Bilancio Sociale Cooperativa Città Alta

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Cooperativa CittĂ Alta Bilancio Sociale 2012





Cooperativa CittĂ Alta Bilancio Sociale 2012



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PREMESSA

Il Presidente Aldo Ghilardi

Il Bilancio Sociale rappresenta da sempre uno strumento di grande utilità per la Cooperativa Città Alta in quanto offre l’occasione di presentarsi rendendo conto degli impegni presi e delle responsabilità nei confronti dei soci, degli utenti e di tutti gli interlocutori con i quali la cooperativa opera, favorendo la condivisione delle scelte intraprese. È quindi un’occasione sia di verifica sia di crescita organizzativa alla luce di un percorso lungo e condiviso, che vede la nostra cooperativa primattore del tessuto sociale da ormai trent’anni. Tale strumento ha un significato del tutto particolare per la peculiarità della nostra realtà, legata al preciso e inequivocabile compito di mutualità esterna intesa come operato a favore del benessere della collettività e per la complessità di dover agire non su prodotti ma con persone, quindi sulla relazione. Questa è la sesta edizione del Bilancio Sociale e per mezzo di questo strumento la Cooperativa Città Alta vuole comunicare e, al tempo stesso, valutare le proprie specificità e i propri cambiamenti, non solo in termini quantitativi ma anche e soprattutto in relazione alla sua missione nei confronti dei soci e della comunità. In più di trent’anni di storia, la nostra cooperativa ha attraversato e vissuto periodi e momenti complessi e diversi, figli dei tempi e soprattutto frutto di scenari economici e culturali in continuo mutamento. La coerenza ai nostri principi ci ha permesso di mantenere pura e integra la nostra identità, costruita sulla collaborazione, sullo spirito di servizio e sulla solidarietà per il bene comune. In tal senso con il Bilancio Sociale 2012 presentiamo un’elaborazione unitaria dell’attività realizzata nell’anno dalla Cooperativa Città Alta.

Il documento è costituito da tre parti: La prima - La nostra identità - contiene una presentazione delle finalità e della struttura organizzativa della cooperativa, mettendo a fuoco la sua identità. La seconda - Performance economica - analizza i dati economici del bilancio 2012, utilizzando anche la prospettiva della produzione e della distribuzione del valore aggiunto. La terza - La relazione sociale - contiene il resoconto dell’attività realizzata dalla cooperativa nei confronti dei suoi principali ‘portatori di interesse’: i soci, i lavoratori e gli utenti dei servizi.



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INDICE DEI CONTENUTI 1. LA NOSTRA IDENTITA’ 1.1 Scheda di presentazione 2. MISSION E VALORI 2.1 Mission 2.2 Chi è la Cooperativa Città Alta 2.3 Valori 3. GOVERNANCE 3.1 Organigramma 4. PERFORMANCE ECONOMICA 4.1 Il valore aggiunto 5. LA RELAZIONE SOCIALE: I SOCI 5.1 Politica del lavoro 5.2 I numeri 6. I SETTORI 7. GLI STAKEHOLDER 7.1 Le persone 7.2 Il territorio 7.3 Le realtà associative 7.4 Le Società Partecipate 7.5 Il mondo cooperativo 7.6 I Sindacati 8. IL FUTURO



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1. LA NOSTRA IDENTITÀ Scheda di presentazione RAGIONE SOCIALE >> ANNO DI FONDAZIONE >> PRESIDENTE >> SEDE LEGALE >> SEDI OPERATIVE >>

COOPERATIVA CITTA’ ALTA Società Cooperativa Sociale a r. l. ONLUS 1981 Ghilardi Aldo Vicolo Sant’Agata, 19 - 24129 Bergamo “Il Circolino” vicolo Sant’Agata, 19 24129 Bergamo Tel.: 035 218568 Fax: 035 4130056 Ufficio amministrativo Via Salvecchio, 4 24129 Bergamo Tel.: 035 210545 035 235697 Fax: 035 4133820 email: info@ilcircolinocittaalta.it Sito internet: www.cooperativacittaalta.it www.ilcircolinocittaalta.it Iscritta all’Albo delle cooperative al numero A126340 Iscrizione all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali al numero 1187



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2. MISSION E VALORI 2.1 La mission Far diventare i sogni realtà … per continuare a sognare “La Cooperativa non ha fini di lucro e ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi ai sensi dell’art. 1, primo comma, punto a della Legge 8 novembre 1991 n.381. Lo scopo che i Soci della cooperativa intendono perseguire è quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata e con la prestazione della propria attività lavorativa, continuità di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali”. La Cooperativa Città Alta è un’impresa sociale che, attraverso la gestione di punti di ristoro, ottiene le risorse che investe: nel miglioramento della qualità della vita del quartiere; nella continua crescita della cooperativa con l’obiettivo di offrire occasioni di lavoro per soddisfare il bisogno di sicurezza sia professionale sia economica; nel favorire l’assunzione di responsabilità da parte dei Soci e la loro partecipazione al governo dell’impresa, secondo i principi della mutualità; nella promozione di attività di carattere sociale tendenti a soddisfare i bisogni delle fasce deboli o svantaggiate e a sviluppare una maggiore coscienza critica del cittadino rispetto agli stili di vita e di consumo; nella valorizzazione e promozione di attività di matrice culturale e artistica legate alle risorse del quartiere e del territorio; nell’essere un punto di aggregazione per il volontariato con l’obiettivo di creare o ampliare reti solidaristiche; nel produrre utilità che si valorizzino sul mercato, garantendo trasparenza, efficienza ed impegno, nell’assumere i bisogni del cliente.

L’impegno della cooperativa è volto al rispetto dei principi mutualistici, alla difesa dell’autonomia decisionale e alla consapevolezza che non esistono solo gli obiettivi di carattere economico, ma anche quelli di carattere sociale. Infatti crediamo fermamente in un nuovo modo di intendere la qualità della vita e il lavoro, per creare imprenditorialità come partecipazione, autogestione, democrazia, responsabilità e crescita individuale.


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2. MISSION E VALORI

2.2 Chi è la Cooperativa Città Alta La Cooperativa Città Alta è nata nel 1981 per garantire sul territorio la presenza di un punto di ritrovo alla portata di tutti gli abitanti del quartiere Città Alta, centro storico pesantemente sconvolto dalla speculazione edilizia che lo stava rendendo un quartiere di nicchia per pochi eletti. Pertanto le persone, soprattutto gli anziani, si erano trovate costrette ad abbandonare le strade, le piazze dove erano cresciuti, perdendo gli spazi per ritrovarsi e masticare un po' di quotidianità insieme. Così nei locali di un antico monastero divenuto poi carcere, il complesso di Sant'Agata, si è creato un luogo di ritrovo e di ristorazione, che, ampliandosi e sviluppandosi, ha posto attenzione ai bisogni delle persone, in particolare nei confronti delle categorie più disagiate e ad alto rischio sociale, quali giovani e anziani. Attualmente la Cooperativa opera nel settore della ristorazione, gestendo direttamente il ristorante e pizzeria Il Circolino, sede storica e formalmente riconosciuto come Centro di Aggregazione per Anziani. Nel nostro locale infatti è possibile soggiornare a lungo senza alcun obbligo di consumazione in un clima di convivialità e di condivisione contro la solitudine e la noia. Le diverse tipologie di clienti convivono scambiandosi abitudini ed esperienze. Fra i tavoli si possono scorgere anziani che rumoreggiano in appassionate partite a carte, studenti chini sui testi scolastici, operai e professionisti in pausa pranzo, famiglie che giocano con i figli sotto il nostro berceau di uva canadese. Spesso ospitiamo presso il nostro locale gruppi organizzati e associazioni in cerca di un posto all'aperto, accessibile e con prezzi modici e competitivi. Si è dunque creata nel tempo una realtà d'impresa che garantisce posti di lavoro e che destina gli utili ricavati ad interventi di carattere assistenziale ed educativo. Poniamo particolare attenzione alla tutela dei cittadini stranieri, garantendo loro un lavoro sicuro e dignitoso contro l'emarginazione sociale. Concordiamo inserimenti lavorativi e tirocini scolastici per persone provenienti da comunità di minori o con problematiche psichiche o affettive. Abbiamo consolidato da tempo una collaborazione con il Comitato Carcere e Territorio per effettuare inserimenti lavorativi per persone limitate nella libertà giuridica, consentendo loro la possibilità di riscattarsi e di imbastire nuovamente una rete proficua di relazioni umane. Da anni siamo impegnati nella consegna, per tutto l'arco della settimana, di pasti a domicilio agli anziani e ai bisognosi del quartiere: oltre al sacchetto con il pranzo si permette magari loro la fortuna di un sorriso, che nella gran parte dei casi è l'unico della giornata. Tale servizio ha ottenuto un riconoscimento ufficiale dall'Amministrazione Pubblica ed è stato inserito all'interno di un Protocollo d'Intesa con il Comune di Bergamo. Nell'ambito educativo gestiamo e organizziamo da diversi anni uno spazio pomeridiano di doposcuola per i ragazzi del quartiere dai sette ai quattordici anni in collaborazione con l'Oratorio Seminarino e all'interno di un percorso formativo più ampio e finalizzato a combattere la dispersione scolastica e il disagio giovanile. La nostra attenzione al mondo dei ragazzi è da tempo rivolta anche all'occupazione del loro tempo libero nella pratica di diverse discipline sportive mirate alla crescita fisica e umana. Infatti dal lontano 1982 la Cooperativa Città Alta sostiene e promuove le attività della Polisportiva Bergamo Alta come adeguata risposta al desiderio di crescita e di divertimento del bacino giovanile del quartiere. Al fine di valorizzare le risorse del territorio, la Cooperativa Città Alta stimola e sponsorizza attività di matrice culturale e artistica sia di natura estemporanea, quali concorsi di pittura o corsi di disegno, a eventi come le rassegne letterarie, che annualmente si ripropongono all'interno dei nostri spazi. Lo spirito di collaborazione e di solidarietà della Cooperativa Città Alta si manifesta nel sostegno, non solo economico, dei diversi gruppi o associazioni del quartiere e della città, che investono le loro forze e le loro potenzialità nell'aiuto agli altri. Un'esperienza simile a quella costruita dalla cooperativa in Città Alta è stata esportata anche in provincia di Ber-


