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Colazione da Tiffany, la parola a Morgan, il suo ideatore!

INTERVISTA A MORGAN, IDEATORE E CREATORE DI COLAZIONE DA TIFFANY

1. Raccontaci come nasce l'idea del progetto "Colazione da Tiffany”, la sua storia e come si evolve negli anni fino ad arrivare ai giorni nostri?

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Nasce a metà anni ’90, per l'esattezza nel 1995, periodo in cui prendeva sempre più piede il "Clubbing House", si andava a ballare il venerdì, il sabato notte e stavano sempre più prendendo piede gli “after hour” (i fuori orario) la maggior parte iniziavano alle 6 del mattino e andavano avanti fino a mezzogiorno o addirittura fino a metà pomeriggio. Siccome dopo l'after solitamente ci si ritrovava in casa di qualcuno tra addetti ai lavori e DJ i quali il più delle volte continuavano a suonare… Alla fine ci si ritrovava a fare privatamente feste pazzesche, ci venne in mente l’idea di proporre questo nuovo format seriamente in discoteca, cosi nasceva il primo Tea Party Italiano (chiamato cosi proprio per l'orario pomeridiano).

Nonostante le malelingue e il parere contrario dei più, convinti che organizzare una serata di domenica dopo un lunghissimo weekend e post after hour sarebbe stato sicuramente un flop, esordimmo con il primo Colazione da Tiffany al Marabu’ in provincia di Novara con "solo" 800 persone, per poi continuare in quel locale storico che era ilManeggio di Romagnano Sesia dove toccammo le 3000 persone... E cosi via fino al 2000 dove lasciai momentaneamente al mio vecchio socio Alberto, che lo portò avanti per 2 o 3 anni circa fino al 2003 dove poi tornai e acquistai il marchio io.

2. Sei riuscito a creare un modello di business incredibile. Hai dato vita ad un vero e proprio ecosistema per i tuoi "follower" (all'epoca non si chiamavano ancora così..eheheh). Spiegaci questa connessione che sei riuscito a instaurare tra il clubbing ed il mondo della "Moda", con la tua storica Boutique in centro a Novara. Geniale, in una nazione come l'Italia dove la "Fashion" ha un ruolo da protagonista, dove la gente ha gusto, si sa vestire...

Innanzitutto il mio primo lavoro da ormai quasi37 anni è il "bottegaio", portando avanti la miastorica Boutique in centro a Novara, ovviamenteorganizzando serate etc, anche i miei amici eclienti diurni inevitabilmente sono diventatianche assidui frequentatori dei miei party, eraun epoca diversa, dove ci si inventava qualsiasicosa ci si teneva molto a trovare l'abbigliamentoe gli accessori giusti per andare a ballaree stupire, c'era gente che magari non usciva peruna settimana per cucirsi da solo una magliettao per creare l'accessorio giusto, magari a tema conla serata stessa.Poi Colazione era un ambiente molto selezionato e frequentato da un target abbastanza alto dipubblico, tante volte venivano a trovarci molti stilistifamosi come Dsquared, Vivienne Westwood, AnnaDello Russo, Dirk Bikkembergs, Donatella Versaceaccompagnata da bellissime modelle e modelli,Helmut Lang; per esempio, con cui poi nacqueroanche diverse collaborazioni. Ma attenzione nel casodi Colazione da Tiffany non si può assolutamenteparlare di modello di Business, perché nonostantele innumerevoli richieste in tutti questi anni e cheancora arrivano, non è mai stato nelle mie intenzioniil promuovere o vendere serate per chiunque o inqualsiasi locale per soldi, anzi è stata una sceltaben precisa dettata da criteri ben precisi quella difare le one night quando volevo io dove volevo ioe alle mie condizioni, altrimenti se avessi volutofar business ne avrei fatte ogni 15 giorni talmenteè ancora alta la richiesta per Colazione. Tante altreone night di altri organizzatori invece magari nateanche dopo di noi, hanno fatto quel tipo di sceltanegli anni e purtroppo ora non esistono più.

3. A parer tuo, come mai questo modello di business è stato cosi vincente per tutto questo tempo, sopratutto in quest'ultimo decennio di crisi generale dell'intrattenimento notturno?

