Come Prato nov-dic 2014

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Prato INFORMAZIONI DI COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI

a cura della Confesercenti di Prato www.confesercenti.prato.it

Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Firenze 2 - € 0,26

Comune di Prato

Prato, Claudio Bettazzi, che sancisce il risultato ottenuto dopo un serrato confronto con l’amministrazione comunale che ha portato quest’ultima a un ripensamento delle proprie posizioni sul tema dell’illuminazione natalizia. Sarebbe stato estremamente riduttivo e mortificante per la città quel “filo di luci” alle estremità delle strade del centro e per questo CNA, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio hanno tenuto da sempre ferma la propria posizione: il Comune sostenga le spese per l’allestimento delle luminarie natalizie. «Ringraziamo l’amministrazione comunale per avere accolto le nostre richieste – prosegue Bettazzi - e per aver compreso che l’irremovibilità sulla questione delle luminarie non deriva dal solo “abbellimento” delle strade, ma dalla necessità, urgente e concreta, di sostenere le piccole

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n. 22 - Anno XVI - € 0,26

novembre/dicembre 2014 EDITORIALE

Natalogie: Confronto serrato Rete Imprese Prato-Comune. Un importante risultato L’assessore Toccafondi conferma l’intervento del Comune per il centro storico e le periferie come negli anni precedenti. Rete Imprese Italia Prato accoglie con grande soddisfazione lo sforzo dell’Amministrazione Comunale e, nello specifico, l’impegno profuso dall’assessore Toccafondi nel proseguire anche quest’anno il sostegno all’illuminazione natalizia in tutto il centro storico e alle iniziative delle periferie. «Sin dalla prima convocazione da parte dell’amministrazione comunale, avvenuta il 29 ottobre scorso, abbiamo lavorato insieme per raggiungere il nostro obiettivo nella tutela delle piccole imprese che rappresentiamo. E solo questo ci preme. Le discussioni inutili, le accuse, le “giornalate” le lasciamo ad altri, a noi non interessano», è il commento del presidente RETE Imprese

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imprese nel momento commercialmente più importante dell’anno». Accolta inoltre la nostra richiesta per la gratuità dei parcheggi nei fine settimana.

Aeroporto

Priorità alle verifiche per la salute dei cittadini

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Sviluppo del sistema aeroportuale toscano e non collegamenti stradali e ferroviari

L’intervento del Presidente Confesercenti Mauro Lassi, a nome di Rete Imprese Italia, al Consiglio Comunale di Prato Rete Imprese Italia Prato, per prima e da oltre due anni, ha posto l’attenzione sul PIT in discussione con la Regione Toscana e, a tal proposito, ricordiamo le iniziative pubbliche da noi promosse con l’assessore Marson e le istituzioni locali, inquadrando la problematica dell’Aeroporto nel contesto dello sviluppo economico sociale dell’area metropolitana e strettamente connesso al più ampio tema delle infrastrutture e dei collegamenti. Il ridimensionamento del manifatturiero, e del tessile in particolare, si sta ulteriormente aggravando per effetto del rallentamento della domanda interna, con conseguenze fortemente negative sul valore aggiunto delle imprese, sui consumi interni e sulla tenuta dell’occupazione. L’Amministrazione dovrebbe sostenere l’economia certamente con l’alleggerimento degli attuali vincoli burocratici e dell’eccessiva imposizione fiscale che gravano sulle imprese, ma anche con l’individuazione e la creazione di opportunità di mercato anche attraverso la diversificazione, comprendendo in essa la valorizzazione dei beni del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale, nonché progetti di riorganizzazione industriale e commerciale, tra cui favorire l’insediamento delle nuove imprese legate alla net economy. Abbiamo bisogno di una programmazione di area vasta che assegni a Prato nuove funzioni in grado di trasformarla in centro di servizi innovativi per tutto il centro Italia.

Dalla Confesercenti provinciale di Prato tanti sinceri auguri di Buon Anno‚ di Buon lavoro a tutti i Soci

Riabbracciare i territori e farsi carico della complessità Massimo Vivoli Presidente Confesercenti Toscana Gli ultimi fatti di cronaca che hanno posto alla ribalta Viareggio (ma frequentemente anche altri territori della Toscana) in una sorta di escalation di fatti di che mischiano micro-criminalità, aggressioni, scippi, danneggiamenti alla cosa pubblica, meritano una riflessione approfondita. I cittadini, le imprese, non sopportano più questa situazione. Fino a ieri tutto ciò investiva prevalentemente quartieri di grandi città divenuti polveriere di disagio sociale, di spaccio, immigrazione incontrollata luoghi, loro malgrado, brodo di coltura di violenza e di controllo del territorio da parte della criminalità organizzata. In questi giorni i riflettori sono puntati invece su città e aree della nostra regione fino a pochi anni fa tranquille e laboriose, meta di vacanza e di spensieratezza e divertimento, nelle quali ad un processo di graduale abbandono da parte di alcune amministrazioni del governo del territorio si accompagna a una crisi finanziaria, ma soprattutto politica e culturale, che produce sempre di più un sub-strato di irresponsabilità e di degrado, d’incuria nell’arredo urbano, pulizia, ecc… In intere aree e quartieri di molte realtà, la politica e l’iniziativa pubblica ha lasciato progressivamente e colpevolmente vuoti luoghi nei quali è venuta meno la cultura del rispetto per gli altri e per la cosa pubblica; luoghi ormai in preda a scorribande, bravate, tour alcolici e consumo di droghe, zone dove non è più possibile vivere da parte dei residenti. Il tessuto sociale di ogni città è sempre più complesso, ma ai miei occhi risulta incredibile il fatto che molti non riescano a vedere le cause fondamentali del degrado e dell’insicurezza che sta prevalendo. Non è un caso che, in generale, si tratta di luoghi dove le insegne si sono spente e le serrande abbassate e nei quali nonostante l’apprezzabile presenza delle Forze dell’Ordine (che va rafforzata), restano luoghi di proliferazione di comportamenti individuali o di “branco” non più tollerabili. Realtà nelle quali l’economia, i negozi, i locali di ritrovo e di divertimento sono lasciati sempre più soli a fronteggiare una profonda modificazione di costumi e comportamenti. Viareggio è solo l’ultimo esempio di un fenomeno che riguarda l’Italia intera, dai grossi centri urbani alle città più piccole. A fronte di una società sempre più articolata sul piano dei valori e delle culture è necessario ribadire il concetto del rispetto delle regole del vivere comune da parte di tutti. La sicurezza è percepita dai cittadini come una componente indispensabile della qualità della vita. Voltarsi dall’altra parte e avere un atteggiamento negazionista rispetto alle trasformazioni in atto del nostro tessuto sociale ed economico si chiama semplicemente complicità. Per questo occorre “riabbracciare” il tessuto sociale di questi territori, capirne la complessità e costruire il loro rilancio. Occorre infine che il Governo ripristini un pieno rispetto del diritto e la certezza della pena.


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COME NOVEMBRE-DICEMBRE 2014

cescot

saldi

Sono in partenza i seguenti corsi

Date inizio saldi invernali ed estivi per il 2015: si parte il 5 gennaio

Corso di formazione obbligatoria commercio e somministrazione di alimenti e bevande Il Corso consente, superato l’esame finale, di poter avviare un’attività commerciale nel settore alimentare e nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (in base alla recente legislazione – D.G.R. n.84 del 12/11/2012). Il programma del corso, come disciplinato dalla Normativa Regionale, prevede i seguenti contenuti: Igiene e sicurezza degli alimenti – La valutazione di rischio in campo alimentare – Autocontrollo nelle produzioni alimentari: il sistema HACCP – Organizzazione e gestione operative dell’esercizio commerciale – Merceologia ed etichettatura degli alimenti – Organizzazione del lavoro, sicurezza e qualità – Legislazione sociale – Principi di igiene degli alimenti. Corso per agenti immobiliari Il Corso consente, superato l’esame

Quasi in concomitanza con la conclusione delle feste natalizie partiranno le vendite di fine stagione in Toscana. La Regione Toscana, come da deliberazione della GRT n. 983 del 10/11/2014, ha stabilito le date di inizio e fine dei saldi. Gli invernali sono fissati dal 5 gennaio 2015 sino al 6 marzo 2015; gli estivi dal 4 luglio 2015 sino al 2 settembre 2015. Si ricorda che non sarà possibile effettuare vendite promozionali di prodotti non alimentari di carattere stagionale, della stessa tipologia di quelle che sono oggetto di saldo, dal 5 dicembre 2014 – per la sessione invernale – e dal 4 giugno 2015 per quella estiva.

