L'altro Giornale Garda Baldo Luglio 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO 1986 - 2016 www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.7 - LUGLIO 2016 - Stampato il 21/07/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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CoME RoVinARSi LA ViTA di Lino VEnTURini “Le azioni degli uomini sono accumunate dal genuino impegno per rovinarsi l’esistenza, un’industriosa attitudine a cogliere le occasioni di scontentezza che la vita ci offre”. E’ quanto scrive Nerosfina nel libro “Infelici e contenti. L’arte di rovinarsi la vita”. Siamo degli instancabili cercatori e costruttori d’infelicità, ma poiché nessuno può diventare infelice da solo, con le proprie forze, e cco allora che lo scrittore ci viene incontro con un manuale ricco di buoni consigli per renderci infelici attraverso i pensieri ricorrenti nella nostra mente, i desideri, i vittimismi e le relazioni. Per il filosofo Immanuel Kant, la ricerca della felicità è addirittura immorale, e l’ha relegata tra i fini patologici e sospetti dell’uomo. Gustave Flaubert affermava che la felicità era una menzogna l a cui ricerca era causa di tutte le disgrazie della vita. Non è difficile essere infelici, alla fin fine la maggior parte di noi ha più di un motivo per deprimersi, dal lavoro alle tasse, dal meteo alla salute, dai servizi alla burocrazia, dal governo all’Europa e via elencando. Allora non perdiamo tempo, non rimandiamo a domani la tristezza che possiamo avere oggi. Solo che in questo modo non si ris olvono i problemi. Anzi. E’ stato scientificamente provato che le onde magnetiche caratteristiche delle lamentele e delle chiacchiere, spengono letteralmente i neuroni preposti alla risoluzione dei problemi. Rimanere esposti per più di trenta minuti a lagnanze e sproloqui provoca danni effettivi a livello cerebrale, sia provengano da persone in carne e ossa, sia dai media. Evitiamo di cadere in lame ntele e inutili chiacchiere, consapevoli del fatto che oltre a nuocere a chi ci sta intorno, stiamo sprecando la nostra energia, e le cellule del nostro cervello, nel tempo, perdono in creatività e capacità di risolvere le situazioni critiche, di uscire dalle difficoltà e mettere in moto l’inventiva. Un cervello in movimento e creativo permette, nell’insieme, di essere più consapevoli. Più i pensieri s ono negativi, orientati alla sfortuna, alla crisi o al lavoro che scarseggia, più nutriamo di energia quelle situazioni. Ambienti carichi di stress e negatività agiscono come veri e propri virus su tutti i fronti: mentale, emozionale e fisico. Forse una risata al giorno non toglierà il medico di torno, ma certamente rende un po’ più sopportabili quei momenti passati nella sala d’aspetto della vita. Perché la felicità, come diceva Margaret Lee Runbeck, non è una stazione di arrivo, ma un modo di viaggiare ed è importante assumere, comunque e dovunque, un atteggiamento lieto e positivo nei confronti della vita, colmo di stupore e gratitudine per le meraviglie dell’esistente.

Il pro e il contro

ACQUE DEL LAGO

I campionamenti condotti da Arpav nei 65 punti di prelievo lungo la sponda veronese del lago di Garda hanno classificato “eccellenti” anche quest’anno le acque di balneazione del Lago di Garda. Al tempo stesso però i campionamenti condotti dalla Goletta dei Laghi (la campagna nazionale di Legambiente per la tutela dei bacini lacustri italiani) evidenziano una forte presenza di batteri fecali alla foce dei torrenti affluenti del lago, in zone anche per questo non idonee alla balneazione. Un copione immutato da anni e confermato anche per l’edizione 2016 della Goletta, che sul Benaco si è svolta dal 9 al 13 luglio. Su sette punti monitorati lungo la sponda veronese, ben quattro sono risultati “fortemente inquinati”. Pagina 20

SALUTI DA CAPRINO VERONESE “Saluti da Caprino Veronese – Le cartoline raccontano”: Caprino Veronese e le sue frazioni tornano ad essere protagoniste di una pubblicazione che ne ripercorre la storia attraverso immagini speciali, quelle delle cartoline “viaggiate”. Grazie alla sinergia creatasi tra Ottica Foto Paolo e Sandrino Marchi, collezionista caprinese, si è concretizzata la seconda edizione di questa speciale raccolta, non una ristampa della prima edizione, ma una continuazione arricchita da molte cartoline nuove. 190 cartoline compongono questo nuovo scrigno dei ricordi caprinesi. Pag. 17

S.MICHELE. PARCO NATUTALE? Il CTG Monte Baldo torna alla carica con i Comuni di Cavaion e Affi per proporre l’istituzione di un parco naturale locale sul San MicheleCeriel-Valsorda. «Nella expostazione radar della Nato, che bisogna acquisire, si potrebbe ricreare il centro di visita del parco e realizzare una serie di percorsi e sentieri, tra cui il sentiero panoramico del crinale del Ceriel, che collega il San Michele con la Valsorda» - affermano dal CTG che già nel 1991 aveva lanciato un appello agli amministratori per la costituzione di un parco per il Moscal, Ceriel, San Michele e Valsorda. Ad intervenire in merito è il sindaco di Cavaion, Sabrina Tramonte. Pag. 16



LE VOSTRE LETTERE

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ENTI PUBBLICI

“Far credere. Non cambia nulla” Ritorno su un tema simbolico, quello degli enti pubblici economici che gestiscono i servizi pubblici o di pubblica utilità, le tristemente famose multiservizi. Queste sono la materializzazione del concetto che Ernesto Galli della Loggia esprime con la parola “iperpoliticismo”. E, in effetti, per politica, in Italia, si può anche intendere “quella cosa fatta da colui che pur non sapendo niente ficca il naso dappertutto, per il fatto che ha il potere e il potere di fare quello che, molto spesso, sarebbe meglio che non facesse”. Questa definizione non è verità assoluta ma ci va vicino. Il servizio pubblico o servizio di pubblica utilità gestito da soggetti giuridici pubblici di dimensioni “imprenditoriali” più o meno imponenti e, di fatto, in regime di monopolio, non significa automaticamente che sia fornito nel modo migliore ed al costo più conveniente. Questo risulta, anzitutto, dalla circostanza che non vi è un

termine di confronto. Se un cosiddetto ente pubblico economico è praticamente il titolare unico di un servizio pubblico, perché la politica ha costruito l’ente a suo uso e consumo, non è dato di sapere se il costo e l’efficienza del detto ente siano quelli ottimali. Pura conclusione logica. Se io gareggio da solo senza avversari, sicuramente faccio il miglior tempo e vinco. Un ente pubblico economico così configurato fagocita tutto poiché, complice spesso la vastità del territorio di competenza ed il numero notevole dei rapporti contrattuali, in esso si annegano debiti, inefficienze, sprechi, costi…La ragione sta nel fatto che il suo vero fondamento non è nel rapporto costi/benefici, nell’economicità di esercizio, nella produttività, nell’oculatezza di gestione e nell’efficienza ma la sua ragion d’essere è, nella sostanza, “metaeconomica”, cioè è clientelare. Non è una novità, del resto, ed il noto rapporto Cottarelli ne

è la foto di famiglia senza possibilità di smentita. Tali Moloch pubblici (partecipate, multiservizi, agenzie, consorzi, superconsorzi, unione di consorzi ed affini) sono il parto naturale della politica casereccia e posso affermare che il loro “riordino”, eufemisticamente parlando, è una delle più evidenti e patocche finzioni della politica, che si manifesta attraverso testi normativi di sterminata lunghezza, contraddittori, incomprensibili ed inattuabili, i quali si inseriscono in un clima (sotto) culturale di cronica indifferenza alla legalità. Se la politica, come affermava Francesco Cossiga, richiamandosi ad uno dei più grandi politologi della storia recente, è “far credere”, riguardo ai detti enti l’obiettivo è stato pienamente e perfettamente centrato. Egli, ben conscio dell’aforisma, affermava quindi che in Italia non cambia mai nulla. Qualche volta il tempo. Ultimamente nemmeno quello. Avv. Marco Bertagnin

ITALIA 1

“Referendum e ...” Gentili Signori della redazione, cari lettori del giornale, qualcuno ricorda la famosa scena di Fantozzi in visita a Courmayeur, durante la quale il medesimo, facendo a gara col geometra Calboni su chi la sparasse più grossa, dichiarò di essere stato azzurro di sci? La situazione di questo governo mi sembra la stessa, ora che ci si avvicina al referendum per la ratifica della modifica costituzionale (e di conseguenza del plebiscito sul Governo, il quale ha detto di dimettersi in caso di bocciatura). Ad ottobre ognuno di noi sarà chiamato a una delle scelte più difficili della propria vita, scelta da non prendere a cuor leggero, visto che si tratta di cambiare (radicalmente, anche se per stemperare la gravità il buon

Toscano dice che si tratti solo di una parte della seconda parte) la carta dei principi fondamentali della nostra Res Publica. Al di là del mio pensiero personale sulla riforma costituzionale (ammetto infatti di non essere ancora perfettamente informato e quindi di non avere ancora scelto cosa votare), mi sembra deprimente che un Governo vincoli la propria sopravvivenza all'esito positivo di tale votazione; mi sbaglierò, ma mi sembra una sorta di ricatto o qualcosa del genere. Per portare dalla propria parte, inoltre (e questa è la boutade succulenta), la popolazione, ci si affretta a promettere mirabolanti abolizioni di imposte NON ABOLIBILI (perché l'Italia fallirebbe nel giro di due minuti se si abolissero

GARDA

“... e multe” Ho dovuto recarmi a Garda di fretta per redigere un articolo per il giornale a fronte di un fatto di cronaca. Ho cercato disperatamente un parcheggio e l'ho trovato nelle righe blu. Ho posto sul cruscotto un avviso che stavo lavorando in zona spiaggia Cavalla dove è avvenuto l'annegamento di un ragazzo. Ritorno a riprendere l'auto ed ovviamente mi ritrovo una bella contravvenzione. Evidentemente dell'avviso sul cruscotto e del contrassegno stampa gli agenti si son fatti

un bel baffo. L'importante è essere ligi al dovere e fare tante contravvenzioni per ingrassare le casse del comune di Garda. Ho informato anche il sindaco Bendinelli inviando copia degli atti. Lettera morta. Un bel riguardo verso chi opera nel mondo della informazione. Non pretendevo alcun privilegio ma almeno leggere il cartello... Grazie dell'ospitalità. Sergio Bazerla

IMU e altre imposte) sapendo già in partenza che la promessa non potrà essere mantenuta. Suggerisco quindi, per quanto possa valere, di abbassare i toni, di non fare campagna elettorale su un tema così fondamentale e, soprattutto, di usare i mesi che mancano al referendum per "informare", in modo che ogni italiano possa optare in libertà per il SI o per il NO. Distinti saluti. Daniele Boschelli assiduo lettore de L'altro Giornale