2. MISSION E VALORI

gamo, dove dal 1997 al 2007 si è gestito un ristorante pizzeria presso il Centro Sportivo di Brusaporto. I risultati sono stati notevolmente positivi soprattutto per la vita sociale della cittadinanza che ha reso il ristorante e tutto il suo organico un punto di riferimento forte, riconosciuto anche dall'amministrazione locale. Con questa esperienza la Cooperativa Città Alta è riuscita a raggiungere l'obiettivo di creare una nuova imprenditorialità. Dal 2008 colui che era il responsabile del locale è divenuto il presidente della Tomenone Cooperativa prendendo in affitto di azienda la gestione del ristorante. Gli anni dal 1997 al 2005 sono stati dedicati alla sviluppo di alcuni progetti, molti dei quali oggi abbandonati, per la commercializzazione dei prodotti tipici e biologici nella convinzione che la qualità della vita passi anche attraverso l’alimentazione. L’obiettivo era rendere accessibili a tutti prodotti di alta qualità, una qualità che parte dai metodi di coltivazione non alterata dai modi di trasformazione e di conservazione. L'attenzione critica ai meccanismi di azione del mercato internazionale e la sensibilità verso scelte economiche finalizzate ad uno sviluppo coerente e solidale con i Paesi più poveri o in via di sviluppo è il cardine attorno al quale ruota la collaborazione creatasi nel 2003 fra la Cooperativa Città Alta e la piccola bottega di commercio equo e solidale aperta proprio nel cuore del centro storico di Bergamo. Negli anni dal 2004 al 2006 si è attuata una importante ristrutturazione aziendale con l’abbandono delle attività non più economicamente convenienti. Terminata la fase critica di ridimensionamento, si è deciso di fare nuovi investimenti nell’attività tipica della Cooperativa Città Alta, la ristorazione, aprendo il Circolo Erasmus, un locale frizzante e moderno rivolto soprattutto al bacino degli studenti universitari. È infatti ubicato nei pressi della nuova sede della Facoltà di Economia di Bergamo. La nostra gestione è durata dal 2006 al 2010. Dal 2005 la Cooperativa Città Alta gestisce nei mesi estivi la festa presso il santuario di Madonna della Castagna, con l'utilizzo di un'apposita struttura di ristoro. Si tratta di un'occasione speciale per le famiglie e per gli anziani che si vedono costretti a trascorrere il periodo estivo in città, in quanto viene offerta loro la possibilità di sostare in un luogo piacevole, fresco, fornito di ristorazione e di alcune attività ludiche di intrattenimento come le danze o le tombolate. Dal 2006 inoltre la Cooperativa Città Alta partecipa attraverso la gestione del Ristorante Bergamasco alla Artigiano in Fiera, importante manifestazione che si svolge ogni anno alla Fiera di Milano Rho-Pero fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre e che richiama un ampio bacino di turisti e di avventori. È senza dubbio una scelta coraggiosa che ci ha sempre permesso di ottenere buoni risultati, convalidare la nostra organizzazione e il nostro gruppo di lavoro anche fuori dal nostro abituale contesto. Nel 2009, durante i lavori di ampliamento dei locali adiacenti alle sale del nostro ristorante, abbiamo rinvenuto fra i calcinacci del controsoffitto un affresco di notevole pregio, databile, secondo gli esperti, fra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento. Un periodo di grande fermento culturale per Bergamo e in particolar modo per il Complesso di Sant’Agata, che allora rivestiva la funzione di area conventuale abitata dalla Confraternita dei Teatini, chierici regolari che si adoperarono alacremente per arricchire la struttura di opere pittoriche a tema religioso. Un tesoro quindi custodito per anni dal cemento e dagli intonaci e che chiedeva di godere di nuovo dell’ammirazione di tutti. La Cooperativa Città Alta ne ha voluto fortemente il restauro. Oneroso ma necessario. E soprattutto compiuto in piena sintonia con quanto indicato dalla Soprintendenza alle Belle Arti di Milano, che ha seguito passo dopo passo i lavori. Così ora nel grande salone ristrutturato campeggiano alcune scene bibliche, valorizzate e impreziosite da una delicata cornice di stucchi. Il nitore dei particolari riconduce all’episodio del profeta Elia soccorso da un Arcangelo durante la sua fuga sul monte Oreb in preda ai rimorsi.

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2. MISSION E VALORI

Nei mesi di settembre e di ottobre dell’anno 2011 abbiamo festeggiato il trentesimo della nostra fondazione. È stato un momento significativo per ripercorrere, un po’ con il sapore nostalgico di un amarcord, un po’ con il fermento stimolante di un progetto di continuità e di rinnovamento, un lungo periodo di attività, di interventi, di crescita e di fatiche comuni, di collaborazioni e di sogni realizzati. Si sono alternati momenti forti di riflessione, come il convegno Non buttate la chiave sulla realtà del carcere, a momenti di intrattenimento come i due spettacoli teatrali Robin Hood e In Viaggio verso l’Arcobaleno. Il 15 ottobre si è poi tenuta la festa conclusiva: un momento corale in cui riabbracciare i vecchi amici, conoscere i nuovi simpatizzanti, confrontarsi con le realtà istituzionali e sociali del territorio, incontrare tutti i collaboratori e le importanti risorse umane che operano in cooperativa. Il 17 dicembre 2011 si è tenuta presso il Teatro Donizetti in Bergamo la cerimonia di consegna delle benemerenze civiche e delle medaglie d’oro da parte dell’Amministrazione Comunale. Tra le realtà premiate anche la Cooperativa Città Alta, che ha ricevuto dal Consiglio del Comune di Bergamo la Medaglia d’oro, il più alto riconoscimento civico. È un traguardo ottenuto grazie a tutti coloro che hanno operato all’interno della nostra realtà in questi trent’anni di esistenza, lavorando e offrendo il loro tempo per il bene della comunità e in particolare delle persone anziane, indigenti o a rischio di emarginazione sociale. L’inizio del 2012 è stato caratterizzato da un grande fermento culturale in quanto, grazie ad un sapiente e certosino lavoro di ricerca, si è giunti all’attribuzione della paternità degli affreschi presenti nel corredo pittorico del complesso di Sant’Agata. Il medaglione restaurato appartiene alla mano felice di Giulio Quaglio, artista della comasca Val d’Intelvi, che ha lasciato una presenza significativa non solo nella provincia bergamasca e in Lombardia, ma anche in Friuli, in Slovenia e in Austria. L’imponente decorazione delle quattro campate, relative alla volta dell’antica chiesa, è invece riferita al maestro Salvatore Bianchi, artista itinerante di Varese, dedito alla pittura aulica alla quale ha sovrapposto influssi barocchi ed emiliani. Gli studi che hanno portato a tali scoperte sono stati condotti parallelamente ma indipendentemente dalla Dott.ssa Tosca Rossi, Docente Magistrale di Storia dell’Arte e da un gruppo di docenti e studiosi del Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù di Bergamo. Le ricerche sul corredo artistico del complesso di Sant’Agata sono ben lontane dal potersi dire incompiute. Sappiamo con certezza che nascosto da ingrati intonaci e asfissianti calcinacci giace un patrimonio di notevole valore artistico dal doveroso recupero. Abbiamo però ritenuto opportuno rendere manifesto alla collettività quanto finora scoperto e valorizzato. A cornice –ma non a conclusione – di quanto ragionato, abbiamo organizzato con i docenti e gli alunni del Liceo Artistico coinvolto la mostra Sant’Agata: immagini dal passato presso gli spazi dell’Ateneo di Città Alta. Dall’otto al sedici dicembre 2012 si sono pertanto potuti osservare tutti gli elaborati e i lavori di ricerca sul complesso di Sant’Agata, corredati da un delizioso catalogo, che ha raccolto gli importanti studi e le indagini analitiche condotti in merito. Dal 15 al 23 dicembre 2012 è stato possibile far visita, presso la sala studio in fregio a via Salvecchio, all’interessante e simpatica mostra de La Scuola della Nonna, un’associazione presente sul territorio dal 1982. In occasione del trentesimo di fondazione infatti si è voluto rendere manifesti alla comunità sia i manufatti di ricamo e cucito prodotti sia il valore aggregativo e sociale di tale realtà, che ha da sempre creato un punto di riferimento, di ascolto e di condivisione a sostegno delle fragilità quotidiane dei singoli e del quartiere stesso. Nonostante alcuni periodi faticosi, la Cooperativa Città Alta non ha mai interrotto il suo impegno a favore del quartiere e della comunità tutta. Al contrario, si sono create nuove forme di collaborazione con le realtà che vi operano, continuando sempre ad offrire il nostro aiuto e la nostra disponibilità a favore di quanti li abbiano richiesti.


