Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

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Poste Italiane S.p.A. - sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DR Commerciale business Pesaro n. 16/2006 - N° 16 febbraio/marzo 2009 - â‚Ź 7,00

Connessioni n° 16 - febbraio/marzo 2009

Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

Panasonic TH-65VX100E Audience measurement nel digital signage Safety alla Metropolitana di Torino


VAIS 1000

una risposta integrata alla norma per ogni via d’uscita

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Funziona in condizioni standard e di emergenza Trasmette messaggi audio di allerta e di allarme in condizioni di emergenza Indica qualsiasi malfunzionamento dell'impianto E’ dotato di 2 amplificatori da 60W più un amplificatore di scorta da 60W Fornisce un'interfaccia per qualsiasi sistema antincendio E’ dotato di una batteria interna che garantisce il funzionamento anche in condizioni di assenza dell’alimentazione primaria · Può essere montato sia a parete che a rack di dimensioni standard 19”

Display

Stato del sistema

Due porte USB: per connessione PC e riproduzione di file musicali MP3 per sottofondo

Videowall Mitsubishi: Dettaglio perfetto, visione totale.

Proiettori

LCD

LED

Videowall

Microfono per Vigili del Fuoco

I Videowall Mitsubishi Electric sono ideali per tutte le sale operative di controllo ed emergenza dove occorre eccellente visione globale, garanzia di funzionamento 24 ore su 24, affidabilità ed espandibilità. L’uniformità di visione e la facilità di installazione anche in centrali di dimensioni contenute sono garantite da un chip integrato nelle componenti e dalla manutenzione frontale dei cubi. Mitsubishi Electric, soluzioni che trasformano l’emergenza in operatività ordinaria.

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Direttore Responsabile

Questo numero

Giorgio Ungania

di Connessioni sta arrivando sulle vostre scrivanie con un po’ di ritardo, ma per un motivo ben preciso: dal 3 al 5 febbraio si è svolta ISE – Integrated Systems Europe, la fiera annuale dedicata al mercato e agli operatori del comparto AV. È indubbiamente l'appuntamento più importante, a livello europeo, per il nostro settore, oltre al fatto che l'area espositiva e il numero degli espositori è cresciuto ulterioromente per questa edizione, facendo presagire ancora prima di esserci che l'appuntamento sarebbe stato di grande interesse. E infatti. Abbiamo quindi voluto subito proporvi le novità di ISE 2009, anche pagando il pegno di questo lieve ritardo, con un reportage che, in qualità e quantità di argomenti, è stato anche superiore al previsto. Per tutte queste ragioni abbiamo voluto essere presenti con una squadra consistente, per seguire l'evento al meglio sia in termini di segnalazioni di prodotti, che di offerta formativa; inoltre, abbiamo cercato di allargare il giro e di ascoltare i pareri degli organizzatori, dei visitatori, dei partner, insomma dei protagonisti dell'evento. Anche perché, come ormai stiamo sperimentando tutti, le fiere stanno diventando sempre meno un momento per proporre novità di prodotto "a sorpresa" (spesso anticipate da opportune campagne stampa), ma sempre più occasione di incontro fra i professionisti e le aziende, per mettere le basi di collaborazioni i cui frutti si vedranno poi nel medio periodo, e per cercare di cogliere le tendenze più interessanti e i settori in espansione sui cui puntare per il proprio business. La fiera è stata per noi, e crediamo anche per gli altri visitatori, l'occasione per una riflessione sul settore, specialmente in questo momento di congiuntura economica non felice: ISE è cresciuta, dati alla mano, del 12% in termini di visitatori e del 16% per gli espositori. Inoltre era ben percepibile un clima rilassato, non sono mancati anche stand di considerevoli metrature, e dalle interviste effettuate è emersa una generale soddisfazione sull'andamento. Tutti segnali che fanno ben pensare per la fascia professionale del settore, ancora poco toccata dalle flessioni dei consumi registrate per esempio nell'area consumer. Senza voler dimenticare le effettive difficoltà di altri comparti dell'economia, crediamo che coloro che hanno visitato ISE siano tornati a casa se non pienamente soddisfatti, almeno ben disposti e con nuove energie per questo 2009 che si annuncia (per ora) tutto da verificare. Ah, dimenticavo una piccola ma significativa nota: il trend di crescita più elevato lo ha avuto la presenza degli italiani, +50%. Se non è un segno questo...

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>4

>28

Scenari

Scenari

Integrated Systems Europe Il Reportage

>32

>38

Soluzioni

Il budget di “Ciccio”

Monitoraggio e prevenzione alla Metro di Torino

Video e interattività alla Biennale

Ovvero la redemption

Soluzioni per una safety

L’architettura

nel digital signage

a prova di imprevisto

spiegata in video

Soluzioni

>1 Editoriale >60 Appuntamenti Dal Mondo

>70

Open day

>72

News dal mondo

>74 Anno 4 16 Numero arzo /m io ra b feb 2009

News

>80 inserzionisti/az. citate

Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

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Soluzioni

>52

Atmosfere gotiche contemporanee

Approfondimenti

Una installazione da Award

TH-65VX100E

Panasonic

>58

>62

>66

Pillole

Dal Mondo

Dal Mondo

Touch screen OLED

Sicurezza & Sicurtech Expo

Viscom

I diodi organici si evolvono

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sommario

>44

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scenari

ISE Integrated Systems Europe Barbara Trigari

Amsterdam, 3-5 febbraio 2009

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Se telefonandoci in redazione non ci avete trovato, o non vi abbiamo risposto alle e-mail inviate nella settimana dal 2 al 5 febbraio, la ragione è che eravamo tutti in forza a ISE: i tre nuovi padiglioni (oltre ai quattro dell'anno passato) e un 16% in più di espositori per una fiera in crescita netta, specchio di un mercato vivace a dispetto della tanto discussa crisi, ci hanno tenuti impegnatissimi, alla ricerca di novità e trend. Ecco il resoconto.

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scenari

D

opo tre giorni all'ISE in Olanda, il ritorno in Italia dà un po' l'impressione di ripiombare nel passato. Ad Amsterdam abbiamo visto molti display ben posizionati in giro per la città, l'aeroporto è dotato di un

sistema di digital signage degno di questo nome, come anche i bar e i negozi che si trovano nella struttura. Per non parlare di quello che si poteva vedere nel quartiere fieristico RAI, sede della fiera ISE. Quando atterriamo a Malpensa la prima sensazione è la tristezza dell'illuminazione, poi nell'autobus per la città il display con l'ora è fuori uso, così come la macchina timbratrice, e sopra il display che dovrebbe trasmettere le news o un programma creato su misura, campeggia una magnifica cartellina in plastica contenente un foglio A4, attaccata con lo scotch. Non vogliamo dare la sensazione di cominciare il reportage dall'ISE con l'atteggiamento tipico dell'italiano esterofilo e disfattista, anche perché proseguendo nel resoconto della fiera avremo modo di smentirci, ma è evidente che c'è un ampio margine di miglioramento che per l'AV e la system integration significa crescita. L'importanza dell'ISE per il nostro settore di riferimento e la particolare congiuntura economica che stiamo affrontando ci hanno spinto a dedicare ampio spazio a questo reportage, nel quale troverete le novità più interessanti presentate a Integrated Systems Europe, nelle panoramiche curate da Carlo Solarino, Carlo Maria Patrese e Alberto Pilot, insieme a una serie di considerazioni ricavate dalle chiacchierate con importanti associazioni di respiro internazionale, InfoComm e CEDIA, partner di ISE, con le aziende italiane che hanno deciso di investire le loro risorse per partecipare a questa fiera e con qualche visitatore qualificato. Abbiamo anche seguito alcuni seminari tra i tanti proposti ai visitatori di ISE 2009.

Dalla parte dei visitatori I dati ufficiali hanno messo in evidenza la notevole affluenza, chiaramente visibile dal gran movimento nei corridoi; più di 550 espositori, area educational, sette padiglioni, gli stand delle associazioni promotrici... e capitava spesso, nei capannelli o nell'incrociare altri visitatori, di sentire parlare la nostra lingua: infatti quest’anno hanno varcato i tornelli dell’ISE oltre 1.200 italiani, con un incremento del 50% rispetto all’anno scorso. Ecco il risultato di uno scambio di vedute con alcuni di loro: Enrico Olimpo di Kezia Italia e Luigi Locorotondo di Grisby Music. Olimpo - Siamo qui soprattutto per vedere i nuovi prodotti per le installazioni navali, ma anche per il residential: Kezia infatti si occupa di design, engineering, installazione. Abbiamo trovato molte novità interessanti, oltre a prodotti che qui possiamo conoscere direttamente, come il plasma da 103" di Panasonic che installeremo in uno dei nostri prossimi lavori. In parecchi stand oltre ai sales manager

org

. rope

.iseu www

è presente anche il supporto tecnico, quindi qui all'ISE possiamo parlare di tutte le problematiche che potrebbero rivelarsi durante l'installazione. C - È la prima volta che vieni o è un appuntamento fisso? Olimpo - Come Kezia Italia è la prima volta, i nostri colleghi francesi invece sono venuti anche gli altri anni, nni, e hanno visto la mostra crescere a ogni edizione; naturalmente il panorama luci è un po' ridotto, al Plasa abbiamo trovato più produttori, ma è molto interessante comunque. Siamo venuti con i colleghi francesi che si occupano di mega yacht e residential, e con i nostri due tecnici, proprio per toccare con mano i prodotti che poi installeranno. Ma l'ISE è anche un posto dove si incontrano le persone, i clienti, insomma, ci sono parecchie opportunità. Da rifare sicuramente. Locorotondo - ISE è un appuntamento fisso, per quanto mi riguarda già da cinque o sei anni. La fiera è

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scenari

InAVation Awards 2009

www.

Vincenzo Ametrano

inava

Strana serata quella di quest’anno, con una bufera di neve

net

in Inghilterra che oltre ad aver lasciato di sasso gli inglesi

tionaw

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nthen

et.

per niente abituati al fenomeno meteorologico, ha lasciato a terra alcuni dei premianti/premiati, lasciando quindi qualche

Technology Categories, i vincitori:

buco nello svolgimento della manifestazione, senza però

Audio product for commercial use – MartinAudio, Engineer ineer 818

pregiudicarne il clima allegro e coinvolgente. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, gli InAVation

Dispaly product for commercial use – Christie, M Series Loudspeaker product for commercial use – Tannoy, QFlexù Control product for commercial use – Extron, Global Viewer Enterprise

Awards sono l’equivalente degli Oscar traslati al mondo

Display product for residential use – Da-Lite, HD Progressive

dell’audio-video, organizzati dalla rivista inglese InAVate con

Loudspeaker product for residential use – Speakercraft, Time Mini 5,3

la collaborazione di alcune testate specializzate europee,

Video process/distr product for residential use – Imerge, MS1

tra le quali Connessioni. Lo scopo della manifestazione è premiare il miglior prodotto/soluzione/installazione a

Audio product for residential use – NuVo, Essentia E6G Control product for residential use – Crestron Int, TPS-6X AV Accessory – Extron, PS Series featuring ZipClip

livello europeo attraverso la votazione dei lettori delle testate coinvolte e di una giuria designata di esperti che decidono cosa, chi e come si è distinto nell'ultimo anno. Serata "strana" dicevo, perché è stato un peccato che non

Project Categories: i vincitori Command&control project – Heuvelman Sound&Vision, KPN Int, The Netherlands Corporate facility project – Meeting Project/Telesystem/Mazzucchelli,

ci fossero tutti i presenti all’appuntamento che ha visto

Unicredit Group, Italy

presenti più di 500 persone nella sala grande dell’Hotel

Digital signage project – Screen NT, Audi Forum, Germany

Okura. La stranezza per me però è stata il vedere per la prima volta in lizza, e poi in finale, un progetto italiano.

Education project – AV Media University of Hradec Kralové, Czech Republic Government project – Inter Visual System, House of Repres of the States General, The Netherlands

Stranezza positiva s’intende, dovuta al fatto che fino

Leisure project – Global immersion, Cosmonova Theatre, Sweden

all’anno scorso gli italiani che incoraggiavamo a votare e a

Rental&staging project – Art Polymedia, Forum SAP 2008, Russia

presentare progetti si dicevano scarsamente interessati a un

Residential project – SmartComm, The Darlands, UK

evento che ha poco a che fare con le nostre abitudini, anche se stiamo lentamente cambiando rotta verso una positiva condivisione delle esperienze. La sensazione di stranezza nel vedere un progetto nostrano in finale è stata poi sostituita dalla felicità di vederlo vincitore delle categoria.... Contenti, perciò, di essere supporter di una manifestazione internazionale che ci vede presenti e di veder sfilare (e premiare) anche le nostre capacità tecniche e imprenditoriali, che si misurano alla grande con il resto d’Europa. Ops… preso dall’entusiasmo a momenti dimentico di dirvi qual è stato il progetto che ha vinto: la sala conferenze di Unicredit a Torino con progetto tecnologico e dotazioni a cura di Telesystem, Meeting Project e Claudio

Vincenzo Ametrano (a destra) di Connessioni premia Martin Audio per la categoria audio area commercial.

Mazzucchelli.

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scenari

di nostro interesse principalmente perché ci sono i marchi che

t.

rappresentiamo, e poi per rimanere in contatto con il resto del mondo

Italians, ovvero italiani ad Amsterdam

dell'installazione, un lavoro di aggiornamento a 360°. Credo molto nella

Gli italiani erano presenti a ISE come espositori con 16

condivisione, bisogna sempre rimanere in contatto e scambiarsi opinioni

stand, molti di aziende che si affacciano per la prima

con tutti per capire l'andamento tecnologico del settore. Gli stand sono

volta in questa fiera. Parecchi anche i distributori italiani

non tanto di impatto ma funzionali, perché chi viene qui è altamente

i cui marchi esponevano in fiera. I pareri che abbiamo

specializzato nella tecnologia.

raccolto sono generalmente positivi, almeno per gli

C - Qualche segnalazione?

aspetti organizzativi, il numero e qualità dei contatti

Locorotondo - Ci sono parecchie novità, come prodotti che si

ottenuti e la convenienza dell'investimento (rapporto

sviluppano abbracciando il mondo dell'IT, portando sempre più

spesa-risultato), anche se i frutti della partecipazione

integrazione tra network e hardware, e che non necessitano più di

saranno tangibili solo fra qualche mese. Pochi si

un hardware proprietario, cosa utile quando si fa una integrazione di

sono lamentati di problemi organizzativi e dei costi, e

sistemi. In più rispetto agli altri anni abbiamo la presenza di Meyer

forse il giudizio va bilanciato con la conoscenza della

Sound e Allen & Heath che Grisby Music distribuisce, il cui core

propensione/possibilità a investire di ciascuna azienda,

business non è certo l'installazione: oramai considerano ISE un

ma la valutazione è in generale molto positiva.

appuntamento fisso per l'Europa, vuol dire che c'è interesse verso

Tra le motivazioni che hanno spinto le aziende italiane

questo settore anche da parte di aziende non verticalizzate sulla system

a spostarsi per venire ad Amsterdam ci sono la

integration.

mancanza di un appuntamento analogo in Italia, la necessità di aggiornarsi e conoscere i nuovi prodotti e nuove aziende (sia concorrenti, che per stringere

ISE con la formazione: CEDIA e Infocomm ISE è anche un'occasione per frequentare seminari e corsi, organizzati da associazioni specializzate o dalle stesse aziende. Il panel quest'anno era davvero completo, a più livelli di approfondimento e per utenze

eventuali alleanze: se si rimane a casa, si rischia di non conoscere neanche il concorrente della porta accanto), la volontà di espandere il business all'estero, la qualità degli espositori e dei visitatori di ISE.

differenziate, da quelli strettamente tecnici, fino a quelli dedicati al management e cultura d'impresa, a dimostrazione di quanto l'evoluzione della professionalità sia una irrinunciabile strategia. CEDIA

Le aziende italiane a ISE 2009 - Adeo Group

(Custom Electronica Design & Installation Association) e InfoComm

- Aethra

(International trade association of the professional audiovisual and

- Altoona

information communication industries) sono le due associazioni di

- ATEC

settore partner di Integrated Systems Europe nella organizzazione della

- Euromet

fiera. Il loro impegno consiste nel promuovere l'attività e la qualificazione

- Hantarex Electronics / Samber

dei professionisti delle rispettive aree di business tramite la formazione e

- InOut / Prase Engineering

la certificazione. Steve Martin (CEDIA Region 1 Chair) e Robert Hallam

- Logos Av Com

(CEDIA International Membership Representative) ci hanno illustrato i

- OMB

vantaggi di far parte di una associazione commerciale internazionale.

- Quattroitalia / Omnya

C - Le aziende italiane non sono molto abituate a condividere la conoscenza... Martin - Sono proprio d'accordo, è un problema comune ai paesi europei. Prima di aderire a CEDIA, non avevo mai sperimentato la condivisione delle conoscenze: quando incontravo un concorrente

- Radio Marconi - Screen Line - Sim2 Multimedia - Stark - Tagliabue Sistemi - TecnoVision

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scenari non raccontavo i miei progetti perché pensavo che avrei potuto perdere un'occasione di business. Poi ho sperimentato la condivisione: all'interno di un mercato in espansione, è una cosa possibile. La prospettiva deve essere globale, non regionale, altrimenti essere competitivi significherebbe solo esser capaci di battere il concorrente della porta accanto. C - Il possesso di una capacità, o di una informazione, perché sia utile, obbliga a un duro lavoro di messa in pratica, che non tutti sono disponibili o capaci di fare. Martin - Sì, è vero. Non condividerei mai una proprietà intellettuale, come un software creato per i miei clienti, ciò che invece condivido con i membri CEDIA sono le questioni che ci riguardano collettivamente come industria. Farò un esempio: la prima volta che sono andato a una conferenza di management ci hanno dato una graffetta e ci hanno chiesto di elencare il Un momento dei seminari

maggior numero di cose che si possono fare con questo oggetto. I più hanno scritto quattro o cinque possibili

organizzati da CEDIA

usi, ma elencando le proposte di tutti siamo arrivati a 18. Quindi, ovviamente, la conoscenza ottenuta mettendo in comune gli sforzi è migliore e più ampia. È anche utile parlare con un collega incontrato all'aeroporto, chiedergli come vanno gli affari, raccontarci cosa possiamo fare per migliorare il nostro business, confrontarci sulla qualità dei prodotti... Certo non penso che il mio collega mi stia rubando qualcosa! Hallam - Penso che la condivisione delle informazioni sia utile per l'industria in generale, come anche per le società che sono entrate in CEDIA. Sicuramente serve nel nostro ambiente perché ci consente di elevare la consapevolezza su quello che realizzano i soci. Per fare crescere l'industria abbiamo bisogno che ciascuno elevi i propri standard, questo genera clienti più soddisfatti e ci permette di scoprire nuovi modi per utilizzare la tecnologia che migliorano l'esperienza del cliente. Coloro che sono gelosi del loro pezzettino di mercato, anche se conservano il loro 10%, avranno sempre solo il 10% di una torta molto più piccola rispetto a quella che ci si potrebbe dividere a livello globale. Il protezionismo poi è concretamente inattuabile: l'unica possibilità sarebbe un monopolio, cosa che ovviamente non si può avere. Martin - Ciò che CEDIA può fare è portare e condividere la propria esperienza in forma di seminari. Questo dovrebbe spingere le aziende a fare network, dando loro delle motivazioni per condividere le proprie conoscenze e cominciare a guardarsi intorno, fuori dal mercato locale. C - Quanti iscritti italiani ci sono in CEDIA? Hallam - Sono ancora pochi, anche se in crescita. Per questo è utile la presenza di un ambasciatore che abbia la conoscenza delle consuetudini locali, ma che allo stesso tempo non sia percepito come legato a interessi specifici, che sia in grado di spingere le persone a elevare gli standard del proprio lavoro, far crescere il mercato in generale e ovviamente affermare CEDIA come un marchio di qualità, che poi è il nostro obiettivo a livello globale. Godwin Demicoli (InfoComm Regional Director Europe e CTS) invece ci ha offerto il suo bilancio di ISE 2009. Demicoli - Fantastica! È stata una fiera fantastica. All'inizio eravamo un po' preoccupati per l'affluenza, perché il successo dello show dipende dalla quantità dei visitatori qualificati, e quest'anno l'orientamento delle aziende era al risparmio, ma sono sicuro che c'è stata più partecipazione dell'anno scorso, anche se non ho dati conclusivi. Mi sembra di vedere una crescita dell'interesse da parte degli italiani: non parliamo ancora di grandi numeri, ma quest'anno i membri italiani di InfoComm sono più che raddoppiati, molti di loro espongono all'ISE e

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scenari

un altro

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scenari

DOOH Conference Chiara Benedettini Ormai è chiaro che il digital signage è la tecnologia più interessante del momento: insieme al mercato che le ruota attorno, è stata oggetto della Business Conference Digital Out Of Home, che si è svolta il 2 e 3 febbraio organizzata dallo stesso staff promotore di ISE, sempre nel quartiere fieristico RAI di Amsterdam. L'incontro, in parziale sovrapposizione con la mostra, ha attirato circa un centinaio di professionisti con profilo eterogeneo (installatori e progettisti, ma anche gestori di centri commerciali e luoghi pubblici). L'intento era proporre una panoramica del mercato digital signage, offerto da operatori e aziende coinvolte a vario titolo: fornitori di servizi e contenuti, di tecnologia, di strumenti di valutazione dell'efficacia del digital signage, gestori di spazi e di strategie di comunicazione ecc. ma soprattutto diverse testimonianze di aziende che già operano e che hanno dovuto, in un momento di mancanza di modalità consolidate, inventarsi e codificare un proprio "cosa" e "come". È stato questo il caso di Infoscreen Ströer, presente nel settore pubblicitario e cartellonistica fin dagli anni Ottanta, che è stata capace di evolvere dalla pensilina personalizzata dell'autobus fino all'odierno LEDwall con finalità pubblicitarie più grande d'Europa. Molto interessante anche l'intervento di Robert Winston di Arbitron Inc. che ha illustrato l'importanza della misurazione dell'efficacia del digital signage, in modo che valutazioni sulla versatilità, evoluzione e possibilità di successo del messaggio possano essere argomenti validi per giustificare presso il cliente l'investimento tecnologico iniziale. Jens Eckoldt dell'MGI Metro Group ha esposto un'efficace strategia per la fidelizzazione dei clienti di punti vendita e supermercati: presso alcuni di questi con un cellulare è già possibile effettuare molte operazioni, come ricevere informazioni dettagliate sui prodotti, cercare l'oggetto desiderato tra gli scaffali, definire una lista di acquisto, scansionare gli articoli quando vengono messi nel carrello, in modo da poter saldare il conto automaticamente, con addebito sulla carta di credito e senza dover passare dalla cassa. Parallelamente si è tentato di far diventare la visita al supermercato una "customer experience", ovvero un momento piacevole che si desidera ripetere, con installazioni video mirate nei vari reparti, touch panel interattivi per consigli e info, giochi per i piccoli. A chiudere la prima giornata gli interventi dei "creativi", ovvero dei creatori di contenuti, il vero nodo del valore del digital signage, che senza adeguati messaggi resterebbe una scatola vuota: Simone Ashoff di Jung von Matt/next GmbH ha illustrato come la pubblicità possa contribuire ad abbellire le città e non restare un messaggio ridondante che ormai nessuno guarda più. Per esempio è stato studiato un contenuto per un LEDwall in esterno che può cambiare a seconda del tempo atmosferico: accanto al nome dello sponsor c'è una ragazza il cui abito varia automaticamente a seconda di temperatura e condizioni meteo. La Conference ha generalmente incontrato il favore degli iscritti, che hanno tirato fuori dai 1.000 ai 1.200 euro a testa per partecipare; una cifra considerevole, considerando anche che i contenuti, per quanto interessanti e di alto livello, provenivano quasi tutti da realtà aziendali. Certo è che il digital signage risulta tanto interessante da richiamare pubblico anche a un prezzo non proprio economico. www.iseurope.org/kcms/home.php?site=DOOH

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scenari

in fiera si sente molto parlare italiano anche tra i visitatori. C - Rispetto all'anno scorso, avete modificato il contenuto dei seminari proposti a ISE? Demicoli - Abbiamo interpellato i nostri associati chiedendo quali fossero a loro parere le tendenze e le aree nelle quali c'era carenza informativa, le risposte sono state: IT, fibre ottiche, trasmissione del segnale, project management... Sono venute fuori molte idee nuove che abbiamo messo in pratica trovando i relatori più adatti.

Novità, tendenze, riflessioni Data la vastità della fiera e la quantità di novità ed eventi da seguire, la squadra di Connessioni a ISE era di sei persone, ognuna con una sezione

L’installazione presso Lang ottenuta con quattro plasma Panasonic da 103”. La

specifica da seguire. Qui di seguito, il reportage a cura degli autori.

qualità delle immagini, unita a quelle del video, era coinvolgente e realistica tanto da suscitare l’impressione di una visione e ascolto di una band acustica dal vivo.

ISE sotto la lente di...

