora margini di miglioramento. – Fabiola Sousa De Araujo, voto 7: In cabina di regia, ha diviso il difficile compito con la compagna Manuela Crucitti, trovando spazio e buona dimensione tecnica in diverse partite.

– Marzia Bonaccorso, voto 6: Buoni fondamentali in difesa e ricezione, nelle rare volte in cui è stata impiegata ha sempre dimostrato di essere una atleta in grado di dare un contributo alla causa biancoblù. – Teresa Russo, voto 6: Arrivata ad inizio marzo, è stata utilizzata col contagocce. Encomiabile, comunque, sotto l’aspetto professionale. – Dina Yassakova, voto 6,5: Un’allenatrice di grande esperienza che ha gestito il gruppo a sua disposizione con grande sagacia. L’unica pecca è relativa al rendimento della squadra nei play-off con il Castrovillari.


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Basket Rosarno in crescita

Impegno premiante

La società conta oltre 120 iscritti nelle varie fasce d’impegno di Emanuele Di Matteo

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rande passione ed impegno per i ragazzi della squadra di basket di Rosarno, anche se non premiati dal risultato. La partita disputata contro la squadra di Lamezia domenica 17 Maggio, in notturna, si è rivelata essere un grande spettacolo di sport e divertimento, oltre che per i protagonisti della partita, anche per il pubblico presente. I ragazzi di Rosarno hanno tenuto testa agli avversari per tutto il primo quarto, per poi cedere un il passo nel secondo quarto, quando nonostante il bel gioco, la palla proprio non me voleva sapere di entrare in canestro. Quella del basket di Rosarno, è una impressionante realtá positiva per la Piana, da ammirare e nella quale investire. Nata nel 1999 la prima squadra ha militato per diversi anni in serie C1, oggi C Regionale, e si é assestata quest’anno stabilemnte a

metá classifica. Ma la prima squadra non é la sola, la Basket Rosarno, conta oggi circa 120 ragazzi divisi tra il minibasket, circa 70, e gli under 13, 15, e 19, squadre nelle quali i ragazzi possono svolgere i campionati necessari alla formazione per accedere ai campionati superiori dilettantistici e soprattutto professionistici. É proprio di questi giorni la notizia che uno dei ragazzi usciti dalla formazione della scuola rosarnese ha firmato un contratto per la serie B. L’esperienza del Basket Rosarnese, guidata e sostenuta in questi anni dal Presidente Domenico Rizzo, rappresenta non solo un’esperienza che guarda al futuro, e che é allo stesso tempo formativa sportivamente ed umanamente, ma soprattutto rappresenta una grande opportunitá di inestimabile valore per coloro che potrebbero essere o diventare futuri campioni del basket italiano. L’intuizione di Rizzo e di tutta la dirigenza dell’associazione sportiva é stata proprio quella di capire che l’attivitá sportiva praticata a questi livelli, puó rappresentare un vero trampolino di lancio per tutti questi ragazzi che danno l’anima e si impegnano in questo sport. Questo però non basta, una squadra, come i ragazzi che ne fanno parte, devono essere seguiti, e devono necessariamente sentire il sostegno di coloro che gli sono vicini, appassionati e pubblico compresi.


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di Pino Eburnea

Uno sport che rimanda ai fasti dell’antica Burello

Arcieri in gara a Laureana

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Soddisfatti Alvaro e Giarmoleo

omenica 17 Maggio a Laureana di Borrello si è svolta una gara interregionale di tiro con l’arco, specialità targa 70 round, alla quale hanno partecipato circa settanta atleti provenienti dalle società arcieristiche iscritte alla FITARCO della Calabria e di diverse altre Regioni. La gara, organizzata dalla società ASD AIDA, ha registrato un ottimo successo e, nonostante un forte vento che a tratti rendeva difficile lo sforzo agonistico, ha visto impegnati gli atleti per tutta la giornata. Nelle varie categorie hanno ben figurato gli arcieri della società organizzatrice: Celano Luigi, Olimpico Senior Maschile; De Masi Pasquale, Olimpico Master Maschile e Celano Giuseppe, Compound Senior Maschile. Ottimi anche i risultati dell’altra squadra laureanese, Arcieri dell’Antica Lauro, che ha visto i suoi atleti più giovani primeggiare nelle varie classifiche: Eburnea Gianluca primo posto Olimpico Allievi Maschile; Prossomariti Laura secondo po-