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 21 - 07 - 2016

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LE VOSTRE LETTERE

RIFORME

“Caste costose e poco produttive” L’argomento del giorno sembra focalizzarsi sui tagli previsti dalla riforma Costituzionale del Ministro Maria Elena Boschi. In primo piano c’è la riduzione del numero dei senatori, che passa da 315 a, massimo, 100, senza il potere il vantare alcun diritto alla percezione di un’indennità durante l’esercizio del mandato. Meno in evidenza vengono poste l’eliminazione, nell’interno della Costituzione, della parola “Province” e la soppressione del CNEL, organismo nato dal suggerimento dell’Assemblea Costituente per fornire indicazioni tecnico-politiche idonee a promuovere o a formulare provvedimenti in materia, di economia e di lavoro. In penombra vengono collocate la revisione del riparto delle competenze tra Stato e Regioni, e il superamento del bicameralismo perfettamente paritario. Non tutti i cittadini hanno studiato il diritto Costituzionale e posseggono gli strumenti idonei per comprenderlo. Sono di dominio pubblico le lamentele lanciate contro la troppo costosa e poco

produttiva casta, la pesante pressione fiscale celata dalle imposte indirette, la redistribuzione del prelievo poco efficace per le fasce più deboli e medie della popolazione, l’associazione delle parole “ministri, senatori, deputati, sindaci, assessori e consiglieri comunali” a quella di “ladri”. E certi dirigenti pubblici, spesso conniventi con i politici corrotti, dove vanno collocati? Nel buio più totale, eppure difficilmente si riesce a rubare da soli, occorre sempre l’aiuto di qualche complice. In certi enti lo staff direttivo si è fermato ed è rimasto inamovibile nonostante gli scossoni avvertiti negli ultimi anni. In alcuni Comuni, vinti i concorsi per dirigenti (chissà come), queste “fortunate” persone vi sono rimaste e vi rimangono ancora fino al pensionamento, come accadeva negli anni d’oro dell’economia. Nelle scuole pubbliche s’innalzano i poteri dei presidi che appaiono forti ed inossidabili, unici arbitri, nell’erogazione delle sanzioni disciplinari, per allontanare i dipendenti

sgraditi. Queste sanzioni dovrebbero essere costituite, in linea teorica, solo da quelle di minore entità, ma esistono anche capi d’Istituto che stracciano i contratti collaborativi dei neoassunti a tempo determinato con pretesti molto pittoreschi, per rafforzare la loro immagine di uomini potentissimi. L’unidirezionale rimedio parrebbe quello di fare ricorso in Tribunale. Et voilà, consultando i repertori delle sentenze in ambito lavorativo si evince che alcuni Magistrati riescono sempre a colpire i capi arroganti…Si sa che compete ai dirigenti l’espletamento e la responsabilità del mancato raggiungimento degli obiettivi gestionali, fissati nella programmazione e verificati attraverso il controllo di gestione. Se non corredati da valide giustificazioni, i signori dirigenti, dovrebbero affrettarsi a prepararsi le valigie, e a dire addio ai generosi emolumenti percepiti mensilmente e alle loro considerevoli cariche ricoperte. Rosanna Malagnini

AL PARLAMENTO EUROPEO

Caro Direttore, di seguito il testo di una petizione che io stesso ho presentato qualche giorno fa al Parlamento Europeo. “Il sottoscritto Renato Lelli quale responsabile nelle tematiche familiari dell'AGSPP denuncia a codesta EU come si evince dai media di questi giorni, la situazione drammatica che i nostri cittadini dell'EU stanno vivendo, del più grande imbroglio mondiale del secolo, perpetrato dalla casa automobilistica a partecipazione statale Volkswagen. Questo è un atto criminale commesso dalla più importante casa automobilistica tedesca che ha manipolato il software delle proprie auto con il sistema “defeat device”, applicato ai motori diesel per truccare i dati delle emissioni dei gas di scarico. Con il programma Scr

(Selective catalytic control ) ha avvelenato migliaia di cittadini dell'unione europea e del mondo, facendo presente che lo smog, che le auto producono è responsabile della morte prematura di oltre 60 mila persone ogni anno in Italia, secondo il rapporto di codesta UE. Il meccanismo infernale di omologazione di un'automobile su rulli, funziona in modo da ridurre gli ossidi d'azoto durante i test di laboratorio, iniettando più gasolio durante il funzionamento del motore, e poi farlo ritornare normale nell'uso su strada, in modo da ridurre i consumi, rialzando il livello di ossido di azoto. Poi vengono scritti su un certificato di conformità che, secondo la direttiva europea 2007/46 è una dichiarazione da parte del fabbricante, che il veicolo è conforme ai requisiti

di omologazione dell'Unione Europea. Quindi il motore di un'auto viene omologato dalla casa automobilistica sulla base dei dati che essa stessa fornisce. Noi cittadini ed associazione Agspp vogliamo chiarezza in quanto nel rapporto del Joint Reseach Center dell'UE si suggeriva da oltre due anni alla Commissione comunitaria, come riferisce il Finantial Time, di effettuare i test sui gas inquinanti su strada e non dentro le officine. Se è vero che i vertici della comunità sapevano del pericolo di queste manipolazioni dovranno assumersi tutte le loro gravissime responsabilità in un momento così delicato anche di questa crisi della Comunità europea. Renato Lelli Presidente AGSPP

CERCHIAMO CONTABILE

VENETO LIBERO

Nello stesso giorno in cui i popoli della Gran Bretagna, con un voto storico e coraggioso, hanno detto addio alla dittatura della U.E., in Consiglio Regionale Veneto è stato presentato il nuovo progetto di legge n. 149 per riproporre il referendum sull’indipendenza del Veneto; dalla Brexit alla Venexit. E’ stato sottolineato il sacrosanto diritto dei Veneti ad esprimersi con un libero e democratico referendum sul proprio futuro, visto che 150 anni fa l’annessio-

25 APRILE

Il signor Toffali desidera abolire il 25 aprile, deve essere un nostalgico di Salò!Hanno partecipato alla Resistenza uomini di tutti i partiti democratici (meno i fascisti) ed hanno riscattato l’Italia dal giogo neofascista. I comunisti partigiani erano molti e non pensavano alla Russia, ma solo a liberare l’Italia dalla tirannide fascista. Si deve ammettere che a schiacciare e a distruggere le terribili armate sul fronte

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ne del Veneto al neonato Regno d’Italia avvenne con un plebiscito truffa, in palese violazione delle più elementari regole di rispetto della libertà e segretezza di voto ed in violazione dei trattati e diritto internazionale vigenti. Il presidente del Comitato Veneto Indipendente, Palmarino Zoccatelli, ha illustrato i contenuti della “relazione al progetto di legge”, che rappresentano il cuore e le linee ispiratrici del provvedimento, che ripercorrono le ragioni storiche,

ideali, politiche, legali e di diritto, per esigere la celebrazione di questo referendum. Oggi è giunto il momento di sanare quella ferita, quell’atto illegittimo di annessione del 1866, per ridare al Veneto la propria dignità di Stato e di popolo, per un futuro migliore rispetto alla triste condizione di oppressione odierna.

dell’Est è stata l’Armata Rossa con milioni di morti. Non tutti i partigiani erano comunisti ma tutti avevano la volontà di liberare l’Italia dai fascisti ai tedeschi: il colonnello Fincato Galimberti a Cuneo, il conte Montezemolo Adamello Cottini, Sandro Pertini, Egidio Meneghelli Rettore dell’Università di Padova, Renato Boeri capo partigiano neurologo (padre dell’attuale Presidente dell’Inps).

Scrittori Beppe Fenoglio, Italo Calvino, Mario Tobino, Giorgio Bocca e tanti altri. Giampaolo Pansa un volta gabbana che getta fango sulla Resistenza (non è stato partigiano) con i suoi scritti mette in risalto la sua mediocre cultura. Celebrare il 25 aprile, festa della Liberazione dalla schiavitù neofascista è festeggiare la LIBERTA’ ritrovata, è un Risorgimento.

Il portavoce Edoardo Rubini

Lettera firmata

ITALIA 2

“Non vediamo futuro” Caro direttore, questa volta, mi sono indignato, non voglio fare una accusa a nessuno, ma oggi ho voluto fare una riflessione sul prezzo che ho pagato: tre zucchini, che serviranno per due porzioni scarse. Il prezzo è di Euro 1,45.= al chilo ed ho pagato euro 0,90 centesimi, praticamente circa 600 vecchie lire per ogni zucchino. Ho condiviso il mio stupore, che non è stato suscitato solo dai tre zucchini, con una pensionata, che, oltre a darmi ragione, mi fa notare che anche la frutta costa da 500 a quasi mille lire al pezzo. La prima riflessione è stata quella di dire che un contadino con cento piante di frutta è ricco. Ma non è così: sap-

piamo benissimo cosa mette in tasca il contadino, in Sicilia sono state pagate sul campo le arance a 40 centesimi il chilo ed era contento perché spesso vengono pagate molto meno. Allora, possiamo dire senza ombra di dubbio che il passaggio dalla lira all' euro non è stato guidato dai nostri governi. Certamente non è una novità, ma fare ancora qualche riflessione nel merito ci tiene “svegli”, non dobbiamo accettare tutto supinamente. Per concludere vorrei ricordare da pensionato veneto, che le banche ci hanno frodato, che Renzi prima ci da 80 euro e poi ce li toglie, noi eravamo abituati a rispettare i patti, a prenderci cura dei nostri

simili, oggi mi sembra tutto una babilonia incomprensibile. Non so per quanto potremmo ancora sopportare questa situazione, questo degrado e questa massa di ladri opportunisti. Questa ultima tornata elettorale è stata anche superiore alle mie aspettative, pensavo che saremmo arrivati sotto il 50% dei votanti, non è stato così, ma la rabbia e l'indignazione sta montando. Vediamo il futuro nero, e poche le vie di uscita da questa situazione. Siamo un popolo di cittadini troppo buoni, ma ormai siamo alla frutta e penso che un po' di cattiveria non guasti. Gianni Guglielmo Pozzani Segretario Regionale “PENSIONATI VENETI”

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CRONACHE

Attività e risultati: Pro Loco premiata

PATRENGO. Riconoscimento al gruppo scaligero durante la giornata elettiva dell’Unpli Veneto

Domenica 26 giugno era giornata elettiva per le Pro Loco Unpli del Veneto. Si dovevano eleggere il Presidente Unpli Regionale, i delegati all’Unpli nazionale, i consiglieri regionali, revisori dei conti e probi viri, nonché i consiglieri nazionali Unpli. In tutto 6 schede deposte nelle urne a margine dei lavori congressuali. Partenza alle ore 6,15 puntuali da Verona Sud con due pullman predisposti dal Comitato Pro Loco Unpli Verona. Viaggio tranquillo, cielo coperto. Si arriva a Longarone poco prima delle nove. Fa fresco. Nell’aria c’è ancora l’umidità della notte e della pioggia appena cessata. Lungo la giornata il cielo si schiarisce e compare anche il sole. Dentro nel Palacongressi si fa ressa man mano che arrivano i pullman con i delegati da tutto il Veneto. Sono presenti di persona 232 Pro Loco + altre 164 Pro Loco per delega. In totale 396 votanti. Per il nostro comprensorio del Baldo Garda sono presenti le Pro Loco di Pastrengo (Monauni), di Custoza (Franchini) e Sona (Ricci) e su

delega le Pro Loco di Cavaion, Caprino, Garda. Si inizia con il benvenuto di rito dei rappresentanti Unpli, quindi

zione speciale della Pro Loco di Refrontolo e del suo Presidente tirato dentro come responsabile in una onerosa