Alberto Pilot

Quest’ultima edizione di ISE è stata la piacevole conferma che il mercato del professionale (e del "prosumer") non sembra risentire eccessivamente della crisi finanziaria mondiale. Di certo mancavano alcuni nomi storici del panorama internazionale, come Sony, ma altri stand di aziende del calibro di Crestron, Panasonic, Samsung, AMX ed Extron, tanto per citarne solo alcuni, erano così imponenti e zeppi di prodotti interessanti che si percepiva la netta volontà di esorcizzare proprio il momento storico che stiamo attraversando. La parola d’ordine per tutti i partecipanti alla kermesse olandese è stata “digital signage”, vera croce e delizia di installatori e Media Agency, ma a livello video si sono viste diverse proposte per la stereoscopia o la visione in

Da Panasonic il 103” interattivo per il plasma più grande attualmente in

3D, e non sono mancate alcune sorprese o novità in anteprima mondiale.

commercio (esiste anche un 150” a risoluzione 4K che però al momento non

Sebbene sia chiaro che il mercato del residenziale “basso di gamma” sia

risulta disponibile a listino).

in un periodo di stallo, e con esso anche ovviamente tutta l’impiantistica relativa, è altrettanto vero che le novità e le proposte di aziende storiche del settore dell’integrazione di sistemi sembrano non conoscere rallentamenti, al pari di soluzioni per la visualizzazione di immagini di grande formato, dai display di diagonale importante ai video proiettori. Proprio la video proiezione in ambito Pro ha mostrato molte soluzioni per il multi display, modalità atta a ricavare schermi a sviluppo orizzontale anche di parecchi metri, grazie al quasi immancabile WatchOut di Dataton o a soluzioni analoghe, che hanno fatto da contraltare alle proposte di grandi LED-wall (Daktronics o Mitsubishi per sottolinearne un paio), oppure agli array di LCD (Samsung, LG o JVC) come di plasma (Panasonic) organizzati in video pareti di superficie importante. La multimedialità di alcune soluzioni, grazie a implementazioni per il riconoscimento tattile sulla superficie dei display, e accattivanti proposte per l’intrattenimento (si veda ad esempio la soluzione

Uno stand enorme per Samsung, al pari di questo video wall ottenuto con 40 display LCD da 46”di diagonale e massima flessibilità di utilizzo grazie a un PC integrato in ogni pannello.

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scenari allo stand Lang con quattro plasma Panasonic da 103” di diagonale posti verticalmente, ognuno visualizzava il componente di una band che suonava in acustico, con risultati sicuramente degni di nota) completano il quadro di un’edizione decisamente importante di ISE.

Crestron All’interno dello smisurato catalogo Crestron e tra i vari prodotti in stand, sono tre le proposte che hanno attirato la nostra attenzione: Digital Media

Quick switch HD

Con questo “concetto” Creston intende una centrale

Una sorta di uovo di

modulare di I/O dei segnali audio e video, compresi

Colombo nell’ambito

quelli digitali su HDMI (dotati della famigerata

della distribuzione e

protezione HDCP), che possono essere trasportati

della visualizzazione

alle varie “zone” dell’impianto tramite una coppia di

dei segnali HDMI:

CAT5e o fibre ottiche, nel caso si debbano coprire

inserito in tre diversi

distanze importanti. La possibilità di transcodificare

modelli di matrici e

i segnali video verso un’unica uscita (per esempio

switcher (al momento),

Component analogico YPbPr verso HDMI) e un

questo brevetto Crestron permette di evitare il

DSP audio che permette di ricavare un’uscita

costante “hand shake” fra sorgenti e display quando

stereo analogica proprio dalla HDMI nel caso di

si cerca di stabilire una connessione, mantenendo

asservimento a zone in cui non sia richiesta una

sempre attivo lo scambio di segnali (le chiavi

definizione estesa di questo segnale (una cucina o

di criptatura presenti nelle due elettroniche) e

un display di servizio, per esempio), completano il

permettendo di commutare in tempo reale fra diverse

quadro su quella che si preannuncia come una vera

sorgenti in alta definizione (lettori Blu-ray Disc e STB

ventata di aria fresca in questo settore.

satellitari HD, per esempio) senza la minima attesa.

MPS – Multimedia Presentation System Basata al momento su quattro diverse linee di componenti (per qualità e quantità d’ingressi/uscite e funzionalità), è l’unione di diverse elettroniche in un unico telaio, a tutto vantaggio della flessibilità di installazione, settaggio e naturalmente assistenza in caso di guasto. Siglati da MPS-100 a MPS-300, questi apparecchi contengono al loro interno un amplificatore, uno switcher A/V, un mixer microfonico e un’interfaccia di comando flessibile e potente. www.crestron.eu

d-tools D-Tools è un software per la system integration, arrivato alla release 5.5, che permette di creare progetti, schemi funzionali e di concetto oltre che produrre preventivi accurati in tempi decisamente contenuti. Può contare su di un data base interno già molto esteso grazie alle partnership strette con diverse aziende. d-Tools non è ancora importato ufficialmente nel nostro Paese, dato però che il prodotto è interessante, al momento l’unica via è il contatto diretto dal sito. www.d-tools.com.

Tim Bigoness ci accoglie allo stand d-Tools per farci vedere e provare le novità della versione 5.5 del software.

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scenari

Screen Line

Projectiondesign

Pur a contatto con le tecnologie di

Il costruttore norvegese

videoproiezione più avanzate, non dimentichiamo

mostrava i muscoli in

l’importanza degli schermi che, con la qualità

ISE, con uno stand

dei loro materiali e strutture di appoggio e

enorme dove era in

sostegno, garantiscono le migliori riproduzioni

funzione tutta la gamma

d’immagine. A risolvere tutto ciò è impegnata la

di prodotti, compresa

società trentina Screen Line, che propone infatti

quella Home Theater

un completo catalogo di schermi avvolgibili o

con lo specifico brand

fissi, di impiego domestico o per sale pubbliche,

Avielo. Finalmente

a proiezione frontale o retroproiezione, per frame

disponibili per la vendita

singolo o multi-frame, per entrare poi in un’ampia

i proiettori a tre chip

scelta di sostegni, supporti e accessori.

DLP della linea F80, nelle due varianti 1.080 (1.920x1.080) o WUXGA

Citiamo, tra questi ultimi, gli specchi per home

(1.920x1.200) tuttavia la vera novità, oltre a specifiche applicazioni per

cinema, vari sostegni per videoproiettori fissi

il 3D, è stata l’introduzione della linea di proiettori DLP con tecnologia

o a scomparsa (lift), oltre a un’estesa serie di

VIDI di Philips per la gestione della vita della lampada e della colorimetria

telecomandi ad hoc in radiofrequenza, a infrarossi

dell’immagine. Tre le serie a beneficiare di questo brevetto (al momento),

fino a pannelli touch screen per la migliore

pensate per diverse piattaforme hardware del costruttore, ma quella che

costruzione dello scenario di proiezione. Attiva

segnaliamo come più interessante per flessibilità di utilizzo e applicazione

nel settore da oltre venti anni e con un forte tasso

è la F32 (la “maggiore”) nelle declinazioni WUXGA (1.920x1.200), 1.080p

di export, garantisce anche il service in termini di

(1.920x1.080) e SXGA+ (1.400x1.050).

installazione ed eventuale noleggio.

www.projectiondesign.com

www.screenline.it

Distribuito in Italia da AGmultivision, www.agmultivision.it

Sera in fiera Cosa c'è di meglio, dopo la maratona podistica e linguistica della fiera, di una serata di festa in compagnia? Alcuni preferiscono andarsi a riposare in albergo, ma le feste organizzate dalle aziende sono qualcosa di più di un momento di svago e ulteriore "messa in mostra" della filosofia aziendale, sono un'occasione d'incontro e una maniera per parlare con le persone che solitamente incontriamo solo per lavoro, ma in una veste meno "ingessata". Quest'anno siamo stati alla serata Crestron presso The Factory, una enorme sala con un bar fornitissimo di bevande e un grosso palco pronto per accogliere Robin Gibb con la sua band: non poteva che finire ballando. In contemporanea ha avuto luogo la l'Extron Party al centralissimo Beurs van Berlage, dove si sono avvicendati gruppi musicali e un abbondante catering. Ancora una serata, ma molto più intima, quella organizzata da Kramer il 4 febbraio nel pub The Amsterdam del RAI; il momento aziendale ufficiale consisteva in un filmato sull'attività di Kramer ironico e divertente. Musica soft di sottofondo... insomma, una serata tra colleghi pensata anche per invogliare i discorsi di affari.

Robin Gibb sul palco.

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scenari AMX Anche AMX, l’altro nome storico dei controller per i sistemi integrati, non ha lesinato nel portare a questo ISE prodotti interessanti. Inspired Composer

NXD-430/435

Si tratta di un applicativo della linea Inspired-2-Go per

Non si tratta

il digital signage, ma che trova spazio anche in ambito

una rivoluzione,

educational o di comunicazione interna fra aziende dello

ma certo di una

stesso gruppo. Spiegarlo in poche parole è quasi impossibile,

piacevole sorpresa,

data la flessibilità e complessità dello strumento: tre

è un touch pannel

fotocamere compatte erano collegate ad altrettanti sensori di

da 4,3” di diagonale della serie Modero. Data

movimento. Una volta presa in mano una di esse, sul display

l’esigua dimensione del display, può essere

alle nostre spalle compariva una scheda tecnica con le

utilizzato in sostituzione dei keypad o control

caratteristiche di spicco. Presa in mano anche una seconda

pad dello stesso catalogo, offrendo nel

fotocamera, le schede diventavano due, oppure una con la

contempo molte più funzionalità e flessibilità

comparazione delle caratteristiche fra i due oggetti. Forse

operative, a un costo appena superiore a

limitativo come esempio, ma già ampiamente sufficiente a far

questi. Grafica accattivante in pieno stile

cogliere le potenzialità della suite.

AMX e affidabilità.

www.amx.com

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Distribuito in Italia da Intermark Sistemi, www.intermark.it

Pardigm Audio Visual

Kramer Electronics

Questo è un nome che

Emiliano Faccioli, Sales Manager per il nord Italia, ci ha illustrato

nell’ambito delle soluzioni

la nuova filosofia della casa israeliana: dopo aver prodotto con

per display Pro non ha

successo in passato matrici, switcher, processori video e sistemi di

bisogno di presentazioni.

distribuzione da installare “dietro le quinte”, questo 2009 per Kramer

Ad Amsterdam l’azienda

è l’inizio di un’avventura con prodotti accattivanti e piacevoli alla

inglese proponeva una

vista, anche per l’utilizzatore finale. Il motto è stato “prodotti fuori

soluzione, studiata in

dall’armadio rack”, e il capostipite di questo nuovo trend è senz’altro

collaborazione con

Summit View, un sistema realmente semplice (ma non per questo

Gesture Teck, basata su di un retro

non funzionale o flessibile) per il controllo di un sistema A/V “chiavi

proiettore inserito all’interno di un tavolo

in mano”, adatto a gestire sale conferenze o aule universitarie con la

“multimediale”, chiamato Illuminate

massima facilità. Basato su un processore/switcher programmabile,

Multi Touch Table. La peculiarità

pensato per essere installato a ridosso del video proiettore (per

è proprio la sua declinazione “multi

minimizzare la tratta dei cavi di

tocco”, che permette di trascinare

segnale a vantaggio della qualità

oggetti, ruotarli, ingrandirli e sovrapporli

di visione), il sistema permette di

solo grazie all’utilizzo di due dita. Il

utilizzare dei pannelli di comando

campo di applicazione è smisurato, dal

a pulsante per la gestione degli

ludico all’educational, dal digital signage

ingressi/uscite video, il volume

dinamico all’advertisement in senso

dell’audio e la movimentazione di

stretto.

schermi e tendaggi della stanza.

www.rearpro.com

www.kramerelectronics.com

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scenari

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scenari

L’ integrazione di sistema tra cablaggi e interconnessioni Carlo Solarino Se è evidente che ISE interessa gli integratori di sistema, è altrettanto vero che i suoi espositori sono per lo più rappresentati dai nomi – grandi, medi e piccoli – dell’audio video internazionale. I quali, oltre ai prodotti base del loro catalogo, spesso presentano unità di interfaccia e connessione a rete tali da favorire, ma non da risolvere a pieno, le soluzioni di integrazione. Per completare infatti l’integrazione fino al sistema finito sono indispensabili anche prodotti più precisi e mirati (cavi, connettori, streamer, converter di standard e scansioni, ecc.), che consentano l’esecuzione anche a livello fisico. È il ben noto “Livello 1” del modello di rete ISO/OSI (International Standard Organization/Open System Interconnection), che prevede sette passi successivi fino all’applicazione finita, un livello, per così dire, più umile e che interessa da vicino cablatori, installatori e in genere gli operatori su campo. Pur non figurando una precisa area espositiva a loro dedicata, attraverso un nostro apposito “Level One Virtual Tour” vi proponiamo alcune segnalazioni. La francese Analog Way, una delle prime aziende in assoluto

Ricca la proposta di novità da Black Box, anch’esso ben noto

ad aver proposto al mercato prodotti convergenti tra il video

marchio per interfacce di qualsiasi esigenza nell’ambito del

analogico e le piattaforme digitali, ha presentato svariati

cablaggio strutturato. Il DTX è uno switcher KVM (Keyboard,

dispositivi “seamless”, come dire senza cesura, video audio

Video, Mouse) per segnali in tempo reale via IP con velocità da

dati. Tra essi uno scanconverter universale per video (con

100 a 1000 Mbps; il Multimedia Extender è un trasmettitore

ingressi analogici e digitali HD inclusa e in ogni standard

seriale multimediale per CATx esente da disturbi, ideale per

NTSC/PAL), audio (con

digital signage; HD View System è un distributore real time

segnali “embedded” ovvero

per audio e video in alta definizione, anch’esso indicato per

nascosti nei sincronismi di

digital signage; e il Fiber Optics Extender consente l’inoltro di

ritorno video) e dati (DVI,

segnali DVI-D su singolo link in fibra ottica per oltre 400 m. Una

Digital Visual Interface). www.analogway.com

sua semplice applicazione? Un grande auditorio con il PC del relatore da connettere al videoproiettore distante magari 100 o 200 m, quando il normale cavo in rame ne supporterebbe solo

Remote controller multischermo per grandi eventi da Analog Way.

una trentina. www.blackbox.com/blackbox.it

Nuovamente nelle interfacce di rete troviamo l’americana NetStreams con svariate novità. DigiLinx è una linea di prodotti “commodity”, come dire dal vasto impiego e dal prezzo contenuto, per distribuzione su reti IP (encoder in ingresso e decoder in uscita) di segnali in qualsiasi aspetto e formato. La versione MediaLinx Pro tratta segnali multimediali audio, video, dati e si avvale dell’apposito tool software che la rende compatibile con i controller Crestron e Amx. È stata poi lanciata una linea di prodotti per distribuzione su IP di soli segnali audio tra i quali, di particolare rilievo, una soluzione multiroom per sei ambienti. Ancora nell’audio sono stati presentati amplificatori di rete e dispositivi centralizzati di controllo tutti operanti, come detto, su ambiente IP. E il software di supporto è disponibile in versione multilingua, facility molto apprezzata dal nostro mercato.

Distributore di segnali multimedia su IP dal prezzo competitivo.

www.netstreams.com

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scenari

Euromet

Christie Digital

L’Azienda di Loreto (AN) è ormai presente da 25 anni

Per ogni appassionato

nel nostro mercato e vanta collaborazioni con nomi

di tecnologia nell’ambito

più che blasonati del panorama, anche internazionale.

della video proiezione,

Riconosciuta per la grande inventiva e per la passione

entrare nello stand

del titolare dell’azienda nel raccogliere ogni sfida che

Christie è come entrare

gli si presenti, ad Amsterdam ha presentato Arakno,

nel paese dei balocchi.

un supporto per video proiettori con la possibilità di

Oltre alla gamma di

regolazione fine sui tre assi x,y e z che evita di dover

prodotti ad alta e

agire sulla taratura keystone, dannosa per la qualità

altissima luminosità,

dell’immagine finale. Disponibile a breve anche con la

quest’anno ha

variante telescopica per le esigenze di offset estremo,

presentato un proiettore

questo supporto (anche se è riduttivo chiamarlo così

“low cost” (con tutti i crismi del caso) e ha optato

una volta visto) si presenta solido e resistente anche

per la tecnologia LCD (a matrice inorganica) invece

al tatto. Chiude l’offerta Euromet una linea di staffe

della collaudata DLP. Il prodotto si chiama LX1000, è

per il supporto

dotato di matrici XGA (1.024x768) ed è capace di un

di display anche

contrasto nativo di circa 3000:1. Grazie al circuito

di un certo

a doppia lampada da 330 W raggiunge un

ingombro (e

picco di 10.000 ANSI Lumen per

peso), nonché

una durata dichiarata di 3.000

la produzione

ore. Naturalmente la struttura è

dei loro rack

pensata per un utilizzo 24/7/365 e

modulari porta-

il parco connessioni è adatto a una

elettroniche. A

macchina di questa caratura. La

dimostrazione

sorpresa è il prezzo di listino, 11.500 euro

che le indicazioni commerciali sono corrette, allo

(esclusa lente), interessante se confrontato

stand Euromet hanno caricato con 115 kg reali la loro

con altre macchine dello stesso costruttore.

staffa Big Bend porta display.

www.christiedigital.com

www.euromet.com

Distribuito in Italia da E-Home, www.ehomeitalia.com

L’area audio Carlo Maria Patrese Tra tutti i settori rappresentati non mancavano certo i grandi giocatori del settore audio. Dopo un paio di giornate passate a visitare gli stand, ad ascoltare i sistemi, e a confrontarsi con gli operatori presenti, è stato possibile identificare qualche tratto comune nell’evento di quest’anno. Le scorse edizioni di ISE avevano portato agli occhi dei visitatori molte novità, soprattutto in direzione di un impiego esteso delle soluzioni di rete per il trasporto dell’audio, e diversi sistemi di gestione e processamento dei segnali sempre più semplici e potenti. Quest’anno si è avuto un consolidamento di queste tecnologie e la loro implementazione in gamme di prodotti ancora più articolate, rivolte a fornire al system integrator soluzioni quasi “taylor made” per le più diverse esigenze.

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scenari Biamp

Meyer Sound

Biamp presentava due novità, annunciate da qualche

ISE è stata l’occasione per mostrare il

mese e qui presenti nello stand: la prima è una

subwoofer compatto 500-HP, che si

scheda a due canali per il sistema AudiaFlex specifica

integra con i sistemi full range qualora

per applicazioni VoIP, che permette di effettuare

sia necessario esaltare l’headroom

Le tre schede MiniExpander.

conferenze tramite il protocollo VoIP

delle basse frequenze, in tour come

senza la necessità di un adattatore

per installazioni fisse, sia in configurazione sospesa che a

esterno. La seconda, o gruppo, di

terra. 500-HP viene costruito nella fabbrica Meyer Sound di

novità, riguarda i mini-Expander per il

Berkley in California con due driver conici ad alta escursione

sistema Audia, tre unità dalle dimensioni

da 12”, ottimizzati per le basse frequenze, voice coil da 4”

compatte alimentabili anche tramite POE (Power Over

per sostenere fino a 1.200 W e 134 dB SPL di picco, il tutto

Ethernet), dotati di quattro ingressi mic/line (Audio

alloggiato in un cabinet rettangolare accordato che ha la

EXPI-4), quattro uscite mic/line (Audio EXPO-4), due

stessa larghezza dei M’elodie, ai quali può essere associato.

In e due Out mic/line per il modello Audio EXPI/O-2,

Da utilizzare con l’amplificatore a due canali in classe AB/H

utili per aumentare le possibilità degli Audia standard.

con stadi di uscita Mosfet, uscita complessiva pari a 1.800 W

Tutti gli ingressi e le uscite analogiche sono replicate

(900 W per canale), alimentatore “intelligente” Meyer Sound,

anche con protocollo Cobranet.

per adattarsi al voltaggio in qualsiasi parte del mondo ci si

www.biamp.com

trovi. Il range di frequenze va da 36 a 150 Hz.

Distribuito in Italia da Prase Engineering, www.prase.it.

www.meyersound.com Distribuito in Italia da Grisby Music, www.grisby.it

TOA Da Toa Europe ecco il sistema compatto PA/VA denominato VM-3000, specifico per installazione in location di piccole o medie dimensioni quali negozi, asili, scuole, palestre o piccoli centri commerciali. Combina un sistema per gli annunci di emergenza conforme agli standard EN54-16 con la diffusione di audio per scopi generici, con la qualità necessaria a mettere al primo posto l’intelligibilità. Dispone di quattro ingressi Mic/Line, due BMG, fino a quattro ingressi per microfono remoto/ stazione dei pompieri, un massimo di 60 zone assegnabili (sei zone per ciascun amplificatore) con impostazione separata del volume, elaborazione digitale del segnale. L’architettura del sistema è tale da semplificarne l’installazione, tramite un apposito software via LAN e il display sull’unità. VM-3000 combina la scelta di due amplificatori e si può espandere collegando fino a nove VM Extension Amplifier. www.toa.co.uk

Distribuito in Italia da Phoebus, www.phoebus.it

NuVo Segnaliamo senz’altro il prodotto vincitore dell’InAVation Award 2009 come “Most InAVative Audio Product for Residential Use (non Loudspeaker)”: è il multi room Essentia E6G, un sistema multizona per ricevere e distribuire audio da sei fonti, fino a sei zone, con un limitato consumo (meno di 1W in standby). Novità di ISE, invece, Renovia, pensato per ottenere un sistema audio distribuito anche senza predisporre canaline e nuovi cavi: invece di utilizzare il CAT5 per il trasporto del segnale audio, utilizza il già esistente cablaggio elettrico. Un sistema già sperimentato in precedenza anche da altri, ma che con NuVo riesce a offrire buoni risultati. www.nuvotechnologies.com Distribuito in Italia da Excel Music & Cinema, www.excel-italia.com

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scenari

The meaning of LED. Light Environment Design L’altra dimensione del LED. Range cromatico uniforme, massima efficienza luminosa, qualità costruttiva ed elettronica brevettata in una gamma di illuminatori di varie forme, dimensioni e potenze per esaltare tutti i vantaggi della tecnologia LED. Anolis, soluzioni che aggiungono valore alla creatività .

19 ROBE Multimedia Srl - Via S.Mercadante, 25 - 47841 Cattolica (RN) - Tel +39 0541 833103(r.a.), Fax +39 0541 833074 - www.robemultimedia.it - info@robemultimedia.it

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scenari Yamaha Ormai da tempo Yamaha ha una sua business unit dedicata al settore installazione, con una spiccata propensione all’integrazione: è uno dei pochi costruttori a prevedere completa compatibilità con i due protocolli per l’audio digitale standard de facto CobraNet ed Ethersound. A ISE si potevano vedere in anteprima il mixer digitale da installazione IMX664 e l’amplificatore IPA8200, entrambi disponibili a partire dalla primavera. IMX664 è ideale per sale conferenza, luoghi pubblici e alberghi, dispone di sei Input mono su Euroblock, quattro Input RCA stereo e uno ottico, le uscite sono 2x2 stereo, due (mono) su RCA e sempre una ottica; porta RS-232 per interfacciarsi con sistemi di controllo (AMX e Crestron). IMX 664 (sopra) e IPA8200.

