L'evoluzione dell'artigianato cuneese nel periodo 1986-2010

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che sottolineano il clima di libertà e democrazia che vige all’interno del nostro sistema. C’è da compiacersi veramente per questo risultato. Uomini con esperienze politiche, sociali e culturali diverse hanno trovato e troveranno nella matrice comune dell’appartenenza all’artigianato, l’arena nella quale misurarsi su temi di grande rilievo che hanno in comune il senso dell’imprenditorialità, del rischio di impresa, della volontà di migliorare, non solo la propria azienda e le proprie famiglie, ma la società in cui ci troviamo a vivere”. Al congresso vengono consegnati riconoscimenti ad alcuni dipendenti per i 25 anni di servizio: Teresio Aimar, Laura Blengino, Loredana Catalano, Roberto Cavallera, Maria Teresa Fino, Mariella Marcarino, Giuseppina Saglia.

Nasce Confartigianato Imprese Cuneo Il congresso approva il nuovo statuto dell’Associazione: le variazioni sono proposte dalla presidenza in carica allo scopo di adeguare la “Carta Fondamentale” alle nuove e sempre più importanti funzioni cui deve assolvere l’organizzazione di categoria. Queste in stretta sintesi le principali innovazioni introdotte: anzitutto viene modificata la denominazione dell’Associazione che diventa Confartigianato Imprese - Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo che, per brevità, viene sintetizzata in Confartigianato Imprese Cuneo. La nuova denominazione è voluta per introdurre a pieno titolo le organizzazioni territoriali nel Sistema Confartigianato nazionale. Confartigianato Imprese Cuneo assume la rappresentanza delle imprese artigiane, delle piccole e medie imprese secondo l’accezione europea e delle altre forme del lavoro produttivo, autonomo e indipendente. La struttura interna di Confartigianato Imprese Cuneo viene consolidata nelle zone, nelle categorie, nei gruppi di opinione (Giovani, Donne, Anap) e nella Consulta dei Mestieri. Le rappresentanze dei gruppi di opinione e della Consulta dei Mestieri partecipano a pieno titolo all’attività degli organi centrali e zonali dell’Associazione. Viene istituita l’assemblea generale provinciale dei soci, distinta dal Congresso Provinciale allo scopo di incrementare i momenti di confronto sull’operato dell’organizzazione. Anche per i gruppi di opinione è prevista l’effettuazione di assemblee generali provinciali. Vengono costituiti i comitati provinciali dei rappresentanti zonali di categoria allo scopo di assicurare maggiore coordinamento ed operatività dei gruppi stessi. Le restanti parti dello statuto dell’Associazione restano sostanzialmente confermate nella struttura che fino ad oggi ha permesso la corretta gestione dell’organizza-

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