Anteprima rivista Prèmiaty Marzo 2018

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n. 38 marzo 2018

CONTRIBUTO 1€ - IN ESCLUSIVA PER I POSSESSORI DI CARTA FEDELTÀ PRIMA COPIA OMAGGIO

_cucina

_benessere

_viaggi

_lifestyle

MENU pranzo di pasqua

VIAGGI gita a pisa

DOLCI voglia di tiramisù

Speciale carciofi


SOM

MAR

I

o 20 O 18

marz

14

4

agenda del mese 6

cucina

6

ricette di stagione carciofi protagonisti

12

il prodotto di stagione fiore di marzo 38

14

ricette per tutti i giorni sette x sette

20

22

i prodotti del mese bresaola e speck

22

menu speciale

2

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scuola di cucina salata

buona Pasqua

un fritto tira l’altro

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semplicissimo

scuola di cucina dolce

farro risottato con piselli e seppioline

voglia di tiramisĂš!

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3 SOMMARIO

benessere

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cibo e salute amici del cuore

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approfondimento i cibi che fanno bene al cuore

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viaggi

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itinerario tutti i miracoli di Pisa

lifestyle

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mondo junior i giochi dei bambini

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56

mondo donna stop alle rughe

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mondo pet l’educazione del cane

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oroscopo

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indice

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AAGENDA

_Idee e consigli

marzo Fa’ la cosa giusta! Dal 23 al 25 marzo Fieramilanocity, Milano falacosagiusta.org Compie 15 anni la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili e, per l’occasione, l’accesso a questa edizione sarà gratuito a tutti i visitatori. Un weekend ricco di iniziative, laboratori e show cooking di cucina vegetariana e vegana, oltre a spazi riservati ai bambini.

Picasso, De Chirico, Morandi. Cento capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane Dal 20 gennaio Palazzo Martinengo, Brescia www.amicimartinengo.it 100 capolavori provenienti dalle collezioni private delle più illustri famiglie bresciane saranno esposte a Palazzo Martinengo, nel cuore della città. Un’occasione per ammirare opere uniche e ricercate dallo straordinario valore artistico, che esplorano varie correnti e movimenti, dal Futurismo all’arte informale del dopoguerra.

André Kertész. Un grande maestro della fotografia del Novecento Fino al 17 giugno Palazzo Ducale, Genova www.palazzoducale.genova.it Una mostra per raccontare una delle figure più importanti della storia della fotografia, che si contraddistingue per una poetica intima, emotiva e profondamente umana. L’esposizione raccoglie una selezione di negativi di Kertész, a partire dagli esordi in Ungheria fino ad arrivare agli anni trascorsi a New York.

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Settimana della birra artigianale Dal 12 al 18 marzo www.settimanadellabirra.it Si festeggia in tutta Italia l’ottava edizione di questo evento nato per celebrare la birra di qualità, italiana e straniera. Durante tutta la settimana nei locali aderenti di ogni regione si potrà partecipare a eventi, aperitivi in musica e degustazioni in cui la birra è protagonista, anche nei piatti.


T TI O D I PRO MESE DEL

Bresaola Scoprite il gusto unico della Bresaola della Valtellina I.G.P. Punta d’Anca della Linea Omino, che trovate nel banco frigo del supermercato pronta da gustare nella confezione da 80 g, ideale per una porzione. Un’idea per preparare in poco tempo un pranzo leggero ed equilibrato? Disponete le fette di bresaola in un piatto, conditele con 80 g di robiola fresca, steli di erba cipollina, succo di limone, sale, pepe e un cucchiaio di olio d’oliva.

Speck Lo Speck Alto Adige I.G.P. della Linea Omino, che trovate nel banco frigo del supermercato già porzionato in vaschette da 100 g, è accuratamente selezionato e confezionato in atmosfera protettiva, perfetto per portare in tavola tutto il gusto del salume appena affettato. Servitelo come antipasto abbinato a focaccine, formaggi e miele, oppure utilizzatelo per farcire panini e piadine abbinato a rucola e insalata. Abbiate cura, una volta aperta la confezione, di conservarla in frigorifero e consumare lo speck entro 2-3 giorni.


