Portfolio cv arch galeota

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CG

PORTFOLIO ARCHITETTO CLAUDIO GALEOTA


INDICE

CURRICULUM VITAE INCARICHI PROFESSIONALI Ristrutturazione di un appartamento nel centro storico

2-3

Nuova costruzione di un autosalone Pizzeria napoletana Ca’ pummarola ‘ncoppa Parco giochi per bambini Ristrutturazione di una casa - studio

6 - 11 12 - 17 18 - 21 22 - 23 24 - 25

CONCORSI DI IDEE Europan 13 - Riqualificazione del lungomare di Molfetta AAA Architetti cercasi - Progettare la residenza cooperativa - Bari Riconversione di un ex-saponificio a Fasano Progettazione di una catena di caffetterie-gift shop a marchio Thun

28 - 33 34 - 39 40 - 45 46 - 51

TESI DI LAUREA Housing Infill - La stratificazione funzionale come strumento di densificazione

54 - 59


CLAUDIO GALEOTA

CV

ARCHITET TO

numero di telefono

nome

Claudio Galeota

+39 339 63 400 80

data e luogo di nascita

28.06.1987, Fasano (BR) residente a

Fasano (BR), via San Nicola 12 ISTRUZIONE

diploma di maturità - 2001/2005

liceo Scientifico “L. da Vinci”, Fasano diploma di laurea - 2005/2012

laurea quinquennale in Architettura conseguita presso “Valle Giulia - La Sapienza”, Roma - 110/110 e lode abilitazione professionale - 2014

abilitazione all’esercizio della professione di architetto ottenuta presso “Seconda Università di Architettura”, Caserta - 147/200 INTERESSI

PETER ZUMTHOR

IL VECCHIO E IL MARE MARK KNOPFLER

CALCIO GABRIELGARCIAMARQUEZ CULTURA POPOLARE VIAGGI C U C I N A R EGI ON A L E ARTIGIANATO

LETTERATURA MODERNA CINEMA WIM WENDERS NATURAePAESAGGI P I ER PAOLO PA SOLINI SEBASTIAO SALGADO 2 - curriculum vitae

MUSICA COUNTRY,ROCK,ANNI‘60

email

clagal.cg@gmail.com clagal@pec.it inglese parlato inglese scritto comprensione della lingua francese parlato francese scritto comprensione della lingua 3ds max+vray Autocad Illustrator InDesign Office Pack Photoshop Primus Revit Rhinoceros Sketchup comunicatività creatività curiosità lavoro di squadra puntualità

C U R R I C U L U M V I TA E ESPERIENZE PROFESSIONALI ottobre 2011 - maggio 2012

Studio di architettura “A. Intindoli” - Roma - nuove costruzioni in ambito residenziale - ristrutturazione di immobili - progettazione di spazi commerciali • progettazione

architettonica preliminare e definitiva

• modellazione 3D e renderizzazione • computi metrici estimativi

gennaio 2013 - luglio 2013

Studio di architettura “M. Antonucci associati” - Frosinone - progettazione di interni in ambito residenziale - progettazione di interni nell’ambito del retail - realizzazione showroom per aziende di moda e accessori • progettazione architettonica • modellazione 3D • computi metrici estimativi

preliminare, definitiva, esecutiva

marzo 2014 - novembre 2014

Società di ingegneria “Finepro srl” - Alberobello (BA)

dicembre 2014 - aprile 2016

Studio “Ingegneria&Architettura” - Monopoli (BA) ristrutturazioni in ambito residenziale nuove costruzioni di fabbricato ad uso ufficio e terziario direzione lavori di progetti pubblici offerte migliorative per esecuzione lavori per appalti pubblici progettazione architettonica preliminare e definitiva • modellazione 3D e renderizzazione • computi metrici estimativi • supporto alla direzione lavori • redazione pratiche edilizie SUE e SUAP • giugno 2016 - agosto 2016

Direzione artistica 46° edizione Mostra dell’Artigianato Fasanese - Fasano (BR)

Artieri, oggi e domani - Storie di mani, botteghe e saperi dicembre 2016

Direzione artistica Presepe di Ombre e Luci Parco Rupestre Lama d’Antico - Fasano (BR)