sto Olimpico Allievi Femminile (poi prima agli assoluti), Federico Antonio primo posto Olimpico Ragazzi Maschile; Restuccia Giovanna primo posto Olimpico Ragazzi Femminile (confermato agli assoluti); Eburnea Riccardo terzo posto Olimpico Giovanissimi Maschile. La manifestazione, ben organizzata anche grazie al supporto di diverse associazioni operanti sul territorio, si è conclusa con la premiazione dei vincitori da parrte del Sindaco di Laureana prof. Paolo Alvaro e del Presidente Regionale della FITARCO Giovanni Giarmoleo.


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1° Trofeo Porto degli Ulivi

Grande giornata di karting

Bello e tecnico il tracciato realizzato da Condina Motorsport Sugli scudi Alessi e Piria. Sfortunato Rocco Giovinazzo

di Gaetano Mamone

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ue giorni di Karting ad altissimo livello. Questa la sintesi del 1° Trofeo Porto degli Ulivi disputatosi su un tecnicissimo circuito provvisorio ricavato in una ala dell’enorme piazzale asfaltato del centro commerciale di contrada Sandalli per l’organizzazione di Condina Motorsport. Il pubblico - numerosissimo - ha fatto da cornice sia il sabato nelle batterie di prova che la domenica nel corso della gare. L’occasione è stata propizia per verificare l’ottimo potenziale soprattutto dei giovanissimi del minikart che hanno mostrato soprattutto in Davide Alessi e Antonino Piria (figlio di Gaetano). Pulitissimo nella guida ed efficace in ogni frangente il primo. Aggressivo e spettacolare il secondo che soprattutto in gara 2 dopo un contatto con Crea dava il tutto per tutto - con staccate al limite e derapages, nel tentativo di raggiungere Alessi solitario al comando. Piria entusiasmava ma finiva per deteriore anzitempo

le ruote che senza più grip rendevano il suo Kart poco stabile e provocavano un secondo spettacolare testa coda che non pregiudicava però la sua seconda posizione. Nella 125 KF3 non vi era molta lotta e Andrea Alessi vinceva facile. Molto più combattute al 125 Easy Driver che vedeva comunque la netta supremazia di Dante Baglio davanti a Santo Sergi e Michele Baglio. La classe 125 Prodriver era molto vivace con duelli sulla corta di stanza fra Damiano Falco che prevaleva su Antonello Gramuglia e Antonino Cotroneo . Spettacolare e combattuta infine la CLASSE 125 PRODRIVER UNDER dove il favorito fortissimo rider di casa Rocco Giovinazzo dopo una splendida prima manche perdeva la possibilità di vittoria a causa della inusuale e rarissima rottura del cavo dell’acceleratore mentre conduceva con autorità la seconda manche uscendo peraltro fra gli applausi del pubblico e concludendo comunque al terzo posto dietro ai rivali di sempre, Domenico De Maria e Domenico Cannizzaro. Sotto il profilo logistico la location è stata perfetta, speriamo che si torni presto a gareggiare perché lo spettacolo è staro d’altissimo livello.


