L'altro Giornale Valpolicella Maggio 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VALPOLICELLA1986 - 2016www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.5 - MAGGIO 2016 - Stampato il 02/05/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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L’uomo E i CoNFiNi di LiNo VENtuRiNi Editoriale Maggio 2016 “Il mondo ha bisogno di confini, l’uomo ha bisogno di confini, così come l’animo nobile aspira a un ordine e a una legge” (Goethe). Vivere senza confini non è possibile, né per l’uomo (spazio vitale), né per la famiglia (abitazione), né per un paese o una città (territorio di competenza), e meno ancora per una Nazione (lavoro, servizi, sanità, istruzione, sicurezza, imposte, tasse ecc.). Inoltre, è uno dei concetti chiave per organizzare la realtà, perché il confine divide, ma è anche una linea di contatto, separa ma anche unisce ed è il miglior antidoto al muro. Le frontiere e i confini sono un elemento naturale dell’uomo, rappresentano l’identità collettiva di un popolo, non proibiscono il passaggio, ma lo vincolano a regole e leggi. Se il muro isola, il confine protegge. Non è solo in gioco ciò che si ha, ma anche ciò che si è! E ancora. La frontiera è scudo agli umili e ai poveri che al loro attivo hanno solo il territorio. I ricchi vanno dove vogliono, i poveri dove possono. Il predatore detesta i muri, la preda li ama. Taluni esaltano l’accoglienza, ma un’onesta convivenza e una vita dignitosa non si otterranno gettando le carte d’identità, ma procurando a ciascuno passaporto e lavoro, senza toglierlo a chi già non ne ha. "Cittadini del mondo" è solo una stucchevole retorica e il “senza frontiere” è solo una conclusione del liberal capitalismo nella sua guerra. Sono i popoli, nella loro saggezza millenaria, a volere confini netti, frontiere precise, valicabili sì, ma in punti stabiliti, per motivi definiti, con regole certe e il più possibile condivise. I potenti le avversano e le abbattono per il loro interesse salvo, per loro stessi, sostituirle con muri possenti e terrificanti, auto blindate, guardie del corpo armate. Come ha scritto Roberto Pecchioli, è il denaro che non tollera le barriere (anche la differenza tra i sessi) e le abbatte con la forza o con la corruzione degli animi, un imperialismo finanziario e totalitario che impone limiti agli altri, mai a se stesso. Il banchiere Warburg in “Council for Foreign Relations” l‘aveva detto chiaramente: «Avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se sarà stabilito col consenso o con la forza» (e con le migrazioni forzate). I popoli così regrediscono a popolazione da scomporre e mescolare a uso del potere finanziario. Occorre rivendicare il diritto naturale alla frontiera e al suo controllo - che non significa chiusura perché non tutto si equivale, perché nessuno è uguale a un altro, perché nell’equivalenza, niente ha valore: rimane solamente un cartellino con il prezzo della nostra vita. E’ tempo di riprendere il filo interrotto delle civiltà e delle differenze prima che sia troppo tardi.

NEGRAR

foto di Archivio

La Caserma torna in centro Si avvicina sempre più il ritorno della Caserma dei Carabinieri in centro a Negrar, in via Mazzini. La Giunta comunale negrarese lo scorso 12 aprile ha approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di ristrutturazione della Caserma. Questo stesso progetto, che il 29 giugno 2015 aveva ricevuto il parere favorevole dal Comandante della legione Carabinieri Veneto, prevede un investimento di 591.985 euro, sostenuti per 240.000 da un contributo regionale. «Il progetto approvato – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici di Negrar, Bruno Quintarelli - prevede la totale ristrutturazione della Caserma attraverso risanamenti igienico sanitari, adeguamenti sismici ed impiantistici ed una rivisitazione del layout funzionale nel rispetto delle “linee guida” emanate dal Comando Legione Carabinieri Veneto e dal Ministero competente». Pagina 14

Domegliara in festa dal 26 al 30 maggio con la 34° Festa della Comunità. Pagina 19



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LE VOSTRE LETTERE

ORFANI ALLA NASCITA

Le opinioni dei nostri lettori Cara Rosanna, ho letto con attenzione il tuo articolo di fondo su “L’Altro Giornale” di Aprile 2016 dal titolo “Orfani dalla nascita”. Condivido in pieno quello che tu scrivi, con molta semplicità, senza rifarti a ideologie o a convinzioni religiose, parlando con la tua consueta passione e sottolineando solo l’aspetto umano della questione. Ne hai rimarcato con incisività i risvolti essenziali, sottolineando come la pratica dell’“utero in affitto”, utilizzato sempre da persone molto ricche, visti gli elevatissimi costi da sostenere, lasci quasi sempre uno strascico negativo, a volte drammatico, nella vita delle parti più deboli in

campo, cioè del bambino e della mamma. Questi ultimi vengono subito separati, proprio perché non si instauri tra di loro quel forte legame che è proprio invece nella natura delle cose. Quali saranno le conseguenze di questa separazione così innaturale e forzata? Ho avuto il desiderio di scrivere per portare la mia piccola esperienza, essendo diventato da circa un mese nonno di un terzo nipotino nato nella maternità di Rovereto. In quell’ospedale, come in molti altri, il bambino appena nato, ancora prima di essere lavato, viene adagiato sulla pancia della mamma per circa due ore, ancora con il cordone ombelicale attac-

cato almeno finchè questo continua a pulsare. Mia figlia mi ha parlato con entusiasmo di questa esperienza e di come questa creatura volesse con caparbietà il contatto con la mamma, cercando con insistenza il capezzolo per provare a succhiare. Sembrava conoscesse da sempre quel corpo che l’aveva accolto amorevolmente per nove mesi, quasi volesse essere rassicurato in questo nuovo ambiente esterno per lui sconosciuto, che rischiava di apparirgli ostile senza quel contatto materno. Grazie Rosanna per aver proposto a noi lettori un tema così importante e delicato, affinchè ne potessimo discutere, e magari impegnarci per la realizzazione

Gentile direttrice Rosanna, ho letto con attenzione il suo editoriale su L'Altro Giornale che ho molto apprezzato e che condivido in pieno. Voglio dare anch'io il mio contributo e il mio pensiero. Da che mondo è mondo i bambini nascono da un accoppiamento tra uomo e donna. In tanti paesi, come anche in Italia, l'utero in affitto è contro la legge e Vendola “acquistando” il bambino, ha dato l'impressione di voler fare un dispetto. Tornando alle donne e alla creatura che portano in grembo, sono convinta che dividerle dopo la nascita sia una crudeltà non da poco. A livello scientifico è

una grande conquista ma, umanamente, è una pratica inaccettabile. Recentemente si discuteva in un programma televisivo sul fatto che una giovane donna, prima di sposarsi, ha depositato i suoi ovuli in un Istituto, per usufruirne quando le fosse stato comodo o forse mai. La carriera andava al primo posto! Per questo, e perché non era stato informato, il giovane marito l'ha citata davanti al giudice chiedendo l'annullamento del matrimonio. Ormai i figli non nascono più da un abbraccio amoroso, dallo stare insieme, dai sentimenti. L'amore è spesso sostituito dalla parola sesso. Ho un altro esempio

di un uomo che ha 7 figli da 3 diverse donne. Tutto in regola secondo loro! Io sono vecchia, ma ho ancora un cervello pensante, ragiono sulle cose e prima di fare un passo penso a non fare del male al prossimo. E, dopotutto, ricordiamoci che in altre parti della Terra nascono bambini senza possibilità di sopravvivenza: muoiono di fame o a causa della guerra, scappano da una vita crudele e forse trovano la loro tomba nelle acque gelide del Mediterraneo. Si sente tanto parlare di questo, ma è tutto un bla, bla, bla. Dio ci perdona? Edith

DISABILITÀ

“Handicap serie A e Serie B?” Chi scrive questa lettera è una coppia di genitori di un figlio disabile, riconosciuto tale da una legge dello stato Italiano L.104/92. Esiste la persona con handicap di serie A e quella con handicap di serie B? In Veneto sì. Se non deambuli hai un handicap di serie A, se deambuli di serie B. Ma le persone con handicap, non sono uguali, non hanno diritto allo stesso trattamento? A Venezia no, se non deambuli puoi

usufruire dei mezzi pubblici gratuitamente, se deambuli paghi. E' vergognoso che si verifichino simili discriminazioni in un paese civile quale pensiamo sia il nostro, ma ancor più vergognoso che, pur essendo in possesso di una tessera rilasciata dalla Regione Veneto,dove si attesta la situazione di handicap,venga riconosciuta e accettata in tutta Italia, ma all'interno della stessa regione no. Infatti a Roma

è bastato presentarla in qualsiasi luogo per accedere con riduzioni o addirittura gratuitamente. A Venezia no, neanche una riduzione. Altro che Europa unita! Neanche all'interno delle nostre Regioni esiste l'unità, la solidarietà, la democrazia! Un Comune che fa cassa con l'handicap, non sappiamo come classificarlo. Luciano Bregonzio

di un mondo che ponga la difesa dell’uomo e della vita al centro di ogni scelta. Paolo Benedetti Arbizzano

Grazie a te Paolo, per averci fatto partecipi della meravigliosa e commovente nascita del tuo nipotino. Di come mamma e figlio, fin da subito, inizino la più bella avventura d’amore che la vita ci può offrire.

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 02 - 05 - 2016

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LE VOSTRE LETTERE

VERONA

“Il mito del sindaco Flavio Tosi” Vorrei sapere da dove nasce il mito di efficienza e buon governo del sindaco di Verona Flavio Tosi. In giro per l'Italia, quando qualcuno viene a sapere che sono di Verona, subito eleva lodi al nostro bravo sindaco. Rimango sorpreso di tanta positiva fama di cui non ravviso l'origine se non in un efficace battage pubblicitario verso l'esterno. Personaggi importanti della sua macchina amministrativa e della sua compagine politica sono stati indagati e alcuni già condannati in primo grado. La solidissima maggioranza di cui era a capo in consiglio si è sgretolata pezzo dopo pezzo e sta in piedi puntel-

lata da qualche voto del PD. Ad oggi i veronesi non hanno visto concretizzarsi nemmeno una fra le tante iniziative sbandierate con enfasi dal sindaco alla vigilia delle elezioni, ad eccezione di alcune iniziative non strategiche già messe in campo dai suoi predecessori. Il cavallo di battaglia di Tosi sulla sicurezza si è azzoppato dopo la prima galoppata: furti e accattonaggio non sono diminuiti e il “decoro” urbano lascia ancora molto a desiderare. Il traforo delle Torricelle è ancora al palo, non solo per le battaglie legali degli oppositori, ma anche perché il progetto si sta dimostrando insostenibile eco-

nomicamente. Nella stagione invernale i livelli di polveri sottili sono alle stelle anche perché poco si è fatto sul piano della mobilità urbana. Il nuovo mezzo veloce di trasporto urbano, il filobus, i cui parcheggi scambiatori sono legati alle opere compensative dell'ipotetico traforo, non è ancora stato scelto. L'ex arsenale austriaco sta cadendo a pezzi nonostante i concorsi internazionali e il proget-financing che sembrava dovesse partire da un momento all'altro. Intanto gli ingressi porticati che si attraversano per andare da un lato all'altro del complesso assomiglia-

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ANGELO FERRO VALORE E CUORE no al peggior sottopasso di una dimenticata periferia, per non parlare del fangoso adiacente parcheggio. Castel San Pietro è in corso di restauro, ma non si sa ancora a cosa possa servire. I grandi progetti di riqualificazione di Verona Sud si stanno riducendo ad un'accozzaglia di centri commerciali, mentre traffico e smog impestano l'aria senza che sia mai messo seriamente allo studio un piano per una mobilità sostenibile a meno che non si spaccino marciapiedi e franchi stradali, pieni di buche, per piste ciclabili. Ora Tosi pensa di candidarsi a Roma. Speriamo però ci pensino bene i romani: non è tutto oro quel che luccica. Per fortuna Verona rimane una città d'arte affascinate e piena di sorprendenti luoghi, ristoranti, musei ed eventi, potenzialità che per portare buoni frutti richiedono un’intelligente regia dove economia, servizi, trasporti, mobilità si interfaccino con turismo, commercio, industria, cultura, scuola e si muovano insieme sulla base di un progetto a lungo termine per l'accrescimento del benessere, non solo economico, dei suoi abitanti. Gian Antonio Premi

Siamo abituati a considerare i vecchi come un costo, anziché come una risorsa; la longevità diventa così una specie di malessere anziché una conquista. Per fortuna c’è stata una persona speciale come Angelo Ferro che ha visto lontano e tra le molte iniziative ha creato un centro nel quale gli anziani possono vivere una vita ancora ricca di esperienze, incontri e crescita. Questo centro promosso a Padova si chiama “Civitas Vitae”, la Città della Vita. È un grande complesso dove vivono e si relazionano tra loro anziani non autosufficienti. Non è un ghetto, ma un luogo aperto al mondo, con la partecipazione di ragazzi e di energie. L'ha realizzato Angelo Ferro, ideatore e presidente della Fondazione Opera Immacolata Concezione. La “Civitas Vitae” è un laboratorio sociale intergenerazionale, dove "allenarsi", a partire dalle più giovani generazioni, a vivere e a crescere in un ambiente ispirato ai principi di sussidiarietà e solidarietà, è la prima infrastruttura di coesione sociale in Italia del nord (altre sono in costruzione al Centro e al Sud). Una città integrata, con strade sotterranee, strutture sanitarie, tecnologie digitali, centri di ricerca, abitazioni private, negozi, centri sportivi. Ogni giorno vi gravitano più di tremila persone, tra medici, operatori, dipendenti, familiari, scolaresche. Troviamo così la residenza Santa Chiara, che ospita 480 pazienti non autosufficienti (più altri 220 nella residenza Pio XII, più altri ancora in diverse strutture); l'ospedale di comunità per la riabilitazione; la residenza del sollievo intitolata a Paolo VI, che ospita 40 persone in stato terminale o in coma vigile; la casa della sussidiarietà Filippo Francheschi dove vivono religiosi e giovani disabili che imparano a occuparsi degli anziani; il centro di riabilitazione, con servizi di logopedia, fisioterapia, recupero post-rianimazione. E poi le villette per gli anziani autosufficienti, che sono l'esatto contrario delle villette cui pensiamo noi: sono tutte collegate, come in un'antica corte veneta, per cui chi vuole, può stare da solo, ma chi desidera stare con gli

altri può farlo, o magari incontrarsi all'Auditorium, seguire un concerto o una recita teatrale, visitare una mostra o leggere uno dei libri della biblioteca. Ecco poi il museo del giocattolo, la pista didattica - un sistema di strade dove i bambini

Angelo Ferro

delle scuole elementari di Padova e provincia imparano l'educazione stradale -, il TalentLab, uno spazio di ricerca per scienziati e persone comuni, il palazzetto dello sport, dove si allena la nazionale femminile di basket in carrozzina e dove si svolge il campionato italiano maschile di rugby in carrozzina...Tutte le strutture sono inserite nel Parco della Vita e delle Esperienze, uno spazio verde dove si trovano gli orti sociali, le aree giochi, il percorso vita attrezzato, il bocciodromo con tribuna, il laghetto per modellismo navale e ora anche un nucleo per la pettherapy, la terapia con gli animali. Angelo Ferro, tra le altre cose, è stato anche Presidente dell’Associazione degli industriali di Padova e membro della giunta nazionale; ha insegnato Economia internazionale nelle università di Padova e di Verona, con interventi in Ecuador e in Perù, a Mosca e in Ohio. Ecco, dunque, un esempio attuale e concreto, una preziosa testimonianza cristiana per i ragazzi e i giovani di oggi. Con questo desidero quindi ricordarlo a nome anche dei colleghi e degli studenti del Dipartimento di Scienze Economiche della nostra università per quello che ci ha lasciato. Giuseppe Gaburro


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Incrocio del Moro Freoni: segnali stradali immersi nel verde.

LE VOSTRE LETTERE

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Il fondo stradale all’imbocco di Località Vanon a Lazise

ACCADDE A PESCANTINA... quando il buon senso e la conoscenza della materia lasciano lo spazio a fantasie assurde... L'articolo 3, comma 1°, n. 33 del Codice della strada definisce marciapiede quella "parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni". Una pista ciclabile (o percorso ciclabile o ciclopista) è un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è escluso. Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse. La foto parla da sola... La pista ciclabile che si raccorda con un marciapiede in prossimità di un'incrocio. Complimenti all' assessore amante delle piste ciclabili...impossibili e di certo assolutamente non sicure! L'importante è farle!

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CRONACHE

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«Ca’ Filissine Basta rifiuti»

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LA DISCARICA. Interviene Sandro Boscaini, titolare dell’azienda Masi

No alla continuazione della discarica di Cà Filissine: la presa di posizione, autorevole e senza mezzi termini, viene da Sandro Boscaini, titolare della plurititolata azienda Masi e presidente delle “Famiglie dell’amarone d’arte”. «La Valpolicella già è punita ad avere questa discarica – commenta Boscaini -. Se venisse reiterata e ancora utilizzata, sarebbe una disfatta per una zona che oggi è nell’occhio del mondo per la sua eccelsa produzione vitivinicola, ma anche perché con la sua storia, i suoi insediamenti culturali, ville e chiese si presenta come un gioiello ricco di storia, purtroppo già maltrattato dal punto di vista della edificazione. Ci auguriamo che non succeda l’irreparabile. La discarica è nata in una Valpolicella che non aveva l’immagine di oggi: bisogna risanare il risanabile. Oggi la Valpolicella e l’Amarone sono la punta di diamante dei vini italiani: continuare con la discarica sarebbe come picconare tutto quello che facciamo per costruire e mantenere questa immagine”. Tutto questo a margine dell’edizione numero 50 del Vinitaly che ha superato ogni più rosea previsione in

Movimento Ambiente & Vita, contro il progetto della discarica di Ca’ Filissine, ora all’esame della Com-

Sandro Boscaini

missione Via Regionale. «Negli ultimi 40 anni – spiega Franco Benedetti, portavoce del Movimento Ambiente & Vita - a Ca’ Filissine, porta della Valpolicella e zona di ricarica degli acquiferi, sono stati sotterrati più di 4 milioni di tonnellate di rifiuti. Oltre 200mila camion hanno portato l’immondizia nel nostro territorio. L’ambiente ester-

temiamo per la nostra salute. Con questo progetto – continua Benedetti - si aprirà di fatto una mega discarica e il fatto nuovo e ormai certo, purtroppo, è che non ci saranno finanziamenti da parte dello Stato che potranno ridurre la quantità di rifiuti prevista per arrivare alla chiusura: una collina di 33 metri che cambierà il profilo del paesaggio della Valpolicella. Il Movimento Ambiente & Vita, forte del sostegno di 4.100 cittadini, è qui per far sentire la sua voce e chiede una bonifica urgente, senza ulteriori conferimenti. Tutti a Verona e provincia hanno scaricato i loro rifiuti a Ca’ Filissine ed è ora che qualcuno se ne ricordi e ci aiuti a non riaprire un doloroso capitolo per il nostro territorio». L’accostamento tra rifiuti della discarica di Ca’ Filissine e vini della Valpolicella aveva destato non poco imbarazzo tra gli operatori durante la prima protesta, alla fine di gennaio 2016, alla 13° edizione di “Anteprima Amarone” che raggruppava 74 produttori di 150 Amaroni. Ma in questa occasione sembra mutato il giudizio su questa vicenda che vede coinvolta la “Valpolicella, terra dell’AmaroPrima collina di NEGRAR, panoramica porzione di villa trifamiliare composta da soggiorno, cucina abitabile, tre camere e due bagni. Grande taverna, ampia cantina, bagno/lavanderia e triplo garage. Ampio sottotetto al grezzo. Giardino di 400 mq. circa. Classe D € 365.000 ARBIZZANO Località Montericco, panoramica villa singola circondata da un giardino di oltre 2.000 mq. con 35 ulivi. L'unità è disposta su di unico piano e composta da ampio soggiorno con camino, cucina abitabile, quattro camere, due bagni. Al piano interrato taverna, bagno, lavanderia, cantina e garage. L'immobile è già predisposto per due unità abitative. Classe F . € 700.000 S. Pietro In Cariano CORRUBBIO, ampia villa singola , composta da soggiorno con camino, cucina abitabile, tre camere matrimoniali, studiolo e due bagni. Mansarda di 70 mq. con bagno e accesso ai terrazzi/solarium. Al piano interrato ampia taverna con camino, grande garage, due cantine, bagno e lavanderia. Splendido giardino completamente piantumato. Classe D € 585.000

termini di contatti internazionali e di gradimento tra gli operatori e il pubblico. L’occasione è stata la protesta, portata per la seconda volta a Verona, in Piazza Bra e davanti al Palazzo della Gran Guardia, dal

no e le falde sono inquinate. L’acqua che passa sotto la discarica della Valpolicella continua il suo percorso, arriva a Verona e nel Basso veronese viene usata per irrorare le coltivazioni. La situazione è molto grave e

ne” come recita lo striscione dei dimostranti. E il giudizio di Sandro Boscaini, che porta il nome della Valpolicella nel mondo, sembra inappellabile. Lino Cattabianchi

ARTI PITTORICHE / IL CONCORSO “VIVI LA VALPOLICELLA” Anche quest’anno si terrà presso l’hotel San Vito di Negrar l’ottava edizione del Concorso di arti pittoriche “Vivi la Valpolicella”. Rispetto alle edizioni passate ci saranno però due rilevanti novità: oltre al consueto unico tema sulla “Valpolicella storica”, ci sarà anche una sezione dedicata al “Tema libero”. Gli artisti partecipanti potranno p erò presentare un unico dipinto. In seguito, per ciascuna sezione, sarà stilata una classifica. Altra novità riguarda poi la data dell’evento che si svolgerà non più a settembre ma a giugno. I dipinti dovranno essere consegnati tra il 4 e il 5 giugno dalle ore 9.00 alle 14.00) e la premiazione avverrà il 25 giugno alle ore 17.00. Per ulteriori informazioni e per richiedere l’apposito “regolamento” te lefonare (ore pasti al 334.9249317 (Andrea – segretario) o mandare una mail a vivilavalpolicella@gmail.com R.D.N.