- nuove costruzioni di Edilizia Sovvenzionata e Agevolata - progettazione di vuoti urbani in ambito di riqualificazioni complesse - studi di fattibilità, coordinamento sicurezza, direzione lavori - reperimento fondi comunitari per opere pubbliche • progettazione architettonica preliminare, definitiva, esecutiva • modellazione 3d, renderizzazione e post-produzione • computi metrici estimativi

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I P INCARICHI PROFESSIONALI RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO centro storico - Fasano (BR) 2008 - 2013

Elogio della spontaneità. La poetica dell’architettura senza architetti.

Il fabbricato oggetto di ristrutturazione, situato a due passi dalla piazza principale nel centro storico di Fasano, ha comportato la necessità di far coesistere la memoria storica dei luoghi con le esigenze funzionali dei commit tenti.L’edificio si sviluppa su differenti livelli e rimanda alla tipologia aggregativa dell’aggiunzione, tipica dei centri storici del sud-Italia: ogni volta che servivano nuove stanze, venivano edificate nuove volte - a botte, a crociera, a stella - in soprelevazione rispetto al corpo di fabbrica esistente. Nel caso specifico, tutta questa serie di stanzette sono raggruppate intorno a una corte centrale, di forma rettangolare e orientamento perfettamente allineato con l’asse nord-sud. 6 - #viasannicola12

IP Le piccole modifiche apportate rispetto alla struttura originaria, così come richiesto dai committenti, sono servite ad avere due appartamenti all’occorrenza indipendenti ma comunicanti attraverso il patio. Gran parte dei pavimenti esistenti, in graniglia decorata a mano, risalenti all’800, è stata recuperata previa pulitura e lucidatura; gli intonaci esterni sono stati realizzati con il tipico rivestimento protettivo detto “latte di calce”; agli infissi esistenti in legno massello è stato aggiunto un doppio vetrocamera bassoemissivo; molte delle porte interne in legno massello sono state riutilizzate. Tutte queste operazioni hanno il preciso obiettivo di rispettare la memoria storica dei luoghi. L’arredamento interno e le decorazioni parietali, nonchè di alcuni degli elementi d’arredo, sono frutto della vena artistica della committente (designer amatoriale per passione, non per mestiere): cartapesta, bucce di frutta e verdura, ritagli di giornale, impastati con colle viniliche, danno vita a pezzi d’arredo e rivestimenti unici, che conferiscono un plusvalore contemporaneo alla memoria storica dell’edificio. Così facendo si attualizza quelle che sono le vere ricchezze della tradizione popolare pugliese: lo spontaneismo e la cosiddetta “architettura senza architetti”. 7


I P INCARICHI PROFESSIONALI

IP PLANIMETRIA LIVELLO 1 12

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APPARTAMENTO A 1. SOGGIORNO 2. ZONA PRANZO-CUCINA 3. CAMERA DA LETTO SINGOLA 4. BAGNO 5. CAMERA DA LETTO MATRIMONIALE 6. BAGNO PADRONALE