Si informano i soci che nei pomeriggi di mercoledì 24 e mercoledì 31 dicembre 2014, e per l’intera giornata di venerdì 2 e lunedì 5 gennaio 2015 gli uffici della sede provinciale resteranno chiusi, mentre le sedi comunali resteranno chiuse da mercoledì 17 dicembre 2014 a venerdì 9 gennaio 2015 compresi e gli uffici Patronato Itaco Caaf resteranno chiusi da martedì 9 dicembre 2014 a venerdì 9 gennaio 2015 compresi. Per qualsiasi informazione potrete rivolgervi alla sede provinciale di Prato, tel. 0574 40291.

Vieni a trovarci siamo sempre più vicini a te DIREZIONE PROVINCIALE

PRATO

Sede provinciale via Pomeria, 71/b tel. 057440291 - fax 0574899952 direzione@confesercenti.prato.it www.confesercenti.prato.it dal lunedi al venerdì ore 8.30-12.30 e 14 -17.30 chiuso il venerdì pomeriggio

SEDI COMUNALI

MONTEMURLO

via Rubicone, 21 tel. 0574798211 montemurlo@confesercenti.prato.it lun. ore 14-17.30 mar. ore 9-12.30 e 14-17.30 mer. ore 14-17.30 (su app.) giov. ore 9-12.30

POGGIO A CAIANO

via Lorenzo Il Magnifico 28/a tel. 0558798404 poggioacaiano@confesercenti.prato.it lun. ore 9 -12.30 mar. ore 9-12.30 (su app.) mer. e gio. ore 9-12.30 e 14-17.30

VAIANO

via Braga, 162 tel. 0574946717 vaiano@confesercenti.prato.it lun. ore 9-12.30 e 14-17.30 mar e gio. ore 14-17.30 mer. ore 9-12.30 e 14-17.30 (su app.)

CALENZANO

via G. Puccini, 40/b tel. 0558827779 calenzano@confesercenti.prato.it lun. e mer. ore 9-12.30 e 14-17.30 mar. ore 14-17.30 gio. ore 9-12.30 e 14-17.30 (su app.)

UFFICI PATRONATO ITACO CAAF

CASALE

c/o P. A.“L’Avvenire” via V. Frosini, 2 tel. e fax 0574814330 lunedì ore 15-17.30

VIACCIA

c/o Circolo Ricreativo La Libertà via Pistoiese, 659 tel. 0574811438 martedì ore 9-12

IOLO

c/o Circolo ricreativo culturale piazza G. Bianchini, 5 tel. 0574620482 giovedì ore 9-12

GALCIANA

c/o Circolo R. Degl’Innocenti via A. Costa tel. 0574811098 venerdì ore 9-12

finale da sostenersi c/o la CCIAA di residenza, di poter avviare un’attività nel settore dell’intermediazione immobiliare. La frequenza è obbligatoria. Ai partecipanti che avranno frequentato almeno l’80% delle ore, l’agenzia rilascerà un attestato di frequenza riconosciuto dalla Regione Toscana da esibire in CCIAA al momento dell’iscrizione all’esame. Corso per agente di commercio e rappresentante Il corso consente, superato l’esame finale, di poter effettuare l’iscrizione al ruolo Agenti e Rappresentanti di Commercio presso la CCIAA di residenza. La frequenza è obbligatoria. Ai partecipanti che avranno frequentato almeno il 70% delle ore e superato l’esame, l’agenzia rilascerà un attestato di frequenza riconosciuto dalla Regione Toscana.

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Ufficio tributario informa

Canoni di locazione non riscossi: l’Agenzia delle Entrate si pronuncia con una circolare

L’Agenzia delle Entrate in data 21 maggio ha pubblicato la Circolare n.11. In questa sede analizziamo solo la questione riguardante i canoni di locazione non riscossi. Precisiamo che le disposizioni in oggetto sono rivolte alle sole persone fisiche, non alle società. Canoni di locazione non riscossi Quesito. Relativamente ad un fabbricato di categoria catastale C1 (negozi e botteghe) locato dal 2011, il proprietario non percepisce alcun canone per morosità; nel 2013 viene omologata la sentenza di sfratto; il canone di locazione è stato comunque dichiarato dal proprietario nella dichiarazione dei redditi UNICO/2012. Si chiede quali siano gli strumenti a disposizione del contribuente per recuperare le imposte pagate sui canoni non percepiti nell’anno 2011 e come lo stesso si debba comportare relativamente all’anno d’imposta 2012. Risposta dell’Agenzia delle Entrate. In base alla regola generale di cui all’art. 26 del TUIR anche per il reddito da locazione non è richiesta, ai fini dell’imponibilità del canone, la materiale percezione di un provento. Pertanto, nel caso in cui il reddito fondiario sia costituito dal canone di locazione, non rileva il canone effettivamente percepito dal locatore, bensì l’ammontare di esso contrattualmente previsto per il periodo di imposta di riferimento. La rilevanza del canone pattuito, anziché della rendita catastale, opera fin quando risulta in vita il contratto di locazione. Solo a seguito della cessazione della locazione, per scadenza del termine ovvero per il verificarsi di una causa di risoluzione del contratto, il reddito è determinato sulla base della rendita catastale. Per le sole locazioni di immobili ad uso abitativo, l’articolo 8, comma 5, della legge n. 431 del 1998 ha stabilito che i relativi canoni, se non percepiti, non concorrono alla formazione del reddito complessivo del locatore dal momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore. Conseguentemente, detti canoni non devono essere riportati nella relativa dichiarazione dei redditi se, entro il termine di presentazione della stessa, si è concluso il procedimento di convalida di sfratto per morosità e, nel caso in cui il giudice confermi la morosità del locatario anche

per i periodi precedenti il provvedimento giurisdizionale, al locatore è riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari alle imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti. In sintesi. Per le locazioni di immobili non abitativi: - il relativo canone, anche se non percepito, va comunque dichiarato, nella misura in cui risulta dal contratto di locazione, fino a quando non intervenga una causa di risoluzione del contratto medesimo; - le imposte assolte in anni precedenti sui canoni dichiarati e non riscossi non potranno mai essere recuperate.

Tributi locali

Entro il 16/12/2014 occorre versare il saldo dell’IMU e della Tasi Se si vuole semplificare si può dire che l’IMU normalmente colpisce tutti gli immobili ad eccezione dell’abitazione principale, mentre la TASI si paga essenzialmente sulla prima casa. E non confondiamo queste due imposte con la TARI, che è la Tassa rifiuti che arriva normalmente a casa con un bollettino precompilato. A dicembre si deve pagare il saldo IMU e quello TASI, pari alla differenza tra quanto complessivamente dovuto e quanto pagato a giugno/ottobre. Ma era troppo semplice lasciare le cose come sono: la maggior parte dei Comuni ha modificato le cose per cui occorrerà nuovamente fare i calcoli e riscartabellare un’altra volta 8.000 delibere. La maggiore novità di questa fine anno è che l’IMU si pagherà anche sui terreni che in precedenza erano stati esonerati. Sanzioni per omesso versamento TASI/IMU Per l’omesso versamento della Tasi o dell’Imu è prevista la sanzione amministrativa del 30%. È però ammessa la procedura del ravvedimento operoso secondo i consueti termini: Termine adempimento - sanzione applicata entro 14 giorni dal termine previsto per il versamento 0,20% giornaliero entro 30 giorni dal termine previsto per il versamento - 3% (1/10 del 30%) entro 1 anno dal termine previsto per il versamento 3,75% (1/8 del 30%) oltre ad interessi da calcolare a giorni al tasso legale (attualmente 1% annuo).

Fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni obbligatoria dal 31/3/2015 Dal prossimo 31 marzo 2015 gli operatori che venderanno merci o servizi alle Pubbliche Amministrazioni, tra cui le Camere di commercio, i Comuni, le Province, le Regioni ecc, dovranno emettere una particolare fattura: la fattura elettronica. La fatturazione elettronica nei rapporti con la Pubblica Amministrazione si colloca nell’ambito delle linee di azione dell’Unione Europea, che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma elettronica l’intero ciclo degli acquisti. L’Italia è uno dei primi paesi a dotarsi della fattura elettronica. La fatturazione elettronica è un processo, regolamentato dalla legge italiana, per emettere, conservare ed esibire in modalità informatica le fatture fiscali, assicurando che il loro contenuto sia nel tempo immutabile e non alterabile.