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Lavori a fine giugno Lotta al cyberbullismo

MARANO / CHIESA SS. PIETRO E PAOLO. Problemi di fessurazione

Prenderanno avvio al termine del mese di giugno i lavori che interesseranno la chiesa parrocchiale di Marano di Valpolicella, intitolata ai SS. Pietro e Paolo.

stata costruita su una paleofrana. I problemi di fessurazione presentati dalla chiesa sono causati proprio dall’acqua che circola sotterraneamen-

Si tratta di un intervento necessario alla risoluzione dei problemi di fessurazione accusati dalla struttura. Quando nel 2010 don Andrea Ronconi, parroco di Marano di Valpolicella si mise all’opera per intervenire sull’impianto di riscaldamento della chiesa, si rese conto che le problematiche erano ben diverse. Partì così uno studio specifico, seguito da indagini geologiche e strutturali, che ha portato alla luce una “verità” sepolta proprio sotto l’edificio sacro: la chiesa di Marano è

te e dal periodico innalzamento della falda che, nei periodi di massima escursione, arriva a sfiorare le fondamenta dell’edificio provocandogli molti problemi. Da qui è partita una progettazione approfondita nei minimi dettagli alla ricerca di possibili soluzioni: il risultato è stata l’approvazione di un intervento di drenaggio necessario a limitare l’escursione della falda, affiancato da un intervento di consolidamento del terreno e di riempimento dei vuoti formatisi con il dilavamento dovuto all’escursione della falda stessa nel corso degli anni mediante iniezioni di resina espandente, realizzato da una azienda multinazionale specializzata presente inoltre 80 paesi nel mondo. I lavori richiederanno un investimento importante: 500.000 euro a carico della Parrocchia che si vede costretta ad accendere un mutuo. «Le

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operazioni di risanamento della chiesa parrocchiale inizieranno dopo il termine dell’anno scolastico e dureranno circa tre mesi, il tempo necessario agli scavi per poi intervenire con le iniezioni di resina, di per sé molto veloci – afferma l’architetto Dario Venturini che ha coordinato si lavori di studio e progettazione Teniamo a precisare tuttavia che nell’arco di questi mesi l’edificio verrà comunque tenuto aperto e sarà possibile utilizzarlo: la chiesa parrocchiale di Marano risponde a tutti i criteri e possiede tutti i requisiti di sicurezza che un edificio deve avere. Caratteristiche, queste, frutto di un ottimo lavoro di progettazione e costruzione effettuato quasi un secolo fa in fase di realizzazione» affermano gli architetti Keti e Walter Venturini che hanno affiancato il padre nella fase di analisi. Le indagini condotte a partire dal 2010 sulla chiesa maranese hanno fatto emergere alcuni documenti storici interessanti: era il 1920 quando a Marano, nel luogo in cui prima sorgeva una piccola chiesetta ampliata nel corso degli anni, iniziarono le opere di costruzione dell’attuale chiesa parrocchiale, intitolata ai S.S. Pietro e Paolo. Gli scritti di allora parlano già di una “frana” e di “correnti sotterranee”, tanto che si racconta che tra i materiali di costruzione accumulati in loco c’erano delle travi che sarebbero servite per il tetto dell’edificio. Travi invece utilizzate per assicurare le fondamenta ad una maggiore profondità.

NEGRAR - FUMANE / IL CONCORSO NAZIONALE

Valpolicella protagonista a Roma nell’ambito del Concorso nazionale sul cyberbullismo organizzato dal Rotary. Numerose le scuole di ogni ordine e grado e le Università che hanno partecipato al Concorso per le diverse sezioni proposte. Tra loro, ad aggiudicarsi il secondo premio per i “video” la IIB della scuola secondaria di primo grado di Negrar (che si è classificata ex aequo con la classe seconda della scuola secondaria di Cavaion Veronese). Il secondo premio assoluto nella sezione “brani” è andato a Roberto Righini di Cavalo, dell’Istituto B.Lorenzi di

Fumane. I ragazzi lo scorso 18 marzo hanno ritirato a Roma, presso il Palazzo della Gran Guardia, il premio a loro riconosciuto: Roberto accompagnato dalla mamma e la classe IIB di Negrar rappresentata da Alessia Bianconi e Francesco Zanotti. Ad accompagnarli uno dei loro insegnanti, Renzo Composta. «I nostri ragazzi – dichiara il professor Composta - hanno presentato un lavoro impegnativo, frutto di un intenso percorso interdisciplinare a cui tutti hanno collaborato e che ha visto anche noi insegnanti coinvolti in un grande lavoro di squadra». Il video

presentato dalla IIB è strutturato in due decaloghi costituiti da fumetti animati. «L’idea è nata proprio dai ragazzi – aggiunge Composta - che poi l’hanno sviluppata con impegno e dedizione ricavandone un lavoro bello e significativo. Vincere il secondo premio nell’ambito di questo Concorso è motivo d’orgoglio per la nostra scuola e per i nostri ragazzi che hanno saputo mettersi in gioco, affrontando un argomento tanto delicato quanto d’attualità, il cyberbullismo, triste fenomeno di cui ogni giorno sono vittima sempre più giovani attraverso la rete».

La delegazione veronese a Roma

SCLEROSI MULTIPLA. “Ride for Aism”: in sella fino a Berlino “In ogni pedalata ti cerchi e ti trovi, ti perdi e ti ritrovi. Nasce un nuovo giorno e nel giorno la notte, ma quella luna e quel sole mai tradiranno il cammino; e nel cammino…la vita”. In queste parole è racchiuso il senso e il significato più profondo di “Ride for Aism”, importante progetto a sostegno di Aism (associazione italiana scl erosi multipla) che si concretizzerà in un viaggio di 1000 chilometri in sella ad una bici da Verona a Berlino, che cinque giovani veronesi intraprenderanno dall’11 al 19 giugno. Ideatore di “Ride for Aism” è Federico Marangoni, ventiseienne di Concamarise impegnato nel sociale e appassionato di ciclismo. Il suo obiettivo è quello di trasmettere un messaggio di solidarietà e speranza in cui l’importanz a della ricerca ha un ruolo fondamentale: l’aver visto una ragazza colpita da sclerosi multipla dover “scendere dalla bici”, per poi riuscire a risalirci grazie alle cure ricevute, ha fatto sorgere in Federico l’idea di dar vita a “Ride for Aism”. I fondi raccolti grazie a questo progetto saranno devoluti per il 50% alla FISM, organo ufficiale di AISM per la ricerca contro la sclerosi multipla, e per il rimanente 50% alla sezione AISM di Verona. Federico Marangoni partirà in compagnia di Chiara Bovolenta di Bionde di Salizzole, Tiziano Rossi e Gianluca Moratto di Bovolone, Sergio Deiana di Pescantina, alle 9.00 di sabato 11 giugno da Piazza Bra, per arrivare sabato 19 giugno ad Alexanderplatz, la piazza centrale di Berlino. Il team tornerà a Verona in treno il 20 giugno dopo aver percorso mediamente 120 km al giorno (sei ore di strada a 20 km orari). All’interno del sito www.rideforaism.it verranno pubblicate le azioni in tempo reale rendendo tutti partecipi delle difficoltà, delle emozioni, delle persone coinvolte in ogni momento del viaggio. Maggiori informazioni saranno disponibili nel sito internet e collegato ai profili social (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube). Tramite u n’apposita sezione sul sito è possibile fare una donazione per sostenere l'iniziativa, completamente autofinanziata e patrocinata da Aism Verona.

L’EVENTO /BANCHE DEL TEMPO IN MOSTRA “Banche del Tempo in mostra” dal 16 al 24 aprile in Sala Birilli a Verona. Le Banche del Tempo, presenti in tutta Italia e in altre nazioni, sono associazioni a cui ogni cittadino può rivolgersi per “scambiare ore del proprio sapere intellettuale e del proprio fare manuale con associati della loro banca. A Verona operano otto Banche del Tempo , una per ogni Circo scrizione comunale, compresa quella definita “Ora per Ora” con sede a Parona. “Banche del Tempo in mostra” si è concretizzata in una mostra collettiva a cui sono intervenuti molti artisti: Mara Balabio, Francesco Ballardin, Anna Bellotti, Teresa Casarotto, Paola Castellani, Flavia Cominelli, Marzia Cominelli, Daniela Conati, Maria Dal Corso, Rinaldo Dal Negro, Roberta Facchin, Marilena Garofolo, Gab riella Gastaldo, Elena Isolani, Veronica Livella, Donatella Pellucci, Marisa Prandi, Luca Romanella, Paola Rota, Paola Tosetti, Marisa Zordan. Oltre alla mostra d’arte, inaugurata dall’assessore alla Cultura di Verona, Anna Leso, ogni giorno ogni Banca del Tempo di Verona ha proposto proiezioni spettacolo e letture di poesia, oltre a laboratori di cucito e composizioni floreali, decoupage, acquerel lo e pittura su stoffa, arteterapia, scultura e tango. R.D.N.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

Tuffo nella lettura dedicato ai bimbi LA MANIFESTAZIONE. Fino a lunedì 9 maggio, Negrar ospita “La Primavera del Libro”

E’ ospitata da Negrar in questo 2016 la “Primavera del Libro” giunta alla sua XXVI edizione. L’evento, «dedicato a tutti i bambini perché sappiano immergersi, appassionarsi e perdersi nella lettura, perché cresca in loro la passione e il desiderio di conoscere, imparare e riflettere», come afferma il sindaco di Negrar, Roberto Grison, si è aperto il 22 aprile e continuerà fino al 9 maggio. Numerose le attività proposte, con laboratori, momenti ludico – creativi, reading letterari letture animate, spettacoli. «La lettura di un libro è un atto d’amore, un grande esercizio per la mente, fonte di emozioni e di curiosità. Un modo attraverso il quale ogni bambino entra in un altro mondo, un mondo che via via prende vita tra le pagine del libro» – aggiunge ancora il sindaco di Negrar. La XXVI edizione è dedicata al tema dell’acqua. «L’acqua – precisa l’assessore alla Cultura del comune di Negrar, Camilla Coeli - fa da sfondo a viaggi reali e a viaggi dell’immaginario,

collega i popoli e le culture ed è bene prezioso da tutelare e rispettare». La “Primavera del Libro” proseguirà fino al 9 maggio. In particolare il 4 e il 6 maggio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00

alle scuole dell’infanzia con “Storia di una goccia d’acqua” e nel pomeriggio, dalle 16.30, lettura corale di “Acqua dolce”. In serata sarà proiettato il film documentario “Il corsaro della

alle 15.00 è in programma il laboratorio scientifico “Cara amica acqua…” e dalle 16.30 alle 18.00 “Viaggio nel mondo dell’acqua”. Il 5 maggio, al mattino, largo

penna”. Il 6 maggio sarà una giornata dedicata allo sport con “Enjoy sport” presso gli impianti sportivi di S.Maria e, in serata, “Sport pulito”, serata di sensibilizzazione e

premiazioni di Enjoy sport. Un laboratorio teatrale, una tavola rotonda sulla tematica della migrazione, un pranzo etnico, stand etnici, l’intervento dell’associazione TerraViva con il concorso “Valpolicella Mi Piace X” e un grande concerto finale saranno i protagonisti della giornata di sabato 7 maggio: «questa edizione della Primavera del Libro – precisa l’assessore Coeli - ha un ulteriore valore aggiunto: grazie alla collaborazione dell’Assessore al Sociale del Comune di Negrar, Ulyana Avola, e degli Assessori alla Cultura e al Sociale dei Comuni della Valpolicella, ospita al suo interno la Primavera dei Popoli, una giornata dedicata alle tematiche dell’integrazione e dell’incontro tra culture attraverso l’arte, la cucina e la musica». Lunedì 9 maggio chiuderà l’edizione 2016, sponsorizzata da Acque Veronesi e da Valpolicella Benaco Banca, un reading a cura di Margherita Sciarretta dell’enciclica “Laudato Sì” alle 20.30.

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PREMIO LETTERARIO FEDERICA È in piena fase operativa l’organizzazione della 1a edizione del Premio Letterario Federica – Le parole della Vita, che si terrà sabato 21 maggio alle ore 17.30 presso l’auditorium della Gran Guardia a Verona, ad ingresso libero Nel corso della cerimonia ci saranno alcuni suggestivi momenti di spettacolo con la partecipazione di cantanti e musicisti. Intanto sono al vaglio della giuria, appositamente nominata e coordinata dalla Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), le numerose opere pervenute e divise in due sezioni: la sezione A, riservata ai pazienti, e la sezione B, riservata a familiari e medici. Malati di cancro, familiari dei pazienti e operatori sanitari del settore oncologico sono coinvolti per la prima volta in un concorso letterario nazionale. L’obiettivo è raccontare, in versi o in prosa, la propria esperienza di vita con la malattia per affrontare meglio le difficoltà. «La scrittura – affermano gli organizzatori del Concorso - può diventare uno strumento terapeutico contro il cancro. Scrivere permette di dar voce alla propria dimensione intima, alle conquiste che molti pazienti sono riusciti a raggiungere e al valore che hanno attribuito al vivere ogni giorno al meglio. Si è scelto di dedicare il concorso a Federica Troisi, una giovane donna che ha combattuto la sua malattia con determinazione, talvolta anche con ottimismo, continuando a scrivere, sognare, lavorare, amare e progettare. Una grande donna che ha insegnato a molti come affrontare la vita e la malattia». Nel corso della cerimonia verranno premiate le prime tre produzioni letterarie per la narrativa e le prime tre produzioni letterarie per la poesia (sia della sezione A che della B)».


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA

Potatura dei vigneti, esperienza formativa per gli studenti Negli ultimi tre anni l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente “Stefani-Bentegodi” ha attivato una collaborazione con le Cantine Bolla di Pedemonte, esempio lodevole di realtà aziendale che sceglie di investire sul futuro dei giovani condividendo con i potenziali agrotecnici e periti agrari conoscenze, modalità operative e novità in ambito vitivinicolo. Nell’ambito delle iniziative proposte gli studenti hanno sperimentato in prima persona un’esperienza altamente formativa cimentandosi nella potatura dei vigneti aziendali presso la Tenuta del Pule di San Pietro in Cariano. Riccardo Turata, attore principale e supervisore delle mattinate dimostrative, è un esponente della Scuola Preparatori

d’uva “Simonith&Sirch”, un team di 20 tecnici particolarmente attivo a

vinicole, presso le quali tengono anche corsi di formazione per potatori.

livello internazionale che negli ultimi anni lavora in Valpolicella a supporto delle grandi aziende

Scopo dell’incontro è stato evidenziare un approccio metodologico che fin dalla prima pota-

seguito, con la nascita di nuove modalità di lavo-

produzione propria anche la rivendita di

razione all’interno del frutteto e vigneto, “Scolari attrezzature agricole” ha affiancato alla

tutte le attrezzature per la viticoltura e la frutticoltura. L’inizio del nuovo millennio segna

tura porterà ad ottenere un’ottima qualità dell'uva, evitare le gravi conseguenze dei tagli di potatura e prevenire gravi patologie fungine del legno, come il mal dell'esca, e il deperimento dei vigneti. Le potature sono state eseguite in prevalenza su viti coltivate a guyot, ma la scuola di potatura lavora anche su altri tipi di allevamento della vite come ad esempio la pergola e il cordone speronato. Il metodo “Simonit&Sirch” e costituito inoltre da una serie di procedimenti che, se applicati con continuità negli anni, assecondano un accrescimento controllato delle singole piante, effettuando tagli solo su legno giovane di uno o due anni, garantendo longevità al vigneto per una produt-

tività più ampia che permetta di rientrare ampiamente nei costi d'impianto. L’esperienza

scuola per valorizzare i prodotti e comunicare soprattutto in lingua straniera il valore delle

si è conclusa con la visita alle strutture aziendali formando i giovani sulla necessità di utilizzare le competenze acquisite a

scelte gestionali intese come un fattore di ulteriore arricchimento della produzione nel territorio.

una svolta importante: l’azienda si trasferisce infatti in un nuovo stabile. Grazie ai 3000 mq, di cui 700 coperti, che Scolari ha oggi a disposizione, l’azienda ha potuto ampliare la potenza del proprio magazzino ricambi e macchine. «Il nostro obiettivo – affermano da Scolari Attrezzature – è da sempre quello di offrire a tutti i tipi di cliente la macchina più adatta alle proprie esigenze, garantendo l’adeguata assistenza sui nostri prodotti». Ed è con questa stessa filosofia che l’azienda nel 2014 si lancia nella della produzione propria di atomizzatori per frutteto e vigneto. In questa nuova produzione è riversata l’esperienza acquisita in un secolo di storia nelle costruzione e nella ricerca di materiali di prim’ordine la quale ha fatto sì che alle macchine firmate Scolari sia attribuito il sinonimo di qualità nel tempo. Una

qualità “Made in Veneto” quella di Scolari che non solo propone macchinari in pronta consegna tra cui atomizzatori,

forbici elettroniche, ma anche macchine in offerta e vendita usato facendo riferimento alle più rinomate e qualifica-

abbacchiatori pneumatici, abbacchiatori elettrici, trincia sarmenti, reti per raccolta olive, defogliatrici per olive,

te aziende del settore, da Pellenc a Gamberoni, da Ortolan Andrea ad Arrizza, da Campagnola ad Annovi Riverberi.