2. MISSION E VALORI

2.3 Valori Sviluppo sostenibile Noi crediamo che la sostenibilità sia un concetto a cui è legato un diverso modo di fare impresa, che certamente si riverbera sul servizio erogato incrementandone il valore ma che soprattutto assegna un’anima etica all’azienda che lo realizza. Il nostro approccio alla sostenibilità attiene soprattutto ai meccanismi di generazione del valore economico. Il principio fondamentale è che l’essenza del concetto di sostenibilità sia identificabile nel costruire il valore economico insieme ai propri interlocutori, piuttosto che in competizione con essi. Il principale obiettivo di impresa sociale risiede quindi nell’equilibrio fra sostenibilità economica dei progetti e risposta ai bisogni del territorio.

Valore sociale Noi crediamo che il valore sociale non possa essere un sottoprodotto di quello monetario. L’eticità di un’azienda è fortemente legata al modo in cui essa giunge a generare ricchezza, prima ancora che distribuirla. La destinazione di una fetta del valore creato alla comunità e al territorio rappresenta invece una delle principali leve di implementazione della sostenibilità, quella comunemente identificabile come stile di cittadinanza sociale dell’impresa.

Sensibilità La capacità di comprendere i bisogni di una collettività in costante divenire, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, operando per offrire risposte adeguate e rispettose dell’individualità di ciascuna persona.

Competenze Noi crediamo nella ferma volontà di mantenere, come obiettivo prioritario, la qualità nel contesto di un’organizzazione moderna, efficiente ed efficace. Formazione, crescita, attenzione ai bisogni e ai cambiamenti sono le basi per far crescere e migliorare le nostre preziose Risorse Umane in un clima di benessere e di correttezza fra soci, lavoratori e volontari.

Ascolto Noi crediamo che instaurare un dialogo trasparente e pulito a livello trasversale con i propri interlocutori, siano essi Pubblici che Privati, possa garantire un confronto costante e coerente per operare nel tessuto sociale con rispetto e collaborazione a tutti i livelli. Questo diventa necessario per attuare un rapporto equilibrato e una partnership proficua con le diverse realtà associative e con le Istituzioni Pubbliche in un clima di corresponsabilità e di processi democratici.

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3. GOVERNANCE Al vertice dell’organigramma c’è l’Assemblea dei Soci che nomina ogni tre anni il Consiglio di Amministrazione. Quest’ultimo è attualmente composto da 15 membri e al suo interno elegge il Presidente, che assume la rappresentanza legale della Cooperativa Città Alta. L’organo di controllo, eletto dall’Assemblea dei Soci, è il Collegio Sindacale che è composto da tre membri effettivi e due supplenti, scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili.

3.1 Organigramma

ASSEMBLEA DEI SOCI

CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE LEGALE RAPPRESENTANTE

privacy e rspp

DIRETTORE

attività esterne

risorse umane

Collegio Sindacale

VICEDIRETTORE

acquisti

controllo economico e finanziario

ufficio amministrativo e segreteria

attività sociali


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3. GOVERNANCE

Il Consiglio di Amministrazione è composto da:

FUNZIONE

NOME E COGNOME

Presidente

Ghilardi Aldo

Vicepresidente

Marchetti Antonio

Consigliere

Beni Francesca

Consigliere

Capitanio Alberto

Consigliere

Carrara Giancarlo

Consigliere

Carrara Giuseppe

Consigliere

Cividini Paolo

Consigliere

Fratus Oreste

Consigliere

Ghilardi Tomaso

Consigliere

Manzoni Giovanni

Consigliere

Mazza Ferruccio

Consigliere

Mazza Massimo

Consigliere

Musitelli Filippo

Consigliere

Piazzalunga Carlo

Consigliere

Ratti Luigi

Presidente collegio sindacale

Rapelli Pietro

Sindaco effettivo

Barbati Biondo Giampaolo

Sindaco effettivo

Ranaldi Gianfranco


3. GOVERNANCE

Nell’anno sociale 2012 il Consiglio di Amministrazione si è riunito tredici volte. A fianco del governo politicosociale, rappresentato dal Consiglio stesso, la Cooperativa Città Alta ha investito il Presidente delle funzioni di Legale Rappresentante e di Direzione Tecnico –Organizzativa e gestione dei rapporti generali e istituzionali. La sua mansione è quella di presidiare tutti i processi tecnico-culturali della cooperativa e di imprimere innovazione alle attività di progettazione ed erogazione dei servizi . Nel corso dell’anno 2012 l’Assemblea dei Soci si è riunita due volte. In data 20 aprile per approvare il Bilancio dell’esercizio 2011, la Nota Integrativa, la Relazione sulla Gestione e il Bilancio Sociale 2011. In data 13 maggio per rinnovare le cariche del Consiglio di Amministrazione. È un momento fondamentale per favorire la responsabilità e la responsabilizzazione dei Soci tutti, la loro adesione al governo dell’impresa secondo i principi della mutualità e una vera partecipazione consapevole per il funzionamento della democrazia delegata. A partire da questa organizzazione, la Cooperativa Città Alta si è impegnata nella ricerca continua di eccellenza allo scopo di perseguire i seguenti obiettivi: • affinare e migliorare la qualità progettuale dei servizi erogati; • ricercare, individuare e confrontare parametri organizzativi e gestionali innovativi, aggiornati in base alle normative regionali in materia e coerenti con le nuove esigenze emergenti di servizio; • garantire l’attività di coordinamento operativo.

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4. PERFORMANCE ECONOMICA Analizzando l’esercizio 2012, si evince come la Cooperativa Città Alta sia riuscita a dare stabilità e continuità al proprio andamento economico, nonostante i pesanti effetti recessivi del panorama nazionale e mondiale e le problematiche locali legate alle restrizioni del traffico per l’accesso e la sosta nelle zone del centro storico di Bergamo, dove ha sede la cooperativa stessa.

DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 31/12/2012 31/12/2012 31/12/2011 31/12/2011 A valore della produzione

2.360.938

100,00

2.165.866

100,00

2.254.932

95,51

2.027.977

93,63

variazione delle rimanenze di merci

-6.873

-0,29

-29.080

-1,34

altri ricavi e proventi

94.380

4,00

117.507

5,43

contributi in conto esercizio

18.500

0,78

49.462

2,28

2.360.938

100,00

2.165.866

100,00

ricavi per produzioni atipiche

-

-

-

-

B costi inerenti la produzione

1.462.257

100,00

1.277.721

100,00

costi di acquisto merci e mater. consumo

949.992

64,97

943.674

73,86

costi per servizi

154.494

10,57

132.219

10,35

costi per godimento beni di terzi

167.606

11,46

183.778

14,38

oneri diversi di gestione

190.166

13,00

18.051

1,41

valore aggiunto caratteristico lordo

898.681

38,06

888.145

41,01

14.095

0,60

-16.987

-0,78

-

-

20.000

0,92

+/- saldo gestione straordinaria

14.095

0,60

-36.987

-1,71

valore aggiunto globale lordo

912.776

38,66

871.158

40,22

ammortamenti della gestione

116.444

4,93

120.281

5,55

valore aggiunto globale netto

796.332

33,73

750.876

34,67

ricavi delle vendite e delle prestazioni

ricavi della produzione tipica

C componenti accessori e straordinari +/- saldo gestione accessoria


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4. PERFORMANCE ECONOMICA

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 31/12/2012 31/12/2012 31/12/2011 31/12/2011 remunerazione del personale

728.662

30,86

594.301

27,44

retribuzioni lorde

544.548

23,06

443.939

20,50

oneri sociali

147.304

6,24

119.000

5,49

34.952

1,48

28.123

1,30

1.858

0,08

3.240

0,15

13.664

0,58

24.365

1,12

17.383

-

quote trattamento fine rapporto altri costi per il personale remunerazione della pubblica ammin. imposte dirette

6.647

imposte indirette

7.017

0,30

6.982

0,32

remunerazione del capitale di credito

33.986

1,90

43.548

2,54

altri proventi finanziari

10.972

contributi in conto esercizio da p.ammin.