Corso barman caffetteria Durata 39 ore Tipologia e numero partecipanti Min. 12 max. 20 allievi Finalità del corso: si tratta di un percorso formativo che offre la possibilità di conoscere la professione di barman a livello teorico e pratico. È tagliato nello specifico sul mondo del lavoro, dal momento che trasferisce conoscenze, competenze ed abilità legate all’operatività di questa figura professionale spendibili all’interno di svariati contesti (bar, pub, villaggi turistici, pubblici esercizi in genere). La frequenza ai corsi è obbligatoria: al termine del percorso sarà rilasciato un attestato professionale. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Cescot Prato, via Pomeria 71/b - Prato - tel. 0574 40291 (Antonella Leporini) - fax 0574 899952 - e-mail: formazione@confesercenti.prato.it.

La fattura elettronica ha lo stesso valore legale della versione cartacea, ma si differenzia dalla precedente versione per il formato, che deve infatti rispettare i requisiti richiesti per poter essere accettata dal Sistema di Interscambio nazionale. Quindi le aziende devono dotarsi degli strumenti necessari e in particolare devono:  predisporre la fattura in formato digitale;  munirsi di una Smart-card da richiedere in Camera di Commercio;  dotarsi di un lettore Smart- card e di un computer;  firmare elettronicamente la fattura;  inviare la fattura tramite il sistema di interscambio della Pubblica Amministrazione;  assicurarsi dell’esito e dell’archiviazione della fattura. Per tutte queste operazioni, non certo sempli-

cissime, l’operatore economico può anche delegare un intermediario che predispone e trasmette per suo conto la fattura elettronica al cliente “Pubblica Amministrazione” e gestisce anche tutte le problematiche di archiviazione e conservazione obbligatorie per legge. La Consea Confesercenti di Prato ha predisposto un apposito servizio e può svolgere la funzione di delegato per i propri soci-clienti. In questo caso l’operatore economico dovrà semplicemente:  firmare la richiesta della Smart-card se non ne è in possesso;  portare la fattura in formato cartaceo presso l’Ufficio Centrale o presso le sedi periferiche della Consea Confesercenti Prato;  firmare il conferimento d’incarico alla Consea; Per Info: Ufficio Tributario - Responsabile Rag. Gianna Rafanelli - tel. 0574 40291

Nuovo obbligo dal 1/10/2014 per i modelli F24 Il Decreto Renzi dell’aprile 2014 (Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 aprile 2014, n. 95) prevede che, a decorrere dal 1 ottobre 2014, fermi restando i limiti già previsti da altre disposizioni vigenti in materia:  nel caso in cui, per effetto delle compensazioni effettuate, il saldo finale del modello F24 sia di importo pari a zero, il contribuente (anche se non titolare di Partita Iva) potrà effettuare il versamento esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Non sarà quindi possibile presentare l’F24 a zero presso un intermediario della riscossione convenzionato (banca/poste) e nemmeno trasmetterlo tramite home banking; il contribuente dovrà presentare il modello esclusivamente in modalità telematica registrandosi direttamente presso l’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un intermediario abilitato Entratel;  nel caso in cui siano effettuate delle compensazioni e il saldo finale del modello F24 sia di importo positivo, il versamento potrà avvenire esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa. Non sarà quindi possibile presentare l’F24 cartaceo presso una banca/poste ma il contribuente potrà utilizzare l’home banking, oltre che (come nel caso precedente) presentare il modello registrandosi direttamente presso l’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un intermediario abilitato Entratel;  nel caso in cui il saldo finale sia di importo superiore a 1.000 euro, il versamento potrà essere effettuato esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dagli Intermediari della riscossione convenzionati con la stessa. Anche in questo caso non sarà quindi possibile presentare l’F24 cartaceo presso una banca/poste ma il contribuente potrà utilizzare l’home banking, oltre che (come nel primo caso precedente) presentare il modello registrandosi direttamente presso l’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un intermediario abilitato Entratel. In sintesi quindi, dal 1 ottobre 2014, i versamenti da modello F24 saranno effettuati anche dai soggetti senza Partita Iva, esclusivamente in via telematica, o direttamente (modalità obbligatoria in caso di delega di versamento “a saldo zero”, per la presenza di compensazioni fiscali) ovvero avvalendosi di intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate (compreso home banking). Soltanto i modelli F24 senza compensazione e di importo fino a 1.000 euro potranno ancora essere pagati, dai soggetti senza Partita Iva, presentando la delega cartacea in banca o in posta (in questo caso il pagamento potrà essere effettuato anche in contanti, senza necessariamente aprire un rapporto di conto corrente). Con la circolare n. 27/E del 19 settembre 2014 l’Agenzia Entrate ha però fornito alcuni chiarimenti e, in particolare, ha precisato che la presentazione del modello F24 in forma cartacea è sempre ammessa nei seguenti casi particolari:  F24 precompilati dall’ente impositore (ad esempio Agenzia delle entrate, Comuni, etc.), anche se con saldo finale superiore a 1.000,00 euro, ma a condizione che non siano indicati crediti in compensazione;  Versamenti rateali in corso. Tenuto conto che per numerosi contribuenti non titolari di Partita Iva, alla data di entrata in vigore della disposizione in commento (1 ottobre 2014), sono in corso, per il corrente anno, versamenti rateali di tributi, contributi e altre entrate tramite modello F24 cartaceo, sarà possibile continuare a effettuare i versamenti delle rate successive utilizzando la medesima modalità, fino al 31 dicembre 2014, anche per importi superiori a 1.000 euro e/o utilizzando crediti in compensazione, oppure se il saldo del modello è pari a zero;  Utilizzo di crediti d’imposta fruibili in compensazione esclusivamente presso gli agenti della riscossione. I soggetti che hanno diritto ad agevolazioni fiscali, nella forma di crediti d’imposta, utilizzabili in compensazione esclusivamente presso gli agenti della riscossione, per tale finalità possono continuare a presentare il modello F24 cartaceo presso gli sportelli degli agenti medesimi. La circolare n. 27/E del 2014 ha altresì precisato che, per i versamenti dovuti da contribuenti oggettivamente impossibilitati a detenere un conto corrente:  i modelli F24 con saldo superiore a 1.000 euro, senza l’utilizzo di crediti in compensazione, potranno essere inviati telematicamente rivolgendosi ad un intermediario abilitato a Entratel, disponibile all’addebito del pagamento sul proprio conto corrente, ovvero ad intermediari della riscossione che consentono di presentare il modello F24 con modalità telematiche anche a soggetti non titolari di conto corrente in quanto, in tali ultimi casi, il pagamento è eseguito con modalità diverse rispetto all’addebito in conto, ad esempio tramite addebito di carte prepagate. In via residuale, nel caso in cui non fossero disponibili tali canali, potrà essere utilizzato anche il modello F24 cartaceo;  i modelli F24 contenenti crediti utilizzati in compensazione, con saldo finale maggiore di zero, potranno essere presentati con le modalità telematiche richiamate alla precedente lettera a). In via residuale, nel caso in cui non fossero disponibili tali canali, potrà essere presentato, esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, un modello F24 a saldo zero nel quale compensare il totale dei crediti a disposizione con una parte del debito da versare; il versamento del restante debito potrà essere effettuato anche con modello F24 cartaceo.


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Priorità alle verifiche per la salute dei cittadini

PRATO

Sviluppo del sistema aeroportuale toscano e non collegamenti stradali e ferroviari L’intervento del Presidente Confesercenti Mauro Lassi, a nome di Rete Imprese Italia, al Consiglio Comunale di Prato Il territorio tra Pistoia e Firenze soffre di un macroscopico ritardo infrastrutturale in materia di strade, autostrade, ferrovie, interporti, reti informatiche, impianti di smaltimento, impianti di depurazione. Prato dovrebbe, insieme con Firenze e Pistoia, essere un’area di sperimentazione effettiva di politiche e di visioni di Area Metropolitana in grado di programmare in modo unitario le grandi infrastrutture materiali e immateriali, le funzioni nobili e l’assetto urbanistico, a supporto della più grande concentrazione industriale, commerciale e di servizi del Centro Italia. Tutte le politiche di intervento dovrebbero avere un indirizzo che

possa permettere a Prato di candidarsi a giocare un ruolo da protagonista nel sistema logistico toscano e italiano, nel quadro di un rilancio degli interventi sul potenziamento dei trasporti ed il collegamento delle infrastrutture, nonché di fornire un’offerta integrata di Centri di Eccellenza in campo tecnico-scientifico, congressuale, artistico e culturale. Per questo lanciamo la proposta - prosegue il Presidente Lassi - già a suo tempo avanzata alla precedente Amministrazione, della necessità di un patto territoriale nell’interesse delle imprese e dei cittadini per il rilancio di tutto il sistema economico distrettuale, richiedendo la disponibilità alle Istituzioni tutte, Regione Toscana e Governo in primis, per mettersi tutti attorno ad un tavolo e discutere sulle priorità e sulle funzioni innovative da assegnare a Prato.