5 6

11

APPARTAMENTO B 7. LIVING 8. CUCINA 9. VERANDA CON PERGOLA 10. BAGNO 11. CAMERA DA LETTO 12. CABINA ARMADIO 13. BAGNO

4 3 7

1 10

2

8 - #viasannicola12

8 9

9


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I P INCARICHI PROFESSIONALI PLANIMETRIA LIVELLO 2 18

17 APPARTAMENTO A 14. CAMERA DA LETTO 15. BAGNO

APPARTAMENTO B

16

16. CAMERA DA LETTO DOPPIA 17. CABINA ARMADIO 18. BAGNO 19. RIPOSTIGLIO

14

15 19

10 - #viasannicola12

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I P INCARICHI PROFESSIONALI ARTIERI, OGGI E DOMANI

Palazzo dei Congressi - Selva di Fasano (BR) Agosto 2016

Direzione artistica Mostra dell’Artigianato Fasanese

La Mostra dell’Artigianato Fasanese rappresenta un appuntamento fisso che caratterizza da quasi 50 anni la scena culturale locale. La 46° edizione, come suggerisce il titolo “Artieri, oggi e domani: Storie di mani, botteghe e saperi”, racchiude il senso della continuità creativa degli artigiani locali che sono storicamente i veri protagonisti del passato e del presente di uno dei settori produttivi trainanti della nostra economia che guardano con ambizione al futuro, convinti che l’impegno, la determinazione, la volontà, la passione sono capaci di vincere anche momenti di crisi. L’allestimento e la direzione artistica di questa 46^ edizione della Mostra sono stati curati dagli architetti Claudio Galeota e Fabrizio Frate che hanno voluto rievocare i quattro elementi naturali del fuoco (con la proiezione di immagini che riproducono delle fiamme), dell’aria (con piante ad alto fusto “agitate” da correnti artificiali), della terra (con alberi di ulivo a significare il radicamento con il territorio), dell’acqua (con pile in pietra e giochi d’acqua e luci); tutti elementi da cui gli artigiani traggono le materie prime #MAF2016

per le loro creazioni. Peraltro, i visitatori, lungo tutto il percorso espositivo e sin dal piazzale antistante il Palazzo dei congressi, attraverseranno portali collegati da un sistema di funi intrecciate che, metaforicamente, testimonieranno come l’artigianato contemporaneo affondi le sue radici nei saperi di un tempo, invitando alla riflessione sulle prospettive future del settore. Inoltre, il centro dell’area espositiva sarà caratterizzato da uno spazio multifunzionale che ospiterà le dimostrazioni pratiche della creazione di alcuni manufatti, le proiezioni dei filmati dedicati agli artigiani e gli appuntamenti a latere della Mostra.

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I P INCARICHI PROFESSIONALI

#MAF2016

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I P INCARICHI PROFESSIONALI Tra manufatti in vetro, legno, marmo, pietra, creazioni sartoriali, filet, opere pittoriche, sono ben 37 gli espositori: “Università del Tempo libero” (laboratori didattici dedicati agli antichi mestieri femminili, alla fisarmonica e alla chitarra), “Prnx di Piero Schiavone” (sculture zoomorfe in metallo), “Biagio Amati” (attrezzature per l’agricoltura), “Domo Style” (mobili e sculture in legno), “Sante Musa” (lumi artistici), “Giuseppe Schena e Tommaso Muolo” (oggetti in legno di ulivo), “Arte Studio” (quadri), “Romina Custodia” (composizioni floreali), “Pietro Rosato” (sculture in legno), “Ipsia G. Ferraris” e “AccordiAbili” (progetto Ema), “Alba Decor” (stucchi decorativi e pitturazioni), “Giuseppe Vinci” (porte), “Vito Marasciulo” (ceramiche artistiche), “Filomeno Di Pietro” (mobili e complementi d’arredo), “Profal” (infissi), “Serman” (serramenti), “Safs” (infissi), “Vincenzo Giannoccaro” (sculture in legno d’ulivo), “Vetreria

#MAF2016

IP Fasanese” (opere in vetro), “Malvoni Caminetti” (caminetti in pietra), “Giuliana Trapani” (creazioni artigianali in pietre ed argento), “Isa Pezzolla” (filet), “Tommaso Marraffa” (souvenir in pietre), “Vito Carucci” (quadri olio su tela), “Daf” (pavimento stampato – roccia artificiale), “Genoveffa Ferrara” (oggettistica e quadri), “Co.Pa.Resine” (pavimenti in resina), “Domus Artis” (ceramiche e quadri), “Leonardo Argento” (sculture in pietra), “Angelo Sisto” (stucchi decorativi e pitturazioni), “Stefano Calella” (lavorazioni in pietra), “Luigi Palmisano” (lavorazioni in ferro), “Orlando Atelier Sposi” (abiti da cerimonia uomo), “Aurelie Sposa” (abiti da cerimonia donna), “Scintille” (composizioni floreali), “Hair Style” e “Paradise Pagnelli” (acconciature donna e uomo).


