Raduga 2010

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“Vi piace, miss?” “Passabile.” Passabile... Ma per un tale vestito ci si può vendere l’anima! Ed è proprio questa l’impressione che ha, e lo sta per fare... Stop. Da dove vengono questi pensieri? Al ricevimento a Sonia avevano presentato il solista di un qualche gruppo per ragazzi, dal Belgio o giù di lì. Il giovane era impeccabile fino all’ultimo ciglio, come se l’avessero “leccato” con il photoshop. Accanto a lui, perfino Sonia nel suo lussuoso abito non si sentiva a suo agio. Ma l’affascinante Ted sapeva elargire complimenti, e in generale riuscì a comportarsi con disinvoltura, senza alcuna traccia di superiorità. E lei, dopo due martini, si lasciò andare. Non sorrise certo, ma rispose con un certo garbo alle sue domande. Benché sospettasse che Ted avrebbe rappresentato un’apertura alle emozioni, accettò di ballare con lui, e finì con il cenare, dopo lo show, nel ristorante dell’hotel. Si ricordava ancora i propri stupidi risolini al tavolino... E poi? Che era successo dopo? Sonia alzò il ricevitore. – Linda? – Ma dai, sei già in piedi? Pensavo che dopo la serata di ieri... – Linda, non mi ricordo nulla. Che cosa ho fatto? Mi sono lasciata andare? – No, ma... come posso dirti... sei ancora nel progetto. – E allora che è successo? – Bimba, vai a vedere il sito. Là, come tu sai, si può vedere tutto – disse Linda in tono comprensivo e poi chiuse la comunicazione. Con le mani tremanti Sonia aprì il computer e caricò la pagina dello show. Dalla finestra al centro della pagina sul suo schermo vide il proprio viso, smarrito. Cliccò sul link con la didascalia che diceva: “Sonia e Ted al ristorante”...

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