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Aerobase militare di Ghedi: una scuola di valori
Aerobase militare di Ghedi: una scuola di valori di papà Riccardo Rodengo Saiano
In una fredda giornata di gennaio, giovedì 21 precisamente, i ragazzi della classe quarta della Scuola Primaria Casa S. Giuseppe di Rodengo Saiano si sono recati a visitare l’Aerobase Militare di Ghedi (Brescia). La visita rientra in un progetto dell’Aviazione nato con l’intento di avvicinare i bambini a questa realtà dandole una corretta connotazione. Il Sergente Filippo, conoscente del papà di un alunno, è stato colui che ha reso possibile tutto ciò. L’obiettivo, come si diceva, è quello di avvicinare i ragazzi a questo mondo che apparentemente è molto lontano dalla nostra quotidianità, ma inevitabilmente molto vicino quando innumerevoli immagini di guerra, distruzione, orrore, tristezza, passano nei nostri telegiornali.
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Durante questo viaggio affascinante, però, i ragazzi hanno potuto “vedere” e provare Altro: la riscoperta di alcuni valori perduti o dimenticati nell’anarchia della società moderna. Un’ansia e un’attesa crescente trasparivano negli occhi dei ragazzi lungo il viaggio: molte aspettative, tanta curiosità… poi il momento dell’arrivo all’Aerobase e l’incontro con il Sergente Filippo, primo contatto con il mondo militare. “È il momento – dice il Sergente – di avventurarci all’interno della struttura quindi sono necessari l’ordine e la disciplina”. (Detto tra noi già un buon insegnamento). Inizia la visita lungo il perimetro dell’aeroporto tra vecchi aerei usati nella seconda guerra mondiale, ora monumenti. E poi il momento molto atteso dai bambini la vestizione del pilota in tutte le sue fasi e con tutta l’attrezzatura specifica. In seguito i bambini, a piccoli gruppi, sono entrati all’interno del simulatore di volo: davvero una forte emozione! Ad un tratto il Sergente Filippo riceve una telefonata: “Stanno decollando due tornado!”. Allora velocemente tutti sul pullman e, lungo il parallelo adiacente la pista in zona protetta, l’arrivo davanti a quei due
In missione
Aerobase militare di Ghedi:

giganteschi tornado: un forte boato annuncia il decollo dei due velivoli, seguito da un affettuoso saluto a tutti noi da parte dei comandanti. Le emozioni non sono ancora finite: è il momento di entrare in un tornado sistemato in un hangar per la manutenzione. Uno alla volta, I bambini, come veri piloti, si sono intrufolati dentro l’abitacolo e sono stati immortalati con una fotografia. Non poteva mancare il pranzo insieme agli ufficiali e ai dipendenti dell’Aerobase con un menù apposito per i nuovi piccoli piloti. Cos’è allora questo Altro che si sono portati a casa i nostri bambini? Penso non sia difficile capirlo, anche per tutti voi, dopo aver condiviso virtualmente questa giornata attraverso le semplici parole del nostro racconto. Il grande trasporto per la patria che si respira in questo posto e il desiderio di difenderla a qualsiasi costo; l’idea di appartenere ad un’entità più grande che dà la forza e la tenacia di affrontare ogni avversità; lo spirito di sacrificio e il senso di abnegazione in ogni persona incontrata; il desiderio, non mascherato, di portare la pace per costruire un mondo migliore per tutti. Nessun moralismo in tutto ciò, ma espressione di semplici emozioni provate da tutti noi.
Diamo voce alle emozioni dei bambini…

Bello, più bello di così non si poteva… un’emozione fortissima… sono su un tornado!!! F rancesco
Volare significa scoprire un mondo nuovo pieno di idee, la cosa che mi ha impressionato è che, sull’aereo, si è attaccati a molti ganci che a loro volta sono collegati all’aereo. S ilvia
Dall’alto c’è un mondo nuovo, e chi lo vede? Solo loro!!! Gli aerei e i piloti! L aura
Sono stata attratta e sorpresa dai tanti tipi di tute che c’erano. Valentina
Quando ho visto il tornado tutto aperto, mi sembrava una stella. Quando l’ho visto rullare sulla pista pronto a partire, mi sembrava una freccia. N icola
Mi ha impressionato molto la mensa perché c’era il tirapiatti. Tutti: ufficiali, comandante, piloti… sembrava una corsa. N icolò
Mi ha colpito molto l’ambiente grandissimo e tutto il personale che lavorava seriamente ed era molto gentile con noi, disponibile ad ascoltare e a rispondere alle nostre domande. B eatrice
Vedere gli aerei volare ho provato un forte sentimento di libertà e tanta voglia di imparare a volare. S a rina