I P INCARICHI PROFESSIONALI

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AUTOSALONE E ABITAZIONE zona per insediamenti produttivi - Monopoli (BA) 2014 - 2015

Progetto preliminare e definitivo

Il fabbricato oggetto di nuova costruzione, che verrà adibito a edificio commerciale per vendita-riparazione autoveicoli e residenza, si trova nell’estrema perfiferia del comune di Monopoli, nella zona destinata da P.U.G. ad insediamenti produttivi. L’area ha forma triangolare e presenta una pendenza costante del 3% circa digradante verso nord-est, cioè verso il mare. La forma stretta e lunga ha rappresentato un problema di non poco conto durante la stesura del progetto, stesso discorso per l’orientamento. Non è stato semplice coniugare le esigenze commerciali dell’attività (il cui ingresso non poteva che avere accesso diretto da viale Aldo Moro, la principale arteria di penetrazione all’interno del centro abitato di Monopoli) con un orientamento soddisfacente per l’abitazione dei proprietari. Per ragioni legate alla privacy e per esigenze di ordine pratico, le due funzioni - vendita di autoveicoli e residenza vengono suddivise in due corpi di fabbrica fisicamente separati ma collegati mediante il piano interrato (adibito ad autofficina per riparazione autoveicoli) e la scala esterna metallica che conduce in copertura. 12 - #kappauto

Anche gli spazi esterni di pertinenza, nonchè gli ingressi, vengono separati: mentre l’autosalone gode di un piazzale antistante ottimale per l’esposizione delle auto, la casa ha un giardino indipendente in cui verranno spostati gli ulivi e i carrubi di pregio presenti all’interno del lotto, che serviranno anche come protezione dai venti freddi invernali.

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I P INCARICHI PROFESSIONALI

PLANIMETRIA LIVELLO 0

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AUTOSALONE 1. INGRESSO - ACCOGLIENZA 2 - 3. ESPOSIZIONE AUTOVEICOLI 3. ESPOSIZIONE 4. SERVIZI IGIENI PER IL PUBBLICO 5. RIPOSTIGLIO

3 7

RESIDENZA

1 6

13

11

6. LIVING 7. CUCINA 8 - 9. BAGNO 10. CAMERA MATRIMONIALE 11 - 12. CAMERA SINGOLA 13. VERANDA COPERTA

8 5 9

2

4

10 12

14 - #kappauto

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I P INCARICHI PROFESSIONALI

16 - #kappauto

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PIZZERIA NAPOLETANA Fasano (BR) - 2014 “Fatte ‘na pizza ca’ pummarona ‘ncoppa, vedrai che il mondo poi ti sorriderà.” Pino Daniele

Il progetto di ristrutturazione per la pizzeria napoletana “Ca’ Pummarola ‘nCoppa” non ha previsto grossi stravolgimenti per la parte edile, essendo il locale già precedentemente adibito a pizzeria. La logica che ha guidato il restyling del locale è stata quella del minimo intervento, cercando di connotare con pochi ma significativi gesti un locale che appariva confusionario. Le migliorie più consistenti hanno interessato le pareti , completamente ritinteggiate, in cui i colori che la fanno da padrona sono il bianco, il rosso e il grigio antracite. Il rosso, in particolar modo, è un colore caldo e accogliente che rimanda a qualcosa di peccaminoso...cosa, più di una buona pizza napoletana, può alludere a queste sensazioni? Il progetto è consistito anche nel curare la grafica dei menù da tavola e dei pannelli informativi a parete. Il logo, in particolare, ricorda il grappolo di pomodori della regina, prodotto IGP che rappresenta una delle ricchezze del territorio di Fasano. 18 - #capummarolancoppa

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I P INCARICHI PROFESSIONALI Il locale è di dimensioni esigue, motivo per il quale è stato inserito un grande specchio nei pressi dell’ingresso per amplificare lo spazio e non dare l’impressione di uno spazio “soffocato”. Per ragioni economiche e per avere una zona tavoli in diretto contatto con l’esterno, i proprietari non volevano spostare il forno posto in fondo al locale. La condotta di aspirazione è stata tinteggiata color antracite per enfatizzare il ruolo fondamentale svolto dal forno, da cui parte anche un fascio color rosso che colora l’altro angolo del locale, creando varietà e suddividendo visivamente lo spazio.