M SPEC ENU PAS IALE QUA

Buona Pasqua Un menu ispirato alla tradizione con grandi classici pasquali rivisitati, dall’agnello con erbe aromatiche alla torta Pasqualina farcita con uova e feta

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23 MENU SPECIALE PASQUA

Rotolini di crespelle ai carciofi X 4 persone - preparazione 60 MINUTI - cottura 40 MINUTI

per le crespelle 220 ml di latte fresco alta qualità Linea Omino 30 g di burro Linea Scelto 100 g di farina 2 uova Linea Bio Omino sale per il ripieno 2 carciofi 300 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino 50 g di Parmigiano Reggiano DOP 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaio di pangrattato 1 uovo Linea Bio Omino maggiorana olio extra vergine di oliva 1 limone sale e pepe per la copertura 250 ml di besciamella burro 1. Per le crespelle: in una ciotola mescolate con una frusta le uova, il latte, la farina setacciata e il sale fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il burro fuso a temperatura ambiente e amalgamate fino a ottenere una pastella liscia. Fatela riposare per 30 minuti coperta con pellicola trasparente. Ungete una padella da 28 cm di diametro con poco burro, tamponate appena con della carta da cucina e versatevi 1/3 di pastella. Cuocete la crespella su entrambi i lati e continuate fino a esaurimento dell’impasto: otterrete 3 crespelle. 2. Mondate i carciofi eliminando le foglie esterne e l’eventuale barba all’interno. Tagliateli a tocchetti e metteteli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone per non farli annerire. Sgocciolateli e fateli insaporire in una padella insieme all’olio e allo spicchio d’aglio in camicia. Fateli colorire, spruzzateli con acqua tiepida, salate, pepate e aggiungete un po’ di maggiorana. Lasciateli cuocere fino a quando saranno teneri. 3. In una ciotola mescolate la ricotta con il parmigiano grattugiato, l’uovo, sale, pepe e maggiorana. Aggiustate la consistenza con il pangrattato qualora il composto fosse troppo liquido. Unite al ripieno i carciofi raffreddati e amalgamate. Stendete 1/3 del composto ottenuto sulla prima crespella aiutandovi con una spatolina. Arrotolate e procedete in questo modo con le 2 crespelle rimanenti. Ponetele i rotoli in frigorifero per 30 minuti, quindi tagliateli a fettine larghe circa 3 cm. 4. Imburrate una pirofila e distribuite sul fondo un po’ di besciamella. Adagiatevi le fettine di crespelle affiancandole in modo da non lasciare spazi. Completate con la besciamella restante e cospargete con fiocchetti di burro e parmigiano a piacere. Cuocete a 200°C per 15-20 minuti circa o comunque fino a quando i rotolini saranno gratinati.

Ricotta

La Ricotta con latte 100% italiano della Linea Omino è un ingrediente davvero versatile. Oltre a poter essere consumata da sola, specialmente in estate, con un’insalata o un contorno di verdure grigliate, potete utilizzarla per creare ripieni cremosi e avvolgenti per torte salate o pasta al forno. Inoltre, grazie al gusto fresco e delicato, viene impiegata anche in moltissime preparazioni dolci, come gli impasti di torte e plumcake o il ripieno di cannoli siciliani e sfogliatelle napoletane.


25 MENU SPECIALE PASQUA

Carré di agnello alle erbe X 4 persone - preparazione 20 MINUTI - cottura 35 MINUTI

1 carré di agnello (con 8 costoline già scarnificate dal macellaio) 8 fette di pancetta Linea Omino 50 ml di vino bianco secco rosmarino timo 3-4 foglie di salvia olio extra vergine di oliva Linea Omino 1 testa d’aglio + 1 spicchio pepe verde in grani sale 1. Fasciate la carne, passando tra una costina e l’altra, con le fette di pancetta. Legate il carré in modo che in cottura abbia una forma regolare e tritate le erbe aromatiche con lo spicchio d’aglio. Irrorate la carne d’olio e cospargetela con il trito preparato massaggiandola. Aggiustate di sale e pepe macinato al momento. Rivestite l’osso delle costole con dell’alluminio in modo da preservarne il colore. 2. Trasferite il carré su una teglia, unitevi la testa d’aglio tagliata a metà, irrorate con l’olio e cuocete in forno già caldo a 200°C per 35 minuti o comunque fino a quando avrà raggiunto una temperatura interna di circa 60°C (che corrisponde a una media cottura). Sfornate, rimuovete l’alluminio e servite.