Parliamo di progettare e investire su tutto il sistema di infrastrutture e collegamenti per velocizzare i trasporti, di riprogettare una città industriale proiettata in una dimensione internazionale. Per questo l’adeguamento dell’aeroporto di Peretola è necessario, ma ha senso solo se inserito nella programmazione infrastrutturale di area metropolitana nel contesto del sistema aeroportuale toscano con le necessarie infrastrutture di collegamento fra i due aeroporti e l’area vasta, tramvia in primo luogo, terza corsia della A11 e potenziamento del trasporto ferroviario. Rete imprese Italia Prato, come ha sempre sostenuto - conclude il Presidente Lassi - ritiene tuttavia prioritaria la valutazione e la verifica dell’impatto che qualsiasi intervento di sviluppo può avere sulla salute e la qualità della vita dei cittadini.

FIPAC NEWS

Festa regionale pensionati 2015

Festa nazionale Fipac

La Fipac quest’anno ha deciso di organizzare la Festa Annuale nella meravigliosa cornice dell’Ippodromo di San Rossore a Pisa nella giornata di Giovedì 26 Marzo 2015. Il programma prevede per la mattinata un convegno alla presenza delle Autorità, seguirà poi un bel pranzo nel ristorante al centro della pista e durante o dopo pranzo è prevista la possibilità anche di vedere le corse e, volendo, di giocare ai cavalli. La Fipac di Prato organizza un pullman per informazioni e adesioni contattare la sede Confesercenti Prato tel. 0574/40291 (Marradi/Marini).

SOGGIORNO 2015 Villaggio “Marina Beach” Orosei Sardegna dall’11 al 25 Giugno 2015 prezzo a persona € 1.250,00 Per informazioni e adesioni contattare la sede Confesercenti. Prato tel. 0574/40291 (Marradi/Marini)

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Etichettatura dei prodotti alimentari, dal 13 dicembre in vigore la nuova disciplina

Molte novità riguardano l’etichettatura dei prodotti confezionati, per cui è presumibile che le aziende produttrici già si siano attivate per adeguare le etichette alla nuova disciplina, che comunque riguarda anche i prodotti venduti sfusi. Gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima di tale data, anche se in difformità rispetto ai criteri ed ai requisiti di cui al nuovo Regolamento, potranno essere commercializzati sino ad esaurimento delle scorte disponibili, così come previsto agli artt. 54 e 55 del Regolamento 1169/11. Per gli alimenti venduti sfusi,

è prevista l’apposizione di un cartello con le seguenti indicazioni:  la denominazione di vendita, corrispondente alla definizione del legislatore o in alternativa dal nome codificato in base ad usi consolidati e radicate consuetudini, da non confondere con la denominazione commerciale adottata dai produttori;  l’elenco degli ingredienti, preceduto dalla parola “ingredienti” e recante la lista degli stessi in ordine decrescente di peso;  allergeni (come specificato sopra);

 le modalità di conservazione e di utilizzazione, qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto;  la data di scadenza per le paste fresche e le paste fresche con ripieno di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 febbraio 2001, n. 187;  il titolo alcolometrico volumico effettivo per le bevande con contenuto alcolico superiore a 1,2% in volume;  la percentuale di glassatura, considerata tara, per i prodotti congelati glassati;  altre eventuali indicazioni obbligatorie per determinate tipologie di prodotti alimentari definiti in altre disposizioni normative. Mentre, in sintesi, la nuova disciplina prevede per gli alimenti preconfezionati delle indicazioni minime obbligatorie: a) la denominazione dell’alimento; b) l’elenco degli ingredienti; c) gli eventuali allergeni - qualsiasi ingrediente o coadiuvante tec-

nologico elencato nell’Allegato II del Reg. 1169/2011/UE o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata; d) la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti (QUID). Per le ulteriori specifiche potete consultare il nostro sito internet www.confesercenti.prato.it Si raccomanda la massima attenzione in quanto queste nuove disposizioni, come si può facilmente intuire, saranno al centro delle attenzioni del settore, degli operatori e dei consumatori oltre che degli organi di vigilanza. Per ogni chiarimento potete rivolgervi alla Confesercenti tel. 0574 40291 Ufficio Commerciale (Sig.ra Lucia Nocentini e Sig.ra Angela Giuliani).


EUROPA

ferma tra AU

«Più coraggio e investimenti per rilanciare l’e La ripresa economica non sta avvenendo con la rapidità e con la forza che ci attendevamo. C’è addirittura chi (l’agenzia di rating Standar & Poor’s), che intravede il rischio di una terza recessione nell’Eurozona dopo quelle del 2009 e del 2011. Il dato di fatto è che ovunque, in Europa, la crescita è ancora deludente. La Germania è in calo dello 0,2%, in Italia bisognerà aspettare il 2015 per tornare a crescere almeno dello 0,6%; una crescita quindi ancora troppo debole e insignificante. Questa in sostanza la valutazione della Commissione Europea e di altri osservatori internazionali. Ma è proprio sulla base dei dati OCSE che l’Europa è considerata ferma ai box, mentre ancora ci si dibatte tra rigore, austerità e misure per la ripresa. In questo contesto il Parlamento italiano è chiamato a valutare e approvare la legge di Stabilità per il 2015. Rete Imprese Italia, di cui Confesercenti fa parte, considera apprezzabili i tratti espansivi e in controtendenza rispetto all’approccio rigorista finora adottato, ma sostiene che «occorre più coraggio per rilanciare l’economia e far ripartire il Paese». R.E TE. Imprese Italia, nell’audizione fatta alla Commissione Bilancio della Camera, sottolinea la necessità di accentuare gli interventi per il rilancio dell’economia e degli investimenti, con un sostegno più energico ad alcune linee già definite nel decreto Sblocca Italia, come il recupero e la riqualificazione del territorio, gli interventi per l’edilizia, un sostegno più deciso all’innovazione nelle PMI. «Mancano all’appello – fa rilevare R.E TE. Imprese Italia – misure per migliorare

l’accesso al credito delle Pmi, ridurre il co zione immobiliare e le norme ambientali» Secondo R.E TE. Imprese Italia, la manov cora insufficiente riduzione della spesa p sprechi e spese improduttive sarà decisiv menti le clausole di salvaguardia posson l’aumento dell’aliquota IVA dal 10% al 13 effetto cumulato nel 2018 di 28,9 miliardi Sempre in tema fiscale, se è apprezzabile le imprese con la deduzione del costo d misura penalizzerà però ben 3 milioni di nalzamento della franchigia Irap. Va quin incremento dal 3,5% al 3,9% per questi so Secondo R.E TE. Imprese Italia, poi, l’inse riforma del regime dei minimi anticipa a s riforma di tutti i regimi contabili prevista Altrettanto urgente la riforma per il reg dei redditi per cassa e l’accessibilità all’IR le) per tutte le imprese. Nel merito del n innalzare di 10.000 euro i limiti di ricavo p Le imprese fino a 50 dipendenti dovranno ti dal diritto dei dipendenti di farsi antic

Sondaggio Confesercenti-SWG occupazione

Toscana del NON lavoro L’ultima fotografia sul lavoro e sul non-lavoro in Toscana è firmata dall’Irpet, l’Istituto Regionale per la Programmazione Economica. La disoccupazione tra chi ha fra i 15 e i 24 anni è raddoppiata dal 15 al 30 per cento negli anni che vanno dal 2008 al 2012 e oggi raggiunge la quota del 20 per cento nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni. Poi ci sono i Neet: circa 80.000 giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano, non seguono corsi di formazione, non cercano un’occupazione. Una specie di invisibili fra gli invisibili. Il fenomeno dei Neet (acronimo che sta per “Not in education, employment or training”) è europeo e la Toscana non fa eccezione. Per combattere questa situazione la Regione Toscana ha messo a punto un programma che va sotto il titolo di “Giovani Sì”. «Il progetto, che promuove opportunità su Tirocini, Casa, Servizio Civile, Fare impresa, Lavoro, Studio e Formazione, comprende azioni di sistema e strumenti per la valorizzazione del merito - si legge sul sito di Giovani Sì -, garantendo un diritto allo studio reale, una formazione professionalizzante, un’esperienza di servizio civile regionale, prestiti d’onore per ulteriori forme di specializzazione, così come favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e delle professioni attraverso l’accesso agevolato al credito, il sostegno all’avviamento di attività economiche, nonché un’effettiva emancipazione attraverso contributi per l’affitto della prima casa».