Attraverso il software di gestione offre soppressore di feedback, equalizzatore parametrico a sei bande, digital delay, bilanciamento dell’audio in uscita. Dal look severo e tradizionale, consente tuttavia un uso intuitivo e semplice. IPA2800 è un amplificatore ad alta efficienza in classe D, offre 200 W di potenza su ognuno degli otto canali (a 4 ohm), in un case 2U. Filtro passa alto interno (selezione da 20 a 55 Hz), possibilità di gestire due canali in parallelo o in modalità a ponte, può essere settato in base a livelli diversi di gain (+26 dB o + 32 dB) oppure utilizzato in modalità a sensibilità costante a +4 dBu. www.yamahacommercialaudio.com

Sennheiser

IVIE

WiCOS è un sistema wireless per il conferencing

Ivie Technologies presentava il nuovo processore

che sfrutta due range di frequenze, 2,4 GHz e

IFlex, caratterizzato da alcune caratteristiche

5 GHz, per ottimizzare il segnale in automatico,

peculiari: il mainframe del sistema permette di

evitando le interferenze. Può lavorare per venti ore

gestire 24 canali che possono essere liberamente

continuative con fino a 16 canali traduzione, non

configurati come input o output semplicemente

ha bisogno per funzionare di un PC, ed è facile

inserendo il modulo adeguato; a fianco dei canali

da trasportare, grazie ai microfoni rimovibili. Un

audio sono poi presenti 12 porte logiche in grado

ulteriore livello di sicurezza è dato dalla criptatura

di interfacciarsi sia con switch che con controlli di

a 128 bit programmabile dall’utente. A differenza di

terze parti; il software Sonata permette di acquisire

quanto succede normalmente con sistemi analoghi,

progetti in CAD o immagini da utilizzare come

la qualità e l’intelligibilità dell’audio rimane inalterata anche quando solo

inoltre, grazie a una evoluta gestione delle porte

poche unità vengono utilizzate.

logiche, permette di associare in maniera veloce

Il sistema WiCOS include un

eventi esterni con diverse configurazioni e funzioni

Access Point per il controllo

del processore IFlex. A completare il quadro, la

della comunicazione tra le

possibilità di trasferire i file di setup direttamente

unità delegato (collegabili in

tramite uno memory stick USB. Infine, è possibile

wireless) e presidente, inoltre un

controllare la macchina tramite una connessione di

server integrato permette di configurare e supervisionare il sistema via browser. www.sennheiser.com Distribuito in Italia da Exhibo, www.exhibo.it

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background per la programmazione della macchina

rete e trasmettere su questa otto canali audio. www.ivie.com Distribuito in Itala da Audio Network Technology, www.audionetwork.it

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scenari

Focus sul video Il digital signage: l’anima inquieta di ISE Carlo Solarino Prima di arrivare in fiera, avevamo creduto di trovare un’area specifica dedicata al digital signage ma non avendola trovata, salvo una concentrazione di espositori in un nuovo padiglione, ci siamo alquanto stupiti. Ma ben presto ci siamo resi conto che, per il digital signage, era pressoché impossibile creare un apposito spazio dedicato, e per un motivo molto semplice: tutti i maggiori operatori dell’audio video offrono infatti in catalogo monitor, display, videoproiettori, server, software e tool d’ogni tipo, così il digital signage ha rappresentato, consapevolmente o meno, una sorta di anima inquieta che ha pervaso e vitalizzato in modo trasversale l’intera manifestazione. Anche noi quindi,

nel presente scritto, seguiremo la medesima filosofia, facendo rientrare le informazioni sul digital signage come parte del catalogo delle aziende globali dell’audio video e abbiamo dato spazio ai nuovi operatori, siano essi di provenienza broadcast che con ruolo di start-up (vedi box dedicato). JVC Professional

Due le novità di rilievo per l’area professionale con soluzioni, rispettivamente,

Interessi nel

in tecnologia LCD per riflessione e per trasparenza. Denominata LCOS - Liquid

digital signage

Christal On Silicon - la videoproiezione per riflessione di Canon prevede il

anche per

ricorso a pannelli a specchio con gli LCD disposti sulla sua superficie e la

la divisione

matrice dei contatti annegata nello stesso specchio, che dunque rimane

professionale

alle spalle dei pixel. Una geometria che consente apprezzabili ingrandimenti

Canon

di questa azienda che ha lanciato

d’immagine anche mantenendo il proiettore molto vicino allo schermo, e

i display LCD della serie GM-F da

senza riportare il reticolo tra gli stessi pixel. Denominata Xeed, la linea dei

42”, 47” e 52”: spessore di soli

proiettori Canon in tecnologia LCOS si è adesso arricchita del modello SX800,

15 cm, e completi dell’esclusivo

caratterizzato da tre pannelli da 0,55” (circa 14 mm), possibilità di immagini

Motion Sensor, capace di identificare

panoramiche in definizione SXGA+ con 1.400x1.050 pixel, compatibilità HD

la presenza di persone davanti

e luminosità di 3.000 ANSI Lumen. Un prodotto con elevate caratteristiche

allo schermo e cambiare di

presentato però come entry level per il suo prezzo competitivo. La linea LV

conseguenza contenuti o anche

dei proiettori LCD tradizionali a trasparenza ha visto invece tre nuovi eleganti

Multischermo con tre

solo consumo energetico. Tv-Tools

modelli indicati come “ultraportatili” in definizione XGA (LV7275 da 2.600,

proiettori Canon Lcos Xeed,

è invece un pacchetto integrato

LV7370 da 3.000, LV7375 da 3.500 ANSI Lumen) e l’LV8300 panoramico in

per un totale di 12.000

Hw-Sw; il software comprende tre

definizione WXGA con 1.280x800 pixel. Ma lo spettacolo, allo stand Canon,

Lumen e 4 mega pixel

moduli destinati, rispettivamente,

era una mega-videoproiezione

all’editing per la costruzione dei

basata su tre proiettori Xeed da

contenuti, all’indicizzazione delle

4.000 ANSI Lumen ciascuno, tra

varie clip e alla preparazione delle

loro correlati e sincronizzati per

play list di emissione. In sostanza,

complessivi 3.640x1.050 pixel,

una completa risorsa per network

struttura realizzata in accordo con

personalizzati con diffusione su rete

il partner austriaco AV Stumpfl

locale (LAN) o via Web.

basata sul software Wings

www.jvcpro.eu

Platinum 3 e sull’hardware Media Engine. www.canon-europe.com

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scenari

Flash dallo spazio del digital signage Carlo Solarino Se le offerte del digital signage sono ormai nel portafoglio di tutti i grandi nomi del video, è anche vero che stanno sorgendo numerosi nuovi protagonisti che a questo settore dedicano appositi prodotti: player di rete dalle innovative prestazioni con schermi multipli e scritte scorrevoli, software di costruzione e gestione dei contenuti, tool di verifica dell’attenzione così via. A essi ISE ha dedicato vari spazi espositivi, dove erano presenti alcuni marchi non ancora noti al grande mercato. La taiwanese Caiyn offre complete soluzioni di infrastrutture e di gestione dei contenuti, con player locali o remoti via Web, server di varia capacità e dimensioni contenute mono e pluri streaming, software di editing e distribuzione. www.cayintech.com L’israeliana C-nario è una software house con svariati pacchetti specializzati tra cui Messenger, una piattaforma per riproduzione, distribuzione e gestione di contenuti, Advertiser, per predisporre e selezionare le play list massimizzando l’efficacia delle emissioni, Entertainer, per gestire al meglio video show di alta qualità, Cube, infine, è un processore integrato locale o remoto di creazione e gestione contenuti per videowall. www.c-nario.com Harris, la casa inglese ben nota in ambiente broadcast per le sue soluzioni di work flow nelle regie televisive, si lancia adesso nel digital signage adattando, per così dire, le sue macchine (server e player di rete) e il suo software alle nuove esigenze della comunicazione sui punti vendita. www.harris.com Optoma, marchio attivo soprattutto nei videoproiettori professionali in tecnologia DLP, ha lanciato il player di rete D5000 adatto anche all’alta definizione in versione Full HD. In grado di emettere in streaming fino a sei canali paralleli, oltre a grafica di fondo, può trattare in simultanea riprese live o registrate, immagini fisse e animate e scritte scorrevoli, con capacità di creare e gestire varie playlist. www.optoma.eu Sorta in Inghilterra nel 2004 sulla base di precedenti esperienze nel broadcast, Sedao punta su prodotti e servizi per digital signage, oltre a un programma di partnership con importanti nomi (Nec, Samsung, ecc.) nell’ottica di offrire soluzioni complete. Tra i prodotti lanciati a ISE figurano il totem Swep-Tower per punti infornativi; il player di rete Swep-MicroLite compatto, economico, di elevate prestazioni e il software di editing ImageFlyer, capace di trattare simultaneamente Flash, Powerpoint e connettività internet. Tra i servizi, oltre a svariati interventi software, la fornitura delle scritte scorrevoli sempre aggiornate in standard RSS (Really Simple Syndication). www.sedao.co.uk Nuovamente da Taiwan, See Power. ha proposto svariate cornici digitali in LCD per immagini fisse e in movimento, con funzionamento stand alone o da remoto nei formati 4:3 e 16:10 da 15”, 17” e 19”; ha proposto inoltre una serie di “video-tower”, come dire le colonnine con display da bancone di negozio, di varie forme e dimensioni. Tutti i prodotti, come ci è stato detto, sono caratterizzati da accentuato “low cost”. www.see-power.net Parte del padiglione di ISE dedicato al digital signage.

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scenari

Panasonic La linea dei prodotti professionali Panasonic era focalizzata sui display al plasma, tecnologia nella quale da sempre primeggia, e sui videoproiettori LCD e DLP. Disponibili in nove formati compresi tra 42” e 103”, i primi offrono prestazioni multimediali per qualsiasi ingresso video e VGA (PC), vita media garantita di 100.000 ore in funzionamento

Interattività a cura di

24/7, superficie esterna in vetro temprato. Adatti a usi professionali come, grazie anche alla facile integrabilità in

Panasonic

videowall, la costruzione modulare di “Screen Tower” a copertura di intere pareti. Tra le novità negli schermi al plasma segnaliamo un 42” per esterni dall’elevata luminosità, mediamente tripla rispetto alla norma (una sfida ai LED display?) e un 50” ultra sottile dallo spessore inferiore al centimetro. Passando alla videoproiezione troviamo ben 22 apparecchi di impiego professionale, dal desktop al grande ambiente. Nello stand risplendevano le immagini, sopra una Toyota Formula 1, del nuovissimo PT-DZ6710E da 6.000 ANSI Lumen in tecnologia DLP a un chip. Con definizione WUXGA (Wide Ultra eXtended Graphic Array, come dire 1.920x1.200 pixel) adatto quindi all’HD, si avvale in particolare di una nuova tecnologia di calibrazione della lampada e di gestione della ruota colore, in relazione alla luce esterna. Al top di gamma figura il nuovo PT-DZ12000E a tre chip DLP da 12.000 Lumen. http://panasonic.net/proplasma/

http://panasonic.net/avc/projector/

Epson

Mitsubishi Electric

L’azienda giapponese quest’anno ha festeggiato il

Display a LED, LCD professionali, wall display, videoproiettori,

20simo anniversario del suo primo proiettore 3LCD,

soluzioni di digital signage, ecco i cinque settori nei quali

vent’anni nei quali la ricerca tesa al miglioramento

Mitsubishi si è trovata impegnata a ISE, dove ha lanciato ben

delle prestazioni non ha mai interrotto il suo cammino.

10 nuovi prodotti. Il suo vasto stand all’ingresso della mostra

Ad ISE Epson si è prodigata nella visualizzazione

richiamava subito l’attenzione dei visitatori, con un imponente

delle differenze in termini prestazionali del 3LCD

LEDwall dall’incredibile definizione d’immagine. Tra le novità la

rispetto al DLP con una serie di confronti diretti

nuova serie dei Seventy Cubes per wall display a retroproiezione,

con macchine della stessa fascia di prezzo. Inoltre,

caratterizzati da rinnovata struttura del box, dispositivo di

è stata presentata una nuova metodologia per la

proiezione e ruota colore (ricordiamo che operano in tecnologia

misurazione del brightness denominata Colour Light

DLP) personalizzabili e dotati inoltre di evolute soluzioni di

Output, che misura l’intensità dei singoli colori di base

video streaming per connessione in rete. All’esordio poi i LED

anziché del bianco, inteso come somma di colori

per esterni da 10 mm in configurazione a delta o quadrata, col

base. Tre novità per la videoproiezione e tutte e tre

risultato di immagini dall’ottima gamma cromatica e definizione

di interesse per il mondo professionale: EB-410W in

anche a breve distanza d’osservazione. Lanciato lo scorso anno,

definizione WXGA (1.280x800 pixel) da 2.000 ANSI

il Resolia 140” a LED in versione plug&play

Lumen appositamente progettato per l’industria e

ha visto adesso alcuni miglioramenti in

l’educational si caratterizza per ampio angolo di

termini di installazione e mobilità. E ancora

proiezione e forte correzione trapezio, con possibilità

i prodotti a LED hanno conosciuto delle

di essere collocato a distanza dalla schermo di soli 62

novità nel controller in alta definizione per

cm fornendo immagini da 62”. I videoproiettori serie

gli schermi Diamond Vision, mentre l’ultima

EB-8 sono compatti e di tipo mobile anch’essi per

versione del suo affermato schermo a LED

educational e meeting con definizione XGA e WXGA

per interni da 6 mm raggiunge nuovi livelli

e luminosità fino a 3.000 ANSI Lumen. La terza novità

di contrasto e bassa riflettenza, grazie

riguarda il visualizer ELP DC-06, una sorta di lavagna

all’apposito “Deep Black Package”.

luminosa per riprendere il desk di lavoro.

www.Mitsubishidisplayengineering.com

www.epson-europe.com

www.mitsubishielectric.it

23

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scenari Digit Professional Specializzata in prodotti per digital signage e rappresentata in Italia da Promovisione, quest’azienda con sede in Olanda ha presentato la linea delle sue cornici digitali professionali per immagini fisse e in movimento, con funzionalità stand alone oppure da remoto. Spiccano i nuovissimi monitor della Serie ProDVX da 7” e 10,2” in formato wide, dotati di video player interno allo stato solido e di coppia di altoparlanti integrati. Tra le novità nei prodotti di rete figura il network player NP 500 HD, per immagini anche in Full HD (1.920x1.080) e audio stereo e 5.1. La sua capacità interna è basata su hard disk da 40 GB col supporto delle più avanzate codifiche video e audio: Mpeg-1, -2, -4, WMA, Divx, Xvid, MP3, AAC, WMA9. www.digit.nl Distribuito in Italia da Promovisione, www.promovisione.it

Matrice integrata MPX Plus 866 A, prima nel suo genere per video, Vga e audio.

24

Extron Electronics

Tv One

In uno dei più estesi stand di tutta la

Marchio inglese presente in Italia

mostra, la società specializzata in prodotti

tramite Panatronics di Milano, Tv

per integrazione di sistemi audio video

One ha sempre agito in ambito PC-

professionali ha proposto svariate novità

TV fino da quando la BBC, all’inizio

per lo più centrate sull’automazione

degli anni Ottanta, avvertiva la

degli impianti di presentation. Con sede

crescente esigenza di operare su

principale in California e filiali in Giappone,

soluzioni miste Video-VGA. Tra i

Asia ed Europa, da oltre 25 anni offre un

punti di forza dell’azienda troviamo

esteso catalogo di interfacce Video-VGA,

oggi, come ci ha chiarito lo stesso

matrici audio video, amplificatori distributori

responsabile di Panatronics, Riccardo

audio, scaler e scanconverter, processori

Mangiarotti, una completa offerta di

di segnale ecc. Tra le novità di ISE MPX

scaler, scan-converter e interfacce

Plus 866 A, un’evoluta matrice

che garantiscono trasparenza

Processore integrato video

integrata multiformato che, dotata

assoluta tra i due ambienti operativi,

multiformato e audio.

di appositi DSP (Digital Signal

audio compreso. La sua tecnologia

Processor), è la prima nel suo

di riferimento è denominata Corio, una sorta di “coreografia

genere a gestire simultaneamente

universale” dove tutti i protagonisti trovano pari spazio

Video, VGA e Audio, quest’ultimo

d’intervento. Tra gli ultimissimi prodotti citiamo l’interfaccia

inoltre di alte prestazioni (32/64

HDMI-CAT6 per inoltrare in rete cablata segnali in Full HD e lo

bit). Indirizzata alla diffusione audio per

scaler per due immagini Picture-in-Picture su ingressi DVI-I,

grandi ambienti è poi la nuova Serie XTRA

anch’esso a dimostrazione della perfetta integrazione tra PC e

degli amplificatori di potenza fino a 200 W

video. Nell’ottica di sistema invece, gran parte delle soluzioni

con montaggio anche a rack mentre, per la

Corio 2 trovano adesso applicazione nel digital signage, dove

gestione e il controllo di sistemi audio video

convivono pressoché tutti gli standard informatici e televisivi

regolazione del volume incluso, le novità

(dal VGA base all’SXGA e oltre, dall’SD, all’HD Ready al Full

erano rappresentate dai due nuovi Media

HD), potendo tutti apparire con pari rilevanza sui qualsiasi public

Link Controller MLC 52 RS/VC EU per

display.

montaggio in rack standard.

www.tvone.eu

www.extron.com

Distribuito in Italia da Panatronics, www.panatronics.it

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scenari

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scenari Sanyo In un ampio stand con schermo avvolgibile a 180°, Sanyo ha proposto punte di vera eccellenza tecnologica nei display e videoproiettori, con soluzioni che esaltano la leggibilità delle immagini, soprattutto in applicazioni esterne. Il display LCD da 42” della serie 42SRE1, grazie al ricorso alla tecnologia “transflettiva” (come suggerisce il termine un misto di riproduzione per trasparenza e riflessione), consente ottime visioni anche in pieno sole, mentre il suo omologo, 42SR1, offre garanzia di funzionamento waterproof anche sotto pioggia battente. Tra i proiettori, di particolare spicco il modello PLC-XP200L operante in tecnologia QuaDrive, come dire a quattro pannelli LCD anziché a tre come di solito avviene. Il quarto pannello, dedicato al colore giallo (Y), migliora il bilanciamento e la correzione cromatica e garantisce maggiore efficienza

Maxiproiezione a sei proiettori nello stand Sanyo.

luminosa, col risultato di un proiettore da 7.000 ANSI Lumen ma dai consumi corrispondenti a uno da 6.500. Nuova punta tecnologica anche nel proiettore PLC-XL51 basato su tre pannelli a LCD “inorganici”, ovvero dal minore intervallo interpixel, che così garantisce ottime immagini anche a distanze di proiezione estremamente ravvicinate. Come si è potuto constatare, a soli 8,1 cm di distanza e grazie ad apposito obiettivo a lente asferica e forte correzione trapezio in verticale, si possono ottenere immagini con diagonale fino a 80” (circa 2 m). www.sanyo.de

Spigolature

A cura della Redazione

Tornati in redazione, messo insieme il materiale, ci siamo resi conto che qualche altra segnalazione sarebbe potuta risultare utile per completare il quadro ISE: qualche spigolatura dal mondo custom installation, dei supporti e accessori, o prodotti particolari di cui inventare la collocazione e la destinazione d’uso.

B-Tech

InOut

Le strutture e i supporti di montaggio per

Prase Engineering, società che opera nella

riproduttori audio video sono il core business

progettazione e realizzazione di impianti integrati

dell’inglese B-Tech International Ltd, con filiali

con particolare attenzione all’audio, è anche

e presenza diretta in tutto il mondo. Il suo

produttore, ed era presente a ISE con il proprio

nuovo catalogo di ben 90 pagine è la migliore

marchio InOut. Il meda server MS-50R è tra i suoi

testimonianza di completezza della sua offerta,

ultimi prodotti: racchiude in una unità rack un

unitamente a un’ampia scelta di accessoristica fino alla

Chipset

realizzazione di qualsivoglia impianto finito. Figurano,

Intel 3200,

tra le sue pagine, supporti per schermi piatti in standard

associabile

Vesa (Video Electronics Standard Association) e

a un’ampia scelta di CPU Intel, con bus di

universali con montaggio a parete e soffitto, supporti da

sistema fino a massimo 1333 MHz, RAM 2 GB

tavolo per due e tre schermi, sostegni a colonna, canaline

espandibile fino a 8 GB, sei porte Serial ATA, hard

per cavi, sostegni per videoproiettori, CRT e altoparlanti,

disk da 250 GB, doppia porta di rete a 1 Gb per

cavi di collegamento AV in ogni tipo e versione. Tante

la comunicazione simultanea con due network

infine le soluzioni “System 2” di montaggio professionale

distinti. Inoltre può essere espanso con periferiche

a soffitto, parete e pavimento anche per più schermi.

aggiuntive PCI sia 32 bit che Express (con Riser

www.btechavmounts.co.uk

Card opzionali). Indicato per i settori industria e

Distribuito in Italia da Nuova Videosuono, www.videosuono.it

26

comunicazione. Il sistema operativo è Windows XP Pro. www.prase.it

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scenari

Se la modella costa troppo… ecco quella virtuale

Future Automation

Vikuiti è lo schermo, o meglio, il film per retroproiezione

Come e con cosa appendere e sostenere

di 3M. Realizzato in opportuna sostanza traslucida e

schermi e display nelle installazioni, non è

adatta anche a funzionalità touch screen, presenta elevata

una questione da poco, specialmente se

definizione e forte luminosità anche in ambienti non oscurati.

si parla di grandi dimensioni o di ambienti

Sfruttando queste caratteristiche, ecco l’intrigante idea

di pregio. Quest’ultima è l’area di interesse

realizzata dalla stessa 3M e proposta al suo stand destando

di Future Automation, che produce

vasta curiosità. Intagliata in plexiglas una sagoma umana (di

sostegni solidi ed eleganti, motorizzati

una bella mannequin in particolare) e depositato su di essa

e/o a scomparsa; allo stand andavano a

il prodigioso film, d’improvviso appare la nostra protagonista con sembianze

nascondersi in mobiletti neutri, ma possono

davvero realistiche. Ma ecco spiegato l’arcano: si effettuano le riprese in

essere inseriti nell’arredamento prescelto.

chroma key sul personaggio fermo, salvo qualche leggero movimento di mani

Per esempio il modello QA può muoversi

e braccia all’interno della sagoma, e si scontorna poi lo stesso personaggio

elettricamente in avanti

via software eliminando lo sfondo. Il video che se ne ricava riporta dunque

e ruotare di 90° a destra

la sola immagine della persona, che viene poi retro-proiettata sulla sagoma

e sinistra, mentre LA è

in plexiglas. Quanto alla voce, viene anch’essa registrata assieme al video,

fatto per poter inclinare e

è poi riproposta tramite altoparlanti posti alla sagoma. Il risultato? Davvero

ruotare meccanicamente

splendido, quasi incredibile. Tanto più che, grazie alla ripresa fatta con

il display in pochissimo

gli occhi della modella costantemente puntati in camera, comunque ci si

spazio di manovra.

spostasse davanti ad essa, il suo sguardo ci seguiva inesorabile. Se a ciò

www.futureautomation.co.uk

aggiungiamo che le tariffe delle modelle… www.3M.co.uk/vikuiti

Distribuito in Italia da Gammalta, www.gammalta.it

L'ISE in cifre: visitatori ed espositori Grazie alla cortesia dell'ufficio stampa di ISE, nella persona di Dan Goldstein, ci sono state anticipate le cifre ufficiali della fiera di quest'anno in tempo per la pubblicazione (quando le leggerete, non saranno più in anteprima!) e la dichiarazione conclusiva di Mike Blackman, Managing Director di Integrated Systems Europe. Prima di tutto, un dato di crescita così positivo spicca soprattutto pensando all'atmosfera pesante che tutti noi respiriamo da qualche mese a causa della tanto chiacchierata crisi. A parte l'eccezione di Sony, tutti i più grossi marchi erano rappresentati, e l'aria che si respirava ci è sembrata tranquilla e propizia agli affari; probabilmente le imprese hanno optato per la cautela ma non hanno tirato i remi in barca. Anche i visitatori (professionali) hanno deciso di investire: almeno la cifra necessaria per l'aereo, l'hotel e un seminario a pagamento. L'aggiornamento quindi, si dimostra un elemento chiave per il nostro settore, e se l'occasione è valida, i visitatori non mancano. La fiera stessa di anno in anno si è mossa investendo le entrate dell'anno precedente per ingrandirsi, anche sulla base delle richieste degli espositori che, come ci dice Mike Blackman, sono stati consultati per sviluppare le iniziative. La crescita dell'area espositiva conferma che all'incremento degli espositori si è affiancato lo sforzo di offrire loro la migliore condizione per farsi vedere (l'area digital signage è stata molto apprezzata), anche se come sempre succede alcune aree sono meno "battute" dai visitatori e qualche espositore si è lamentato. L'incremento percentuale dei visitatori italiani parla da solo, anche se va messo in relazione

Visitatori

2008

2009

Incremento percentuale

22.199

24.912

+12%

all'ampio gap che ci separa, nello sviluppo del mercato AV, dalle altre nazioni

Espositori

484

564

+16%

Mq netti

18.600

22.000

+18%

europee. Ma significa che c'è voglia di crescita, e che forse anche noi come

Mq lordi

38.500

48.500

+26%

rivista abbiamo fatto bene la nostra parte, insistendo sull'importanza di questa

Visitatori Francia

+20%

Visitatori Germania

+30%

Visitatori Italia

+50%

come di altre fiere di settore.

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scenari

Il budget di "Ciccio" Ovvero la redemption nei sistemi digital signage (ma non solo)

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scenari

Abbiamo parlato ampiamente delle prospettive del digital signage nello scorso numero di Connessioni, cercando anche di individuare le criticità del mercato e gli ostacoli al suo sviluppo. Tra questi, c’è sicuramente la necessità di un investimento rilevante, o meglio, la difficoltà di comunicare a chi di dovere che, a fronte dell’investimento, si ottiene ben di più di una comunicazione tradizionale. Barbara Trigari

“M

a quanto è alto questo albero, Ciccio?” “Eh, Ciccia, quello che mi doveva mettere il puntale è salito a marzo e ancora non è sceso”. Se avessimo una disponibilità economica illimitata, non

pretenderemmo anche noi solo il meglio per la nostra “Ciccia”? Purtroppo non è una condizione diffusa, ma se è vero che di solito siamo soggetti a delle limitazioni, non c’è ragione per non pretendere comunque il meglio: basta avere gli strumenti per prendere la decisione migliore massimizzando il nostro investimento. Sì, ma cosa c’entra il digital signage? Adesso ci arriviamo: quando l’investimento è importante (come appunto per un servizio di digital signage), prima di fare qualsiasi mossa si tende ad acquisire la maggior quantità possibile di informazioni. “Ciccio” non ha problemi di budget, ma in generale quando si sbaglia un investimento, si paga caro questo errore.

