L'altro Giornale Verona Est Aprile 2016

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L’ALTRO GIORNALE

EdizionE VERonA EST 1986 - 2016www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.4 - APRILE 2016 - Stampato il 11/04/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016

LE VOSTRE LETTERE

CRUDELTÀ

“Veleno lungo le rive del Basso lago” Gentilissima Redazione, Vi rubo solo due minuti per metterVi al corrente di una terribile tragedia personale che sicuramente può servire da monito ed allerta per altri proprietari di fedeli 4 zampe che si trovassero a passeggiare lungo le rive del basso lago di Garda. Sabato 12 marzo 2016 nel tardo pomeriggio mio fratello ha portato la nostra cagnolina di razza West highland white terrier (westie), Katty, a fare una delle sue amatissime pas-

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 11 - 04 - 2016

seggiate lungo lago sul tratto da Peschiera del Garda a Castelnuovo, nelle immediate vicinanze del Gardaland. Dopo un'oretta di camminata, Katty ha iniziato subito a star male, presentando i primi sintomi da avvelenamento, vomitava un liquido nero, tremava come una foglia ed aveva dei fortissimi spasmi muscolari. Di sabato pomeriggio purtroppo era impossibile raggiungere il nostro veterinario di fiducia in città, in quanto chiuso, così l'abbiamo portata subito nella clinica per le emergenze aperta sempre 24 su 24 ore a Lazise. Il veterinario di turno ha fatto l'impossibile per salvarla, facendole lavanda gastrica, flebo, clistere e tutto quello che andava fatto in questi casi. Per alleviarle i dolori le hanno dato del tranquillante, sedandola e fino all'ultimo ho sperato che superasse la notte, invece alle 23.30 dopo un forte attacco causato dal veleno che già era in circolo nello stomaco, è spirata lasciandomi nella disperazione più totale e profonda. Il veleno da lei ingerito non è esattamente quello utilizzato per uccidere i topi, perchè quello provoca emorragie interne, mi hanno detto, ma più simile a quello tipo "lumachina" che provoca appunto questi fortissimi spasmi muscolari. Il componente killer contenuto al suo interno è praticamente lo stesso del tipo di veleno che più volte - ho purtroppo saputo solo

ora - ha ucciso negli ultimi tempi sempre più frequentemente altri cagnolini nella zona del basso lago non solo sempre lì a Castelnuovo, dove anche un cocker la settimana scorsa era morto, ma colpendo anche a Bardolino e Lazise. Da quello che ho saputo, è

giocano al lago. Ieri ho fatto ufficiale denuncia contro ignoti alla polizia locale e per poterlo fare, ho dovuto con molta tristezza farle fare l'autopsia e tutti gli accertamenti tossicologici sul veleno che ha ingerito c/o il centro specializzato di Verona a Borgo Roma, altrimenti non

Katty la cagnolia avvelenata lo stesso tipo di veleno che viene buttato in giro da delinquenti senza scrupoli, che intendono così liberarsi delle nutrie che infestano il basso lago di Garda. Visto che per legge non si possono più ammazzare, ma solo catturare con gabbia e poi sopprimere con altri metodi meno dolorosi; anche senza pensare alle terribili conseguenze sui nostri amatissimi 4 zampe bisogna pensare che il veleno viene messo anche a filo d'acqua lungo le rive nella sabbia e quindi rappresenta un pericolo enorme anche per i bambini che

avrebbero nemmeno preso in considerazione la mia segnalazione. Io chiedo giustizia per la mia adorata e dolcissima Katty e chiedo che venga data la massima divulgazione alla notizia, sia per lei e sia per scongiurare altre morti per avvelenamento di altri cagnolini a passeggio con il proprio padroncino lungo il basso lago di Garda e, credetemi, sono davvero tantissimi! Un sentito grazie per tutto quello che potrete fare per sensibilizzare le persone in merito. S.D. (Lettera firmata)

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L’INGANELA

“La salta sempre fora” Il dottor Sergio Tizian, indimenticato e storico medico condotto a San Bonifacio, mentre giocava a tennis sosteneva ripetutamente che “l’inganela la salta sempre fora”; infatti, quando, durante la partita, gli veniva contestato, a suo dire ingiustamente, un punto, egli vinceva sistematicamente quello successivo. Ciò era la riprova che la chiamata menzognera sarebbe stata sempre smascherata. Ho associato questo ricordo della mia giovinezza con un episodio di poco tempo fa. Ero in Corso Italia, intento a conversare con un conoscente, quando si ferma un’auto da cui scende un arabo, il quale, non essendo lui del posto, ci chiede come può raggiungere la moschea. Il mio conoscente gli precisa che a San Bonifacio non ci sono moschee, ma che c’è soltanto un centro culturale islamico sulla Statale. L’arabo insiste e precisa che, invece, a lui è stato riferito che la moschea c’è e che si trova in via Madonna Pellegrina. In quel momento, cioè circa due mesi fa, non vi era

notizia di chiusura e di trasferimento del Centro islamico ma, evidentemente, i diretti interessati erano più informati delle Autorità e di noi cittadini. Oggi mi si dice che, infatti, il Centro culturale islamico si sia trasferito in Via Madonna Pellegrina. (A tale proposito, peraltro, non potevano trovare una via con una denominazione più adatta). Sorge però il dubbio che si tratti non tanto di un centro culturale bensì di un luogo di culto, cioè di una moschea. Se ciò fosse, essa sarebbe ubicata in zona “D” e non in zona “F”, quindi in chiaro abuso urbanistico. Ma già si sa che in Italia le leggi valgono soltanto per gli italiani, secondo la moda del Comunque, momento. vista l’affermazione dell’arabo di Corso Italia, alla ricerca della moschea e non del centro culturale, ho tanto l’impressione che Sergio Tizian abbia avuto ragione ancora una volta, anche fuori dal campo da tennis. “L’inganela la salta sempre fora”. Avv. Marco Bertagnin

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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA

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All’interno di questo nuovo spazio dedicato all’Agricoltura e al territorio direttamente o mettendovi in contatto con professionisti ed esperti del setvorremmo instaurare un Dialogo con i lettori in cui ospiteremo domande tore. Vi invitiamo quindi ad inviare le vostre domande e i vostri intervene richieste di informazioni alle quali cercheremo di fornire una risposta, o ti all’indirizzo articoli@laltrogiornalevr.it

NUTRIRE LE PIANTE NON E’ MAI UNA PRATICA BANALE

Sul numero di Febbraio abbiamo parlato della nutrizione delle piante arboree ed erbacee, presentando una panoramica generale che prendeva in considerazione le produzioni agricole e il rispetto dell’ambiente. La fertilizzazione viene spesso ritenuta la causa di molti fenomeni di inquinamento e, pur se non sempre tali accuse sono fondate, un impiego non corretto e ragionato di concimi può provocare alterazioni ambientali significative. Per questo motivo è indispensabile tener conto del risultato produttivo che si vuole ottenere, senza mai dimenticare la tutela dell’ambiente. Abbiamo chiarito, inoltre, che gli interventi dell’uomo, per migliorare qualità e quantità delle produzioni agricole, passa attraverso la

certezza che, ciò che conta, non è la quantità di fertilizzante distribuita nel terreno, bensì la parte che viene assorbita dalle radici della coltura, poiché tutto il resto alimenta le piante

ti. Nella nutrizione delle colture agricole non esiste una panacea per tutti i mali, ma ogni situazione deve essere affrontata caso per caso tenendo presente tutti i fattori che

infestanti o finisce per inquinare la falda acquifera. E’ nostra intenzione entrare quindi nell’argomento specificando quali sono ed a che cosa servono gli elementi fertilizzan-

L’Istituto di Istruzione Stefani Bentegodi – sede coordinata di San Pietro in Cariano – si è cimentato nel tema della salvaguardia e valorizzazione di un importante giardino storico, il parco di villa Leoni Sandri a Volargne, per immergere gli studenti del corso professionale nella problematica della tutela dei giardini storici. Il progetto nasce dalla volontà della scuola di creare momenti di comunicazione e collaborazione con il territorio, addizionando alla componente tecnica e scientifica il messaggio umanistico e paesaggistico dei giardini sto-

influenzano il risultato, fra i quali si evidenziano: la fertilità presente nel terreno, le pratiche colturali adottate, la rotazione delle colture, le caratteristiche ambientali determinate

dalla stagione ed infine i fabbisogni della coltura, tenendo presente le produzioni che si vogliono ottenere. Come si può ben vedere, le variabili sono davvero numerose e il sovrapporsi di esse costringono l’agricoltore a modificare i propri interventi qualitativi e quantitativi al fine di ottenere il miglior risultato. Valutati questi aspetti, possiamo dividere gli elementi, messi a disposizione dal terreno alle colture, in tre grandi gruppi: macro-elementi o elementi principali, meso-elementi o elementi secondari e microelementi o oligoelementi. I primi sono composti da azoto, fosforo e potassio, i secondi da magnesio, calcio e zolfo ed infine i terzi da boro, cloro , ferro, manganese, molibdeno, rame e zinco.

L’azoto è il costituente delle proteine ed e’ quindi fondamentale per la vita delle piante, poichè entra nella composizione di numerosi fondamentali composti quali la clorofilla, ormoni, vitamine… Il fosforo ha un ruolo fondamentale nei fenomeni di moltiplicazione e riproduzione, della formazione di semi e frutti e nelle reazioni metaboliche. la carenza di questo elemento si manifesta con il nanismo. Il potassio ha una funzione catalitica ed agisce in tutte le principali funzioni della pianta, quali la fotosintesi, la respirazione e la moltiplicazione ed estensione cellulare. Analizzando i meso-elementi, il calcio è il costituente principali delle pareti cellulari e la sua carenza provoca specifiche affezioni nel frutto, il magnesio e’ un costituente essenziale per la

clorofilla ed infine lo zolfo è presente in tutti gli amminoacidi essenziali alla formazione delle sostanze proteiche. Nei micro-elementi il boro e’ indispensabile per la germinazione del polline e per la formazione dei fiori e dei frutti, il ferro è un catalizzatore per la fotosintesi e la sua carenza impedisce la formazione della clorofilla. Questa carrellata di elementi e funzioni non può che essere parziale, poichè la materia è vasta ed i meccanismi sono complessi ed interconnessi. Abbiamo cercato di semplificare la nostra comunicazione per renderla fruibile anche al lettore meno esperto, il quale vede nell’intervento umano un aiuto alla natura, che e’ sempre pronta a ripagare gli sforzi di tutti coloro che la rispettano, pur nella necessità dei cambiamenti.

rici, sensibilizzando gli studenti nei riguardi di una

disposizione della scuola il parco della villa, ideato

gli studenti che hanno così avuto la possibilità di

componente fortemente caratterizzante dell'ambiente veronese. I proprietari di Villa Leoni Sandri hanno messo a

negli Anni Quaranta dell’Ottocento dall’architetto Giacomo Franco, trasformandolo in un grande laboratorio didattico per

affrontare, nell’ambito di un’esercitazione agraria, una problematica reale che potranno incontrare nel futuro ambito lavorati-

vo. Il progetto prevede una prima fase di tipo operativo, svoltasi già nei primi mesi autunnali, in cui gli alunni coordinati dai docenti hanno identificato e risolto le principali emergenze di manutenzione ordinaria del giardino, dalla potatura delle siepi alla rimozione della vegetazione infestante lungo i sentieri e all’interno dei viali. Lavorando nel contesto del giardino hanno intuito e apprezzato il messaggio estetico del giardino ottocentesco, vivendo in prima persona le sensazioni e le emozioni trasmesse dal “monumento verde”. Il progetto pro-

seguirà nella prossima primavera con una serie di giornate di esercitazione operativa completate dalla partecipazione degli studenti ad un incontro di presentazione della storia del giardino che si terrà nell’aula magna della scuola in collaborazione con il Centro di Documentazione per la storia della Valpolicella. A conclusione del progetto gli alunni esporranno il lavoro svolto dalla scuola nell’ambito della visita guidata del parco che si effettuerà nei mesi primaverili.