20 - #capummarolancoppa

IP Il legno, tinteggiato con impregnante protettivo color noce, lasciato a poro aperto, ben si sposa con il simbolo del locale, il “pomodoro della regina” IGP. Entrambi rimandano alla vita contadina ma in maniera contemporanea, senza cadere nel “vernacolare”. Nella fotografia a destra in primo piano il manù da tavola e, sullo sfondo, una serigrafia trasparente con il logo in sovrimpressione. Il bancone, che era rivestito di piastrelle di qualità scadente, è stato rivestito con fogli di giornale sopra i quali è stata incollata la serigrafia.

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I P INCARICHI PROFESSIONALI

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15 PLANIMETRIA GENERALE

BABY PARKING area costiera - Contrada Capitolo, Monopoli (BA) 2016 - Progetto preliminare

L’area di progetto ha il privilegio di essere un punto focale sulla litoranea Fasano-Monopoli, sorgendo all’incrocio tra il lungomare carrabile e lo svincolo della SS 16. Oltretutto l’area si trova nelle immediate vicinanze della costa. Tutte queste caratteristiche evidenziano quanto esso sia un luogo potenzialmente importante per lo stazionamento -grazie alle funzioni che verranno inserite- ma anche per il passaggio -nel senso che ci saranno docce cabine e parcheggi, tutti servizi tipici di un lido attrezzato. L’idea di partenza di realizzare un “baby parking” è stata parzialmente modificata e integrata da altre funzioni compatibili sia con l’idea iniziale ma anche con le prescrizioni del Piano Comunale delle Coste di recente approvazione. Tutte le attrezzature di progetto (giochi gonfiabili, bagni, ristorante, bar, ...) dovranno essere installate a secco e facilmente amovibili; dovranno inoltre essere soprelevate rispetto al terreno in quanto persiste sull’area un vincolo idrogeologico, pur non avendo lo studio realizzato riscontrato particolari problemi. Nell’attività dei baby parking, che ormai sta prendendo piede diffusamente anche in Italia, tenere i bambini per qualche ora è il servizio che fa da traino, ma poi capita che

i genitori richiedano una serie di altre attività: dal doposcuola ai laboratori di pittura, musica, lingue. Dagli incontri con il nutrizionista o il pediatra ai corsi per le mamme. Le attività serali possono prevedere portare i bimbi in pizzeria, vedere un film e far divertire i bambini fino all’ora di sera. Si tratta di parchi giochi attrezzati con i più moderni gonfiabili (salta-salta, castelli…), playground (strutture Lido Boscoverde, Ostuni modulari variopinte fatte da tubi, scivoli, passaggi e ostacoli), piscine con palline, tappeti elastici, area soft play per i bimbi sotto i tre-quattro anni, in alcuni casi anche le giostrine elettriche o le minibaby cars. Tutte queste attività per bambini verranno integrate, come detto, da attività per gli adulti e da servizi a supporto dei bagnanti: tappeti per pilates, campi di beach volley e beach tennis, aree relax immerse nel verde, docce a gettoni, spogliatoi, parcheggio per auto.

1. PARCHEGGIO 56 POSTI AUTO

17 11

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15

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2. BIGLIETTERIA, SHOP, SERVIZI 3. AREA RISTORO

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4. AREA PISCINA - PRIVE’ 5. SLIDE THE CITY

2

9

6. PISTA GONFIABILE MINI-QUAD

3

15 8

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7. TAPPETO ELASTICO 6 POSTAZIONI

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8. PLAYGROUND - SPARAPALLINE

1 7

9. ALTALENE 10. GIOCO COMPLETO CON RETE 11. GIOCO COMPLETO CON SCIVOLI

6

12. BILANCINI 13. ANIMALETTI ELETTRICI

5

14. ARRAMPICATA SU PARETE 15. PERGOLA SOFA 16. AREA FITNESS - PILATES 17. CALCIO SAPONATO 18. CAMPO BEACH VOLLEY 19. CAMPO BEACH TENNIS 20. CINEMA ALL’APERTO