Qualità e professionalità. In tre parole: Scolari Attrezzature Agricole

Qualità, professionalità ed esperienza: questi sono i tratti che caratterizzano “Scolari Attrezzature agricole”. L’azienda di Pescantina dal 1927 produce macchinari per frutteto e vigneto, sviluppandosi e radicandosi nel territorio comunale e provinciale con la produzione di aratri ed estirpatori. Nei decenni ha sempre rinnovato e modernizzato la propria produzione seguendo le sempre più esigenti richieste della clientela e gli sviluppi tecnologici. In


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La difesa delle coltivazioni dai parassiti vegetali e dagli animali Tutte le forme di vita esistenti sulla terra, uomo compreso, nascono e si sviluppano immerse in uno scenario in cui adattamento, integrazione e competizione sono le basi per la sopravvivenza. Ogni organismo vivente, dal momento della sua comparsa, inizia a ricercare nell’ambiente esterno le condizioni migliori per svilupparsi, sfruttando le sue capacità di utilizzare le risorse che gli vengono messe a disposizione, adattandosi alla natura o modificando la stessa alle sue necessità e, soprattutto, mettendosi in competizione con tutti gli altri organismi nello sfrutta-

tro tutti, ma troverà dei compagni di viaggio con cui formare un gruppo di lotta per la sopravvivenza. La natura mette in atto, in ogni momento, azioni per rinnovare se stessa e nel contempo reazioni per mantenere l’equilibrio e l’armonia naturali. Risulta di conseguenza molto chiaro che armonia ed equilibrio non sono sinonimo di assenza di contrasti e bensì, competizione, sono il frutto di una continua lotta dove tutti gli organismi viventi non saranno mai completamente sconfitti, ne’ mai completamente vincitori. La lotta messa in atto

tato all’ambiente naturale hanno prodotto concreti benefici nella qualità della vita, ma , nello stesso tempo, hanno rotto alcuni equilibri che l’ambiente stesso non riesce a ripristinare. Infatti la concentrazione di alcune colture, al fine di sfruttare al meglio le caratteristiche pedoclimatiche di alcune aree geografiche per produzioni di qualità, hanno avuto come conseguenza lo sviluppo abnorme di alcuni parassiti che hanno beneficiato di questa nuova situazione, prima che la natura potesse mettere in atto contromisure adeguate; insomma, i tempi di azio-

mento delle risorse stesse, al fine di non soccombere. Ogni essere vivente, vegetale o animale che sia, in natura ha almeno un antagonista, ma, allo stesso tempo, dispone di capacità di difesa proprie e di altri organismi che si alleano con lui. Il nuovo soggetto nato, quindi, non sarà solo con-

dalla natura ha quindi come scopo la sopravvivenza di tutti gli organismi, attraverso l’uso della vita , per assicurare la vita: insomma la natura ci dice “poichè lotta deve essere, che sia lotta biologica”. Abbiamo ritenuto necessaria questa ampia introduzione, poichè i cambiamenti, che l’uomo ha por-

ne e reazione dell’uomo e della natura sono estremamente diversi, rapido l’uomo, lenta la natura. La velocità dell’uomo nel modificare l’ambiente naturale, se da un lato crea gravi problemi alla qualità della vita, specialmente nel medio-lungo periodo, dall’altro può essere l’arma più efficace

per aiutare la natura a dere più agevoli gli interriappropriarsi del suo venti in campo ed aiutare equilibrio. Infatti l’uomo lo sviluppo degli insetti stesso può orientare i utili, allo sfalcio e/o sovesuoi comportamenti e le scio a filari alterni dei tapsue attività, assecondan- peti erbosi stessi o coltido l’ordine naturale, velo- vazioni erbacee, alla precizzando in questo modo disposizione di siepi coml’avvicinamento all’armo- poste da differenti essennia originale. Innumere- ze legnose e arbustive, voli sono le buone prati- anche produttive , che che agronomiche che sono il rifugio degli insetti possono essere messe in utili stessi. atto a questo proposito: E’ fondamentale evitare esse spaziano dalla semi- gli eccessi di tutte le pratina di miscugli erbosi nei che agronomiche quali frutteti e vigneti per ren- concimazioni, irrigazioni,

lavorazioni dei terreni, errori di potatura, poichè tutto ciò ci allontana dal conseguire risultati ambientali positivi e ci avvicina ad un peggioramento della qualità delle produzioni. Detto questo, nel prossimo numero entreremo più nello specifico della difesa delle coltivazioni dai parassiti prendendo in considerazione i parassiti vegetali (funghi) e animali (insetti). G.D.C.


SPECIALE MOTORI

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AUTO - MOTO - SCOOTER

CONSIGLI E RISCHI. Federico Ferrari, uno dei titolari di FAEG di Arbizzano, traccia il quadro generale

Riparazioni, meglio un professionista Alcuni studi di società di ricerca specializzate dicono che la riparazione non si può delocalizzare: non si invia l’auto in una città lontana o all’estero per la riparazione. Di conseguenza l’automobilista troverà l’officina che lo soddisfa nelle vicinanze dell’abitazione o della città e, certamente, il metro di

valutazione sarà la conoscenza e la fiducia che si ripone nel meccanico. La riparazione è sentita dagli automobilisti come un “problema”. Da parte sua l’autoriparatore deve sempre saper spiegare il suo intervento. In questo contesto cresce sempre più la tentazione dell’acquisto di ricambi auto on line. Quali sono i rischi? «Acquistare ricambi auto, in molti casi, non è come acquistare un paio di scarpe - afferma Federico Ferrari, uno dei titolari di FAEG di Arbizzano -. Molte sono le varianti dei ricambi sullo stesso modello di auto: nonostante programmi online dedicati per la selezione dell’auto, a volte non si arriva ad avere la certezza di acquistare il ricambio corretto. I dati che conosciamo in merito alle percentuali di penetrazione del mercato online ci dicono che sono percentuali basse e, come tendenza, abbastanza ferme. Se a tutto ciò aggiungiamo procedure complesse per la sostituzione del particolare sbagliato, perdite di tempo per riconsegne ricambi corretti, difficoltà nei riconoscimenti di garanzia, possiamo convenire che, forse, rivolgersi ad un professionista è ancora oggi la strada più conveniente». Meglio installare ricambi originali o “aftermarket”? «Le case automobilistiche nella maggior parte dei casi non producono

ricambi auto se non può essere un campaquelli che riguardano la nello d’allarme, rivolgercarrozzeria (design) e si ad un serio rivenditore poco altro. I ricambi o meglio ad un autoripaauto, camion, autobus o ratore può essere il

altri mezzi sono prodotti o da componentisti che forniscono il primo impianto o da aziende che producono ricambi compatibili. Il ricambio originale è, in molti casi, lo stesso prodotto che si commercializza nel mercato del ricambio auto cosiddetto aftermarket, tanto che, molte volte, sui ricambi inscatolati originali c’è il nome del produttore (componentista) del ricambio. Ci sono anche ricambi che possiamo definire lowcost che sono compatibili ma non soddisfano i requisiti imposti dalla casa». Un consiglio? «Il prezzo troppo basso

modo migliore per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Ricordiamo sempre che sulla strada non siamo da soli e che siamo responsabili dei danni causati ad altri se siamo alla guida di un autoveicolo. Ma soprattutto ricordiamo che la nostra assicurazione può verificare la causa del sinistro in cui siamo incorsi e non riconoscere, in alcuni casi, la copertura assicurativa. “Ad ognuno il suo mestiere”. Rivolgersi ad un autoriparatore capace, che lavora in network e che conosce bene il mondo del ricambio è sicuramente la scelta migliore».


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE della II Circoscrizione www.laltrogiornale.net

Ufficio poste e la viabilità

LAVORI. Due progetti sono stati approvati dal Consiglio di circoscrizione

Due importanti progetti definitivi sono stati approvati dal Consiglio della II Circoscrizione nelle scorse settimane. Quanto deliberato, su proposta della Commissione Lavori Pubblici, coordinata da Ernesto Paiola, riguarda due interventi di prossima realizzazione che andranno a risolvere problematiche sul territorio della Circoscrizione molto sentite dalla cittadinanza. La prima opera vede protagonista l’Ufficio Postale di Parona, la cui sede in piazza del Porto presenta infiltrazioni d’acqua che richiedono interventi celeri. «La rimozione e la sostituzione del manto di copertura e dei canali di gronda e la successiva stesa di guaina bituminosa permetteranno eliminare le infiltrazioni d’acqua e di risanare così la struttura

che risulterà più decorosa e vivibile – afferma Ernesto Paiola, vicepresidente

Ernesto Paiola

della II Circoscrizione -. L’opera prevede un investimento di 10.458 euro». Un altro intervento particolarmente atteso dai cittadini è teso a migliorare la viabilità di via Mameli, una delle più importanti strade cittadine attualmente molto pericolosa a causa delle buche, talvolta di grandi dimensioni, che si sono formate nel tempo. «Per la sistemazione e la manutenzione straordinaria dei tratti ammalorati dell’arteria la spesa prevista di 56.260 euro – aggiunge ancora Paiola -. Il progetto definitivo approvato prevede un piano interventi che si concentrerà sui tratti di strada maggiormente malandati dall’incrocio con via Mercantini fino a Porta San Giorgio».

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NOTIZIE FLASH DALLA II CIRCOSCRIZIONE 14.000 PASSI PER COMBATTERE IL DIABETE. E’ in agenda per domenica 29 maggio l’ottava edizione di “14.000 passi per combattere il diabete”. L’evento, il cui slogan è “in cammino per la salute”, è organizzato dal collegio didattico di Scienze motorie e scuola di medicina e chirurgia dell’Università di Verona e dall’Azienda ospedaliera integrata di Verona in collaborazione con “Progetto Veronadiabete” e l’Associazione Diabetici Verona con il patrocinio del comune di Verona – II Circoscrizione. Due sono i percorsi proposti, di 6 e 12 chilometri a passo libero, con partenza alle ore 9.00 (iscrizioni dalle ore 8.30) da Corte Molon (Lungadige Attiraglio). Tutti gli iscritti riceveranno gadget, prodotti alimentari e materiale informativo, mentre all’inizio e alla conclusione del percorso sarà possibile misurare per chi lo vorrà la glicemia. Per ulteriori informazioni: 377.9880864; cogest@cogest.info. INCONTRI MUSICALI ALLA BATTISTI 2016: IL GRAN FINALE. Avrà luogo martedì 31 maggio alle ore 20.30 il “Concerto dell’orchestra Battisti” presso l’auditorium della scuola secondaria di I grado C.Battisti (Istituto Comprensivo4 Ponte Crescano – Quinzano – Avesa – Verona) in via Mercantini. La serata sarà il “gran finale” di una serie di concerti, incontri musicali, partecipazioni musicali di docenti, esperti, degli allievi del Conservatorio Dall’Abaco e della Scuola Battisti, organizzati nei mesi di febbraio ed aprile dalla professoressa Lorenzina Bressan. La serata di martedì 31 maggio si inserisce nella sezione “Concerti con docenti e gli allievi” e vedrà l’Orchestra Battisti in concerto diretta da Lorenzina Bressan con la collaborazione di Alessandro Bonato e la partecipazione dell’”Assieme di canto Begin Well” e di alcuni docenti. Musiche di repertorio storico, pop e rock, jazz saranno protagoniste della serata ad ingresso libero. PARROCCHIE IN FESTA. Saranno in festa le parrocchie della II Circoscrizione nei prossimi mesi. L’arrivo della bella stagione porta con sé numerose iniziative: dal 14 al 24 maggio sarà la volta della “Festa Patronale di S.Maria Ausiliatrice” presso gli spazi parrocchiali con stand enogastronomici, giochi, musica, ballo, pesca di beneficenza, talenti alla ribalta, artisti di strada e incontro dei madonnari che dipingono sulla strada affiancati dai ragazzi delle scuole medie. Dal 23 al 31 maggio gli spazi parrocchiali di Avesa ospiteranno la “Festa della Comunità 2016”, con stand enogastronomici, mostre, giochi sportivi, musica e molto altro ancora. Anticiperà l’estate inoltre la Festa del Corpus Domini in programma a Parona, presso l ‘oratorio parrocchiale il 4 e 5 giugno.


CRONACHE di Negrar

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L’Arma in centro: il ritorno è vicino CARABINIERI. Approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione della Caserma

NEGRAR

Si avvicina sempre più il ritorno della caserma dei Carabinieri in centro a Negrar, in via Mazzini. La Giunta comunale lo scorso 12 aprile ha infatti approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di ristrutturazione della Caserma. Questo stesso progetto, che il 29 giugno 2015 ha ricevuto il parere favorevole dal Comandante della legione Carabinieri Veneto, prevede un investimento di 591.985 euro, sostenuti per 240.000 da un contributo regionale. «Il progetto approvato – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici di Negrar, Bruno Quintarelli - prevede la totale ristrutturazione della Caserma attraverso risanamenti igienico sanitari, adeguamenti sismici ed impiantistici ed una rivisitazione del layout funzionale nel rispetto delle “linee guida” emanate dal Comando Legione Carabinieri Veneto e dal Ministero competente. Al piano terra verrà realizzato un atrio – sala attesa per gli utenti, oltre all’ufficio del piantone, un servizio igienico e due uffici amministrativi e ufficio del comandante. Gli ulteriori due piani sono stati destinati ad ospitare l’alloggio del

comandante mentre l’ultimo livello ospita gli spazi di servizio per il personale accasermato». Sono previsti

Bruno Quintarelli

inoltre interventi di manutenzione straordinaria al fine di adeguare gli spazi dal punto di vista impiantistico idrico ed elettrico e di migliorare il livello di finiture attuali, oltre ovviamente al rifacimento totale dei bagni esistenti e alla realizzazione dei locali armeria e di massima sicurezza. Anche le facciate esterne ed il tetto saranno oggetto di manutenzione e ristrutturazione, sempre prestando un occhio di riguardo agli adeguamenti sismici dell’intero edificio e nel pieno rispetto

della normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. La struttura che ospitava la Caserma dei Carabinieri, di proprietà del comune di Negrar, è chiusa da alcuni anni, per problemi di sicurezza legati all’evento sismico del 25 gennaio 2012. L’Amministrazione, in via cautelativa, decise di trovare una soluzione provvisoria fino all’individuazione definitiva della nuova sede dei Carabinieri, tanto che vennero concessi in comodato gratuito per il Comando della stazione locale dei Carabinieri alcuni uffici e servizi situati al piano terra della Palazzina Servizi di via

via Mazzini iniziarono a novembre 2013. «Il progetto esecutivo – conclude Bruno Quintarelli - è stato inviato in Regione entro i termini stabiliti dal bando per il finanziamento ed è stato inoltrato al Comando dei Carabinieri affinché provveda ad esprimersi in merito allo stesso prima di procedere all’indizione della procedura di gara per l’affidamento dei lavori. La realizzazione di quest’opera e l’impegno dell’Amministrazione comunale sono soprattutto volti ad esprimere gratitudine, stima e riconoscenza all’Arma dei Carabinieri per il lavoro fondamentale svolto quotidianamente sul

La vecchia caserma di via Mazzini

Francia. La progettazione relativa alle opere di ristrutturazione della Caserma di

nostro territorio a favore di tutti i cittadini». Silvia Accordini

Sfide a suon di Giochi Matematici SCUOLA SECONDARIA “E. SALGARI” / CAMPIONATI INTERNAZIONALI

Sabato 12 marzo la Scuola Secondaria “E.Salgari” di Negrar ha ospitato la ventitreesima edizione dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici. A colpi di equazioni, costruzioni geometriche e di intuizioni logiche più di 350 ragazzi delle scuole secondarie di Verona e provincia si sono dati battaglia in una avvincente gara che vedrà il suo

culmine nella finale nazionale di Milano dove si sfideranno i migliori qualificati provenienti da tutta Italia. Il regolamento prevede infatti che circa il 7- 10% dei ragazzi iscritti acceda alla fase conclusiva che si terrà nella prestigiosa sede dell’Università Bocconi promotrice della manifestazione stessa. Il coordinatore, professor

Il 22 maggio papà Andrea compie 50 anni! Questo giorno non è speciale solo per noi, ma anche per tutte quelle persone le cui vite sono state travolte dalla tua gentilezza e spontanea generosità.

Non sei un papà qualunque: sei il nostro supereroe. Auguri papà! Ivette e Sara Jane Buon compleanno amore mio Adriana

Renzo Composta, e il gruppo di insegnanti dell’I.C. di Negrar che per la seconda volta hanno ospitato e organizzato la gara, sottolineano con soddisfazione la gioiosa ed entusiastica partecipazione dei numerosi ragazzi e la presenza di una folta schiera di genitori ed insegnanti accompagnatori che hanno seguito con trepidazione lo svolgersi della sfida: «Ecco,

L'asilo nido "La luna bambina" di Negrar organizza una mattina “porte aperte” per i genitori che vogliono visitare la struttura e avere tutte le informazioni che riguardano l'organizzazione e le attività educative. Le educatrici vi aspettano sabato 14 maggio dalle 9.00 alle 12.00 in via Guido Ghedini, 1 Negrar, a fianco della scuola materna. Informazioni: asilo nido 045/6000504 cell. 3666373633 – mail lalunabambina@virgilio.it - Siamo presenti anche su Facebook.

quando la scuola riesce a fare rete, a mettere in sinergia le sue componenti, libera le sue enormi risorse ed energie suscitando nei ragazzi motivazione e partecipazione», «Bisogna investire sempre di più in attività di questo tipo che sanno valorizzare il meglio dei nostri ragazzi in un contesto di sana competizione e divertimento»: questi alcuni commenti raccolti durante la giornata; sì perché anche con la matematica ci si può entusiasmare e gli stereotipi che l’accompagnano dipingendola come una disciplina ostica, per pochi eletti, dalla rigida struttura , in alcuni casi vengono a svanire. Bastava guardare gli sguardi dei ragazzi che hanno riempito di passione e spensierata presenza le aule di una scuola che difficilmente li dimenticherà. Segnaliamo, a conclusione e con un pizzico d’orgoglio, da parte dei suoi docenti il risultato ottenuto dalla locale scuola media che per il secondo anno consecutivo ha conseguito il titolo di campione provinciale nella categoria C1 (1a e 2a media) con Filippo De Guidi e la qualificazione alla finale di Milano con Stefano Beraldini. Paola Speri


CRONACHE di Negrar

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

Defibrillatori a disposizione IL PROGETTO. Attrezzati impianti sportivi, palestre e municipio

Servizi di

Silvia Accordini

Negrar Città Cardioprotetta: questo è il progetto presentato dall’Amministrazione comunale di Negrar sabato 27 febbraio. Grazie a questo progetto tutti gli impianti sportivi al coperto e all'aperto, tutte le palestre del territorio comunale e il Municipio,

Municipio, nelle palestre delle scuole primarie di Negrar, Fane e Santa Maria, nel campo di Tamburello di Arbizzano e presso i campi da calcio di Montecchio e Mazzano. «Ringrazio di cuore chi si è attivato per raggiungere questo importante risultato – ha affermato il sindaco Roberto Grison -: i defibrillatori sono strumenti indi-

Da sinistra Giorgio Zavarise, Roberto Grison, Giulio Molon (dietro), Anna Fedrigo, Bruno Quintarelli ed Enrico Quinto

sono dotati di defibrillatori semiautomatici DAE, in parte donati, in parte acquistati dal comune di Negrar. Sei defibrillatori erano già in uso sul territorio comunale e in questi primi mesi del 2016 altri sei nuovi apparecchi (quattro acquistati dal comune, uno donato dall’associazione “Gente e Territori” e uno donato dalla Farmacia All’Angelo di Negrar rappresentata dal dottor Enrico Quinto) hanno arricchito la dotazione. I nuovi defibrillatori sono stati posizionati, oltre che all’ingresso del

spensabili e ci auguriamo che sempre più persone si avvicinino ai corsi per il loro utilizzo». Il progetto il 26 novembre scorso è stato illustrato alle numerose società sportive del territorio, rappresentate il 27 febbraio da Anna Fedrigo del Judo Valpolicella che già da tempo si era dotata di un defibrillatore. E sarà proprio alle Associazioni sportive del territorio che a breve verrà offerto un corso di formazione BLS-D (Basic Life Support-Defibrillation). «Il progetto “Negrar Città Cardioprotet-

ta” – ha aggiunto il consigliere comunale Giorgio Zavarise - comprende anche un “Programma di Assistenza e Manutenzione DAE” per il mantenimento in perfetto stato di funzionamento dei defibrillatori, il cui elenco è stato inviato a Verona Emergenza 118 per l’inserimento nella mappa dei defibrillatori presenti sul territorio». Il progetto “Città Cardioprotetta” è realizzato da “Gente e Territori” con l’obiettivo di promuovere l’installazione di defibrillatori nei punti strategici del territorio di città e Provincia. Alla presentazione del progetto a Negrar per “Gente e Territori” è intervenuto il dottor Giulio Molon, cardiologo di fama internazionale responsabile del servizio di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione dell'Ospedale Sacro Cuore: «Questo progetto – ha affermato – è nato da una considerazione: nel 2016 non è possibile vedere persone che muoiono perché non vengono soccorse tempestivamente. In caso di arresto cardiaco il soccorso nei primi minuti è fondamentale: basti pensare che se ci si limita ad attendere l’ambulanza solamente il 5% delle persone sopravvive. Una percentuale che sale al 65% se si interviene subito con un defibrillatore».