Un flop il TFR in busta paga Effetto minimo sui consumi (+0,1%), Banca d’Italia teme di compromettere il futuro previdenziale dei giovani e la previdenza complementare andrebbe penalizzata. A rischio 1,5 miliardi di euro di gettito Irpef previsti dalla Legge di Stabilità. “Sporchi, maledetti e subito”. Un vecchio motto che non sfonda nel mondo del lavoro sia tra i lavoratori che tra le imprese. Solo il 18% dei dipendenti privati italiani sceglierebbe infatti di avere il TFR in busta paga, a fronte del 67% che invece continuerebbe a lasciare accumulare il suo trattamento di fine rapporto nell’impresa in cui lavora. Un segnale che dimostra, anche nella recessione, il rapporto di fiducia che intercorre tra i lavoratori dipendenti e le loro imprese, ma soprattutto il rischio di veder compromesso il proprio futuro. È quanto emerge da un sondaggio sul TFR condotto sui dipendenti privati e sugli imprenditori da Confesercenti in collaborazione con SWG. Il 64% degli imprenditori teme che, se tutti o la maggior parte dei dipendenti scegliessero di avere il TFR su base mensile, l’impresa avrebbe difficoltà con la liquidità disponibile, a fronte di un 36% che, invece, non avrebbe problemi. Gli ostacoli sembrano nascere dagli impedimenti che le imprese incontrano nell’ottenere prestiti e finanziamenti dal canale bancario, segnalati dal 66% degli imprenditori. Ma a gettare un pesante avvertimento su un possibile flop è la Banca d’Italia. Questo provvedimento «penalizzerebbe gravemente il futuro previdenziale dei giovani», senza per altro considerare l’onere fiscale sensibilmente superiore a quello in atto a tassazione separata. A rischio, poi, è il gettito di 1,5 miliardi previsto dalla legge di stabilità.


a ai box AUSTERITÀ e RIPRESA

economia»

osto dell’energia, semplificare la tassa». vra si regge su una consistente ma anpubblica. Il rigoroso rispetto dei tagli a vo per l’intera economia italiana: altrio stroncare ogni ipotesi di ripresa con 3% e quella del 22% al 25,5%, con un i di euro di maggiore pressione fiscale. e la diminuzione del carico fiscale suldel lavoro dall’imponibile Irap, questa i imprese senza dipendenti con un indi assolutamente evitata la beffa di un oggetti. erimento nella legge di stabilità della stralcio la più complessiva e necessaria a dalla legge delega di riforma fiscale. gime semplificato con determinazione RI (Imposta sul Reddito Imprenditorianuovo regime dei minimi, è necessario per accedere a questo intervento. o anche affrontare le difficoltà derivancipare la quota annuale di Tfr in busta

paga dal marzo prossimo. Un’operazione che – sollecita R.E TE. Imprese Italia - deve avvenire, come ha assicurato il Premier Renzi, con un meccanismo che renda davvero neutro l’impatto sulla capacità finanziaria e sui costi delle piccole imprese. R.E TE. Imprese Italia fa poi rilevare che rimane aperto e caratterizzato da ritardi il problema del pagamento alle imprese dei debiti pregressi della PA. Nonostante gli strumenti messi in campo stiano producendo effetti positivi, il tema deve restare nell’agenda delle priorità del Governo. Positivo, infine, il giudizio sulla riduzione triennale del costo contributivo a carico delle imprese che faranno assunzioni a tempo indeterminato. Insieme alle nuove regole introdotte dal decreto Poletti sul tempo determinato e le attese riforme del mercato del lavoro, questa misura potrà consentire un aumento dei livelli di occupazione non appena, però, si creeranno le condizioni per una ripresa del mercato interno. Senza la ripresa dei consumi, infatti, ogni aspettativa in questo campo resterà delusa. R.E TE. Imprese Italia apprezza la conferma per il 2015 dell’intensità dei bonus per le ristrutturazioni edili e la riqualificazione energetica, rispettivamente al 50% e al 65%, misure definite «indispensabili per stimolare il comparto delle costruzioni che vive una gravissima contrazione di mercato, anche a causa dei continui aumenti di tassazione sugli immobili». Al proposito, viene sollecitata una urgente revisione dell’Imu sugli immobili strumentali posseduti dalle imprese.

RAPPORTO CNEL

«Praticamente impossibile tornare ai livelli occupazionali pre-crisi» Per il Cnel è impossibile tornare ai livelli pre-crisi. Secondo il Comitato Nazionale di Economia e Lavoro perché il tasso di disoccupazione scenda intorno al 7%, come prima dello scoppio della crisi, servirebbe la «creazione da qui al 2020 di quasi 2 milioni di posti di lavoro». Un’ipotesi che «sembra irrealizzabile» secondo gli scenari simulati nel Rapporto sul mercato del lavoro. I dati arrivano proprio mentre l’Istat diffonde le nuove rilevazioni sui senza lavoro, con un tasso che scende al 12,3% ad agosto e invece registra livelli record per i giovani. Allargando il campo anche agli inattivi disponibili e ai disoccupati parziali, la disoccupazione è «giunta a superare il 30% nel 2013, senza peraltro mostrare segnali di rallentamento nella prima parte del 2014». Poco spazio, quindi, all’ottimismo: «I progressi per il mercato del lavoro italiano - prosegue il Cnel - non potranno che essere molto graduali. Il sistema potrebbe iniziare a beneficiare di un contesto congiunturale meno sfavorevole non prima dell’inizio del 2015». E sarebbe, sottolinea, già «la migliore delle ipotesi». A fine marzo il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, in uno slancio ottimistico, aveva previsto il calo del tasso di disoccupazione sotto al 10% entro il 2018, scommettendo sul successo del Jobs Act.

GIÙ IL POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI, UMENTA LA POVERTÀ Il Cnel sottolinea con preoccupazione come il potere d’acquisto dei salari abbia «registrato un andamento abbastanza peculiare, con un significativo incremento nelle prime fasi della crisi e una caduta altrettanto marcata negli anni successivi, che ne ha riportato il valore sul livello della metà degli anni duemila». Si è quindi tornati indietro di quasi un decennio. Guardando all’intera “massa salariale” il Cnel stima una perdita complessiva del 6,7% tra il 2009 e il 2013. Prima della crisi le difficoltà erano associate prevalentemente allo stato di disoccupato, adesso anche fra gli occupati sono frequenti

i casi di privazione materiale derivanti da condizioni di sottoccupazione o di precarietà del lavoro. Il rapporto rileva che ad essere maggiormente esposti al rischio di povertà sono quelle famiglie in cui il lavoratore a bassa remunerazione è il principale se non addirittura l’unico percettore di reddito.

RECESSIONE E RIFORMA FORNERO: UN MIX ESPLOSIVO La lunga recessione e gli effetti della riforma delle pensioni targata Fornero rappresentano una miscela esplosiva per i giovani. «La situazione dei giovani in Italia continua ad essere drammatica» afferma il rapporto: bassi tassi di occupazione, alti livelli di precariato, perdita di fiducia, predisposizione alla fuga dall’Italia. Un periodo davvero delicato per i giovani. I numeri sono impietosi: tra il 2007

e il 2013 la quota di under 30 sul totale degli occupati è scesa dal 16,6% al 12,3%, mentre la quota degli over 55 è passata dall’11,9% al 16,2%. Il tasso di occupazione dei giovani è sceso dal 39,9% del 2008 al 29,4% del 2013, mentre l’incidenza dei disoccupati è aumentata dal 7,1% al 12,3% con un tasso di disoccupazione giovanile praticamente raddoppiato. Al tempo stesso aumenta la quota dei disoccupati di lunga durata (quelli in cerca di lavoro da almeno 12 mesi). Ormai sono il 53,3%.