11.372

oneri per capitali a breve termine oneri per capitali a lungo termine

3,99

-

823

0,03

7.392

0,34

44.136

1,87

47.524

2,19

remunerazione del movimento cooperativo

3.141

0,11

3.178

0,12

contributi associativi e revisioni

3.141

0,11

3.178

0,12

attività sociali

22.667

0,96

26.746

1,23

remunerazione dell'azienda

-20.729

-0,88

58.738

2,71

valore aggiunto globale netto

781.392

33,10

750.876

34,67

oneri su prestito sociale

Nonostante le difficoltà provenienti dal contesto esterno, soprattutto in questo periodo dove il vento della recessione economica inizia realmente a soffiare, la Cooperativa Città Alta ha ampiamente superato gli obiettivi programmati in termine di produzione. Il valore aggiunto è la differenza tra il valore dei beni e servizi che l’azienda colloca sul mercato e il valore dei beni e servizi che l’azienda acquista dall’esterno. Rappresenta il valore che l’attività dell’ente ha aggiunto, a seguito dei processi di trasformazione e vendita, alle materie e ai servizi acquistati. Di conseguenza misura la ricchezza che viene distribuita in forma di remunerazione ad alcuni interlocutori dell’organizzazione.




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5. LA RELAZIONE SOCIALE: I SOCI 5.1 Politica del lavoro Attualmente la Cooperativa Città Alta conta in forza trentatré dipendenti e quattro collaboratori-amministratori. All'interno del suo organico risultano impegnati dieci cittadini extracomunitari, provenienti dall'Africa e dall'Asia. L’intento della Cooperativa Città Alta è quello di garantire loro un lavoro dignitoso che sia non solo una possibilità di sostentamento ma anche un riconoscimento delle loro capacità contro ogni pregiudizio ed emarginazione sociale. Con gli anni i ragazzi stranieri che operano nella cucina del nostro locale hanno acquisito competenze e abilità, frutto di un sentito impegno e di un umile spirito di servizio. Nel nostro bar ristorante si è dato continuità, trasformando a tempo indeterminato il rapporto di lavoro con le persone che hanno vissuto la dura esperienza del carcere:sono progetti di inserimento lavorativo in collaborazione con il Comitato Carcere e Territorio, per consentire a persone in condizioni svantaggiate un ritorno graduale e possibile alla realtà delle relazioni umane. Negli anni scorsi abbiamo già attuato con successo questa esperienza lavorativa. Questa nuova frontiera di collaborazione si basa sulla consapevolezza di credere nel potenziale umano per trasformare situazioni complesse e faticose in vere e preziose risorse. Inoltre nel corso dell’anno abbiamo attuato alcuni tirocini formativi convenzionati con associazioni e enti preposti di Bergamo: si tratta di percorsi mirati all'integrazione di soggetti a rischio di emarginazione e con vissuti difficili per offrire loro la possibilità di una crescita motivazionale e relazionale. L'équipe organizzativa della nostra cooperativa è ben coesa e costituita in gran parte da forze giovani, che stanno proseguendo il lavoro delle generazioni precedenti con passione e volontà. La saggezza e la lungimiranza però dei nostri soci fondatori continuano ad esprimere e a giocare un ruolo importante nella gestione della nostra cooperativa attraverso la loro attiva presenza nel Consiglio di Amministrazione. Vengono riportate alcune tabelle che illustrano il rapporto fra la cooperativa e i suoi collaboratori al termine dell’anno 2012.

31/12/2011 Lavoratori ordinari soci Collaboratori soci Soci volontari Lavoratori non soci

30 4 26 3 63


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5. LA RELAZIONE SOCIALE: I SOCI

Sede Operativa

Dipendenti

Di cui extracomunitari

Collaboratori continuati e continuativi

Circolino

30

10

2

Struttura

3

2

33

10

Dipendenti

Collaboratori coordinati e continuativi

Uomini

18

4

Donne

15 33

4

4

Quasi tutti i dipendenti e i collaboratori della Cooperativa Città Alta sono soci. In questo modo è permessa loro la partecipazione alla gestione sociale. La responsabilità viene ripartita a più livelli così come rappresentato nell’organigramma. Importante è il ruolo svolto dai soci volontari, che tramite la loro opera rendono possibile alla cooperativa il raggiungimento dei suoi obiettivi. Essere socialmente responsabili significa integrare l’impegno ad investire nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le parti sociali interessate, valorizzando la dimensione del sapere operativo, relazionale ed organizzativo che caratterizza il lavoro cooperativo. La partecipazione dei Soci è perseguita attraverso una puntuale comunicazione e condivisione dei principi a cui si ispira l’operatività della Cooperativa Città Alta in relazione alla stessa mission aziendale. Sono dunque queste le nostre radici, basi solide e concrete, fatte di persone che hanno sempre creduto nella forza della collaborazione e della solidarietà e che, ognuno con le potenzialità in suo possesso, investono una parte del loro tempo in questa realtà che cerca di declinare nel quotidiano i principi dell’impegno sociale, della sussidiarietà, dell’educazione alla cultura e della solidarietà.


5. LA RELAZIONE SOCIALE: I SOCI

5.2 I numeri I Soci al termine del 2012 sono 1138. Fra di essi ci sono i fondatori della cooperativa, i sostenitori, i simpatizzanti e i nuovi collaboratori. La cooperativa può raccogliere denaro dai propri Soci sotto forma di prestito sociale. La raccolta dei prestiti da Soci è impiegata esclusivamente per il conseguimento dell’oggetto sociale. Ai Soci che vincolano il loro prestito per almeno un anno è riconosciuto un tasso di remunerazione pari al 4% netto, mentre ai Soci che depositano per periodo inferiore è riconosciuto un tasso pari al 3% netto. La Cooperativa Città Alta, fin dalla costituzione, persegue una politica attenta a far sì che, fra gli occupati, il numero dei Soci sia particolarmente elevato. L’obiettivo è infatti quello di creare una forma di appartenenza all’impresa cooperativa che prescinda dalla sola prestazione lavorativa ma che si esplichi anche in forma di mutualità e di spirito di condivisione. Aspetti che rendono la condizione del Socio lavoratore più partecipata e significativa rispetto a quella del semplice lavoratore subordinato.

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6. I SETTORI La Cooperativa Città Alta ha da sempre nella sua mission un'attenzione speciale alle fasce sociali così dette a rischio, oggetto di riflessione particolare e rilevante all’interno della progettazione e dello sviluppo delle proprie iniziative sul tessuto sociale del territorio, riassumibili nei seguenti ambiti di intervento: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Centro Anziani Spazio Compiti Ospitalità Inserimenti lavorativi Attività sportive e ricreative Sostegno e volontariato Rete Sociale Attività culturali Pasti a domicilio

1. Centro Anziani Il nostro locale Il Circolino è formalmente riconosciuto come Centro Anziani appartenente al Coordinamento Cittadino. Qui è possibile soggiornare a lungo, anche per tutto il pomeriggio, senza alcun obbligo di consumazione, con un listino prezzi apposito che prevede condizioni estremamente agevolate e con la possibilità di usufruire gratuitamente di una serie di servizi e strutture, come ad esempio il gioco delle carte. L'aspetto fondamentale per noi è però quello di consentire un momento facile e garantito di socialità e di condivisione dei piccoli grandi problemi di ogni giorno, contro la solitudine e il tedio di una quotidianità a volte fragile e faticosa. Tale ruolo di centro di aggregazione per anziani e giovani è stato riconosciuto, con una circolare del 6 novembre 2000, dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Inoltre ogni primo sabato di gennaio dopo l’Epifania organizziamo presso il nostro locale il pranzo offerto a tutti gli anziani di Città Alta e dei Colli. È un momento piacevole di condivisione, in cui ritrovarsi per gustare la gioia del companatico in allegria e in serenità.