La redemption... Nell’ambito della comunicazione, uno degli strumenti chiave per valutare l’efficacia di una strategia è la misura della redemption. E il digital signage non è per l’appunto un mezzo di comunicazione? Però, poiché si tratta di una tecnologia nuova, che sta aprendo molte strade e possibilità, forse il comunicatore ancora non la conosce abbastanza in profondità (almeno così ha rilevato POPAI nel primo convegno tenuto a Milano sul tema, riportato nel numero 12 di Connessioni). L’enorme varietà di contesti applicativi, informazioni che è possibile trasmettere, in mille formati diversi, programmando gli orari e i luoghi esatti nei quali andranno trasmesse, fa del digital signage una delle tecnologie più versatili che ci siamo, ma anche più difficili da studiare. Probabilmente questa è una delle cause principali del suo lento decollo, almeno da noi. Il problema però della misura dell’audience, e della sua qualificazione, non è stato trascurato da chi si occupa di ricerche di mercato, e nemmeno dall’industria. I professionisti del marketing hanno già prodotto studi specifici, ottenuti in maniera tradizionale con le interviste o addirittura (giuro che è vero) “spiando” il comportamento delle persone davanti a un display (per vedere se lo stanno guardando oppure no, per esempio) e contando gli sguardi. Comunque sia, tutte hanno ottenuto risultati che confermano l’efficacia superiore di questi sistemi (Nielsen Media Research ha dimostrato che il 24% di chi guarda lo spot in TV si ricorda la pubblicità, mentre la percentuale sale al 57% col digital signage in-store, con una crescita del 10% nelle vendite). Non perché siano migliori in assoluto, ma perché offrono molte più possibilità di calibrare il messaggio e arrivare a chi ci interessa, se sappiamo come farlo!

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scenari ...E come misurarla Indipendentemente dai risultati, queste ricerche sono onerose e Luogo

Veicolo (l’installazione)

Pubblicità

Adatto

Confrontabile

Competitiva

Presenza

Presenza

Accorgersi del tempo

Tempo di stazionamento davanti al veicolo

Traffico

Tempo medio di stazionamento davanti alla pubblicità

soprattutto lunghe, occorre calibrarle sulla singola situazione e ciascuno si potrebbe chiedere se andranno bene per la propria

Tempo medio di stazionamento specifico davanti a ciascun pubblicitario

specifica condizione d’uso, se saranno davvero utili. L’importanza della questione è dimostrata dal fatto che sia nata un’associazione no profit specificamente per risolvere questo tipo di problemi: si chiama

Audience

OVAB, ovvero Out-of-home Video Advertising Bureau, ed è nata

Rilevanza e credibilità

nel 2007 proprio per “semplificare la valutazione, la pianificazione e l’acquisto di network video Out-of-home per la comunicazione

Definizioni di Opportunity to See (opportunità di vedere la pubblicità)

pubblicitaria”. Riunisce i più qualificati dirigenti di oltre venti agenzie

(per un network TV OOH) - Quanto tempo (durata) si fermano a guardare l’installazione le persone che erano presenti nella zona dell’installazione e hanno notato effettivamente l’installazione Vehicle Audience (per i media statici) - Quante delle persone che erano presenti nella zona dell’installazione notano effettivamente l’installazione Vehicle Traffic - Numero delle persone presenti nella zona dove è posizionata l’installazione Venue Traffic - Numero delle persone presenti nel luogo dove è posizionata l’installazione

...e progressivamente aumenta anche il valore del media

di comunicazione e ha sede a New York. Tra i primi documenti

L’efficacia dell’audience aumenta ma mano che l’utente si avvicina alla pubblicità..

emessi dal Bureau ci sono le “Audience Metrics Guidelines”, ovvero le linee guida per l’armonizzazione dei risultati delle ricerche relative alla misurazione dell’audience del digital signage, grazie alle quali sarà poi possibile mettere in relazione questi dati fra di loro e con le ricerche di mercato relative agli altri media, e quindi ricavarne delle conclusioni utili per tutti. Una premessa: il Bureau non difende gli interessi di un particolare settore, ovvero solo i venditori, o solo i compratori di digital signage per la pubblicità out-of-home, ma cerca di porsi al di sopra delle parti, fornendo informazioni a entrambi. Le Guidelines si possono consultare gratuitamente sul sito www.ovab. org e sono utili anche per capire quali sono gli aspetti qualificanti per ottenere dati significativi, come “l’unità di audience media”, definita come “il numero e tipo di persone esposte al veicolo del medium

Gerarchia dell’audience della pubblicità Out Of Home

(un display, per esempio, Ndr) che hanno l’opportunità di vedere (OTS – Opportunity to see) in un’unità di tempo equivalente all’unità Periodo di durata della pubblicità (l’unità di vendita del network)

tipica della pubblicità (si suppone, uno spot-tipo, per es. 30”, dipende

Network A

Network B

Network C

contesti, Ndr)”. Procedendo in ordine di importanza, abbiamo la

Traffico nel luogo

2000

2000

2000

“presenza” intesa come l’effettiva compresenza di display (o di

% presente nell’area del veicolo

50%

50%

50%

qualsiasi altro dispositivo di digital signage) e qualcuno che lo possa

Traffico del veicolo

1000

1000

1000

guardare, il “traffico del veicolo”, ossia il numero di persone presenti

% che nota il veicolo

80%

80%

80%

nella zona dove si trova l’installazione, “l’audience del veicolo”,

Audience del veicolo

800

800

800

Tempo di stazionamento nell’area del veicolo

60 secondi

240 secondi

120 secondi

Dal canto suo, anche l’industria si è impegnata per risolvere il

Durata della rotazione della pubblicità

120 secondi

120 secondi

120 secondi

problema della redemption, ma alla propria maniera, cioè proponendo

Effetto lordo medio per il periodo di programmazione

400

1600

800

quante delle persone presenti notano il display.

un servizio aggiuntivo alla clientela. Trumedia, per esempio, ha sviluppato il sistema iCapture, ovvero un software che, con l’aiuto di una telecamera e di un processore video, è in grado di sfruttare

Tabella per il calcolo dell’effetto medio per l’unità di pubblicità per tre network con diversi tempi di stazionamento nella zona del veicolo.

il riconoscimento facciale per valutare quante persone hanno visto lo spot, quanto tempo si è concentrato il loro sguardo, se queste persone sono uomini o donne, giovani o anziani, e cosa stavano

30

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scenari

guardando (quale programma di una certa playlist). Insomma, quella “opportunità di vedere” menzionata nelle Guidelines. Tra gli altri che si sono occupati del problema, citiamo anche l’esempio di NEC, che ha recentemente lanciato una soluzione di digital signage chiamata Eye Flavor. Anch’essa implementa un sistema di riconoscimento facciale che mette in relazione i contenuti trasmessi dal display con i dati raccolti dalla telecamera, poi il software francese Quividi e la soluzione proposta dall’italiana Geco in collaborazione con DZine e Conral. Gli esempi citati si riferiscono a sistemi che hanno un vantaggio innegabile: offrono dati in tempo reale, e soprattutto possono anche usare questi dati in tempo reale, scegliendo i contenuti da trasmettere in base all’audience presente nell’unità di tempo. Per una ricerca di mercato tradizionale, invece, bisogna aspettare anche mesi. I costi per ora sono molto elevati e diventano convenienti solo per installazioni di una certa importanza. L’aspetto interessante è che forniranno all’industria i primi dati sicuri sul ritorno dei sistemi di digital signage, informazioni indispensabili per promuovere le proprie soluzioni hardware. Nonostante l’apparenza, questi sistemi non dovrebbero porre problemi di privacy perché si limitano a identificare il sesso e l’età degli individui senza dare loro una identità o memorizzare i volti. Occorrerebbe poi verificare l’accuratezza della misurazione anche rispetto ai sistemi tradizionali, quindi se per esempio la stessa persona passa dieci volte davanti al display, il software se ne accorge? Se davanti al display ci sono tre persone o venti persone, il sistema è ugualmente preciso? Questo aspetto è molto importante anche per valutare la capacità di reagire alle informazioni cambiando per esempio la playlist in funzione dell’audience. Manca ancora però un ultimo tassello, la valutazione di quante delle persone che hanno visto l’annuncio sono poi andate effettivamente ad acquistare il prodotto. Questo tipo di riscontro può essere molto facilitato nel caso di pubblicità in-store o di vetrine animate, a patto di poter disporre di un sistema di riconoscimento facciale anche vicino allo scaffale dove è collocato il prodotto. Ma qualcuno ha già pensato anche a questo…

http:

//aud ience www coun .ovab t.com . o / rg www .tree -med www ia.co .quiv m idi.co m

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soluzioni

Monitoraggio e prevenzione alla Metropolitana di Torino Soluzioni per una safety a prova di imprevisto Le telecamere per la videosorveglianza sono in perfetta efficienza, il trasporto dei segnali procede senza intoppi, i sistemi di comunicazione sono collaudati... ma come vengono monitorate le immagini, come scattano le procedure di sicurezza, come si prevengono gli incendi? Visita alle sale controllo e di movimentazione della Metropolitana Automatica di Torino. Chiara Benedettini

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soluzioni

L

e annunciate novità tecnologiche della Metropolitana di Torino, aperta con la sua prima tratta all'epoca delle Olimpiadi Invernali del 2006, ci avevano incuriosito e portato nel capoluogo piemontese per alcune

interviste. Una volta cominciato a studiare l'argomento, ci siamo però resi conto che un solo pezzo non avrebbe potuto da solo rendere conto dei numerosi argomenti di interesse per i lettori di Connessioni; per questa ragione li abbiamo suddivisi e abbiamo pubblicato un primo articolo, uscito ad aprile del 2008, dedicato alla videosorveglianza nei treni, il primo esempio al mondo con trasmissione dei segnali in real-time terra/treno realizzata con tecnologie WLAN e protocolli di comunicazione IP. Con il presente testo, invece, "chiuderemo il cerchio", ovvero vedremo più nel dettaglio come i segnali video vengono visionati e controllati, e ci occuperemo anche di alcuni aspetti della safety, come le strategie antincendio concretizzate con l'innovativo sistema del Fibrolaser.

La Sala Security Il Comprensorio Tecnico di Collegno è una struttura appena fuori città che ospita uffici, sale controllo e l'officina dei treni della GTT (la SpA che gestisce il trasporto pubblico a Torino). In questo fabbricato si trovano anche il PCC (Posto di Comando e Controllo) e la Sala Security, dove vengono visionate le immagini provenienti dalle 840 telecamere di monitoraggio di treni, stazioni, gallerie e punti nevralgici della Metropolitana, come i locali tecnici o le stesse sale di sicurezza del PCC. Qui sono presenti 28 monitor LCD (tecnologia preferita al plasma per la sua affidabilità) disposti su quattro file, la soluzione ottimale per ottenere in un colpo d'occhio la visione di tutte le immagini. I segnali video arrivano ai monitor grazie alla dorsale servizi in fibra ottica che serve tutta la Metropolitana, vengono codificati con standard MPEG4 grazie a encoder che fanno anche da server, e sono

La Metropolitana Automatica Il sistema di guida della metropolitana di Torino si chiama VAL, Veicolo Automatico Leggero. Si tratta di un sistema su pneumatici creato in Francia negli anni '80 da Matra-Siemens, utilizzato per la prima volta a Lille e successivamente a Parigi, Chicago, Taipei e ora anche a Torino. La strategia del sistema VAL è basata su carrozze piccole, che permettono di diminuire il tempo di fermata in stazione e aumentare di conseguenza la frequenza dei treni e l'efficienza del trasporto. Chiunque si serve della metropolitana può facilmente intuire la comodità di avere un treno a disposizione ogni due minuti, per cui se uno ci sfila sotto il naso mentre scendiamo le scale verso la banchina, non rischiamo di arrivare tardi prendendo il secondo. Potenzialmente si potrebbe ottenere una frequenza fino a 69 secondi tra un treno e l'altro, anche se a Torino ci si è attestati su una frequenza di due minuti nelle ore di punta e quattro minuti durante il servizio normale. La movimentazione è completamente automatizzata: i treni sono comandati da un pilota automatico di bordo, una centralina analogica che fornisce informazioni di movimento, che riceve i comandi da uno di terra, ovvero gli imput scanditi dal software Scada utilizzato nel PCC di Collegno. Il pilota di bordo riceve le informazioni di movimento tramite un "tapis", un'antenna costituita da diversi anelli di cavi elettrici racchiusi in una guaina, che si accoppia elettromagneticamente alle antenne riceventi poste sotto il treno.

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soluzioni instradati in forma digitalizzata verso il punto di visualizzazione (ovvero i famosi 28 monitor) sotto forma di pacchetti IP multicast. Come abbiamo visto nel precedente articolo questo sistema di trasporto, a differenza della comunicazione punto-punto, permette di ottenere un alto numero di accessi allo stream video senza dover aumentare anche lo spazio sulla banda, dato che col multicast non è necessario aumentare il numero dei pacchetti in circolazione sulla rete proporzionalmente al numero degli accessi, a tutto vantaggio di qualità del segnale e velocità. Infine, il segnale viene decompresso e distribuito sul videowall. La Sala Security, oltre agli schermi di visualizzazione, possiede una strumentazione di gestione totalmente ridondante, che permette in caso di panne del primo sistema un passaggio istantaneo al Le scale mobili della stazione di Porta Susa.

secondo: doppio router, doppio sistema di registrazione e di gestione. Diversamente da ciò che si potrebbe immaginare per una struttura di tale delicatezza e complessità, il controllo delle immagini da parte degli operatori non prevede automatismi, così come non ne esistono per la rilevazione a video di anomalie e allarmi. E tra poco spiegheremo perché. Quindi l'operatore ha una funzione davvero importante, nella quale l'esperienza e la professionalità hanno molto valore: la visualizzazione, sebbene a rotazione continua, avviene per gruppi, zone di interesse, o in maniera mirata a seconda, per esempio, degli orari o delle casistiche. Così all'apertura e chiusura si pone maggiore attenzione a scale, tornelli ed entrate, oppure nelle ore di punta ci si concentra sulle banchine. In caso di allarme è infatti l'operatore stesso a focalizzare il punto di interesse e a far partire le

La Sala Security.

procedure di sicurezza (il Ministero delle Infrastrutture e le autorità competenti ne hanno codificate ben 200). Gli allarmi possono essere dati in relazione a segnalazioni della sorveglianza nelle stazioni, o da indicazioni provenienti dal PCC, che invece dispone di un controllo automatizzato per quanto riguarda la movimentazione dei treni; altre fonti di allarme, ma in automatico, sono il Fibrolaser per il rilevamento incendi, i rilevatori di fumo, ovvero le cosiddette Centrali di Rivelazione Incendi, o ancora i sensori all'interno dei treni, che operano le telemisure. La sorveglianza è mantenuta anche di notte a servizio chiuso, per monitorare la manutenzione ordinaria, operata costantemente, sia delle strutture che degli impianti di sicurezza, come quello idrico antincendio. Ma torniamo alle ragioni della scelta di escludere la visualizzazione random delle immagini e la rilevazione video automatica di anomalie: in strutture così complesse, con molte telecamere da visionare,

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A MA CA

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soluzioni

la visione su rotazione casuale delle immagini sarebbe addirittura controproducente, perché

Gli operatori del PCC

impedirebbe all'operatore di gestire l'attività

Con turni di otto ore, il PCC di Collegno è costantemente presidiato da tre

di controllo secondo le effettive necessità;

operatori e un coordinatore; ecco le loro mansioni:

inoltre, un sistema di allarme automatico, con le

- Operatore di linea: si occupa appunto della linea, della regolazione del

infinite variabili che si possono verificare in una

traffico, dalle eventuali anomalie della movimentazione, alle urgenze di

metropolitana, finirebbe per scatenare le procedure

servizio, fino al conteggio dei treni in movimento.

frequentemente e a vuoto, bloccando più volte

- Operatore di stazioni: è il supervisore delle stazioni, verifica che gli

senza ragione il normale servizio.

apparati siano in perfetta efficienza oltre a coordinare i fornitori esterni che si occupano della manutenzione per esempio dei pozzi, delle condutture o dei

Il Posto di Comando e Controllo

cavi elettrici. Inoltre segue i clienti, cioè anomalie in biglietti e bigliettatrici, e

Il PCC è la sala per il controllo e la movimentazione

coordina gli agenti di controllo presenti nelle stazioni.

dei treni; qui si trovano le postazioni dei tre

- Operatore di inserimento: è responsabile della gestione dei treni,

operatori di linea, di stazioni e di inserimento,

per cui controlla che non vi siano malfunzionamenti, e si occupa della

e del supervisore, oltre a uno schermo di

movimentazione e della fornitura elettrica.

monitoraggio della movimentazione dei treni

Il supervisore, infine, oltre a dover sovrintendere all'operato degli altri tre

e alcuni ulteriori monitor di visualizzazione di

addetti, ha nella sua postazione i comandi per il consenso all'operatore di

immagini dalle telecamere. Vediamo come è

linea per la messa sotto tensione delle tratte, e per tagliare l'alimentazione

organizzata. La movimentazione dei convogli

nelle tre zone elettriche; infine dispone di un pulsante principale per tagliare

avviene completamente in automatico, quindi gli

la corrente a tutta la rete.

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soluzioni operatori di questa sala non si occupano direttamente del traffico, quanto del suo controllo. A occuparsene, invece, è uno specifico software di gestione Scada (System Control and Data) prodotto dalla stessa Siemens realizzatrice del sistema VAL, che determina tutti gli aspetti della movimentazione, dall'orario di inizio del servizio, fino alla velocità dei convogli, le fermate, l'apertura delle porte ecc... Un secondo software, chiamato Scada IGNS (Impianti Generali Non di Sistema), gestisce tutti gli impianti non legati al sistema di movimentazione, come quelli di ventilazione (sia normale che di emergenza), elettrici, idrici ecc. Le varie schermate permettono di valutare l'assetto delle stazioni e anche di monitorare il Fibrolaser e la sua funzionalità. Il PCC, con gli operatori alle loro

I 16 monitor LCD presenti nella sala sono suddivisi in due gruppi; degli otto in alto, quattro sono collegati agli

postazioni di lavoro.

impianti della Sala Security, i restanti servono per la visualizzazione degli allarmi; gli otto in basso sono gestiti direttamente dai tre operatori, che possono decidere cosa visionare e per quanto tempo. Lo schermo più grande e più in basso, delle dimensioni di circa 4x1,5 m, serve invece per il controllo della movimentazione dei treni, resa attraverso una grafica simbolica a colori che riproduce i convogli, le stazioni, i semafori ecc. Come ci ha spiegato il supervisore di turno al momento della nostra visita al PCC, "è importante per questo tipo di informazioni disporre di una visualizzazione continua, senza interruzione e senza perdite". Per questo è stata scelta una diversa tecnologia di visualizzazione: prodotti da Planar, si tratta di "cubi" al cui interno alloggia sc un u videoproiettore che, in retroproiezione, distribuisce le immagini sul lato frontale del cubo, costituito

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da uno schermo; liberi dalla cornice che normalmente circonda plasma e LCD, i cubi possono essere affiancati andando a costituire grandi schermi di proiezione senza margini di interruzione e ben visibili anche in ambienti luminosi. Nella parte bassa dello schermo di controllo è rappresentato invece uno schema unifilare della linea, che fornisce informazioni sull'alimentazione della metropolitana, fornita da due arterie e quattro alimentazioni, e divisa in tre zone elettriche separate. Gli operatori dispongono inoltre di una serie di comandi: il terminale per l'uso dello Scada, i collegamenti audio diretti con le stazioni, telefoni di servizio, e infine un grande pulsante rosso coperto da una protezione di plastica, che serve per interrompere manualmente l'alimentazione dei treni in caso di emergenza.

Planar Clarity Nata per offrire schermi di ampie dimensioni, definiti e luminosi anche con illuminazione diurna, modulabili e senza cornici a interrompere la continuità dell'immagine, la linea Planar Clarity è stata pensata per applicazioni nel broatcast e più in generale in sale controllo. L'offerta Planar si articola in sette linee diverse. Si tratta di moduli con diagonale 50", 67" e 80" dello spessore di circa 60 cm, che alloggiano al loro interno un proiettore con tecnologia DLP che proietta le immagini sulla parte frontale del cubo, una lente che serve da schermo di proiezione. Possono essere usati da soli o in modalità combinata, per costruire display di ampie dimensioni. Al loro interno il videoproiettore a doppia lampada ad alta luminosità offre risoluzione, seconda del modello, fino a SXGA+; il software di gestione integrato permette di processare le immagini secondo necessità. www.planarcontrolroom.com

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1 – 4. 4. 2009 Fiera specializzata della tecnologia multimediale e dei sistemi integrati Sistema di collegamento del sistema Fibrolaser.

Il Fibrolaser Il sistema Fibrolaser, benché non previsto espressamente dalle normative, è stato voluto da GTT per offrire una ulteriore sicurezza ai viaggiatori: permette di rilevare un principio d’incendio nei sottocassa dei treni, cioè dove le possibilità che si inneschi sono maggiori, in tempi rapidissimi (anche 8") quando il treno raggiunge e sosta in stazione. Che cosa sia il Fibrolaser ce lo ha spiegato l'Ing. Iaccarino, che per GTT se ne è occupato: "si basa su un loop in fibra ottica che funge da cavo sensore della temperatura presente nell’ambiente circostante; al suo interno viaggia un segnale generato da una sorgente laser contenuta nell’unità di controllo OTS (Optical Temperature Sensiting) a sua volta alimentata elettricamente da una linea privilegiata provvista di gruppo di continuità. In caso di aumento della temperatura (eccessivo o troppo rapido) lo spettro in frequenza del segnale generato dalla unità di controllo OTS si modifica, dando origine a un segnale di allarme che in automatico provoca una procedura di emergenza". Per maggiore sicurezza il sistema è completamente ridondante: in ogni stazione ci sono due cavi sensore contemporaneamente funzionanti in modo tra loro indipendente e collegati a due OTS separati affinché, in caso di inefficienza del primo, il secondo sistema garantisca comunque il monitoraggio richiesto. Infine, ognuna delle OTS è collegata a un PC per la relativa elaborazione dati, oltre che alla CRI (Centrale Rilevazione Incendi) di stazione. In caso di intervento di una (o di entrambe) le unità di controllo OTS presenti in ciascuna stazione, si attiva automaticamente una procedura di emergenza per assicurare l’evacuazione in sicurezza fino al piano strada dei passeggeri presenti nel treno coinvolto. Si ringraziano l'Ing. Forchino e l'Ing. Iaccarino per la preziosa collaborazione.

La tecnologia multimediale e i sistemi integrati sono fra i segmenti più fortemente in crescita del settore. Venite a scoprire tutte le ultime novità – dalle tecnologie audio, video e di sicurezza fino ai network multimediali – a Media Systems dal 1 al 4 aprile 2009 a Francoforte. Media Systems si è sviluppata nell’ambito di Prolight + Sound, la fiera leader internazionale della tecnologia per eventi e della comunicazione, della produzione audiovisiva e degli spettacoli. Nel nel 2009 avrà luogo parallelamente a Prolight + Sound, come rassegna professionale indipendente. Contemporaneamente alla fiera si svolgerà anche il Media Systems Congress che con interessanti conferenze e dibattiti vi fornirà preziosi suggerimenti per la vostra attività. Tel. 02 - 880 7781 info@italy.messefrankfurt.com www.prolight-sound.com Supported by VPLT – The Professional Lighting & Sound Association of Germany, and EVVC – European Association of Event Centers

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Video e interattività alla Biennale L’architettura spiegata in video Due diversi sistemi di proiezione ad altissimo impatto e soluzioni interattive innescate dalla gestualità del visitatore hanno determinato il successo della mostra che ha rappresentato il Canada alla Biennale di Architettura di Venezia. Mike Klark

L

’edizione del 2008 della Biennale di Architettura di Venezia, la mostra internazionale di architettura più prestigiosa del mondo, era intitolata quest'anno Out There: Architecture Beyond Building e si è svolta dal 14

settembre al 23 novembre; è stata visitata da 129.323 persone da tutto il mondo. La mostra canadese, intitolata Dal 41° al 66°, prendeva il nome dalle latitudini entro le quali si colloca il territorio del paese nordamericano e presentava una selezione di immagini di edifici contemporanei organizzati in sei distinte regioni culturali e geografiche: quella artica, quella continentale, le praterie, le montagne e la costa occidentale. La tesi proposta dalla mostra lancia un’ulteriore sfida all’idea di architettura sostenibile, di solito definita solo in termini di tecnologia e di efficienza energetica, collocandola invece all’interno di una discussione di più ampio respiro, come progetto culturale.

Il concept della mostra Cambridge Galleries (Ontario), l'ente promotore della mostra, lavora in questo ambito da oltre trent’anni sia a Proiezione interattiva Gesture Tek

livello provinciale che nazionale, ma l’evento di Venezia rappresentava il debutto nel panorama delle grandi mostre internazionali. La Direttrice delle Gallerie, Mary Misner, spiega: “La scala nazionale del progetto, il suo collegamento con la cultura canadese, le nostre diverse regioni, la costante necessità di considerare la sostenibilità nella nostra architettura e i passi importanti che hanno fatto gli architetti canadesi contemporanei, hanno reso l’evento un veicolo ideale per rappresentare il Canada alla Biennale. Siamo stati molto fortunati a poter collaborare con alcuni importanti player canadesi della progettazione e installazione di mostre, ed è stato fondamentale il ruolo delle tecnologie: nel campo delle proiezioni Christie Digital, conosciuta per le sue innovazioni nelle proiezioni digitali, ha fornito tecnologie e know-how che hanno elevato la mostra a un livello nuovo e affascinante, mantenendo allo stesso tempo la spinta data dai curatori al progetto. In collaborazione con i progettisti e il coordinatore della mostra Mike Curran, è stato deciso di sfruttare i tratti caratteristici dell’edificio piuttosto che tentare di superarli o nasconderli. Ad esempio l'utilizzo della parete frontale, composta interamente da vetrate disposte come una serie di vetrine, ha fornito ulteriore spazio espositivo, permettendo ai visitatori di vedere alcuni aspetti

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soluzioni particolari della mostra dal cortile antistante, ottimizzando così il flusso del pubblico e le possibilità offerte dallo spazio”. I curatori della mostra erano Marco Polo e John McMinn, rispettivamente Professore Associato al Dipartimento di Architettura dell’Università Ryerson (Toronto) e docente alla Scuola di Architettura dell’Università di Waterloo a Cambridge (Ontario). Hanno preso congiuntamente le principali decisioni durante tutto il processo preparativo, ma hanno diviso il lavoro, in modo che Polo fosse essenzialmente responsabile per il contenuto grafico e McMinn seguisse in primo luogo la progettazione dei componenti della mostra; quest'ultimo inoltre si è occupato, con il coordinatore della mostra Mike Curran, dello sviluppo di elementi come le strutture porta-grafica triangolari. Polo e McMinn hanno lavorato sulle tecniche di presentazione in collaborazione con il commissario e con Taxi Canada, che ha anche offerto gratuitamente la progettazione di tutta la grafica, compresi i componenti video. Polo ha dichiarato: “Quando abbiamo capito le potenzialità delle apparecchiature di fascia alta per la proiezione, abbiamo deciso di aggiungere il video per intensificare l’impatto del contenuto più statico, tipico di questo tipo di mostra. L’integrazione del video ha anche significato introdurre del materiale aggiuntivo riguardo il ‘dietro le quinte’, piuttosto che mostrare solamente i prodotti finiti, e la possibilità di includere interviste agli architetti sulle idee di fondo dei progetti, aumentando la comprensione dei visitatori delle decisioni progettuali più importanti”.

