Gina Borellini e l'eccidio delle Fonderie Riunite di Modena

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“… Versarono il loro sangue per il

lavoro e la pace …” Appiani Angelo

Garagnani Ennio

Rovatti Roberto

Bersani Renzo

Malagoli Arturo

Chiappelli Arturo


L’eccidio delle Fonderie riunite del 9 gennaio 1950

Manifestanti a sostegno dei loro diritti sul lavoro


Manifestavano: - Contro i licenziamenti di mass - Per la libertà sindacale, difesa delle Commissioni Interne - Contro il basso salario - Per il cottimo collettivo

Il 9 gennaio 1950 furono feriti a morte dalla Polizia 6 operai delle Fonderie Riunite.

L’ evento

L’accaduto è stato narrato in modo accurato dall’Onorevole Gina Borellini in queste pagine del suo diario personale.


Contesto socio-politico

L’eccidio segna il culmine di un clima conflittuale caratterizzato dalla ripresa in tutta Italia dell’offensiva padronale per eliminare e limitare i diritti, le conquiste dei lavoratori

Manifestazione nel dopoguerra in una cittĂ italiana.


“Signor Orsi, lei ha dormito la notte del 9 gennaio?�

Orsi, proprietario delle fonderie, viene criticato per come


Il ruolo di Gina Borellini Data di nascita: 24 ottobre 1919 Luogo: San Possidonio (MO) Attività: partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale (vittima dell’ amputazione di una gamba), deputata del P.C.I dal ‘48 al ‘63, tra le fondatrici dell’ UDI e prima presidentessa dell’ A.N.M.I.G. Riconosciment: medaglia d’ oro al valor militare, si batté per i diritti dei mutilati e la diffusione dell’educazione infantile. Muore il 2 febbraio 2007 a Modena.


“Lo Schiaffo a De Gasperi” Durante un dibattito parlamentare l’ On. Borellini accusa il primo ministro De Gasperi di essere responsabile della morte dei sei operai. Lancia contro di lui le foto degli uccisi.


Adozione di Marisa Malagoli

L’ Onorevole Gina Borellini fece da tramite tra una delle famiglie delle vittime e l’ Onorevole Togliatti che espresse l’ intenzione di voler adottare la sorella minore di Arturo Malagoli (uno dei sei operai uccisi) per offrirle l’ opportunità di avere una vita migliore.

Ciò è testimoniato dalla stessa Malagoli Marisa diventata medico psichiatra, in un’ intervista ufficiale.


“… La Borellini fulgido fiore, grande eroina …” Poesia in cui si elencano le figure e i gesti ritenuti simbolo dell’onore. Si cita anche la persona di Gina Borellini.

A cura degli alunni della 3°E,del liceo classico-linguistico Muratori- SanCarlo: Bonacini Giada, Menchi Francesco, Omovbe Itohan Mercy E della prof.sa Zanasi MIlva


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