22 - #babyparking

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I P INCARICHI PROFESSIONALI

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RISTRUTTURAZIONE DI UNA CASA - STUDIO Locorotondo (BA) 2016 - progetto preliminare

Il progetto preliminare per questo appartamento, situato all’interno di un fabbricato anni ‘50 a Locorotondo, nasce dalla volontà di ridurre al minimo indispensabile gli spazi distributivi, superando la concezione distributiva tipica degli anni ’50 - ’70. La razionalizzazione degli spazi produce una riduzione dei corridoi del 40% circa. Nonostante ciò, come sopra accennato, il doppio ingresso viene preservato come da richiesta del committente (che vorrebbe utilizzare la stanza avente accesso indipendente come studio professionale), senza che questo possa intaccare la privacy e la funzionalità del resto dell’abitazione. Altro criterio che ha accompagnato la redazione della proposta è quello del minimo intervento: la quantità di pareti demolite è esigua (circa 30 ml) e non risulterà necessario spostare o murare nessuna delle finestre esistenti. L’ambiente living e la zona pranzo-cucina vengono messe in comunicazione in maniera diretta mediante un piccolo corridoio in modo da rendere più fluida la zona giorno. Per la stessa motivazione, la zona pranzo-cucina viene concepita come un ambiente unico, negato visivamente dalla presenza di una parete attrezzata in cartongesso che assicura un buon livello di privacy alla cucina nel caso in cui ci siano ospiti.

24 - #casastudio

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CONCORSI DI IDEE


C I CONCORSI DI IDEE

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EUROPAN 13 - La Citta’ Adattabile II 2015 - riqualificazione del lungomare - Molfetta (BA) Attention! Mind the gap between the city and the sea ...

Molfetta, come ogni città di mare, ha grandi possibilità di sviluppo ma allo stesso tempo grosse criticità da risolvere. Il waterfront in molti punti è vissuto come un limite, quasi un margine tra il costruito e il mare. Per tutta la sua lunghezza, che da est a ovest misura circa 3km, il lungomare mostra un paesaggio variegato e sempre mutevole, in cui il la natura e la cultura della città sono ben presenti. Il titolo tradisce immediatamente quale sia l’obiettivo principale della proposta progettuale: ricollegare tra loro questi brani di paesaggio che allo stato attuale sembrano sfilacciati, progettando alcuni nodi, per così dire, strutturanti e lasciando successivamente che sia la popolazione a riappropriarsi dei luoghi e a ridare vita e nuove forme al lungomare. E’ il governo della città proposto in chiave contemporanea: le parole chiave sono partecipazione dei cittadini e resilienza. Come diceva Enzo Mari “bisogna autoprogettarsi per evitare di essere progettati” ... interazione tra sistema naturale e sistema insediativo 28 - #closethegap

sistema della mobilita’

sistema dei servizi alla scala urbana

nodi strutturanti e aree resilienti 29


C I CONCORSI DI IDEE

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sezione a - progetto

sezione a - colonizzazione

sezione b - colonizzazione 30 - #closethegap

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C I CONCORSI DI IDEE

32 - #closethegap

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AAA ARCHITETTI CERCASI BARI - MAGLIA 21 - COMPARTI E F G masterplan generale dell’area di intervento e progettazione di un edificio di edilizia convenzionata - Bari “Progettare lo scarto tra il tempo incalzante della città e il tempo libero. Pausa Urbana.” Enrico Morteo, a proposito di Roberto Burle Marx

