Trottole È un antico gioco per bambini, conosciuto in tutto il mondo. Sembra che Catone lo consigliasse ai genitori per i loro bambini, ritenendolo più adatto del gioco dei dadi. Sono state trovate in Mesopotamia, a Troia, nelle tombe etrusche e a Pompei. Nel XVI secolo in Gran Bretagna ogni parrocchia possedeva la propria trottola e il martedì grasso si organizzavano gare di trottole. I bambini indiani d’America chiamavano le trottole “danzatrici” e le facevano girare tirando un laccio di pelle. Altri nomi Turbo (Italia, Roma), Curlo (è la trottola con il cordino, Italia, Puglia), Bardunfula, Su barralliccu o Su baddarincu (Italia, Sardegna), Spinning top (USA, Gran Bretagna), Kreisel (Germania), Peonza, Dreidel, Perinolas (Spagna, America latina), Topaç (Turchia). Paesi dove si gioca: Europa, USA, Venezuela, Messico, Marocco, Indonesia. In Oriente si trovano trottole di tutte le forme, misure e colori. Il Giappone è rinomato per le sue trottole, ne esiste anche un tipo cavo che contiene altre trottoline, che escono quando la grande gira. Anche in Australia la trottola è legata ad antichi riti. In Nuova Guinea e nel Borneo vengono fatte girare dopo il tempo della semina per propiziare la crescita. Campo da gioco Un tavolo o un pavimento. Partecipanti Da 2 a più giocatori
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Costruisci la tua trottola Disegna nel compensato un cerchio di 5 cm di diametro e segalo con il traforo. Con un punteruolo o una lesina, fai un buco al centro, grande abbastanza per far passare lo stecco di uno spiedo di legno. Taglialo in misura e fai la punta. Coloralo in modo vivace.