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Targa Florio motociclistica

Il reggino Pino Anfuso riporta il Multistrada Team sul podio

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i è conclusa l’edizione 2015 della Targa Florio Motociclistica organizzata dal Motoclub Mediterraneo di Palermo, manifestazione di regolarità mototuristica aperta a tutti i tipi di moto e scooter d’epoca e moderne, apertura del Campionato Italiano Granfondo della Federazione Motociclistica Italiana. La Targa Florio Motociclistica ha portato i motociclisti sulle strade che furono lo scenario naturale dell’idea di Vincenzo Florio. Sono stati quattro giorni di mototurismo, competizione, socializzazione e passione, fra le curve e i tornanti delle Madonie e dei Nebrodi, sino alle pendici dell’Etna. Oltre 800 i chilometri percorsi (la tappa più lunga 320 km) con posti di controllo e orari, con prove di abilità, prove speciali, momenti di ritrovo e visita a luoghi sconosciuti, alla ricerca delle radici Arabe e Normanne della Sicilia. Meravigliosi i panorami tipici dell’Isola. Dal mare di Cefalù, nota località marinara, fino agli oltre 1500 m. s.l.m. per ridiscendere verso la costa in un fantastico e spettacolare saliscendi. Diverse le località attraversate: Caltavuturo, Petralia Soprana, Geraci Siculo, Castelbuono, Isnello, solo per nominarne alcune. I percorsi sono rimasti segreti fino alla sera precedente ogni tappa, per accrescere e

di Federica Mamone

Il Team multistrada

stimolare le capacità di navigazione dei partecipanti. La penultima tappa ha percorso le strade della famosa Targa Florio con un controllo orario proprio all’altezza delle tribune di Cerda. Il prologo da Piazza Castelnuovo a Palermo, la conclusione sul Monte Pellegrino in prossimità del santuario di Santa Rosalia. Quattro giornate di sport, turismo, cultura, ambiente e gastronomia a bordo di moto d’epoca e moderne. Vincitore dell’edizione 2015 Riccardo Confalone, M.C. Motolampeggio di Roma. Significativa la partecipazione del Multistrada Team, Motoclub Reggio Calabria, già vincitore dell’edizione 2014 nella categoria a squadre. Di rilievo la prestazione del reggino Pino Anfuso, in sella alla Ducati Multistrada 1200, che ha conquistato il secondo posto della categoria “Moto Moderne” ed il terzo della classifica assoluta.


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Motocross, Campionato Regionale FMI, 3rd Round a Jassa Belsito

Nel segno di Emilio Scuteri

In Mx2 Luigi Milizia vince su Lello Carbone e in MX1 Carmelo Saccà prevale su Peppe Marafioti di Gaetano Mamone Il podio Mx1 da sin. Giuseppe Sergi, Peppe Manco, Carmelo Sacca, Giuseppe Marafioti e il DDG Vittorio Cordì

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andata in archivio il 17 maggio sulla Pista Jassa Belsito di Rogliano (CS) la terza prova del campionato regionale motocross della Federazione Motociclistica Italiana. 46 piloti si sono dati battaglia nelle varie classi di gara. In particolare, per aggiungere un bel po’ di pepe allo spettacolo, le classi Mx2 e Mx1 e 125 sono state fatte correre insieme a classifiche separate. Fra i top rider della MX2(in sella però alla sua 85cc) ha brillato di luce propria il campione Italiano Emilio Scuteri che in termini cronometrici è stato il terzo più veloce sul giro e il primo fra i piloti che corrono con le 125cc. Scuteri dominava ma per la classifica i punti del vincitore andavano al rientrante Carletto Chiefari del team FTN che precedeva Francesco Marsico del Tuttomoto di Roggiano e Giu-

liana Wagerle del Team FTN di Soverato. Fra le MX2 vinceva con merito Luigi Milizia alla guida di una HONDA veramente top performance. Il cosentino duellava in entrambi le manche con Lello Carbone che precedeva sul podio, con Giuseppe Capristo ottimo terzo. In MX 1 era la volta di Carmelo Saccà (Husqvarna) a salire sul gradino più alto del podio davanti a Giuseppe Marafioti (HONDA ) i due vincevano una manche a testa e concludevano alla pari con 47 punti . La vittoria andava a


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La premiazione dei Piloti delle varie classi Minicross Il podio Mx2 da sin. Salvatore Varà, Giuseppe Capristo, Luigi Milizia e Pasquale Carbone, e il DDG Vittorio Cordì