2. Spazio compiti All'inizio del mese di settembre è ripreso il percorso dello spazio compiti relativo all'anno scolastico 2012/2013. Si tratta di uno spazio pomeridiano di supporto sia cognitivo sia affettivo rivolto a ragazzi del quartiere di età scolare tra i sette e i quattordici anni, organizzato con la collaborazione dell'Oratorio Seminarino. Questa attività è arrivata ormai al suo tredicesimo anno e forse il segreto di tale longevità consta proprio nella sua natura particolare: un momento aggregativo solido, un servizio sicuro aperto a tutti, un ambiente accogliente e tutelante. I ragazzi che lo animano sono diciannove. Il supporto è garantito da tre operatori/educatori e da undici volontari che offrono il loro tempo libero per aiutare i minori in difficoltà con vero spirito di servizio e con grande umanità.


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6. I SETTORI

È bene precisare che lo spazio compiti ha ontologicamente in sé una struttura educativa in quanto, oltre all'approfondimento scolastico e al sostegno didattico, esso mira a potenziare le capacità dei singoli ragazzi e a proporre loro un supporto psico-affettivo forte ed efficace per un'acquisizione consapevole di sicurezza e di autonomia. Tale percorso trova la sua ragion d'essere in un progetto di più ampio respiro strutturato all'interno delle diverse agenzie educative ed avente come finalità la prevenzione alla dispersione scolastica e l'attenzione al disagio giovanile.

3. Ospitalità In questi anni il Circolino ha ospitato numerosi gruppi organizzati in cerca di un posto aperto, accessibile a tutti e con prezzi adeguati. Tra i tavoli si possono così scorgere anziani delle varie case di riposo di Bergamo e provincia, associazioni di volontariato per la disabilità, scolaresche e cooperative sociali. Il nostro locale diventa così simposio di incontri e di relazioni vissute nella convivialità e in un’atmosfera semplice e familiare, lontano dalla frenesia masticata quotidianamente.

4. Inserimenti lavorativi Dire Cooperativa Città Alta e dire Il Circolino è apodittico. In fondo rappresentano la stessa realtà. La Cooperativa è nata come centro aggregativo per anziani e giovani del quartiere ed è cresciuta sviluppando soprattutto l’attività della ristorazione. Ciò che però rende speciale questa realtà è che non si tratta di un semplice ristorante ma di una vera impresa sociale che fa di valori come lo sviluppo sostenibile, la sensibilità ai bisogni, il miglioramento della qualità della vita, la democrazia e la partecipazione il proprio cavallo di battaglia. Il Circolino è quindi il polmone principale dal quale attingere le risorse finanziarie da investire nella realizzazione delle attività sociali e culturali sul territorio in aiuto agli altri ma è altresì esso stesso luogo dove le sfide educative e assistenziali prendono corpo. Basti pensare che all’interno del nostro organico lavorano persone straniere, ragazzi inseriti in stage mirati all’acquisizione di un’autonomia professionale, minori in affido ai Servizi Sociali, persone provenienti dalla dura esperienza del carcere. Vengono comunemente definiti “inserimenti lavorativi”. Noi preferiamo chiamarli opportunità. Fuori da ogni pregiudizio o da atteggiamenti pietistici che nulla hanno a che fare con la solidarietà e con lo spirito di servizio. All’interno della nostra organizzazione quindi trovano ampio respiro i progetti finalizzati alla crescita dell’individuo, al miglioramento della qualità umana, al potenziamento delle autonomie per realizzare e favorire inserimenti lavorativi rispettosi dei tempi e delle potenzialità di ogni soggetto. Sicuramente la prima esperienza da noi attuata all’interno di una progettualità intenzionale e definita, finalizzata al benessere del singolo individuo, è il collocamento lavorativo delle persone straniere. Noi crediamo che anche attraverso l’offerta di un lavoro dignitoso e tutelato si possa ottenere la piena possibilità di realizzazione della persona. Garantire una professione a soggetti che giungono da paesi stranieri può consentire loro di ridurre le frontiere legate ai pregiudizi per le diversità culturali e linguistiche. Il diritto al lavoro è alla base delle norme che regolano la democrazia e che tutelano le pari dignità di ogni singolo cittadino. All’interno del nostro organico sono impiegati uomini e donne che provengono principalmente dall’Asia e dall’Africa, impegnati per la maggior parte nell’attività di cucina e di servizio ai tavoli. In questi anni si sono avvicendati tanti volti, tante culture e tante esperienze di vita che hanno arricchito la storia della nostra cooperativa. Il nostro obiettivo non è solo quello di offrire loro una sicurezza economica ma anche e soprattutto di fare acquisire loro gli strumenti necessari per un pieno sviluppo della persona in una crescita e in una partecipazione alla vita sociale del nostro Paese. Al fine di favorire l’inserimento dei lavoratori svantaggiati e dei lavoratori con disabilità all’interno del tessuto


6. I SETTORI

imprenditoriale del territorio, attuiamo con le associazioni di categoria progetti di formazione e di orientamento. Nello specifico, vengono realizzate all’interno del nostro locale iniziative di tirocinio e di stage finalizzate alla reale acquisizione, da parte dei soggetti interessati, di crescenti capacità professionali per una proficua evoluzione delle autonomie personali. La peculiarità di questi progetti convenzionati non si basa solo sulla crescita del soggetto nel campo delle abilità lavorative ma anche e soprattutto sulla naturale e positiva nascita di relazioni psicoaffettive volte ad aiutare i soggetti svantaggiati al raggiungimento di una strutturazione dell’identità personale e di una piena coscienza di sé. Tali progetti di autonomia vedono coinvolti per lo più minori con situazioni di disagio familiare e di marginalità sociale, persone con disabilità fisica sensoriale, soggetti con disagio psichico lieve. Da alcuni anni abbiamo instaurato con il Comitato Carcere e Territorio di Bergamo una serie di progetti mirati all’inserimento/accompagnamento lavorativo di persone ex detenute o uscite con indulto o in condizione di semilibertà. La finalità progettuale condivisa è quella di consentire a questi soggetti svantaggiati un ritorno graduale e mirato al mondo del lavoro e delle relazioni umane. In merito a tali percorsi, il nostro scopo è quello di consolidare il rapporto lavorativo con gli individui interessati anche dopo il termine della pena carceraria per garantire loro il giusto avviamento alla nuova condizione di vita. Questa nuova frontiera di collaborazione si basa sulla consapevolezza di credere nel potenziale umano per trasformare situazioni complesse e faticose in vere e preziose risorse con l’intento di sviluppare e proporre opportunità, strumenti e percorsi di promozione alla persona in tutte le sue dimensioni e potenzialità. Abbiamo iniziato timidamente più di dieci anni fa con questa esperienza lavorativa e ad oggi possiamo affermare di aver consolidato il riconoscimento del ruolo sociale dell’attività lavorativa intesa non solo come strumento di sostentamento ma soprattutto come esperienza di crescita e di evoluzione delle potenzialità umane.

5. Attività sportive e ricreative Una particolare attenzione è sempre stata riservata all’occupazione del tempo libero di ragazzi e ragazze al fine di permettere la pratica di diverse attività sportive improntate alla crescita non solo fisica ma anche umana. Per questo da molti anni la Cooperativa Città Alta sostiene, finanzia e promuove le attività della Polisportiva Bergamo Alta, meglio conosciuta da tutti come P.B.A. Dire Cooperativa Città Alta o dire P.B.A. è apodittico perché i valori sono gli stessi, gli obiettivi perfettamente allineati, in molti casi gli istruttori che allenano i ragazzi sono dipendenti della cooperativa. Tutto questo per permettere alla tradizione di continuare, con una spiccata attenzione all’aspetto sociale e pedagogico, nella convinzione che anche lo sport sia un percorso educativo. I ragazzi infatti possono crescere coltivando ideali come la condivisione, il rispetto, la lealtà, l’amicizia, lo spirito di sacrificio, il valore importante delle regole e del gioco di squadra. Sono esperienze che consentono di sviluppare una sincera identità, perché l’uomo trova la propria ragion d’essere e la propria completezza anche nella relazione con gli altri.