Un momento della premiazione a sinistra Albino Monauni

il saluto gratificante delle autorità politiche ospiti, dal Sindaco di Lavarone, al Presidente della Provincia di Belluno, all’Assessore Regionale al Turismo Federico Caner. Tutti elogiano non poco il diligente lavoro insostituibile delle Pro Loco. Quindi il Presidente Regionale Unpli Giovanni Follador traccia un resoconto delle attività svolte nel suo mandato 2012-2016. Segue il momento più coinvolgente della mattinata con la men-

causa civile e penale per il noto nubifragio con morti di qualche anno fa. Si ribadisce per Refrontolo il sostegno finanziario e morale Unpli per tutti i gradi di giudizio. Quindi è il momento del Premio Pro Loco 2015, attribuito alle sette Pro Loco Venete, una per provincia, che si sono particolarmente distinte per attività e risultati conseguiti negli anni. Per la provincia di Verona è stata premiata la Pro Loco di Pastrengo nella figura del suo Presi-

dente Albino Monauni , del quale la targa- omaggio ricorda “la passione e l’impegno negli anni per il mondo delle Pro Loco”. Sono seguiti interventi tecnici su iniziative del turismo equestre targato Gal con Pro Loco. Si è ribadita l’importanza riconosciuta dall’Unesco alla rete delle Pro Loco italiane. Il Vicepresidente nazionale Unpli Giannarelli ha menzionato la riforma del terzo settore, in attesa ora dei decreti attuativi. Ultimo intervento, il sempre utile richiamo del commercialista sulla fiscalità delle Pro Loco. Gli accompagnatori (una ottantina) dei delegati, che non hanno seguito i lavori congressuali, hanno potuto visitare il Museo Vajont, la Chiesa Monumentale e il Cimitero di Fortogna. Il pranzo comunitario ha concluso i lavori elettivi della giornata che hanno visto, a scrutinio terminato, la rielezione del Presidente Follador. Per quanto riguarda il mondo di casa nostra, Albino Monauni è riconfermato Consigliere Regionale Unpli per il mandato 2016-2020. Bruna De Agostini

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FARMACI IN ESTATE Il caldo è uno dei fattori scatenanti della degradazione dei farmaci ed è per questo necessario porre la massima attenzione al loro aspetto prima di utilizzarli. Qualora, infatti, il medicinale che si utilizza abitualmente apparisse diverso dal solito o presenti dei difetti (particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza) si deve subito consultare il farmacista o il medico prima di assumerlo ed è importante segnalare qualsiasi malessere, anche lieve, in concomitanza con una terapia farmacologica. Le formulazioni liquide, contenendo acqua, per esempio, sono in genere termolabili, cioè maggiormente sensibili alle alte temperature. Qualora le indicazioni per la conservazione non siano specificate vale la regola generale del luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25°. Se si espongono i farmaci per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25° non se ne pregiudica la qualità, ma per un tempo più lungo, si riduce considerevolmente la data di scadenza. «Sono tantissime le regole per la corretta conservazione di farmaci durante la stagione calda – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona –. Anche le strisce per test diagnostici, come ad esempio quelle per verificare i livelli di zucchero nel sangue, la gravidanza o l’ovula-

zione, soffrono l'elevata umidità che potrebbe causarne l’alterazione fornendo una lettura non corretta del risultato. I farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche. E poi esiste anche il paradosso di pazienti che mettono i farmaci nel congelatore non sapendo che è una prassi estremamente dannosa». Durante i viaggi e quando non sia possibile conservarli in frigo per soggiorni fuori casa, occorre trasportare i farmaci in un contenitore termico e tenerli nell’abitacolo dell’auto evitando le alte temperature del bagagliaio. In valigia non mettere alla rinfusa i farmaci in un unico contenitore per risparmiare spazio, e attenzione anche in città: quando si acquista un farmaco bisogna ricordarsi che non può stare per ore in auto al caldo mentre, in quel caso è opportuno procurarsi un contenitore termico sicuro. «È molto frequente, inoltre, riscontrare in estate problemi agli occhi con arrossamenti anche di grave entità per l’utilizzo di creme o pomate non idonee all’uso oftalmico. Infine è da segnalare il coretto utilizzo di gel/cerotti a base di ketoprofene o creme a base di prometazina (per punture di insetti o allergie cutanee) incompatibili con l’esposizione al sole che può provocare macchie e vere e proprie ustioni».

FOTOGRAFIA / “USA... EAST COAST DA NORD A SUD” Sarà Villa Spinosa di Negrar a fare da cornice, nella serata di venerdì 22 luglio dalle ore 21.00, a “USA...east coast da nord a sud”, proiezione fotografica organizzata dal Gruppo Fotografico Pescantina. L’evento, ad ingresso libero e gratuito, farà rivivere il viaggio di Alessandro Beltrame negli Stati Uniti. «Grazie alla passione e all’intraprend enza di Enrico, titolare di Villa Spinosa, questa proiezione sarà un’occasione per godersi una bella serata estiva in una location curata ed elegante e certamente in un clima accogliente e rilassante» – affermano dall’Associazione Gruppo Fotografico Pescantina, nata nel 2001 da un gruppo di amici accomunati dalla passione per la fotografia e diventata Associazione vera e propria nel 2008. Il gruppo, i cui soci si riuniscono settimanalmente per confrontarsi su fotografie, proposte, aggiornamenti di materiale e attrezzature fotografiche, ha 50 iscritti l'anno e dalla sua creazione ha avuto più di 250 di Tesserati. «Negli anni – affermano dal Gruppo Fotografico Pescantina - abbiamo sempre cercato di far conoscere la fotografia promuovendo varie attività, organizzando Concorsi Fotografici e fornend o la nostra esperienza in giurie ad altre associazioni con cui collabora. Effettuiamo uscite di gruppo rivolte a chi ama cogliere scorci e angoli particolari del territorio, organizziamo per i nostri soci iscritti uno o più corsi di approfondimenti sui vari temi che volta per volta si ritengono importanti e circa ogni mese proponiamo, gratuitamente, Proiezioni e Videoproiezioni Fotografiche di au tori professionisti e amatori che raccontano con le loro foto esperienze di viaggi, natura e ambiente attraverso la loro Fotografia». In occasione della sagra paesana di San Lorenzo a Pescantina dal 4 all’8 agosto, il GFP, che collabora con alcune Amministrazioni Comunali per attività ed esposizioni in occasione di feste di paese o eventi territoriali, organizzerà una mostra con le immagini più signi ficative del fiume Adige e dei suoi dintorni. Oltre a scorci di paesaggi e scene di vita, quest’anno oggetto della mostra saranno anche le varie edizioni dell’Adigemarathon.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

Centro servizi 1° anniversario Luglio 2016

“DOTTOR PEDERZOLI” A PESCHIERA. La festa di compleanno

Sabato 2 luglio il «Centro servizi dottor Pederzoli» ha festeggiato il primo compleanno e per l’occasione è stato inaugurato il «percorso antiage» (anti età) nel giardino della struttura. Il Centro servizi è l’edificio alle spalle dell’omonima Casa di cura, realizzato per ospitare servizi socio-assistenziali complementari alle cure più propria-

percorso anti-age, a servizio degli ospiti del centro e delle loro famiglie. Un percorso cognitivo e motorio all’aria aperta messo a punto dall’équipe del Centro servizi (psicologi, educatori, logopedisti, fisioterapisti e operatori) suddiviso in dieci «tappe»: ognuna, contraddistinta da un cartello, propone esercizi per la mente e il

Simona Bonato con il sindaco Giovanni Peretti, Daniela Fiorio, Massimo Oliva e Marco Dal Forno

mente ospedaliere. Da un anno sono stati riuniti qui gli ospiti delle due case di riposo di Peschiera «Franco Gandini» e «Colli sereni» e oggi i 102 posti disponibili per persone anziane e non autosufficienti (90 in regime convenzionato e 12 accreditati in regime privatistico) sono tutti occupati. La festa del primo anniversario è iniziata con la messa concelebrata da monsignor Edoardo Sacchella e dal cappellano dell’ospedale don Pietro Urbani ed è proseguita con l’inaugurazione del

corpo. «Il giardino - ha annunciato la direttrice del Centro Simona Bonato - sarà presto completato con un «corridoio sensoriale» di fioriere con essenze stagionali in cui gli ospiti potranno allenare tatto, vista e olfatto, ma anche prendersi cura dei fiori». Tra le tante persone presenti alla festa i vertici della Casa di cura (il presidente Vittorio Pederzoli e l’amministratore delegato Giuseppe Puntin), gli amministratori di Peschiera e Castelnuovo, sul cui territo-

rio ricadono l’ospedale e il Centro servizi (tra loro il sindaco di Castelnuovo Giovanni Peretti e l’assessore di Peschiera Daniela Florio), il vicesindaco di Valeggio Marco Dal Forno, il comandante della compagnia Carabinieri di Peschiera Francesco Milardi e alcuni allievi agenti della Scuola di polizia di Peschiera. «Il percorso anti-age – ha ricordato la direttrice Bonato – si affianca al “parco nel parco”, una porzione di giardino realizzata per gli anziani che per condizioni neurologiche particolari hanno bisogno di un ambiente più protetto. Un’area – ha proseguito – ricca di piante aromatiche e officinali, lastricata in tartan per garantire aderenza del passo e limitata dal corrimano». Il primo anniversario, ha poi notato Bonato, «non è solo tempo di bilancio dei risultati raggiunti, ma anche occasione per guardare al futuro: l’auspicio è che in coerenza con i piani di zona dei servizi alla persona approvati da Comuni e Ulss22, si possano realizzare presto gli altri servizi previsti». Il riferimento è in primo luogo ai 20 posti letto per l’ospedale di comunità e all'Unità riabilitativa territoriale dedicata ai pazienti che necessitano di un percorso di recupero più graduale rispetto alla riabilitazione tradizionale. Katia Ferraro

GARDA. Francesca e Bruno si sono spenti insieme Venerdì 1 luglio a Garda è stato celebrato un funerale molto speciale: erano due le persone a cui in molti si sono recati a dare l'ultimo saluto . Insieme hanno vissuto per tanti anni e insieme se ne sono andati, per mano, così come hanno fatto durante il loro felice matrimonio. Questo è quanto è accaduto nell’ultima settimana del mese di giugno a due coniugi di Garda, conosciuti per il loro altruismo e la loro disponibilità nei confronti degli altri, Francesca Rossi e Bruno Pinamonte, che il destino ha voluto uniti anche nell’ora estrema. Lunedì 27 giugno all’età di 79 anni si è spenta Francesca. Pochi giorni dopo, gioFrancesca Rossi e vedì 30, il suo sposo, 81 anni, l’ha seguita. E’ Bruno Pinamonte proprio il caso di dire che l’uno senza l’altro non potevano proprio stare. Ciao Bruno e Franca sarete di grande esempio per i vostri figli, Laura, Domenico, Giorgio, Manuele, nipoti e le persone che vi conoscevano.