L’ESERCITO DEGLI SCORAGGIATI È un esercito che ha superato i 3 milioni. Sono gli ”scoraggiati”, le persone che hanno smesso di cercare lavoro. Dal rapporto Cnel emerge che l’anno scorso gli scoraggiati hanno raggiunto quota 3,1 milioni, 457mila in più rispetto al 2008. Solo nel 2013 il numero degli scoraggiati è aumentato di 115mila unità.

LA FLESSIBILITÀ IN ITALIA Alla fine degli anni Novanta l’economia italiana si caratterizzava per una regolamentazione più rigida dei rapporti di lavoro anche rispetto ai principali paesi europei; da allora la normativa e’ cambiata, la flessibilità e il grado di protezione dei rapporti di lavoro in Italia nel 2013 risultava inferiore a quello francese, e prossimo ai livelli riscontrati in Germania e Spagna. Nel caso dei licenziamenti individuali e collettivi, attualmente l’Italia risulta essere addirittura più flessibile della Germania, al cui modello la riforma Fornero si era all’epoca ispirata; anzi, il sistema tedesco risulta ora in cima alla classifica dell’Ocse seguito da Belgio, Olanda, Francia e poi dall’Italia. «Con la riforma Fornero il quadro è cambiato regolando il licenziamento, facilitando quelli individuali ed eliminando il reintegro a beneficio dell’indennizzo».


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prato

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LE CONVENZIONI CON CONFESERCENTI

ANVA

Diddi, Presidente Anva Prato: «la nostra categoria tiene il campo nonostante la crisi» l mese di Dicembre per il commercio ambulante, ma non solo, rappresenta o dovrebbe rappresentare uno dei momenti nel quale i bilanci riprendono un po’ di fiato; e non resta che augurarci il meglio visto il triste andamento del 2013. C’è comunque da dire che il settore, a differenza di altri e nonostante la grande morsa della crisi, sta tenendo il campo; lo dicono i numeri dell’Osservatorio di Camera di Commercio. È innegabile che il servizio capillare sul territorio impostato dal Sindacato, di concerto con le amministrazioni comunali,

sia un elemento determinante e qualificante di una categoria che fa della vicinanza alla gente la sua peculiarità. Il nostro sindacato si sta adoperando con tutti i comuni della provincia per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e rendere i mercati sempre più attrattivi e fruibili, anche da un punto di vista di servizi disponibili. Certo è che è indispensabile continuare il lavoro per rimuovere o attenuare al massimo la concorrenza sleale che proviene dai venditori abusivi; qualche passo avanti è stato fatto ma tanto resta ancora da fare.

FAIB

Denunciata l’insostenibile onerosità delle commissioni per i pagamenti elettronici Chiesta all’Unione Europea l’apertura della procedura d’infrazione a carico dell’Italia lavorano con margini di attività variabili dal 1% al 2% del prezzo finale, mentre i costi per le transazioni vanno dallo 0,5% all’1,2%, con punte che arrivano a sfiorare il 2%. In queste condizioni è preclusa qualsiasi possibilità di fare impresa. Il dato italiano è in netto

Successo del “No Card Day”, Faib denuncia l’insostenibile costo delle transazioni elettroniche per un settore che margina cifre percentualmente irrisorie. I rappresentanti Faib hanno infatti illustrato ai rappresentanti della politica e dei consumatori che i benzinai

contrasto con l’orientamento europeo e con quello che in Europa accade in materia di moneta elettronica, facendo registrare maggiori costi nell’ordine del 50%. Serve cambiare e velocemente; ne va della sopravvivenza delle nostre imprese.

ASSOTABACCAI

Rivendite speciali all’interno dei distributori di benzina

Cade il limite di distanza dalla tabaccheria più vicina II Consiglio di Stato ha inteso liberalizzare I’istituzione di rivendite presso gli impianti di carburante, ponendo solo condizioni che attengono all’ampiezza delle parti scoperte e coperte dell’impianto; la liberalizzazione, cioè, ha come presupposto solo la verifica della circostanza che l’impianto abbia certe dimensioni, a prescindere dalla sua ubicazione urbana o extra-urbana, e che la struttura della rivendita interna abbia determinate caratteristiche.

enasarco

Pensione di vecchaia e versamenti volontari

Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Enasarco, il diritto alla pensione di vecchiaia si matura raggiungendo una quota, stabilita anno per anno, che è il risultato della “somma età anagrafica” e “contributi accreditati”, come indicato nella seguente tabella

e la contribuzione di 24 anni e così via. In base a quanto sopra esposto, un agente che ha cessato l’attività, in possesso di soli 20 anni di contribuzione, anzianità contributiva minima richiesta dal Regolamento Enasarco, nel 2016 potrà chiedere la pensione di vecchiaia a 70 anni quanto la somma età/contribuzione raggiungerà quota 90, ovvero a 71 nel 2017 (quota 91), poi a 72 anni dal 2018 in poi, quando la quota richiesta è ì 92. Cosa fare per evitare di rimandare, di molti anni, la decorrenza della pensione? Occorre presentarsi negli uffici del patronato Itaco Confesercenti in tempo utile per inoltrare domanda di autorizzazione ai versamenti volontari entro il 31 dicembre 2014; le domande inviate dopo tale data saranno respinte dall’Enasarco, eccezion fatta per gli agenti che hanno cessato nel 2013 per i quali la scadenza è prevista per dicembre 2015.

Servizi telematici

Per fare un esempio: un uomo, nel 2016, per ottenere la pensione di vecchiaia deve raggiungere quota “90” che è il risultato dell’età anagrafica di 65 anni e una contribuzione di almeno 25 anni, in alternativa l’età anagrafica può essere di 66 anni

Finalmente anche l’Enasarco offre la possibilità, agli Enti di patronato, di svolgere la loro attività utilizzando collegamenti telematici ed evitare la compilazione di domande cartacee. Gli agenti che hanno necessità di visualizzare il proprio estratto conto, ed avere una consulenza specializzata, oppure inoltrare una domanda di pensione, possono rivolgersi agli uffici del patronato Itaco che forniranno la loro assistenza gratuitamente. Cosa serve: un documento di identità in corso di validità del richiedente, il numero, oppure i numeri se sono più di uno, di matricola.

patronato itaco

Indennizzo per la cessazione definitiva dell’attivita’ commerciale

Si riepilogano i requisiti per l’accesso:  cessazione definitiva dell’attività commerciale al minuto in sede fissa oppure su aree pubbliche oppure di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande oppure di agente o rappresentante di commercio;  riconsegna dell’autorizzazione al Comune, se rilasciata;  essere iscritto come titolare o coadiutore da almeno 5 anni;  avere almeno 62 anni se uomo, 57 anni se donna;

 decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda all’Inps;  la somma corrisposta è pari alla pensione minima, 501,38 euro mensile per l’anno in corso;  spetta fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia;  l’attuale termine per cessare definitivamente l’attività è stabilito con il 31 dicembre 2016, possibilità di presentare domanda 31 gennaio 2017;  è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa;  è compatibile con la titolarità di una pensione. Informazioni più dettagliate possono essere richieste alle addette del patronato Itaco.

La Saetta La Saetta si impegna a garantire a tutti gli associati, pubblici esercizi e distributori carburanti regolarmente iscritti a Confesercenti di Prato uno sconto del 33% sui prezzi di listino della Saetta. La Saetta SRL, via C. Monteverdi 38/c 59100 Prato tel. 0574 41631 fax 0574/604791

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La missione di Pratocarta è quella di fornire ai propri clienti, aziende, studi commerciali e tecnici, scuole, un assortimento sempre aggiornato di materiali di consumo e accessori per stampanti, copiatrici, personal computer e cancelleria. Prato Carta srl si impegna a garantire a tutti gli associati regolarmente iscritti a Confesercenti di Prato i seguenti servizi:  Consegna gratuita  Preventivi gratuiti e senza impegno  Prezzi netti personalizzati su toner per stampanti sia originali che rigenerati di tutte le marche  Sconto del 10% su tutti i prodotti (esclusi quelli in promo) per ordini on line dal nostro sito www. pratocarta.it  Dieci articoli di maggior consumo con prezzi netti a prescindere dalle quantità acquistate  Carta marchio IBM: 2,50 euro a risma (scatola da 5 risme). Codice articolo: IBMA4  Raccoglitori per fatture modello Europa: 1,60 euro (scatole da 12 pezzi nei colori verde rosso blu giallo). Cod. ARRAC8B  Calcolatrice scrivente Olivetti copia 812: 69,00 euro  Post-it blocco adesivo 76X76 Starline codice STL2501 confezione da 12 pezzi: 3,00 euro a confezione  Penna sfera Gel Starline codice STL1200STL1201-STL1202 confezione da 12 pezzi 7,00 euro a confezione  Correttore a nastro Pritt più docciaschiuma in omaggio (10+2) 16,00 euro a confezione (fino ad esaurimento scorte)  Rotolo per plotter H 914X50 metro marca AS/ MARRI GR.80 scatola da 4 rotoli codice AM9327, 31,00 euro a confezione  Chiave USB 4 GB Verbatim codice VERB47332, 9,00 euro  Rotolo per POS termico da 57, confezione da 10 pezzi, codice 50643, 3,00 euro a confezione  Rotolo per registratore cassa da 57 mm confezione da 10 pezzi codice, 3,50 euro a confezione I PREZZI SONO TUTTI ESCLUSI DI IVA