Come lavorare tra storia e professionalizzazione agraria per creare competenza

Prof. Evelina De Rossi Classe 4 BS


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L’ALTRO GIORNALE

Alunni a Bruxelles Pericolo scampato Aprile 2016

COLOGNA. I ragazzi della scuola media erano in Belgio il giorno degli attentati ma a debita distanza

Servizi di

Graziana Tondini

La classe III F della Scuola Media di Cologna dal 20 al 23 marzo si trovava a Bruxelles, per una visita alle istituzioni europee, proprio nei giorni degli attentati dell’ISIS. Quindici i ragazzi che hanno preso parte alla gita, accompagnati da tre docenti. «Tutto è iniziato con un invito dell’onorevole Mara Bizzotto a visitare il parlamento dell’UE a Bruxelles e del suo segretario Mario Scarpellini. Ne abbiamo discusso a lungo in consiglio di classe e d’istituto, con il Dirigente scolastico e i genitori, poiché c’erano già state le stragi di Parigi spiega la professoressa Luisa Sinico -. Due giorni prima della partenza, Scarpellini, via mail da Bruxelles, mi aveva assicurato che non c’erano problemi». «Siamo arrivati all’aeroporto di Zaventem domenica mattina, abbiamo fatto il giro città e visitato il museo degli strumenti musicali – racconta Giulia Sartori, una studentessa -. La sera ci hanno portato all’ostello in

zona Adeps, all’interno di un bel centro sportivo, simile a un campus americano. Avevo chiesto proprio un luogo che consentisse ai ragazzi di stare uniti e l’ostello era perfetto, anche vicino alla stazione della

alle 8.07 abbiamo preso il bus e poi la metro linea 1/a passando dalle stazioni Schumann e Maelbeek intorno alle 8.30, mezz’ora prima dell’attentato. Arrivati in Gare Centrale siamo saliti sul treno per Waterloo.

che ci ha riportati in città senza che i ragazzi vedessero nulla di traumatico. Mercoledì abbiamo ricevuto le istruzioni dall’ambasciata, di non uscire dall’ostello e attendere il pullman che ci avrebbe portati all’aeroporto di Char-

Sul treno abbiamo saputo degli attacchi. In Italia le notizie già circolavano: abbiamo detto agli studenti di chiamare e rassicurare le famiglie. A Waterloo ci hanno fatti fermare tutto il giorno. Il problema era ritornare a Bruxelles, non c’erano pullman disponibili. Grazie al lavoro della scuola, dell’agenzia e di Scarpellini, hanno trovato un autobus

leroi. Il rientro a Verona è stato regolare. I ragazzi erano coscienti e hanno partecipato con dolore alla tragedia, ma senza essere spaventati» - conclude Luisa Sinico. «Andare a Bruxelles per noi è stata un’opportunità unica, un’esperienza che valeva la pena di fare - commenta Giulia -. Ringraziamo la scuola, i docenti, i referenti in U.E. per averci aiutato».

I ragazzi a Waterloo

metro che porta in centro Bruxelles - continua l’insegnante -. Il secondo giorno abbiamo preso la metro, per arrivare alla Gare Centrale della città e da lì con il treno siamo andati e tornati da Bruges. Proprio il martedì pomeriggio avevamo la visita al Parlamento Europeo e l’incontro con l’onorevole Bazzotto - spiega la professoressa -. Al mattino

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ACQUA LIBERA DAI PFAS / L’EVENTO E’ una finalità importante quella del coordinamento “Acqua libera dai PFAS (sostanze perfluoroalchiliche)”, che raccoglie 14 associazioni e gruppi delle province di Vicenza, Verona e Padova. L’emergenza PFAS ebbe inizio nel 2013, quando l’ARPAV inviò alla Procura di Vicenza una nota che individuava come responsabile la ditta Miteni di Trissino. Ma la produzione di “intermedi fluorurati” per la produzione di teflon e goretex ha origini più lontane, dal 1964, quando a produrli era la RiMar (Ricerche Marzotto) del noto gruppo tessile. Un problema che riguarda circa 60 Comuni, tra Vicenza, Verona e alcuni padovani, serviti da fonti di approvvigionamento che prendono acqua a sud di Trissino, come i pozzi di Almisano di Lonigo. «Raccogliamo firme per avere l’acqua potabile libera dai PFAS, perché siano spostate le fonti di allacciamento dell’acquedotto, in zone non inquinate come Recoaro o Crespadoro - spiega Antonella Zarantonello del Coordinamento -. Questo darebbe acqua potabile ai comuni di Lonigo, Zimella, Veronella, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà. Per altri comuni dell’est veronese, la società Acque Veronesi, sta pensando a nuovi pozzi in zona San Martino B.A. o Belfiore. Chiediamo allo Stato chiari limiti di legge allo sversamento di PFAS, adeguati a quelli di paesi dove sono già presenti, come Germania e USA - continua Zarantonello -. Studi internazionali dimostrano le potenzialità cancerogene dei PFAS, sostanze che si sedimentano nell’acqua per moltissimi anni. Patologie che possiamo avere non solo bevendo acqua dal rubinetto, ma anche attraverso la filiera alimentare. Non abbiamo dati sulla presenza di PFAS in due produzioni importanti del Veneto, vino e olio, ma il quadro è molto preoccupante». Le firme saranno inviate alla Regione Veneto per avere nuovi pozzi per l’acquedotto e al Ministero della Salute affinché fissi i limiti dei PFAS. Prossimo appuntamento il “No pfas day” il 10 aprile, in molte piazze. A raccoglierle associazioni ambientaliste come Legambiente VR-VI-PD, i medici dell’ISDE, i gruppi GAS di Lonigo e Prova di San Bonifacio, Circolo Perla Blu di Cologna Veneta, Cittadini per l’Ambiente di Veronella e tanti altri ancora. L’obiettivo è di raggiungere 30.000 firme a quella


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Giornate ecologiche Voglia di Primavera

Aprile 2016

COLOGNOLA. I due appuntamenti sono fissati per domenica 17 aprile e domenica 1 maggio

Servizi di

Daniela Rama foto M. Testi

L'assessorato all'Ambiente del comune di Colognola ai Colli, guidato da Andrea Nogara, organizza in collaborazione con Pro Loco e Gea Onlus Educazione Ambientale, due domeniche all'insegna dell'ecologia.Dal titolo “Voglia di Primavera”, l'iniziativa si svolgerà domenica 17 aprile e domenica 1 maggio. Il primo appuntamento è alle 9.30 del 17 aprile al Palasport “Bruno Ruffo”. Da qui tutti i volontari, insieme all'associazione Cacciatori Veneti, partiranno per effettuare una raccolta straordinaria di rifiuti “Puliamo denominata Colognola”. Al termine per i partecipanti ricompensa gastronomica a base di risotto offerta dalla Pro Loco. Alle 15 la giornata di sensibilizzazione ecologica proseguirà, fino alle 18.30, al parcogiochi San Marco di via Colombo, dove si terrà un intrattenimento

laboratoriale-ludico per i più piccoli e verrà dispensato qualche buon consiglio in materia di coltivazioni sane agli adulti. Il primo

realizzati con legno e altri materiali di recupero, e “Giochiamo col Sole” a cura di Gea Onlus che farà conoscere alle famiglie

evitando alcuni gesti, come per esempio buttare rifiuti per terra, azioni aberranti ma purtroppo ancora frequenti. A tal proposito –

maggio, invece, la manifestazione si svolgerà nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30, quando al parcogiochi San Marco i presenti assisteranno agli eventi “Ludobus”, una rassegna, offerta dall'Associazione Rido Ridò, di grandi giochi

come funzionano le energie rinnovabili mediante la realizzazione di modellini. «“Voglia di Primavera” – spiega Nogara – vuole risvegliare la coscienza ecologica che è in ognuno di noi, consolidando le regole del vivere civile e

conclude l'assessore – ricordo che recentemente il Governo ha varato, in proposito, una norma per la quale gettare a terra carte e mozziconi di sigaretta potrebbe valere una sanzione di 300 euro».

COLOGNOLA. La farmacia comunale sta arrivando Tra qualche mese Colognola avrà la sua prima farmacia comunale che si insedierà in via Strà al civico 48/49. Ad aggiudicarsi la concessione in seguito a gara d'appalto - le cui condizioni prevedevano l'ubicazione della nuova farmacia nella zona est di Colognola e a sud dell'Autostrada A4 - per una cifra di 417 mila euro, è stato l'operatore economico Farmacia San Nazaro snc di Marco e Matteo Nigri. L'iter per ottenere una seconda farmacia in paese (una privata è già infatti presente) è stato avviato nel 2011 dopo l'approvazione del piano comunale da parte della Regione con il diritto di prelazione esercitato dall'amministrazione. «Si è trattato senz'altro – fa sapere il sindaco Alberto Martelletto - di un percorso tortuoso, complicato da una caotica evoluzione normativa in materia, ma ora, grazie alla determinazione dell'Amministrazione comunale, è giunto al traguardo. Un traguardo – prosegue – che si è rivelato un vero affare per il nostro Comune che incasserà dall'operazione quasi 900 mila euro nei nove anni di concessione pur mantenendo poi la proprietà della farmacia». La gara d'appalto si è svolta sulla base del miglior prezzo: «La somma offerta dal gestore Nigri rappresenta il canone di ingresso immediato che pertanto il Comune incassa subito, oltre a 50 mila euro di canone annuale di concessione. Da questo è facile intuire che, in base alla durata della concessione, il Comune incasserà complessivamente 867 mila euro. Così facendo – conclude il primo cittadino – l'Amministrazione porta nelle casse comunali un bel po' di soldi, che potranno essere impiegati in servizi e opere per la comunità».

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COLOGNOLA / FRANCOFONIA Un'intera giornata dedicata alla Francofonia. É stata questa l'iniziativa sposata dalla scuola secondaria di primo grado “Gino Fano” dell'Istituto comprensivo di Colognola, presieduto dalla dirigente Donatella Mezzari.