6. Sostegno e volontariato Vivere il territorio, e nello specifico la realtà di Città Alta, non significa solamente portare idee nuove ma anche migliorare le risorse preziose già esistenti, che investono le loro forze e le loro potenzialità nell'aiuto agli altri. La cooperativa grazie alla sua capacità di instaurare relazioni costruttive finalizzate a migliorare la qualità della vita della popolazione è divenuta nel tempo una sorta di catalizzatore della coscienza sociale del quartiere. Nello specifico, diamo il nostro apporto alle diverse parrocchie della zona, Parrocchia di Sant'Alessandro Martire in Cattedrale, Parrocchia di San Rocco in Castagneta, Parrocchia di Santa Grata Inter Vites, Oratorio di Borgo Canale e Oratorio Seminarino e aiutiamo la Congregazione delle Piccole Serve del Sacro Cuore di Gesù per il loro intervento pastorale fra gli ammalati del quartiere. Si è creata collaborazione anche con il Centro Sociale di Fon-

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6. I SETTORI

tana, l'Associazione Nazionale Alpini di Bergamo, la Società Scacchistica di Bergamo, il Gruppo SABA, il Circolo Culturale Greppi, il Gruppo Amici Anziani Città Alta e Colli, Il Ducato di Piazza Pontida, L’Associazione Il Cavaliere Giallo, il Circolo Fotografico Bergamo 77, La Scuola della Nonna, IL Servizio per il Diritto allo Studio dell’Università di Bergamo. Il nostro contributo è stato poi rivolto anche a gruppi caritativi che non operano solo nel tessuto di Città Alta. Ci riferiamo all'Associazione Amici di Padre Pedro per il suo lavoro in terra di missione in Brasile, al Centro Missionario Diocesano di Bergamo per l’apostolato missionario mondiale, all'Associazione Genitori della Presolana HACCA che lavora per la disabilità, all'Associazione A.N.I.C.I e A.N.M.I.C. per gli invalidi civili, al Gruppo Amici Missionarie della Carità Suore di Madre Teresa di Calcutta per i loro interventi in Armenia. La nostra sensibilità ci porta altresì a mantenere viva la collaborazione con la piccola bottega del commercio equo e solidale aperta proprio nel cuore di Città Alta, in cui investire le risorse preziose per concretizzare le scelte di un'economia più giusta e coerente.

7. Rete Sociale La Cooperativa Città Alta opera da alcuni anni all'interno di una commissione formata da diverse agenzie educative che lavorano sul tessuto sociale del quartiere di Città Alta con la finalità primaria di attivare progetti per l'aggregazione e il contrasto alla dispersione scolastica e per lo sviluppo della relazione educativa. Tale gruppo interistituzionale, forte dell'esperienza maturata in questi anni e desideroso di intraprendere un cammino progettuale incentrato sulla formazione e sulle attività educative, opera per realizzare un progetto che offra una rete di solidarietà e di cooperazione nel quartiere al fine di rispondere alle esigenze più profonde ed immediate delle fasce giovanili e delle loro famiglie. Oltre alla Cooperativa Città Alta gli enti partecipanti sono la Parrocchia di Sant'Alessandro Martire in Cattedrale, l'Oratorio Seminarino, l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, la Circoscrizione 3, il Comitato Italiano Femminile, l’Associazione A.G.E.B.A., la Commissione Biblioteca e Fonovideoteca di Città Alta, la Cooperativa Libraria Il Quartiere, l'Istituto Comprensivo Eugenio Donandoni, la Polisportiva Bergamo Alta, la Scuola Materna Centro per la Famiglia, il Progetto Dire, Fare, Abitare. Gli ambiti di intervento della Rete Sociale riguardano lo sviluppo della socialità, la prevenzione del disagio in età evolutiva e della dispersione scolastica, la promozione dell'integrazione della diversità e della disabilità, la soluzione a certe situazioni di marginalità socio-affettiva, la formazione dei genitori.

8. Attività culturali Tra le attività della Cooperativa Città Alta un posto di rilievo occupano i percorsi di natura artistica e culturale sponsorizzati o promossi dalla cooperativa stessa al fine di valorizzare le risorse del territorio. Un momento che accompagna i pomeriggi della Cooperativa Città Alta da circa sette stagioni è la rassegna letteraria Letture Amene sotto il Berceau. Un’occasione piacevole per festeggiare l’inizio dell’estate in compagnia di scrittori e di editor pronti a raccontare e a condividere la loro ultima fatica letteraria in un’atmosfera più intima e familiare di quella delle piazze. In un intenso intreccio di vite e di esperienze, durante la scorsa edizione si sono incontrati Attilio Mauro Caproni, Niva Lorenzini, Pablo d’Ors, Bruno Arpaia, Pablo Genova, Laura Bosio, Roberto Barbolini, Ivan Levrini, Daniele Benati, Gino Ruozzi, tutti per ricordare Giorgio Caproni a cui la rassegna è stata dedicata per l’anno 2012, cercando di superare i confini del tempo e dello spazio in nome della forza della scrittura e della poesia. L’appuntamento è sempre all’ora dell’aperitivo, quando l’afa pomeridiana cede il passo al piacevole tepore del crepuscolo e una leggera brezza estiva si diverte a disturbare i volti concentrati dei lettori e le tovaglie immacolate dei tavoli dietro ai quali siedono gli ospiti della rassegna. All’ombra del berceau di uva canadese del giardino del Circolino le voci degli scrittori si sostituiscono a quelle un po’ più concitate dei soci seduti ai tavoli verdi per una partita a carte, divenendo così le protagoniste indiscusse di un momento di scambio e di confronto fra realtà diver-


6. I SETTORI

se e arricchenti, cercando di ritornare, anche se per poco, alla riscoperta di quell’età dell’oro che solo la potenza della letteratura può far rivivere pienamente. Alle diciannove, puntuali, i rintocchi del vigile campanile del Carmine riportano alla realtà delle quotidiane contingenze. Solo il sottile filo rosso che lega intimamente il lettore con le parole fraterne delle storie narrate rimane saldo e forte, quasi a rendere la fitta trama della nostra vita ancora più densa di significato. L’esperienza di un’occasione di incontro osmotico con la letteratura non si limita alla piacevole e ben avviata rassegna estiva. I pampini del pergolato e le silenti pietre di Sant’Agata vedono scrittori cimentarsi con il pubblico anche in altre occasioni. Succede all’ombra del berceau o nel salone affrescato, succede con la presentazione di un romanzo o con la lettura di stralci poetici, succede con l’intervento di scrittori amici o con la scoperta di nuovi collaboratori. La Cooperativa Città Alta ha sempre offerto i propri spazi e il proprio contributo alla diffusione e alla conoscenza di testi in prosa o in versi, siano essi frutto di una carriera professionale o di una passione ragionata e coltivata o di un talento acerbo ancora da scoprire. Volti, storie, legami, intrecci, aneddoti. Le pagine sfogliate e condivise hanno il potere di cancellare le distanze sociali, relazionali, spaziali. È un piacere vedere i tavoli del ristorante riempirsi non solo di avventori all’assalto del menu ma anche di fruitori e divoratori di parole e di atmosfere magiche. Nuova frontiera di quest’anno è stata sicuramente la rassegna letteraria Libri d’Aria, una serie di incontri con l’autore realizzati per gli ospiti della Casa Circondariale di Bergamo. Ivan Levrini con Semplici svolte del destino e Edoardo Albinati con Vita e morte di un ingegnere si sono confrontati con il pubblico sulla loro ultima fatica letteraria. È stata una nuova avventura, maturata grazie alla sentita collaborazione con l’area pedagogica della Casa Circondariale, in merito ai progetti di inserimento lavorativo di detenuti o di persone in affidamento ai Servizi Sociali, in essere presso la nostra cooperativa. Da anni oramai i muri del nostro ristorante presentano una merlatura originale. Una lunga catenella in ferro ne percorre il periplo mostrando orgogliosa numerose fotografie, ordinatamente legate ad essa. Sono immagini rubate, studiate, vissute e soprattutto immortalate dalle mani sapienti dei soci del Circolo Fotografico Bergamo 77. è un’associazione nata, come dice bene il nome, trentacinque anni fa proprio nel cuore di Città Alta da appassionati della fotografia, alla ricerca di tutte le sue peculiari sfumature e desiderosi di condividere il lavoro svolto non solo fra loro soci ma anche e soprattutto con il resto delle persone. Nasce così la collaborazione con la nostra cooperativa. Ogni terza domenica del mese, in concomitanza con la manifestazione Mercantico in Piazza Vecchia, il Circolo Fotografico espone nelle sale del nostro ristorante fotografie a tema, lasciandole in mostra per circa un mese. Non chiedono giudizi o apprezzamenti. Sono solo il frutto di una passione condivisa e ragionata che diventa patrimonio per tutti. Perché la cultura, sia essa figurativa o letteraria, è un bagaglio di crescita importante, che non va ostentato ma donato all’intera comunità. Un altro appuntamento di notevole rilievo è stata la mostra Sant’Agata: immagini dal passato organizzata in dicembre con la preziosa e fondamentale collaborazione dei docenti e degli alunni del Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù di Bergamo. Nelle sale dell’Ateneo di Città Alta sono stati mostrati tutti i lavori e le ricerche che hanno condotto gli studiosi alla corretta attribuzione della paternità del corredo artistico presente nel complesso architettonico di Sant’Agata, sede della nostra realtà. È stata un’importante occasione per mostrare alla collettività sia quanto scoperto e valorizzato finora sia quale tesoro artistico di notevole pregio risieda ancora nascosto nei comparti delle vecchie carceri cittadine. In occasione dell’evento è stato realizzato all’uopo un catalogo illustrativo ed esplicativo delle indagini e degli studi svolti. Alcuni di questi preziosi volumetti sono stati donati alle biblioteche della città e della provincia. Vivere un quartiere significa anche valorizzarne le risorse sia nel tessuto sociale sia nel contesto culturale che lo contraddistinguono. Pertanto non abbiamo solo svolto un ruolo di primattore organizzando rassegne lette-