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Torta Pasqualina alla feta (foto a p. 24)

Nidi di brioche ai canditi e pistacchi

X 8 persone preparazione 25 MINUTI - cottura 65 MINUTI

X 4 nidi preparazione 30 MINUTI - cottura 25 MINUTI

2 rotoli di pasta sfoglia fresca rettangolare 700 g di erbette miste (spinacini e bietole) già mondate 4 cipollotti 170 g di ricotta con latte 100% italiano Linea Omino 160 g di feta 70 g di parmigiano reggiano grattugiato Linea Omino 4 uova fresche + 4 uova sode menta 1 cucchiaino di zucchero sale e pepe

per l’impasto 200 g di farina tipo 00 Linea Omino 100 g di farina Manitoba Linea Omino 120 ml di latte intero 30 g di burro morbido Linea Scelto 4 g di lievito di birra disidratato 1 uovo 2 cucchiai di zucchero 1 cucchiaio di miele d’acacia Linea Omino 1/2 baccello di vaniglia sale per la farcia 30 g di burro morbido Linea Scelto 30 g di zucchero di canna fine 40 g di granella di pistacchi 40 g di cedro candito tritato per decorare ovetti di cioccolato burro Linea Scelto

1. Raccogliete le verdure in una casseruola insieme a un filo d’acqua, copritele a fatele appassire a fuoco medio fino a quando saranno diventate abbastanza tenere. Scolatele e raffreddatele sotto acqua corrente, per bloccarne la cottura. Scolatele di nuovo e strizzatele bene. 2. Tritatele grossolanamente al coltello, quindi trasferitele in una ciotola. Mondate i cipollotti, riduceteli a rondelline e uniteli alle verdure con la ricotta, la feta sbriciolata, il parmigiano, 3 uova sbattute, qualche foglia di menta e lo zucchero. Aggiustate di sale e pepe. Mescolate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. 3. Stendete la prima sfoglia in uno stampo da plumcake foderato con carta da forno. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versatevi all’interno metà del ripieno. Livellatelo con iun cucchiaio e posizionatevi sopra le uova sode, facendole affondare. Coprite con il ripieno restante e livellate. Chiudete con l’altra sfoglia e sigillate bene i bordi. Spennellate con l’uovo rimasto. 4. Fate cuocere in forno già caldo a 180°C per circa 50-60 minuti: la sfoglia dovrà risultare dorata e il ripieno ben cotto. Sfornate e fate intiepidire.

vino consigliato Il vitigno grillo, probabilmente di origini pugliesi, è giunto in Sicilia, nel marsalese, in concomitanza con l’invasione della fillossera (un insetto che, dalla fine dell’800 e per oltre quattro decenni, ha distrutto buona parte dei vigneti europei), quando molte vigne vennero ripiantate con vitigni diversi da quelli tradizionali. La scelta dei viticoltori cadde sul grillo - a quei tempi detto “riddu” - perché molto adatto ai terreni della zona e relativamente semplice da coltivare. Negli anni ‘30 rappresentava quasi il 60% della viticoltura sull’isola, ma già nel dopoguerra si era ridotto sensibilmente. Per lungo tempo è stato spedito al nord allo scopo di rinforzare i deboli vini nordici e solo dagli anni 2000 si è assistito a un ritorno di interesse verso la sua coltivazione. Oggi è diffuso soprattutto nel trapanese, ma anche in provincia di Agrigento e, in misura minore, tra Palermo e il siracusano. Il Grillo - sapido, profumato e di buon corpo servito a 11-12 gradi di temperatura è perfetto per accompagnare la torta Pasqualina, un mix di delicatezza e ricchezza gustativa (rinfrescato dalla feta e dalla menta) che richiede un vino al tempo stesso elegante e potente.

