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Metropolitana di Hong-Kong Kcrc Project
La storia di Gunnebo Entrance Control Spa ha inizio nel 1997, quando il Gruppo Gunnebo, colosso svedese, acquista la Italdis Industria Spa, fondata a Lavis nel 1969. In origine, l’azienda trentina importava dall’estero per il mercato italiano tornelli girevoli destinati perlopiù ai supermercati. Differenziando la gamma di prodotti e con l’aumento crescente nel volume di affari, il marchio si è evoluto negli anni Settanta e Ottanta fino all’acquisizione, alla fine dei Novanta, da parte di Gunnebo. Il Gruppo rappresenta oggi una delle maggiori società a livello mondiale nel suo settore. Occupa complessivamente circa 7mila dipendenti e offre una “completa gamma di prodotti di sicurezza, da cassette di sicurezza antifurto e ignifughe ai prodotti per la gestione del contante, sistemi di allarme, protezione antincendio, barriere di accesso di sicurezza, dispositivi di controllo degli accessi, tivù a circuito chiuso e centrali di allarme per una protezione perimetrale interna ed esterna”. La Business Area Entrance Control, cui appartiene la società di Lavis, rappresenta uno dei quattro core business del Gruppo. Nella compagine societaria, Gunnebo Entrance Control Spa opera come azienda specialistica indipendente. A seguito dei ripetuti incidenti negli stadi di calcio verificatisi tra il 2004 e il 2006, la società ha l’opportunità nel 2007 di far conoscere maggiormente i propri prodotti. In quegli anni, con decreto, il Parlamento obbli-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | NOV 2012
ga le strutture italiane ad adeguarsi a maggiori standard di sicurezza. Tra questi, il posizionamento di tornelli. Leader nel settore in Italia e in Europa, Gunnebo Entrance Control rifornisce così i principali stadi di Italia con prodotti di qualità che superano la concorrenza. La vendita in Italia avviene tramite una società commerciale del gruppo con sede a Milano. Tutto il resto si svolge in Trentino, a Lavis, nello stabilimento disposto su 10mila metri quadrati. Vi lavorano oltre 70 dipendenti. “è presente a Lavis – sottolinea Alessandra Montesardo – la struttura al completo: progettazione, produzione, amministrazione, logistica, ufficio acquisti e ufficio vendite estero”. Il personale è qualificato con una consolidata esperienza. Significativa la presenza di ingegneri meccanici ed elettronici per la progettazione. “Un’azienda piuttosto giovane – continua – con età media di circa 40-42 anni”. A Lavis, infine, si trova l’importante centro di ricerca e sviluppo. “Qui – dice Montesardo – è presente il reparto di ricerca e sviluppo che svolge la sua attività per la Business Area Entrance Control, quindi non solo limitata alla realtà produttiva di Lavis. I nostri prodotti sono molto personalizzabili, da un lato, e con alto contenuto tecnologico, dall’altro. Questo ci spinge a ricercare in continuazione nuove soluzioni. Il 7-8% del nostro fatturato è investito in ricerca. Dobbiamo trovare costantemente nuove soluzioni per i prodotti del futuro e migliorare le tecnologie di cui disponiamo per i prodotti esistenti. è qui che nasce la qualità e l’innovazione della nostra offerta”. (adb)