Colazione negli anni è diventata una sorta di grandefamiglia nella quale anno dopo anno si sono aggiuntianche ragazzi più giovani interessati veramente allabella musica ecc... sicuramente il fatto di non farla ogni 15 giorni ma di selezionare in maniera accuratale date ben precise e curare il progetto nei minimidettagli già parecchi mesi prima dell'evento stessoaiuta.

4. Siamo curiosissimi! Hai qualche aneddoto, qualche "storiella" che ricordi particolarmente? (che ci puoi raccontare...)

Più che aneddoti, ho un paio di ricordi bellissimi,in particolare un colazione "mexican style" dove lalocation non era un club ma bensì una vera fattoria,dove c'era la cena rigorosamente messicana,musicisti messicani e il top Dj Little Louie Vega…

Una serata davvero speciale!

Ricordo con molto affetto i 4 eventi che hoorganizzato nel periodo Moda Milano esclusivi perVivienne Westwood.

5. Colazione è sempre stato un evento molto selezionato, in base a quale criterio sceglievi e scegli le location perfette?

Il fattore principale nella scelta della locationo del club è sicuramente l'affiatamento e il rispettoreciproco con la proprietà del locale, ovviamentenell'organizzazione degli eventi devo averetotalmente carta bianca e questo può accaderesolamente se appunto c'è completa fiducia daambo le parti.Questo è uno dei motivi per cui negli ultimi anni abbiamo questa collaborazione continua con LaRocca di Arona, aldilà della strabiliante bellezza delclub, un villa del '400 affacciata sul lago Maggiorecon vista sul Castello di Angera, tra l'altro vistodi notte in mezzo al lago tutto illuminato unoscenario inimitabile. C’è anche un feeling specialecon la proprietà che fin dagli anni 90 ci ha sempresupportato.

6. Per quanto riguarda le consolle, ho sempre notato che a differenza di altre one night dove facevano a gara per accaparrarsi il nuovo DJ del momento, voi avevate idee ben precise e lineari riguardo la scelte del vostro artistico, come costruivi la consolle per il tuo evento?

Ho tanti collaboratori che lavorano con me che hannogirato e girano molto il mondo seguendo le tendenzedella nightlife e a volte ci confrontiamo e mi dannoqualche suggerimento, ma principalmente io sonoper i DJ italiani, che sono e sono sempre stati imigliori, ho sempre puntato su di loro e negli annie con molti di loro si è creato il giusto affiatamentosopratutto un bel rapporto di amicizia, nel rispettototale e anche nei limiti dei cachet, ci sono dei limitiche bisogna rispettare assolutamente per la buonariuscita dell'evento, non c'è solo da pensare allaconsolle. Ho visto anche sui vari social, nei video diserate e festival, vari DJ del momento internazionalianche strapagati, inserire in scaletta dischi deglianni 90/2000 che noi abbiamo stra-ballato ai nostritempi, ma senza avere lo stesso impatto sulla pistadi quando vengono suonati dai nostri DJ.

7. Inevitabile andare a toccare un tema "scottante" come quello del Corona Virus... Come e in che modo pensi che tutta questa situazione attuale incida sul prossimo futuro del mondo della notte?

In questo momento è veramente difficile fareprevisioni, visto che attualmente non si ha neanchela minima idea di quando potranno ripartire i localinotturni, che ovviamente per discorsi di grandeafflusso saranno le ultime attività a poter aprire.La speranza è che dopo questa lunga fase di clausurasi ritorni alla grande voglia di riabbracciarsi,di ridere e ballare tutti insieme ripartendo dazero, con occhi diversi e nuovi valori.Personalmente io sono commosso perché ricevotanti messaggi di amici che aspettavano contrepidazione l'evento in programma come ognianno a Pasqua, che mi dicono che quella seraognuno di loro suonerà o ascolterà musica inerentea Colazione… Un vero e proprio gesto d'affetto chemi commuove.

8. Per chiudere, vuoi lasciare un messaggio per tutti coloro che ti hanno sempre seguito e stanno aspettando con impazienza che tutto questo finisca per poter tornare a ballare e divertirsi alla prossima Colazione?

Non posso dire altro che state tranquilli, tuttopasserà e prometto che appena sarà possibile ciritroveremo per un altra grande Colazione!

Ci saranno delle belle sorprese.

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