Sacca che si era aggiudicato gara due. Terzo il regolare Giuseppe Manco (Honda). In campionato Carbone guida la classifica con 147 punti inseguito a 14 lunghezze da Saccà. Fra i promozionali in Mx 2 dominava Marco Naccarato che con due vittorie di manche metteva in carniere i primi 50 punti di stagione. Sul podio con lui Marco Costa e Antonio Morabito con 42 punti a testa. Il risultato lancia Costa in testa alla classifica che guida, ora, con 133 punti in tre gare. Fra i piloti amatori in sella alle 450 MX1 vinceva con merito Vincenzo Mazza, a pari punti (47) con Antonio Corrao . Ottimo terzo Massimo Monteleone. Bella e combattuta la gara degli amatori in sella alle 125 con Massimino Giugnatico e Giuseppe Chiellino primo e secondo seppur a pari punti e Enzo Virduci al terzo posto. Ultimi nella cronaca ma primi

nell’ordine di start e per simpatia i ragazzini del Minicross. A salire sul gradino più alto del podio erano Matteo Greco (classe Cadetti) alla pari con Antonio Oppedisano vincitore di gara 1. Terza piazza per Marco Scali. Fra gli juniores vinceva con merito le due gare Giuseppe Santoro del Maida Off Road davanti a Loris Mazzuca e Diego Pata. Senza storia le gare di debuttanti e seniores vinte entrambi a mani basse da Michele Procopio e, rispettivamente, da Vincenzo Romano.

Il Pilota Minicross classe 65 debuttanti Michele Procopio premiato dal presidente del CoRe Calabria Luigi Mamone


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Il gruppo ancora compatto affronta il secondo giro dopo la discesa da Cittanova

Ciclismo, Memorial Marco Pantani, XIV^ edizione di Federica Mamone

Tutti al passo di Formica L’alfiere di Cicli Ilario domina la gara amatoriale taurianovese

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rande giornata di sport fra i colori e i profumi della primavera in fiore. La XIV edizione del Trofeo ciclistico amatoriale dedicato alla memoria di Marco Pantani è stata un successo in termini di iscritti con quasi 200 atleti giunti - lo scorso 25 Aprile da tutta la Calabria - al punto di riunione situato dentro la Città mercato Porto degli Ulivi, in località Sandalli, a 6 km da Taurianova che è stata poi raggiunta a velocità turistica con una lunga passerella multicolore dei girini che hanno attraversato gli abita-

ti di Amato e San Martino sfilando infine lungo il Corso Francesco Sofia Alessio fino all’inizio della strada per Polistena dove, davanti all’ingresso del Centro commerciale “la Cometa”, è stato dato lo start per la prima tiratissima frazione della competizione: 4 giri fino al quadrivio Bombino e , da qui, in salita fino a Cittanova per poi, con una discesa velocissima, far ritorno a Taurianova. Il ritmo, da subito elevatissimo, ha spezzato il gruppo in due tronconi inframezzati da atleti solitari o in piccoli stormi separati da distacchi vieppiù pesanti. La testa della corsa con un ritmo sostenuto


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faceva l’andatura macinando chilometri e scavando un solco incolmabile con gli inseguitori del troncone retrostante. Di fatto era possibile leggere due corse nella stessa corsa, al punto che al terzo dei quattro passaggi davanti la Cometa – fatto inusuale per una corsa ciclistica su strada , si verificava il doppiaggio degli ultimi di retroguardia da parte della testa della corsa. Dopo il quarto passaggio la corsa cambiava ritmo e fisionomia diventando scalata, con gli atleti che dopo aver raggiunto Cittanova, transitavano oltre la Villa Fehr e si inerpicavano sugli aspri tornanti verso lo Zomaro dove sulla linea del traguardo la vittoria arrideva – con un arrivo in volata - al forte Riccardo Formica, in gara per i colori di Cicli Ilario. Alle sue spalle Aldo Parrello della Taurianova Cycling Team, quindi Sandro de Gennaro di Marina di Rossano, Massimiliano Foti di Pianopoli e Giuseppe Staglianò di Chiaravalle. A seguire, con distacchi maggiori, il resto del gruppo. Ottima l’organizzazione e per il numeroso pubblico entusiasmo alle stelle, soprattutto a Taurianova dove vedere il gruppo multicolore scendere a gran velocità da Cittanova ha evocato ancora i ricordi del grande ciclismo legati al Giro della Provincia di Reggio e, in una occasione, anche al Giro d’Italia.