ASSOCIAZIONE SOVRANO ORDINE DI ERCOLE Grande successo ha riscosso l’Associazione Sovrano Ordine di Ercole al Palio del Recioto e Amarone a Negrar, dove è stata presente per la prima volta con un proprio stand allestito nei pressi del Municipio, in centro al paese. «E’ stata proprio una bella soddisfazione esserci, riuscendo così a realizzare una promessa che avevamo fatto a dicembre al nostro Palio dell’Olio, riuscendo a portare alcuni nostri produttori premiati nell’occasione – afferma Gianni Pozzani, Presidente onorario dell’Associazione -. Nel corso del Palio del Recioto abbiamo anche investito tre nuovi cavalieri: Paolo Vinco, Alberto Damoli e Genny Campostrini». «Ciò che mi ha fatto particolarmente piacere è stata la volontà di tutti i nostri associati, Cavalieri e produttori di lavor are insieme, di fare ognuno la propria parte mettendo a disposizione il proprio tempo, oltre che i propri saperi - aggiunge Marco Gozzo, Presidente dell’Associazione, che lo scorso 25 aprile ha partecipato ad Ostiglia alla 71° Fiera di Primavera -. Abbiamo colto un grande interesse per la nostra Associazione e verso i nostri produttori da parte di persone provenienti da Cremona, Mantova, Modena, Regg io Emilia, Como, Padova e Vicenza, oltre che da turisti esteri provenienti dalla Baviera e da Brema. Le produzioni proposte sono state Cavalo, Colle Masua, San Ciriaco (Negrar) e Quinzano, con oli prodotti con le nostre varietà tipiche (Grignano, Favarol, Leccino, Frantoio e Pendolino)».

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2115

BOCCE / MEMORIAL MARCHESINI-DAMOLI Si è concluso il 2 aprile scorso il Memorial “Marchesini – Damoli”, torneo di bocce singole iniziato il 19 marzo presso la bocciofila Bar Ferrari di San Peretto. Il Memorial, alla sua seconda edizione, ha visto la partecipazione di 30 concorrenti. A premiare i vincitori del torneo, svoltosi nell’ambito dei festeg-

giamenti del Palio del Recioto e dell’Amarone, il Presidente della Pro loco di Negrar, Tullio Murari e il presidente di Negrar Eventi, Valentino Viviani. Loro stessi lo scorso 15 aprile hanno “incoronato” vincitore Genesio Damoli, seguito sul podio da Alessandro Lonardi, secondo classificato, ed Enrico Zanotti, terzo classificato.

PREMIO “ILCORSARONERO” / VINCE JEFFERY DEAVER Sabato 14 maggio, alle ore 17.30, il Giardino di Pojega presso Villa Rizzardi di Negrar farà da scenario all’assegnazione del Premio “Ilcorsaronero” a Jeffery Deaver. Il premio, già attribuito a Paolo Bacilieri, Massimo Carlotto, Van De Sfroos, Ernesto Ferrero, Victor Gischler, Francesco Guccini, Joe R, Lansdale, Björn Larsson, Loriano Macchiavelli, Mino Milani, Alberto Ongaro, Arturo Pérez-Reverte, Matteo Strukul, Paco Taibo II, Tim Willocks, viene ora

assegnato allo scrittore statunitense di noir e thriller, e di una nuova storia di 007, la cui scrittura ha molti punti in comune con le dinamiche e i ritmi dell’avventura. A Deaver sarà consegnata la riproduzione della statua di Emilio Salgari realizzato dallo scultore Sergio Pasetto, Subito dopo Luca Crovi dialogherà con Jeffery Deaver autore de Il bacio d’acciaio (Rizzoli) e Simone Sarasso, vincitore del Premio Salgari edizione 2014, autore di Da Dove vengo io (Marsilio). L’incon-

tro è promosso da un gruppo di lavoro di cui fanno parte il Comune di Negrar-Assessorato alla Cultura, “Pantheon, il magazine di Verona”, Gulliver Libri per Viaggiare, Università del Tempo Libero di Negrar, Associazione e Rivista “Ilcorsaronero”, Betelgeuse editore, Libreria Biblos e Terradimezzo di Torri del Benaco e Bussolengo, altri sponsor Negra e Università del Tempo Libero di Negrar. Per informazioni e prenotazioni: 045.6011611, info@comunenegrar.it.


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE di San Pietro in Cariano

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2116

“Festa... con sfida”: 100 donatori in più FIDAS PEDEMONTE. Il 2016, per l’associazione, è iniziato con un alcuni importanti eventi

Servizi di

Silvia Accordini

Venerdì

Il 2016 è iniziato con alcuni importanti eventi per il gruppo Fidas Pedemonte. Innanzitutto la partecipazione del Gruppo al Giubileo del Donatore a Roma lo scorso 20 febbraio. In quell’occasione Papa Francesco si è rivolto ai donatori identificandoli con la parola “impegno”. E’ stato poi il momento della Festa…con sfida! Lo scorso 28 febbraio il gruppo Fidas Pedemonte, infatti, è stato protagonista della sua festa annuale, che si è chiusa dandosi appuntamento al prossimo anno con 100 nuovi donatori in più: ogni donatore si impegnerà a portare un nuovo donatore. «Una sfida ambiziosa – afferma la presidente Keti Venturini -, ma non impossibile. La nostra sezione è una delle più giovani della Provincia e ogni anno si aggiungono nuovi giovani

donatori». Un bilancio molto positivo, quello tracciato dal gruppo Fidas Pedemonte in occasione della Festa annuale, caratterizzato da un alto numero di donazioni effettuate. Un risultato a cui ha contribuito

propria opportunità per il donatore, in termini di risparmio di tempo e di eliminazione dei tempi d’attesa, ma anche per la gestione stessa del sangue donato, che viene in questo modo “raccolto” garantendone la

anche il nuovo sistema delle prenotazioni. «Poter prenotare la propria donazione al centro trasfusionale – aggiunge Arianna Simeoni, vicepresidente della sezione – rappresenta una vera e

costante disponibilità durante l’intero arco dell’anno ed eliminando gli sprechi». I volontari della sezione Fidas Pedemonte sono però impegnati anche in attività

promozionali e di sensibilizzazione (come in occasione della Festa dei vini Classici di Pedemonte che negli scorsi giorni li ha visti scendere in piazza con un Fidas Point), ma anche in servizi per i donatori: è stato da poco avviato ad esempio un “centro telefonate” gestito da donatori attraverso il quale chi non dona da tre mesi o più viene raggiunto da una telefonata di avviso. «Un servizio molto utile – aggiungono Arianna e Keti – è anche il punto di accoglienza – segreteria allestito nei centri trasfusionali dal lunedì alla domenica dalle 7.00 alle 12.00: si tratta di un servizio che aiuta il donatore che ha prenotato la sua donazione ad orientarsi. Noi donatori ci occupiamo a turno di questo “punto informazioni”, ma chi ne avesse voglia – anche non donatore – può offrirsi volontario per aiutarci».

I PREMIATI Diploma: Vasile Balcan, Claudio Brunelli, Raffaele Dal Fol, Alessio romano Grazia, Stfano Lonardi, Mara Marconi, Arianna Simeoni, Nicola turrini. Bronzo: Enrico Bellorti, Corneliu Blajuti, Nicola Montini, Maria Cristina Righetti, Leonardo Scaffidi, Simone Tedeschi, Paola Testi. Argento: Gino Accordini, Davide Bellorti, Piergiorgio Bonazzi, Fabio Gaburro, Federico Todesco. Oro: Valentina Murari (35 donazioni), Annarosa Zenti (35 donazioni). Croce Oro: Mario Campigotto (72 donazioni), Maria Luisa Pomari (51 donazioni). Distintivo 130: Gianluca Riolfi (131 donazioni).

SAN FLORIANO / “INCONTRASSOCIAZIONI”

Associazioni e Gruppi di San Floriano in festa sabato 21 maggio con “IncontrAssociazioni”. L’evento, aperto a chiunque desideri passare una mezza giornata all’aria aperta, si svolgerà dalle 14.00 alle 20.00 lungo via della Pieve, la piazza principale di San Floriano e il parco di Villa Lebrecht, dove saranno protagonisti stand informativi, arte e laboratori, musica, momenti informativi e spazi gioco con numerose attività dedicate a grandi e piccini. Ci saranno laboratori di pittura con tempere e pennarelli, palloncini, trucca bimbi e giochi con pasta di sale, merenda “masterchef junior” a cura dell’Associazione che gestisce la locale Scuola dell’Infanzia e

dell’Associazione artistica e culturale Libert’Art, oltre che l’osservazione al microscopio della metamorfosi delle farfalle della Valpolicella; esibizioni della Junior Band e della Banda di San Pietro in Cariano a cura dell’Associazione Fare Musica, con laboratori di musica e possibilità per tutti di provare gli strumenti. L’Associazione Terra Viva proporrà un laboratorio di coltivazione dei semi con metodo biodinamico, oltre ad un momento informativo, tenuto dal medico omeopata dott. Beghini, dal titolo “La scelta del biologico per una sana alimentazione” mentre l’Associazione culturale Verona Scaligera proporrà un intervento sul tema dell’elettrosmog, il “nemi-

LA MARCIA / Sorriso Run, una giornata di gioia e divertimento

Una giornata all’insegna della gioia in un girotondo di colori e divertimento: la “Sorriso Run”, marcia non competitiva per famiglie organizzata a Pedemonte dalla Scuola dell'infanzia “Sorriso”, domenica 3 aprile ha vestito a festa la piazza del paese. Più di 100 famiglie hanno animato con il loro entusiasmo una giornata che si è aperta con un “buongiorno” a base di caffè, pane e miele e gustosi panini appena farciti. Con un breve saluto il Presidente della scuola, Massimo Tedeschi, ha ringraziato i due genitori promotori della “Sorriso Run”, Letizia e Fabio, i partecipanti, i volontari che hanno aiutato nell’organizzazione della giornata. E poi via, tutti pronti a partire: il percorso scelto dagli organizzatori tra Pedemonte e Negrar ha condotto i partecipanti sul colle Masua. Le bolle di sapone, donate ai più piccoli, hanno accompagnato poi il ritorno in piazza San Rocco, dove, sulle note della Aronne music Academy, sono calati i sipari sulla “Sorriso Run”.

co invisibile” a cura di 4Waves. Tanto altro ancora sarà ciò che le diverse associazioni e i gruppi metteranno letteralmente “in piazza” per informare, accogliere e coinvolgere chiunque vorrà conoscere le numerose realtà associative attive a San Floriano. Saranno, infatti, presenti anche la Polisportiva Pieve San Floriano, A.S.D. Il Nastro (ginnastica ritmica), A.S.D. Fantasy Skate (pattinaggio a rotelle), il Circolo Anziani “Don Domenico Cordioli”, il Coro El Vesoto, la locale sezione Fidas, il Gruppo Alpini, oltre a Caritas e Gruppo Eventi parrocchiali. Inoltre, vi sarà il Ludobus con i suoi tanti giochi, alcuni chioschi di “street food” (anche per

vegetariani) e, dalle 18.30 circa, il gruppo Anziani preparerà della buona trippa. «Questo evento – afferma il Presidente della Consulta di frazione di San Floriano, Leonardo Bartoli – è nato dalla volontà, emersa in seno alla Consulta stessa, delle associazioni di promuovere maggiormente le diverse attività svolte. L’intento di “IncontrAssociazioni” è proprio quello di promuovere la conoscenza reciproca, lo scambio e la messa in rete delle associazioni e delle loro attività oltre che di stimolarne una maggior conoscenza nei cittadini, anche nei più piccini». Per ulteriori informazioni: www.facebook.com/eventisanfloriano


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE di San Pietro in Cariano

Pantere Grigie La nuova casa L’ASSOCIAZIONE ANZIANI. Taglio del nastro per la Sede Sociale

La tradizione si è rinnovata ancora una volta a Corrubbio lo scorso lunedì 25 aprile, quando piazza XXV Aprile ha indossato il tricolore in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime, italiane e tedesche, dello scoppio del forte di Corrubbio. Nel 71° anniversario della Liberazione, alla deposizione delle corone al monumento dei Caduti hafatto seguito la S.Messa, con la partecipazione della Banda comunale e della Polifonica Castelrotto. I discorsi commemorativi da parte delle autorità sono stati seguiti da un importante taglio del nastro: l’Amministrazione comunale ha infatti inaugurato la nuova Sede Sociale Associazione Anziani “Pantere Grigie SPIC” presso il Centro Polifunzionale di via Cedrare, benedetto da don Eugenio. «Corrubbio è un paese

che sta rinascendo e questa sala è un ulteriore piccolo tassello di questa rinascita – ha affermato il sindaco Giorgio Accordini anticipando la prossima apertura nello stabile di via Cedrare di una stanza dedicata ai giovani -. Questo spazio è dedicato a voi – ha aggiunto rivolgendosi agli anziani presenti -, ve lo consegniamo. Ora starà a voi farlo vivere». Prima del taglio del nastro anche Sergio Donatoni, presidente della Consulta Anziani di San Pietro in Cariano ha espresso parole di soddisfazione: «Avevamo un sogno: un luogo per l’anziano e questo sogno oggi si avvera. Abbiamo già stilato un ricco programma di attività che inizieranno a breve con un corso di informatica base. Molte altre saranno poi le proposte e le idee da concretizzare». La Sede Sociale Associazione Anziani cerca ora volontari che ne garantiscano l’apertura costante.

PEDEMONTE / RACCOLTA TAPPI SOLIDALE

La parola “solidarietà” fa rima con “ambiente” anche a Pedemonte, dove continua da anni il progetto “raccolta dei tappi”. Un “viaggio” intrapreso anche dal paese di Pedemonte, dove presso il circolo NOI, presso la Baita degli Alpini o rivolgendosi ad Aline e Silvana, è possibile contribuire a dare ai tappi in plastica una nuova vita. La raccolta tappi vede quasi ogni regione italiana impegnata a raccogliere in scuole, parrocchie, bar, Caritas, milioni di tappi di bottiglie. Anche Pedemonte fa parte della moltitudine di paesi che aderiscono alla raccolta di questi piccoli tappi di polietilene o polipropilene, che si prestano facilmente ad essere rilavorati (ed è corretto dividerli dalle bottiglie, per le quali il processo di riciclaggio è differente, perché si tratta di due materiali diversi). I tappi vengono raccolti e portati ad alcune associazioni benefiche che li rivendono: una tonnellata di tappi, circa 400.000 tappi - rende circa 150 euro con i quali queste stesse associazioni possono acquistare sedie a rotelle o altro materiale utile a gesti di solidarietà o per la ricerca sul cancro.

NOTIZIE FLASH DA SAN PIETRO

VISI E COLORI DELLA VALPOLICELLA. E’ tornato anche quest’anno a Castelrotto il Concorso nazionale di pittura “Visi e colori della Valpolicella” - 14° edizione. All’evento, organizzato da Guida di Verona e Provincia e dal gruppo La Genziana di Parona dal 23 al 30 aprile presso le scuole Vittorio Bettelloni, potevano partecipare tutti gli artisti con una o due opere a tema libero eseguite all’esterno (70x100 cm). La premiazione del Concorso è avvenuta il 23 aprile, in occasione dell’inaugurazione presentata da Giancarlo Peretti. La giuria, composta da Bruno Prosdocimi, Adriana Zaccaria, Carlo Caporal, Marta Bicego, Sergio Filippini (segretario), ha premiato Enzo Avanti, seguito da Alessandra Giunta, Maria Grazia Bonomi, Tiziana Mazzucato, Filippo Gomez. Il numeroso pubblico presente, insieme alle autorità, ha condiviso a maggioranza il responso della Giuria. FESTA DELLA FAMIGLIA: UN SUCCESSO. Si è rivelata un successo lo scorso 17 aprile a San Pietro in Cariano la Festa della Famiglia promossa dalla Consulta della Famiglia del comune di San Pietro in Cariano. La Sala Lonardi – ex sala consiliare di via Beethoven è stata teatro di un pomeriggio dedicato alla “Festa della Famiglia”, rivolta ai cittadini di San Pietro in Cariano nell’intento di creare un momento di condivisione, di divertimento e di riflessione. Per i più piccoli la cooperativa Hermete ha proposto giochi e attività di intrattenimento con il Ludobus nella corte del municipio, mentre gli adulti hanno assistito alla proiezione di un cortometraggio sulla disabilità.

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L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE di Sant’Ambrogio

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Borghi più belli C’è San Giorgio

L’INSERIMENTO NEL CLUB. Concretizzato un percorso di valorizzazione per il turismo

Servizi di

Massimo Ugolini

«Questo è solo l’inizio di un percorso che dovrà essere fatto assolutamente insieme ai cittadini di San Giorgio, sia per un lavoro continuo e costante di valorizzazione, sia soprattutto per il mantenimento delle tradizioni locali che danno spessore e identità al Borgo e che contribuiscono a renderlo unico». Così l’assessore al turismo di S.Ambrogio, Evita Canotti, sintetizza il recente inserimento di San Giorgio di Valpolicella tra i “Borghi più belli d’Italia”, club costituito nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell'Anci, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani, che conta 252 associati. «Abbiamo concretizzato un percorso che proseguirà nell’immediato futuro prosegue il sindaco Roberto Zorzi -. Questo titolo permetta a San Giorgio e al nostro territorio di essere conosciuto al grande turismo italiano e internazionale». Questo traguardo, secondo l’assessore Zanotti, «è la sintesi di un eccezionale lavoro che ha visto protagonisti, oltre al Comune, la Pro

Loco di San Giorgio, i volontari che gestiscono l’Antiquarium annesso alla Pieve

pubbliche attuate, come «il rifacimento della pavimentazione del centro storico e il

L’interno della Pieve di San Giorgio

Romanica e tutti coloro che continuano a contribuire a rendere unico il borgo». Il borgo sarà arricchito da nuove opere come la riqualificazione dell’ex scuola materna e la sua trasformazione in sede della Pro Loco. Il Sindaco Zorzi cita, inoltre, le diverse opere

recupero dell’antica stradina Sottoprato (Sotto i Prè), con una scalinata in pietra che dal parcheggio ai piedi del paese porta direttamente alla Pieve. Altre opere sono state il recupero dell’antica fontana e il rifacimento della marogna del muro di cinta della ex scuola

elementare di San Giorgio, da parte della Scuola d’Arte Paolo Brenzoni con la collaborazione dello scultore Mario Cristini, della Pro Loco e dei volontari locali. L’ex scuola elementare ospita oggi i corsi di pittura, mosaico e disegno della scuola d’arte Paolo Brenzoni, l’unica scuola d’arte di proprietà Comunale in Italia. La realizzazione di diversi parcheggi e la messa in sicurezza di via Panoramica renderanno agevole l’accesso e le visite al paese». «Nostro intento - conclude l’assessore Evita Zanotti - sarà quello di organizzare direttamente e supportare eventi a San Giorgio organizzati dal Club dei Borghi più Belli d’Italia. Una di queste iniziative sarà la Notte Romantica che permette di fare conoscere sul territorio nazionale e internazionale il nostro borgo».

REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI / LE DIRETTIVE

Nuovo capitolo relativo alla commissione comunale per il paesaggio nel Comune di Sant’Ambrogio. La Regione Veneto ha emesso una serie di direttive per la modifica dei regolamenti edilizi comunali relativi alla commissione di cui fanno parte l’architetto Renato Comerlati, l’ingegner Claudio Sandri, l’architetto Giuseppe Righetti. In Consiglio il presidente della commissione Laura Damoli ha illustrato la deliberazione a partire dalla figura del presidente. «La normativa - ha spiegato la dottoressa Damoli - prevede che il presidente della commissione deve essere scelto tra i commissari e non sarà più il tecnico comunale che svolgerà esclusivamente funzioni di supporto. Abbiamo, inoltre, recepito diverse osservazioni proposte dal consigliere di opposizione Pier Luigi Toffalori tra cui la possibilità di eseguire sopralluoghi da parte della commissione». «Ho apprezzato il fatto che la maggioranza ha recepito alcuni punti migliorativi - ha affermato il consigliere d'opposizione Toffalori -. Non capisco perché dobbiamo recepire, in consiglio, la normativa regionale in barba a quella che dovrebbe essere l’autonomia regolamentare comunale». Davide Padovani del gruppo Idea Comune ha puntato il dito sul Pat, lo strumento che decreterà lo sviluppo territoriale, sottolineando «l'evidente ritardo con cui il nostro Comune, rispetto ad altri della Valpolicella, dovrà approvare questo fondamentale strumento. Per l’ennesima volta, chiediamo alla maggioranza di accelerare sul Pat altrimenti evidenzieremo una volta di più il nostro immobilismo rispetto agli altri».