Dal 1990, anno in cui è stata istituita questa ricorrenza, il 20 marzo ciascun paese francofono di tutto il mondo celebra la cultura e la “tradizione francese”. La scuola media di Colognola, ormai già da qualche anno, approfitta di questa occasione per approfondire gli aspetti tipici della società francese. Anche questa volta, gli studenti, sotto la supervisione della professoressa Anna Maria Rossi, si sono tuffati con entusiasmo nella tradition française realizzando elaborati inerenti la storia dell'arte, l'attualità, la musica, la letteratura e la geografia d'Oltralpe. A essere interessata è stata anche la sfera culinaria, dato che gli alunni, aiutati dai genitori, hanno portato a scuola specialità tipiche francesi preparate a casa quali, per esempio, madeleine, croissants, brioches, crêpes , pain au chocolat e tarte tatin. «La giornata della Francofonia – spiega la professoressa Rossi – oltre a rappresentare una motivazione ad approfondire numerosi aspetti della cultura francese nonché a concretizzare le conoscenze già acquisite, sprona i ragazzi a utilizzare sul campo il francese come lingua veicolare, accrescendo la loro competenza linguistica con un ampio sguardo sul mondo francofono. Quest'anno, inoltre, – prosegue la docente – l'organizzazione della Francofonia ha caldeggiato anche l'utilizzo del francese nei proverbi che insieme abbiamo ricercato estrapolandone l'insegnamento e osservandone la costruzione linguistica. Dell'iniziativa mi piace sempre sottolineare – conclude Rossi – anche la grande valenza in termini di rispetto reciproco e di pace».

COLOGNOLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Per tenere sempre a portata di mano e...di tasca il calendario della raccolta differenziata, l'assessorato all'ecologia di Colognola ai Colli, da qualche settimana, propone una speciale App. Si tratta di “Rifiutility”, che ciascun colognolese può scaricare per consultare direttamente dal proprio smartphone il calendario stilato per la raccolta di ciascuna tipologia di rifiuto. «Mediante questo strumento al passo con i tempi – spiega l'assessore all'Ecologia, Andrea Nogara – i cittadini, oltre che ricordare i giorni del porta a porta, possono anche ottenere utili informazioni sul ritiro dei rifiuti ingombranti e conoscere gli orari di apertura dell'Ecocentro comunale. Un'altra importante

opportunità che Rifiutility offre a ciascun abitante – continua Nogara – è quella di poter segnalare la presenza di rifiuti abbandonati lungo le strade o in luoghi non adeguati, cattiva abitudine che purtroppo qualcuno ha ancora a Colognola». L'obiettivo è quello di giungere ad avere un paese sempre più pulito, potenziando l'efficacia del porta a porta e mirando ad ottenere un ambiente sempre più sano e ordinato. L'assessore, nel presentare la nuova App, ha ricordato, soprattutto a quanti hanno meno dimestichezza con la tecnologia, che in futuro l'Amministrazione ha comunque scelto di continuare a informare i cittadini anche attraverso il consueto calendario cartaceo.


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Lavori idraulici per la sicurezza SOAVE. Gli interventi continuano e si svolgeranno anche in via Mere

Servizi di

Maria Grazia Marcazzani

Lavori di sicurezza idraulica anche in via Mere a Soave. «In via Mere c’è un tubo che porta da nord a sud del paese tutte le acque intercettando tutte le lottizzazioni sorte in quell’area – esordisce il sindaco Lino Gambaretto -. Questo stesso tubo passa poi in via San Matteo e via Serenissima finendo nel tubo scolo San Matteo che normalmente va in pressione in caso di grosse precipitazioni creando problemi nella zona limitrofa al palazzetto dello sport». L’amministrazione comunale ha quindi chiesto ad Acque Veronesi di realizzare uno scolmatore in via Mere, che, utilizzando il tubo originale, si colleghi a una vasca che scaricherà nel fiume Tramigna: «in caso di notevoli piovosità in tempi brevi o per periodi prolun-

gati - spiega il primo cittadino - il tubo si riempirà, scolmando dentro la vasca e scaricando l’acqua nel Tramigna. È la stessa procedura

Lino Gambaretto

seguita negli anni passati in Corso Vittorio Emanuele per evitare gli allagamenti a ogni acquazzone». Nel frattempo stiamo progettando

dei lavori nell’area in direzione San Vittore per intercettare quanta più acqua possibile, evitare che si immetta nel tubo di via Mere, deviandola nel Tramigna all’altezza del ponte per San Vittore. Quest’intervento è già stato presentato al Consorzio di Alta Pianura Veneta e credo che a breve sarà realizzato. Inoltre – precisa il Sindaco - è stata eseguita un’ispezione visiva di tutti i pozzetti lungo la tratta del tubo San Matteo: il tubo è perfettamente funzionante e non presenta danni o cedimenti. Per quanto riguarda le altre opere pubbliche – conclude Gambaretto – sta per essere portata a termine la pavimentazione di via Cangrande della Scala, mentre abbiamo già incontrato la ditta che realizzerà i lavori nella scuola elementare e nel palazzetto dello sport, due cantieri che apriranno a maggio».

La mia vita, le mie speranze IL LIBRO FOTOGRAFICO DI LELLA VACCARI

È da poco uscito il nuovo libro fotografico dell’artista soavese Lella Vaccari intitolato “Le mie foto la mia vita le mie speranze” dove sono raccolte le sue foto scattate a Soave ed esposte nelle varie edizioni della Festa dell’Uva del paese e altre d’inedite. Fra quelle inedite le foto dell’ex sanatorio che c’era prima di entrare in paese, scoperto per caso da Lella incuriosita di una costruzione che s’intravede tra gli alberi nella zona di San Lorenzo. «Sono già dieci anni che a settembre, in occasione della Festa dell’Uva, espongo le mie foto su Soave e il paesaggio che lo circonda – afferma Lella Vaccai -. Negli anni ho cercato di migliorarmi nella tecnica. Ogni

volta ho cambiato il tema per fare notare le bellezze di questo paese. Con grande tenacia, con il cuore colmo di tenerezza e amore ho cercato di esprimere con le mie foto quel sentimento che si può provare nel raccogliere un grappolo d’uva, in un terreno pieno di filari; quell’emozione intensa, quando si osserva fuori dalla finestra e si scorge un bellissimo castello medioevale, oppure quando si entra dalle mura e ci si trova incantati tra borghi e i vicoli, magari osservando giardini fioriti dai mille colori». Il libro è in vendita su prenotazione nella farmacia Frassoldati Vaccari di Soave.

NOTIZIE FLASH DA SOAVE S.O.S. PER LE PIANTE DI VIALE VITTORIA. Le piante di viale della Vittoria e a nord di Corso Vittorio Emanuele si è scoperto che sono malate e il sindaco lancia l’allarme poiché ormai fanno parte del paesaggio di Soave per la loro maestosità. «In viale della Vittoria su 15 piante, metà sono intaccate dalla malattia e in pericolo, mentre delle rimanti alcune presentano i primi segnali della malattia e possono essere salvate con un rinfoltimento della chioma e le piante – afferma il sindaco Lino Gambaretto -. Abbiamo attivato i Servizi Forestali e la Soprintendenza per cercare di capire cosa dobbiamo fare. Nel caso non si pronunciassero, saremo obbligati per legge a tagliare le piante malate e sostituirle con altre, magari di tipo diverso (nel terreno la malattia rimane e quindi rischierebbero subito di ammalarsi se fossero della stessa specie). SOAVE CITTÀ DEL LIBRO E DELLA CULTURA. E’ in programma da venerdì 22 a domenica 24 aprile la terza edizione del festival letterario "Soave Città del Libro e della Cultura". L’evento, organizzato dall’associazione “Botteghe di Soave” con il patrocinio di Comune e Pro Loco, si svolgerà nel Centro Storico del borgo medioevale di Soave. Ai più giovani saranno dedicati incontri con gli autori, laboratori didattici e animazioni alla lettura negli spazi dedicati presso Parco Zanella e nel cortile di Palazzo del Capitano. Agli adulti saranno invece rivolti gli incontri con gli autori presso altre due sedi storiche all’interno della cinta muraria: la Chiesa dei Padri Domenicani e Piazza Mercato dei Grani. Durante la rassegna saranno ripresentate la “Passeggiata degli Aforismi”in via Camuzzoni e le “Soste Letterarie” lungo via Roma e Corso Vittorio Emanuele II.

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SCUOLA PRIMARIA IPPOLITO NIEVO I PACIFICI “COLORANO” SOAVE Da meno di un mese ci sono cinque omini colorati appoggiati alle mura del parco giochi di Soave: sono i Pacifici, creati dai bambini della classe 4ª A della scuola primaria “Ippolito Nievo” sotto la guida della loro insegnante Luciana Bertinato insieme con l’associazione “Lafogliaeilvento”. L’idea dei Pacifici è nata dal giocattolaio Roberto Papetti, che ha inventato una sagoma di carta dove ognuno si può disegnare. Per affrontare l’argomento i bimbi hanno letto in classe la poesia “I Giusti” di Luis Borges e parlato dei loro litigi, per cercare gesti di pace e risolvere i conflitti in modo positivo. In seguito hanno deciso di spedire i loro pensieri e le sagomine a Gaza, in Palestina, per regalare un sorriso ai bambini di una scuola distrutta dalla guerra. Lo scorso ottobre la maestra Bertinato con Papetti e l’autrice Emanuela Bussolati hanno portato i Pacifici a Bastia Umbra, dove si sono radunate moltissime altre scuole che avevano aderito allo stesso progetto, mentre nel periodo natalizio i Pacifici sono diventati un’opera natalizia nel percorso dei presepi a Soave, nel cortile del municipio. I ragazzi hanno recuperato legnetti di varie dimensioni, forme e spessori diversi per creare in laboratorio con Serena Abagnato, Gianluca Gozzi e Giulia Carli dell’associazione “Lafogliaeilvento”, dei Pacifici a grandezza naturale disegnati con gessi naturali realizzandoli come dei piccoli falegnami. Ogni scultura ha in mano un oggetto-simbolo: una valigia per viaggiare in ogni parte del mondo ed essere accolti con rispetto, una pentola perché tutti devono avere il cibo per vivere, uno strumento musicale poiché la musica unisce tutti i popoli, un vaso con la terra e i semi per far capire chi vuole bene alla Terra se ne prende cura, infine una mappa della città così i turisti e gli abitanti la possono conoscere bene. La prima tappa del viaggio soavese dei Pacifici è iniziata il 18 marzo nel parco Giochi, da dove il 25 aprile saranno spostati per trovare collocazione vicino al Monumento ai Caduti. A maggio raggiungeranno Porta Verona e a giugno il giardino accanto alla Biblioteca comunale. M.G.M.


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L’ALTRO GIORNALE Aprile 2016

Mensa scolastica: cercasi soluzione

SOAVE. L’Amministrazione e la primaria Ippolito Nievo al lavoro per risolvere la mancanza

La scuola primaria “Ippolito Nievo” di Soave è in subbuglio da quando si è prospettata l’ipotesi che nell’anno scolastico 2017/2018 ci saranno due classi prime del tempo prolungato, secondo un’indagine interna realizzata dalla scuola. La scuola (vincolata dalla Soprintendenza, per cui è molto difficile effettuare lavori), non è dotata di una mensa: finora è stata adattata l’aula magna, insufficiente però se il numero dei bambini dovesse aumentare. «A seguito dell’incontro con il dirigente scolastico Antonio Benetti, i rappresentati dei genitori dei bambini che frequenteranno la scuola primaria e le responsabili della scuola primaria e della scuola media, Roberta Oliboni e Lucilla Panno, ho deciso di ripresentare in Soprintendenza di creare una mensa nel sottotetto della scuola elementare – afferma il sindaco di Soave, Lino

Gambaretto -. Purtroppo il nostro progetto con la precedente Soprintendente era stato bocciato per questioni tecniche. Il nuovo Soprintendente ci ha suggerito di ripresentarlo con

Trento realizzata con container modulari fatti appositamente per essere mense. Il costo è alto – aggiunge il primo cittadino -: per un anno un modulo della

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SOAVE / PROTEZIONE CIVILE “Protezione civile in piazza” il 24 aprile a Soave. Foro Boario, il parco giochi e il parco della Rimembranza si trasformeranno quindi in un “quartier generale” in cui protagonisti saranno i numerosi

sanitario per la sua installazione. Ora c’è da capire se la richiesta della mensa sarà solo per “poco tempo”: è già accaduto in Comuni limitrofi che sono state costruite delle mense volontari (vigili del fuoco, gruppi specializzati di Protezione Civile, Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Aeronautica Militare, Croce Rossa, Farmacisti) che in caso di emergenza costituiscono la “colonna mobile” per dare soccorso nelle situazioni di difficoltà. A coordinare l’evento sarà l’associazione di Protezione Civile locale ANA Valdalpone.