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1. Raccogliete in una ciotola i due tipi di farina, lo zucchero e il lievito. Mescolate e formate una fontana. Versatevi all’interno l’uovo sbattuto, i semi ricavati dal baccello di vaniglia, il miele, il burro morbido e il latte. Impastate il tutto e unite in ultimo un pizzico di sale. Dovrete ottenere un impasto liscio ed elastico: ponetelo in una ciotola coperto con un foglio di pellicola alimentare e fate lievitare fino al raddoppio (1 ora e 30 minuti). 2. Nel frattempo in una ciotola mescolate il burro morbido con lo zucchero, la granella di pistacchi e il cedro candito tritato fino a ottenere un impasto ben amalgamato. 3. Suddividete la pasta lievitata in 4 pezzi dello stesso peso aiutandovi con un tarocco. Stendete un pezzo di impasto (lasciando i restanti al coperto) sulla spianatoia appena infarinata con un mattarello in modo da ottenere un rettangolo dello spessore di 1 cm. Distribuitevi sopra un po’ della farcia precedentemente preparata. 4. Arrotolate l’impasto nel senso della lunghezza in modo da ottenere un cilindro. Con un coltello affilato tagliatelo a metà per il lungo. Intrecciate i due cilindri ottenuti e unite le estremità formando delle piccole corone, avendo cura di lasciare in evidenza le parti tagliate. Procedete in questo modo con i 3 pezzi di impasto restanti. 5. Disponete i nidi così ottenuti su una teglia foderata di carta da forno e disponete in superficie il ripieno rimasto; fate lievitare per altri 30 minuti. Spennellateli con burro fuso e cuocete a 180°C per 25 minuti. Sfornate e decorate con le uova di cioccolato.


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Tutti i miracoli

di Pisa

La città misteriosa che nasconde tra le sue piazze e i suoi monumenti simboli magici, scorci incantati e vicende umane di rara grandezza celebra questo mese, all’ombra della torre pendente più famosa al mondo, una ricorrenza non meno singolare: il Capodanno Pisano. Sì, perché il 25 marzo, qui, inizia il 2019!

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VIAGGI


è

’un raggio di sole che a mezzogiorno entra da una finestra del Duomo e va a illuminare una mensolina a forma di uovo, a sancire l’inizio del Capodanno Pisano. Come in un romanzo gotico o nella più affascinante delle leggende, è dal Medioevo che questo rito si tramanda (con un’interruzione di un paio di secoli), tornando puntuale a far luce sulla storia segreta di questa città.

La piazza-orologio

info utili IN AEREO L’aeroporto Galileo Galilei si trova a 4 km

dal centro, vi fanno scalo principalmente compagnie low cost ed è collegato alla stazione ferroviaria di Pisa Centrale con partenze ogni mezz’ora. Disponibile anche il servizio bus CPT. www.pisa-airport.com IN AUTO Da nord e sud: A12 Genova-Livorno uscite Pisa Nord o Pisa Centro Da Firenze: A11 Firenze-Mare uscita Pisa Nord IN TRENO La tratta è la Roma-Genova, inoltre Pisa è collegata direttamente con Firenze. Due le stazioni principali: Pisa San Rossore, a pochi passi da Piazza dei Miracoli, e Pisa Centrale, a ridosso del centro storico. PER TUTTE LE INFORMAZIONI www.turismo.pisa.it

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Se infatti a Pisa, a marzo, ogni anno si festeggia l’ingresso in quello successivo (per noi il 2019), che arriva accompagnato da un corteo in costume, fuochi d’artificio, iniziative culturali e conviviali, è perché negli anni ’80 del ’900 si è tornati a celebrare l’usanza antica, in auge fino al 1749, di far iniziare l’anno proprio il 25 marzo in tutto il territorio toscano, secondo le regole del Calendario Pisano. La manifestazione si svolge in Piazza dei Miracoli – la definizione è dannunziana –, Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove sorgono i monumenti più famosi della città: la Torre Pendente, il Duomo, il Battistero e il Camposanto Monumentale. Complesso di edifici che, a quanto pare, dà vita a una sorta di “piazza-orologio”, una “clessidra cosmica” utilizzata in passato per scandire proprio il tempo del Calendario Pisano. Un esempio? La Torre Pendente, che è poi il campanile del Duomo, indica il punto in cui sorge il sole nel solstizio d’inverno. I bassorilievi che ne caratterizzano la porta d’ingresso, inoltre, rappresentano un ariete che se la vede con un serpente e un’orsa, rispettivamente il maligno e la Madonna. L’ariete invece rappresenta Pisa. Il 25 marzo cadeva infatti proprio sotto questo segno, ma non solo: l’intera piazza è strutturata seguendo le linee della costellazione dell’ariete! Ci sarebbero poi le unghie del diavolo che hanno lasciato una serie di buchi (quanti non si sa: pare che ogni volta che si provi a contarli si ottenga un numero diverso) su una colonna della Cattedrale, l’acustica strepitosa del Battistero più grande d’Europa, il lampadario che Galileo, il più illustre cittadino pisano, avrebbe osservato oscillare prima di formulare la sua teoria sul pendolo e che pare sia invece l’incensiere oggi appeso nella Cappella Aulla nel