NOTIZIE FLASH DA SANT’AMBROGIO

SCUOLA D'ARTE “PAOLO BRENZONI”. Ultimo atto della stagione della scuola d’arte “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio. La settimana d’arte culminerà dal 18 al 22 maggio con la mostra annuale promossa dagli allievi che hanno frequentato i diversi corsi. La mostra sarà allestita nella cornice di Villa Brenzoni-Bassani nell’ex quartiere fieristico. Quest’anno la mostra d’arte sarà preceduta dall’inaugurazione, venerdì 20 maggio alle ore 10,30 presso l’ecocentro comunale, della nuova segnaletica e del murales dedicato al “Bisso Galeto”, animale fantastico dal corpo di serpente e dalla testa di gallo, protagonista del racconto dello scrittore ambrosiano Francesco Tacconi. FIDAS IN FESTA. Donatori Fidas di Sant’Ambrogio di Valpolicella in festa da venerdì 13 a domenica 15 maggio. La festa della sezione ambrosiana, costituita nel 1997, che conta oggi 220 donatori attivi, si svolgerà all’interno del quartiere fieristico ambrosiano con il patrocinio della locale amministrazione comunale, in struttura coperta, con ampio parcheggio e ad ingresso gratuito. Venerdì 13 maggio i festeggiamenti si apriranno con la serata discoteca di musica afro/funky con il grande dj Daniele Baldelli; sabato 14 maggio musica dal vivo col gruppo Al-Bi Band e domenica 15 maggio sarà la volta del ballo liscio con l’orchestra spettacolo Selena Valle. Per informazioni:info@fidasverona.it.


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Festa della Comunità di Domegliara

L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

Domegliara in festa dal 26 al 30 maggio. In programma la 34a edizione della Festa della Comunità. La manifestazione si svolgerà, come vuole una tradizione consolidata, negli impianti sportivi parrocchiali e sarà organizzata dall’omonimo Comitato benefico. La manifestazione sarà inaugurata dall’apertura della rassegna di pittura e fotografia nel centro parrocchiale giovedì 26 maggio alle ore 19.30; a seguire una serata a teatro. «Grande novità di questa edizione - afferma il presidente del Comitato Adriano Lonardi - sarà la grande tensostruttura di più di 1000 metri quadrati, che permetterà lo svolgimento al coperto dell’intera manifestazione». Non mancheranno serate danzanti, momenti e spazi dedicati ai più piccoli con gonfiabili e tanto divertimento, stands di gruppi di volontariato e, ovviamente, l’immancabile ottima cucina. Durante tutta la manifestazione funzioneranno chioschi enogastronomici con i bigoli della sagra, pastisà de caval, luccio con polenta, grigliate e tanti altri piatti, accompagnati dai vini della Valpolicella. «Visto il grande successo dello scorso anno – aggiunge Lonardi - verrà riproposto il servizio con piatti in melamina e posate in acciaio inox per poter gustare meglio le nostre specialità. È motivo di orgoglio per noi essere stati i primi in Valpolicella ad avere questo servizio, a tutto vantaggio dell’ambiente perché totalmente riciclabile».

Un momento della Festa 2015

PROGRAMMA

GIOVEDI 26 MAGGIO 2016 ORE 19.30 Inaugurazione Mostra di Pittura e Fotografia presso Opere Parrocchiali. ORE 21.00 Serata Teatro con la Compagnia teatrale “POLVERE MAGICA” che presenterà la Commedia brillante “PITOSTO DE NIENTE L’E’ MEJO PITOSTO”. Ingresso €. 6,00. Nel corso della serata funzionerà solo il servizio bar.

Saranno presenti come tradizione gli ospiti della Casa di Nazareth di Ponton. ORE 14.00 Apertura Angolo GONFIABILI per i bambini. Funzionerà anche il bar con torte, gelati, panini, patatine, bibite e caffè. ORE 15.00 Esibizione ZUMBA MASTERCLASS. ORE 19.00 Apertura chioschi enogastronomici. ORE 21.00 Spettacolare Serata danzante con l’Orchestra “ORNELLA NICOLINI”.

VENERDI’ 27 MAGGIO 2016 ORE 19.00 Chioschi aperti con tutte le nostre LUNEDI’ 30 MAGGIO 2016 specialità. ORE 21.00 Serata musicale con DJ ARMANDO ORE 15.00 Tradizionale Gara di Bocce della JEE PRESENTS “AFRO THUCANA SOUND” “MORTADELA” presso il BAR ENAL di Domegliara. SABATO 28 MAGGIO 2016 ORE 19.00 Apertura chioschi enogastronomici. ORE 19.00 Apertura chioschi enogastronomici. ORE 21.00 Grande serata danzante con l’OrcheORE 20.00 Esibizione delle Majorettes “LE PERLE stra spettacolo “SUSANNA PEPE”. DI CAVAION”. ORE 21.00 Grande Serata danzante con l’Orche- Presso le Opere Parrocchiali grandiosa PESCA stra spettacolo “GIANCARLO E I SANTAMONI- DI BENEFICENZA. CA”. Angolo GONFIABILI per i bambini. Stands di gruppi di Volontariato. DOMENICA 29 MAGGIO 2016 Tutte le manifestazioni si svolgeranno negli ORE 9.00 21° RADUNO AUTO – MOTO D’EPOCA spazi degli Impianti Sportivi nei pressi della presso Quartier Poli con esposizione MEZZI Chiesa di Domegliara. prima della PARTENZA Si declina ogni responsabilità prima, durante ORE 12.00 Apertura chioschi enogastronomici e dopo la manifestazione. con le nostre specialità Il Comitato Benefico augura buon divertimento!


CRONACHE di Fumane

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Progetto “Orti” per il 2016/2017

Maggio 2016

BREONIO. L’iniziativa alla scuola primaria e dell’infanzia darà i suoi frutti nei prossimi mesi

Mercato Settmanale

SABATO

E’ un progetto al quale Scuola, assessorato all’Istruzione del comune di Fumane e pro loco di Breonio stanno lavorando e che darà i suoi frutti durante il nuovo anno scolastico 2016 – 2017. Si tratta del progetto “Orti” presso la scuola primaria e dell'infanzia di Breonio. Il progetto si inserirà nel panorama delle esperienze “Orti a scuola” che ha interessato con grande successo le scuole primarie del comune di San Pietro in Cariano e vede direttamente coinvolta

BREONIO / FESTA DELLA VITA E DELLA COMUNITÀ Festa della Vita e della Comunità il prossimo 29 maggio a Breonio. L’evento, organizzato per accogliere i nuovi nati e i nuovi residenti nel Comune, nasce dalla collaborazione tra le Associazioni del territorio, l'Unità Pastorale della Lessinia Occidentale, l'Amministrazione comunale e i Servizi sociali. Il programma della giornata sarà ricco di proposte che mirano a far conoscere le realtà associative del comune e a creare occasioni di incontro. Alle 14.30 si partirà con una passeggiata fino al monte Crocetta con una guida locale. Alle 15.00 la Biblioteca ospiterà un momento di formazione per i genitori dedicato all'importanza della lettura nella prima infanzia con letture per i bambini tenute dai lettori volontari della biblioteca di Fumane. Seg uirà il “benvenuto ufficiale” presso le strutture delle opere parrocchiali con la consegna ad ogni bambino di una maglietta con il nome dipinta a mano da Teresa Tommasi. I ragazzi “ambasciatori” dell'associazione “Plant for the Planet” pianteranno un alberello in onore dei nuovi nati. La Pro Loco di Breonio per l'occasione offrirà una grande torta a tema. Spazio poi alla musica con l'esibizione d i un coro giovanile nella chiesa di San Marziale e i cori “L'Eco dei Cantadori di Fumane” (nella corte adiacente alla antica chiesetta) e “Cantori de la Val”. Nel frattempo i bambini potranno divertirsi sulla piastra polivalente con animazione ludica e i più piccoli con i laboratori offerti dal Micronido “Il sorriso”. Dalle 19.00 si aprirà la cucina per una cena comunitaria gestita dai volontar i della Pro Loco di Breonio, parrocchia di Cavalo e dalle Associazioni partecipanti. Durante il pomeriggio sarà allestito un angolo morbido per le mamme con i bambini più piccoli, dove verranno presentate varie iniziative dedicate alla più tenera età, come quella di “Spazio Aperto” e dell'associazione Melograno, e sulla via che porta alla chiesa si terranno i banchetti delle associazioni operanti nel Comune.

la Pro Loco di Breonio. L'Associazione Veneta Produttori Biologici, assieme all'associazione Terra Viva Verona, si occuperà del progetto di Breonio. «Qualche settimana fa, con i volontari, abbiamo dato il via alla sistemazione del terreno nell'area abbandonata che sorge proprio dietro alla Chiesa parrocchiale di Breonio, in zona giudicata adatta ad ospitare le "attività orticole" sia della Primaria sia dell'Infanzia di Breonio – afferma Luca Piccoli, Presidente della Pro loco di Breonio -. In quest’area, riordinata grazie ai fondi raccolti dalla Pro Loco di Breonio e messi a disposizione, sorgeranno un orto pianeggiante, riparato dal vento ed a solatio, e una grande area verde con panchine, nuove piante e tavoli destinata all'uso da parte del

La Scuola di Breonio

pubblico». Nel frattempo, mentre si sta predisponendo la programmazione per il futuro progetto “Orti”, la Pro loco di Breonio continua il suo impegno nell’ambito di “Scuola Breonio 2015”, con cui «stiamo continuando a

raccogliere fondi anche tramite l'opportunità offerta dal sito www.autofinanziamento.it – aggiunge Piccoli -. Tale iniziativa ha permesso di raccogliere una somma importante e le soddisfazioni sono sicuramente molte».

RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO Negli ultimi anni tutte le Amministrazioni locali lamentano una progressiva riduzione di risorse economiche, nonostante la Valpolicella sia una tra le zone più agiate d’Italia e anche d’Europa. Come tutti sappiamo, la maggior fonte di ricchezza del nostro territorio è legata alla produzione del vino, che viene venduto in tutto il mondo. Va dunque riconosciuto che questo prodotto è valorizzato e che è

un bene venduto in tutto il mondo. Va dunque riconosciuto che questo prodotto è valorizzato e che è un bene derivato dall’impegno e dalle capacità dei produttori, delle loro forme consorziate che ne curano la tutela e la promozione, ma anche dall’impiego di consistenti contributi e incentivi di risorse pubbliche, comunitarie, nazionali, regionali e, non da ultime, locali. Risorse pubbliche la cui quantità è documentata e documentabile. E’ indubbio che la progressiva estensione dei vigneti ha notevolmente modificato il territorio e il paesaggio. Quando la gestione agraria è attenta e rispettosa, possiamo tutti osservare impianti riqualificati, sistemazioni agrarie e terrazzamenti, edificazione o ristrutturazione di case coloniche e cantine: le nuove cattedrali del nostro tempo. Tutto questo, assieme alle bellezze naturali e artistiche fa dire come il valore dei nostri vini sia determinato anche da un valore aggiunto: l’ambiente e il territorio. Che non è un

bene privato ma pubblico, di tutti. I più sensibili tra gli imprenditori agricoli hanno preso coscienza di questo e, difendendo il territorio, promuovono e sostengono eventi turistici, culturali, sociali e formativi, mettendo a disposizione le loro strutture, siano esse cantine o ville. Ora i tempi potrebbero essere maturi perchè queste varie iniziative individuali si trasformassero in progetti strutturati e coordinati sul territorio a beneficio di tutti. Ma come? Penso che se i nostri Sindaci e Amministratori condividessero questa necessità , potrebbe essere trovata una soluzione tramite un ampio coinvolgimento di “attori”, raccogliendo attorno ad un tavolo i vari “saperi” e interessi. Confido che questo mio intervento possa essere visto come un contributo dialettico ed essere lo stimolo per un confronto importante per lo sviluppo della Valpolicella. Fernando Cottini, già amministratore e sindaco di Fumane


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CRONACHE di Sant’Anna

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Guanti e sacchetti per pulire il paese SANT’ANNA. La giornata ecologica di sabato 28 maggio sensibilizzerà ragazzi e popolazione

Sant’Anna d’Alfaedo

E' in programma per sabato 28 maggio una giornata ecologica promossa dal Comune di Sant'Anna d'Alfaedo sotto la responsabilità del delegato all'ecologia e ambiente Ivan Marconi e della delegata alla cultura e istruzione Lucina Benedetti. L'iniziativa è stata lanciata per sensibilizzare soprattutto i ragazzi delle Scuole del Comune, ma anche l’intera popolazione, ad una maggiore tutela e cura del nostro territorio. Per la manifestazione hanno accolto l'invito con grande entusiasmo gli insegnanti e gli alunni della scuola media di Sant'Anna. «La giornata ecologica non è aperta solo ai ragazzi o ai bambini spiega il primo cittadino Raffaello Campostrini -: mi farebbe piacere che ci venisse in aiuto anche qualche volontario, soprattutto i genitori dei

giovani partecipanti, perché sono certo che il nostro territorio sta a cuore a tutti». Il progetto prevede l’intervento

in alcune zone più bisognose di pulizia, ma allo stesso tempo facilmente accessibili ai ragazzi, che, armati di guanti e sacchi di plastica, daranno inizio

all’operazione ecologica. La giornata è stata organizzata in collaborazione con le storiche associazioni del territorio: Pro Loco, Gruppo Alpini, Protezione Civile, GAL Gruppo Alti Lessini. L'appuntamento è per le ore 8.00 di sabato 28 maggio presso il polo scolastico del Comune. I mezzi e gli operai comunali saranno a disposizione per caricare i sacchi riempiti e trasportarli all'isola ecologica, mentre il GAL si dedicherà alla raccolta di eventuali rifiuti in zone difficili da raggiungere a piedi. Il lavoro si concluderà intorno a mezzogiorno nella mensa scolastica di Sant'Anna dove per tutti i partecipanti ci sarà un piatto di pasta da mangiare in compagnia. In caso di maltempo la giornata verrà rimandata al 4 giugno. Alberto Dalle Pezze

SANT’ANNA. Amministrazione e associazioni incontrano i maggiorenni Venerdì 1 aprile, nella sala civica di Sant'Anna d'Alfaedo, l’Amministrazione Comunale ha organizzato un evento rivolto a tutti coloro che diverranno maggiorenni nel 2016 o che già l'anno scorso hanno raggiunto la maggior età. All'incontro, oltre ad una ventina di giovani, erano presenti il Sindaco Raffaello Campostrini, alcuni ass essori e consiglieri comunali, l'educatore dei servizi territoriali, la volontaria del servizio civile nazionale Anna Vallicella e i rappresentanti di diverse associazioni del territorio. Tra quest’ultime vi erano l'Avis, la Pro loco, la cooperativa sociale Faedina, la Protezione Civile, il Gruppo Alti Lessini, l’associazione Cultura e Dintorni che hanno brevemente presentato ai ragazzi il servizio e le attività che svolgono sul territorio. Il Sindaco coadiuvato dall’agente Giulio Forcato della Polizia Locale ha consegnato le tessere elettorali ai diciottenni intervenuti, assieme al testo della Costituzione. A.D.P.

RONCONI / DAI SAPERI AI SAPORI Artigianato e prodotti locali a braccetto In data 22 maggio 2016 a Ronconi (Sant’Anna d’Alfaedo) si terrà la seconda giornata dal titolo “Dai Saperi ai Sapori” dove artigianato, prodotti locali e mestieri di un tempo la faranno da padrone. Saranno esposti prodotti tipici, ma soprattutto si potrà assistere alla lavorazione di parecchi materiali (legno, lana, carta rici clata, gesso e molti altri) attraverso i numerosi laboratori presenti. Interessante, in particolare, sarà vedere la trasformazione del latte in formaggi e mozzarelle. Saranno rispolverati anche lavori di un tempo e conoscenze legate al lavoro della terra e degli animali. L’obiettivo della giornata è quello di assaporare le nuove rivisitazioni nell’arte della cucina e dei lavori per ritornare al sen so di comunità. Tutto questo con il patrocinio della Pro Loco Sant’anna d’Alfaedo, l’associazione “Una montagna di idee” e la “Rengaia”. Previsti stand enogastronomici con gnocchi di montagna e altre specialità. Per informazioni Omar 328.3155839.

PANIFICIO SUPERMERCATO RONCONI Via Nazario Sauro, 28 - 37020 Sant’Anna D’Alfaedo Tel. 045 7535041


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE di Pescantina

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Mercato trasferito Polemica bollente

IL CASO. L’appuntamento del martedì è stato spostato nella centrale area di Piazza San Rocco

Servizi di

Lino Cattabianchi

SCUOLA PRIMARIA “BARACCA”

Lavori straordinari alla scuola primaria “Francesco Baracca” di Balconi a cura dei rappresentanti dei genitori che hanno organizzato una giornata interamente dedicata ad opere di manutenzione nell’edificio. Dopo gli interventi dello scorso anno, i genitori hanno concentrato le loro forze nella tinteggiatura di sei aule, hanno lavato vetri interni ed esterni delle classi, hanno sistemato arredi scolastici, hanno effettuato rimodernamenti nei bagni

Infuria la polemica sullo spostamento del mercato settimanale del martedì da Piazza degli Alpini e via Dalla Chiesa alla centrale area di Piazza San Rocco e Lungadige Giacopini. I consiglieri comunali Davide Pedrotti, Samuele Baietta, Vittoria Borghetti, Manuel Fornaser, Silvia Marai, Francesco Marchiori hanno protocollato una lettera di diffida contro l’intenzione dell’Amministrazione comunale di spostare il mercato. La motivazione della lettera si basa sul fatto che, secondo i consiglieri di opposizione, «gli stessi ambulanti a posteggio fisso del mercato rionale hanno fermamente manifestato la propria intenzione di rimanere nella sede di via Carlo Alberto Dalla Chiesa per l’esercizio della propria attività commerciale» auspicando, però, un riordino della disposizione dei banchi «secondo un logica di marketing che vada a migliorare la visibilità di tutti i banchi». Un altro sostegno a questa richiesta viene dalle firme dei cittadini di Pescantina, raccolte nei giorni scorsi, e dagli esercenti del centro commerciale che hanno chiesto di mantenere il mercato nell'attuale dislocazio-

ne. Gli ambulanti, di fronte al trasferimento del mercato in Piazza san Rocco potrebbero prendere in considerazione misure estreme e riconsegnare le licenze di commercio. Ma da Palazzo Betteloni, sede storica del Comune, la riposta è unani-

Un mercato italiano

me. «Il mercato deve tornare nella sua sede storica quella in riva all’Adige, dove è nato nel primo dopoguerra: è questa la convinzione dell’Amministrazione comunale. Ed è questa la nostra risposta alla diffida delle opposizioni a mantenere il mercato in Piazza degli Alpini» risponde il sindaco Luigi Cadura. Queste le posizioni in campo. Ecco i commenti. «Il mercato settimanale del martedì mattina – spiega il delegato al commercio, Luciano Bonsaver - è nato

per impulso di alcuni commercianti nel 1947 e la sua collocazione è stata fin da subito piazza San Rocco e Via Ponte. Questa collocazione può dare senz’altro più qualità all’attività del mercato». Non concorda Davide Pedrotti: «L'impegno del

re in Piazza san Rocco. Sarebbero troppe le difficoltà e troppo poco il beneficio». Ma c’è chi come Lorenzo Zanolli, ex gestore del Bar Tacolon rivendica le ragioni dei commercianti del centro. «Lo spostamento– ricorda Lorenzo Zanolli,

gruppo Lega Nord sul mercato è ormai storico e culmina ora con questa lettera di diffida che vuole stimolare ancora una volta l'Amministrazione del sindaco Luigi Cadura a tener conto dell'opinione dei lavoratori e dei cittadini di cui ha il dovere di difendere gli interessi». Anche Manuel Fornaser di Forza Italia è fermamente contrario allo spostamento. «Il mercato del martedì con la sua continuità e comodità di accesso è un'attività che non ha nessun senso riporta-

allora gestore del bar Tacolon - aveva provocato fin da subito un sensibile danno economico alle varie attività. E molti esercenti hanno scelto di trasferire l’attività dalla zona del centro a quella di Piazza degli Alpini. Il centro storico di Pescantina sta vivendo una situazione non facile: la principale attività della farmacia San Rocco si è trasferita in via Pozze, nella parte alta del paese e molte altre attività hanno chiuso». La polemica continua.