Asd La Casa Volante Associazione per la promozione dell’aiuto e la gestione della persona Anziana “È una iniziativa per prenderci cura di chi si è preso cura di noi” La Casa Volante è una ASD senza fine di lucro ed utilità sociale (Onlus), ha lo scopo di promuovere ed organizzare attività per le persone anziane autosufficienti o in grado di muoversi con aiuto in regime diurno (bassa intensità di cura). L’obiettivo è promuovere le capacità residue della persona, al fine di ritardarne il più possibile l’allettamento, agendo contemporaneamente:  il rinforzo della rete sociale;  il rinforzo delle capacità residue della persona;  il sostegno alla famiglia. Questo, in generale, comporta una mancanza di informazioni e preparazione nella gestione delle situazioni, sia della persona che della famiglia cui appartiene. La ASD ha due progetti: Progetto diurno Aristogatti Progetto residenziale – gruppo Appartamento Per informazioni Ufficio Amministrazione Rosanna Finamore, tel. 057440291


regionale

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credito

“Top Europe”. Italia Com-Fidi con Unicredit 400 milioni di euro per lo sviluppo delle imprese della Toscana Si chiama “Top Europe” la nuova campagna presentata a Firenze dal presidente di Italia Com-Fidi Massimo Vivoli insieme a Gabriele Piccini, Country Chairman di Unicredit. Scopo dell’iniziativa è quella di contribuire a rilasciare nuovi finanziamenti alle PMI toscane socie del Confidi, con provvista fornita dalla Banca Centrale Europea (BCE). La campagna, inoltre, prevede la concessione di finanziamenti a tassi agevolati, con spread di assoluta eccellenza che variano da un minimo dell’1,50% ad un massimo del 4,75%, a valere sia su fidi a breve, sia su linee di credito a medio-lungo termine chirografarie, con la previsione anche di un pricing della garanzia del Confidi particolarmente interessante. Le operazioni avranno un’istruttoria prioritaria da parte di Unicredit e di Italia Com-Fidi e saranno assistite dalla garanzia del Confidi parametrata fino all’80%, poi controgarantita sul Fondo Centrale di Garanzia per le PMI ex l. 662/1996. Massimo Vivoli, ringraziando Unicredit per la sensibilità dimostrata verso le imprese della Regione, ha rinnovato «l’invito al sistema bancario a sostenere con maggiore incisività le PMI toscane nell’accesso

al credito, soprattutto ponendo grande attenzione alle aziende del settore del commercio, del turismo balneare e dei servizi per i territori delle coste, che più di altre hanno purtroppo subito negli ultimi anni

Italia Com Fidi

Stock finanziamenti garantiti: 3.319.944.569,00 euro Stock garanzie in essere: 1.620.624.218,00 euro Imprese socie: 64.169 Patrimonio di vigilanza: 84 milioni di euro Eccedenza patrimoniale: 72 milioni di euro Coefficiente di solvibilità: 41%

i gravi riflessi della crisi economica ancora in atto. Italia Com-Fidi - ha concluso Massimo Vivoli - è per numero di imprese socie il primo Confidi nazionale, espressione di un’associazione datoriale, Confesercenti, che vanta una solida dotazione patrimoniale e intende per questo affiancare tutte le imprese che necessitino di un’assistenza professionale nell’accesso al credito bancario».

alluvione

“Solidarietà a costo zero”

Sei milioni garantiti da Confesercenti ed Unicredit per le imprese alluvionate della Toscana Confesercenti insieme a Unicredit ha lanciato un’importante iniziativa a sostegno dei territori devastati dai nubifragi di questi ultimi mesi. “Solidarietà a tasso zero” è un bullet (finanziamento rimborsabile alla scadenza) di 12 mesi garantito da deposito vincolato acceso dalla Confesercenti nazionale a favore delle imprese colpite dall’alluvione dello scorso ottobre, per uno stanziamento complessivo di 6 milioni di euro. Il finanziamento, di importo massimo erogabile pari a 50mila euro, è rivolto alle imprese di tutti i settori. Il contributo intende far fronte a tutte le spese per il ripristino dell’attività aziendale e costituisce un finanziamento-ponte grazie al quale le imprese potranno disporre immediatamente della liquidità necessaria a ripartire, in attesa dei rimborsi erogati in un secondo momento dagli enti competenti. Il prestito sarà infatti erogato entro 10 giorni dalla presentazione della richiesta e sarà restituibile in 12 mesi a tasso zero. Per maggiori informazioni rivolgersi alle sedi territoriali di Confesercenti.

Eurosportello.eu Per saperne di più www.eurosportello.eu L’attuale fase economica richiede a Imprese, Enti, Organizzazioni pubbliche e private una profonda rivisitazione di strategie e attività per adeguarle a scenari impegnativi e alla scarsità di risorse disponibili. Processi, prodotti e servizi devono essere sempre più efficienti, integrabili e sostenibili per rispondere meglio alle sfide del mercato e per creare un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale. In questo quadro particolarmente difficile e complesso la conoscenza - intesa in senso ampio, elaborata in reti relazionali estese e supportate da strumenti adeguati sembra essere la strada principale da seguire per migliorare le “capacità” di Imprese, Organizzazioni ed Enti territoriali o di servizio, al di là della distinzione pubblico/privato. Eurosportello da oltre venti anni supporta i processi finalizzati alla crescita d’impresa e allo sviluppo locale, favorendo l’accesso alle opportunità e ai partenariati europei. Abbiamo riorganizzato, aggiornato e implementato l’offerta per renderla ancora più rispondente e vicina alle esigenze di: Imprese per sostenerle nell’accesso alle opportunità e ai partenariati europei, nell’utilizzo delle nuove tecnologie e nella tutela e valorizzazione della loro proprietà intellettuale; Enti pubblici e organizzazioni private per affiancarle nella progettualità europea, nella creazione di sistemi per il potenziamento delle capacità proprie o di quelle territoriali. Si informa che, chi volesse essere inserito gratuitamente nelle mailing di Eurosportello Confesercenti per ricevere informazioni o iscriversi al bollettino sulle opportunità europee, nazionali e regionali può contattare Barbara Santicioli - santicioli@eurosportello. eu tel. 055 5320106. Sono forniti, dietro preventivo gratuito, anche servizi personalizzati sulle stesse tematiche a imprese ed enti pubblici. Per maggiori info visita il nostro sito all’indirizzo: www.eurosportello.eu

ANTICIPAZIONE AIUTI ALLE PMI PER L’ACQUISIZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI E CATALOGO DEI SERVIZI La Regione Toscana intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento innovativi delle imprese attraverso un contributo in conto capitale per l’acquisizione di servizi qualificati come definiti da apposito Catalogo. Il contributo è concesso sottoforma di voucher, a fronte di un costo totale del progetto presentato non inferiore a 10.000 euro e superiore a 50.000 euro. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/ networking/upload/122649.pdf Il nuovo “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane” contiene l’elenco dei servizi avanzati e qualificati che le imprese toscane possono attivare e per i quali possono richiedere il sostegno finanziario. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/networking/upload/122346.pdf FESR 2014-2020 DIRETTIVE DI ATTUAZIONE PER LA SELEZIONE DI PROGETTI IN MATERIA DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE IMPRESE L’intervento ha l’obiettivo di agevolare la promozione di progetti di investimento riguardanti l’efficientamento energetico dei processi produttivi e degli immobili sedi di attività economiche, in attuazione delle azioni dell’Asse 4 del Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2014-2020. L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale, con percentuali variabili tra il 20% e il 40% a seconda della dimensione dell’impresa. Non saranno ammessi interventi che comportano spese ammissibili inferiori a 20.000 euro. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/networking/upload/122606.pdf