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Umanizzazione delle cure SALUTE / PROGETTO CONVIVIO

Umanizzazione delle cure: questo il fulcro del Progetto Convivio. Inserito per la prima volta nel Patto per la Salute 2014-2016, laddove si afferma che “nel rispetto della centralità della persona nella sua interezza fisica, psicologica e sociale, le Regioni e le Province Autonome si impegnano ad attuare interventi di umanizzazione in ambito sanitario che coinvolgano aspetti strutturali, organizzativi e relazionali dell’assistenza”, il tema dell’umanizzazione delle cure sta facendo sempre più sentire la sua voce. E se in ambito nazionale ancora poche sono le strutture ospedaliere che concretizzano le acquisizioni teoriche in progetti di umanizzazione, all’interno dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia di Verona è nato un progetto che apre uno spiraglio di luce. Si tratta di “Convivio” (dal latino /convivium/, “banchetto, simposio”), battezzato così perché vuole offrire ai partecipanti la possibilità di conoscere, curiosare,

assaggiare, ascoltare, vedere. «Grazie ad una brillante idea di Daniela Cafaro, Project Manager, e Clelia Bonaiuto, Dietista, l’iniziativa è giunta al vaglio dei Direttori Sanitario e Generale e al Rettore dell’Università degli Studi di Verona fintantoché, nel 2014, iniziarono i primi incontri – racconta Martina Cerpelloni, volontaria del Servizio Civile Nazionale che ha segnalato il progetto a L’Altro Giornale -. Musica, lettura, arte, hobbistica, alimentazione, estetica e sanità sono i sette ambiti di riferimento nei quali sono inseriti numerosi incontri, tenuti tre o quattro volte alla settimana, con una grande varietà di temi e argomenti permette di accontentare gusti diversi e diverse fasce d’età, senza scadere nelle discriminazioni di genere e di cultura. Dal 4 settembre 2015 al 10 giugno 2016, nell’ambito della seconda edizione di “Convivio” sono stati organizzati 85 incontri, registrando circa 1.200 presenze». Convivio

riaprirà gli incontri a Settembre con la sua terza edizione, forte della collaborazione di numerosi esperti che si offrono gratuitamente per regalare due ore di serenità, di stacco dai pensieri relativi alla patologia, di condivisione di abilità e passioni che evitano che la presenza in ospedale venga avvertita come un evento psicologicamente traumatizzante. Come sostengono le Dottoresse: «Ciò che ci spinge in questa direzione è stato il sorriso che i nostri pazienti ci hanno restituito». Numerosi collaboratori permettono di garantire un buon numero d’incontri ogni mese, ma Progetto Convivio è sempre alla ricerca di nuovi volontari che abbiano la voglia e la forza di regalare un sorriso a chi ne ha più bisogno. Per informazioni: Pagina Facebook “Progetto Convivio” o scrivendo alla mail info.convivio@ospedaleuniverona.it <mailto:info.convivio@osp edaleuniverona.it> Riccardo Reggiani


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA

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Colture e parassiti: antagonisti sempre in lotta

Tutte le specie di flora esistente, siano esse selvatiche o coltivate, vengono costantemente aggredite da innumerevoli nemici naturali. Per contrastare questi attacchi, esse mettono in atto una serie di difese, anche se solamente alcuni di questi nemici sono così aggressivi e numerosi da provocare seri danni o, al limite, metterne in pericolo la sopravvivenza. A onor del vero, soltanto le specie selvatiche hanno capacità di difesa significative, poiché, nel tempo, hanno privilegiato la sopravvivenza alla qualità e quantità dei loro frutti, mentre le specie coltivate hanno come principale e quasi unico obiettivo quello di produrre dei frutti, non solo edibili, ma anche e soprattutto fragranti e adatti alla conservazione, manipolazione e trasporto. La ricerca della qualità delle produzioni, quindi, ha messo in secondo piano la capacità della pianta di difendersi dai parassiti e ha portato in superficie la necessità dell’uomo di difendere le coltivazioni con i migliori metodi e mezzi disponibili. Ecco che il lavoro dell’operatore agricolo, che nel contempo diventa anche

agroambientale e ambientale, diventa l’arma più efficiente a difesa delle coltivazioni, poichè la sua professionalità lo guida su scelte tecniche efficaci contro i parassiti e sostenibili verso l’ambiente. In questo caso la “qualità” dell’uomo e’ costituita da un insieme

menti di tutto ciò che lo scenza dei rimedi più circonda, soffermandosi efficaci ed adatti volta non solo su importanti per volta. Infine la decimanifestazioni, ma sione, cioè la capacità di anche su piccoli partico- mettere in atto con temlari o imperfezioni che, pestività gli interventi pur apparendo singolar- che devono essere coemente insignificanti, renti con le conclusioni messi insieme, danno la di quanto analizzato premisura di un pericolo più cedentemente e che o meno significativo per tiene conto sia della sal-

di doti e conoscenze che sono le basi per svolgere al meglio il suo lavoro. La prima è la capacità di osservare: infatti percorrendo a piedi o con altri mezzi le capezzagne o gli interfilari delle sue colture, o un sentiero nei boschi, egli osserva con attenzione le singole foglie, i fiori, i frutti, il terreno e l’intero ambiente, memorizzando, di volta in volta, i colori, le forme, la brillantezza, la sanità, l’armonia e i cambia-

il suo investimento. La seconda è la conoscenza, che gli fa immediatamente capire ed interpretare ciò che è riuscito a vedere: qual è il parassita che fa soffrire la sua coltivazione, quale sarà la sua evoluzione e di conseguenza il danno che sta provocando e provocherà. Ma, altrettanto importante è conoscere i tempi e le misure da adottare per scongiurare il pericolo e ciò fa perno sulla cono-

vaguardia del suo lavoro, sia dell’ambiente naturale che lo circonda. Facendo un passo indietro, e ritornando ai rimedi, credo valga la pena soffermarci ad analizzare più approfonditamente questo tema. E’ importante tener presente che una buona strategia di difesa delle colture dai parassiti non può che essere preventiva e fonda le sue radici sulle buone pratiche agronomiche che man-

Tel. 045 7152777

mica o derivanti da sostanze naturali, è molto importante che sviluppino la loro azione con modalità variegate, diverse, al fine di impedire la formazione di resistenze o assuefazioni. L’operatore poi deve tener conto che il comportamento di questi prodotti sulla vegetazione si esplica in modi diversi: alcuni agiscono solo per contatto, altri vengono definiti citotropici, entrando all’interno della vegetazione verde, altri ancora sono translaminari, cioè attraversano la pagina fogliare, infine i sistemici che entrano nella linfa e circolano all’interno in tutte le parti della pianta. Per ultimo, ma non in modo esaustivo, poichè il tema e’ molto ampio, è necessario che le avversità. l’operatore tenga presenCiò nonostante, però, te che queste sostanze spesso è necessario agiscono molto spesso su difendere le colture dai un unico stadio del parasparassiti animali e vege- sita, che, nel caso degli tali con sostanze da insetti, può essere uova, immettere in natura per larva o adulto. Questo ci mezzo di appositi stru- richiama alla necessità menti. In questo caso, la della conoscenza del ricerca soprattutto nel patogeno e delle sue fasi settore chimico, nel di sviluppo ed alla grande secolo scorso, ha messo utilità che gli operatori a disposizione una gran- consultino degli esperti de quantità e qualità di che possano aiutarli in molecole, molto attive questa azione di difesa contro insetti e malattie delle colture e dell’amfungine. Di origine chi- biente naturale. G.D.C. tengono in equilibrio le coltivazioni, eliminando tutti gli eccessi di lavorazione dei terreni, di concimazioni, di irrigazioni, di potature, di cimature e di controllo delle erbe infestanti. La pianta e l’ambiente che sono in equilibrio contrastano in modo più efficace tutte


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CRONACHE di Peschiera e Castelnuovo

Doppia ricorrenza

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S. BENDETTO DI LUGANA. Grande festa a La nostra casa: don Pozzetti, 50 anni di sacerdozio

Grande festa a “La nostra casa” di San Benedetto di Lugana, a Peschiera del Garda, per ricordare i 50 anni dell’ordinazione sacerdotale di don Bruno Pozzetti, fondatore e anima del centro di accoglienza per persone con disabilità che quest’anno festeggia, invece, 35 anni di attività. Era il 28 giugno 1966: don Bruno, originario di Isola della Scala, veniva ordinato sacerdote dal vescovo di Verona monsignor Giuseppe Carraro. Dopo sette anni di servizio come curato in alcune parrocchie della diocesi, sente che questo ruolo gli va stretto, nonostante il suo prodigarsi per le famiglie in difficoltà, i giovani e in generale le fasce più deboli della società. Nel 1973 sceglie di partire per Teresina, in Brasile. Tornato in Italia, sei anni dopo, matura in lui la consapevolezza che anche nella realtà del basso lago esistono periferie sociali e culturali. Inizialmente pensa di dedicarsi alla tossicodipendenza, poi nel 1981 avviene la “svolta”. È l’Anno internazionale dell’handicap: don Bruno ottiene un appartamento in località Dolci, prima sede dell’associazione La nostra casa, che ben presto diventa punto di riferimento per una dozzina di persone disabili. Nel 1990 sede e attività vengono trasferite nella casa di località Palazzo resa disponibile dalla parrocchia di San Benedetto di Lugana. I progetti avviati vanno di pari passo con i lavori di ristrutturazione dell’edificio, conclusi nel 2004. Al

centro diurno per persone con disabilità psicofisica e vittime di traumi e celebrolesioni si aggiungono i progetti di accoglienza resi-

tata in apertura della celebrazione della Messa per l’anniversario, lo scorso 10 luglio. Tra le tante persone presenti alla festa gli ospiti

na con la benedizione apostolica di papa Francesco. A margine della Messa alcune persone hanno voluto rendergli un omag-

denziale: la casa famiglia aperta nel 1996 nella vicina via Colombo, a cui da una decina d’anni si è affiancata la Comunità Corte Palazzo, al secondo piano della sede dell’associazione. Ma “La nostra casa” diventa un punto di riferimento anche per chi ha bisogno di parlare e confidarsi e, dal 2007, per le persone indigenti e senza fissa dimora che ogni sabato trovano le porte aperte per una doccia, un pasto, il cambio dei vestiti. «Quello che sono e ho realizzato non è frutto dell’iniziativa di una sola persona, ma di una comunità che mi ha sostenuto. Sentivo e sento di avere il sostegno e il consenso della gente, non mi hanno mai suscitato preoccupazione nemmeno le difficoltà di tipo economico» risponde don Bruno nella videointervista realizzata dal presidente dell’associazione (e compagno di viaggio) Orazio Menini, proiet-

della struttura e le loro famiglie, i membri della comunità brasiliana che da 11 anni si riunisce a “La Nostra casa”, otto sacerdoti africani e brasiliani che hanno concelebrato la Messa con don Bruno e don Felice Tenero. Per l’occasione è arrivato un gradito regalo: la pergame-

gio pubblico: chi con una poesia, chi con un pensiero. Come quello della sorella Paola, che oltre ringraziare il fratello per essere stato un esempio anche per lei, si è detta riconoscente a tutte le persone che lo accompagnano nel suo cammino. Katia Ferraro

È vicina a via Falcone e via Borsellino, ma il nome dato a questa strada non è altrettanto noto come quello dei due magistrati uccisi da Cosa nostra nel 1992, rispettivamente il 23 maggio e il 19 luglio. Eppure lei, Emanuela Loi, è una dei cinque agenti della scorta del giudice Paolo Borsellino che persero la vita nella strage di via D’Amelio ventiquattro anni fa. E 24 anni aveva lei, prima donna della Polizia di Stato a

rimanere uccisa in servizio. A lei il Comune di Peschiera del Garda aveva già intitolato una via nella frazione di San Benedetto di Lugana, una delle strade che portano alle piscine comunali «Renato Signorelli» e che incrocia via Falcone. Ma sul cartello era indicato solo via Loi, nome che forse risulta sconosciuto ancora a molte persone. Motivo che ha spinto il direttore della Scuola di polizia di Peschiera Gianpaolo

ni artisti della nostra provincia, ma anche da Bologna e Mantova. «Obiettivo del festival è dare visibilità ad angoli suggestivi del territorio castelnovese – spiega Davide Sandrini, assessore al Turismo del

comune di Castelnuovo –, e nel contempo valorizzare la vena artistica dei giovani». Osservazione condivisa dall’assessore alle Manifestazioni, Marina Salandini, che precisa: «L’iniziativa nasce dalla

volontà di far conoscere giovani talenti divulgando un genere cinematografico ancora di nicchia, e insieme rivitalizzare l’offerta culturale per i cittadini e i turisti con una proposta di spettacolo fresca e vivace».