GRUPPO AIDO / RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO Il gruppo AIDO (Associazione italiana per la donazione di Organi, Tessuti e Cellule) di Pescantina ha rinnovato il proprio consiglio direttivo. Presso la nuova sede AIDOAVIS di via Risorgimento (nello stabile della palestra comunale) si è tenuta l’assemblea annuale con la nomina delle nuove cariche: Raffaello Fugolo (presiden-

te), Enzo Pollina (vicepresidente vicario), Maria Bendazzoli (vicepresidente), Sergio Righetti (amministratore), Andrea Rizzotti (segretario), Giovanna Arcigiacomo, Manuela Nardi, Giuseppe Pontara, Beppino Tessari, Davide Testi, Giuseppina Venturini (consiglieri). Il Consiglio Direttivo, così composto, avrà una durata di

quattro anni. Tra le iniziative svolte dal Gruppo AIDO in questi anni spicca l’organizzazione degli incontri formativi nelle scuole, con lo scopo di diffondere anche tra le nuove generazioni il valore della donazione, oltre alla costante presenza all’interno di buona parte delle manifestazioni organizzate nel territorio di Pescantina con punti

informativi per il tesseramento all’associazione o per la semplice richiesta di informazioni. Per qualsiasi informazione i membri del Direttivo offrono, a chi interessato, la loro disponibilità. La sede AIDO Pescantina è aperta, escluso il periodo estivo, dalle ore 21.00 alle ore 22.30 di ogni primo lunedì del mese.

BAITA DEGLI ALPINI. La statuetta della Madonnina fa ritorno nel capitello

degli alunni e predisposto un secondo orto nel giardino della scuola. I lavori hanno visto impegnati non solo genitori degli alunni di Balconi, ma anche quattro imbianchini di professione di Pescantina, che pur non avendo i figli alla scuola primaria, hanno fornito attrezzature e organizzato tutte le persone intervenute. Spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo2, Elisabetta Peroni: «Alla scuola di Balconi si è ripetuta anche quest’anno l’iniziativa dei genitori: sono state una quarantina le persone intervenute dalle otto del mattino che, con tanto entusiasmo e buona volontà, hanno lavorato fino a sera in un clima di collaborazione e gioia davvero speciale. A nome degli insegnanti e dei collaboratori scolastici delle primarie Balconi vorrei ringraziare tutti per il prezioso e super lavoro effettuato».

E’ stata ripristinata e rimessa nel suo capitello in marmo rosso di Verona la Madonnina della Baita degli Alpini, in via Pace. Con una semplice ma significativa cerimonia il vicario don Pietro Pasqualotto, ha benedetto la nuova statua che era stata oggetto di un gesto violento. «Noi dobbiamo pregare anche per chi ha compiuto questo atto –ha sottolineato il curato- perché dobbiamo promuovere una cultura di pace. La Madonnina degli Alpini ora è pronta per il mese di maggio e qui si reciterà il rosario». Nella stessa serata, alla baita, si è svolto un incontro tra gli alpini di Pescantina e Renzo Zanella, presidente dei “Veronesi nel mondo” di Melbourne, in Australia, dove svolge una intensa attività socioculturale. Mirco Lonardi, promotore dell’iniziativa, ha donato a Zanella la targa del 50esimo anniversario di rifondazione di rinascita del Gruppo alpini di Pescantina.


CRONACHE di Dolcè

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

RiservAmica PERI. L’8 maggio sarà dedicato alla natura

Torna in questo 2016 la manifestazione RiservAmica a Peri, dove, l’8 maggio prossimo, il Centro Nazionale Biodiversità forestale in località Campogrande ospiterà una giornata dedicata all’ambiente e alla natura. La domenica di festa, in cui protagonista sarà il progetto “Sorella Acqua”, avrà inizio alle ore 10.00 con la celebrazione della S.Messa da parte di Don Paolo Bolognani (Comunità educativa per minori Don Bosco). Alle ore 11.00 avverrà la consegna dei premi per

Valdadige. Nel pomeriggio all’interno dell’arboreto da semi di Campogrande, molte saranno le attività proposte a cura di altrettanti gruppi e associazioni del territorio, tra cui il CNBF di Peri, “La voce delle donne”, NaturALA, il gruppo TRIPLA, gli scout CNGEI – Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani di Verona. L’Apiario sociale di Verona presenterà il progetto “Incontra il sociale con l’adozione di famiglie di api”. Interverranno inoltre il gruppo comunale

le scuole che hanno preso parte al progetto Sorella Acqua accompagnata dalla musica della scuola civica Mozart di Brentino Belluno, una dimostrazione delle unità cinofile della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe onlus Trento, poesie dialettali e la buona cucina del gruppo AIS Valpolicella

volontari di Protezione civile dei comuni di Dolcè e Brentino Belluno, l’associazione culturale e ambientale NOUR dell’oasi naturalistica di Ponton, la Terradeiforti, l’Associazione TerraViva con l’orto biologico, l’osservatorio per il paesaggio “Valdadige Terradeiforti” e l’associazione Plant for the Planet.

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RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO

All’interno del Consiglio Comunale di Dolcè abbiamo presentato alcune iniziative con l’obiettivo di portare all’Amministrazione comunale temi che interessano da vicino il nostro territorio. Per quanto riguarda il bilancio comunale, anche per il 2016 la richiesta è sempre la stessa: la riduzione di Imu, trasporto scolastico e tasse locali. A Dolcè è stata confermata l’addizionale comunale allo 0,80 per tutti i redditi da pensione e dipendenti, con una manovra “patrimoniale” a carico dei residenti che ammonta a 200.000 euro l’anno. La nostra proposta è di razionalizzare la spesa e la gestione dei vari servizi, come fanno gran parte dei Comuni, per diminuire le tasse locali. Sul tema lavori pubblici siamo consapevoli che i tagli e le difficoltà legate alla finanza pubblica comportano serie difficoltà alla programmazione. Tuttavia ribadiamo che è urgente una maggiore attenzione dell’Amministrazione alla manutenzione di strade e aree verdi, alla pulizia e alla sistemazione dei cimiteri, alla sistemazione di spazi abbandonati a se stessi, ricettacolo di cattivo decoro, alla costante manutenzione della pubblica illuminazione. Altro tema sul quale vogliamo dire la nostra, è relativo ai profughi ospitati nel comune di Dolcè presso Villa Pastello. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di verificare la compatibilità urbanistica, dal punto di vista igienico/ambientale e dal punto di vista delle dimensioni degli spazi con il numero degli ospiti in modo da evitare sovraffollamenti o contrasti con le regole edilizie ed igienico/sanitarie. Ribadiamo qui la nostra richiesta pubblicamente volta esclusivamente al rispetto della norma e da non confondere con dietrologiche considerazioni relative all’accoglienza. Per quanto concerne l’integrazione degli immigrati residenti, siamo favorevoli a tutte le iniziative purchè programmate con le Istituzioni locali e nel rispetto delle diverse sensibilità. Ad esempio, sull’utilizzo della scuola di Volargne per le lezioni di arabo da parte di un’associazione islamica del territorio, abbiamo espresso molte perplessità, rispetto alla concessione degli spazi. A nostro avviso, la questione doveva essere gestita con equilibrio, trovando locali adeguati, senza utilizzare aule e banchi utilizzati dai bambini che frequentano l’istituto scolastico. Altro tema da approfondire è il rischio di dissesto idrogeologico in alcune frazioni del Comune di Dolcè e la programmazione degli interventi di regimazione e messa in sicurezza al fine di prevenire situazioni di pericolo per la pubblica incolumità. Il tema è attualmente all’attenzione della Regione Veneto e serve un confronto concreto con l’Autorità di Bacino per definire gli interventi più urgenti, in particolare sulla frazione di Peri. Sul problema dei furti nelle abitazioni abbiamo richiesto come consiglieri comunali, in sede parlamentare, iniziative per un rafforzamento dei poteri della Polizia Locale e maggiori risorse per le forze dell’ordine: oltre a un inasprimento delle pene per i furti in abitazione, certezza del carcere per chi commette questi reati. Altro tema di cui discutiamo da molti anni è la messa in sicurezza della strada statale 12, tema sul quale abbiamo interessato Regione e Anas. Infine c’è la questione del gioco d’azzardo Abbiamo presentato una mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Dolcè, con la richiesta di un intervento con apposita ordinanza, per arginare il fenomeno e limitare i sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi aperti al pubblico. Abbiamo quindi chiesto al Sindaco del Comune di Dolcè di emanare un ordinanza per disciplinare gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincite in denaro. Inoltre abbiamo invitato il Comune e la Regione in accordo con le ULSS a promuovere nel territorio regionale una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione per informare sui rischi della “ludopatia”. I consiglieri comunali di Dolcè Ivan Castelletti Mirco Magagnotti Filiberto Semenzin

RISTORANTE PIZZERIA ALLA VECCHIA RAMA Nuova gestione tra tradizione e modernità

Ci si sente come a casa varcando la soglia del ristorante pizzeria Alla Vecchia Rama in località Tomenighe a Negrar. Qui Laura e Nicola, che da qualche mese gestiscono il locale, hanno fatto della tradizione il loro cavallo di battaglia, aggiungendovi un pizzico di quella modernità, che rende l’ambiente giovanile e molto gradevole. Una ventata di freschezza, questa, che si traduce in un arredamento semplice ma molto curato, e che si può rispecchiare in ogni piatto proposto. Sui tavoli della Vecchia Rama la cucina tipica della Valpolicella trionfa, ma il menù propone anche piatti di pesce o piatti dedicati a celiaci e vegani. Il tutto abbinato agli ottimi vini del territorio e caratterizzato da una attenzione alla qualità delle materie prime e dei prodotti utilizzati. Tradizione e innovazione, territorialità e modernità si incontrano quindi in questo ristorante in cui la pizza è uno dei piatti più caratteristici del locale: leggera, digeribile, cotta nell’intramontabile forno a legna. A fare da cornice a questo quadro in cui anche le famiglie possono trovare il loro ambiente ideale, la gentilezza e la cortesia del personale. La Vecchia Rama, chiusa il martedì, propone anche appetitosi e convenienti pranzi di lavoro ed è dotata, oltre che di un ampio parcheggio, anche di un vasto plateatico che offre l’opportunità di pranzare o cenare all’aperto. A disposizione del cliente ci sono inoltre sale riservate e un’allegra e colorata area bimbi. Ristorante Pizzeria Alla Vecchia Rama - Via Tomenighe di sotto, 6 (Negrar). Telefono: 045.7500887


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

SPAZIO DONNA

L’INTERVISTA / OUI JE SUIS... CRISTINA

E’ stata una serata “in rosa” quella che è andata in scena venerdì 1 aprile ad Aquardens con “Il tumore al seno: un male che non deve spaventare”. La serata, il cui slogan era “Forza, è curabile!”, è stata organizzata dalla cantante veronese Maria Cristina Gamba con la collaborazione di MOICA Verona e Donne della Valpolicella. L’evento,

Cristina Gamba

condotto dalla giornalista Simonetta Chesini, si è aperto con “Il coraggio delle donne operate al seno”: la relazione della professoressa Anna Maria Molino è stata seguita da testimonianze di donne che hanno vinto la loro battaglia. E dopo il dinner buffet, largo allo spettacolo con “Viva le donne!!!!”, omaggio alle grandi interpreti di ieri, di oggi, di sempre con Giulia Dusi, Cristina Gamba, Giulia Rotta, Marco Belluzzo e JJ Ohm e la poetessa Agata

De Nuccio, con la partecipazione di Camilla Coeli, assessore alla Cultura del Comune di Negrar. Maria Cristina, hai accennato all’intervento di mastectomia. Cos’è cambiato nella tua vita dopo quest’esperienza? «Faccio eventi da 30 anni, ma dopo questo intervento mi sembra di avere una sesta marcia. Una specie di

rinascita. Scopo dell’evento dell’1 aprile e dei prossimi che mi è stato chiesto di proporre, è far capire alle donne che avere un tumore al seno non è la fine della vita, ma può essere un nuovo inizio». La tua passione, il canto, ti ha aiutato? «Le proprie passioni aiutano sempre. Per me cantare è fondamentale. Sono 50 anni che canto. Ho iniziato ad 8 anni: cantavo sempre sulla sedia, per mettermi in mostra, durante le feste in

famiglia. Un giorno un amico mi spinse ad esibirmi in pubblico: mentre cantavo “Ciao ciao” Luigina Andreis mi sentì e lei diventò la mia maestra di canto. Da allora non ho mai smesso di studiare: anche ora, dopo 50 anni, ogni volta che mi esibisco, prima vado a scuola». Com’è decollata la tua carriera? «A 12 anni ho vinto un concorso nazionale al Festival di Sanremo e a 16 sono arrivata in finale a “Un Disco per l’estate” con l’etichetta Ricordi. Con la casa discografica milanese Durium ho vinto un Cantagiro nel 1977 e ho cantato al Festivalbar per l’Hellas, in Arena. Ho cantato poi la sigla di coda “Cercherai” dei “Figli dell’Ispettore” e molto altro ancora. Il mio ultimo lavoro è “Oui je suis…Cristina Gamba”, omaggio ai grandi interpreti francesi. Mi definisco un’interprete autrice di spettacoli monografici tra cui “Viva le donne”, omaggio alle grandi interpreti del mondo che porterò in tour durante l’estate con i miei musicisti Enrico Bentivoglio al sax, Claudio Sebastio al pianoforte, Franco Faggi alla chitarra. Altri spettacoli sono “Anema e core”, omaggio alla musica napoletana, “Zum zum zum” con le sigle televisive di tutti i tempi, o ancora “Dancing trhough the world”, viaggio ideale tra tutti i ritmi del

mondo». Non solo cantante: tu sei una donna poliedrica e la tua vita è ricca di esperienze. Raccontaci di te. «Prima di tutto mi definisco figlia, di mamma Olga che mi ha sempre seguita in tutto ciò che ho deciso di fare nella vita, e mamma, di Roberta, che ha una bellissima voce e che una volta si è esibita sul palco con me. Sono cantante, ma dal 1990 ho anche uno studio di pubbliche relazioni con cui organizzo eventi. Dal 1994 al 2007 ho gestito una scuola di alta cucina: ho collaborato con chef di grande rilievo, tra cui Bruno Barbieri. E poi ho due passatempi speciali: il cineforum e la televisione che adoro guardare appena ho un momento libero». Con il tuo talento non hai mai pensato di viverla da protagonista la televisione? «Mio padre non avrebbe mai potuto gradire una mia possibile carriera televisiva. Era molto geloso di me: da una parte voleva che cantassi, dall’altra...E pensare che Pippo Baudo un giorno mi disse “Dimmi cosa vuoi fare” e io mi sono tirata indietro sapendo che a papà quello era un mondo che non mi piaceva: negli anni ’70 Novella 2000 pubblicò una mia foto in bikini e lui andò su tutte le furie…ed era solo un bikini! Questo era il mio grande papà!». Silvia Accordini

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DONNE DELLA VALPOLICELLA Continua il “viaggio” dell’Associazione Donne della Valpolicella alla scoperta di Verona, del suo territorio e della sua storia. Mercoledì 13 Aprile infatti ancora una volta protagonista è stata la cultura: le numerose socie dell’Associazione sono state ospitate dall’hotel San Vito per una serata con Anna Lerario, giornalista, sceneggiatrice e relatrice di corsi e rassegne sul cinema, il teatro e la narratologia. E proprio da Anna Lerario, regista di documentari e vincitrice di molti premi nazionali e internazionali, è stato realizzato il filmato su Berto Barbarani proiettato nell’ambito dell’incontro mensile promosso dall’Associazione Donne della Valpolicella. I sipari sulla serata del 13 aprile scorso si sono aperti con l’immancabile saluto della presidente Bruna Pavesi Castelli, che ha ricordato alle socie presenti quanto sia importante conoscere la storia dei personaggi di Verona che hanno dato lustro alla città scaligera: «è mia intenzione – ha aggiunto inoltre - continuare le visite alle ville Venete sparse nella Valpolicella per approfondire la storia che contengono». Bruna Pavesi Castelli ha poi dato la parola alla consigliera Franca Bevardo che ha presentato Anna Lerario, alla quale è poi stata affidata l’intera serata dedicata a Roberto

Tiziano Barbarani detto Berto, nato a Verona il 3 dicembre 1872. Barbarani, che fu responsabile della

Bruna Pavesi Castelli

redazione veronese del Gazzettino di Venezia e direttore del quotidiano L'Adige di Verona, fu autore di versi in dialetto veronese caratterizzati da un tono malinconico ed evocativo, di gusto crepuscolare. Barbarani pubblicò negli anni varie raccolte di poesie tra cui El rosario del Cor (1895), Canzoniere Veronese (1901), I due Canzonieri (1916), I Sogni (1922), L’autunno del Poeta (1937). Oggi la città di Verona lo ricorda con una statua bronzea, posta a margine della sua amata Piazza Erbe, in cui il poeta è rivolto verso il centro della piazza stessa, guardando quella statua di Madonna Verona che rappresenta la veronesità tanto celebrata nelle sue poesie.

IL BIMBO A cura del dottor Gianni Tamassia

LA CURA DEI CAPELLI a cura di Antonella Marcomini Siamo in primavera e il cambio di stagione influisce sul nostro organismo, in particolare nel indebolimento dei capelli, aumentandone la caduta. Esistono in questi casi vari integratori naturali che possono aiutare, ma seguire una dieta sana è già importante per nutrire i capelli e arrestarne la caduta. La domanda più ricorrente che mi viene posta durante un analisi è: “cosa devo mangiare per avere capelli sani?”. E' fondamentale un alimentazione varia, assumendo proteine, vitamine e minerali. La carne bianca e il pesce ricchi di Lisina e Cisteina, Aminoacidi essenziali per la formazione della cheratina, la principale proteina che rafforza i capelli. Il pesce, soprattutto il Salmone, è ricco di Omega 3 , vitamina B 12 e Ferro, senza i quali i capelli si presenterebbero secchi e fragili. E' necessario anche il consumo di verdura a foglia verde scuro, con cui si garantisce l'apporto di vitamina del gruppo B, mentre nelle uova,nei latticini,nei cereali,nella frutta e nelle verdure colorate, troviamo soprattutto le vitamine liposolubili A,D,E,K. Anche l'olio d'oliva è ricco di vitamina E antiossidante che contrasta i radicali liberi, responsabili del danneggiamento e della caduta dei capelli. Devono essere presenti nel alimentazione anche i legumi, tra i quali fagioli,lenticchie,fave e un paio di noci al giorno, contenenti Omega3, Zinco e Ferro che facilitano la crescita dei capelli rendendoli più forti e sani. Per cui riassumendo non devono mancare Ferro, Zinco,Magnesio,Rame e Zolfo. In tricologia troviamo le risposte giuste per ogni patologia o problema dei capelli con prodotti che contengono i preziosi alleati. Con un accurata indagine del capello, con estrazione del bulbo, visionato con tricoscopio e tricocamera COMPLETAMENTE GRATUITO, si può accedere ai vari trattamenti personalizzati con PRODOTTI ALL'AVANGUARDIA e con L'OSSIGENOTERAPIA. Un occhio di riguardo, anche per la parte estetica del capello, con - Colore a base naturale, Mèsch, giochi di luce - Permanenti, Gonfiaggi, Sostegni - Ricostruzione e Trattamenti anticrespo - Percorso SPA HAMMAM 60 minuti di coccole per i capelli e per lo spirito e molto altro ancora, ma nel rispetto del capello della persona e della natura.

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IL DEFICIT DI FERRO IN ETA’ PEDIATRICA

Le abitudini alimentari degli italiani sono profondamente cambiate, soprattutto negli ultimi 3040 anni. Questo a scapito di una dieta sana ed equilibrata anche nel bambino. Si può instaurare così una malnutrizione, a volte selettiva per alcuni micronutrienti, quali vitamine e minerali. La carenza di ferro è la prima per frequenza anche nei paesi industrializzati, con particolare incidenza dai 6 ai 24 mesi. Tale carenza può portare a lungo termine in ridotti livelli di attenzione e apprendimento, ridotto quoziente intellettivo, riduzione delle performance uditive e visive, deficit specifici (aritmetica e test scritti, funzioni motorie, nell’adolescenza ). Il ferro derivante dall’alimentazione ha infatti un ruolo importante nel bilancio tra entrate e uscite di questo micronutriente; nei primi mesi di vita il fabbisogno del ferro è assicurato dal latte materno o, in mancanza di questo, dal latte formulato. Nei mesi successivi, fino alla fine del primo anno di vita, è importante evitare l’introduzione del latte di vaccino che, per usa costituzione, è inadeguato alle esigenze del bambino e in particolare scarso di ferro ( vi sono inoltre segnalazioni di microemorragie intestinali con associata perdita di ferro dovute a latte vaccino nel primo anno di vita ). Il ferro è necessario sia per lo sviluppo dell’organismo che per quello psicointellettivo e neurologico. Nei periodi di rapido accrescimento, come il primo anno di vita, il fabbisogno di ferro deve con maggior attenzione essere soddisfatto. I Larn, livelli di riferimento per la popolazione italiana, consigliano 11 mg al giorno nel primo anno, 8 mg tra 1 e 3 anni, da 11 a 13 negli anni seguenti, fino alla pubertà quando, nella femmina il fabbisogno sale a 18 mg. Per soddisfare il fabbisogno alle varie età si deve promuovere quindi l’allattamento materno, carne e/o cereali fortificati dal divezzamento in poi e dopo l’anno di vita anche l’uso di latti fortificati (latti di “ crescita”)


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

SPAZIO DONNA BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

IL BAGNO DI SALE “Il mare lava i mali di tutti gli uomini” (Euripide 420 a.C.)