L'allestimento e le tecnologie Il primo allestimento Christie consisteva in sei “piloni” trilaterali in tessuto, sospesi al tetto del padiglione, ciascuno rappresentante vari progetti architetturali presenti in sei diverse regioni geografiche canadesi. Per quattro dei piloni sono stati utilizzati proiettori Christie Roadster HD12K (in 16:9 in verticale, risoluzione nativa

Christie HD12K Il proiettore Christie HD12K è uno dei modelli della prima linea al mondo di video proiettori DLP a tre chip con risoluzione nativa di 1.920x1.080p. La gamma è attualmente composta da versioni con luminosità dagli 8.000 ai 30.000 ANSI Lumen. Oltre alla sua elaborazione video a 10 bit, fra gli elementi di spicco troviamo il livello di luminosità (12.000 ANSI Lumen) nonché il rapporto di contrasto, che varia tra 1.600 e 2000:1, fornendo dettagli estremamente precisi e nitidi delle immagini. La sua lampada Xenon “bubble” assicura colori perfettamente realistici, oltre a una corrispondenza esatta nei colori delle diverse immagini proiettate. È dotato di un decodificatore video multi-standard integrato e permette la visualizzazione dell’ingresso video NTSC, PAL e SECAM. Le funzionalità di installazione automatica facilitano molto il lavoro di integrazione e l’“Intelligent Lens System” permette all’utente di salvare e ripristinare la posizione dell’obiettivo.

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soluzioni

1080p), creando immagini proiettate con una larghezza di 60mm, mentre gli altri due, Christie Roadster S+12K, proiettavano in

Christie Digital e la Biennale

4:3 in verticale. Tutti e sei proiettavano in maniera indipendente

Kathryn Cress, Vice Presidente Marketing Globale e

grazie all’impiego di Christie Twist (una soluzione hardware/

Corporate di Christie Digital, era a Venezia per inaugurare

software che permette di manipolare la geometria delle

l’evento a fianco di Alex Himelfarb, l’ambasciatore

immagini proiettate, mappandole virtualmente, in modo di

canadese in Italia; ha spiegato l’importanza della Biennale

adattarle perfettamente alla forma della superficie di proiezione).

per l'azienda: “Abbiamo una lunga storia di fornitura di

I proiettori si accendevano alle 8 e si spegnevano alle 22

tecnologie di proiezione per il mondo architetturale: per

automaticamente, totalizzando un tempo totale di proiezione

anni molti architetti hanno chiesto i nostri prodotti per

di ben 6.762 ore. Tutte le immagini proiettate erano in HD, in

i loro progetti e abbiamo ritenuto la partecipazione alla

formato 1080p.

Biennale un’ottima opportunità per sostenere direttamente

Per il secondo allestimento sono stati usati due proiettori

un evento che costituisce una vetrina per gli architetti

LX120. In questo caso Christie ha lavorato in collaborazione

di tutto il mondo. Cambridge, sede della Cambridge

con GestureTek di Toronto per creare due diverse proiezioni

Galleries, è a Sud di Kitchener, Ontario, dove Christie ha

interattive (3x4m) a pavimento. Una riproduceva le pozze

la propria sede; la direttrice Mary Misner ci conosceva

d’acqua lasciate dalle basse maree sugli scogli della costa

tramite il nostro lavoro nell’area con altre organizzazioni,

occidentale canadese, l’altra le zone ghiacciate della regione

quindi ci ha contattato per richiedere supporto per

artica.

l’evento tramite l’impiego della nostra tecnologia digitale

GestureTek è leader mondiale nelle tecnologie per la creazione di

per la proiezione."

immagini digitali interattive, innescate tramite il riconoscimento

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Il parere dell'installatore Owen Remers, coordinatore Christie Digital per il settore delle esposizioni e dei saloni fieristici, ha rappresentato la società durante la pianificazione della partecipazione alla Biennale, coordinando i dettagli tecnici e logistici, mentre John Broadhead, responsabile tecnico di GestureTek, ha eseguito l’installazione dell’hardware/software sviluppati appunto da GestureTek e usati con i proiettori LX120. Remers - Per questo progetto il problema principale era il livello alto della luce ambientale (il padiglione è dotato di numerose vetrate) e l'insolito layout dell’edificio. Tuttavia gli oltre 12.000 ANSI Lumen di ogni videoproiettore erano sufficienti a compensare la luce solare che entrava dall’esterno. A causa della conformazione delle sale, i proiettori sono stati installati a distanze differenti dai "piloni" sui quali si doveva Karyn Cress e Owen Remers

proiettare, per questo abbiamo scelto dei modelli che disponessero di una vasta scelta

di ottiche, con un range di lavoro che spazia da 0,67:1 a 4,1-6,9:1, grazie ai quali abbiamo potuto effettuare anche proiezioni in verticale. Alla fine, abbiamo usato quattro diverse ottiche sulle sei unità che proiettavano in verticale. Le immagini dovevano avere inoltre una risoluzione full HD 1080p in verticale, un risultato complicato da ottenere senza l’impiego di proiettori multipli o di sistemi di specchi. A causa della complessità dell'alloggiamento delle lampade e delle problematiche di raffreddamento, non è una prassi molto comune installare i videoproiettori su un lato. Da qui la scelta degli HD12K, che sono dotati di uno chassis specifico per questo posizionamento, grazie al quale è possibile ottenere immagini verticali in HD.

gestuale attuato da telecamere; sono impiegate per creare

Materiale installato

sistemi di informazione (come il digital signage), presentazioni e intrattenimento. Le applicazioni proposte da GestureTek permettono

4 proiettori Christie Roadster HD12K 12.000 ANSI Lumen

all'utente di gestire contenuti in movimento, accedere a informazioni,

2 proiettori Christie Roadster S+12K 12.000 ANSI Lumen

manipolare effetti speciali e immergersi in un mondo 3D interattivo

2 proiettori Christie LX120 12.000 ANSI Lumen

muovendo le mani o il corpo. A Venezia GestureTek ha fornito il

4 proiettori gobo American DJ GP 250

sostegno, lo specchio, la telecamera, il software e il contenuto per la

2 telecamere, specchi e software GestureTek

creazione delle proiezioni interattive sul pavimento, che creavano un effetto molto realistico e coinvolgente: il sistema rilevava la presenza dei visitatori sugli schermi, modificando le proiezioni in tempo reale:

l’acqua che s’increspava, o le impronte lasciate nella neve… Sulle pareti perimetrali del padiglione, una serie di proiettori American DJ Pro GP 250 proiettavano alcuni gobo con citazioni attinenti alle varie regioni canadesi e agli argomenti trattati dalla mostra; i visitatori potevano usufruire di cuffie appese in punti strategici per ascoltare interviste rilasciate dai alcuni dei 27 architetti coinvolti nel progetto. McMinn ha dichiarato: “Il video è stato fondamentale per realizzare gli obiettivi della mostra. Le proiezioni hanno aggiunto contenuti in alta risoluzione e animazioni, inoltre hanno contribuito a rendere la mostra affascinante e coinvolgente. Luminosità e intensità di colore delle proiezioni sono state fondamentali per poterle apprezzare, date le condizioni di elevata luce diurna presenti nel padiglione”.

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La casa nel cimitero

Barbara Trigari

Una installazione da Award

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È proprio vero che alcune residenze sono molto esclusive e, se ci fosse una classifica mondiale, sicuramente la casa collocata all'interno del cimitero di Highgate a Londra otterrebbe un punteggio elevato per l'originalità. D'altro canto, il vantaggio di avere... vicini silenziosi è controbilanciato da una serie di altre problematiche che hanno reso complessa l'installazione del system integrator SMC, al punto da meritarsi il CEDIA Award per la "Best Integrated Home".

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A

rendere difficile la vita del system integrator SMC è stata la scelta costruttiva dell'architetto Eldridge Smerin in accordo con il

proprietario, determinata principalmente dalla collocazione dell'edificio nel bel mezzo di un cimitero. L'area sulla quale sorge, larga solo 12x12 m, e la vicinanza delle tombe del 19esimo secolo (tra le quali quella del bisnonno del committente) hanno imposto una costruzione con travi a sbalzo, per massimizzare la resa dello spazio, e portato a realizzare quattro piani sostenuti da quattro colonne portanti chiusi da pareti a vetro e ripartiti da muri in calcestruzzo mantenuto grezzo, senza ulteriori finiture. Se da un lato questa soluzione ha fatto sì che gli spazi abitativi fossero molto belli e ampi, dall'altro lato ha creato ambienti acustici problematici, scarsa protezione della casa verso eventuali

Il seminterrato, dedicato all’home cinema.

malintenzionati e soprattutto ha costretto il system integrator a prevedere ogni dettaglio con molto anticipo, ossia prima di posare i muri e i vetri. I cablaggi, infatti, dovevano essere fatti a spazi non suddivisi, perché né vetro né calcestruzzo possono accoglierli, quindi era necessario conoscere il posizionamento di ciascun display, cassa o apparecchio molto prima di vedere la casa realizzata, e senza alcuna possibilità di errore. Le difficoltà di cablaggio sono state risolte utilizzando CAT5e per i dati, il controllo e per collegare le casse Meridian, mentre i touch screen Crestron funzionano anche wireless. Come se non bastasse, il proprietario desiderava che l'edificio riprendesse nell'estetica la costruzione industriale che prima sorgeva nella stessa area e si è dimostrato particolarmente attento alla qualità dell'audio, consigliando la scelta dei diffusori (tutti Meridian) e

La cucina, dove non mancano diffusori e ampio display.

pretendendo un impianto hi-fi di alto livello.

Soluzioni audio Un premio di 250.000 sterline bisogna sudarselo, a giudicare dai risultati: la casa nel cimitero di Highgate è un edificio ultramoderno nel quale tutto è controllato tramite touch screen Crestron e ogni sistema, dalla sicurezza all'illuminazione, dall'audio al video, è fruibile da ogni punto della casa. L'ambientazione gotica non contrasta con le scelte architettoniche né con quelle di arredo, e gli spazi interni sono in stretta relazione con quelli esterni, per la regolazione dell'illuminazione quanto per la contemplazione del paesaggio: con quattro piani di edificio, oltre alla visuale di pace eterna sulle tombe è anche possibile contemplare Londra... La prima preoccupazione del proprietario, un appassionato di hi-fi e compositore, era l'impianto audio, che doveva essere di alta qualità e

Il soggiorno, dedicato all’ascolto della musica.

moltiroom, quindi fruibile in ogni stanza.

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soluzioni Nel seminterrato ha trovato posto un sistema home cinema surround 7.1 composto da diffusori frontali e posteriori Meridian DSP7000 e laterali Meridian DSP420 (top della gamma) incassati nel muro. Il proiettore è un Digital Farouja, sempre Meridian, posizionato sul soffitto e fatto calare con un apposito meccanismo a discesa comandato dal touch screen Crestron. Il soggiorno al primo piano è invece l'ambiente eletto per l'ascolto puro della musica, da qui la scelta del player Meridian serie 800 e dei diffusori DSP8000. Nelle quattro camere da letto sono stati installati i DSP420, mentre nelle altre stanze ci sono diffusori Kef a soffitto. Il sistema multiroom si appoggia sull'interfaccia di Apple TV, particolarmente intuitiva, che permette di accedere con facilità al data base musicale e offre anche un archivio centrale nel quale sono contenuti tutti i file del proprietario, compresi i video e le fotografie. Per la musica, il database principale è iTunes, accessibile in ogni punto della casa sia tramite gli schermi video che con un computer. Controllo dei file a parte, l'aspetto più complesso si è rivelato quello della qualità acustica degli ambienti, dato che l'intera struttura, tra vetri e calcestruzzi, sembra fatta apposta per creare problemi. In fase di costruzione, si è cercato di ridurre al minimo riflessioni e riverberi evitando di porre superfici parallele e sfruttando intelligentemente le suddivisioni interne della casa. Per esempio, dove possibile sono state costruite delle "ali" laterali per spezzare le riflessioni e fare da gabbie acustiche. In altri casi si è fatto ricorso al sistema di equalizzazione di Meridian ottenendo le migliori impostazioni possibili per ciascuna stanza. Accanto al problema funzionale, ce n'era anche uno estetico, perché i diffusori dovevano armonizzarsi con L’illuminazione dinamica per

il panorama sempre visibile dalle vetrate: in questi casi si è dimostrata centrata la scelta delle

le scale interne.

casse da pavimento DSP8000.

Meridian DSP8000 I diffusori da pavimento digitali attivi DSP8000 sono top di gamma di Meridian. La definizione audio è pari a 24 bit con una risposta in frequenza entro i 3 dB che va da 20 Hz a 20 kHz. Il livello massimo di uscita è pari a 118 dB SPL a 1 m (utilizzando materiale audio musicale), il rumore è inferiore a 15 dB SPL, la distorsione complessiva <0,02% lineare per qualsiasi frequenza o livello. Anche il cabinet è studiato per la massima resa dinamica: è composto da due blocchi, uno per le medie e alte frequenze, l'altro per le basse. Sistema a quattro vie a baffle infinito, crossover digitali a 80 Hz, 200 Hz e 2,6 kHz, bass driver 6x200 mm, mid driver 1x160 mm in polipropilene e dome-tweeter in alluminio da 25 mm, con griglia protettiva. Guadagno e filtering analogico con amplificazione discreta in Classe A su brevetto Meridian. Ciascuno speaker sfrutta cinque amplificatori da 100 W, ogni elaborazione audio avviene con due processori di segnale digitali gemelli da 100 MHz (da cui la dicitura DSP). Dimensioni 135x40x52,8 cm, peso 105 kg. Controlli On/Off nel pannello posteriore, connessioni MSR e RS-232 per la gestione di bassi, orientamento delle alte frequenze (treble tilt), asse di ascolto, volume, bilanciamento in funzione del tempo e fase assoluta. DSP8000 ha una finitura lucida nera per gli altoparlanti del blocco superiore e per la parte frontale del cabinet inferiore, altri colori sono disponibili su ordinazione. www.meridian.co.uk Distribuito in Italia da Pixel Engineering - www.pixelengineering.it

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Comunicazione in Grande Formato Monitor LCD - Plasma Display - Proiettori

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soluzioni

Il parere dell'installatore Robin Courtenay è uno dei manager e fondatori di SMC, e ha seguito il progetto della Cemetery House fin dall'inizio: RC - Le enormi difficoltà del progetto erano strettamente legate alle caratteristiche costruttive dell'edificio. Un elemento chiave infatti è l'uso estensivo, per gli interni, di calcestruzzo grezzo e muri di vetro, materiali che limitano moltissimo la possibilità di far correre cavi. Il posizionamento di tutti gli schermi, casse e prese di corrente corrispondenti si è dovuto prevedere e predisporre prima che fossero posizionati calcestruzzo e vetri, quindi era necessario avere certezza assoluta del progetto AV in un momento in cui la costruzione dell'edificio era molto indietro, senza possibilità di variazioni nel posizionamento degli apparecchi o flessibilità di far correre cavi non previsti una volta che erano stati alzati i muri.

Video e non video Dell'impianto surround del seminterrato abbiamo già parlato, ma in tutta la casa sono presenti svariati Dell schermi TV. La particolare configurazione degli ambienti, con molte pareti in vetro, ha reso difficile trovare sch m uk.co smc. w k w w .co.u ridian e m . www .com stron e r c . www

in ciascun caso il più corretto angolo di visione, mentre una precisa scelta estetica ha obbligato a nascondere il più possibile gli schermi quando non utilizzati servendosi di sezioni di tramezzo rotanti. n In camera da letto il risultato estetico è particolarmente elevato: invece di avere uno schermo sempre presente alla vista, questo è alloggiato all'interno di una delle pareti, dotata di un dispositivo rotante che permette di far sparire il visore, quando non utilizzato, mentre lo posiziona con il più corretto angolo di visione quando si desidera accenderlo.

Illuminazione, sicurezza e controllo Illumina Un progetto abitativo che prevede ampio uso del vetro non poteva che essere centrato sulla gestione della luce, sia naturale che artificiale. A occuparsene è un sistema EIB Berker interfacciato con il controller Crestron usato per tutto l'edificio: aziona le persiane automatizzate (primo e secondo piano) e il soffitto scorrevole della cucina, posta al piano più alto, oltre a gestire l'illuminazione artificiale della casa. Tutti i dispositivi poi fanno capo al Il soggiorno, dedicato

touch screen Crestron che sovrintende alla gestione integrata di musica, video, illuminazione e TV a circuito

all’ascolto della musica.

chiuso per la sorveglianza. Quest'ultima si è resa indispensabile perché l'edificio è particolarmente vulnerabile, sia per la sua collocazione che per la sua costruzione; è stato quindi montato un sistema di allarme accreditato presso l'ispettorato di sicurezza nazionale (NSI), il Consiglio nazionale di approvazione per i sistemi di sicurezza (NACOSS, certificazione Gold) e il comitato di controllo (SSAIB), che prevede la sorveglianza dell'intero perimetro attraverso una TV a circuito chiuso, la registrazione costante di tutto il materiale ripreso dalle telecamere fisse, sia di giorno che di notte, su cicli di due settimane, e il bloccaggio degli accessi tramite sensori di movimento a infrarossi (PIR - Passive Infrared movement detector). Le porte e le finestre sono infatti equipaggiate con sensori di contatto e di vibrazione. Il tutto è affiancato da un sistema di controllo d'accesso Siedle Video per la porta d'ingresso e da un citofono Panasonic. Per aumentare le possibilità di visualizzazione delle immagini, le telecamere del circuito sono controllate dai touch screen Crestron e si possono vedere su uno qualsiasi degli schermi video della casa.

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Bose al servizio del patrimonio artistico Il nuovo impianto al Bargello di Firenze

Via della Mag

liana, 876 -

00148 Rom a 292 – Fax 06 .60292159

Tel 06.60292

Con le sue linee di prodotti che sommano efficienza, .it se o .b w w w eleganza ed efficacia e con rgello musei.it/ba www.firenze le sue risorse progettuali, om www.ritar.c Bose è spesso stata partner di importanti realizzazioni legate all'arte: è presente alla Venaria Reale, in provincia di Torino, ex residenza sabauda e oggi museo multimediale e sede del Centro Conservazione e Restauro, alla Triennale di Milano, come protagonista nell'allestimento del Museo del Design, e da novembre anche a Firenze, al Museo Nazionale del Bargello.

L

'occasione per ridefinire la diffusione sonora nell'ampia Sala di Donatello del Museo Nazionale del Bargello, così chiamato perché ospita il celeberrimo David oltre ad altre sculture e bassorilievi, è stata offerta dalla

presentazione al pubblico, lo scorso 29 novembre, del bronzo donatelliano reduce da un restauro durato un anno e mezzo. Nell'occasione si sono svolte una conferenza stampa e, in orario diverso, una presentazione ufficiale alla cittadinanza, alla quale sono intervenute le autorità. La sala non disponeva precedentemente di un sistema di diffusione sonora stabile, per quanto in occasione di alcuni appuntamenti musicali fosse già abituale il montaggio di un impianto audio. Il reiterarsi di queste occasioni, la necessità di gestire al meglio la presentazione del David, la volontà di servirsi della sala anche successivamente per conferenze e incontri, hanno portato la direttrice del Museo Batrice Paolozzi Strozzi a prevedere un impianto di sound reinforcement permanente. A occuparsi direttamente del progetto è stata l'architetto Maria Cristina Valenti della Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico, che si è rivolta a collaboratori abituali: Roberto Sagrati per Ritar, partner abituale per le dotazioni tecniche dei musei fiorentini, e naturalmente Bose, tramite il suo referente di zona Fabio Sabatini.

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Equilibrio tra arte e tecnologia Oltre alle necessità di avere un impianto affidabile, con spiccata direttività e in grado di offrire un'alta qualità sia nella resa della voce che della musica, per la Sala di Donatello si sono sommate ulteriori esigenze legate alla specificità del luogo: il Palazzo del Bargello è un'antica costruzione medievale, oggi sede del Museo Nazionale e sotto la tutela della Soprintendenza. Era indispensabile quindi che i diffusori fossero capaci di armonizzarsi perfettamente con l'ambiente. Sagrati ci ha spiegato: "é stato fatto un lavoro di fino, sia a livello progettuale, che nell'installazione, che per la creazione dei sostegni (costruiti a tempo di record) perché appendere le casse risultava improponibile, dato il contesto architettonico. Come diffusori è stato scelto il modello Panaray® MA12, sia per la loro veste estetica che per le qualità tecniche: la forma allungata del cabinet ci ha permesso di mimetizzarli al meglio, mentre le caratteristiche di direttività ci hanno permesso di ovviare a un considerevole riverbero ambientale dovuto all'ampiezza della sala. Gli MA12 sono infatti delle colonne sonore modulari, della lunghezza di un metro, che ospitano alcuni altoparlanti del diametro di 6 cm e disposti in linea: la loro conformazione, che sfrutta il principio del line array, e le caratteristiche degli altoparlanti stessi, permettono di ottenere un fascio sonoro molto direttivo e di determinare così l'area di copertura in maniera precisa. Questo permette di indirizzare il suono solo dove necessario e di contenere al massimo le riflessioni e quindi la coda di riverbero che tanto nuoce all'intelligibilità della parola e al piacere dell'ascolto." Il progetto, lavorato con il software di previsione acustica Modeler® di Bose, prevede quattro diffusori ai lati della sala, in modo da coprire tutto lo spazio potenzialmente occupabile dagli uditori; i diffusori sono alimentati con una linea a 100 V, la scelta più semplice e veloce in questo contesto. In conformità con le esigenze estetiche, tutte le apparecchiature di gestione e controllo sono state posizionate in un rack installato in un locale di servizio; contiene alimentatori e trasformatori, un amplificatore Entero® 4200 per i diffusori di sala, un mixer digitale/amplificatore DXA-2120 per il monitor di servizio usato per agevolare i relatori e un processore digitale di segnale Bose ControlSpace® ESP-88, che ha qui la duplice funzione di indirizzare il segnale su linee diverse e di offrire alcuni preset, poi facilmente richiamabili da un tastierino di servizio. Oltre a queste funzioni di base, l'ESP-88 offre al progettista pressoché infinite possibilità di processamento e instradamento del segnale audio. Infine, era da prevedersi la gestione delle impostazioni base anche da parte di personale non specializzato: questo è ora possibile grazie al tastierino a muro ControlSpace® CC-16 Zone Controller, che permette di richiamare con la pressione di un tasto lo "scenario sonoro" più adatto. Nel caso della presentazione del David, tuttavia, era prevista l'assistenza tecnica di due operatori Ritar, che si sono occupati della gestione dei radiomicrofoni e del controllo in real time: sempre per ragioni estetiche si è scelto di evitare il passaggio di cavi, quindi il trasporto del segnale è avvenuto in modalità wireless, tramite un router e un access point con indirizzo IP; il controllo era operato da PC tramite un software di gestione, sempre di Bose, ovvero un mixer ma in formato elettronico.

Materiale installato 8 Panaray MA12 1 processore Bose ControlSpace® ESP-88 1 amplificatore Entero 4200 1 mixer/amplificatore DXA 21-20 1 ControlSpace® CC-16 Zone Controller alimentatori e trasformatori

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approfondimenti

Emidio Frattaroli

Panasonic TH-65VX100E Già da tempo conosciamo Emidio Frattaroli e il suo qualificato lavoro come direttore della rivista AVMagazine. E da altrettanto tempo aspettavamo l'occasione giusta per proporre ai lettori di Connessioni un suo articolo: si è presentata per l’approfondimento su questo display al plasma Panasonic, che Emidio ha passato al setaccio del suo laboratorio di misure.