Il progetto si inserisce in un contesto molto particolare della città di Bari, si tratta infatti del quartiere più periferico a Sud-Est della città. Questo aspetto è fondamentale dal momento che ci spinge ad affrontare una questione importante come quella del margine. Il rapporto tra città e campagna qui è strettissimo, per questo necessita di particolare attenzione. Il concept del masterplan parte infatti da tale rapporto. Lo spazio destinato alla “urbanità” si incontra e si scontra con quello della campagna. Per questo la proposta parte dal bisogno di rafforzare e dare valore all’interazione tra città e campagna. “Eco 2.o | sostenibilità e risonanze” è il titolo del progetto: le “risonanze” fanno riferimento alla diffusione delle relazioni che si instaurano tra gli spazi diversi. Due sono in questo senso le forze che entrano in gioco: da una parte lo spazio verde (e quindi anche la campagna) che procede verso la città, dall’altra parte le azioni e le attività dei cittadini sono diffuse nel quartiere, fino a giungere nella campagna. Una forza è centripeta, l’altra è centrifuga. Insieme definiscono la somma delle relazioni e della “vita” che si genera sul territorio. Dal masterplan si evince quale sia una delle scelte fondamentali del progetto, ossia definire lo spazio come spazio fluido, una superficie senza spigoli in cui il classico percorso si integra in uno spazio molto più ampio, da percorrere con maggiore libertà. Le uniche corsie sono quelle carrabili, che comunque sono integrate attraverso cambi di pavimentazione (che inducono al rallentamento delle auto) e inserimento degli elementi vegetazionali. 34 - #eco2.0

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C I CONCORSI DI IDEE

36 - #eco2.0

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C I CONCORSI DI IDEE

38 - #eco2.0

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C I CONCORSI DI IDEE CAFFE’ THUN concorso per una catena di caffetterie - gift shops brandizzate a marchio Thun

L’obiettivo del concorso di idee è di progettare una catena di caffetterie-gift shop brandizzati a marchio Thun in giro per l’Italia (e, in seconda battuta, in Europa). Le richieste della committenza sono specifiche e ben definite: il concept deve richiamare alle tematiche che hanno reso Thun famosa nel mondo e, prima ancora, richiamare alla cultura alto-atesina, fatta di prodotti enogastronomici rinomati e di tradizioni culturali fortemente identitarie. Il progetto riguarda un locale tipo di circa 100 m², facilmente adattabile alle varie contingenze, che dovrà sorgere nei centri storici delle principali città italiane. Gli orari di apertura saranno dalla mattina fino alla sera, dunque dovrà essere un locale che dovrà adattarsi alle varie ore della giornata. L’obiettivo, insomma, è quello di progettare un posto in cui il cliente si sente come a casa, coccolato, per dimenticare, durante la pausa caffè, lo stress dela vita quotidiana. Allo scopo la proposta progettuale prevede non solo una zona con tavoli e sedie ma anche un bancone multifunzionale su cui consumare un pasto veloce o accomodarsi per bere un caffè, con la possibilità si sfruttare la rete wi-fi del locale.

46 - #caffethun

CI Il progetto focalizza l’attenzione sugli aspetti culturali e enogastronomici altoatesini, cercando di declinarli in maniera gioiosa e giocosa, “alla Thun” per intendersi: nasce così la Stube, un elemento multifunzionale che funge da espositore dei prodotti, da tavolo alto per consumare cibi e bevande, da piano di lavoro per lavorare con il computer, da elemento di seduta per poter leggere un libro sorseggiando un thè. La Stube, infatti, nella tradizione altoatesina era l’elemento accentratore della vita domestica: una grande stufa, alta circa 2m, intorno a cui la famiglia sedeva per consumare i pasti e per “consumare” i pochi momenti conviviali di ritorno dalla faticosa giornata lavorativa passata nei campi. La stube aveva intorno un tavolo e delle panche in legno di cìrmolo -essenza particolarmente nodosa tipica di quei luoghi- ed era spesso rivestita con maioliche decorate, unico elemento decorativo presente. Il concetto, ma soprattutto il ruolo socializzante che la Stube rivestiva nella vita quotidiana, viene recuperato e attualizzato utilizzando cìrmolo e maioliche, esattamente come da tradizione. Il sistema di espositori a parete, che crea un vero e proprio sistema di contropareti, è realizzato in cartone ondulato, un materiale ecocompatibile, di riciclo, facilmente smontabile e adattabile a diverse esigenze. Il modo in cui il cartone si presta a differenti forme rimanda alla manualità e all’artigianalità, criteri che hanno da sempre accompagnato le creazioni in argilla a marchio Thun. La serigrafia a parete posta sulla parete “nuda” alle spalle della zona tavoli, può essere personalizzata a seconda del periodo dell’anno . L’idea è di coinvolgere giovani graphic designer locali alla creazione di queste stampe, in modo da connotare in maniera univoca ogni punto vendita.