Omaggio all’agente Emanuela Loi SAN BENEDETTO DI LUGANA / LA VIA

Il “Ciak Festival”

CASTELNUOVO. I cortometraggi selezionati verranno presentati il 30 luglio al lido Campanello

Dare visibilità ad angoli poco conosciuti, ma particolarmente suggestivi di Castelnuovo del Garda e delle sue frazioni: questo l’obiettivo di della prima edizione di “Castelnuovo Ciak Festival”. L’evento è in programma il 30 luglio alle ore 21 al lido Campanello. Lido Campanello, Lido Ronchi, Casa Benati, la piazza della chiesa di Sandrà, colle San Lorenzo, la zona del parco di via Montealto, la Torre Viscontea e il Brolo delle Melanine sono le location individuate dagli organizzatori per effettuare i filmati. I cortometraggi selezionati verranno presentati nel corso della serata del 30 luglio al lido Campanello alla presenza di Davide Motta, direttore artistico di Swt Service cooperativa, e Sasha Torrisi, ex voce e chitarra dei Timoria. Diverse richieste di partecipazione sono già arrivate, non solo da parte di giova-

CASTELNUOVO. Due nuovi defibrillatori automatici Il Comune di Castelnuovo del Garda può contare su due nuovi defibrillatori automatici. Il Lions club di Peschiera ne ha fatto dono ai quattro Comuni della zona gardesana rappresentati dal club: oltre a Castelnuovo, Peschiera, Lazise e Pastrengo. Nel ringraziare il Lions club per il prezioso gesto, il sindaco di Castelnuovo del Garda, Giovanni Peretti, ha ricordato con soddisfazione la presenza sul territorio comunale di 13 dispositivi, mentre sono oltre 60 le persone già formate al loro utilizzo.

Trevisi a proporre all’amministrazione comunale la sostituzione del cartello. Desiderio esaudito in pochi giorni. Il nuovo cartello restituisce così almeno una parte della sua storia: oltre ad aggiungere il nome al cognome, la scritta è stata corredata di una breve descrizione: «Agente della Polizia di Stato caduta in servizio nella strage di via D’Amelio a Palermo». «Ringraziamo il sindaco di Peschiera e tutta

l’amministrazione per la sensibilità dimostrata e la celerità con cui hanno fatto cambiare un’anonima via Loi in quello che oggi si può vedere, - sottolinea Trevisi. - È bello ci sia questa collaborazione tra istituzioni ed enti prosegue - soprattutto quando a trarne vantaggio sono le future generazioni e quelle nate dagli anni Novanta in poi, perché devono sapere chi era Emanuela Loi». K.F.


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CRONACHE di Lazise e Bardolino

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

Cena di solidarietà LAZISE. Il ricavato è destinato alle opere di Suor Bruna Sabaini e di don Lucio Brentegani

Una grande cena di beneficenza al Centro Giovanile Parrocchiale promossa dal Gruppo Famiglie in Festa di Lazise per sostenere l'opera di due missionari del comprensorio. La lacisiense Suor Bruna Imelda Sabaini delle Piccole Suore della Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone, da 14 anni in Angola, e il sacerdote diocesano di origini pastrenghesi, Don Lucio Brentegani, da diversi anni in missione in Guinea Bissau. Una serata di festa e di allegria che ha dato l'opportunità alle famiglie di raccogliere fondi immediatamente destinati ai due missionari. Toccante la testimonianza di Suor Bruna Imelda, presente al convivio, che ha sviscerato situazioni e necessità che gravitano intorno alla missione, dove operano in stretta collabo-

razione anche i sacerdoti dell'opera Don Calabria di Verona. «Quando due mesi fa sono partita dalla missione per

compromessa sono la causa principale. Anche nella nostra missione dove accogliamo circa 2000 bambini in età scolare,

raggiungere la Casa Madre – ha esordito Suor Bruna Imelda – la situazione era tragica. Vi era in corso una epidemia di febbre gialla e malaria. Nella zona si sono contati anche 500 morti al giorno. Carenza di vaccino e una situazione igienica

abbiamo avuto tre decessi. Mi è stato riferito che ora la situazione è migliorata». Oltre ai ragazzi in età scolare, la missione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, sostiene anche alcune famiglie dei ceti più bassi che non riescono a

mantenere al minimo i propri figli. Nella missione di Suor Bruna Imelda lavorano con lei altre tre suore della sua congregazione, tre di un'altra congregazione e quattro ragazze aspiranti religiose. Oltre alle scuole e alla cappella è stata realizzata anche un’infermeria di base. Da anni l'associazione San Martino in Calle, onlus che opera a sostegno dei malati del territorio, si fa carico di inviare sostegni tangibili per l'acquisto del latte in polvere per i bambini. «Abbiamo inteso consegnare oggi il nostro contributo, direttamente alla suora – spiega Luciano Bonometti della San Martino in Calle - perchè al suo rientro in Angola, possa immediatamente spenderlo per il sostegno ai suoi ragazzi». Sergio Bazerla

NOTIZIE FLASH DA LAZISE (S.B.) Nasi Rossi. "Nasi Rossi" in piazza domenica 19 giugno a Lazise per raccogliere fondi per sostenere l'attività della onlus VIP Verona, l'associazione Viviamo in Positivo che raggruppa 54 associazioni su tutto il territorio nazionale e 4000 volontari. A Verona ci sono 123 clown che si prestano ad operare presso ospedali e case di risposo nel fine settimana per rendere men o pesante il ricovero ospedaliero o la permanenza in alcune case di risposo. Piazza Vittorio Emanuele è stata un bel teatro per questi clown che operano da alcuni anni presso l'ospedale Orlandi di Bussolengo e Fracastoro di San Bonifacio, nel reparto di ortopedia di Borgo Trento, presso la Pia Opera Cicarelli di San Giovanni Lupatoto e presso la Campostrini di Sommacampagna. Alimentazione e Sport . Si è tenuto a Lazise un convegno coordinato dal professore Massimiliano De Angelis dell'Università di Perugia al quale ha partecipato come testimonial di "sportivo trapiantato" Daniele Dorizzi, presidente del Gruppo Sportivo colatino de Le Sgalmare portando come argomento il binomio in questo periodo, ricorrente, “Alimentazione e Sport”al teatro San Nicolò di Spoleto durante il Spoleto Runnin Fe stival e nello specifico nella giornata dedicata a "Con la Corsa nel Cuore" dove sportivi, medici, giornalisti ed atleti si sono cimentati in una sorta di corosello di testimonianze dirette e di esperienze maturate anche fra sportivi diversamente abili e trapiantati.

La Pesca a Tavola

BARDOLINO. De Beni: «La manifestazione dimostra l’importanza di far quadrato tra Comuni»

Proseguirà fino al 20 agosto la terza edizione de “La Pesca a tavola-Frutti della nostra terra”, promosso dai centri di Sommacampagna, Sona, Bussolengo, Pescantina, Valeggio sul Mincio e Villafranca con il supporto della Camera di Commercio di Verona. Ricco il carnet d’appuntamenti in programma dal 26 giugno scorso nei ristoranti dei Comuni coinvolti. Il tutto nell’ottica anche di un “fidanzamento” tra il frutto della pesca e il vino Chiaretto Bardolino. Obiettivi principali del progetto sono la conoscenza del territorio e dei suoi prodotti (compresa la possibilità di degustarli presso le varie attività ricettive), ma anche e soprattutto il riavvicinare il cittadino alla vocazione agricola del territorio, incentivando gli acquisti di frutta e verdura presso produttori locali. I ristoranti dei sei Comuni partner de “La Pesca a tavola” hanno inserito nel proprio menù

uno o più piatti in cui la pesca viene esaltata con nuovi abbinamenti per soddisfare i palati più esigenti. «Questa iniziativa – afferma il sindaco di Bardolino, Ivan De Beni -

dimostra l’importanza di far quadrato tra i Comuni, di evitare l’isolamento abbandonando la volontà di far da soli frazionando cosi forze energie e contributi economici. L’auspicio è

che a breve nasca grazie all’intervento della locale associazione “De Gustibus”, che riunisce i ristoranti e i bar di Bardolino, un nuovo cocktail che abbini il Chiaretto alla Pesca».

NOTIZIE FLASH DA BARDOLINO (S.J.) Teatro in cantina. Sono due gli appuntamenti teatrali in programma sul territorio comunale di Bardolino inseriti nella più ampia rassegna “Teatro in cantina” promosso dalla compagnia teatro Impiria. Un progetto culturale partito sei anni fa per divenire poi con varie sinergie un unico grande cartellone estivo che coinvolge le zone vitivinicole del Bardolino, Custoza, Valpolicella e Soave. Un connubio tra arte e vino che prevede, prima una serie di degustazioni di vini e poi la possibilità di assistere in campagna una rappresentazione teatrale. Spettacoli brillanti e di contenuto. Nello specifico a Bardolino dopo il primo appuntamento di venerdì 8 luglio, mercoledì 27 luglio l’appuntamento è a La Cà di Calmasino con “Sfrattati” rappresentata dal “Teatro Im piria. Infine mercoledì 17 agosto, alla cantina Raval, “Molto piacere”, sempre proposta dalla compagnia Impiria. Ztl. Dopo un periodo di prova da lunedì 18 luglio è attivo il sistema di controllo elettronico veicolare della Ztl nel centro storico di Bardolino. Tre gli accessi alla zona a traffico limitato video sorvegliati: Borgo Cavour, Viale Dante Alighieri e Via Mirabello. A fianco dei cartelli con tutte le indicazioni e gli orari d’accesso è attivo un pannello luminoso che riporta la scritta “Varco attivo” ad indicare il divieto d’accesso ad eccezione dei mezzi autorizzati. Con la scritta “Varco non attivo” s’indica che è possibile entrare con l’auto nell’area della Ztl. Per eventuali dubbi o chiarimenti è possibile contattare gli uffici della polizia locale: 045.6210775


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CRONACHE di Garda

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

Sempre in attività CIRCOLO NOI GARDA. Proseguono a vele spiegate i progetti anche nella stagione estiva