Centro prelievi SAN GIOVANNI ILARIONE

Scuola Primaria Soave

È stato aperto ufficialmente il 4 aprile per il Centro prelievi di San Giovanni Ilarione. La battaglia combattuta per tre anni dal sindaco Maria Grazia Marcazzani Ellen Cavazza si è risolta con l’attivazione del servizio, rivolto a tutti gli ilarionesi ultrasessantacinquenni (o a chi ha un’esenzione PUBBLICAZIONI. La storia e l’arte di Montecchia raccontate in due libri totale del ticket). Per prenoSono da poco uscite due pubblicazioni riguardanti la storia e l’arte di Montecchia di Crosara. La prima è tare la prestazione basterà “Montecchia di Crosara ieri e oggi”, dieci opuscoli riuniti in un cofanetto, scritti dallo storico locale Delio Vicenrecarsi ogni giovedì dalle 9 tini, che raccontano i luoghi rilevanti del paese, voluti dall’Amministraalle 12 nell’ufficio dell’assistente sociale in municizione comunale. La seconda è un libro, realizzato dalla Parrocchia per pio consegnando l’impefesteggiare i 50 anni di sacerdozio del Parroco don Franco Coffetti, sul gnativa del medico curante. ciclo pittorico, inaugurato lo scorso 8 settembre, dedicato alla vita di I prelievi saranno effettuati Maria, dell’artista Anna Maria Trevisan. Il libro è corredato anche di ogni primo e terzo lunedì una breve storia della chiesa, in cui si evidenzia l’importanza della stadel mese dalle 7.30 alle tua della Madonna, che dopo il restauro del 2003 si è scoperta essere 8.30 nell’ambulatorio della d’inizio 400 e d’indubbio valore artistico. «Queste sono due pubblicaGuardia Medica in via degli Alpini 12. Sarà disponibile zioni di alto livello, realizzate con criteri scientifici, per valorizzare il un pulmino per il trasporto patrimonio artistico montescledense e farlo conoscere ai giovani, nelgratuito in caso si sia l’ambito di un rafforzamento culturale delle nostre radici - spiega il sinimpossibilitati a raggiungedaco di Montecchia, Edoardo Pallaro -. L’intento è quello di promuore il centro. I risultati dei vere un turismo minore, che si sta sviluppando in questi ultimi anni grareferti saranno disponibili zie agli spostamenti agevoli e alle bellezze paesaggistiche che ci cirsul sito internet dell’Ulss 20 o nella farmacia San Paolo condano, il quale non è inferiore rispetto ad altre proposte di viaggio». in piazza dell’Osto. In Per far conoscere invece maggiormente gli artisti illustri legati a Monentrambi i casi al momento tecchia l’Amministrazione ha pensato di intitolare a loro le tre vie delle del prelievo sarà consegnanuove lottizzazioni: via Dionisio Brevio, via Simone Brentana e via to al cittadino il foglio per Rocco Pitacco. «Queste vie – termina il sindaco Pallaro - si trovano accedere al sito con evidennella zona di via Nassiriya e si uniscono a via Burato così da creare ziato il codice personale. con quest’ultima un quartiere “degli artisti” che si uniranno pure a dei Lo sportello prelievi si è potuto attivare grazie alla musicisti, oltre a Zardini, cui intitoleremo altre vie». M.G.M. convezione stipulata con la alcuni accorgimenti che possono migliorarlo, ma purtroppo richiede tempo. Nel frattempo abbiamo visionato una struttura prefabbricata in provincia di

grandezza che servirebbe a noi costerebbe 20.000 euro di locazione. Subito avevamo invece prospettato un tendone ma ci sono problemi di carattere igienico

per poi chiuderle dopo pochi anni perché non c’era più la richiesta del tempo prolungato».

Fondazione Don Mozzati d’Aprili che fornisce lo stesso servizio nella casa di riposo di Monteforte e ora sta pensando di replicarlo pure in quella di Bolca. Nella fase iniziale, grazie a uno stanziamento comunale

Ellen Cavazza

di cinquemila euro, sarà tutto gratuito. In seguito l’Amministrazione valuterà se far pagare un contributo a chi ne usufruisce in base alle richieste registrate nei primi mesi di attivazione. Per maggiori informazioni: 045.6550444 - interno 220. M.G.M.



CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

Salute e sicurezza Una parola: verde

Aprile 2016

SAN BONIFACIO. Numerosi gli interventi di risistemazione degli spazi pubblici in corso

Servizi di

Matteo Dani Bellezza, salute e sicurezza. Sono questi i tre principi che stanno alla base dei numerosi interventi di risistemazione del verde pubblico in corso a San Bonifacio. «Dopo una valutazione sullo stato del verde pubblico fatta durante gli scorsi mesi – esordisce l'assessore all'Ecologia Marta Temellin –, ci si è resi conto che era necessario prevedere una strategia di intervento globale che puntasse ai benefici nel lungo periodo, intervenendo sia nel centro storico che nelle frazioni». Numerosi i lavori realizzati e altrettanti quelli ancora in corso d'opera. Tra i più recenti la sostituizione delle piante ai lati delle carreggiate sul cavalcavia che fiancheggia la cantina sociale. «Abbiamo sostituito le piante presenti - spiega l'assessore - , molte delle quali malandate o malate, con dei carpini piramidali con un'importante funzione fonoassorbente che contribuirà a diminuire l'inquina-

mento acustico a cui sono sottoposte le case sottostanti al cavalcavia». Nuove piante anche in viale Trieste, dei pruni che con l'arrivo della fioritura pri-

e, alla riapertura, i cittadini troveranno nuove giostre (anche per disabili) e nuove panche e tavoli, che sostituiranno quelli distrutti e vandalizzati. Sistemazioni e

«Una volta realizzati questi lavori – conclude Marta Temellin – le priorità saranno il censimento per valutare la stabilità dei tigli di viale Trieste, i lavori di

maverile dovrebbero regalare ai passanti un effetto cromatico tutto da ammirare. Varie anche le operazioni di messa in sicurezza e potatura di piante e rami pericolosi in tutto il territorio comunale. Anche i parchi del territorio comunale sono stati oggetto di numerosi interventi. Al parco dei Tigli, che riaprirà il 22 aprile, si sta effettuando il drenaggio del terreno

installazioni di nuove giostre che in queste settimane si stanno realizzando anche nei parchi pubblici di Prova, Locara, Lobia, Villanova e Villabella. Per evitare atti di vandalismo, poi, il Comune ha recentemente siglato un accordo con l'Associazione Carabinieri in congedo per effettuare dei controlli e delle ronde nei parchi sia in orario giornaliero che serale.

messa in sicurezza e sistmazione del parco della Motta e progettare interventi di riqualificazione per il retro del parco dei Tigli. L'obiettivo è regalare ancora più aree verdi a San Bonifacio, perchè proprio il verde pubblico possa essere il miglior biglietto da visita per chi arriva in paese».

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CALCIO / TROFEO SAFOND-MARTINI Torna il grande calcio giovanile a San Bonifacio. E' tutto pronto infatti per la 27esima edizione del Torneo Internazionale città di San Bonifacio "Trofeo Safond – Martini", che dal 5 all'8 maggio porterà al Tizian e in altri impianti del territorio le giovani speranze di alcuni dei più importanti vivai italiani e internazionali. Il torneo, organizzato dall'A.C. Sambonifacese in collaborazione con la società FCD Altovicentino, sarà riservato alla categoria Allievi anno 2000 e vedrà la partecipazione di 12 società: Pro San Bonifacio, Altovicentino, Inter, Juventus, ChievoVerona, Bassano Virtus, Hellas Verona, Milan, Atalanta, Vicenza, Real Madrid e Roma, vincitrice della passata edizione. Tante le novità per quest'edizione 2016; prima fra tutte il cambio di main sponsor che, dallo storico Ferroli, passa al marchio Safond – Martini, azienda vicentina di Rino Dalle Rive, patron dell'FCD Altovicentino. Ci sarà poi il ritorno, dopo due anni, della "cantera merengue" del Real Madrid e la prima partecipazione assoluta del Bassano Virtus. Per la prima volta, poi, i colori di San Bonifacio non saranno difesi da un'unica società, ma a scendere in campo sarà una selezione dei migliori giovani del paese, provenienti da tre società: Provese, Pro San Bonifacio e Locara. «Mettere in cantiere – spiega Ettore Paolini, a nome di tutto il comitato organizzatore - l'edizione di quest'anno è stata un'impresa, per l'inevitabile riduzione delle risorse a disposizione e per difficoltà logistiche, non avendo la Sambonifacese, da quest'anno, la gestione diretta dello Stadio Tizian. Decisivo a questo riguardo sono stati l'aiuto del presidente dell'Altovicentino Rino Dalle Rive, la vicinanza di tuttti gli sponsor, del Comune di San Bonifacio e delle tante società amiche del territorio che metteranno a disposizione i loro impianti. A tutti, loro, e ai tanti volontari che ci aiuteranno nei giorni della manifestazione, va il nostro più caloroso ringraziamento». L'appuntamento è quindi per il 5 maggio, per vedere all'opera futuri talenti e scoprire chi, al termine della finale, alzerà al cielo la coppa.