49 VIAGGI

cosa fare in un fine settimana a Pisa?

1

Scoprire che a Pisa di torri pendenti ce ne sono altre due, oltre alla più famosa: quella della Chiesa di San Nicola (sulla cui facciata è anche rappresentata la sequenza di Fibonacci, illustre cittadino pisano) e quella della Chiesa di San Michele degli Scalzi

2

Lasciarsi affascinare dai lungarni e assistere, il 16 giugno, alla Luminara di San Ranieri

In apertura, una panoramica della Torre di Pisa. Nella pagina a fianco uno scorcio del Duomo e, qui sopra, il corteo durante lo storico Gioco del Ponte

3 4

Passeggiare lungo le mura della città

Percorrere l’itinerario della Pisa romana, dai Bagni di Nerone al Museo delle Navi Antiche

5 Camposanto, e ancora la terra sulla quale il Camposanto stesso sorge e che proverrebbe proprio dal monte Golgota… Insomma, un viaggio a Pisa potrebbe anche finire qui se volessimo approfondire ogni storia e ogni leggenda legate a questo luogo straordinario. Ma sarebbe un peccato, perché la città offre molte altre attrattive.

Cuore medievale

Spostiamoci quindi in Piazza dei Cavalieri dove incontriamo il Palazzo dell’Orologio con la Torre della Muda, nelle quale visse la sua agonia il Conte Ugolino, la Scuola Normale e la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri progettata dal Vasari con le sue bandiere, molte turche, conquistate durante scontri navali (tra cui la battaglia di Lepanto), il suo splendido soffitto e i suoi dipinti. Inoltriamoci quindi nel cuore medievale della città, lungo Via Cavalca, dove incontrare alcune tipiche case-torri, o Borgo Stretto con i suoi portici, i negozi e i caffè;

Approfondire la conoscenza di Galileo e del suo genio alla Domus Galilaeana

6

Perdersi nella natura dell’Orto e del Museo Botanico

7

Immergersi nel verde del Parco San Rossore

8

Raggiungere le vicine terme di San Giuliano o San Casciano dei Bagni per una giornata di relax

9

Seguire la Strada del vino delle Colline Pisane per degustare Chianti DOCG, Bianco Pisano di San Torpè DOC, ma anche olio, tartufi e le tante tipicità della zona

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Ammirare il murales Tuttomondo di Keith Haring sulla facciata del convento di Sant’Antonio Abate


sulla via si affaccia la chiesa di San Michele in Borgo, sulla cui facciata, che si rifà a quella del Duomo, si possono leggere originali scritte seicentesche. Poco distante c’è Piazza delle Vettovaglie, tra i luoghi preferiti dalla vita notturna universitaria. Facciamo quindi tappa alla Gipsoteca di Arte Antica nella chiesa di San Paolo all’Orto, con la sua collezione di calchi in gesso e, per concludere, alla casa natale di Galileo, in Via Giusti, dove lo scienziato nacque nel 1564.