L

’ampia disponibilità di sorgenti in alta definizione (SKY HD e Blu-ray Disc) e il costante aumento di prestazioni dei display full HD, hanno fatto della riproduzione video uno degli elementi più importanti degli

impianti home theatre di alto livello. All’interno dell’annosa diatriba tra LCD e plasma, Panasonic Professional Displays Europe ha appena presentato a ISE di Amsterdam due nuovi display con tecnologia al plasma, con diagonale di 50” e 65” e prestazioni che si preannunciano molto elevate. Sono dedicati espressamente a installazioni home theater senza compromessi, che segnano un passo in avanti sensibile nella qualità della riproduzione. Il loro pannello frontale è dotato di un inedito strato chiamato “Dinamic Black Layer”che permette di accorciare ad un sesto la quantità di pre-scarica rispetto ai modelli convenzionali; questo consente di ridurre in maniera consistente il livello del nero senza compromettere la potenza luminosa. Il tutto si traduce in un rapporto di contrasto molto elevato che arriva fino al considerevole valore di 60.000:1 per il modello da 65”.

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approfondimenti

Altra novità è rappresentata dal nuovo filtro ottico, indispensabile per abbattere lo spettro giallo-arancio che ridurrebbe la profondità del rosso: effettua un taglio ancora

Caratteristiche tecniche

più netto che permette di riprodurre colori vicino al rosso con ancora maggiore

Tecnologia/dimensioni: plasma/65”

profondità.

Risoluzione/pitch: 1.920x1.080/0,747mm

Tra le altre esclusive caratteristiche segnaliamo anche un DSP video con una

Luminanza max: 1.200 cd/mq

straordinaria profondità a 18 bit per componente cromatica, che garantisce una

Rapporto di contrasto: 60.000:1

riproduzione ricca di sfumature e senza solarizzazioni. Inoltre, scaler e deinterlacer

Ingressi video analogici: 1 D-sub 15 (fino a UXGA)

interni possono essere by-passati con semplicità per chi fosse già dotato di processore video esterno di qualità e volesse risparmiare il segnale video da troppe elaborazioni.

Ingressi video digitali: 4 HDMI (fino a 1.080p) Consumo max: 710 W Consumo stand-by: 0,7 W Dimensioni: 1554x924x94 mm Peso: 69 kg

TH-65VX100E in dettaglio Il monitor si distingue per la costruzione robusta e per le finiture eleganti, a iniziare dalla cornice in alluminio, piuttosto sottile in relazione alle dimensioni del display. La superficie anteriore è protetta da un solido vetro che ne permette l’utilizzo, come touch panel oppure in ambienti pubblici. Il pannello posteriore ricalca piuttosto fedelmente l’impostazione di tutti gli altri monitor Panasonic della linea professionale ed è dotato di quattro slot ad inserimento veloce che possono ospitare ingressi analogici e digitali oppure anche un completo PC (due slot adiacenti). Nella dotazione base vengono forniti ben due slot con due ingressi HDMI ciascuno (4 ingressi HDMI complessivi) e uno slot con ingresso D-sub 15 poli, in grado di accettare segnali RGB-HV fino a risoluzione UXGA, affiancato da una porta RS-232 per il controllo remoto. A richiesta sono disponibili slot con ingressi RCA component, DVI-D, HD-SDI single link, HD-SDI dual link. Rimanendo sul pannello posteriore, notiamo ben otto ventole complessive che, lavorando in sinergia, garantiscono uno scambio termico ottimale senza penalizzare la silenziosità di funzionamento; una caratteristica che garantisce il mantenimento delle prestazioni anche in regime H 24, 7 giorni su 7. All’accensione si viene subito conquistati da un menu di gestione particolarmente completo. Tra le impostazioni

La schermata della taratura

predefinite, quella chiamata “Cinema” è caratterizzata da un buon equilibrio e un bilanciamento del bianco già

del bianco.

molto vicino al riferimento D65 dell’alta definizione. La modalità predefinita “Dinamico” aggiunge un ulteriore spunto alla potenza luminosa senza che il livello del nero venga troppo penalizzato. Il menu permette anche una taratura più precisa del bilanciamento del bianco, grazie ai controlli separati su alte luci e basse luci per ciascuna delle tre componenti cromatiche. Nel menu avanzato è possibile selezionare sei differenti curve del gamma, caratterizzate da una precisione molto elevata. Per la riproduzione di materiale in alta definizione, la curva predefinita con gamma 2.2 è da preferire su tutte altre e si traduce in una ricchezza di particolari e sfumature. Quello che più stupisce in questo display è la “tenuta” del gamma anche nei primissimi step della scala dei grigi senza alcun tipo di cedimento,

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approfondimenti

TH-65VX100E in laboratorio Grazie alla disponibilità di Panasonic Italia, abbiamo ricevuto un campione del modello TH-65VX100E sul quale abbiamo potuto verificare strumentalmente alcune delle caratteristiche dichiarate. L’analisi del display è stata effettuata con strumentazione Minolta LS100 e Sencore OTC1000 per la verifica rispettivamente dei livelli di luminanza (bianco, nero e rapporto di contrasto effettivo) e delle coordinate cromatiche. Le prestazioni sono molto buone su entrambi i fronti. In particolare il livello di luminanza è piuttosto elevato per un display al plasma di queste dimensioni, poiché abbiamo registrato ben 253 cd/mq quando viene illuminata un’area del display pari al 10% dell’intera superficie. Illuminando l’intera area dello schermo, il livello di luminanza scende a 116 cd/mq ma rimane comunque molto elevato in assoluto, il che suggerisce la presenza di una unità di alimentazione piuttosto robusta. Anche il livello del nero è molto contenuto e vale circa 0,021 cd/mq anche se, in particolari condizioni, si riesce a scendere fino a 0,012 cd/mq. Il rapporto di contrasto misurato nelle migliori condizioni vale circa 21.000:1 e si traduce in immagini caratterizzate da una dinamica molto elevata. I colori, come promesso dal costruttore, sono piuttosto profondi, con il rosso che si distingue in maniera particolare. Da segnalare anche la buona precisione dei colori secondari (ciano, magenta e giallo) che rende di fatto quasi superflua una taratura personalizzata.

ed è notevole la facilità nel riprodurre i più sottili cambiamenti di sfumatura nelle basse luci, senza alcun tipo di compressione. Ottime notizie anche per quanto riguarda la riproduzione cromatica: i colori primari e secondari vengono riprodotti con profondità elevata e con fase corretta. Purtroppo non è disponibile alcun tipo di controllo avanzato sulle coordinate cromatiche. In questo caso, l’unico modo per riportare i colori vicini al riferimento av è intervenire sul controllo della saturazione, cercando il miglior compromesso tra la saturazione del blu e

nic.it www.panaso azine.it www.avmag

quella degli altri due primari verde e rosso. Oltre alla mancanza di un “Color Management System”, l’unico q appunto che possiamo fare al TH-65VX100E è sulla qualità delle elaborazioni video in presenza di segnali a definizione standard, situazione in cui le prestazioni di un processore esterno sono sensibilmente superiori. Al netto delle analisi strumentali e della verifica sul campo con sorgenti ad alta definizione, il nuovo Panasonic TH-65VX100E si conferma come uno dei migliori esempi del notevole progresso conquistato dalla tecnologia al plasma, che non sembra soffrire l’avanzata della tecnologia LCD. Elevata potenza luminosa, livello del nero contenuto e straordinaria ricchezza cromatica, sono soltanto alcuni degli aspetti che caratterizzano il nuovo monitor Panasonic e che si affiancano a una robustezza e versatilità che sono proprie dei migliori monitor professionali.

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18>20 Rimini Fiera

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approfondimenti

2010

Orario d’apertura 10,00 - 18,30

22a Mostra Internazionale delle Tecnologie per lo Spettacolo, l’Installazione e il Broadcast

The heart of Technology N EW!

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55 >C;D/ Project Manager: Angela Bellavista - Tel. 0541 744206/300 Fax +39 0541 744850 - a.bellavista@riminifiera.it

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WiCOS Il nuovo Wireless Conference System di Sennheiser Allo stand Sennheiser di ISE è stato presentato WiCOS, il nuovo Wireless Conference System che semplifica le operazioni di set-up nella realizzazione di progetti conference mantenendo gli elevati standard qualitativi propri del famoso marchio tedesco.

P

er la preparazione di un importante meeting non sempre si ha a disposizione il tempo necessario per una adeguata installazione tecnica, ma questo non rende le aspettative dei clienti meno elevate. La

semplificazione del lavoro di installazione diventa perciò un elemento di grande importanza per i system integrator, perché è possibile garantire al proprio committente performance di progetto invariate nonostante la significativa riduzione dei tempi di installazione.

Innovativo Come spesso succede con i suoi prodotti, anche in questo caso Sennheiser ridefinisce gli standard qualitativi attraverso WiCOS, un sistema di conferenze wireless che racchiude in sé la massima semplicità di set-up con un livello prestazionale di assoluta eccellenza. WiCOS infatti è il primo sistema capace di cambiare continuamente le frequenze operative durante l’utilizzo, al fine di trovare quelle esenti da interferenze, senza che nessun delegato perda anche una sola parola del suo intervento. Così come nessun altro sistema usa le bande dei 2,4 e dei 5 GHz contemporaneamente per assicurare una affidabilità senza precedenti. Intelligente è anche la metodologia di installazione di ogni postazione, perché basta accenderla affinché venga vista dal sistema e attivata in una manciata di secondi.

Flessibile L’operatività offerta da WiCOS permette opportunità finora impensabili: l’amministratore delegato preferisce sedersi tra gli azionisti per meglio esporre il progetto? Alle difficoltà che una richiesta di questo tipo avrebbe generato, oggi si risponde con un sorriso, perché basta spostare la postazione Chairman laddove viene richiesto. L’assemblea prevede un numero maggiore di partecipanti non pianificati prima? Aumentare il numero di moduli significa semplicemente appoggiarli sui tavoli per averli immediatamente operativi, perché con WiCOS il cablaggio è solo un ricordo.

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Performante Un potente algoritmo di criptaggio rende sicure le trasmissioni wireless di WiCOS da orecchie indiscrete, e allo stesso tempo permette a 25 sistemi WiCOS di operare in altrettante sale dello stesso edificio senza il minimo rischio di catturare un segnale non voluto. Le batterie che alimentano le singole postazioni ne assicurano il funzionamento per più di venti ore permettendo la gestione di lunghe riunioni senza interventi tecnici.

Plug and Play A differenza di tutti gli altri sistemi sul mercato, WiCOS non richiede settaggi, nessuna unità centrale da programmare, nessun cavo da stendere, nessuna operazione aggiuntiva che accendere le postazioni chairman e delegato. WiCOS ha solo bisogno del suo wireless access point, il WiCOS AP, che mette in comunicazione tutte le basi. WiCOS AP funziona sulla base del protocollo WLAN 802.11 a/g, a cui sono stati aggiunti altri layer per aumentare la sicurezza delle trasmissioni e la massima protezione dalle interferenze.

Semplice ma completo WiCOS è un sistema conference concepito per essere semplice da installare e con elevate performance qualitative, ma questo non significa che sia scarno nelle possibilità di gestione. Infatti, nel caso siano richieste configurazione particolari delle postazioni, è possibile connettere WiCOS AP via Ethernet ad un PC ed avere il completo controllo dell’intero sistema. Attraverso una finestra del proprio browser, protetto da password si accede ad un completo menu di configurazione per la parte RF e delle postazioni. E’ possibile cambiare i parametri del sistema RF per adattarlo a particolari condizioni ambientali, mentre attraverso il “Conference Management” si accede a una serie di settaggi per l’intero sistema chairman/delegati, adattando l’intero sistema alle necessità di quella particolare situazione. Inoltre, WiCOS AP può essere connesso all’unità centrale di un sistema conference Sennheiser SDC8200 per portare a 16 i canali di traduzione simultanea, o per espandere il numero di postazioni disponibili.

.p.A. Exhibo S 057 ci, 6 - 20 rdo da Vin Via Leona (MI) l Lambro Vedano a 82 9 49842 1, Fax 03 4 8 9 4 9 Tel. 03 ibo.it

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I menu per la gestione e il controllo del segnale RF e delle postazioni, con i relativi settaggi.

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pillole

Touch screen OLED

Barbara Trigari

I diodi organici si evolvono

Torniamo a parlare della tecnologia OLED per segnalare una novità che, a giudicare dalle solite voci incontrollate che infestano la rete, sembra conquisterà presto almeno i nostri gadget preferiti: laptop, lettore mp3 e telefonino. Si tratta dell'annuncio di Fraunhofer IPMS (un istituto di ricerca tedesco) della realizzazione di uno schermo OLED sensibile al tocco.

L

a possibilità di disporre di una superficie luminosa e colorata da personalizzare, in grado di recepire dei comandi tramite il semplice tocco, sembra l'ultima frontiera delle interfacce utente. Dall'iPod in su, l'idea di

fare tutto con le dita sullo stesso display che si sta guardando, sembra attrarre tutte le tipologie di utente. Sul fronte della produzione, però, questo tipo di interfacce presenta alcune difficoltà tecniche che, oltre ad alzare i costi per l'utente finale, a volte limitano le possibilità applicative (soprattutto in modalità multitouch) quando i dispositivi non riescono a rispondere pienamente alle aspettative ovvero non sono trasparenti e intuitivi come si aspettano i consumatori. Stando alla scheda pubblicata dall'istituto di ricerca applicata Fraunhofer, la modalità touch riferita all'OLED

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potrebbe risolvere almeno in parte queste difficoltà. Prima di tutto, sarebbe lo stesso pannello ad agire contemporaneamente come fonte di luce e come touch screen, senza "appesantire" (come negi LCD) la struttura con l'aggiunta di fogli (e costi) supplementari. Il fatto poi che gli OLED siano sorgenti di luce fredda su un'area estesa li rende sicuri in applicazioni touch. Ulteriori vantaggi sarebbero la caratteristica di sorgente luminosa diffusa (e non puntiforme, come il LED, per esempio), che non necessita di un sistema di distribuzione (quindi un ulteriore risparmio), il basso consumo (ideale per i cellulari e tutto ciò che funziona a batteria) e l'ottima riproduzione delle immagini senza limitazioni nell'angolo di visione.

Come funziona Il meccanismo che permette di ottenere un OLED sensibile al tocco consiste in un'operatività a due fasi in parallelo, con una frequenza di passaggio di 60 Hz (o superiore), in modo che l'utente non la possa percepire: un ciclo è riservato all'operatività come fonte luminosa, l'altro all'interattività touch. Questa si ottiene applicando all'elettrodo trasparente che costituisce la superficie dell'OLED un dispositivo sensore che le attribuisce un potenziale stabilito, collegato a un circuito di misura.

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Quando l'OLED viene sfiorato, il flusso di carica subisce una variazione che coinvolge una zona precisa dello schermo: ecco l'interattività. Sfruttando più canali di sensibilità al tocco, si può ottenere una superficie multitouch.

Le prime applicazioni Entusiasmo degli inventori a parte, bisognerà vedere il costo che avrà la tecnologia nelle varie applicazioni, dalla segnaletica ai gadget tecnologici, e in questo senso un elemento positivo

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potrebbe essere il succedersi di annunci da parte dei produttori. Per esempio, Sony intende contrastare il successo dell'iPod Touch con un proprio riproduttore di file audio e video, lo NWZ-X1000, che per l'appunto vanta un display OLED da 3" sensibile al tocco. Promette una maggior durata della batteria e miglior visione, in qualsiasi condizione di luce. Pantech invece, un produttore coreano, ha già in catalogo un cellulare (l'IM-R200) con due display: un LCD come visore principale, e un OLED touch screen al posto della tastiera. Un'altra applicazione è quella pensata dal designer Felix Schmidberg, il quale ha progettato un laptop con due schermi sovrapposti, il Compenion. Quello superiore si può far scivolare rivelando un OLED touch screen che costituirebbe l'interfaccia di controllo del computer, completamente personalizzabile sia dal punto di vista estetico che della posizione dei comandi. Se invece avete già in mente un gadget che vi piacerebbe sviluppare, rivolgetevi pure alla taiwanese RiTdisplay che ha annunciato di essere pronta alla distribuzione su larga scala di OLED touch in tre taglie: 1,1", 1,8" e 3,1". Un buon indirizzo potrebbe essere anche Liquidware, sito di elettronica open source, sul quale sono disponibili diversi progetti tra cui un piccolo OLED touch da programmare e assemblare.Insomma, gli spunti non mancano, ma per ora non ci resta che attendere, per "toccare

Una schematica rappresentazione del principio di funzionamento dell’OLED Touch.

con mano" anche questa novità.

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appuntamenti a cura della redazione

Prolight+Sound Mediasystems Francoforte, Germania, 1 - 4 aprile La fiera Prolight+Sound è storicamente legata alle tecnologie per lo spettacolo: qui vengono presentate le nuove tendenze per l’audio professionale, il lighting, staging, le soluzioni per il teatro e, da quest’anno, anche per la system integration. Infatti, confermando un trend già ben visibile l’anno passato, è stata inaugurata la sezione Media Systems, ormai divenuta una manifestazione a sé dedicata all’integrazione di sistemi; qui si potranno vedere le novità in termini di networking, tecnologie video furt.

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e display, audio per il settore conference e installazione, lighting per applicazioni architetturali ecc. Il target di riferimento è quello dei professionisti dell’entrtainment professionale e degli eventi ma ormai, e sempre di più, si sta allargando anche verso gli installatori, integratori di sistemi, architetti. Una manifestazione da affrontare con scarpe comode e costanza: secondo un trend in crescita, l’anno scorso sono stati registrati più di 30.000 visitatori e 840 espositori su 68.000 m2 di esposizione. Insomma, se un’azienda del comparto, e specialmente i marchi europei, intende lanciare nuovi prodotti, è molto probabile che questi vengano presentati al Proligh+Sound.

Perché andarci In questa edizione gli integratori di sistemi avranno una fiera tutta per loro da visitare, inoltre coloro che ancora operano in entrambi i settori (e la migrazione da un ambito all’altro è una realtà documentata, specialmente in Italia) avranno modo di farsi così tentare dalle più spericolate ibridazioni e cessioni da uno all’altro, secondo le necessità. Oltre alla parte espositiva, l’organizzazione offre un completo panel di seminari e incontri sia per l’ambito showbusiness che installazione, una cinquantina solo per quest’ultimo. Durante i giorni di fiera verranno anche attribuiti uno Stage Award e un System Integration Award.

Informazioni generali Prolight+Sound e Mediasystems si svolgeranno dal 1 al 4 aprile 2009 al quartiere fieristico Messe Frankfurt, occuperà quattro hall su due piani, compresa l’area entertainment ed education. La fiera sarà aperta dalle 9.00 alle 18.00, il costo dei biglietti va dai 40,00 ai 27,00 euro con preregistrazione on-line. Sul sito della manifestazione, nel quale si viene accolti da un elaborato video di presentazione, è possibile trovare informazioni per pernottare e per raggiungere il quartiere fieristico.

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appuntamenti

CEDIA Events Education & Awards CEDIA, la Custom Electronics Design&Installation Association, è un'associazione internazionale che riunisce gli addetti e le aziende legate alla custom installation. La sua mission è creare un network solido tra gli operatori del settore, in modo da agevolare l'espandersi del mercato; tra le sue attività primarie in questo senso c'è la formazione, intesa come strumento di crescita di tutto il comparto, a partire dalle competenze dei singoli. CEDIA propone un articolato programma di corsi e giornate di studio sia durante le fiere che sponsorizza (ISE – Integrated Systems Europe), nei giorni di CEDIA Expo (a giugno a Londra e a settembre a Denver, USA), ma anche durante l'anno. I corsi proposti sono pensati con vari livelli di approfondimento e per utenze eterogenee, in modo da essere di sostegno alle diverse figure professionali che operano a vario titolo nel settore custom installation. Segnaliamo i futuri appuntamenti formativi previsti presso la sede centrale di CEDIA, che si trova a St. Neots (Cambridgeshire, Regno Unito); alcuni comprendono anche gli esami per le certificazioni CEDIA dei professionisti, uno strumento utile per dare valore alla competenza e capacità progettuale: - 2 – 6 marzo – Designer School - 26 marzo – Esame per Designer Livello 1 - 30 marzo – 3 aprile – Installer School e Esame Installer Livello 1 - 7 – 8 aprile – Technical Foundation Course - 23 aprile – Esame per Installer Livello 1 - 18 – 22 maggio - Installer School e Esame Installer Livello 1 - 3 – 4 giugno - Technical Foundation Course - 8 luglio - Esame per Designer Livello 1 - 9 luglio - Esame per Installer Livello 1 Per maggiori informazioni, è utile consultare la pagina del sito di CEDIA: http://cedia.co.uk/cda_trainingcourses. Segnaliamo inoltre che, in data 3 aprile 2009 presso The Brewery di Londra, verranno attribuiti i CEDIA Awards per le 12 categorie previste dal bando, che vanno dall'ambito puramente installativo (Best home cinema installation, Best Integrated home, Best marine, Best special project ecc.), a quello delle iniziative commerciali (Best trade supplier, Best training initiative). Un'occasione per tutti

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gli affiliati CEDIA, anche gli italiani, per trovare un riscontro del proprio lavoro in ambito internazionale.

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dal mondo

Tutto il video da Sicurezza & Sicurtech Expo 2008

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notech

eramila www.fi

Le tecnologie televisive figurano da sempre tra i protagonisti della security. Lo ha riconfermato anche l’ultima edizione della mostra milanese, con tante novità spesso derivate da applicazioni broadcast e consumer tra le quali telecamere a megapixel e schermi in full HD. Oltre a evolute compressioni basate sui più recenti standard, numerose soluzioni per analisi d’immagine e sofisticati sistemi centralizzati di gestione d’impianto. Carlo Solarino

L

’appuntamento biennale con le strutture e le soluzioni dedicate alla sicurezza, come ormai avviene da oltre 25 anni, si è riconfermato a Fiera Milano Rho Pero dal 25 al 28 dello scorso novembre, con le due

manifestazioni parallele Sicurezza (area security) e Sicuretech Expo (area safety). Con oltre 720 espositori complessivi tra diretti e indiretti e un pubblico di 28mila visitatori, la mostra ha presentato svariati spunti di nostro interesse legati alle tecnologie video, nonché per i molti argomenti che confinano e si integrano con la home e building automation. Vediamo dunque, della recente Mostra, i principali operatori di nostro interesse specializzati in sistemi video, sottolineando che alcuni si dedicano a specifiche soluzioni di nicchia (telecamere per ambienti ostili, software per analisi d’immagine) mentre altri, nell’ottica dell’integrazione di sistema, intervengono a 360 gradi con prodotti per riprese, registrazione, gestione ed elaborazione immagini, fino al retrieval dei singoli fotogrammi.

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dal mondo

Advanced Technologies. Distributore a valore aggiunto con primari marchi in catalogo, opera nell’imaging per industria, medicale e sicurezza, per la quale fornisce telecamere, schede di acquisizione e compressione, sistemi OCR (Optical Caracter Recogniser) per riconoscimento targhe. Tra le novità esposte la Baster Bip Camera compatta e operante in compressione MPEG-4/H.264, e un’interessante demo a 12 camere in compressione JPEG2000, tutte riportare su un unico monitor di controllo. www.adv-tech.it Dallmeier Italia. Principale novità di quest’azienda di

El.Mo. La nuova telecamera Megapixel

origine tedesca è la console di controllo di un sistema di

TPMX101 si indirizza al controllo di vaste

videosorveglianza VMC-1 Eagle. Dalla linea decisamente

aree quali centri commerciali, stadi, aree

elegante, presenta struttura modulare, con tastiera, monitor

urbane, piazzali. Grazie al sensore CCD

da 6” e joystick e consente di riportare con facilità su unico

Progressive Scan da 1,3 MP, fornisce

display il complesso delle immagini catturate dalle diverse

immagini nitide e dettagliate anche in

telecamere. Al di là dell’accattivante design dunque, una vera

condizioni di scarsa illuminazione. A parità

rivoluzione in termini di ergonomia e praticità d’impiego, tale

di numero dei pixel, fornisce inquadrature

da aver ottenuto il premio della giuria.

su un’area tre volte superiore alle camere

www.dallmeier.it

tradizionali da 400.000 pixel. www.elmo.it

Mitsubishi Electric. Le sue principali novità erano rappresentate da una completa linea di camere IP (fissa, dome e speed dome) di facile adattabilità anche su impianti analogici, tutte corredate dall’innovativo software NetHunter IP per gestione di flussi e registrazioni tramite PC, e dai registratori digitali della linea DX-TL con capacità di 4, 8 e 16 canali operanti in compressione Mpeg-4 o JPEG2000, con riduzione degli spazi di memoria e facilità di trasporto in rete. Per il monitoraggio, sono stati lanciati nuovi display LCD da 32” a 65” adatti anche a digital signage, mentre per grandi installazioni di control room sono disponibili videowall realizzati con DLP Cube, sistemi in retroproiezione su lente Fresnel per ampie superfici di visualizzazione anche in luce diurna.