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6. I SETTORI

rarie o collaborando a mostre fotografiche o ancora permettendo vernissage artistici. Abbiamo anche sostenuto, stimolato, aiutato i diversi gruppi e le numerose associazioni culturali che animano da sempre il quartiere e il territorio tutto. Abbiamo cercato di essere un riferimento, anche solo logistico, per permettere la diffusione e il sostegno di attività di matrice artistica e culturale. Un catalizzatore che facesse da collante forte in una società sempre più vittima dell’effimero e di una cultura virtuale al photoshop. La Cooperativa Città Alta ha da sempre offerto gli spazi e i contributi anche a percorsi culturali mirati e dedicati quali i corsi di teatro, di scenografia, di scrittura creativa, di psicologia del disegno, di scacchi. Sono tutte opportunità che le risorse attive e stimolanti del territorio propongono e che meritano il giusto riguardo e il giusto sostegno affinché si consenta sempre alla collettività di compiere un significativo salto di qualità. In conclusione possiamo ricavare da questa lunga esperienza un bilancio ampiamente positivo, nella certezza maturata che dare continuità a tutte queste particolari iniziative rappresenti la vera sfida per il futuro, contando sulla condivisione e sulla sinergia d'intenti di tutti gli interpreti coinvolti.

9. Pasti a domicilio All’interno del rapporto di collaborazione in essere con gli operatori sociali del Comune di Bergamo, la Cooperativa Città Alta è diventata con la nascita di Circolando – metti in circolo la solidarietà il punto di riferimento operativo per l’ampliamento del servizio di consegna dei pasti a domicilio per anziani e bisognosi anche agli abitanti di Città Alta e dei Colli. I primi utenti si sono presentati a marzo 2008 e, col passare del tempo, è cresciuto in modo proporzionale fino a raggiungere un numero di dodici/tredici utenti. Se vogliamo quantificare tale servizio, possiamo dire che all’interno di Circolando la Cooperativa Città Alta ha preparato in tutto l'anno 2012 3437 pasti - in parte consegnati a domicilio in parte consumati direttamente presso il nostro locale - di cui 366 offerti dalla cooperativa a titolo gratuito ad utenti in fascia esente. A questi vanno aggiunti i pasti donati dalla cooperativa a propri utenti bisognosi e disagiati quantificabili in 824.


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6. I SETTORI

Abbiamo presentato la tabella contenente tutte le informazioni sui pasti e dei servizi offerti durante il 2012

Pasti nell'ambito dell'iniziativa "Circolando"

Pasti offerti dalla Coop. CittĂ Alta a propri utenti bisognosi

Costo agevolato

Offerti a utenti in fascia esente

Offerti a titolo gratuito

gennaio

265

80

234

31

80

271

febbraio

310

70

281

29

70

marzo

302

60

271

31

aprile

289

45

259

maggio

348

56

giugno

311

luglio

Pasti Pasti consumati a consumati al domicilio Circolo

Servizi vari

Numero utenti

75

0

11

297

83

0

13

60

308

54

0

11

30

45

280

54

0

11

317

31

56

326

78

0

12

66

281

30

66

284

93

0

11

270

80

239

31

80

245

105

0

9

agosto

258

70

227

31

70

232

96

0

9

settembre

234

70

204

30

70

209

95

0

9

ottobre

288

74

257

31

74

261

101

0

10

novembre

289

75

259

30

75

263

101

0

10

dicembre

273

78

242

31

78

251

100

0

11

3437

824

3071

366

824

3227

1034

0

-

Mese

totale



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7. GLI STAKEHOLDER Gli Stakeholder sono tutti quei soggetti che hanno un qualche interesse collegato con l’attività della cooperativa. Sono i portatori (holder) di una scommessa (stake) nei confronti dell’attività della società. Si possono anche definire come l’individuo, la comunità o l’organizzazione che influisce sulle operazioni della cooperativa o ne subisce le ripercussioni. Gli Stakeholder rappresentano quegli interlocutori privilegiati senza i quali l’azione della cooperativa non potrebbe avvenire.

7.1 La Cooperativa Città Alta e le persone L’obiettivo della Cooperativa Città Alta è rispondere ai bisogni delle fasce più a rischio della comunità, quali i minori, gli studenti e gli anziani. Dare un soffio di vita a tutto ciò che sviluppa vita. Dall’assistenza agli anziani, all’ascolto del bisogno, all’aiuto scolastico e affettivo dei minori, all’educazione sportiva, agli incontri culturali e alle attività ricreative. La storia della Cooperativa Città Alta si declina attraverso gli incontri e i rapporti umani. È la relazione con l’altro che rappresenta il punto di forza di ogni intervento. I Soci lavoratori sono una categoria di stakeholder fondamentale per la cooperativa. Ecco perché nell’attività di ristorazione vi è un valore aggiunto. Sono gli inserimenti lavorativi di uomini e donne provenienti dal carcere, i percorsi formativi per un’autonomia professionale, gli stages di orientamento e di sostegno, le occasioni lavorative offerte a persone straniere. L’opportunità e il riscatto sono un bene per tutti. Il raggio d’azione della cooperativa ha un ampio respiro e parte proprio dalla categoria che ha contrassegnato la sua genesi: gli anziani. Fornire loro un luogo aggregativo e accogliente, dove trascorrere le lunghe ore della giornata, ricreando un ambiente positivo e familiare come quello domestico. Cercare inoltre di portare loro sollievo da alcune contingenze difficili da affrontare da soli: uno scaldabagno da riparare, una tubazione da sistemare, un pasto caldo da offrire, il trasporto in ospedale per visite mediche, semplici consulenze di natura fiscale o burocratica. Attraverso canali più o meno informali, la cooperativa è sempre riuscita a conoscere le situazioni di disagio, intervenendo con la massima riservatezza e nei modi ritenuti più efficaci. Altra categoria importante di incontro e di sostegno sono i minori e le loro famiglie. Ad essi la cooperativa ha cercato di offrire servizi di tutela e di intervento contro l’emarginazione sociale, la dispersione scolastica e la carenza affettiva, creando uno spazio di sostegno extrascolastico all’interno di una rete collaborativa con le diverse agenzie educative del territorio. È la realtà dello Spazio Compiti. Ma altresì si sono attuati negli anni interventi mirati alla gestione del tempo libero attraverso le attività sportive della Polisportiva Bergamo Alta, vivaio importante per le nuove e le vecchie generazioni del quartiere. I giovani studenti universitari sono un’altra realtà coinvolta in primis come fruitori del nostro locale, divenuto


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7. GLI STAKEHOLDER

uno degli ultimi spazi del borgo dove incontrarsi e aggregarsi senza l’obbligo della consumazione. In secondo luogo come utenti della Sala Studio, creata e gestita dalla cooperativa stessa in collaborazione con l’Istituto per il Diritto allo Studio di Bergamo al fine di consentire loro uno studio tutelato e tranquillo a due passi dall’università.

7.2 La Cooperativa Città Alta e il territorio La Cooperativa Città Alta è presente nel quartiere dal 1981. Da allora ha incrementato le iniziative rivolte a migliorare la qualità della vita della popolazione. Mantiene rapporti sia formali che informali con l’utenza, che le consentono di venire tempestivamente a conoscenza delle situazioni di difficoltà presenti sul territorio. La cooperativa è divenuta una sorta di catalizzatore sociale del quartiere, grazie ai suoi costanti interventi finalizzati al miglioramento della vivibilità del territorio in cui opera, soprattutto da quando gli uffici circoscrizionali di Città Alta e Colli e dell’Assistente Sociale sono stati trasferiti in un’altra zona di Bergamo. È così aumentato il suo servizio di ascolto, di sostegno e di ausilio verso i bisogni della popolazione, in particolare della fascia senile. La sua peculiarità quindi non è stata solo l’idea innovativa di creare un centro di aggregazione per anziani ma quella di diventare uno dei punti di riferimento del borgo per continuare a farlo vivere come comunità. La Cooperativa Città Alta grazie alle sue capacità di autofinanziamento è in grado di rispondere ad alcune delle esigenze del quartiere in modo autonomo e indipendente.