Prosegue a vele spiegate anche durante la stagione estiva l’intensa attività del circolo NOI di Garda che, dopo l'assemblea dei soci tenutasi il 12 marzo scorso, nella quale è stato eletto il nuovo direttivo, anche quest’anno, come ogni anno, propone le sue attività ricreative e culturali rivolte alle famiglie e sopratutto ai ragazzi in età scolare «per occupare il tempo libero in modo costruttivo e divertente – precisa il presidente del Noi Garda, Alfredo Michelon -. Nei mesi scorsi diverse sono state le attività proposte: la festa della mamma a maggio, la preparazione e cottura della pizza accompagnati da un pizzaiolo, la preparazione della pasta fatta in casa…La partecipazione è stata molto buona, tanto che l’esperienza è stata riproposta». Ma nel periodo estivo l'attività principale del Noi Garda è il Grest parrocchiale che vede impegnati nei mesi di luglio e agosto 85 ragazzi e ragazze delle scuole elementari, 40 delle scuole medie. Nel frattempo si svolge anche il grest dedicato alla scuola materna che coinvolge 50 bambini. Dalle 8.30 del mattino alle 16.00 bambini e ragazzi stanno insieme,

giocano, si divertono e si impegnano in attività studiate per loro. Non mancano

in modo che si rendano conto che ci sono realtà differenti dalla loro condizio-

le uscite settimanali in parchi acquatici, piscine, spiagge e non manca nemmeno un’attenzione particolare rivolta alla solidarietà: «i ragazzi – afferma Michelon - fanno anche esperienza presso il centro diurno per disabili Villa Dora di Garda,

ne». Il 29 luglio è in agenda la serata conclusiva del Grest sul lungolago, in concomitanza con i festeggiamenti dell’Avis. «Alla nostra festa conclusiva – afferma Michelon - sono invitati tutti i parenti dei ragazzi. Sarà una serata in

cui i ragazzi faranno sfoggio della loro bravura con scenette, bans e canti. Stessa serata sarà prosta anche a fine agosto nel luogo in cui si svolge il grest parrocchiale. L'organizzazione e la preparazione del Grest comporta un grande impegno messo in campo da tutti i volontari, ma assistito anche dal contributo economico dell'amministrazione del Comune di Garda, che ha sempre creduto nella nostra associazione. Un grazie anche al nostro parroco don Giuseppe sempre disponibile e partecipe alle nostre iniziative». Con la stagione autunnale il Circolo Noi riprenderà le normali attività ricreative con tante proposte da parte di si impegna ogni giorno per rendere il Circolo Noi protagonista nella comunità. Silvia Accordini

Tema guida 2016 per i Grest parrocchiali è la storia/fiaba di Edelon: in pieno Medio Evo nella signoria di Edelon, un ragazzo, Martino, con pochi zecchini guadagnati dal mugnaio, sogna di diventare cavaliere, ma una coppia di saltimbanchi, Anita e il drago Piccardo, rubano il denaro a Martino e scappano ma la loro fuga termina nella bottega del fabbro Rowen, dove dopo un parapiglia, uno scrigno si rompe e rivela delle strane chiavi. Anita e Piccardo diventano i Mastri di Chiave: accompagnati da Rowen, dovranno percorrere Edelon per raggiungere la Porta Straordinaria e liberare Eleos, superando le insidie del cammino per non farsi catturare dal Sir Estor e i suoi soldati di ventura. Con coraggio e allegria i quattro amici impareranno a conoscersi e fidarsi, e ad aprire gli occhi di fronte ai bisogni delle persone che incontreranno, facendosi prossimi e prendendosi cura di loro. Sperimenteranno così concretamente i diversi aspetti della misericordia e come la sua forza sia la vera linfa vitale in grado di cambiare il mondo.

50° PALIO DELLE CONTRADE DI GARDA

VENERDÌ 12 AGOSTO PALIO... IN PISTA Ore 21.00 - PIAZZA CARLOTTI SERATA DANZANTE con il Complesso “CICCI E I CONDOR” SABATO 13 AGOSTO PALIO... IN ROSA Ore 18.30 - LUNGOLAGO · Seepromenade · Lake promenade “REGINA ADELAIDE” Intrattenimenti musicali al femminile con le vocalist “GABRIELLA, LORENA, VERONICA” Ore 20.30 - SFILATA degli equipaggi femminili, accompagnati dalla banda “Città di Garda” con la partecipazione del gruppo

femminile “COLORI DI BARDOLINO” Ore 21.15 - SPAZIO ACQUEO ANTISTANTE IL MUNICIPIO GARA REMIERA FEMMINILE

DOMENICA 14 AGOSTO BANDIZIONE DEL PALIO 2016 Ore 19.30 - SFILATA con l’Araldo Banditore e seguito di popolani per le vie del paese Ore 21.00 - 70º Anniversario “MADONNA DEL PIGN” Processione dalla Chiesa parrocchiale alla SFILATA con le fi gure storiche statua della Madonna sulla Rocca del Magna Aole, della Regina Adelaide e Re Ottone Iº LUNEDÌ 15 AGOSTO Ore 21.00 - PALIO DELLE CONTRADE PALIO DELLE CONTRADE Ore 10.00 - 24.00 - LOCALITÀ SAN CARLO GARA REMIERA E PREMIAZIONI Ore 23.00 - SPETTACOLO PIROTECNICO FIERA DELLE ANTICHE ARTI E MESTIERI A cura del “SIPARIO MEDIOEVALE” di Verona SUL LAGO Ore 11.00 - “BANDIZIONE con l’Araldo Banditore” per le vie del paese SABATO 13 - DOMENICA 14 · ORE 19.30 Ore 19.00 e 20.30 - LUNGOLAGO PISANELGIOCHI DI STRADA PER I BAMBINI LO - SPETTACOLO SBANDIERATORI Ore 19.30 - RADUNO DEGLI EQUIPAGGI e


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Costermano e Rivoli

«Sport è socialità»

Luglio 2016

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COSTERMANO. Il sindaco Passarini presenta i lavori (ultimati) agli impianti sportivi comunali

«In qualità di genitore e di responsabile della comunità, sono fiero di quanto fatto fino ad ora per la zona sportiva di Costermano. Credo che lo sport sia lo strumento migliore per far crescere in maniera sana i nostri figli e per permettere alle persone di socializzare. Proprio per questo motivo il Comune investirà anche nei prossimi anni parte delle sue finanze al fine di poter ampliare l’offerta di spazi e strutture». Con queste parole il sindaco di Costermano, Stefano Passarini, presenta i lavori ultimati presso gli impianti sportivi del suo Comune. Interventi, questi, che hanno richiesto un investimento di più di un milione di euro. Le opere di rinnovamento dell’area sportiva, ora a completa disposizione della cittadinanza e dei diversi gruppi sportivi del territorio (che coinvolgono circa 700 ragazzi e ragazze), avevano preso il via all’inizio del 2016 con l’adeguamento sismico della palestra e la messa a norma dal punto di vista

antisismico e tecnologico dell’alloggio del custode (320mila euro). «La palestra inoltre – afferma il sindaco Passarini – è stata

verrà fatto. Tutto questo a garanzia di un notevole risparmio energetico. Un intervento, questo, che ha previsto una spesa di circa

Impianti Costermano

sistemata anche internamente con il rifacimento dell’impianto di raffrescamento e riscaldamento posizionato sotto la pavimentazione. Quest’ultimo è stato collegato all’adiacente impianto fotovoltaico realizzato intorno al campo di calcio A9 e al pozzo di geotermia che

163 mila euro, che si aggiungono ai circa 333 mila investiti per ultimare la barriera antirumore – e relativo impianto fotovoltaico - al confine tra piazza Giarole e il campo da calcio A9». Ma non è finita qui. I rinnovati impianti sportivi del Comune di Costermano si

sono arricchiti di un terzo campo da tennis: «è il primo campo da tennis coperto di Costermano, disponibile da settembre, che potrà quindi essere utilizzato tutto l’anno – precisa l’assessore allo Sport di Costermano, Morgana Sala, estremamente soddisfatta per il completamento delle opere -. Agli interventi relativi al campo da tennis sono state affiancate altre opere necessarie: chiudendo le arcate retrostanti la palestra, sono stati realizzati cinque nuovi magazzini chiusi da utilizzare come deposito materiali da parte delle associazioni sportive del territorio e sono state eseguite asfaltature e sistemazione del verde. Questi lavori e la copertura del campo da tennis sono costati circa 236 mila euro. Le opere presso gli impianti sportivi vanno ad aggiungersi alla piastra polivalente realizzata in primavera che sta riscuotendo molto successo e che rappresenta un luogo di aggregazione molto valido per bambini e ragazzi».

Sfilata di emozioni L’EVENTO. Grandi festeggiamenti per i personaggi che hanno scritto la storia della scuola

Il 27 maggio scorso la Baita degli Alpini di Caprino ha fatto da cornice a grandi festeggiamenti per grandi personaggi che hanno fatto la storia della scuola del paese. Tutto è nato da un’idea di Ornella Campagnari, insegnate da 37 anni nell’Istituto Comprensivo di Caprino. «L’esempio dei miei maestri delle elementari – afferma Campagnari - mi ha invogliato a scegliere questo lavoro. Frequentai la prima e la seconda elementare della Scuola della Malcotta, tra Salzan e Pradonego, in un punto ubicato a notevole distanza dal centro abitato,

leghe: ne è sorto un comitato grazie al quale abbiamo contattato i colleghi in pensione e i Dirigenti che si sono susseguiti negli ultimi decenni, allargando l’invito agli insegnanti in servizio, a quelli trasferiti in altri plessi e agli impiegati di segreteria e collaboratori scolastici». Lo scorso 27 maggio è stata una vera e propria giornata di ricordi ed emozioni, trascorsa tra libri, quaderni, sussidiari recuperati, oltre a materiale preparato da maestri che si erano inventati sussidi innovativi, prima i quelli commerciali. Il maestro Gastone De Massari, uno dei capisaldi insieme alla moglie Regina Sandri, aveva inventato sussidi per imparare nomi e strutture linguistiche inglesi, oltre a materiale per la storia, le scienze e geografia, Francesco Silvestrelli, con la moglie Luigina Ortombina, aveva inventato sussidi per la geografia e aveva dato alle stampe il primo giornalino nella scuola di Canale di Rivoli. Dina Donatelli si era fatta portavoce di iniziare l’insegnamento della lingua straniera, mentre Nelly Bellignani insegnava il francese ai suoi alunni ancora prima che la lingua diventasse obbligatoria. Tra i bei ricordi, anche i maestri Osvaldo Crosatti, Lavinia Benedetti e molti altri. Presenti il 27 maggio il Dirigente scolastico Enzo Gradizzi, Franco Zeni, Bruna Rossetti, Elisabetta Peroni, Costanza Bertoldi. I due maestri più anziani, entrambi di 91 anni, Elio Mondini e dove di maestri se ne sono succeduti anche 14 in un anno. Di Nelson Vianini, sono stati i più “corteggiati” della serata. tutti ne ho potuto apprezzare qualche aspetto particolare. Fre- Grande poi la commozione provata dalla maestra Armida quentai successivamente le classi terza, quarta e quinta a Paz- Comencini che ha potuto rivedere lavagna e banco usati nella zon, dove incontrai il maestro Elio Mondini che ora ha 91 sua prima scuola di Canale. «Durante la cena conviviale, preanni. Quando lo vedo sento ancora un trasporto particolare parata egregiamente dal marito di una collega aiutato da un che mi riporta indietro nel tempo fantastico della fanciullez- amico – racconta ancora Ornella Campagnari -, canti di una za. Qualche mese fa è nato così il desiderio di incontrare tutti volta si sono alternati a riflessioni di scuola da parte dei maegli insegnanti in pensione che col loro lavoro e il loro esem- stri pensionati e ricordi dei maestri impossibilitati a venire o pio hanno “fatto” la storia della scuola del nostro Istituto. Ne scomparsi che sono rimasti però nei nostri cuori. Al termine i ho subito parlato al Dirigente, Enzo Gradizzi e ad alcune col- ringraziamenti sono andati al mitico comitato: Cristina Arduini, Lucia Bricolo, Serafina Chechele, Loretta Paltera, RIVOLI / IL CONCERTO “STORIA DELLA FISARMONICA” Antonella Scala, a tutti gli intervenuti, ai Sindaci di Si è tenuto lo scorso 24 giugno nella Caprino e Rivoli Veronese, chiesa parrocchiale di San Giovanni Paola Arduini, e Armando Battista di Rivoli Veronese di concerto Luchesa, per la concessione e “Storia della fisarmonica” a cura di il trasporto del banco e della Antilo Buttitta. Il maestro e musicista, lavagna, agli Alpini di Caprino per la concessione della nato e cresciuto a Rivoli, ha fatto conosala, a Maurizio, ex bidello, scere uno degli strumenti più belli eseora operaio del Comune, per guendo brani popolari e classici, grala raccolta fotografica che ci zie ad interventi musicali di Marco Facha lasciato in ricordo dei bei chinetti e fine dicitore Ilaria Zimbelli. momenti della serata».