Kontek Comatel. Società del gruppo Laserline, con la sua Identification Division ha presentato il dispositivo di visione e controllo IEE 3D-MLI Sensor capace di effettuare conteggi, valutazioni statistiche come pure di attivare soluzioni di identificazione di persone e oggetti. Opera su principio termico a infrarossi, fornendo un preciso profilo tridimensionale dei soggetti inquadrati perfettamente riconoscibile a fronte di date base di riferimento, come pure per confronto su soggetti reali. È ideale per aeroporti e in genere per situazioni ad alto traffico di pubblico, come pure per applicazioni mediche e industriali. www.contek-comatel.com

www.mitsubishielectric.it Bosh Security System. Oltre a una completa offerta su dispositivi antintrusione e antincendio per impianti di TVCC, il nuovo VIPX1600XF è un sistema centralizzato di codifica e decodifica Mpeg2/Mpeg4 con tre porte Ethernet gigabit. La società ha inoltre conseguito il premio, come si dice a parte, per una nuova videocamera di controllo di altissime prestazioni. www.boshsecurity.it

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dal mondo Panasonic System Solutions. Segnaliamo le telecamere dome da interni WV-NS950 e da esterni WVNW960 dall’alta funzionalità dinamica, il video encoder WJ-NT314/G a quattro canali e video decoder multicanale ad alta definizione WJ-GX400/G. Provvisto di interfaccia HDMI, quest’ultimo è in grado di riprodurre su schermo Full HD svariate combinazioni d’immagine per visioni analitiche anche su unico display. www.panasonic.it

Pinkerton. Tre i suoi nuovi modelli di

Promelit. DiMavision

videoregistratori digitali Serie S2000,

è la nuova piattaforma

che estendono la fascia entry level:

IP per gestire sistemi

alimentazione a 12 Volt, masterizzazione

di videosorveglianza e

per DVD, specifico Hard Disk per

controllo accessi, con

videosorveglianza, compressione MPEG-

capacità di supervedere da

4, utilizzo di IP dinamico a framerate

8 a 10mila telecamere. È

variabile e quattro canali audio, ne sono le principali

dotata di un potente motore

caratteristiche. Nella fascia superiore, il registratore

di analisi per distribuzione video, notifica automatica

digitale CMS è in grado di gestire fino a 300 DVR

eventi, controllo intelligente delle reti, attivazione

con 64 telecamere per ogni schermo. Nel software le

processi in risposta a eventi. Fornisce valori aggiunti ai

novità sono la versione in italiano dell’EMS Light per

sistemi di videosorveglianza ad architettura distribuita

ricezione allarmi con mappe grafiche e possibilità di

per evolute funzioni e flessibilità di elaborazione.

interazione con i DVR.

www.promelit.it

www.pinkerton.it

Sony. Oltre alla funzionalità DEPA (Distributed

RCF. La matrice attiva DXT è un sistema

Enhaced Processing Architecture) che

digitale a tecnologia distribuita per la

consente di pre-elaborare i dati all’interno della

distribuzione di programmi audio e

stessa telecamera, inoltrando solo informazioni

annunci che consente di raggiungere ogni

su possibili anomalie a tutto vantaggio del

componente dell’impianto, inclusi i diffusori,

fabbisogno di banda, le nuove telecamere

rendendolo attivo e quindi monitorabile e

della serie SNC 110, 120 e 160 sono le prime

configurabile anche a installazione avvenuta.

a offrire definizione di 1,3 megapixel. Adottano

Le operazioni vengono eseguite tramite PC

sensori a scansione progressiva sui “colori

standard, collegato al sistema tramite modem

complementari” che, a differenza di quelli tradizionali sui

o scheda di rete e risulta di particolare

colori primari, offrono superiore

efficacia in situazioni di ampliamenti ed

sensibilità alla luce, fatto che ben

estensioni.

si sposa con la minore superficie

www.rcf.it

sensibile dei singoli pixel e con le scarse illuminazioni in cui di solito operano. www.sonybiz.net

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dal mondo

Videotec. Il prodotto di punta di

Trans Audio Video. Distribuisce,

quest’azienda è l’evoluto analizzatore

oltre a prodotti broadcast, sistemi

d’immagine Albert, in grado di capire

TVCC di alto livello. Tre le novità:

se la scena ripresa sull’area video

la piattaforma multi-megapixel

sorvegliata contiene eventi anomali

Avigilon con telecamere ad alta

tali da attivare il lancio di un allarme.

definizione, elevata sensibilità e alto

L’analisi è affidata a un innovativo

bitrate; e i sistemi di “Video Content

algoritmo di event detection capace

Analysis” Ioimage per avanzati

di operare in locale senza bisogno di

controlli sulle immagini registrate.

un server centrale.

www.transaudiovideo.com

www.videotec.com

Tecnolife. Attiva nel settore della domotica, propone soluzioni di TVCC che si integrano con la gestione automatica della casa. Nell’ambito del video presenta videoregistratori digitali di rete, telecamere tradizionali e dome come pure con illuminazione a LED. Ma il suo punto di forza è il valore aggiunto dell’integrazione dei sistemi di sicurezza in progetti domotici evoluti e completi. www.technolife.it

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dal mondo

n.it

unicatio

mm isualco www.v

Viscom Il digital signage è ormai d’obbligo Si è tenuta a Milano nel novembre scorso la ventesima edizione della mostra dedicata alla comunicazione visiva per informazioni al pubblico e servizi per eventi. Che, dalle tradizionali soluzioni per vetrinistica, affissioni, gigantografie o insegne al neon, si sta anch’essa sempre più orientando verso le nuove tecnologie. Ecco la nostra carrellata sulle principali novità in esposizione Carlo Solarino

S

eguendo un trend in atto già da qualche tempo, anche l’ultima edizione di Viscom, Visual Communication,

dedicata alla comunicazione visiva a prevalente carattere commerciale (si è tenuta a Fiera Milano dal 13

al 15 novembre scorsi), ha dedicato ampio spazio al digital signage. Sia con l’apposita sessione convegnistica Come il digital signage cambia la strategia di marketing delle imprese italiane, sia con una considerevole presenza di espositori specializzati. Tenuto dal professor Giuliano Noci del Politecnico di Milano, il convegno ha

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dal mondo

evidenziato l’alta percentuale delle decisioni d’acquisto prese nei punti vendita (il 70%, nel caso dei consumatori italiani) e, di conseguenza, l’importanza che i nuovi media possono esercitare in tale occasione. Ricorrendo però a tecnologie che richiedono alle aziende coinvolte, siano esse responsabili dei punti vendita come pure fornitrici di soluzioni digitali, analisi e approfondimenti nell’ottica di proporre il messaggio nel modo più adatto. In merito all’area espositiva invece – che nel suo insieme ha visto la presenza di circa 600 aziende con oltre 21.000 visitatori – il digital signage è stato rappresentato da numerose aziende con soluzioni sia per grandi schermi da esterni, che per punti informativi e per punti vendita. E con la presenza anche di alcuni operatori specializzati provenienti dalla Cina.

Hantarex, da sempre attiva nei public display, ha offerto le sue ultime soluzioni nella gamma degli Lcd da 57” in svariate configurazioni, tra cui monitor singoli e totem mono e bifacciali. Di particolare rilievo si sono dimostrati i videowall realizzati in svariate tecnologie, tra cui i Narrow Bezel con schermi da 40” e 46” e bordatura da 15 mm; i Seam Less da 42” e bordatura da 1,5 mm; e gli Optic Fibres da 34” e bordatura assente, grazie a un sapiente ricorso a fibre ottiche disposte lungo i margini degli stessi monitor. www.hantarex.it

Digilab 2000 ha presentato i suoi

Un aspetto spesso sottovalutato,

numerosi sistemi di comunicazione

negli impianti di digital signage,

basati sulla piattaforma Echo Solution.

riguarda i cavi di connessione

Da impianti entry level (Standalone

che devono anch’essi, oltre

e Horeca) a evolute architetture

agli stessi display, osservare

di rete anche internazionali (Echo

regole di particolare affidabilità

Advertising System e Echo

e robustezza, collocati come

Advertising Web Pro), l’azienda

sono su aree aperte al pubblico e

ha offerto svariate dimostrazioni

soggetti a funzionamento continuo.

a servizio di realtà differenziate. È

Specializzata nel settore dei cavi e

stato inoltre presentato il sistema

sistemi di cablaggio per insegne e

Echo Audience Measurements per

strutture esterne è la società BLF

rilevare la popolazione dei clienti e il

di Varese, che produce in proprio

loro grado di attenzione di fronte agli

un completo catalogo di cavi di

schermi. Basato su una webcam opportunamente collocata, il sistema

alimentazione e di rete schermati e

conta il numero dei passanti, rileva quelli che guardano il messaggio

non schermati e relative guaine, tutti

e per quanto tempo lo osservano e ne stabilisce il sesso fornendo, in

a prova di condizioni estreme.

tempo reale e nel rispetto della privacy, la misurabilità delle azioni di marketing in ciascun punto vendita.

www.blf.it

www.echosolution.it

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dal mondo Adelsy - Advanced Electronic Systems con sede vicino a Bologna, ha illustrato i suoi prodotti per digital signage tra cui player interattivi con reazione a touch screen, come pure correlati a GPS per differenziare i contenuti in relazione alle posizioni geografiche e aggiornabili, oltre che tramite rete fissa, con rete cellulare o Wi-Fi. In termini di monitoraggio la società dispone di display con vetro antivandalo, visibili al sole e a disposizione verticale. Tra i servizi offerti figurano software per la gestione dei palinsesti, per la definizione dei layout di schermo, per il controllo da remoto dei parametri funzionali dei display. Adelsy opera in qualità di distributore a valore aggiunto, con svariati prodotti del marchio Winmate. www.adelsy.it Con ampia esperienza nel settore delle

Promovisione ha proposto le

telecomunicazioni, la società Dromedian

sue soluzioni per comunicazione

con sede principale a Chieti e numerose

instore volta alla creazione e

filiali in tutta Italia, ha proposto svariate

gestione di contenuti in locale o

soluzioni di digital signage, proximity

da remoto tramite reti di player. In

marketing, IP video streaming e totem

particolare il Lightbox Network

multimediali. Dispone di un catalogo con

assicura pronta comunicazione

svariati marchi internazionali e offre completi

senza cavi e collegamenti a

servizi d’integrazione, dall’analisi di fattibilità

computer o lettori esterni, ma

alla progettazione e all’installazione, fino al

con il semplice impiego di una

collaudo e manutenzione.

compact flash card.

www.dromedian.com

www.promovisione.com

La società Altoona, con sede vicino a Pordenone, ha proposto evolute soluzioni per grandi schermi a LED da interno ed esterno. Se in passato il principale limite dei LEDwall era la bassa definizione dell'immagine derivate dalla dimensione stessa dei LED, oggi grazie alla tecnologia SMD (Surface Mount Device) si ottengono risultati decisamente migliori. Le principali novità da Altoona riguardano appunto la progettazione di schermi con tecnologia di ultima generazione 3 in 1 SMD sviluppata da Nichia Corporation, leader mondiale nel settore. I Led 3 in 1 SMD hanno la caratteristica di contenere i tre chip (RGB con controllo cromatico indipendente) in un unico supporto, offrono quindi maggiore definizione, migliore angolo di visione e contrasto. Un'installazione con LEDwall 3 in 1 SMD.

www.altoona.it Chiudiamo infine queste segnalazioni da Viscom con due aziende cinesi, rispettivamente la società Jump di Shanghai specializzata nella produzione di schermi a LED di varie prestazioni (anche per piccoli schermi da interni) e Yeagoo Trivision con numerose soluzioni di schermi per esterni, compreso un totem a LED funzionante senza presa elettrica ma grazie a un apposito pannello solare. www.yeagoo.com.

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www.jump-sh.com

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dal mondo

LIVINLUCE BUILDING E ILLUMINAZIONE. Quando la tecnologia diventa business.

LivinLuce, la manifestazione internazionale dedicata al building e all’illuminazione, si ripropone nello storico mese di maggio. In contemporanea con EnerMotive 2009, mostra dedicata al power e al factory - e con la nuova sezione EnerSolar+, dedicata al solare e alle energie rinnovabili - insieme rappresentano, dal 2007, la continuazione storica del marchio INTEL e rientrano ora sotto il nuovo “marchio-ombrello” Tech For Business. LivinLuce 2009 si caratterizza per un maggior sviluppo del building e una valorizzazione dell’aspetto tecnico della luce. Con LivinLuce 2009 a fieramilano, dal 26 al 30 maggio, la tecnologia di building e illuminazione diventa business.

fieramilano 26-30 MAGGIO 2009 www.livinluce.com Segreteria Organizzativa: FIERA MILANO TECH S.p.A. Tel. +39 02.3264.418-410-823-283 areatecnica2@fieramilanotech.it www.fieramilanotech.it

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dal mondo

Nec la visione sistemistica della multimedialità professionale Carlo Solarino Prima di parlare delle novità che l’azienda giapponese ha presentato lo scorso dicembre ad una conferenza stampa che si è tenuta a Milano al centro Internazionale di Fotografia Forma, è opportuno sottolineare l’aspetto di sistema che tali prodotti presentano. Un aspetto che riguarda sia i diversi modelli proposti, capaci di soddisfare le esigenze d’impiego professionale, sia le loro architetture aperte ad ogni tipologia di interconnessione. È questo, infatti, uno dei parametri che maggiormente preoccupa gli integratori di sistemi.

Le opzioni di add on La star della presentazione è stata un “pre-prototipo” di schermo LCD da oltre 100” non ancora pronto per il mercato, ma ci è sembrato che le novità più interessanti per i nostri lettori fossero l'ampia gamma delle opzioni di add on. Tutti gli LCD delle serie MultySync Serie 20 e Multeos sono dotati infatti di slot destinati ad alloggiare svariate interfacce per possibili espansioni, che non richiedono inoltre alimentazione esterna, con massima facilità di installazione e montaggio. Cat 5 Receiver. Consente di acquisisre segnali da rete locale in doppino UTP (Unshielded Twited Pair) CAT5, con sorgente d’immagine posizionata su distanze massime fino a 600 m. Ciò garantisce ampia libertà di soluzioni, non più vincolate a display e PC tra loro posizionati a breve distanza (max. 30 metri) tramite cavo VGA. Grazie a unità aggiuntive quali moduli Broadcaster e Line Splitter, sempre di NEC, da un unico PC con funzione di sorgente si possono raggiungere fino a 256 display realizzando di fatto un vero ma semplice network per digital signage. Built-in Pc. Disponibile in due versioni, rispettivamente da 800 MHz e 1,66 GHz, integra tutte le funzioni di un PC standard. Inserito anch’esso nello slot del display, dà modo di realizzare un’unità integrata sorgente-display senza PC a parte. Scheda SDI-HDSDI. Il segnale video SDI (Serial Digital Interface), come pure il suo corrispondente per l’alta definizione HD-SDI (High Definition SDI), con le sue caratteristiche di segnale non compresso e a piena informazione colore, risponde alle massime richieste dei video operatori. La scheda SDI-HDSDI consente l’acquisizione di tali segnali a portata piena; dotata di due ingressi BNC per i due segnali in definizione l standard e alta, garantisce distanze massime di collegamento fino a 300 m per segnali SDI (frequenza isp

ns.it lay-solutio

www.nec-d

270 Mbps) e fino a 100 m per segnali HD-SDI (frequenza 1,485 Gbps). Scheda DVI Daisy Chain. Offre collegamento con PC tramite connessione analogica VGA, seriale RS232, interfaccia digitale DVI (Digital Visual Interface). Consente inoltre di collegare tra loro fino a nove display, soluzione ideale per videowall come pure per limitate reti locali.

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dal mondo

Dal digital signage al cinema digitale La serie LCD MultiSync EA (Enterprise Advanced) si arricchisce adesso del nuovo EA221WM da 22” wide screen; è caratterizzata da basso TCO (Total Cost of Ownership) per il prezzo aggressivo e l’elevata efficienza di gestione con contenimento dei consumi energetici e ampio ricorso a materiali ecologici. Nell’ambito dei display di grande formato indirizzati al digital signage, il MultiSync LCD4215 da 42”, con pannello a basso consumo e lunga durata, è dotato di numerose interfacce d’ingresso per segnali video e VGA analogici e digitali. Passando ai proiettori, le novità sono state gli NP41 ed NP61, rispettivamente da 2.300 e 3.000 ANSI Lumen, entrambi in tecnologia DLP, ultraleggeri ma con funzioni high end. NEC figura anche tra i protagonisti del D-Cinema con evoluti prodotti a 2K (2.048 pixel per riga e 1.080 righe, con oltre 3 megapixel totali); il modello di punta è l'NC2500 capace di coprire con i suoi 26.000 Lumen schermi da oltre 25 m di base. Come già per i display anche i videoproiettori, grazie alla loro eccellente connettività, sono caratterizzati da predisposizione all' integrazione di sistema. Per il D-Cinema in particolare l’unità Multimedia Switcher MM2000, che provvede a convertire e adattare segnali provenienti da varie fonti – DVD, tuner, telecamere, ecc. – consente di riportare su grande schermo qualsiasi contenuto, concerti ed eventi sportivi live compresi.

Sony Media Solutions Roadshow Emmanuel Maccarrone Con l'obiettivo di promuovere le tecnologie d'avanguardia sviluppate da Sony per il settore televisivo, ha fatto tappa a Roma il 5 febbraio il Media Solutions Roadshow presso il Centro Sportivo RAI di Tor di Quinto. Per gli operatori del settore, un'occasione per toccare con mano le ultime novità presentate, e per Sony l’opportunità per continuare il suo cammino di collaborazione con i clienti e migliorare la gamma dei prodotti e delle proposte nel mondo del video professionale e broadcast. Nella stessa occasione, è avvenuta la consegna ufficiale del primo camcorder PDW-700 prodotto in Europa, incipit dell’accordo triennale che prevede l’investimento di RAI Radiotelevisione Italiana nella piattaforma XDCAM HD di Sony per la migrazione verso nuovi processi produttivi e aperti all’alta definizione.

www.eu.sony .com

Tra i prodotti presentati i camcorder tapeless della serie XDCAM EX, che utilizzano per la registrazione la memory card SxS PRO, un supporto ultra compatto che Sony e SanDisk Corporation hanno sviluppato appositamente per applicazioni professionali. Il modello più recente, PMW-EX3, è un camcorder Full HD dotato di ottica intercambiabile, il primo semi-portatile commutabile 1080i/720p inserito nella gamma CineAlta 24p con capacità di registrazione frame rate multipla come 59.94i, 50i e nativo 23.98p. Il PMW-EX30 è un registratore versatile, compatto ed economico per una vasta serie di applicazioni. Con due slot per schede di memoria SxS PRO, uno schermo LCD ad alta risoluzione da 3,5" e una vasta gamma di interfacce analogiche e digitali, tra cui un ingresso HD-SDI, questo apparecchio è stato progettato per offrire supporto ai camcorder del line-up EX, ma è anche un registratore HD low-cost ideale per eventi live e applicazioni entry-level in studio. Le unità XDCAM, oltre alla nuova e già citata memory card SxS PRO, utilizzano il supporto a disco ottico Professional Disc, dotato di una tecnologia di registrazione a laser blu-viola. HDXchange, ideato da Sony per semplificare i flussi di lavoro collaborativi, è una piattaforma potente e scalabile basata su standard aperti riconosciuti, per non vincolare l'utente a formati o supporti di acquisizione proprietari, che rende più rapida e semplice la preparazione di immagini ad alta qualità per la riproduzione su una vasta gamma di piattaforme: dalle produzioni broadcast tradizionali a nastro, DVD, Web, IPTV e dispositivi mobili.

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dal mondo SGM illumina la Azadi Tower di Teheran Il progetto illuminotecnico che ha coinvolto la “torre della libertà” di Teheran presentava difficoltà legate al prestigio e all’importanza del monumento, costruito nel 1971 per commemorare il 2.500esimo anniversario della fondazione dell’impero persiano. Ottomila blocchi di marmo bianco dalla forma calcolata al computer, 50 m di altezza, una combinazione di elementi islamici e sassanidi sulla quale non era possibile inserire viti, staffe o qualsiasi tipo di fissaggio invasivo per i proiettori. Il lighting designer Nabil Bourgeil ha scelto per l’illuminazione, in collaborazione con il distributore SGM TechnoPro, 56 apparecchi Genio Mobile con lente 8° (sui lati del vialetto che conduce alla torre), 120 Palco 5 con lente 8° posti sul perimetro dei quattro piedi dell’edificio (in un canale scavato appositamente e poi coperto con vetro) e 16 Genio Mobile con lente 25° per la parte interna dell’arco. A gestirli, una console Regia 2048 Live più un’ulteriore 2048 Pro di backup. www.sgm.it

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Euromet a Pechino con Pratico

DTS all’Area Venezia

I maggiori sponsor dell’US Athletics

Area Venezia è la discoteca creata da Joe T Vannelli, un locale

Team a Pechino (tra cui ci sono

multifunzionale su due livelli con due sale (una più grande e una

Visa, Coca Cola, Bank of America,

più piccola), una pista centrale, diversi bar e una galleria d’arte,

Hilton, Qualcomm) hanno utilizzato

secondo il progetto dell’architetto Massimo Cadamuro. Un club

supporti Euromet per esporre i display

rinomato specializzato in musica house e anche riconosciuto

sponsorizzati nei lounge riservato

dal Marchio di Venezia (uno stemma con fini commerciali e di

alla squadra americana di atletica. Il

marketing filantropico). La

prodotto scelto per questa importante

ristrutturazione del locale ha

occasione è Pratico, un sostegno che ha

visto l’installazione di nuovi

la peculiarità di essere richiudibile, quindi

sistemi audio Dynacord

facilmente trasportabile e montabile

Alpha Concept e di nuovi

(da cui il nome), ma senza rinunciare al

corpi luce DTS. In particolare

design. Può accogliere

per la pista da ballo sono

monitor fino a 45” con

stati installati 12 X-Scan

i vari fissaggi Vesa, con

in gruppi da quattro, otto

o senza mensola, con

proiettori LED Helios Full Colour (incassati a semicerchio nel

o senza ruote pivottanti

soffitto) e tre Strobe DMX, inoltre quattro X-Scan decorano i due

(due sono fornite di freno).

bar al piano terra, 35 MR16 LED Lamps Full Colour 9 W sono

Euromet offre anche una

sparsi nel locale, altri 45 MR16 LED Lamps RGB 3W colorano

flight case custom per

tre serie di doppi pannelli (tutti gestiti da 25 LED Controller

trasportare da due a quattro supporti

Z1 a rack), otto Flash 4000 sono stati disposti a semicerchio

o una travel bag in tessuto, ma le

intorno alla console, le due sale sono illuminate rispettivamente

dimensioni dell’imballo sono comunque

con quattro teste mobili XRS Spot (sala piccola, con console

ridotte, a favore di un risparmio sui costi

Zero88 Jester ML24) e altre quattro XM1200 Spot (sala grande).

di trasporto.

Gestisce il tutto la console Zero88 Leapfrog 48.

www.euromet.com

www.dts-lighting.it

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dal mondo

Yamaha per il centro commerciale Westfield di Londra

Chief per la showroom AMX a Londra

Il nuovo centro commerciale che sorge a Shepherd’s

Chief costruisce e realizza soluzioni per

Bush, un distretto di Londra, ha attrezzato una vasta area

l’installazione di schermi piatti, plasma,

multifunzionale che intende destinare a eventi diversi, tra cui

proiettori e LCD per uso professionale,

anche la musica: è l’Atrium. La richiesta della committenza

commerciale e residenziale; una delle ultime

era di un sistema molto flessibile, che permettesse di

operazioni è l’allestimento del business

amplificare dal gruppo sul palco al microfono singolo in

centre AMX, inaugurato a

contesti anche molto diversi, per esempio con il palco

Londra a novembre. La struttura

posizionato ai lati, al centro o su una estremità dell’Atrium, e

integra una showroom, una

naturalmente che fosse integrato al sistema di allarme. Prima

sala riunioni per la dirigenza, un

di tutto è stata creata una rete audio sia EtherSound che

centro formazione e gli uffici, e

analogica (utilizzata per la musica di sottofondo), con pannelli

Chief ha fornito tutto quanto

di connessione distribuiti

necessario: la struttura per il

in tutta l’area. Il tutto è

sostegno di schermi piatti MSRU

gestito da un processore

è stata utilizzata per creare un

digitale Yamaha DME24N

video-wall, e grazie al sistema di montaggio

che, oltre a controllare

Q-latch rimangono facilmente accessibili

la rete audio dell’Atrium,

per i collegamenti ed eventuali riparazioni.

fa anche da interfaccia

Sono stati utilizzati anche i sostegni a muro

con gli altri sistemi

PIWRF, per gli schermi al plasma, e i sostegni

installati nel centro commerciale, per esempio per escludere

PNR, sempre a muro, la cui estensione è

l’audio nel caso di un annuncio di emergenza. Una console

particolarmente ampia per garantire qualsiasi

Yamaha M7CL è collegata alla cabina di regia principale via

angolo di visione sia necessario.

EtherSound per mezzo dell’interfaccia NAI48ES, connessa

La distribuzione italiana dei prodotti Chief

alla regia via AES/EBU, e gestisce sia l’audio FOH che

Manufacturing è stata recentemente acquisita

i monitor, attraverso un rack per palco NAI48ES a 48

da AG Multivision.

ingressi e uscite, completo di interfacce AD8HR e DA824.

www.chiefmfg.com

L’installazione audio è stata curata da Delta Sound.