Dal punto di vista scientifico la parola “cellulite” indica un’infiammazione dei tessuti, ma nel linguaggio comune la parola “cellulite” viene usata per indicare l'eccesso si sostanza adiposa che si deposita in alcune parti del corpo fino a raggiungere la consistenza di un cuscinetto sott o pelle e conferire alla pelle un aspetto raggrinzito, da cui il nome “a buccia d’arancia”. Il nome esatto con cui questo disturbo dovrebbe essere chiamato è “pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica”. E' cosa risaputa che le donne sono le principali interessate a questo tipo di disturbo; il motivo è da imputarsi all'azione degli ormoni sessuali femminili che favoriscono una maggiore ritenzione idri ca nonché un naturale deposito di sostanza grasse in determinate zone del corpo come cosce, glutei, braccia, fianchi, che sono le tipiche zone in cui le donne vedono spesso comparire i primi sintomi della cellulite. Ma attenzione: oltre all'azione degli ormoni sessuali femminili vi sono altre cause che agiscono in concomitanza con questi: le cattive abitudini di vita, come l'abuso di sigarette e bev ande alcoliche, un vita molto sedentaria e priva di attività sportiva, l'abbondanza di cibo e quindi il sovrappeso hanno un ruolo attivo nella formazione della cellulite. Anche ostacolare la corretta circolazione sanguigna nelle gambe indossando indumenti troppo stretti, scarpe con il tacco troppo alto ha un’influenza negativa sulla cellulite. Infatti quando il sangue affluisce e defluisce con di fficoltà nei tessuti ne provoca una sofferenza, sia a livello venoso che capillare, con la conseguente degenerazione del tessuto connettivo. Per eliminare un pò di tossine e combattere la cellulite vi consiglio un bel bagno salato da fare un paio di volte a settimana. Questo il procedimento per la sua preparazione: aggiungete all'acqua del bagno 100 grammi di sale del Mar Morto, 5 gocce di olio ess enziale di cipresso, 10 gocce di essenza di ginepro, 1 limone biologico spremuto ed immergetevi per almeno 20/30 minuti. Al posto della spugna potete utilizzare le alghe; in un sacchettino di tessuto inserite dell'alga macrocystis e immergetelo per 5 minuti nell'acqua, dopodiché strizzate il sacchetto per liberare i sali di cui l'alga è ricca. A questo punto potete usare il sacchetto come spugna per massaggiarvi e stimolare così la circolazione sanguigna. Per ottenere un effetto ancora più incisivo potete abbinare al bagno uno o due massaggi alla settimana per due mesi. L’importante è rivolgersi a professionisti e non a persone che improvvisano manovre senza averne competenza. Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutte le mamme! Anche alla mia! namastè!

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CUCINA E CIACOLE con Francesca «Ricordo i ripiani della cucina con canovacci in bell’ordine colmi di fleischnecken (lumache di carne), i dolci cotti nella stufa e decorati con sac a poche che mamma, alsaziana, si era portata dalla Francia. E’ stata lei a trasmettermi il piacere di cucinare, dell’ospitalità e della convivialità». Profuma di cucina e cose buone l’album dei ricordi di Francesca Galvani, che da anni collabora con L’Altro Giornale con “L’Angolo di Francesca” ospitato in queste pagine. La sua casa è una vera fucina di prelibatezze, in cui tradizione e innovazione si intrecciano per dar vita ogni volta a qualcosa di speciale. Speciale come la passione di Francesca per la cucina, che nel tempo si è consolidata approdando persino ad un nuovissimo sito internet: www.cucinaeciacole.it. Francesca, raccontaci di te e del tuo percorso fino ad oggi. «Da giovane ho lavorato per alcuni anni come segretaria, mansione che per motivi personali ho dovuto lasciare. Nel cercare una nuova occupazione, nel 2003, pensai di pubblicare un annuncio su un giornale, proponendomi come aiuto alle padrone di casa per organizzare pranzi e cene o come baby sitter: feci entrambe le cose iniziando così questo viaggio nuovo e appassionante per me che avevo sempre svolto un lavoro d’ufficio. Un giorno poi, attraverso la proposta di un’Associazione Famiglie di Sant’Ambrogio alla quale mi ero avvicinata, iniziai a proporre corsi di cucina, grazie ai quali nel tempo ho potuto sfogare tutta la mia creatività e passione in cucina, in un ambito piacevole e amichevole. Questo è

stato il mio mondo per 12 anni, dopodichè, sempre per motivi personali, mi sono trovata a dover smettere». Ma la passione per la cucina è rimasta integra e si è tradotta in qualcosa di creativo. «In occasione di un viaggio a Londra un’amica mi spronò a riunire tutte le mie ricette in un libro. Lì per lì mi sembrò alquanto improbabile, anche

Francesca Galvani

se l’idea di scrivere un libro è da sempre un mio sogno nel cassetto. In seguito, ripensando a questo libro, che oggi è diventato uno dei miei obiettivi per il futuro, riflettei sul fatto che “le mie donne” certamente avrebbero apprezzato e che poteva essere interessante anche proporre un sito web dove poter essere seguita da loro e non solo». E’ nato così www.cucinaeciacole.it «Questo sito porta il nome del nostro stesso motto: cucina e ciacole. Il suo sottotitolo è “Cucina veloce per la donna che lavora” ed è frutto non solo della mia passione e del mio lavoro, ma anche dell’impegno dei miei figli che mi aiutano molto nella gestione del sito stesso e dell’indispensabile aiuto della mia

collaboratrice Debora. “Cucinaeciacole” è uno scrigno di consigli, suggerimenti e di numerosissime ricette raccolte negli anni. Ricette di amiche, ricette scambiate, alcune rielaborate. Ricette trovate ovunque, su vecchi libri francesi e tradotte, su riviste, con un tocco in più o in meno a seconda della fantasia del momento…e perchè no?

anche ricette inventate da me. Questo sito è una sorta di storia che narra la mia vita e il mio amore per la cucina. Un modo per condividere con chi mi vorrà seguire le ricette più belle che ho provato, presentato e collaudato». Mamma ne sarebbe orgogliosa. «A volte rimpiango di non aver riportato tante ricette che lei conservava gelosamente in libroni francesi che poi sono andati perduti nel tempo. Nella mia mente però è ben impresso ogni ricordo, dalle montagne di frittelle di tutti i generi a carnevale alle feste di compleanno che mamma organizzava a me e alle mie sorelle. Le mie amiche le ricordano ancora oggi!».

Silvia Accordini

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani

BON BON AL COCCO (RAFFAELLO) INGREDIENTI:: • 175 gr. di wafer alla vaniglia • 130 gr. di farina di cocco o cocco disidradato • 100 gr. di zucchero • 250 gr. di mascarpone • nocciola al centro • cocco per l’esterno PREPARAZIOnE: Frullare tutti gli ingredienti (a parte gli ultimi due) nel robot. Formare delle palline come noci e mettere all’interno una nocciola. Ricomporre il dolcetto e passare nel cocco. Servite nei pirottini dopo averli tenuti qualche ora in frigorifero.


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POESIE

a cura di Giancarlo Peretti

Cominciamo subito con una “Errata Corrige” riferito alla mia poesia del mese scorso dal titolo “A capo tola”. Nella prima strofa alla quarta riga andava scritto “…i pianta su fameia sensa butela” e non “sensa tutela”. Il mese di Maggio si distingue per le famose adunate nazionali degli Alpini e per la festa della mamma. Ricordiamo entrambi i protagonisti con “Penna nera” di Anna Maria Lavarini, riguardante gli alpini e sempre per gli alpini proponiamo i versi di Sergio Giovanni Mocellin, cresciuto nei luoghi citati nella poesia senza titolo. Di Silvia Adami pubblichiamo invece un dolce monologo verso la genitrice: “Dedicata ala mia mamma”. Di tutt’altro genere i contenuti di “Tramontata”, a firma di Daniela Negrini, già nostra ospite in questa pagina. PENNA NERA Oggi, come ieri, duro come roccia, tenero come bambino dove grida disperate invocano aiuto, sempre “signorsì” risponderà l’Alpino! Con scarponi d’altruismo camminerà lungo mulattiere di sofferenza, con mani pure raccoglierà zampilli di pietà, come madre umetterà labbra riarse. Nelle trincee della paura porterà conforto e speranza, scalerà pareti di indifferenza e sopra le vette del mondo pianterà bandiere di Pace, fragile incanto di cristallo, per Lei sarà fedele sentinella. Se venti di guerre cancellano confini e rallentano i tuoi passi Penna nera, più arduo sarà il tuo cammino, più in alto volerà la tua anima. Tu sei aquila e colomba, tu sei un Alpino. Anna Maria Lavarini

SENZA TITOLO Sono andato sui monti del Grappa nel ricordo di chi ha combattuto ogni fiore un alpino caduto ogni fiore un soldato nemico: l’uno e laltro mandati a morir. Sono andato sul monte Asolone tante volte conteso e assalito ogni sparo un alpino colpito ogni sparo un soldato nemico:

morti assieme ignorando perché. Sono andato sul Colle Berretta quanti assalti in aperto terreno, ogni metro un alpino di meno ogni metro un soldato nemico: dai comandi costretti a obbedir. Sono andato sul colle Caprile tutto intorno dal fuoco sconvolto, ogni zolla un alpino sepolto, ogni zolla un soldato nemico:

DEDICATA ALLA MIA MAMMA Ti guardo mentre riposi sul divano, leggero movimento fa la tua mano. Nel tuo altalenante parlare, chissà che sogni vedi passare. Cheto è il respiro, capelli di neve ondulati, attimi fermati. Ti sfioro con una carezza, mi avvicino a te, sussurro: “Mamma, è pronto il caffè”. Silvia Adami

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino

Novanta pagine di intensa narrativa per entusiasmare ed emozionare al punto giusto. Questa, in sintesi, la raccolta di impressioni sulla nuova prova narrativa di Camilla Cortese, che torna in libreria con “Carlo Fiore”, un’opera capace di affascinare fin dalle prime parole per la bravura con la quale l’autrice riesce a trasportare il lettore al centro della storia: quella di una giovane madre, vissuta nel pieno degli anni ‘70, raccontata dal figlio non ancora nato. Margherita Fiore, questo il nome della donna, è una giovane universitaria, originaria di un piccolo paesino di campagna, che per opportunità di studio si è trasferita a Torino, presso la casa di Clara, la prozia. Margherita è una donna Gianfranco Iovino piena di carica emotiva, con tanti sogni e speranze da inseguire ed afferrare e, soprattutto, sempre curiosa e alla ricerca di una risposta ad ogni suo perché. Torino, e le sue prospettive da città metropolitana, è la prima finestra che si apre sul mondo per la ragazza, ampia e smisurata rispetto al suo minuscolo paese di campagna, amato ma troppo stretto per permetterle di sognare in grande. E in questo continuo raccontare e rimuginare, la donna è raccontata da suo figlio, “Carlo Fiore” che per la maggior parte del libro è soltanto una voce, futura, che parla però del passato di Margherita. Davvero un buon risultato, quello offerto da Cortese, per la capacità di fornire al lettore l’immagine di riflessioni sul mondo con uno sguardo da innocente ed un equilibrio da adulto che permettono di spaziare lungo un periodo italiano costellato da novità e voglia di rivalsa da parte dei giovani, che chiedono spazio e voce per raccontare i propri disagi, che a livello narrativo si trasformano in una cornice perfetta con cui raccontare storia e fantasia per un personaggio letterario che saprà emozionare ed entusiasmare come ci ha già abituati l’autrice con il precedente “Sensibilitè” offrendo uno stile compositivo davvero intenso e geniale. In conclusione, una finestra di riferimento la destiniamo all’autrice Camilla Cortese, già nostra collaboratrice giornalistica in passato che nasce nel 1982 a Verona e si racconta come una ragazza che odia i numeri, anche se servono a fare conti su di lei, perché parliamo di una intraprendente professionista con 4 lingue conosciute, 2 lauree, di cui una proprio in giornalismo ed oggi consulente di comunicazione e freelance. “Carlo Fiore” è la sua seconda opera letteraria, firmata questa volta da EKT Edikit, un libro che si legge velocemente, ma lascia molto e fa riflettere, grazie ai temi, belli quanto difficili e ampi sull’indipendenza e il coraggio, oltre che il peso delle scelte e la ragione dei sentimenti che spesso cambiano le prospettive. CarloFiore di Camilla Cortese Carlo Fiore di Camilla Cortese - EKT Edikit edizioni – Pagine 80 - €. 10,00

qui rimasti per sempre a dormir. Sono andato al Sacrario del Grappa e ho invocato per tutti la pace, una tomba all’alpino che giace, una tomba al soldato nemico: questo è il premio di chi è andato a morir. Sergio Giovanni Mocellin

TRAMONTATA Le parole si confondono col vento che scende silenzioso sui camini e sugli imbarazzanti destini, che ci ricopre dei suoi profumi lontani, che ci racconta le storie di infanzie passate, di un tempo che è stato e che non sarà più. Daniela Negrini

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey

FREE STATE OF JONES (Free State of Jones) Genere: Drammatico - Storico. Durata 105 min. U.S.A. 2016 (uscita 19 maggio) di Gary Ross, con Matthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Keri Russell, Mahershala Ali, Sean Bridgers. Una curiosità: La Locandina del film cattura l'intenso sguardo dell'attore M. McConaughey, che riflette l'immagine più nota dell'eroe Newton Knight. La colonna sonora è di Howard Shore (Il Signore degli Anelli). Uno spettacolare film diretto da G. Ross (Hunger Games) che ricostruisce con maestria narrativa, le epiche vicende di un personaggio storico realmente esistito. Un soldato dell'Esercito Confederato che decise di disertare e di formare con dei seguaci uno "Stato libero" in aperta contrapposizione dai valori proposti dagli Stati del Sud, nel pieno della Guerra Civile Americana. Il coraggioso protagonista è Newton Knight, nell'indimenticabile interpretazione dell'attore premio Oscar, M. McConaughey (visto in Interstellar) la star più richiesta del momento. Un eroico agricoltore del sud che dopo essere sopravvissuto alla Battaglia di Corinth del 1862, insieme ad altri valorosi contadini e con il forte contributo di alcuni indomiti schiavi tra i quali il fuggitivo Moses Washington (M. Ali) combatte contro la Confederazione. Lanciando con ardimento una rivolta popolare che porterà, dopo sanguinosi scontri, la Contea di Jones a separarsi e a fondare lo Stato sovrano di Jones. Una Nazione indipendente con una comunità ad etnia mista che non avrà eguali nel Sud del dopoguerra. Sarà infatti lo stesso Newton Knight a sposare l'ex schiava Rachel (la bella e brava G. Mbatha-Raw) diventando così la prima coppia di razza mista della storia. Ma per continuare da leader la sua dura battaglia per la ricostruzione, Knight "il ribelle" dovrà ancora lottare… Da non perdere! Scrive il Regista che del film è anche Produttore: «Sono soddisfatto dell'Opera che è costata 65 milioni di dollari. Le riprese hanno avuto luogo in Luisiana e Mississippi. E' l'avventurosa storia di un intrepido contadino che decide di ribellarsi».


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STORIA DEL TERRITORIO

27 di Rinaldo Dal Negro

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EVENTI  DI CRONACA – ANNO 1966

• La storica Dogana di via Filippini venne trasferita in luogo più idoneo, cioè all'incrocio delle autostrade, in un nuovo Centro doganale. Ciò consentì di dare migliore supporto logistico alle merci in Zai. • Verona si dotò di una “variante al PRG” concepita per una città di circa 450.000 abitanti. Prevedeva, tra l'altro, l'estensione a nuove grandi zone industriali a sud- est del centro storico, quali il Quadrante Europa, il Bassone e la Marangona. • In aumento i prezzi di alcuni beni primari. • La Redazione e lo stabilimento tipografico del giornale L'Arena lasciarono la vecchia sede di Volto Cittadella e si trasferirono in un moderno stabilimento a San Martino buon Albergo, dove, tra l'altro, si prepararono all'uso dei videoterminali al posto delle antiquate linotypes. • La FIAT mise in circolazione la nuova “124”. A Verona venne presentata alla stampa, con grande interesse, il 30 marzo. • Il 16 agosto si scatenò un violentissimo nubifragio accompagnato da grossi chicchi di grandine e trombe d'aria incredibili. Le conseguenze furono case scoperchiate, alberi sradicati, linee telefoniche ed elettriche interrotte e altri danni. Vedi alla statua bronzea sul Monumento ai Caduti di Parona, abbattuta dal suo pedistallo. • Il 2 luglio il Ministro della sanità Luigi Mariotti inaugurò a Verona il nuovo Ospedale Geriatrico. Costò circa tre miliardi e con i suoi 800 posti letto risultò essere il più grande d'Italia. • Fece pietosa notizia il caso del signore A.R. di 40 anni che, sconvolto per essere stato abbandonato dalla moglie, uccise il proprio figlio di 6 anni e poi si suicidò! • La tutela del patrimonio storico- artistico già in atto fin dal 1924 per le zone collinari di Verona, nel 1966

venne estesa, con relativo Decreto Ministeriale, a tutti i lungadigi e al centro storico “entro le mura”, ciò malgrado la netta opposizione dell'Amministrazione Comunale. • Il processo tenutosi a Milano contro i “dinamitardi” sud – tirolesiautori di ben 117 attentati, di cui quello della stazione di Porta Nuova a Verona, si concluse con pene molto inferiori a quelle richieste dal Pubblico Ministero. Malgrado ciò la sentenza venne criticata dalla stampa austriaca. • Venne definitivamente chiuso il Macello Comunale sito nel quartiere Filippini. Era sorto nel 1859 e nel 1902 era stato ampliato demolendo l'attigua chiesetta romanica del Crocifisso. Dopo la sua chiusura venne ristrutturato ad uso abitazioni civili, quale “Centro Botteghe Artigiane” e per accogliere alcune manifestazioni culturali. • Il 25 ottobre venne posto, sul bastione della Circonvallazione Oriani, un monumento alla memoria dei Caduti della Divisione Acqui, trucidati dai tedeschi a Cefalonia e a Corfù. L'opera bronzea è dello scultore Salazzari e ad inaugurarla provvide Aldo Moro, allora presidente del Consiglio dei Ministri. • Duplice delitto legato alla prostituzione. Lungo Il Canale Camuzzoni una prostituta di 27 anni, certa Luciana, venne uccisa con un colpo di pistola alla testa. Subito dopo un ragazzo che transitava sul posto, Domenico di 25 anni, involontario testimone, venne aggredito, malmenato, gettato nel canale dove venne inghittito dalle acque. Le indagini portarono poi a scoprire e a catturare i tre responsabili del duplice delitto. • Il 6 novembre un'enorme piena dell'Adige fece esondare le sue acque nelle parti più basse quali Basso Acquar e con autorimesse e cantine invase dall'acqua anche in centro città.

