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Tempo di leggerezza
In missione
Tempo da Roggiano di leggerezza
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Estate: tempo di leggerezza, riposo, allegria, tempo di recupero lontani dalla frenesia e con la voglia di giocare e di vivere nuove avventure. Niente di più vero, come in questo periodo, fatto di rigide regole e preoccupazioni. Niente di più vero per i nostri bambini, che in questi ultimi due anni si sono visti portar via molta, moltissima “normalità”. L’Educandato Maria SS. Bambina di Roggiano durante il mese di giugno ha voluto dare un segnale di speranza, di ripresa e sostegno alle famiglie, avviando l’esperienza del campo estivo e sfruttando soprattutto gli spazi aperti dell’Istituto. Molte sono state le attività: lavoretti, giochi, musica, ballo, pittura, relax, gioco libero, tutto nel rispetto delle regole, ma sempre con un occhio alla “leggerezza” propria del periodo estivo. Serenamente i bambini hanno vissuto i momenti comunitari, di gioco, pranzo e anche di preghiera. Le giornate sono passate in tranquillità, permettendo al gruppo dei 50 iscritti di ritrovare un po’ di normalità e spensieratezza. La giornata iniziava con un po’ di gioco libero nell’attesa che tutti arrivassero. Successivamente si pregava insieme, seguendo il programma degli oratori estivi diocesani, quest’anno dal titolo “Hurrà”, un percorso che, attraverso il significato del “gioco”, ha guidato i bambini nella riflessione sull’importanza delle regole per poter stare bene insieme e sull’accettazione della diversità come risorsa e non come limite. Dopo questo momento importante iniziavano le attività: lavoretti con Barbara Parietti, conosciuta come Speedy Creativa, che ha fatto costruire alcuni giochi da tavolo partendo da materiali di riciclo. Un paio di mattinate erano dedicate ai compiti; pittura creativa con vari materiali e supporti; giochi guidati… Dopo la condivisione del pranzo e del gioco libero, le attività pomeridiane impegnavano i bambini in giochi organizzati di squadra. La giornata si concludeva con la merenda e l’attesa del ritorno a casa. Questo campo estivo, nella semplicità delle sue attività, ha fatto riscoprire al gruppo la bellezza del gioco con ciò che è possibile recuperare in autonomia, senza attività “speciali” ma facili e replicabili anche a casa. È stata un’occasione per ritrovarsi nella relazione anche di vicinanza che da tempo purtroppo mancava. Ha saputo accompagnare i bambini nell’assaporare lo stare insieme in spensieratezza, senza dimenticare il rispetto dell’altro. Concludiamo con le parole della canzone “hurrà” che ha fatto da colonna sonora al campo…
“Ogni giorno è un’emozione, ogni gioco un’occasione per vedere quei sorrisi, quei visi la gioia di vivere. E cercare nuovi sguardi, la bellezza dei traguardi, la memoria non cancella i graffi, le corse, ginocchia sbucciate. L’estate che tanto aspettavo, quest’anno con tutto il mio cuore, continuerò solo a giocare: gli amici, vacanze, facciamo le squadre. Si vince e si perde ogni giorno, metafora che lascia il segno, troviamo un Suo gesto d’amore, ed ora gridiamo insieme: Hurrà La vita trasformo in un sogno, INSIEME ci riusciamo meglio, mettiamoci in gioco con Lui, troviamoci in cerchio e poi... Hurrà”