Sulle sponde dell’Arno Il lungarno (anzi, i lungarni, quelli di Tramontana e di Mezzogiorno) sono a due passi. Tra i primi, il Lungarno Simonelli, all’inizio del quale si stagliano le vestigia della Cittadella Vecchia con la torre Guelfa; proseguendo si incontrano gli Arsenali Medicei che ospitano il Museo delle Navi Antiche e il Ponte di Mezzo, ideale centro della città. Il Lungarno Mediceo ospita alcuni importanti edifici storici, come Palazzo dei Medici e il Museo Nazionale di San Matteo con la sua bella collezione di arte sacra. Poco più avanti, sulla sponda meridionale, si aprono invece le porte del Giardino Scotto, angolo verde all’interno di una fortezza. Percorriamo quindi Via San Martino, dove grazie a una statua a lei dedicata

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qui è passato Keith Haring Tra le opere d’arte più insolite e preziose della città va annoverato anche Tuttomondo, il murales di 180 metri quadri che Keith Haring ha dipinto sulla facciata posteriore del convento dei frati Servi di Maria della chiesa di Sant’Antonio Abate nel 1989. A una manciata di metri dal Lungarno, e ancora meno dalla Stazione Centrale, l’opera nasce in seguito alla visita di Haring a un amico pisano, ed è un inno alla pace nel mondo. Si tratta anche di una delle ultime opere del grande artista americano, che morì infatti solo qualche mese dopo averlo terminato.


51 VIAGGI

dove mangiare Al Bagno di Nerone

Locale storico dove provare la pizza pisana e la cecina. Prezzo medio: 8 euro Largo Parlascio, 26 - Tel. 050.551085 Sottobosco Libri & Café

Libreria-caffetteria per pasti, merende, aperitivi e dopo cena a suon di jazz. Prezzo medio: 15 euro Piazza San Paolo all’Orto, 3 - Tel. 050.3142084 https://www.facebook.com/sottobosco.libricafe Numeroundici

Tavoloni conviviali, acqua gratuita, niente camerieri. Per un pasto informale. Prezzo medio: 17 euro Via San Martino, 47 - Tel. 050.27282 numeroundici.it

dove dormire Duomo House

Affittacamere dallo stile contemporaneo, in centro. Doppia da 40 euro Via di Pratale, 1 - Tel. 348.7753334 Casa San Tommaso

Soluzione centralissima ed essenziale, in un edificio del XVIII secolo. Doppia da 40 euro Via San Tommaso, 11 - Tel. 050.830782 www.santommasopisa.it

shopping Un classico indirizzo per gli acquisti gastronomici è quello del Vecchio Forno, proprio all’angolo tra Via Cavalca e Vicolo del Tidi, dove un’insegna retrò cela un altrettanto tradizionale panificio. Da provare la torta co’ bischeri, una frolla ripiena di cacao, canditi, uvetta e i tipici pinoli di San Rossore, che ritroviamo anche nel Kinzica, pasticcino alla pasta di mandorle, e nella pinolata di San Rossore. Nota per la sua bontà anche la torta co’ bischeri dell’Alimentari Paolicchi di Marina di Pisa. scopriamo la storia di Kinzica de’ Sismondi, che avrebbe salvato le sorti di Pisa dall’invasione saracena. Una sosta al Palazzo Blu per ammirare la sua collezione permanente e la mostra dedicata al Sessantotto pisano (fino al 18 marzo), e il tour si conclude con la visita a due chiese di grande fascino: la monumentale San Paolo a Ripa d’Arno (che però potreste trovare chiusa per restauri) e la minuscola Santa Maria della Spina, gioiello gotico che ospita la scultura della Madonna della Rosa, di fronte alla quale il nostro viaggio tra i “miracoli” di Pisa si chiude.

Bed & Breakfast Ester

Tre camere con mobili di antiquariato e pareti affrescate. Doppia da 50 euro Via S. Caterina, 2 - Tel. 348.4154748 www.bedandbreakfastester.it

Nella pagina a fianco una panoramica del Ponte di Mezzo e il murales di Keith Haring. In questa pagina una veduta di Piazza dei Cavalieri


ORO SCO Aless MARZ andr O 20PO a De 18 Vizzi , ast rolog

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Buon compleanno, PESCI! Pianeta dominante: Nettuno. Pietra portafortuna: acquamarina. Giorno fortunato: giovedì. Numero: 12. Colore: azzurro. Fiore: ciclamino. Albero: olmo. Animale: cigno. Profumo: violetta. Nazione: Portogallo. Città: Alessandria. Segni amici: Toro, Cancro, Scorpione e Capricorno. Il tuo 2018: ti aspettano grandi soddisfazioni in amore e sul lavoro grazie alla protezione di Nettuno. In agosto vivrai trionfi professionali, nuovi incontri sentimentali e fidanzamenti ufficiali.