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C I CONCORSI DI IDEE

48 - #caffethun

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50 - #caffethun

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C I CONCORSI DI IDEE

CI LABORATORIO DI ALIMENTAZIONE BIOLOGICA TERRITORIALE riuso di un ex - saponificio - Fasano (BR) Saponificio L’Abbate - Hub della cultura e dell’enogastronomia fasanese - LABT

Il saponificio L’Abbate rappresenta una testimonianza storica importante della ricchezza e delle risorse del territorio fasanese. Il suo momento più fiorente è, semza ombra di dubbio, a cavallo tra l’800 e il ‘900, periodo in cui, grazie agli scarti di produzione dell’olio di oliva, venivano realizzati saponi e detergenti industriali. L’ulivo, da queste parti, è sempre stato il protagonista indiscusso oltre che il testimone della memoria storica dei luoghi. La stessa agricoltura pugliese si è sempre caratterizzata per un’ampia varietà di produzioni agroalimentari, frutto dell’eterogeneità dei contesti territoriali e delle tradizioni locali.

4 - #labt

In senso lato, l’ex saponificio L’Abbate continuerà a produrre: da centro produttivo di saponi e detergenti, a centro produttivo di cultura del territorio. Un progetto dotato di forte carica emotiva che ha la pretesa di realizzare un hub che ad oggi è assente a Fasano. Il centro avrà quindi vocazione didattica ed espositiva, affiancando alle tradizionali attività di un qualunque museo, quelle relative alla ricerca, alla degustazione di prodotti tipici. Potrà inoltre ospitare eventi culturali grazie alla presenza di un auditorium ricavato laddove esisteva una cisterna ipogea che serviva per la conservazione della sansa.

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6 - #labt

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C I CONCORSI DI IDEE

6 - #labt

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TESI DI LAUREA


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T L TESI DI LAUREA HOUSUNG INFILL - LA STRATIFICAZIONE FUNZIONALE COME STRUMENTO DI DENSIFICAZIONE progetto di ricucitura urbana: housing, servizi alla scala di quartiere e servizi alla scala urbana - Roma “La linea dei negativi-positivi disegna dai due lati - è un confine tra le forme - è un confine tra figura e fondo. Qual'è la figura? qual'è il fondo?” Bruno Munari, a proposito dei Positivi-Negativi

Il progetto di housing nei pressi della nuova stazione Tiburtina a Roma, si trova all’interno del Nomentano, un quartiere caratterizzato da un tessuto consolidato e da tipologie abitative a carattere intensivo, di 6-8 piani circa. Il lotto di progetto gode di una posizione privilegiata nella geografia del quartiere, avendo a brevissima distanza tutti i punti di riferimento principali del settore Nord-Est di Roma. L’intento del progetto è di riqualificare un’area che, allo stato attuale, è completamente degradata. Analizzate le caratteristiche del luogo e i diversi gradi di permeabilità e gerarchizzazione degli spazi che un progetto di housing urbano esige, sono venute delineandosi delle precise strategie progettuali, improntate sulla dialettica tra spazio pubblico della città e spazio intimo della residenza. 54 - #housinginfill

E’ dunque un progetto di ricucitura, in cui per perseguire adeguati standards di densità non si fa ricorso alla verticalità ma all’orizzontalità e alla ricerca di una certa qualità degli spazi di condivisione, che rimandano alle tipologie aggregative proprie del centro storico di Roma. Ne scaturiscono tre livelli funzionali: il sistema dei parcheggi sotterraneo, il livello del calpestio della città -uno spazio pubblico passante intervallato da servizi per l’housing e per il quartiere, animato e scandito dal passare delle ore- e infine il sistema della residenza, ottenuto traslando il piano comunitario della residenza a una quota di +4,50 m, risolvendo così la gerarchizzazione degli spazi. Ne risulta una struttura urbana complessa e sempre mutevole, in cui la piastra rialzata viene negata ogni qualvolta ci sia bisogno di mettere in relazione la residenza con lo spazio pubblico della città. 55


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CLAUDIO GALEOTA ARCHITETTO

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