ALBARÈ / IL PREMIO E’ stata Mara Chinatti ad aggiudicarsi il premio “Giuliana d’Ambrosio. “La psicosintesi con i giovani” assegnato giovedì 2 giugno nell’ambito del Congresso Internazionale “Psicosintesi per il futuro” svoltosi a Taormina. Mara Chinatti, nata a Rovereto, ma residente da anni ad Albarè di Costermano, è Counsellor ad indirizzo Psicosintetico ed è autrice di quattro libri ed autrice della prassi Arteducativa psicosintetica. Il suo progetto, “Laboratorio per lo sviluppo di competenze sociali: Arteducativa psicosintetica”, realizzato in collaborazione con “Rete Tante Tinte”, centro di documentazione e laboratorio di educazione interculturale di Verona che ha lo scopo di affrontare le problematiche all’inserimento e all’integrazione degli alunni stranieri, è riuscito a vincere l’ambito premio. «Ho scelto di svolgere questo progetto con i ragazzi Rom poiché necessitano di un’attenzione e di una sensibilità relazionale particolare dovuta alla loro condizione sociale che molte persone non accettano – afferma Mara -. Comprendo quanto l’etichetta “diversità” sia per i Rom non solo sentita, ma anche vissuta e penso che offrire loro uno spazio nel quale poter esprimere i bisogni, aspettative, diversità e unità sia una modalità per educare a diminuire la distanza che li differenzia separandoli dal mondo “altro”. Desidero “restituire” ai ragazzi, mediante un per-corso di Arteducativa psicosintetica, il diritto di esprimere e dare, in modo consapevole, forma, colore, voce e senso a loro stessi, alle loro necessità interiori e a ciò che sono».


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Si avvicina il momento della tanto attesa “Festa della Quarta d’Agosto”, il nostro tradizionale appuntamento giunto alla sua quarantacinquesima edizione. Anche in questo 2016 non mancheranno occasioni di divertimento e svago dedicate a grandi e piccini. Presso gli stand gastronomici sarà possibile gustare ottimi primi e secondi piatti: dal risotto con l’anara ai maccheroni e agli gnocchi, dal tradizionale piatto dell’Anara col pien alla porchetta, fino ai wurstel con polenta, salamele, arrosticini, concludendo con deliziosi dolci e gelati. Il tutto annaffiato con ottimo vino. Dal 25 al 29 agosto la nostra comunità sarà quindi in festa tra tornei sportivi, ottima cucina e serate danzanti per giovasni, ma anche per gli appassionati di balli latino – americani e ballo liscio. Non ci rimane che augurare a tutti “buona festa!”. Silvano Tomè, Presidente del Comitato Comunità Costermanense

PROGRAMMA

GIOVEDI’ 25 AGOSTO Inizio 18° Torneo di Tennis presso gli Impianti Sportivi Comunali Ore 19.00 Apertura chioschi Ore 20.00 Apertura della ricca pesca di beneficenza e della mostra fotografica “Donare Avis” e dei lavori artigianali femminili. Ore 21.30 Serata Afro Vision “Corrado DJ” in Tour 2016 VENERDI’ 26 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi Ore 20.00 Apertura della ricca pesca di beneficenza e mostre Ore 21.30 Serata giovani con musica a 360° con Deejay SABATO 27 AGOSTO Ore 15.00 23° Torneo Quadrangolare di Calcio “David Barbon” Ore 19.00 Apertura chioschi Ore 20.00 Apertura della ricca pesca di beneficenza e mostre

Ore 21.00 Serata danzante con l’orchestra “Reunion Band” DOMENICA 28 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi Ore 20.00 Apertura della ricca pesca di beneficenza e mostre Ore 21.30 Serata latino americano con l’orchestra “Irè Oyalè” LUNEDI’ 29 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi Ore 20.00 Apertura della ricca pesca di beneficenza e mostre Ore 21.30 Serata danzante con l’orchestra “Francesca B” Ore 22.45 Estrazione e consegna premi Pesca di Beneficenza

Si declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone e a cose prima, durante e dopo lo svolgimento della manifestazione. Ampio parcheggio presso gli Impianti Sportivi Comunali e in via S. Antonio Abate, vicino alla Chiesa. Servizio religioso: sabato 27 Santa Messa prefestiva alle ore 19.00 - domenica 28 Santa Messa alle ore 10.00 (cantata dal Coro).


L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

E’ un evento che si ripete ad Albarè fin dal 1949 questa tradizionale Sagra di San Lorenzo. Come di consueto saranno cinque serate all'insegna dell'allegria e dello stare insieme accompagnati da buona musica e ottimi piatti tradizionali. Le specialità gastronomiche saranno il risotto al tastasal, la pasta, gli gnocchi, il luccio in salsa e l'immancabile carne alla griglia. La possibilità di scatenarsi in danze di ogni tipo è assicurata dalla pista da ballo e dalle ottime orchestre che allieteranno le serate. Ce ne saranno per tutti i gusti, dal liscio al moderno alla serata per i più giovani. Sarà anche presente un luna park nelle immediate vicinanze e durante la manifestazione sarà attivo il "Truccabimbi". La tradizionale mostra fotografica e i giochi a scopo benefico completeranno la manifestazione, così come la campagna di sensibilizzazione contro l'abuso di alcool rivolta in modo particolare ai minori ricordando che non saranno servite bevande alcoliche ai minori di 16 anni. Il Comitato “Comunità di Albarè con il Presidente Giampaolo Zanandreis

PROGRAMMA

SABATO 6 AGOSTO Ore 19.00 Apertura sagra con chioschi e giochi vari Ore 20.00 Apertura della mostra collettiva dei soci del foto Club di Costermano Ore 21.00 Ballo per tutti con l’orchestra “I Valentinos” DOMENICA 7 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi e stand enogastronomici Ore 20.00 Apertura della mostra collettiva dei soci del Foto Club di Costermano Ore 21.00 Musica ballo e divertimento con l’orchestra “Vegas”

LUNEDÌ 8 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi e stand enogastronomici Ore 20.00 Apertura della mostra collettiva dei soci del Foto Club di Costermano Ore 21.00 Grande intrattenimento danzante con “Martin di Radio 105” MARTEDÌ 9 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi e stand enogastronoimici Ore 20.00 Apertura della mostra collettiva dei soci del Foto Club di Costermano Ore 21.00 Grande serata di musica e danze con “Mister Domenico” e orchestra

MERCOLEDÌ 10 AGOSTO Ore 19.00 Apertura chioschi enogastronomici Ore 20.00 Apertura della mostra collettiva dei soci del Foto Club di Costermano Ore 21.00 Grande serata di musica e divertimento con “Al B- Band”

Durante la manifestazione sarà presente il “truccabimbi” e giochi vari per tutti Orario S.Messe: Sabato ore 19.00 – Domenica ore 8.00 – 10.30 – 19.00

Durante la Sagra funzioneranno chioschi con vini tipici locali, varie specialità gastronomiche (risotto al tastasal, luccio in salsa…), mostre e giochi vari

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ALBARE’ in zona residenziale, in costruzione 3 moderne ed eleganti ville a schiera indipendenti disposte su due livelli con giardino ed ingresso privato. Da Euro 280.000. Cl. Energ. A ALBARE’ in posizione centrale, nuovi e spaziosi appartamenti con tre camere da letto, garage e taverna. Piano terra con giardino o piano primo con terrazzo. Da Euro 270.000. Cl. Energ. B ALBARE’ nel cuore del paese, comoda a tutti i servizi, elegante ed ampia porzione di villa bifamiliare con giardino privato. Finiture di pregio. Info in ufficio. Cl. Energ. in definizione.


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CRONACHE di Cavaion e Affi

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

Un parco naturale

S. MICHELE-CERIEL-VALSORDA. Il CTG Monte Baldo espone la proposta a Cavaion ed Affi

Il CTG Monte Baldo torna alla carica con i Comuni di Cavaion e Affi per proporre l’istituzione di un parco naturale locale sul San Michele-Ceriel-Valsorda. Si tratta di tre zone, molto interessanti per gli aspetti naturalistici, paesaggistici e storici che potrebbero venir costituite in Parco Naturale in base alla Legge regionale 16 agosto 1984, n. 40, che all’art. 27 prevede l’istituzione di parchi e riserve di interesse locale anche da parte dei comuni. «E’ quanto stanno facendo i comuni di Bardolino e Garda per il Parco delle Rocche di Garda, o quanto ha fatto il comune di Manerba per il parco della Rocca di Malerba - spiega Claudio Lucchese del CTG. - Sul San Michele vi è il nuovo parco archeologico, di grande valore storico-ambientale, ma spesso chiuso. Qui, nella ex-postazione radar della Nato, che bisogna acquisire, si potrebbe ricreare il centro di visita del parco e realizzare una serie

CAVAION. App Municipium, nuovo sito web del Comune Cavaion Veronese è il primo Comune in Italia a dotarsi del nuovo modello di sito web comunale di Municipium (www.municipiumapp.it), nuova tecnologia che, tra i molti vantaggi, permette di visualizzare il sito web da qualsiasi tipo di dispositivo connesso a Internet. A seconda delle dimensioni, delle caratteristiche e dell’orientamento del telefono da cui si consulta il sito del Comune, quest’ultimo si adatta automaticamente allo schermo e diventa rapidamente visibile e fruibile da qualsiasi dispositivo venga visualizzato. «Con questo nuovo sito – commenta il consigliere con delega alla comunicazione Enrico Gastaldelli - l'Amministrazione porta avanti un processo di semplificazione e di adeguamento ai nuovi comportamenti digitali (velocità di utilizzo, uso crescente di dispositivi smart, uso dei social, accorciamento delle distanze tra ente e cittadino) iniziata lo scorso anno con l’adozione della App Municipium, ben recepita dalla cittadinanza».

di percorsi e sentieri, tra cui il sentiero panoramico del crinale del Ceriel, che collega il San Michele con la Val-

sorda con la contemporanea edizione di una cartina dei sentieri. Nel 2012-2013 l’architetto Andreas Kipar, ha