ariete

Marte vi sfida a raggiungere obiettivi che richiedono costanza: potete farcela a patto di mantenere buoni rapporti con i colleghi. Venere amico fino al 31 aiuta a superare ogni ostacolo in campo sentimentale. Giorni favorevoli: il 6 per una sorpresa d’amore, il 12 per una trattativa vantaggiosa.

cancro

Con Mercurio dispettoso per buona parte del mese in ufficio abbondano le discussioni, che non provocano grossi danni grazie all’intervento di Giove. Aprire il cuore al partner vi risulta difficile. Giorni favorevoli: il 2 per ripartire da zero in amore, il 13 per risolvere una questione legale.

bilancia

Il settore professionale non offre grandi soddisfazioni. Momento ideale per i lavori di ristrutturazione. Dal 17 in poi i single possono incontrare una persona speciale. Giorni favorevoli: l’1 per lasciarsi andare a una follia d’amore, il 13 per recuperare un rapporto professionale ormai logoro.

capricorno

La prima settimana scorre tranquilla, ma quando Mercurio e Venere iniziano a prendervi di mira vi occorrono pazienza e prudenza per superare i piccoli ostacoli che il destino vi riserva. Giorni favorevoli: il 26 per un eccitante exploit amoroso, il 17 per sanare un conflitto in ufficio.

60

Il segno del mese: Pesci

toro

Dal 6 il lavoro è sotto l’ala protettiva di Mercurio, mentre dal 17 Marte vi rende decisi e combattivi. L’amore è in fase di assestamento; a metà mese possibili flirt nell’ambiente di lavoro. Giorni favorevoli: il 3 per per incontrare l’anima gemella, il 17 per una proposta professionale.

leone

Dal 6 in poi Mercurio e Venere sono al vostro servizio. Anche Marte e Sole sono al vostro fianco: nulla vi è impossibile. Sono protette le iniziative in settori che finora avete trascurato. Giorni favorevoli: il 16 per un incontro passionale, il 17 per un’accelerata a una pratica ferma da tempo.

scorpione

Dal 17 le attività lavorative ricevono i benefici influssi di Marte; grazie a Nettuno potete contare su un intuito quasi magico. Mercurio e Venere dal 6 offrono ritorni di fiamma e nuovi incontri. Giorni favorevoli: il 10 per un flirt appassionato, il 25 per un’offerta di lavoro molto redditizia.

acquario

Mercurio è l’alleato ideale per battere la concorrenza, firmare contratti e trovare nuove collaborazioni. Venere si occupa della sfera sentimentale e regala incontri stuzzicanti. Giorni favorevoli: il 16 per rendere ufficiale un nuovo legame affettivo, il 2 per ottenere un prestito finanziario.

gemelli

Dal 6 al 23 Mercurio e Venere vi consentono di tradurre in realtà tanti progetti professionali, aiutando anche chi non ha lavoro. Trionfate nelle questioni di cuore. Giorni favorevoli: il 18 per vincere qualsiasi paura, il 22 per un colloquio che può cambiarvi la vita.

vergine

Dopo una prima settimana complicata Mercurio e Venere vi favoriscono in tutti i settori. Nella seconda metà del mese Marte sostiene la carriera. L’appoggio di Saturno rende stabili i rapporti. Giorni favorevoli: il 27 per realizzare un sogno d’amore, il 21 per sistemare una questione immobiliare.

sagittario

Marte nel segno, Venere, Mercurio e Urano amici: la benevolenza degli astri vi accompagna a lungo. Sia sul lavoro che in amore abbondano i successi: chi svolge un’attività creativa ottiene risultati eccezionali. Giorni favorevoli: il 12 per una confessione d’amore, il 22 per firmare un contratto.

pesci

Incredibili soddisfazioni in campo lavorativo dal 17 in poi quando, oltre a Saturno e Plutone, anche Marte è al vostro fianco. L’amore è meraviglioso nella prima settimana del mese. Giorni favorevoli: il 3 per ritrovare l’intesa con un ex mai dimenticato, il 27 per un utilissimo contatto di lavoro.


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