ESTERNI

INTERNI

7. GLI STAKEHOLDER

DIRETTAMENTE COINVOLTI

INDIRETTAMENTE COINVOLTI

Determinano le scelte, le influenzano e ne sono direttamente influenzati

Orientano la determinazione delle scelte e ne sono influenzati

Soci Soci volontari Soci lavoratori Inserimenti lavorativi Assemblea dei Soci Consiglio di Amministrazione Presidente Direttore del locale Collegio Sindacale

Simpatizzanti Stagisti Volontari non soci Studenti universitari

Collaborano o interagiscono in modo continuativo

Potrebbero interagire o interagiscono episodicamente, intenzionalmente o no

Clienti Fornitori Istituti bancari Finanziatori Legacoop Associazione Circoli Sistema cooperativo Comune di Bergamo I Colori del Mondo Associazione Polisportiva Bergamo Alta Borgopalazzocentotrenta soc. coop. Sociale Tomenone Società Cooperativa Rete Sociale

Pubblica Amministrazione Assistenti sociali Vicinato Comunità locale Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati Oratorio Seminarino Oratorio di Borgo Canale Associazione Amici di Padre Pedro A.N.I.CI. associazione nazionale invalidi civili Società Scacchistica Bergamo A.N.M.I.C. Associazione Nazionale Invalidi Civili Centro Socio-Culturale di Fontana Parrocchia di Santa Grata Inter Vites Parrocchia di San Rocco in Castagneta Parrocchia di Sant’Alessandro Martire in Cattedrale Centro Missionario Diocesano Comitato Carcere e Territorio Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta Associazione Genitori Presolana Hacca Gruppo Amici Missionarie della Carità Suore di Madre Teresa di Calcutta Gruppo SABA Fondazione Gedama onlus Il Cavaliere Giallo Emergency CDO Circolo Culturale Greppi Servizio per il Diritto allo Studio Università di Bergamo Fondazione Cittadini Circolo Fotografico Bergamo77 Gruppo Amici Anziani Città Alta e Colli Congregazione Piccole Serve del Sacro Cuore di Gesù La Scuola della Nonna Centro Animazione Missionaria Suore Orsoline Ducato di Piazza Pontida

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7. GLI STAKEHOLDER

7.3 La Cooperativa Città Alta e le Associazioni Al fine di migliorare i servizi offerti al quartiere, la cooperativa promuove la collaborazione con le altre realtà associative presenti sul territorio. Si partecipa a progetti per la creazione di fitte reti di cooperazione tra associazioni, con lo scopo di condividere le risorse ed evitare inutili situazioni di contrasto in vista di obiettivi comuni. La cooperativa interagisce quindi con le risorse presenti in una sinergia d’intenti e in un concerto di idee che abbiano come finalità il benessere della collettività. Attraverso gli asili e le scuole, gli oratori e le polisportive, gli artigiani e i ristoratori, le associazioni culturali e i centri di aggregazione, i gruppi caritativi e le cooperative. Responsabilizzare in primis gli abitanti e le risorse autoctone per evitare la morte di un centro urbano e garantirne il suo buon governo per il bene di tutti.

7.4 La Cooperativa Città Alta e le Società Partecipate Nell’ottica della collaborazione con altre realtà del mondo cooperativo, la Cooperativa Città Alta partecipa in qualità di Socio Sovventore alla costituzione e al consolidamento della cooperativa sociale Borgopalazzocentotrenta. Si tratta di un progetto mirato alla realizzazione di attività sociali incentrate principalmente su inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati o deboli e su terapie finalizzate a percorsi di aiuto e di sostegno a persone portatrici di malattie mentali all'interno della Cittadella Sanitaria di via Borgo Palazzo n.130 in Bergamo. Lo scopo mutualistico di tale realtà ben si sposa con la sensibilità e l'attenzione che la Cooperativa Città Alta pone in ogni suo progetto e in ogni sua scelta organizzativa al fine di tutelare, salvaguardare e sostenere il tessuto ambientale e sociale di Bergamo. La Cooperativa Città Alta collabora con la piccola associazione I Colori del Mondo per il sostegno e la promozione dei prodotti del mercato del circuito equo e solidale nella forte convinzione che la scarsa conoscenza della reale situazione economica mondiale e l'ignavia diffusa verso le reali condizioni di povertà in cui vessano milioni di persone contribuiscano alla desertificazione della coscienza individuale e collettiva. Ormai in un rapporto consolidato da anni di fiducia e di intesa lavorative reciproche, la Cooperativa Città Alta si avvale della proficua collaborazione della Tomenone Società Cooperativa di Brusaporto per l’organizzazione e la gestione del punto di ristoro presso il Santuario di Madonna della Castagna in Bergamo, durante i tre mesi estivi di attività.


7. GLI STAKEHOLDER

7.5 La Cooperativa Città Alta e il mondo cooperativo La Cooperativa Città Alta è parte integrante del mondo cooperativo ed il suo impegno è diretto verso la diffusione della cooperazione come modello imprenditoriale e sociale. La realizzazione di questo obiettivo politico passa attraverso i rapporti con gli Organi Nazionali della Cooperazione : Legacoop e Legacoop Sociali.

7.6 La Cooperativa Città Alta e i Sindacati È consolidata, all’interno della Cooperativa Città Alta, la prassi di buone relazioni sindacali, basate sulla correttezza nel rispetto dei C.C.N.L. e sulla tutela delle condizioni di lavoro dei Soci lavoratori e dei dipendenti. L’ impegno formativo e la stabilità occupazionale sono due argomenti in cui si registra convergenza fra la cooperativa e le organizzazioni sindacali, in un percorso di razionalità e di eticità.

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8. IL FUTURO La Cooperativa Città Alta è una realtà sociale sempre in crescita e pronta a sfide nuove e coraggiose. L’essere impresa deve contemplare attenzioni legate sia alla sostenibilità economica sia - e soprattutto - alle risorse umane e ai percorsi condivisi. Per i prossimi anni la nostra speranza è di trovare un accordo con tutti i soggetti interessati alla vicenda del Complesso di Sant’Agata, affinché si possa mettere in campo una progettualità a lungo termine, che valorizzi nel migliore dei modi la struttura in cui lavoriamo. Uno dei nostri obiettivi sarebbe la possibilità di ampliare anche il comparto dell’Ex Chiesa in verticale, ristrutturando gli spazi ai piani superiori. Nascosto fra la polvere dell’oblio e la resistenza della pietra, risiede silente un patrimonio artistico di alto pregio, caratterizzato da lunette e volte affrescate, da stucchi preziosi, da archi e da lesene, che merita di essere riportato alla bellezza originaria. È impensabile lasciare al detrimento temporale e all’incuria una realtà così preziosa. Essere testimoni significa quindi agire, costruire, rinnovare. Costa fatiche e sacrifici ma porta con sé la speranza di continuare a lavorare per il bene di tutti. Riusciremmo così a realizzare finalmente il grande sogno, prima dei Soci fondatori, poi di tutti i Soci che hanno reso la cooperativa una realtà vitale: riqualificare uno spazio in Città Alta per offrire al nostro territorio un grande centro di aggregazione sociale e culturale, un punto di riferimento fondamentale per gli abitanti del quartiere e non solo, un luogo dove vivere, lavorare, respirare cultura, associarsi, divertirsi, confrontarsi, dialogare con le istituzioni, una sorta di “cuore nuovo” per la Città Alta del domani. Per questo motivo per il prossimo anno, soprattutto in un momento in cui la realtà della cooperazione viene messa da più parti in discussione, anche a partire dai media di informazione, la proposta è quella di ricercare una coerenza fra la mission della Cooperativa Città Alta, la sua strategia e le linee di sviluppo derivanti dal momento. Ciò che ne esce è un quadro completo di indirizzi, intenzioni, comportamenti che ben descrivono lo sforzo della cooperativa per essere all’altezza di un ruolo sociale, imprenditoriale e mutualistico di primo piano.


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8. IL FUTURO

Tutelare il diritto delle persone al riconoscimento della loro individualità e dei loro bisogni. Migliorare la vita della comunità nella quali si opera. Essere un punto di aggregazione per il volontariato. Partecipare allo sviluppo del movimento cooperativo. Produrre utilità che si valorizzano sul mercato, garantendo trasparenza, efficienza ed impegno ad interpretare i bisogni del cliente. Promuovere il lavoro dei soci, migliorare la loro condizione sociale professionale e lavorativa. Creare nuova occupazione per i Soci. Favorire l’assunzione di responsabilità da parte dei Soci e la loro partecipazione al governo dell’impresa secondo i principi della mutualità. Garantire la crescita e lo sviluppo di un grande potenziale di risorse umane.



COOPERATIVA CITTÀ ALTA Società Cooperativa Sociale a r.l. Vicolo S. Agata, 19 24129 Bergamo Tel.: 035 210545 Fax: 035 4133820 P. IVA: 01299050169 Num. Iscriz. Albo Cooperative: A126340 Num. Iscriz. Albo regionale Cooperative Sociali 1187






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