Distribuito in Italia da www.agmultivision.it

www.yamahacommercialaudio.com

Clay Paky in Romania Alcune città rumene hanno intrapreso iniziative di ammodernamento e abbellimento del patrimonio architettonico locale, ristrutturando gli edifici e investendo nell’illuminazione. Clay Paky è stata coinvolta nell’illuminazione della sede della Camera di Commercio, dell’Industria e dell’Agricoltura di Galati, un edificio storico composto da due strutture adiacenti. Artefici dell’installazione l’architetto Viorel Chirila, il lighting designer Ion Calescu e l’azienda Pro Dance. La prima esigenza era di avere proiettori certificati IP65, perché capaci di resistere al duro clima balcanico, e poi di avere cambiacolori resistenti e flessibili, con una lunga durata delle lampade e costi di esercizio e manutenzione ridotti. La scelta è caduta sui proiettori CP Color Clay Paky, in particolare 1 CP Color 150 e otto CP Color 575 posizionati lungo il perimetro dell’edificio ed equipaggiati con filtri per una omogenea diffusione del colore. I proiettori sono comandati via DMX creando diverse programmazioni da alternare. www.claypaky.it

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news Modulo dimmer Crestron DIN-1DIMU4 DIN-1DIMU4 è un modulo a quattro canali per la gestione dell’illuminazione che supporta il dimming in entrambe le modalità di fase, sia a 120 che 220-240 V con trasformatore magnetico ed elettronico, luci a incandescenza, neon o catodo, luci fluorescenti 2-wire e carichi non dimmerabili fino a 4 A per canale (10 A in totale). Individua il tipo di fase in automatico, selezionando di conseguenza la modalità operativa più opportuna su uno qualsiasi dei quattro canali disponibili. Implementa la tecnologia proprietaria Crestron di filtraggio per la protezione dalle linee di alimentazione, quindi opera una compensazione delle fluttuazioni di voltaggio e frequenza nella rete. Un ingresso Override permette di bypassare momentaneamente il controller interno e impostare i livelli dei canali, salvando le impostazioni in locale, da pannello di controllo, oppure in remoto, via software. Comunica con i controller Crestron della Serie 2, via network Cresnet, e permette collegamenti di più apparecchi in daisychain. www.crestron.com

EASE Address con i grandi marchi EASE Address è il software sviluppato da Ahnert Feistel Media Group (AFMG) per la progettazione e l’ottimizzazione nelle installazioni che prevedono l’utilizzo di speaker da soffitto. Sette grossi marchi che producono casse lo hanno scelto come strumento d’elezione per l’ottimizzazione dei loro sistemi. Si tratta di Tannoy, QSC, Bouyer, Bosch, Electro-Voice, Dynacord e SoundTube Entertainment. Il software è disegnato per facilitare eventuali variazioni e ampliamenti dei sistemi, e fornisce un modello dell’uscita sonora diretta in due dimensioni utilizzando il motore di calcolo basato su EASE (Enhanced Acoustic Simulator for Engineers) alla versione 4.2. EASE Address si scarica gratuitamente dal sito www.EaseAddress.com, e richiede l’inserimento dei dati dei materiali utilizzati, forniti sui siti dei produttori. www.EaseAddress.com

Nuovi apparati 2020-D Tourguide Sennheiser

Martin ShowDesigner versione 5

In ambito installazione, Sennheiser ha realizzato il

Martin Pro ha presentato la quinta release del

trasmettitore da tavolo e l’unità di ricarica della serie 2020-D

software per la simulazione tridimensionale di

Tourguide, a completamento della famiglia di ricevitori HDE.

illuminazione ShowDesigner, adatto ai contesti

L’insieme costituisce un sistema completo per visite guidate,

spettacolari come alle

traduzioni durante conferenze, presentazioni multilingua,

installazioni architetturali.

sostegno auditivo nei teatri; attivo su otto frequenze, adatto

Tra le novità la grafica 3D

per applicazioni mobili (con trasmettitore palmare, SKM

per il rendering in tempo

2020-D, e bodypack, SK 2020-D). L’unità di ricarica L 2020-

reale, la simulazione dei

40 ricarica fino a quaranta ricevitori in

fasci (per la verifica della

due ore e mezza, dispone di connessioni

distribuzione della luce) e

Ethernet e software per programmare i

del fumo (con regolazione di densità e intensità,

canali di ascolto dei singoli ricevitori o

in movimento), un’interfaccia utente semplificata

di gruppi di essi. Il trasmettitore da tavolo SR 2020-D (1u

e con nuove impostazioni per manipolare gli

rack 19”) è dotato di presa jack per collegare una cuffia di

oggetti 3D. Il software è disponibile in cinque

monitoring, trasmettitore RF fino a 50m al coperto e 100m

versioni: Gold (la più completa), Live (per la

all’aperto, display con indicazione del canale e del livello

programmazione online o per presentazioni video),

d’ingresso.

Live-4 (limitata a quattro universi), Silver (solo

www.sennheiser.com

per costruire scene e stampare plot) e Live LJ

Distribuito in Italia da www.exhibo.it

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(compatibile con LightJockey). www.martinshowdesigner.com

febbraio / marzo ‘09 • n. 16

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AV Set a Sky TG 24

Display LCD colesterici

AV Set ha fornito a Sky TG 24

Hantarex ha realizzato dei pannelli

il supporto tecnologico per la

LCD colesterici (con una particolare

visualizzazione in tempo reale

disposizione dei cristalli liquidi) a

dei risultati delle ultime elezioni

inchiostro digitale rivolti alle installazioni

americane. Questa volta la

outdoor, anche in condizioni climatiche

soluzione prescelta è stata una

difficili (vento, pioggia, ghiaccio). Si tratta

lastra in vetro touchscreen da 60” collegata a un sistema

di moduli quadrati di circa 50 cm, ideali per

di retroproiezioni, sulla quale era visualizzata la mappa

l’assemblaggio di videowall, con un consumo

degli Stati Uniti. Al tocco della mano del conduttore,

energetico ridotto: addirittura nullo in modalità

per ciascuno stato venivano visualizzate le percentuali

statica, infatti l’utilizzo di energia è limitato alla

dei candidati in lizza. Per il pubblico una forma di

fase di cambio dell’immagine.

comunicazione efficace e spettacolare.

www.hantarex.eu

www.avset.it

RCF Move 60 e 60S I diffusori bi-amplificati Move si rivolgono a tutte quelle applicazioni nelle quali non sono disponibili prese di corrente o non è consentito stendere cavi di alimentazione o microfonici. Il peso è ridotto al minimo, 3 kg per Move 60 e 5,15 kg per Move 60S, e i diffusori sono equipaggiati con quanto necessario a funzionare in autonomia: batterie ricaricabili tipo NiMh (ma possono funzionare anche a rete) e ricevitore UHF; il modello 60S ha anche un lettore CD, USB/MP3 a bordo, con telecomando a infrarossi. Tra i possibili “accessori”, il microfono UHF a impugnatura TX516 e il trasmettitore PX516 (per i microfoni Lavallier LA500 o HE502). Sia Move 60 che 60S hanno un woofer da 6,5” e un tweeter da 1” pilotati da un amplificatore digitale monofonico a due vie che fornisce 20W nominali e 40W musicali, con 108 dB SPL. Ingresso Mic-Line con XLR combo e due connettori RCA. www.rcf.it

Intertek per la normativa UE Reach

Nuovo direttore marketing per Clay Paky

La normativa UE Reach (Registration, Evaluation,

Pasquale Quadri, presidente di Clay Paky,

Authorisation and Restriction of Chemicals) coinvolge

ha annunciato che Pio Nahum è entrato a far

naturalmente anche gli operatori

parte dell’azienda con la funzione di Direttore

del nostro settore, in particolare

Commerciale e Marketing. Ma si tratta di un

produttori, importatori, distributori o

ritorno, perché Nahum aveva iniziato

utilizzatori di sostanze chimiche nelle

la sua esperienza proprio nella stessa

industrie elettriche ed elettroniche.

azienda, per poi proseguire con un

Intertek offre un servizio di assistenza modellato sulle

qualificato percorso professionale, in

esigenze delle aziende per l’adempimento degli obblighi

Italia e all’estero, presso noti gruppi

Reach, che include la preregistrazione, la consulenza

multinazionali.

strategica, legale e scientifica, la formazione sulla normativa

www.claypaky.it

news

news

e tutti i test necessari, tenuti presso i propri laboratori. www.intertek.com

75

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news Yamaha per il Grand Hotel Palazzo a Livorno È un processore di mixaggio digitale Yamaha DME24N, con un’interfaccia MY16-CII, quello che gestisce completamente la programmazione musicale di sottofondo del Grand Hotel Palazzo di Livorno. Benedetti Delta Service ha progettato e installato il network audio CobraNet del prestigioso hotel programmando il DME24N per assegnare contenuti audio differenziati con volumi ad hoc per ciascuna zona. Diversi processori Yamaha DME4i/o-C inviano poi il segnale ad amplificatori e casse. Nel salone delle feste da 200 posti (utilizzato come sala conferenze) è stato poi posizionata una console Yamaha LS9-16 (a 16 canali). www.yamahacommercialaudio.com

Av Comm-Tec distribuisce Stardraw A partire dal 2008 i prodotti della software house Stardraw sono distribuiti in Italia da Av CommTec. Tra di essi c’è Stardraw Control 2007, una piattaforma di controllo universale che consente di creare interfacce utente personalizzate e assemblare sistemi virtualmente senza alcuna limitazione. Il software infatti ha un’architettura aperta e genera programmi di controllo autonomi o client/server costruiti sulle necessità dell’utente utilizzando l’interfaccia di progettazione drag&drop (quindi senza il codice). Si può utilizzare hardware di qualsiasi produttore, è sufficiente disporre di un dispositivo che ospita il software e di un gateway che dialoga con l’hardware, a tutto vantaggio di tempistiche e costi. www.avcomm-tec.it/

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BARIX PS16

Anolis ArcPad 3•48

PS16 è una stazione master per la gestione

In alcune applicazioni le superfici da coprire sono

dell’intercom via IP, del paging e delle applicazioni

estese, mentre è ridotto lo spazio nel quale alloggiare

VoIP, caratterizzata da una struttura audio modulare

i corpi illuminanti. Una soluzione potrebbe essere il

che ne aumenta l’affidabilità. È composta da

nuovo Anolis ArcPad 3•48, un LED adatto a inondare

un microfono gooseneck, uno speaker da 1W,

pareti di luce con cambi di colore, che può essere

un display LCD retroilluminato 2x24 caratteri e

posizionato su scranni o in angoli nascosti: pesa 1,6

16 pulsanti con indicatore LED che l’utente può

kg e misura 16,2x21x10 cm. La durata indicata dalla

assegnare a piacimento. Si alimenta via PoE (con

casa è di 60.000 ore, anche

il cavo del network) oppure in maniera tradizionale.

per uso esterno (IP 65);

L’applicazione software che lo sostiene viene

l’apparecchio, in alluminio,

fornita con il codice sorgente, per la massima

ha un pan di ±46° e un tilt di

flessibilità d’uso, è così possibile creare applicazioni

+60° e -90° rispetto alla base,

anche senza PC o server. Attraverso il network,

con possibilità di montaggio

la stazione comunica agevolmente con altre unità

sia a pavimento che a parete.

PS16, dispositivi Audio over IP Barix e comunque

Monta 48 LED Luxeon Rebel, un set di lenti a 25°,

dispositivi che lavorano via IP, da microfoni a casse,

raffreddato a convezione; massimo consumo 60W.

amplificatori, pannelli intercom.

Si gestisce tramite ArcPower 48, piena connettività

www.barix.com

RJ-45.

Distribuito in Italia www.kennelldd.com e da www.buildingsrl.it

www.anolis.eu Distribuito in Italia da www.robemultimedia.it

febbraio / marzo ‘09 • n. 16

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news

Proiettori sony SRX-T110 e SRX-T105 La serie di proiettori 4K SXRD di Sony si evolve con i due modelli T110 e T105, con una risoluzione di 4.096x2.160 pixel grazie a tre dispositivi Silicon X-tal Reflective Display, quindi è possibile visualizzare simultaneamente in quattro quadranti immagini a 2K, o su due display gemelli. Anche il contrasto è elevato, 2.500:1, la luminosità 11.000 Lumen (5.500 per il modello T105, due lampade da 1kW) con due lampade da 2 kW allo xenon. In entrambi i casi è possibile regolare la potenza delle lampade riducendola fino al 51% in meno. L’altissima risoluzione è data da un numero quadruplo di pixel più piccoli, che conferiscono maggior realismo all’immagine. Ampia la possibilità di connessione e il supporto di risoluzioni diverse. SRX-T110 offre la modalità di visualizzazione doppia, singola o quadrupla, e la funzione squeeze per restringere l’immagine proiettata senza bisogno di ottica anamorfica; può essere inclinato di 90° verso l’alto o il basso e capovolgere le immagini, consentendo anche la retroproiezione (anche T105). In entrambi i modelli è possibile memorizzare fino a sette posizioni di zoom e messa a fuoco. Vengono forniti con controllo remoto e software controller SRX. www.sony.it

G-Mep Molpass per il teatro Era

Home4Me col cellulare

Lo scorso autunno è stato inaugurato il nuovo

Sviluppato e brevettato dalla società milanese Omniabit, il

Teatro Era di Pontedera (PI), che alloggia due

sistema integrato di domotica Home4Me consente di gestire

sale oltre a una serie di servizi come spazi

tutti i dispositivi elettrici ed elettronici di casa (ma anche

prova, foresteria,

dell’ufficio o di un’intera azienda) con il semplice uso del

ristorante.

proprio cellulare. Ed eccone la funzionalità: l’ambiente sotto

G-Mep Molpass

controllo viene attrezzato con un’apposita centralina connessa,

si è aggiudicata

in input, con la rete di telefonia mobile e, in output tramite

la gara per la

la rete di alimentazione elettrica, con gli attuatori disposti

realizzazione

presso le apparecchiature interessate: motori di tapparelle,

di alcune

condizionatori, forni elettrici e così via. Il cellulare a sua volta,

attrezzature tecniche (graticcia, paranchi,

purché abilitato alla tecnologia Java Micro Edition (J2ME)

quinte, sipario ecc.), di una gradinata mobile,

molto diffusa nei terminali portatili, viene istruito con il relativo

realizzata tramite quattro pistoni idraulici che

software di gestione, anch’esso proprietario e sviluppato

permettono di sollevarla completamente, e

dalla medesima Omniabit. Fanno poi da completamento al

delle pannellature acustiche. Dopo opportuno

sistema gli attuatori, da collocare presso i

studio della risposta della sala, per queste

dispositivi controllati, e una serie di interfacce

ultime è stata approntata una struttura di

di conversione tra la centralina e le diverse reti

sostegno ad hoc, nella quale sono state

di comunicazione (RS-232/Bluetooth , GPRS,

alloggiate le pannellature di tre tipi diversi:

GSM). Non resta, a questo punto, effettuare

fisse con fori assorbenti, girevoli a sandwich

una connessione con la propria abitazione

e fisse riflettenti. Grazie ad uno speciale

attraverso il cellulare, grazie anche alla facilità

sistema con frizione a scatto, i pannelli

di impiego del software con impostazione “ad

girevoli possono assumere otto posizioni

albero” e con prestabiliti scenari, impartire i comandi desiderati.

diverse tipo “rosa dei venti”, per agevolare gli

Tutto il sistema Home4Me può essere gestito anche da telefono

operatori nei cambi d’’uso della sala.

fisso IP, da palmare o PC anch’esso fisso o mobile.

www.gmep-molpass.it

www.omniabit.com

www.pontederateatro.it

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news proiettore Christie LX700

Avocent MPX1550 wireless

Nonostante le dimensioni compatte

Combina la tecnologia di distribuzione del video Avocent

(43,9x37,18,7 cm per 11,4 kg), LX700 è un

con le trasmissioni Wi-Fi basate su IEEE802.11n, per la

proiettore con prestazioni adatte ad auditorium,

trasmissione di segnale in alta definizione a più dispositivi,

grossi spazi, sale aziendali e case di culto. Ha

mantenendo il sync tra

una luminosità di 7.000 ANSI Lumen, tecnologia

audio e video: MPX1550

a LCD non organici con tre chip da

si propone come

1,3” e 4DColour, risoluzione nativa

alternativa ragionevole

1.024x768 XGA, ampia compatibilità

all’utilizzo di una sorgente

fino a HDTV analogico, processore a

per ciascun display.

10 bit. La lampada singola da 330 W

L’obiettivo è ridurre i

ha una durata di 2.000 ore in modalità

costi, anche riducendo

normale e 3.000 in modalità Eco. Per una

le parti che potrebbero

maggior durata, Christie lo ha equipaggiato con

usurarsi e offrendo la possibilità di controllare i dispositivi

il sistema di pulitura automatica a cartuccia

del network via interfaccia Web. Ambito elettivo di

AutoFilter, che controlla costantemente il

applicazione è il digital signage, con operatività tradizionale

flusso d’aria, eventuali blocchi e pulisce il filtro

(over IP) o wireless e ottimizzazione per il video come per le

ogni 1.000 ore, allungando gli intervalli tra una

immagini fisse. Supporta segnali video digitali e analogici,

manutenzione e l’altra. Ampia scelta di lenti a

convertendo alla bisogna A/D, e l’HDCP.

disposizione (il proiettore viene venduto senza). www.christiedigital.com

www.connectivity.avocent.com/products/emerge/ mpx1550.asp Distribuito in Italia da www.exhibo.it

FBT presenta VA8Z VAZ è il sistema audio per Public Address ed evacuazione conforme alla normativa EN60849 e BS5839 parte 8, per piccole e medie installazioni. Il VA8Z include un DSP, una matrice, un lettore digitale di messaggi, un microfono per vigili del fuoco completamente monitorato, monitoraggio amplificatori con commutatore per amplificatore di riserva e monitoraggio linee altoparlanti. Può processare e gestire una base microfonica per la sicurezza PSS o fino a otto microfoni PSM in cascata e due ingressi linea in due differenti canali (musica + voce) e ogni ingresso è equipaggiato con controllo volume ed equalizzatore. Fino a 16 messaggi digitali possono essere scaricati e registrati come file WAV in un VA8Z e due differenti messaggi possono essere trasmessi contemporaneamente in due zone differenti con instradamento pre-programmato grazie a nove ingressi allarme su otto zone di uscita, con impianto a doppia linea a+b, e in ogni zona viene veicolato automaticamente o manualmente un segnale di musica o voce. La musica può essere spenta separatamente in ogni zona, e il sistema richiede solamente due amplificatori, uno per la voce e uno per la musica, in quanto l’amplificatore per la musica agisce come riserva in caso di guasto dell’amplificatore della voce. Tutti i componenti e le periferiche sono costantemente controllati senza interruzioni musicali e tutti gli eventi di guasto vengono registrati in conformità alla EN60849

www.fbt.it

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febbraio / marzo ‘09 • n. 16

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b b A a n g a p m a C

amenti

news

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Per informazioni contattare la segreteria: info@b2bmedia.it – 0721.208696

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Gli inserzionisti Anno 4° - n°16 febbraio / marzo 2009 Direttore responsabile:

Giorgio Ungania Coordinamento:

Vincenzo Ametrano - v.ametrano@b2bmedia.it In redazione:

Chiara Benedettini, Barbara Trigari, Alessandra Voltani redazione@b2bmedia.it Hanno collaborato a questo numero:

Emidio Frattaroli, Mike Klark, Emmanuel Maccarone, Carlo Maria Patrese, Alberto Pilot, Carlo Solarino Progetto grafico:

Atlante Associati – Pesaro Grafica e impaginazione:

Andrea Gasperoni Ferri Stampa:

Pazzini Stampatore Editore Pubblicità:

traffico@b2bmedia.it - Tel 0721 208696 Fax 0721 1791084

Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati. Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti © B2B Media, Viale della Libertà, 9 - 47039 Savignano sul Rubicone [FC] Per la corrispondenza: casella postale 107, uff.postale Pesaro Centro 61100, Pesaro [PU] Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006 Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: B2B Media srl – Strada della Romagna 371 – 61100 Colombarone [PU]. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo. Informativa dell’editore al pubblico ai sensi dell’art.13 lgs 196/2003. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n°196 e dell’art.2, comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, B2B Media srl – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Strada della Romagna 371 – 61100 Colombarone [PU], vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitatile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionali, limitatamente alla fonte della notizia.

3M Adelsy Advanced Technologier Altoona AMX Anolis Av Comm-Tec Avocent AV Set AV Stumpfl Biamp BLF Bouyer Bosch Bose Conn_16.indb 80

Building Automation T-Tech Cambridge Galleries Canon CEDIA Chief Christie Digital Clay Paky Crestron Cue Daktronics Dallmeier Italia Dataton Digilab 2000 Digital Farouja

Agmultivision Via Plinio, 43 20129 Milano Tel 02.45471864 – Fax 02.45471865 www.agmultivision,it

p.9

Mitsubishi Electric Europe B.V. Viale Colleoni 7 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. 039.60531 – Fax 039.6053214 www.mitsubishielectric.it/vis

II cop.

Bose Via della Magliana 876 00148 Roma Tel 06.60292292 – Fax 06.60292159 www.bose.it

p.50,51

NEC Italia Via L. da Vinci 97 20090 trezzno sul Naviglio (MI) Tel 02.484151 – Fax 02.48400875 www.nec.it

p.47

Nuova Videosuono S.r.l. Via Albertini 36 60131 Ancona (AN) Tel 071.2868418 – 071.2910028

p.65

Panasonic Via Lucini 19 20125 Milano Tel 02.67072556 - Fax 02.66713316 www.panasonic.it

p.25

Promovisione S.r.l Via Imperia 28 20124 Milano Tel 02.98289198 – Fax 02.700500137 www.promovisione.it

p.49

Robe Multimedia Via Mercadante, 25 47841 Cattolica (RN) Tel 0541.833103 – fax 0541.833074 www.robemultimedia.it

p.19

Roland Systems Group C.so Trapani 16 10139 Torino Tel 011.19710332 – Fax 011.19710347 www.rolandsystemsgroup.net

p.41

Crestron Italia S.r.l Via Verona 16 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Tel 02.9214375 – Fax 02.92729770 www.crestron-int.be www.crestron.com

p.15

Euromet S.r.l Z.i. Brodolini 60025 Loreto (AN) Tel 071.976444 - Fax 071.978988 www.euromet.com

p.35

Exhibo S.p.A Via L. da Vinci 6 20057 Vedano al Lambro (MI) Tel 039.49841 – Fax 039.4984280 www.exhibo.it

p. 56,57

FBT Elettronica S.p.A Zona Industriale Squartabue 62019 Recanati (MC) Tel. 071.750591 - Fax 071.7505920 www.fbt.it

III cop.

Fiera Milano Tech S.p.A Via Gattamelata 34 20149 Milano Tel 02.3264.282 - Fax 02.3264.284 www.fieramilanotech.it

p. 69

Grisby Music S.r.l. S.S. 16 Km 109, 530 60027 Osimo (AN) Tel 071.7211348 – Fax 071.7505920 www.grisby.it

p.43

Messe Frankfurt GmbH Ludwig-Erhard-Anlage 1 60327 Frankfurt a. M. (Germany) Telephone +49 6975750 - Fax +49 6975756433 www.messefrankfurt.com

p.37

Yamaha Musica Italia IV cop. Viale Italia, 88 20020 Lainate (MI) Tel 02.93577241 Fax 02.9370956 www.yamahacommercialaudio.com/commercial_ audio/italy

Le aziende citate Digit Professional Dynacord Dynalite Dromedian d-Tools DTS El.mo ElectroVoice Epson Exhibo Extron Electronics Euromet FBT Future Automation Gammalta GestureTek G-Mep Molpass Grisby Music Hantarex Ivie Kaleidescape Kef Kennell Digital Distribution Kezia

Kontek Comatel Kramer Electronics JVC Intertek InfoComm Integrated Systems Events LG Martin Meridian Meyer Sound Mitsubishi NEC Nuova Videosuono NuVo Omniabit OVAB Panasonic Pantech Paradigm Pinkerton Planar Prase Engineering Promelit Promovisione

Projectiondesign QSC RCF Robemultimedia Samsung Sanyo Sennheiser SGM SMC Sky Siedel Video Sony SoundTube Stardraw Tannoy Tecnolife TOA Trans Audio Video Trumedia TV One Videotec Yamaha Yeagoo Trivision

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VAIS 1000

una risposta integrata alla norma per ogni via d’uscita

Vais 1000 è un sistema integrato d'allarme vocale, completamente rispondente ai requisiti della norma EN 60849. In un unico apparecchio compatto vengono integrate una molteplicità di funzioni: · · · · · ·

Funziona in condizioni standard e di emergenza Trasmette messaggi audio di allerta e di allarme in condizioni di emergenza Indica qualsiasi malfunzionamento dell'impianto E’ dotato di 2 amplificatori da 60W più un amplificatore di scorta da 60W Fornisce un'interfaccia per qualsiasi sistema antincendio E’ dotato di una batteria interna che garantisce il funzionamento anche in condizioni di assenza dell’alimentazione primaria · Può essere montato sia a parete che a rack di dimensioni standard 19”

Display

Stato del sistema

Due porte USB: per connessione PC e riproduzione di file musicali MP3 per sottofondo

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Proiettori

LCD

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I Videowall Mitsubishi Electric sono ideali per tutte le sale operative di controllo ed emergenza dove occorre eccellente visione globale, garanzia di funzionamento 24 ore su 24, affidabilità ed espandibilità. L’uniformità di visione e la facilità di installazione anche in centrali di dimensioni contenute sono garantite da un chip integrato nelle componenti e dalla manutenzione frontale dei cubi. Mitsubishi Electric, soluzioni che trasformano l’emergenza in operatività ordinaria.

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In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa di restituzione.

Poste Italiane S.p.A. - sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DR Commerciale business Pesaro n. 16/2006 - N° 16 febbraio/marzo 2009 - â‚Ź 7,00

Connessioni n° 16 - febbraio/marzo 2009

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