RICEVIAMO&PUBBLICHIAMO La prefettura di Verona, tramite una cooperativa, ha preso accordi con dei privati cittadini sambonifacesi e così, di punto in bianco, anche il nostro paese si è trovato ad ospitare 22 extracomunitari, non richiesti (tutti giovani maschi, 21 nigeriani e 1 senegalese). Ma chi sono questi giovani che non parlano italiano e che vengono ospitati nel nostro paese grazie alla disponibilità di “bravi cittadini” che ospitano (a pagamento) degli extracomunitari negli appartamenti di loro proprietà, senza interpellare preventivamente il Sindaco di San Bonifacio? E cosa vengono a fare in Italia? Vengono forse a cercare un lavoro che non esiste neanche per gli italiani? La Nigeria è un paese ricco di risorse naturali come carbone e stagno, ed è esportatore di petrolio ed altri prodotti agricoli come l’olio di palma, il cocco, la canna da zucchero etc. L’economia nigeriana è la 26ª economia mondiale per PIL nominale ed è la prima del continente africano. Il PIL della Nigeria, nel 2012 è stato di 453 miliardi di dollari, superando addirittura quello del Sud Africa (dati Wikipedia). La Nigeria quindi non è proprio un paese povero e se si è giovani e con voglia di lavorare, forse il lavoro non manca, anche se dicono che è un paese in guerra (contro chi?). Non so se questi signori hanno diritto o no a fregiarsi del titolo di rifugiati, di profughi, di clandestini o solamente di stranieri extracomunitari, penso però che prima di ospitarli nel territorio sambonifacese, l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto essere informata del loro arrivo e non essere avvertita con una telefonata notturna mettendo l’Amministrazione Comunale di fronte al fatto compiuto. Teniamo presente che sul territorio di San Bonifacio al 31 dicembre del 2014, vi erano già 4.116 stranieri, che non sono pochi, su una popolazione di 21.226 abitanti (il 19,4%). Se proseguiranno con questo ritmo, visto anche gli arrivi giornalieri dalla Libia, nel giro di una diecina d’anni anche nel nostro paese, gli stranieri supereranno gli stessi abitanti italiani, con tutte le conseguenze che ciò comporterà. L’Amministrazione Comunale si sta ora attivando per trovare loro una occupazione socialmente utile e a costo zero per la Comunità, come pulizie di parchi e giardini, degli argini, di stabili comunali... Ma i “bravi cittadini” che si sono prodigati per ospitare (non proprio gratuitamente) negli appartamenti di loro proprietà questi extracomunitari, si dovrebbero preoccupare anche di trovare loro un posto di lavoro e, se magari questi “bravi cittadini” fossero anche imprenditori con una loro attività produttiva, potrebbero assumerli con regolare contratto di lavoro, visto il loro buon cuore e lo spirito solidaristico. In definitiva però se non trovano lavoro, visto che non c’è nè neanche per noi italiani, cosa saremo in grado di offrire a questi signori? Nient’altro che un bel periodo di vacanze pagate, senza preoccupazioni e mantenuti vita natural durante. I benpensanti “di sinistra” saranno naturalmente pronti a dire: «Ma i soldi per mantenerli non li mettiamo noi italiani, ci vengono dati dall’Europa» (35 euro a persona al giorno, come riportano i giornali). Purtroppo l’Europa non è l’America, l’Europa siamo sempre noi. Meditate gente! Silvano Miniato


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Tutto pronto per quello che è da sempre l’evento principe della primavera sambonifacese, la 141esima edizione della Fiera di San Marco – 33° esposizione “Est Veronese Produce”. L'edizione 2016 della

manifestazione. «La Fiera è un appuntamento da sempre atteso dalla cittadinanza – afferma Gianni Storari, assessore al commecio del Comune di San Bonifacio -, per questo stiamo cercando di pre-

territorio sono gli argomenti sui quali ci concentreremo». Come di consueto sarà installata al parcheggio Palù la tensostruttura che ospiterà gli espositori e quella adibita agli spettacoli, ed eventi serali.

Fiera prenderà il via sabato 23 aprile e si concluderà lunedì 25. Tre giorni intensi con un programma che presenta molte conferme rispetto allo scorso anno. Prima fra tutte la conferma di Promo Fiere nella gestione e organizzazione della parte espositiva. Sarà poi Studio Immagine a seguire tutta l'attività di comunicazione e pubblicità relativa alla

disporre un programma che sia in grado di offrire proposte e appuntamenti per tutte le età e per tutti i palati. Il fulcro di tutto saranno i tre giorni di fiera, ma ci saranno anche una serie di eventi collaterali nelle settimane precedenti e successive. Le tematiche del lavoro, dell'innovazione e della creatività per far ripartire il sistema produttivo del

Un tendone verrà installato anche in piazza Costituzione. Fra area interna ed esterna supereranno il centinaio gli esposiitori presenti, il 90% dei quali ha confermato la partecipazione dell'anno scorso, segnale che anche le attività produttive ricevono dalla fiera le risposte che si aspettano. Come sempre sarà il 25 aprile la giornata clou, con il centro stori-

co pronto ad accogliere la vera e propria fiera e le migliaia di persone che normalmente affollano i banchi lungo le vie del paese. «Il costo della Fiera per il Comune – conclude Storari – ricalcherà quello dello scorso anno: circa 12.000 euro che ci permettono di contenere le spese e offrire comunque un programma di tutto rispetto, sperando di ottenere il bel risultato di dodici mesi fa. Per farlo, poi, l'Amministrazione è sempre pronta ad ascoltare e accogliere iniziative e proposte che arrivino direttamente da attività, commercianti e cittadini e che possano arricchire i giorni della Fiera. Vogliamo far tornare San Bonifacio un centro in grado di attrarre eventi, proposte e persone da tutto il territorio circostante». M.D.


141a ANTICA FIERA DI SAN MARCO

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La Fiera di un tempo e “l’Est Veronese Produce” di oggi

In passato, ai tempi Bonifacio ad acquistadella società contadi- re il maialino, “musìna dei nostri nonni, la na”, cioè salvadanaio, Fiera di San Marco era della famiglia contadil’occasione per molti na; all’animale fino piccoli proprietari ter- all’inverno successivo rieri per venire a San la famiglia riservava

gli avanzi della cucina aggiungendo, in base alle possibilità, patate e zucche, per vederlo crescere bene e poi, tra dicembre e gennaio, sacrificarlo alle esigenze della tavola: dalle sue carni veniva la sicurezza di superare l’inverno e di arrivare alla tarda primavera quando la campagna cominciava a dare qualcosa e un nuovo anno entrava nel pieno regime della produzione. La Fiera di San Marco, il 25 aprile, era dunque carica di aspettative e di sogni per gli acquirenti; venditori e mediatori potevano combinare buoni affari che li aiutavano a raddrizzare la stagione se fino ad allora era stata per caso un pò magra; negozianti, osti, albergatori del paese, visto che la gente celebrava i successi o condivideva le speranze nei loro locali, si sfregavano soddisfatti le mani ringraziando il cielo che la Fiera si tenesse nelle strade del centro di San Bonifacio. Oggi quella società non è più sotto i nostri occhi, ma alcune costanti restano: l’attesa della ripresa, che non segue più il ritmo delle stagioni ma l’alternarsi dei momenti di crisi e di quelli di ripartenza; la volontà di trovare lo slancio, l’entusiasmo, la carica facendo ricorso alle risorse profonde, nascoste dentro di

noi; il fatto di riunirsi in tanti, in un unico

di associazioni, pubblici esercizi…

mercio e dei servizi, specie se si tratta di

luogo, per confrontarsi, dialogare, nel paese che sta al centro di un territorio, nella piazza di quel paese, nella Fiera; il ruolo dunque della piazza, del centro, come avviene da secoli in tutte le realtà dell’area mediterranea come anche della Mittel Europa, e pro-

Da parecchi anni la Fiera di San Marco del 25 aprile in San Bonifacio, per essere precisi da 32 anni, ha assunto una denominazione forse un po’ presuntuosa ma tutto sommato anche incoraggiante: uno spazio per mettere in mostra tutto quello che viene prodotto dall’agricol-

far conoscere le novità, quelle che consentono di migliorare la vita della gente e di assicurare migliori condizioni di produzione, insomma l’”Est veronese produce”, dove il “produrre” non è solo mettere in campo beni e macchine nuovi, ma anche, e soprattutto, idee,

babilmente in tutto il mondo; l’incontro tra persone in luoghi deputati: zone convegni, sale civiche, sedi

tura, dal manifatturie- meccanismi nuovi, ro (artigianato, picco- percorsi destinati a l a - m e d i a - g r a n d e durare a lungo. industria), ma anche nel campo del com-


EST VERONESE PRODUCE - SAN BONIFACIO

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PROGRAMMA

17 aprile: Mercanti d’Italia, una quarantina di banchi che propongono prodotti tipici e di qualità, dall’alimentare all’abbigliamento, della migliore tradizione italiana 22 aprile: tensostruttura del Tiro a segno ore 9/11: tavola rotonda ore 16/18: Convegno organizzato da Consulta del Lavoro-APCO-Ateneo S.i.R.: “Banca e Impresa: una relazione sofferta! Come migliorare il rapporto tra il mondo finanziario e le piccole e medie aziende: linee guida, metodologia ed approcci corretti, esperienze dirette ed errori da evitare” ore 20.30/22: concerto di musica moderna con i giovani del gruppo “On the river” allestimento mostra Marinai d’Italia in sala Consiliare 23 aprile ore 9 apertura Fiera parcheggio Plù e tensostruttura del Tiro a Segno. ore 17 inaugurazione Fiera con corteo che parte dalla piazza, preceduto dalla Sambo Big Band. 24 aprile ore 9/21 Fiera parcheggio Palù ore 10 tensostruttura Tiro a segno proposte Fidapa, coworking Vialetto di accesso al parco dei Tigli ore 9/19: “Spaziomamme”, Gruppo Pallavolo Locara ore 18/23, tensostruttura Tiro a segno: concerto del gruppo creativo musicale School revolution Istituto “Dal Cero”: musica moderna o ballo liscio ore 9/19 banchi hobbistica in via Camporosolo dalla chiesa fino alla rotonda di via Libertà

ore 9/19 tendone in piazza, proposte Amen- 7 maggio telibera: il risciò solidale; comunità di San ore 9/23 La Grande Sfida Patrignano (Associazione Genitori, Amici, organizzazione Promofiereverona Ragazzi di San Patrignano, via Mameli 1, VR) ore 9/19, in piazza Costituzione, Associazione Sportiva SB motor sport ore 9/19 mostra Marinai d’Italia 25 aprile ore 9/21 Fiera parcheggio Palù ore 9 tensostruttura Tiro a Segno, Convegno: “Con Confartigianato Verona dalla nuova vita degli immobili alle agevolazioni fiscali e dal benessere abitativo alla tutela del cliente” ore 9/19, Circolo Ricreativo Culturale Anziani Locara Onlus, vialetto di accesso al Parco dei Tigli, raccolta fondi per progetto “Casa Mughetto”; “Spaziomamme”; Gruppo Pallavolo Locara Spazio dietro tendone della Fiera, ore 18,30/24, concerto DJ Agorà organizzato da Mattia Benetton e bar di San Bonifacio ore 9/19 mostra Marinai d’Italia tendone in piazza ore 9/19: comunità di San Patrignano 30 aprile sera: concerto Tribù Gospel Singers, n. 40 elementi, Teatro Centrale (Comune, Pro Loco, Lions club) per raccolta fondi iniziativa benefica; 6 maggio ore 19/20, tendone in piazza, presentazione con aperitivo della Primavera Filosofica che si terrà nei giorni 7 e 8/5 a cura di Luca Zaffaina e Pro Loco;

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Alta formazione

Aprile 2016

SAN BONIFACIO. Grande successo per l’8ª edizione del Corso degli operatori della Polizia

Grande successo lo scorso 26 marzo per l’8° Corso di Alta Formazione degli appartenenti alla Polizia. L’evento, organizzato dall’International Police Association con il patrocinato dalla Ulss20 Verona e del Comune di San Bonifacio,

dale, Questura, Ferroviaria, Scuola di Polizia Peschiera, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza, Corpi e servizi di Polizia Locale e Polizia Provinciale, Corpo di Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato Vigili

la parola a Paolo Montresor, Dirigente Medico dell’Ospedale Fracastoro di San Bonifacio. La parola è poi passata al moderatore del Corso, il Presidente dell'IPA Regionale Veneto, Girolamo Simonato, Comandante della Polizia

