Come rimanere incinta in maniero di fabio meneghin
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on oso immaginare la curiosità ma soprattutto i commenti relativi al titolo di questo articolo… Siete incorreggibili, anche se state invecchiando non cambierete mai! Non vorrei però deludere eccessivamente le vostre aspettative, ma lo scopo di questa rubrica non è in alcun modo volto a insegnarvi le modalità per procreare e, francamente, visto il boom demografico che negli ultimi anni ha investito la contrada, sarebbe meglio non gettare legna sul fuoco. In realtà è proprio questa spettacolare invasione di bimbi, tanto imprevedibile quanto auspicabile, che negli ultimi anni ha favorevolmente sconvolto la vita e la routine della Contrada Sant’Erasmo, che ha portato i redattori de ‘Il Corvo’ a ideare questa rubrica. La presenza di questa orda di piccoli corvetti è ormai una realtà di cui la contrada è orgogliosa. Ricordo ancora quando nel 2008 ci presentammo in piazza San Magno con una schiera di piccoli contradaioli ad aprire il corteo; ora questi bimbi sono cresciuti, ma molti altri li hanno raggiunti ed altri ancora stanno crescendo nei grembi di tante contradaiole, perché, così pare, anche il 2012 sarà un anno ricco di nascite. Mai come negli ultimi anni il maniero è stato teatro di battesimi e feste di compleanno, con il ‘gruppo mamme’ che ha lavorato e sta lavorando in maniera encomiabile per rendere il nostro maniero sempre più un luogo dove le future generazioni possano incontrarsi e crescere assieme. La speranza ovviamente è che quello che si sta seminando oggi possa dare abbondante frutto fra qualche anno quando, per ovvi limiti anagrafici, sarà necessario un ricambio generazionale. Per tutti questi motivi, anche le esigenze editoriali sono mutate: è giunta l’ora in cui tra articoli di corse, cavalli, sfilate, feste in maniero, serate da sballo, cene di investitura e propiziatorie, anche gravidanza, parto, allattamento e problemi dell’infanzia diventano un tema più che attuale. E qui subentro io, direttamente coinvolto nel tentativo di rispondere alla provocazione insita nel titolo della rubrica e alle numerose domande e dubbi che le mamme di contrada (di lunga data, neo o future) hanno sollevato, stuzzicate proprio dalla redazione del nostro giornalino. ALCUNI CONSIGLI PRATICI Anche se non sono la persona più adatta a riguardo, un primo semplice consiglio che potrebbe essere utile a tutti i contradaioli che vogliono vivere appieno il mese più fitto e cruciale di tutto l’anno è… programmate la gravidanza! A tale scopo, banalmente, potrebbe essere utile un’assoluta
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maggioduemiladodici
astinenza nei mesi tra agosto e settembre, con ripresa delle “attività” a partire da ottobre. Se però, come può capitare (e vi assicuro che capita!!!) la matematica non ci da una mano, non allarmatevi, non muore nessuno. La nascita di un figlio è sicuramente la cosa più bella che possa capitare nella vita di una famiglia e va vissuta come tale: nel modo migliore e più sereno possibile. Non dobbiamo farci condizionare in modo totale; certo la vita cambia, ma anche i figli devono adattarsi ai nostri ritmi e abitudini. Per questo motivo, sempre rispettando le loro esigenze e i loro tempi, portare in maniero i nostri cuccioli non è assolutamente vietato. Ovvio che, cambiare un pannolino in maniero potrà non essere il compito più facile di questo mondo, ma vi assicuro che è fattibile: il tavolone in sala d’armi, il bagno, il bancone del bar… ogni luogo può trasformarsi in fasciatoio, anche se sicuramente agevolerebbe molto la vita se a bilancio ne fosse previsto uno (chi ha orecchie per intendere …). Pretendere un luogo riservato in contrada per allattare il vostro piccolo è una strada molto poco praticabile, ma trovare una stanza tranquilla è fattibile. Fossi in Voi eviterei fossi in voi i luoghi affollati, come l’iscrizione delle contrade in piazza o il corteo dopo una vittoria al palio!! Ma ora veniamo alle cose serie: di seguito, raggruppate per argomenti, potrete leggere le mie risposte alle diverse domande che le nostre mamme/contradaiole, a cui rivolgo un sentito ringraziamento per la collaborazione, hanno posto alla redazione de ‘Il Corvo’.