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San Giorgio Morgeto :

RABIKE’S RACE 2015 gara di MOUNTAIN BIKE

specialità Cross Country di Francesco Di Masi

A

nche quest’anno, la società dilettantistica A.S.D. RABike’s affiliata CSAIN, iscritta al C.O.N.I. come ente di promozione sportiva e guidata egregiamente dal suo presidente Giancarlo Addario, con il patrocinio e la collaborazione del Comune nella persona del Sindaco Carlo Cleri, hanno organizzato, a San Giorgio Morgeto, la manifestazione sportiva intitolata “RABIKE’S RACE 2015”, gara di Mountain Bike specialità Cross Country valevole come 3° campionato xc interregionale Calabria/Sicilia CSAIN 2015, 3° prova campionato xc provinciale Reggio Calabria CSAIN 2015 e Giro delle Regioni d’Italia in MTB. Il tracciato, a forma di anello e con difficoltà medio/ alta, pensato e disegnato, ricade interamente nell’area del Parco Nazionale d’Aspromonte

Momenti della gara nella sezione the snake

Il Presidente Giancarlo Addario premia il primo assoluto Italo Carnevale

e precisamente in località STALLETTE facente parte del territorio del Comune di San Giorgio Morgeto, che si pensa possa diventare ed essere inserito, come tracciato ufficiale per gare di Mountain Bike, come si evince dalla delibera dell’Ente Parco. Gli scenari che si sono presentati agli occhi dei partecipanti hanno messo in risalto le meravigliose caratteristiche tecniche e paesaggistiche dei luoghi attraversati. Il percorso lungo 4,5 Km con partenza da Largo Banditi in località Stallette, attaversa il bosco per risalire al pianoro sovrastante e scendere verso il laghetto artificiale Barca attraversando un bosco di pini per affrontare poi una discesa, percorso tecnico molto apprezzato dai bikers.Una volta arrivati al Laghetto Barca il percorso risale in direzione del Largo Banditi con una salita meno impegnativa attraversando verdi prati in pianura e discese veloci attraverso dei canaloni che fanno il punto di forza dell’attrattiva ciclistica. Molti sono stati gli iscritti circa 129 in rappresentanza di 26 squadre (A. Barbarello, AC Garibaldina, Bicittanova Club, Cicli Ilario, Cicli Jiriti, Cicloturistica 2001, Explorers Catanzaro, Free Bikers Team, Girifalco In Bici, Marco Montoli, Michele Napoli, MTB Melito, Mtb Palmi, Pianopoli Bike Team, Polistena Bike Team, Rabike’S, Reventino Bike Team, Rolling Bike, Special Team 22, Super Team, Taurianova Bikers, Taurianova Cicling Team, Team Bike


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Gli atleti impegnati nella sezione I ruscelletti

Valle Grecanica, Team Gino Bike RC, UC Chiaravalle, Velo Club Temesa). Alla gara si sono cimentate diverse categorie di corridori sia uomini che donne (Primavera,debuttanti Super Gentleman A/B, Donne, DonneJunior, cadetti, cadetti Junior, cadetti Senior, Veterani, con la partecipazione, anche, per la conquista di premi a squadra). In una giornata piena di sole si sono svolte le relative gare per categorie che ha visto il Team Explorer centrare l’obiettivo che si era prefissato, conquistando il podio alla XC Rabike’s Race con l’ottima prestazione di Emilio Catanzariti e Samuele Paone rispettivamente al primo e secondo posto nella gara dei tre giri del circuito per un totale di 13,5 Km attraverso le faggette aspromontane. Catanzariti in splendida forma lascia alle spalle il gruppo già dal primo giro, guadagnando un notevole distacco mantenuto per tutta la durata della gara, Paone suo compagno di squadra termina con un distacco di 2 minuti mentre il terzo classificato Leonardo Marano della Special Team 22, chiude a oltre 4 minuti dal vincitore. Nella gara di 5 giri del circuito vede trionfare Italo Carnevali primo assoluto, della Velo Club Temesa che termina in 1 ora e 5 minuti, seguito da Andrea Barbaro della