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ADDIO A MAMMA ANNA Si è spenta nelle scorse settimane Anna Maria Zambonin, la madre di Fulvio Soave, l’imprenditore sambonifacese che proprio a lei ha dedicato

ne che sta diventando un appuntamento fisso per la formazione delle centinaia di partecipanti, operatori di Polizia del Veneto e Regioni limitrofe – afferma Vincenzo Di Carlo, organizzatore della giornata – dipende da diversi fattori essen-

Anna Maria Zambinin

è stato ospitato dall’auditorium dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio dove 280 persone hanno potuto ascoltare gli importanti interventi che si sono succeduti nella mattinata. Molte le personalità presenti, tra cui il Sindaco di San Bonifacio, Giampaolo Provoli, i rappresentanti delle forze di Polizia (Stra-

del Fuoco) e quest'anno anche degli appartenenti alla Direzione dei Trasporti Terrestri (MCTC), oltre a rappresentanti dell'IPA Regionale. La mattinata è stata aperta dal Comandante della Polizia Locale, Vincenzo Di Carlo, che ha esposto i dati numerici del Corso ed ha ringraziato tutti i convenuti, passando

Municipale di Montagnana. Relatori della giornata sono stati Maurizio Marchi, Comandante di Gambettola (FC) e Luigi Alatamura, Comandante Polizia Municipale di Verona, entrambi esperti di livello nazionale in materie di competenza della Polizia e Codice della Strada. «Il successo pluriennale della manifestazio-

ziali, tra cui la location d’eccezione gentilmente concessa dall’Ulss 20 Verona, la posizione geografica strategica di San Bonifacio, i relatori d’eccezione, sempre all’altezza, e l’organizzazione, sempre attenta alle esigenze degli Operatori di Polizia e delle Istituzioni che loro rappresentano».

l’associazione che dal 2013 ha dato vita alle mense gratuite dove vengono distribuiti piatti di pasa per gli indigenti del paese. Anna Maria Zambonin aveva 74 anni, ed era un volto ormai conosciuto dagli ospiti della mensa alla Casa della Giovane di San Bonifacio e di Soave, dove la si vedeva spesso. Anche durante gli ultimi periodi, la sua attenzione e il suo affetto per i più deboli non sono mai mancati. Attenzione ed affetto che non verranno dimenticati e che continueranno grazie all'opera dell'associazione che porta il suo nome. Grazie al lavoro del figlio Fulvio e di tutti i volontari impegnati, infatti, Mamma Anna ad inizio 2016 ha raggiunto i 35 mila pasti distribuiti, e giornalmente continua ad accogliere decine di persone in condizioni di indigenza. Un'opera di solidarietà che è forse il modo migliore di ringraziare e ricordare chi, come Anna Maria Zambonin, ha sempre profuso energie ed impegno per aiutare i più deboli. M.D.

PALLACANESTRO SAN BONIFACIO. Un defibrillatore in regalo Si è svolta nelle scorse settimane la cerimonia di consegna del defibrillatore che l'ex sindaco Silvano Polo, ha donato alla Pallacanestro San Bonifacio, dotando così la società sambonifacese e il Palaferroli, il più importante palazzetto del territorio, di un prezioso strumento salvavita. Un gesto significativo quello di Polo, grande appassionato di basket e sostenitore della società sambonifacese, che ha raccolto unanimità di consensi e riconoscenza. Silvano Polo ha donato il defibrillatore alla presidente Cristina Adami che poi lo ha consegnato simbolicamente al sindaco Giampaolo Provoli, in rappresentanza della comunità sambonifacese. Proprio il primo cittadino ha sottolineato come l'iniziativa «sia una dimostrazione di sensibilità alle esigenze del territorio e di vera passione per lo sport. L'auspicio è che ora altre realtà possano seguire questo esempio manifestando la disponibilità ad aderire a queste iniziative che interessano la salute pubblica e, soprattutto, dei nostri giovani». Oltre che un bel gesto di generosità verso gli sportivi del proprio paese, il gesto di Silvano Polo è anche un concreto aiuto alle società sportive che svolgono attività agonistica che, dal prossimo

luglio, saranno obbligate a recepire quanto prevede il decreto Balduzzi, cioè dotare gli impianti utilizzati proprio di un defibrillatore. «La speranza – ha concluso Cristina Adami - è che altri privati dimostrino sensibilità la stessa sensibilità di Polo e possano intervenire aiutando così a completare la dotazione degli impianti di San Bonifacio, garantendo la tutela ai tanti giovani che si allenano e giocano nelle palestre comunali». M.D.


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Ceretta, il bilancio: 1° anno da sindaco

Aprile 2016

ARCOLE. Il primo cittadino: «Sono soddisfatto. Abbiamo raggiunto molti obiettivi prefissati»

Da luglio 2015, in seguito alla decadenza del sindaco Giovanna Negro eletta in Consiglio Regionale, a reggere le redini dell'Amministrazione comunale è il vicesindaco Alessandro Ceretta. In vista delle elezioni primaverili lo abbiamo incontrato per fare il punto a quasi un anno dal nuovo ruolo di Facente Funzione. Vicesindaco Ceretta, com’è andato quest’anno da primo cittadino? «Sono soddisfatto del lavoro fatto in questo anno. Assieme a tutta la squadra abbiamo raggiunto molti obiettivi del nostro programma elettorale. Il bilancio si deve fare con i fatti e le opere e quindi ne elenco alcuni: realizzazione della nuova scuola media, ampliamento del museo napoleonico con nuovo parcheggio attiguo, un ampio piano delle asfaltature programmato, nuova sede per la Protezione Civile, videosorveglianza, nuova illuminazione pubblica e nuove aree verde attrezzate. Il tutto senza mutui ma con fondi propri. In questo periodo abbiamo raccolto quanto seminato negli anni scorsi

grazie a un'attenta gestione del bilancio con una diminuzione del debito pari a 3 milioni di euro su un totale di 5,5 milioni». Qual è il vostro punto di forza? «Una squadra unita, concentrata sulle cose da fare e

Alessandro Ceretta

molto attiva sul territorio. Noi decidiamo tutto nella nostra riunione di gruppo con la massima trasparenza e lealtà. Per questo ci tengo sempre a ringraziare i nostri

Consiglieri e Assessori, tutti danno il loro contributo». Accennava alla nuova scuola media, ci dica qualcosa in più. «Per noi è un sogno che si realizza. Abbiamo lavorato gratis fin dalla nostra prima elezione, con un risparmio per le casse comunali di circa 400.000 euro in 8 anni, con l'obiettivo di dare ai nostri bambini e ragazzi delle scuole sicure dal punto di vista sismico, confortevoli e con strumenti didattici all'avanguardia. Con il completamento della scuola media tutte le strutture saranno sistemate. La nuova scuola media, antisismica e in classe energetica A+, avrà 12 aule, 4 laboratori, l'aula mensa, un giardino interno e gli uffici, oltre a strumenti didattici all’avanguardia e nuovi arredi». Nelle scorse settimane si è tanto parlato dell'arrivo di 11 profughi ad Arcole. Qual è la situazione oggi? «Abbiamo segnalato alla Prefettura la mancanza delle metrature necessarie per la permanenza di 11 persone nell'appartamento privato nel quale sono stati portati. In seguito a questa

segnalazione sono stati spostate tre persone in altro luogo, non sappiamo in quale paese. Pertanto ad oggi i richiedenti asilo ad Arcole sono otto. Detto questo resta l'amaro in bocca per la gestione della vicenda con una telefonata dalla Prefettura poche ore prima dell'arrivo. Ci tengo a precisare che noi non siamo contro nessuno, si tratta di persone. Noi siamo in generale contro questo sistema dove la speculazione è molto forte e manca totalmente una progettualità». Vi riproporrete alle prossime elezioni? «La nostra opera di rinnovamento di Arcole, Gazzolo e Volpino non è terminata. Ci riproporremo alle prossime elezioni perchè crediamo fortemente nel nostro territorio e vogliamo metterci al servizio per dare risposte ai cittadini. La nostra attività amministrativa si è sempre contraddistinta per la concretezza e la capacità di rispettare gli impegni presi con la nostra gente, se gli arcolesi lo vorranno noi proseguiremo su questa strada».

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Togliamo ai Sinti e diamo ai disabili”. Questa in sintesi, la proposta del nostro gruppo durante l'ultima seduto del Consiglio regionale dove abbiamo votato favorevolmente all'abrogazione della Legge regionale n.54 del 22 dicembre 1989: "Interventi a Giovanna Negro tutela della cultura dei Rom e Sinti". Non si tratta di discriminazione, perché le magre casse regionali non hanno più soldi per niente ormai. Né per i Comuni, né per le Associazioni, le parrocchie, nemmeno per il sociale e per i restauri ai luoghi di culto come chiese e campanili. Non abbiamo i soldi per le nostre associazioni o per organizzare iniziative ed eventi culturali, non abbiamo soldi per la nostra cultura, vien da sé che non possiamo utilizzare i pochi soldi a disposizione, dove e quando ve ne fossero, per finanziare la tutela della cultura dei nomadi. Questo dato di fatto va oltre le personali considerazioni, le opinioni e le valutazioni. Senza contare che questa Legge finalmente abrogata non ha mai funzionato, e da circa una decina d'anni non veniva finanziata. Abbiamo votato per la sua abrogazione perché laddove vi fossero delle possibilità economiche, non possiamo darle a Rom e Sinti. Queste persone vivono in precarie condizioni igieniche e sanitarie, il più delle volte soggiornando abusivamente sui territori comunali ed in netto contrasto o in isolamento con la popolazione residente. L'integrazione all'interno di una comunità, è tutt'altra cosa. La nostra proposta come consiglieri tosiani è stata quella di utilizzare i fondi di questa legge, se mai ve ne saranno, per finanziare i servizi essenziali come quelli ai disabili, per il sociale, per le fasce più deboli della nostra cittadinanza che si sono viste tagliare anche i servizi di trasporto. Logico che prima di pensare a tutelare altre nazionalità con contributi regionali, qualsiasi esse siano, prima di pensare a finanziare e assistere nomadi che faticano ad integrarsi, dobbiamo cercare almeno di occuparci dei nostri cittadini ed essere in grado di offrire una qualità di vita dignitose ai Veneti. Giovanna Negro

L’associazione Anna Frank dona aiuto e solidarietà ARCOLE

L'associazione “Anna Frank” di Arcole, dal 2010 si sta occupando della costruzione di un ospedale nel territorio di Thiolom Fall, nel nord del Senegal. I volontari dell'associazione sono partiti per la quarta volta lo scorso 19 febbraio, per un periodo di assistenza sanitaria. Come nasce questa iniziativa umanitaria ce lo spiega il presidente, Sergio Purpura: «L'associazione Anna Frank nasce circa 10 anni fa. Allora ero in Amministrazione e mi occupavo del Consiglio comunale dei ragazzi. Con gli studenti abbiamo costruito un progetto di educazione all'antirazzismo che fu premiato dalla Regione Veneto, così utiliz-

zammo il premio per andare a visitare il campo di concentramento di Auschwitz. Dopo quell'esperienza decisi di dare continuità al gruppo, così ci nacque l'Associazione

del Senegal. Proprio nello spirito antirazzista che ci contraddistingue, su richiesta di immigrati a San Bonifacio, abbiamo deciso di aiutarli a costruire un piccolo

in pieno deserto. A Thiolom sta sorgendo un nuovo villaggio, grazie alle rimesse dei migranti: sono già stati costruiti un asilo, una scuola coranica e una di Stato.