Consulenze gratuite su finanziamenti Risposte a quesiti su temi comunitari o su normative estere

COACHING PER LAUREATI E LAUREANDI TOSCANI L’Ateneo fiorentino, nell’ambito del progetto “Tuscan Start-Up Academy” finanziato dalla Regione Toscana, ha attivato percorsi di training non formale dell’imprenditorialità accademica, per integrare le conoscenze degli studenti su questo tema facendo acquisire loro le competenze necessarie ad attivare spin-off, start-up di imprese e altre iniziative imprenditoriali connesse al mondo della ricerca. La formazione si rivolge a studenti iscritti a corsi di laurea specialistica o percorsi dottorali e laureati recenti. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/networking/upload/123482.pdf GUARDIANS OF THE SEA Lo scopo di questa azione è quello di promuovere un migliore equilibrio tra la flotta peschereccia dell’UE e le risorse alieutiche disponibili e contribuire alla riduzione della flotta da pesca dell’Unione Europea e allo stesso tempo preservare i posti di lavoro nelle comunità costiere. Obiettivi specifici del progetto: 1- test nelle regioni costiere del Mediterraneo, fattibilità di un nuovo orientamento professionale dei pescatori che utilizzano navi da pesca riassegnate ad altre attività; 2- identificare e sviluppare soluzioni tecniche per la pulizia del mare, come ad esempio per risolvere il problema della raccolta di piccoli detriti di plastica e di piccoli frammenti; 3- individuare le condizioni economiche e dei costi operativi delle navi che operano come piattaforme per una serie di attività ambientali e marittime diverse dalla pesca e individuare le

Ricerca di partner commerciali all’estero Contatto con funzionari della Commissione Europea Valutazione progetti Comunitari

modalità per il finanziamento futuro; 4- identificare i bisogni di formazione in materia di pescatori, e se del caso, i proprietari dei pescherecci, e individuare i modi per coprire queste esigenze e finanziarle; 5- la riduzione di sostegno della capacità di pesca in linea con gli obiettivi della riforma della PCP, fornendo incentivi per entrambi i pescatori e proprietari ad abbandonare il settore e optare per il ri-orientamento professionale. La sovvenzione copre fino all’80% delle spese per un valore compreso tra i 200.000 e i 300.000 euro. Il termine per la presentazione delle proposte è il 9 gennaio 2015. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/networking/uploadc/122595.pdf FACILITARE IL TURISMO TRANSNAZIONALE DEGLI ANZIANI E DEI GIOVANI NELLE BASSE E MEDIE STAGIONI L’obiettivo principale del presente invito è quello di rafforzare la competitività del settore turistico europeo, incoraggiando il prolungamento della stagione turistica e aumentando la mobilità interna degli anziani e dei giovani. Le proposte ammissibili saranno rivolte ad anziani (55 anni o superiore) o giovani (di età compresa tra 15 e 29) e saranno destinate a progettare/sviluppare un concetto di prodotto turistico, e l’esecuzione di un test pilota. Le proposte devono essere presentate da consorzi costituiti da almeno 4 partner e un massimo di 8, di almeno 4 diversi paesi ammissibili. Il consorzio deve essere composto da almeno un’autorità pubblica governativa, un partner in rappresentanza dei giovani o degli anziani e un fornitore di servizi turistici. La sovvenzione massima per progetto sarà: 220.000 euro per i progetti presentati nell’ambito della sezione A; 250.000 euro per i progetti presentati nell’ambito della sezione B; La Commissione prevede di finanziare 8-10 pro-

poste. La sovvenzione UE è limitata a un tasso di cofinanziamento massimo del 75% dei costi ammissibili. Il termine per la presentazione delle proposte è il 15 gennaio 2015. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/networking/upload/121129.pdf PROPOSTE DI COOPERAZIONE COMMERCIALE CODICE: BOSI20140930001 Impresa slovena che produce radiatori elettrici in pietra naturale utilizzati per il riscaldamento di ambienti domestici e commerciali è alla ricerca di distributori. CODICE: BOKR20141023001 Impresa coreana che opera nel settore della fornitura prodotti naturali di alta funzionalità, specializzata nella produzione di prodotti con sostanze nutrienti di origine marina, è alla ricerca di distributori di espandere la propria base di esportazione. I loro prodotti vanno da integratori alimentari a integratori alimentari funzionali per il bestiame. CODICE: BOES20141022002 Impresa spagnola dedicata alla produzione di pasta surgelata è alla ricerca di un agente commerciale o distributore con lo scopo di commercializzare i prodotti nel mercato europeo. È interessata anche alla produzione reciproca. CODICE: BOPL20141021001 Azienda polacca di outsourcing IT e Software House è specializzata nella fornitura di servizi IT per clienti nell’UE. L’azienda ha più di 10 anni di esperienza nella costruzione di team remoti di successo e nelle unità di erogazione dei servizi per le organizzazioni aziendali a livello globale, comprese le società TOP100. L’azienda vuole stabilire un contratto basato su commissione con un’agenzia, rappresentanti di vendita o di altra società IT nei mercati dell’UE. Per maggiori informazioni: http://www.ueonline.it/networking/upload/122016.pdf

tel. 39 055 315254 fax 39 055 310922 info@eurosportello.eu www.eurosportello.eu

Altre informazioni aggiornate sono disponibili sul sito www.eurosportello.eu dove è possibile anche pubblicizzare proprie iniziative o eventi.


NOTIZIE

in

PILLOLE

ISTAT /1 Ancora disoccupazione record Secondo gli ultimi rilevamenti Istat il tasso di disoccupati vola al 12,6%. Sono senza lavoro quasi 3,5 milioni di persone. Tra i giovani il tasso di disoccupazione sale al 46%.

ISTAT/2 Il tasso di occupazione torna a crescere

Luci e ombre con dati apparentemente paradossali. Aumentano i disoccupati ma il tasso di occupazione sale al 55,9% con 130.000 occupati in più in un anno.

OCSE /1 40% dei giovani senza lavoro

L’Italia è salita al quinto posto tra i paesi OCSE nella graduatoria della disoccupazione giovanile: il 40% è senza lavoro e il 52% ha un posto precario, mentre il tasso di disoccupazione complessivo è del 12,6%. Peggio di noi sono Grecia (26,8%), Spagna (25,1%), Portogallo (14,3%), Slovacchia (13,9%).

OCSE /2 Eurozona, economia al palo

Secondo l’organizzazione parigina il PIL italiano sarebbe in leggero rialzo (+0,2%), ma resta il penultimo dei G20. È comunque tutta l’Eurozona a battere la fiacca, con un dato complessivo di appena il +1,1%.

OCSE /3 Usa e Cina volano

Mentre l’Europa è ferma, volano i dati Usa che registrano un Pil 2014 al +3,1% e della Cina al +7,1%.

CONSUMI Ancora in calo

Gli ultimi dati confermano un’ulteriore diminuzione dello 0,2% delle spese delle famiglie a settembre e, su agosto, dello 0,6% rispetto al 2013. Pesa il segno meno dei servizi ricreativi, poi la cura della persona e l’abbigliamento. Bene solo le comunicazioni.

ESSELUNGA Peggiora la qualità dei consumi

La contrazione delle vendite, ammette il patron Caprotti, è del 30%. Si abbassa la qualità dei consumi: «I clienti comprano più uova, farina, acciughe e pollo; vino da 3 euro a bottiglia; ma soprattutto prodotti in promozione con tagli del 30 /40%».

Mensile di informazione al servizio del commercio e del turismo Reg. Trib. FI: nr. 5091 del 30/7/2001 Anno 14 - n. 22 novembre-dicembre 2014 Editore: Edimedia Srl Direttore Responsabile: Massimo Biagioni Redazione e Pubblicità: Edimedia Srl via Pratese, 201 - 50145 - Firenze tel. 055340811 - fax 055340814 info@edimedia-fi.it Stampa: Industria Grafica Valdarnese tel. 0559122550 Chiuso in redazione il 28 novembre Distribuzione in abbonamento postale a tutte le imprese commerciali, turistiche e di servizi della Toscana

Via Stazione delle Cascine, 5/v - 50145 Firenze - tel. 055 303441 - fax 055 301078 comfidi@comfidi.it - www.comfidi.it


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