LA SALUTE

a cura di Tommaso Venturi

ricercatore scientifico TUMORE, UN MALE CURABILE

Quando se ne parla oggi, a lasciare sbalorditi molti sono i numeri in costante aumento, ma è tempo di abbandonare il concetto di «male incurabile». Dalla fine degli anni Settanta ad oggi la popolazione che sconfigge il cancro è più che raddoppiata e in molti casi in cui la guarigione non può essere completa si riesce a trasformare il tumore in una malattia con cui poter convivere per anni. Esistono oggi moltissime terapie e le guarigioni sono in crscita. Secondo il professor Cognetti, presidente della Fondazione “Insieme contro il Cancro”, definire il tumore un male incurabile è un’espressione «fuorviante e allarmistica». Egli sostiene che è in atto un cambiamento riguardo la percezione della patologia e una c orretta informazione può rappresentare la prima medicina. Basti pensare che fino al 40% dei tumori può essere prevenuto seguendo uno stile di vita corretto (no al fumo, dieta corretta, attività fisica costante). Grazie agli studi dei ricercatori di tutto il mondo, oggi il cancro è un nemico più conosciuto: in molti casi si può diagnosticare agli esordi, quando le probabilità di sconfiggerlo sono mag giori, oppure addirittura prevenirlo, con farmaci e vaccini o evitando sostanze, comportamenti e fattori di rischio. E’ questa l’epoca dei farmaci intelligenti, progettati per colpire target precisi, presenti esclusivamente nelle cellule malate. Un’epoca in cui è possibile la personalizzazione delle terapie e l’esecuzione di test genetici. Ad oggi molti pazienti guariscono e il miglioramento dell e percentuali di guarigione è evidente, tutto ciò si può ricondurre ad una rapida evoluzione della medicina oncologica, che ha permesso terapie sempre più efficaci e diagnosi precoci. Siamo sulla buona strada nella lotta contro il tumore e i passi avanti fatti fino ad oggi fanno sperare che presto avremo a disposizione le conoscenze necessarie e gli strumenti terapeutici adeguati per riuscire ad int ervenire in modo sempre più efficace e completo sui meccanismi di sviluppo della malattia.

• La cantante veronese Gigliola Cinquetti, ormai famosa in mezzo al mondo seppure solo diciottenne, rivinse il Festival di San Remo (in coppia con Domenico Modugno), con la canzone “Dio come ti amo” che poi venne tradotta anche in un premiato film da lei stessa interpretato. • Stante “All'Osservatorio Comunale” il prezzo del giornale L'Arena, così come di una tazzina di caffè, costavano 53 lire (circa 0,03 euro); il costo di un gettone telefonico era di 45 lire (circa 0,02 euro); la benzina costava 180 lire il litro (circa 0,09). • Il cinquedentesco palazzo Giuliari, già biblioteca e tipografia del conte Bartolomeo Giuliari, dopo adeguate ristrutturazioni divenne sede universitaria ospitante la facoltà di economia e commercio. Ad inaugurare il ristrutturato palazzo intervenne il ministro Gui. • In un grave incidente stradale, verificatosi sulla Serenissima, in prossimità di Sommacampagna, venne coinvolta anche un'autobotte piena di gas che incendiatasi, finì nel groviglio delle altre auto incidentate provocando ulteriori incendi e scoppi e, purtroppo, causando 7 morti e 13 feriti gravi. • L'Anfiteatro Arena, ritenuto il tempio della musica lirica, aprì per la prima volta i battenti alle eccentriche musiche dei beat. L'occasione è stata la conclusione del “Cantagiro” con la presenza di circa diecimila spettatori ad applaudire i Nomadi, i Giganti e altri ancora, compresi i veronesi Kings. • Giunse a Verona l'allora presidente del Consiglio Aldo Moro e nell'occasione visitò la Fiera dell'Agricoltura che vide la presenza di 4.500 espositori e di 800.000 visitatori. • L'Ente Fiera di Verona organizzò il primo “Vinitaly” divenuto poi la manifestazione vinicola più importante a livello internazionale.

VENE VARICOSE / INTERVISTA AL DOTTOR ROBERTO PADOVANI «Rilievi statistici condotti nei paesi occidentali danno presenza di vene varicose nel 25% circa della popolazione, con maggiore incidenza nel mondo femminile: il 10% senza alcuna sintomatologia, il restante 15% con quadri di insufficienza venosa cronica che vanno dalla semplice tumefazione perimalleolare a quadri evolutivi fino a distrofia cutan ea con lesioni ulcerative». Questi i dati che ci comunica il dottor Roberto Padovani specialista in flebologia e angiologia. «Nell’evoluzione della malattia venosa - continua Padovani - entrano in gioco fattori familiari, fattori legati al sesso (condizione ormonale femminile e contraccezione), fattori comportamentali come attività lavorative che richiedono prolungata permanenza in stazione eretta (stiratrici, cassiere, parrucchiere, commesse), sport come tennis, equitazione, fondo, calcio, che possono esporre a patologie ortopediche con compromissione di normale appoggio plantare (messo già in crisi da diffuse patologie come valgismo del primo dito del piede) con ostacolo alla corretta dinamica muscolare come primum movens della spinta, alla risalita del sangue “da laggiù in fondo fino lassù a l cuore”. La compromissione del ritorno venoso, con progressivo incremento della pressione endovenosa, “dilata” le vene, incrementando progressivamente la pressione nei vasi, fino alla congestione anche del microcircolo con sconfinamento della componente liquida del sangue nel tessuto sottocutaneo: ecco quindi la tumefazione perimalleolare prima e via via il senso di pesantezza dolente Roberto Padovani delle gambe, l ’accentuazione di inestetismi venosi e la progressione verso la sofferenza cutanea. L’allungamento della vita – spiega ancora Padovani - e le nuove tipologie lavorative richiedono maggiore attenzione ai sintomi al fine di ottenere diagnosi precoci (la sintomatologia ci aiuta con possibilità di analisi ampia del sistema venoso con metodica ecocolordoppler) con attuazione di procedure di profilassi e terapia. La profilassi trova i suoi cardini nell’elastocontenzione, che consente riequilibrio della pressione venosa, nella deambulazione quotidiana, nella dieta con il mantenimento del peso corporeo nella norma e nell’alimentazione in cui non dovrebbe mancare un’ampia quota vegetale fornitrice di elementi come i flavonoidi presenti nei comuni farmaci flebotonici. La presenza di varici sintomat iche, oltre ad un uso di trattamenti di profilassi apre spazio a procedure chirurgiche che vanno da trattamenti di sclerosi eco guidata con mousse e flebectomie fino a safenectomie per le quali ci è venuta in soccorso la tecnologia con nuovi strumenti che hanno reso possibili la chirurgia delle vene con metodiche di assoluto minore impatto chirurgico come la Termo Ablazione Laser. Inestetismi della cute come varici e capillari di assente peso sintomatologico costituiscono motivo di profondo disagio che molto spesso obbligano a rinunciare all’uso di abiti che espongono alla vista la cute delle gambe. Indolori procedure – conclude Padovani - sia con laser che con microiniezioni intravenose di farmaci con potenzialità “irritante” che inducono fenomeni cicatriziali dei vasi consentono ampia “deter sione” delle fastidiose capillarità della cute, restituendo sicurezza e libertà all’eleganza». Angelica Adami


GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNA-

PROGETTO CASA La posa certificata FINSTRAL: una certezza per i vostri progetti

Quale prima azienda produttrice di serramenti in Italia, FINSTRAL ha conseguito la certificazione per la posa in opera di finestre, porte-finestre e pareti vetrate, rilasciata da IFT di Rosenheim (D), il più rinomato organismo di prova e certificazione a livello europeo. La certificazione dimostra come FINSTRAL sia stata in grado di dotarsi di tutti gli strumenti necessari a garantire una posa in opera realizzata a regola d’arte, con particolare attenzione per il rispetto dei requisiti di natura fisico-costruttiva. Inoltre, la certificazione impegna l’azienda a eseguire periodici controlli di qualità, seguendo un iter codificato, oltre a implementare un mirato processo di miglioramento costante per tutti gli aspetti concernenti la posa in opera. Fondamentalmente, la certificazione si basa su quattro principi: • la messa a punto, la documentazione, l’approvazione tecnica tramite ift e la predisposizione di sistemi di applicazioni in cantiere, in grado di soddisfare i necessari requisiti fisici-

costruttivi tenendo conto della zona climatica. Anche i materiali di montaggio utilizzati sono testati. • il costante aggiornamento professionale di tutte le figure coinvolte nel processo di posa, con conte-

nuti documentati e definiti di comune accordo con l’ente di certificazione. • il monitoraggio a campione della posa in opera in cantiere, che si esegue a cura di personale appositamente istruito secondo un piano predefinito, con risultati e misure correttive documentati con la massima trasparenza. • controlli a campione eseguiti dall’istituto ift.

L’intero processo di certificazione coinvolge complessivamente oltre 100 collaboratori e tecnici di posa. La certificazione della posa testimonia l’impegno di FINSTRAL a voler offrire al

cliente - grazie ad un processo di miglioramento pianificato e continuo - un servizio sempre migliore, dagli elevati standard in termini di qualità ed organizzazione e si traduce in valore aggiunto per il nostro cliente: i termini “garanzia” e “qualità” hanno un riscontro concreto, misurabile, definito da precisi parametri stabiliti da un prestigioso ente certificatore indipendente. Verifichiamo i materiali di montaggio, formiamo i posatori e controlliamo periodicamente i cantieri per offrirvi un servizio eccellente. Posa certificata FINSTRAL: la sicurezza del nostro impegno, una certezza per i vostri progetti. Per ulteriori informazioni: Verona, Via Francia 5/A tel. 045/583664 Mazzantica di Oppeano Via Aie 10 tel. 045/7145895 www.finstral.com


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PROGETTO CASA

La “domotica” prende piede e la casa diventa intelligente

a cura dell’Architetto Mirko Ballarini Immaginate di tornare a casa alla sera ed invece di cercare le chiavi, appoggiare l'indice per aprire la porta blindata e disinserire l'allarme. Immaginate che contemporaneamente si socchiudano gli scuri, tralasciando quelli a ovest per schermare i bassi raggi del sole. Pensate che nello stesso istante parta una musica di pianoforte, visto che è venerdì, che le luci di casa si accendano in modo soffuso e che il decoder abbia registrato per voi la partita di basket della notte scorsa. Ipotizzate infine che in quella giornata, un improvviso temporale abbia rischiato di bagnare il prezioso parquet delle camere, ma grazie all'intelligenza della vostra casa alla prima goccia, si siano chiusi i serramenti rimasti aperti per dare aria alla camera da letto. Potrebbe sembrare

un sogno ad occhi aperti e invece si tratta solo di una realtà già esistente che sta prendendo piede: si chiama domotica. Si tratta della

re a casa nostra un parente o la colf (ma solo in certi orari!), o ancora simulare la presenza di persone in casa o rispondere al citofono da

completa integrazione tra l'impianto elettrico di casa e gli strumenti tecnologici come telecamere, telefonini, sistemi di sicurezza e home-entertainment. Con il telefonino possiamo vedere se abbiamo un serramento aperto, far accede-

migliaia di chilometri. Le Corbusier sosteneva che una buona casa è una perfetta macchina per abitare: forse già nel primo ventennio del secolo scorso, il Maestro aveva previsto il futuro come un moderno Leonardo.

I sistemi di allarme domestici ormai sono numerosi e all'avanguardia nel settore sicurezza e questi sono un argomento molto utile da presentare ai nostri lettori visto il periodo “caldo” a causa dei numerosi furti e dalle innumerevoli invasioni da parte di delinquenti, nei nostri domicili. Per aiutare i consumatori, le aziende e i proprietari di casa a proteggersi al meglio, abbiamo pensato di elencare alcuni consigli sul funzionamento dei sistemi di allarme domestici. Nel commercio sono presenti impianti con e senza fili: i primi presentano un circuito dotato di fili elettrici da incassare nel muro. Alcuni modelli hanno la caratteristica di poter essere inseriti nell'impianto elettrico preesistente, senza dover rompere i muri. Un vantaggio di questo tipo di impianto è la sicurezza, è sicuro perchè tutti i componenti sono collegati da una rete di cavi elettrici e, tagliando i fili, scatta immediatamente l'allarme. A livello economico presentano un costo più elevato proprio perchè sono più attendibili e più “sensibili” dei modelli tradizionali, ma nell'ambito della sicurezza

domestica sono un ottimo deterrente. Un altro tipo di allarme è quello senza fili, a onde radio. Questo modello sfrutta onde elettromagnetiche ed è alimentato da batterie a lunga durata, il che rappresenta già un primo vantaggio perchè permette all'allarme di continuare a rimanere attivo e funzionante anche in situazioni dove può venire a

mancare la corrente per diverse ore. Il vantaggio di questo allarme è che non occorre alcun lavoro di installazione e in caso di trasloco può essere facilmente reinstallato nella nuova casa. Come modello non è attendibile come il primo ma la tecnologia si è molro raffinata negli ultimi tempi, offrendo prodotti molto più stabili e affidabili.

Sistemi di allarme domestici Come proteggersi al meglio


SPORT

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IL COMPLEANNO. La sezione della Valpolicella promuove la ciclabilità tra tutti i cittadini

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PATTINAGGIO ARTISTICO A ROTELLE

Gli Amici della Bicicletta Fantasy Skate spengono due candeline Saggio finale Spegne due candeline in questo 2016 la sezione FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) della Valpolicella, nuova realtà associativa nata grazie ad un gruppo di cicloturisti di Negrar. Scopo di FIAB Valpolicella, rappresentata da Adriano Piacentini, è “promuovere la ciclabilità tra tutti i cittadini con lo scopo di dare la possibilità di muoversi nel territorio in tutta sicurezza anche con la bicicletta”. Un duplice obiettivo quindi: offrire ai turisti ciclisti la possibilità di visitare le innumerevoli bellezze della Valpolicella e valorizzare le eccellenze eno-gastronomiche presenti in zona. Ma non solo: la FIAB della Valpolicella ha promosso una serie di incontri tra i Comuni del territorio. Il risultato è stata la nascita di un progetto che prevede l’installazione di una segnaletica dedicata ai percorsi cicloturistici di tutta la Valpolicella. «Un grande risultato – affermano dall’Associazione - che inserirà anche questo terri-

torio nei circuiti turistici che di solito vedono altre zone della nostra Provincia fare la parte del leone. Un’iniziativa che farà da volano ad un processo di animazione economica che potrebbe dare anche notevoli risultati economici. Altre Regioni d’Italia, come Toscana, Trentino, Lombardia e altre, hanno raggiunto con il cicloturismo anche grandi soddisfazioni». La FIAB della Valpolicella organizza numerose iniziative tra i giovani, come Bimbimbici 2016 che

domenica 8 maggio vedrà i bambini protagonisti di un percorso in bicicletta attra-

verso il territorio del comune di Negrar; gite culturali tra le numerose ville della zona, degustazioni dei vini locali e dei prodotti della terra, gite in altre zone del Veneto. «Tutto questo – concludono da FIAB Valpolicella - per dimostrare che l’uso della bicicletta, non solo per divertimento, rappresenta una valida alternativa al tradizionale modello di sviluppo che vede l’automezzo veicolo esclusivo per promuovere gli spostamenti nel territorio. Un invito quindi ad avvicinarsi a questo tipo di mobilità sostenibile». Riccardo Reggiani

Atto conclusivo della stagione, domenica 4 giugno, per Fantasy Skate società valpolicellese di pattinaggio arti-

supportato dal direttore sportivo Chiara Partelli e dagli allenatori federali Arianna Salazzari ed Elisa Petrini.

stico a rotelle, che annovera 70 iscritti tra i 5 e i 18 anni, che organizzerà il tradizionale saggio di fine anno. L’evento si svolgerà nella struttura polivalente nell'ex area fiera di S. Ambrogio di Valpolicella. Il saggio sarà preceduto da importanti gare. I quartetti Calipso e Tresor gareggeranno sabato 7 maggio nella padovana Casalserugo per il trofeo Team Cup. «Ci attendiamo buone prestazioni tenuto conto dell’impegno e la costanza dimostrati in allenamento sia per i quartetti che per le pattinatrici e pattinatori che già si sono ben comportati nei campionati provinciali» spiega il presidente Giorgio Zambon,

Domenica 15 maggio Fantasy Skate, con il patrocinio del comune di San Pietro in Cariano, organizzerà la fase provinciale dei Giochi Giovanili Veneti nel centro polisportivo Avesani di Verona. I primi tre classificati di ogni categoria di questa manifestazione, riservata ad atleti dai 5 ai 18 anni compiuti, si qualificheranno alla fase regionale in programma in novembre. Prologo ai Giochi sarà, nella mattinata del 15 maggio, il trofeo promozionale Aics, Primavera sui pattini, a cui parteciperanno giovani atleti che si cimentano per la prima volta in un disco di gara sui pattini. Il 22 maggio la coppia artistico - divisione nazionale Rachele Faggioni e Isacco Gamberoni aspirerà al podio nei campionati regionali coppie in programma a Treviso e valevoli per la qualificazione alle finali italiane di Roccaraso (Aquila) dal 12 al 17 luglio. Sempre in campo agonistico grande sarà l’attesa per Isacco Gamberoni, campione regionale nella specialità degli obbligatori, che scenderà in pista ai campionati italiani a Calderara di Reno dal 1 al 5 giugno. Nei recenti campionati provinciali Fantasy Skate si è contraddistinta con medaglie d’oro, argento e bronzo vinte da Elisa Bovo, Sofia Caccia, Rachele Faggioni Isacco Gamberoni, Noemi Gamberoni, Nadia Rigodanza, Sara Romagnoli, Vittoria Celeste Zambon. Soddisfacente anche l’11° posto di Noemi Gamberoni negli obbligatori degli Allievi Regionali B tenutisi nella vicentina Costabissara. Massimo Ugolini

CALCIO. Il Negrar (2005) e il Valpolicella (2006) trionfano al torneo “Red Graniti”

Successo per la quindicesima edizione del torneo di calcio giovanile “Red Graniti” a Sant’Ambrogio di Valpolicella per i promettenti giocatori nati nelle annate 2005 e 2006. Oltre 150 giovani sono stati i protagonisti dell’evento sportivo organizzato da Gsd Ambrosiana e Gargagnago Calcio in collaborazione col Comitato Sant’Ambrogio in Festa. Sul campo comunale della Pigna si sono confrontati Ambrosiana, Garda, gli sloveni Nk Tabor Sezana, Negrar, Rivoli, Arbizzano, Team San Lorenzo Pescantina, Zevio, Cadidavid, Pescantina Settimo, Pieve San Floriano e Valpolicella. Il gradino più alto del podio è stato raggiunto dal Negrar nella categoria 2005 e dal Valpolicella in quella 2006. «La manifestazione - ha affermato Gianluigi Pietropoli, presidente dell'Ambrosiana - ha evidenziato l’entusiasmo contagioso dei piccoli calciatori che con determinazione hanno affrontato le varie partite a conferma di un calcio puro, senza compromessi di sorta». Anche Daniele Fasoli, responsabile del settore giovanile dell’Ambrosiana, ha espresso grande soddisfazione per il numero delle squadre presenti. Il sindaco di S.Ambrogio, Roberto Zorzi, ha conferito un riconoscimento alla società Nk Tabor Sezana, paese gemellato col comune ambrosiano, mentre l’assessore allo sport Silvano Procura, alla presenza del presidente dell’Associazione Nazionale Calciatori Damiano Tommasi, ha evidenziato l’importanza di questa tipologia di manifestazioni. Come di consueto le premiazioni si sono svolte nel quartiere fieristico ambrosiano con un momento conviviale organizzato dal Comitato SanI pulcini 2006 del Valpolicella t’Ambrogio in Festa.

CICLISMO AMATORIALE / TROFEO SAVOIA

Il Trofeo Savoia di ciclismo amatoriale ha regalato anche quest’anno emozioni sul tradizionale circuito tra Sant’Ambrogio e Domegliara con gran conclusione all’arrivo di via Marconi nel centro storico ambrosiano. La manifestazione, organizzata da Udace Verona in collaborazione con la società ciclistica Gs Ambrosiana Savoia Pneumatici nell’ambito della sagra pasquale ambrosiana col patrocinio della locale amministrazione comunale, ha registrato in partenza 150 ciclisti di Veneto e regioni limitrofe. Vincitori l’Avesani Bike, davanti al Team Lnc Jolly Wear e Butty, nella classifica a squadre. Nelle graduatorie per categorie, successi per Giovanni Pancheri (Team Bike Travaglia) nei Super Gentleman B; Daniele Passi (Team Lnc) nei Senior; Federico Costa (Asd Barbariga) nei Veterani 1 e 2; Francesco Caneva (Team Adige) nei Super Gentleman A; Stefano Degasperi (Team Lnc) nei Gentleman 1 e 2. Le tradizionali premiazioni si sono svolte in piazza Vittorio Emanuele. M.U.




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