e la collaborazione con la “Thiolomois Bock Diom”

ospedale nella loro terra, a 150 km dalla capitale Dakar,

Nel 2011 siamo stati in Senegal la 1° volta, per visionare

l'area del futuro ospedale. Adesso c'è la cinta muraria, due padiglioni, tra cui quello di maternità e pediatria completo, perché le emergenze riguardano soprattutto le mamme e i bambini - prosegue Purpura -. Ma arriva gente da tutto il Paese, una mamma ha fatto 20 km a piedi per portare un piccolo gravissimo. In quell'area c'è molto caldo, è in corso un'epidemia di vomito e diarrea, terribile per i bimbi. Oltre a un'enormità di cavallette che oscurano il cielo, mangiano tutto, creando carestia per i prossimi anni». Nel 2016 i volontari erano 10 provenienti da Arcole, San Bonifacio, Albaredo, Cologna, Monteforte, oltre un

gruppo di senegalesi che partono insieme per fare da guide e interpreti della lingua locale: «I migranti che ci accompagnano sono musulmani Murid: sono persone di grande operosità, come richiede la loro fede. Hanno molto rispetto per le altre religioni, un modo di porsi quasi francescano - spiega il presidente -. In questi anni, accompagnando e traducendo per noi e per la loro gente, hanno quasi acquisito una preparazione sanitaria». La “spedizione” di Thiolom Fall non finisce qui: l'anno prossimo l'associazione sarà di nuovo in Senegal per portare aiuto medico e solidarietà. Graziana Tondini


FIERA DELL’ASPARAGO D’ARCOLE E DEI FIORI

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dal 14 al 17 Aprile 2016 Piazza Poggi ARCOLE

Fiera dell’Asparago e dei Fiori di Arcole ai blocchi di partenza. Una tradizione che si sta per rinnovare in questo 2016 per la cinquantacinquesima volta vestirà a festa Piazza Poggi. A trionfare da giovedì 14 a domenica 17 aprile saranno il gusto e i colori della primavera che si intrecceranno a musica e spettacoli di intrattenimento per grandi e piccini. Ad inaugurare la Fiera che da più di mezzo secolo celebra i prodotti tipici del territorio con in testa il vino Arcole DOC

ra, l’Olocausto” presso villa Ottolini. Le note dell’orchestra “Roger la

la sua inaugurazione ufficiale alle 11.30. Dalle 9.00 alle 20.00

voce del sole” chiuderanno la serata, dando appuntamento a tutti al giorno successivo,

rimarrà aperto il mercatino, mentre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 ci sarà l’opportunità di assistere ad un’esibizione di automodellismo su pista di terra presso l’area adiacente Piazza Europa. L’ottima cucina accompagnerà il pranzo e la cena della giornata di domenica, che, oltre a proporre momenti di tenerezza con una mostra di pony e asinelli, in serata vedrà proiettare un film sull’Olocausto a villa Otto-

e in particolare l’Aspa- domenica 17, quando rago, di cui Arcole è il fin dal mattino la fiera primo produttore della darà il meglio di sé, con Provincia scaligera, sarà una serata di beneficenza: il 14 aprile lo stand enogastronomico aprirà alle 19.30 con risotto all’asparago ad 1 euro offerto dalle Cooperative Asparago d’oro e CORAG. Il ricavato della vendita dei risotti sarà devoluto in beneficenza. La serata continuerà con la musica originale pop, world music, urban e folk dei “BestOff”. Venerdì 15 lo stand enogastronomico aprirà ancora alle 19.30, per una serata caratterizzata dalla sfilata per la selezione di “Miss Mondo Italia 2016”. Il cuore pulsante della festa dell’Asparago e dei Fiori di Arcole, Piazza Poggi, entrerà nel vivo dei festeggiamenti sabato 16: alle 19.00, in concomitanza con l’apertura dello stand enogastronomico, verrà inaugurata la mostra “Arcole, la guer-

lini (ore 19.00) e proporrà il ballo liscio con l’orchestra “Paola e i re di cuori”. Sarà la musica a chiudere in bellezza una Fiera in cui a trionfare saranno i prodotti tipici con un mercatino dedicato e numerosi stand espositivi. «Da più di 500 anni ad Arcole coltiviamo asparagi – afferma il sindaco Alessandro Ceretta - ed è questa tradizione a fare del nostro paese il primo produttore della Provincia. Il nostro terreno sabbioso è l'ideale infatti per produrre asparagi di alta qualità. In fiera sarà possibile degustarli in vari modi ma soprattutto sarà possibile acquistarli freschissimi direttamente dal produttore al consumatore. Ringrazio le Cooperative agricole Asparago d'Oro e C.O.R.A.G.S., il Comitato Ente Fiera, la Protezione Civile e i cittadini che montano le casette in legno per la collaborazione e l'impegno per la realizzazione della manifestazione».




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L’ALTRO GIORNALE

Cultura e religione unite nel cammino

Aprile 2016

VERONELLA. Il sindaco Michele Garzon ha partecipato alla marcia Da San Marco a San Marco

Servizi di

Graziana Tondini E’ giunta all’8° edizione la marcia “Da San Marco a San Marco”, cammino che unisce natura religiosa, tradizioni, valore turistico del territorio veneto. Il cammino, nato nel 2007 dopo la creazione della legge su cultura, lingua e identità Veneta, rientra tra le attività istituzionali della Regione per celebrare l’annuale Festa del popolo Veneto. Si è svolto per la prima volta nel 2009 e collega la chiesetta di San Marco di Pai di Torri del Benaco, alla basilica di San Marco, a Venezia. La data scelta per la Festa del Popolo Veneto, il 25 marzo, ricorda il giorno del 421 d.C. quando i Veneti provenienti dalla Terraferma per sfuggire alle invasioni barbariche si rifugiarono nella laguna dando inizio alla Civiltà Veneta, una civiltà che nei secoli sarebbe diventata la più lunga e prospera Repubblica al mondo, la celeberrima Serenissima. Una delle tappe di quest’anno, quella del 12 marzo, ha visto protagonista il sindaco di Veronella, che con

altri amici ha portato il gonfalone di San Marco nel tratto dal Santuario di Madonna della Strà a Belfiore all’Abba-

Palazzina, S. Giovanni Lupatoto, Zevio, Belfiore e Villanova - commenta Michele Garzon -. Ho voluto partecipare

zia di Villanova di San Bonifacio. «La tappa di quel giorno partiva da Verona, dalla chiesa di San Zeno dove il Vescovo S.E. Zenti ha benedetto i partecipanti, passava per Piazza Bra, Santa Teresa,

all’ultimo tratto portando il gonfalone della Serenissima a Villanova. Il gruppo dei partecipanti è stato accolto dall’Assessore alla Cultura prof. Gianni Storari e dal Priore. Erano presenti le guardie nobi-

li in costume d’epoca. Ci hanno accompagnato a visitare l’Abbazia e la cripta. Infine il Priore ci ha impartito la benedizione. Sono orgoglioso di questo cammino, credo in questi valori - commenta il Sindaco -. Quest’anno non potevo partecipare alla tappa finale del 20 marzo a Venezia, ma vi assicuro che essere nel corteo con il gonfalone, con i reggimenti in costume e attraversare il ponte della Libertà, giungere alla Basilica di San Marco dove il Patriarca ci aspetta, è un’esperienza indimenticabile. Ho voluto essere presente almeno a una tappa di questo cammino che ricorda la storia e la grandezza di Venezia e del suo Popolo».

IL VOLUME DI POESIE. Il pensiero sospeso e la vertigine “Il pensiero sospeso e la vertigine” è il volume di poesie d’amore pubblicato a fine 2015 dall’artista arcolese Antonella Burato. Una nuova dimensione artistica per la Burato, finora conosciuta soprattutto come pittrice. «Desideravo parlare d'amore nonostante tutto e l'ho fatto attraverso la poesia che è un mezzo che mi è congeniale, come lo è per tante persone in questo tempo – racconta Antonella -. Il contenuto del libro mi è arrivato negli ultimi due anni, prendendo coscienza di quale potrebbe essere il chiarimento ad ogni domanda che ci poniamo, la soluzione ad ogni difficoltà che vediamo... è l'amore l'unica arma che abbiamo e se chiudiamo gli occhi e sospendiamo il pensiero lo possiamo avvertire, allenare, "abbondare” intorno a noi». La Burato pittrice espone le sue opere fin dagli anni ’80, ha partecipato ai Giardini della Biennale Giovani di Venezia nel 1984, ha dipinto numerose meridiane tra cui quella di San Giorgio sul campanile di Arcole e di San Matteo su quello di Asiago.

2120 IL LIBRO / VERONELLA INVISIBILE E' stato presentato il 5 marzo in sala civica a Veronella il nuovo libro dello storico Giulio Zavatta, “Veronella invisibile”, voluto dal presidente della Cooperativa Promozione Lavoro Giorgio Roveggia, per festeggiare i 30 anni dalla fondazione. Il volume è arricchito dalle immagini di Riccardo Varini. Nelle antiche mappe troviamo Corte Grande bramosa di occupare il territorio antico

della Cucca (il toponimo di Veronella fino al 1902): «Quando arrivai qui la prima volta 14 anni fa, era preservata dentro un antico muro, oggi in parte ridotto in polvere, ma che racchiude la storia - raccolta Zavatta -. C'erano solo due lapidi, poco leggibili, con informazioni sospese fra storia e leggenda: la presenza di due imperatori, il progetto palladiano della villa…». La “Cucca invisibile” forse nasce così: «Palladio capisce che i conti Serego non apprezzano i suoi progetti e decide, forse per dispetto ai Serego, di eliminare i committenti della Cucca dal libro che sta scrivendo, “IV libri di architettura”». Cucca resterà invisibile fino al 1909, quando lo studioso tedesco Fritz Burger decide di conoscere Palladio “sui luoghi di Palladio”.