Geremia Angelo Macrì del team Rabike’s nella sezione Le radici

AC Garibaldina e da Domenico Macrì ASD Barbarello, non è mancata la preoccupazione per l’ottimo Luigi De Franco che al secondo passaggio del percorso subisce un brutto incidente costringendolo al ritiro e alle cure mediche riportando come da referto una frattura alla clavicola che lo vedrà costretto ad un riposo forzato. Quindi grande successo di partecipazione e d’impegno profuso dall’organizzazione della RABIKE’S RACE 2015 che dal 2012 data della propria costituzione lavora e promuove agonisticamente questo sport legato alla Mountainbike e nello stesso tempo lega, il nostro territorio per le bellezze che in esso racchiude, all’aspetto escursionistico. Oltre ai tanti eventi ai quali l’associazione ha partecipato, ancora oggi li vediamo continuare a lavorare con impegno per aderire il 21 Giugno 2015 alla manifestazione ONDA D’URTO dove faranno visita alle “ Dolomiti della Calabria”, mentre il 2 Agosto li vedrà tutti impegnati con il MORGETOUR dove porteranno gli escursionisti a far visita alle realtà del territorio , dell’artigianato e dei mestieri di San giorgio Morgeto. Un grazie va all’associazione diretta da Addario per la promozione turistico/sportiva del nostro territorio ricco di storia.

I corridori subito dopo la Partenza nel tratto mini canyon

Risalita dopo il laghetto Barca


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Foto di gruppo per la premiazione dei primi 3 team

CLASSIFICA per Categoria Primavera: 1)Vicari Mattia (Special Team 22) Debuttanti: 1) Catanzariti Emilio (Explorers CZ) 2)Pavone Samuele (Explorers CZ) 3)Macrì Geremia Angelo ( Rabikes ) Super Gentleman A: 1) Marano Leonardo (Special Team 22) 2) Gurnari Francesco (Mtb Melito) 3) Pagano Michele (Polistena Bike Team) Super Gentleman B: 1) Clemente Giuseppe (Special Team 22) Donne A: 1) Molinaro Luminita Ionella (Velo Club Temesa) 2) Cappelleri Stefania (A. Barbarello) Donne Junior: 1) Dell’Omini Giorgia (Special Team 22) 2) Motisi Valentina (Special Team 22) Cadetti: 1) Grande Pietro (UC Chiaravalle) 2) Fantino Geria Paolo (Mtb Melito) 3) Capogreco Giuseppe (Team Bike Valle Grecanica) Momenti della gara Italo Carnevale, Domenico Antonio Macrì, Barbaro Andrea

Il primo assoluto Italo Carnevale taglia il traguardo

Junior: 1) Furfaro Domenico (Bicittanova club) 2) Alati Carmelo (Marco Montoli) 3) Marino Francesco (Free Bikers Team) Senior: 1)Carnevale Italo (Velo Club Temesa) PRIMO ASSOLUTO 2) Barbaro Andrea (AC Garibaldina) 3) Valastro Francesco (Marco Montoli) Veterani: 1) Zangari Eugenio (Marco Montoli) 2) Caccamo Antonino (Taurianova Bikers) 3) Avenoso Fabio (Taurianova Cicling Team) Veterani: 1) Macrì Domenico Antonio (A. Barbarello) 2) Sofia Arturo (Bicittanova club) 3) Melissari Sarino (MTB Palmi) Premi a squadra: 1) Special Team 22 2) Bicittanova Club 3) Polistena Bike Team



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