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L’ALTRO GIORNALE

Chiusa la ciclabile Ora lavori urgenti

Aprile 2016

MONTEFORTE. Dopo anni di discussioni, è tempo di procedere con alcuni interventi

Servizi di

Maria Grazia Marcazzani

Dopo tante discussioni che hanno visto coinvolte negli anni tre Amministrazioni comunali, ora la pista ciclabile di Monteforte d’Alpone è stata chiusa per urgenti lavori di sistemazione. Il primo atto era stato il verbale della Sezione Bacino Idrografico Adige Po di Verona lo scorso 29 febbraio che, con la massima urgenza, disponeva che l’Amministrazione comunale eseguisse lavori per la ricostruzione della sommità dell’argine destro del torrente Alpone nel tratto interessato dalla pista ciclabile. In seguito il sindaco Gabriele Marini, il 2 marzo, emise un’ordinanza per la chiusura al transito della pista ciclabile e l’urgente esecuzione da parte del Settore Tecnico e Territorio dei lavori di rimozione, allontanamento e deposito a magazzino della barriera di protezione della pista per consentire la realizzazione degli interventi di ripristino della sicurezza idraulica del-

l’argine destro del Torrente Alpone.Il 9 marzo è stata nominata la ditta Albertini Giovanni s.r.l., vincitrice dell’appalto per conto della Sezione Bacino Idrografico

Adige Po di Verona, affinché esegua i lavori con massima tempestività con la coordinazione del Genio Civile. Infine l’11 marzo è stata emessa

una determina, dove è indicata la ditta esecutrice dell’opera, la spesa per questi da parte dell’amministrazione comunale di 12.675,41 euro e la nomina dell’archi-

tetto comunale Felice Pontalto alla direzione dei lavori.«La pista ciclabile è stata costruita nel 2009 durante l’Amministrazione Carletto -

spiega Luigi Burti, assessore ai Lavori pubblici -. Nel 2011 io e l’attuale sindaco Gabriele Marini, che al tempo eravamo all’opposizione, siamo stati gli unici a sollevare in Consiglio comunale il problema riguardante la sicurezza della zona nord di Monteforte, sostenendo che l’argine era stato abbassato con la costruzione della ciclabile. L’abbassamento è stato in seguito confermato da due relazioni tecniche: una redatta da dei professionisti incaricati da me e Marini, l’altra dal Genio Civile. Durante la campagna elettorale siamo stati gli unici a inserire la sicurezza della zona “Drio Piazza” tra le priorità del programma». I lavori per innalzare l’argine e sistemare la staccionata concludersi dovrebbero entro due mesi.

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2122

KICK BOXING E MMA / GALA SERALE Lo scorso 12 marzo nel palazzetto dello sport di Monteforte si è svolta “Strong Hill Fight Night”, gala serale di Kick Boxing e Mixed martial arts, MMA. La kermesse è iniziata con un’esibizione dei giovanissimi della Pro Ring Verona che con il maestro Alfio Forante hanno simulato un allenamento tipico di kick boxing mostrando le varie tecniche. A seguire l’attesissimo match dell’atleta montefortiano tre volte campione italiano juniores categoria 55 kg Omar Forante, che l’ha visto opposto all’altrettanto bravo Davide Furci proveniente dalla provincia di Bologna. Il verdetto ha decretato vincitore ai punti Omar Forante per giudi-

zio unanime. «La serata è proseguita con atleti di varie nazionalità che si sono confrontati creando delle vere e proprie battaglie esaltando quello che contraddistingue il nostro sport cioè la lealtà e il rispetto dell’avversario» - commenta Alfio Forante. Tra i match più attesi quello tra l’atleta di casa Eugenio Deozu e il marocchino Hicham Zentari. Il match è partito da subito a ritmi forsennati. Il verdetto è stato molto sofferto e ha visto vincitore Eugenio Deozu, premiato con la cintura di Best Champion dal sindaco di Monteforte Gabriele Marini e dall’assessore allo sport Moreno Floriani. L’evento è stato promosso e organizzato dall’ASD Pro Ring Verona di Monteforte d’Alpone, dove da più di cinque anni promuove questa disciplina da ring con vari corsi da quelli per bambini, per principianti e amatori, fino agli agonisti.

MONTEFORTE. A lezione dal maestro Camillo Bortolato L’11 e il 18 marzo nell’oratorio parrocchiale di Monteforte d’Alpone si sono svolte due giornate di studio che hanno attirato più di 200 docenti di matematica per ascoltare le lezioni tenute da Camillo Bortolato, insegnante trevigiano in pensione che ha rivoluzionato lo studio di questa materia spesso ostica per i più piccoli. Più del suo nome sono famose le sue invenzioni come la linea del 20 e la linea del 100 o le strategie che ha inventato per far comprendere al meglio alcuni argomenti come "gli schieramenti, gli armadi dei numeri, i problemi a immagini". Il maestro chiama il suo metodo "analogico", cioè basato sulle intuizioni semplici che i bambini hanno manipolando questi strumentini e utilizzando le proposte didattiche che lui scrive, corredandole di figure accattivanti, sui suoi numerosi testi. Alcune insegnanti poi sono intervenute durante gli incontri per confermare la soddisfazione e l'efficacia dei suggerimenti del maestro. Il maestro Bortolato ha affermato che i docenti prima di alfabetizzare dovrebbero puntare ad una “conversione”, convincendosi che tutti gli alunni nascono con un patrimonio d'intelligenza che attende di essere corrisposto con un giusto metodo didattico senza lasciarsi contaminare dalla "concettualità", ma ripristinando la naturalezza dell'apprendimento. L’incontro è stato organizzato dalla rete di scuole “Riconoscere e valorizzare le differenze” cui partecipano 14 istituti comprensivi dell’est veronese e la scuola capofila è proprio Monteforte. La loro finalità è di unirsi nella gestione delle problematiche dei bambini con disturbi specifici d’apprendimento, collaborando nel riconoscere le difficoltà e cercando di attuare strategie didattiche efficaci e inclusive.

NOTIZIE FLASH DA MONTEFORTE AQUILONI…IN FESTA! La Pro loco di Monteforte d’Alpone organizza per il 25 aprile la 25ª Festa degli Aquiloni nel campo sportivo di Brognoligo per tutto il giorno con costruzione e lancio degli aquiloni. Il materiale per la realizzazione degli aquiloni sarà fornito dalla Pro Loco. ACQUA TRAVERSA. L’associazione culturale Acqua Traversa di Monteforte festeggia 10 anni di attività e per questo sta proponendo molte iniziative di rilievo. Per il mese di aprile sono previste due uscite culturali: il 10 aprile a Forlì con una visita alla città e alla mostra su Piero della Francesca e il 17 aprile a Barbarano Vicentino dove si visiteranno il Palazzo dei Canonici, il museo Parrocchiale e la Chiesa di San Giovanni in Monte. DIVINUS BIKE. La prossima Divinus Bike Clivus, che si svolgerà a Monteforte d’Alpone il 29 maggio, avrà un’importante novità: il vincitore riceverà una maglia tricolore e una medaglia d’oro. La maglia ufficiale sarà indossata dal campione italiano marathon 2016 per tutte le manifestazioni successive alla DivnusBike Clivus. Assieme alla maglia il vincitore riceverà anche una medaglia d’oro lavorata sulla forma del logo DivinusBike 2016 raffigurante il gpm Vulcano che anche quest’anno sarà solcato dalle ruote di chi parteciperà sul percorso marathon.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

Cantiere istruttivo Sguardo al futuro

Aprile 2016

BELFIORE. Dodici studenti dell’ESEV-CPT in visita ai lavori nella nuova scuola dell’Infanzia

Servizi di

Graziana Tondini Il 9 marzo scorso, 12 studenti dell'ESEV-CPT,Centro per la formazione di operatori edili di Verona, hanno visitato il cantiere del primo piano della nuova Scuola dell'Infanzia di Belfiore, in cui sono in corso lavori di completamento per la realizzazione della biblioteca e delle sale civiche. Gli studenti erano accompagnati dai docenti Michelotto e Bono, assistiti dai tecnici Fiorellino e Bertoncelli, nonché dagli incaricati dal comune di Belfiore, Marzia Genesini ed Elia Costantini. L'architetto Genesini, progettista e direttore dei lavori in corso al cantiere visitato, ha spiegato agli studenti il progetto che si sta completando: «Questi locali saranno utilizzati come nuova biblioteca e sale civiche per le scuole e dei cittadini, per studiare, usare internet per le ricerche, prendere a prestito libri e DVD, tenere e/o partecipare a conferenze, seminari, dibattiti, eventi

culturali, adeguati agli standard di comfort e sicurezza attuali». Sono stati quindi illustrati i materiali e i criteri progettuali dell'opera: «La struttura al grezzo era stata costruita con i lavori

usati, dal cartongesso per le pareti divisorie, all'isolamento dei solai, delle murature, della copertura. È stata spiegata la scelta del cartongesso come materiale “leggero e facilmente amo-

mici di energia - spiega Genesini -, ma anche un minore inquinamento dell'aria, con beneficio di tutto l'ambiente». Al termine della visita gli studenti e docenti si sono dimostrati

di rifacimento della nuova scuola dell'infanzia - prosegue l'architetto -. Quindi abbiamo voluto completare un edificio che già nel progetto iniziale era in classe energetica A, prevedendo materiali e strutture adeguate per il completamento nel massimo rispetto degli standard energetici più elevati». Sono stati descritti i lavori in corso e i materiali

vibile”, per non gravare sulla struttura sottostante, ma anche perché in futuro consente facilmente lo spostamento delle pareti qualora il fabbricato venisse destinato ad altri usi. I ragazzi hanno chiesto spiegazioni sulle fonti energetiche, usando pannelli fotovoltaici e solare termico. «Avremo non solo un risparmio in termini econo-

molto soddisfatti: «Il cantiere di Belfiore ha consentito ai ragazzi di vedere dal vivo le moderne tecniche e materiali usati in edilizia - commenta l'architetto Michelotto -. Già a lezione stiamo introducendo l'uso del cartongesso, delle strutture in legno, di energie alternative per gli edifici. Questo è un modo per conoscerne l'uso concreto».

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SPINNING CLUB VERONA E' nata una nuova associazione a Belfiore. Si rivolge agli appassionati di pesca sportiva dilettantistica ed è denominata “Spinning Club Verona”. Sono circa 20 i pescatori tesserati, così è stata chiesta l'iscrizione all'albo delle associazioni del Comune di Belfiore. Il gruppo ha provveduto anche a individuare la sede, in un locale di via Roma ed eletto il direttivo: presidente è Giampaolo Moreschi, il vice Stefano Manfrè, segretario Antonio Fornalè e tesoriere Massimo Rossi. La “pesca a spinning” è un'evoluzione della vecchia pesca con rotante, molto tecnologica, che si pratica soprattutto nei fiumi, legata al territorio selvaggio. «Il pesce è uno dei difensori del territorio - commenta il sindaco Davide Pagangriso -. La cultura moderna dello spinning porta a grosse catture in peso, per esempio i siluri o le carpe, che vengono rilasciati. Perchè è un peccato distruggere queste specie autoctone, pregiate o rare. Anche il siluro come infestante o il “Black bass”, detto in dialetto “bocalon” non è detto siano sempre dannosi, ci sono pareri contrastanti degli ittiologi. Sono specie che si prestano bene nei nostri Adige e Canale Sava». Gli appassionati pescatori si sono presentati ai cittadini in occasione della “Giornata ecologica” del 6 marzo scorso, con volontari provenienti da Colognola e Ronco, un gruppo del Carp fishing di Este. C'erano anche le associazioni della pesca di Verona APPV e FIPSAS. Tra essi, Andrea Crobu, che ha ripreso con i droni la giornata di pulizia degli argini. «Alla giornata ecologica i giovani pescatori di Colognola e Ronco si sono dichiarati disponibili a diventare guardie degli argini dell'Adige e Sava, anche verso chi getta rifiuti. Quindi lo Spinning club offrirà anche un controllo del territorio, connesso all'attività di pesca. Mi ha fatto piacere vedere parecchi giovani coinvolti nella pulizia degli argini e anche un cittadino romeno e uno dell'India, segno che la sensibilità ambientale è di tutti» conclude il Sindaco.



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