Resti della chiesa di San Michele

sorda». Già nel 1991 il CTG lanciava un appello agli amministratori per la costituzione di un parco per il Moscal, Ceriel, San Michele e Valsorda, poi negli anni successivi per la ValsordaRocca di Garda. Nel 1996 sempre il CTG con la Provincia di Verona e i tre comuni di Affi, Cavaion e Bardolino fecero la sistemazione e rifacimento dei percorsi naturalistici della Val-

ricevuto l’incarico per un progetto di valorizzazione paesaggistico-ambientale della Valsorda presentato nel 2014, ma senza seguito. Ora il CTG torna alla carica con la proposta di istituzione di un parco locale che potrebbe venir fatta dal Consiglio Comunale di Cavaion e da quello di Affi. «Questo primo atto porterebbe poi alla redazione di un piano ambientale del parco e apri-

rebbe tutta una serie di possibilità di contributi in base a progetti specifici, sia finanziati dalla Regione Veneto

sia dalla Comunità Europea. La costituzione del Parco non implica ulteriori vincoli urbanistici, in quanto la zona è già vincolata nel PTRC e nei PRG e PAT dei comuni di Cavaion e Affi - conclude Lucchese -. Si tratta di nuove opportunità di valorizzazione turistico-culturale e sportiva della zona, che speriamo si vogliano cogliere». Maurizio Delibori

IL SINDACO DI CAVAION, SABRINA TRAMONTE «L’idea di un parco naturale è assolutamente condivisibile. Se ne è parlato in varie sedi ma effettivamente mai in maniera approfondita, questo non significa che l’area in questione per noi abbia altre valenze, anzi, di fatto per noi è un’area importantissima dal punto di vista ambientale, paesaggistico e culturale; infatti abbiamo già iniziato l’iter di acquisizione dell’area dove gravita la base radar, e, attraverso accordi con i privati, stiamo lavorando alla rete dei percorsi di collegamento sul crinale. Per quanto concerne l’Archeoparco della Bastia è stato frequentato soprattutto dalle scuole grazie al progetto “Museo alla Scuola”; dobbiamo certamente lavorare maggiormente sull’aspetto di gestione dell’apertura ma non fine a se stesso, all’interno di un circuito che valorizzi tutti i nostri preziosi siti archeologici trovando risorse; l’esercito dei volontari, che non finiremo mai di ringraziare, non può essere però l’unica risposta. San Michele, Ceriel, Valsorda sono luoghi di grande bellezza paesaggistica che intendiamo certamente preservare e valorizzare, innanzitutto con gli strumenti urbanistici e con i vincoli archeologici e naturalistici già esistenti, e in secondo luogo all’interno di un programma di promozione culturale e turistica che rientra a pieno titolo nel nostro programma amministrativo che comprende anche la ricerca delle risorse e i progetti di gestione. Per fare un Parco non credo basti solo istituirlo sulla carta, occorre “farlo” in sinergia tra i vari attori del territorio: comuni, enti sovracomunali cittadini,

Palio dei Comuni

INCONTRART&. Giornata dedicata ai giochi tradizionali e non. La regola è divertirsi sempre

Torna anche in questo 2016 il Palio dei Comuni, l’evento clou che l’associazione IncontrArt&propone durante l'estate, dopo la stagione dei laboratori e di molte altre attività. L’edizione di quest’anno, l’ottava consecutiva, si terrà a Ceredello all’interno della sagra di S.Cristina. Nata da un’idea di recuperare giochi della

tradizione e la loro natura aggregativa e di festa, la

giornata dedicata ai giochi tradizionali e non (tiro alla

smo ma si finisce sempre in un abbraccio collettivo e

prima edizione si svolse ad Affi nel 2009. «Da allora – afferma Alice Corrisio, la presidente dell’Associazione - ci siamo spostati a Ceredello con l’idea di arricchire una festa con un evento autonomo fatto di giochi e divertimento in una sede che ci consentisse di esprimerci soprattutto su questi due elementi». Il Palio dei Comuni è una

fune, corsa con i sacchi, palla avvelenata, roverino, oltre a giochi rivisti o inventati attraverso idee e giochi per renderli accattivanti e sfidanti), in cui diverse squadre si sfidano per contendersi la coppa. La regola, forse l’unica, è che ci si deve divertire: negli anni la competizione è cresciuta e le gare hanno assunto elementi di sfida e agoni-

tuffi nelle piscine gonfiabili. Questo è il Palio dei Comuni a cui è possibile iscriversi inviando una mail a incontrarte@hotmail.it o chiamando Alice (348.9582676) Nicola (347.4640071), Martino (349.1361549), Giulia (340.4968813). https://www.facebook.com/e vents/1735008300072344/ www.incontrarte@hotmail.it S.A.

L’ASSOCIAZIONE INCONTRART& NEL DETTAGLIO L’associazione Incontrar& nasce nel 2009 dopo un percorso fatto da un gruppo di giovani di vari Comuni del territorio del Baldo – Garda partito qualche anno prima. Si occupa di attività artistiche, ludico-ricreative rivolte ai giovani e non solo del territorio del Baldo-Garda. Da ottobre 2015, è presieduta da Alice Corrisio (presidente), Nicola Specchierla, (vicepresidente), Monica Moscolo, Silvia Concari, Luca Baldani, Elisa Silvestrelli e Martino Bonometti ed è costituita da un gruppo di 15 persone attive nell’organizzazione. «Nella primavera 2016 – affermano i membri dell’associiazione abbiamo realizzato quattro workshop coinvolgendo oltre 150 persone in attività creative e culturali, da qualche mese ci occupiamo e organizziamo letture animate per bambini e collaboriamo con altre realtà per eventi e attività culturali. Dallo scorso anno gestiamo in collaborazione con l'AIG Caprino, La Casa dei Sogni e l'Atletica Baldo Garda, la casara della Malga Colonei di Caprino sul Baldo. Sempre aperti a collaborazioni e a nuovi ingressi per proseguire e interagire creativamente per vitalizzare il territorio, quest'anno collaboreremo anche all'interno della manifestazione "Sentieri nell"arte" percorso artistico che si svolge ormai da anni organizzato da BaldoFestival».


CRONACHE di Caprino

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

Tesoro di ricordi Tuffo nella storia

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IL LIBRO. La seconda edizione di “Saluti da Caprino Veronese - Le cartoline raccontano”

Caprino Veronese e le sue frazioni tornano ad essere protagoniste di una pubblicazione che ne ripercorre la storia attraverso immagini speciali, quelle delle cartoline “viaggiate”. Sì, perché grazie alla sinergia creatasi tra Ottica Foto Paolo e Sandrino Marchi, collezionista caprinese, si è concretizzata la seconda edizione di “Saluti da Caprino Veronese - Le cartoline raccontano”, raccolta di cartoline caprinesi, non una ristampa della prima edizione, ma una continuazione arricchita da molte cartoline nuove (il 40% in più). Sono 190 infatti le cartoline che compongono questo nuovo scrigno dei ricordi di Caprino e delle sue frazioni. Cartoline che hanno viaggiato e che, pubblicate fronte – retro, passeranno alla storia non solo con le loro immagini, ma anche con i messaggi e i ricordi scritti che portano con sé. A corredare ogni singola immagine collezionata da Sandrino Marchi, che possiede una collezione di oltre 800

cartoline di Caprino e paesi limitrofi, spesso inedite, una pertinente e puntuale descrizione del professor Franco Zeni. E’ un tuffo nella storia di Caprino Veronese quindi anche questa seconda pubblicazione, che ripercorre

SAN ZENO DI MONTAGNA La V che rappresenta il lago, la S il collegamento tra lago e montagna, la Z i sentieri panoramici, la M il monte Baldo. Queste sono le lettere rappresentate nel nuovo logo turistico del comune di San Zeno di

paese». Il progetto, finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Veneto, offre, dunque, al visitatore un quadro completo delle attività e dell’offerta turistico-alberghiera che questo territorio sa

Montagna. Il lago, la montagna e in mezzo “il Balcone sul Garda”; così infatti è denominato questo paese a seicento metri d’altitudine e a pochi passi dal lago di Garda. «Il marchio - afferma il consigliere Carlo Gambino - rappresenta anche il nuovo sito web turistico: www.visitsanzenodimontagna.com. Un portale che esprime a pieno tutte le potenzialità turistiche di San Zeno». Il sito web si divide in sette finestre: territorio cultura biodiversità, outdoor, eventi, ospitalità, mappa, sposarsi e galleria. Ognuna delle quali, al suo interno, offre una gamma di attività e informazioni turistiche collegate. La mappa è geo-referenziata e il turista, con un semplice collegamento, sa dove è ubicato e quali sono le peculiarità vicine da poter visitare. «Questo portale - continua Gambino - vuol essere un punto di partenza per rilanciare l’offerta turistica a San Zeno, mettendo in primo piano, non solo l’ospitalità e le bellezze naturali-paesaggistiche del nostro paese, ma, soprattutto, le attività sportive che si possono fare sul monte Baldo: dalla MTB al trekking. Abbiamo puntato molto su questo aspetto proponendo la mappa geo-referenziata e alcuni nuovi percorsi ad anello ben descritti e collegati ai punti di interesse del nostro

offrire, coniugando sport, natura e ospitalità. «Il prossimo passo - conclude Gambino - sarà quello di identificare i punti di interesse e i sentieri con i codici “QR Code”, così da offrire al visitatore un collegamento diretto al sito e alla mappa».

un intero secolo, il ‘900, caratterizzato da grandi cambiamenti e da splendidi ricordi. «Questa seconda edizione – afferma Sandrino Marchi – rappresenta una continuazione di un percorso iniziato due anni fa, quando decisi di condividere con i miei compaesani e gli appassionati le cartoline collezionate nell’arco di 20 anni. Ne nacque la prima edizione di questa raccolta, sponsorizzata allora da tre attività del Comune, che stiamo pensando di ristampare visto l’enorme successo riscosso. Qualche mese fa decidemmo quindi, con Ottica Foto Paolo, di creare una seconda edizione con cartoline completamente diverse rispetto alla prima, che speriamo possa essere apprezzata da tutti». Il volume, che sarà acquistabile e consultabile in occasione della Fiera Montebaldina 2016, è disponibile presso il negozio Ottica Foto Paolo, presso l’Ufficio turistico di Caprino e presso Sandrino Marchi

CAPRINO / LE MANIFESTAZIONI Continua la movimentata estate di Caprino Veronese, ricca di eventi e di iniziative. Dal 22 al 26 luglio è in programma l’antica Sagra di Santa Cristina a Cerebello, a cura dell’associazione Cerebello 2000. E sarà proprio nell’ambito della Sagra di santa Crstina che domenica 24 luglio l’associazione Incontrarte darà vita al Palio dei Comuni. Nel frattempo, sabato 23 luglio, protagonista sarà “Artigiani on the road”, mercato degli artigiani d’eccellenza nel Giardino di Palazzo Carlotti (dalle ore 9.00). Sarà inaugurato lunedì 25 luglio inoltre il “Torneo di tennis – Trofeo Schneeberger” che proseguirà fino al 7 agosto presso il Circolo tennis Caprino. Ad illuminare ulteriormente la stagione estiva caprinese sarà poi una delle fiera più antiche del territorio veronese, la 263° fiera Montebaldina in programma dal 29 luglio al 2 agosto con stand enogastronomici, musica, esposizioni agricole e fieristiche. In seguito Pesina sarà in festa dal 12 al 16 agosto con la Sagra di San Rocco, il santo che sarà celebrato nella giornata di martedì 16 agosto anche a Gaon. San Bartolomeo sarà invece festeggiato a Pazzon dal 19 al 23 agosto, per poi lasciare spazio all’ultimo fine settimana di agosto quando torneranno gli “Artigiani on the road” (27 agosto). Il “Trofeo memorial Arduini”, dal 29 agosto all’11 settembre presso gli impianti sportivi di Caprino accompagnerà Caprino verso la stagione autunnale, anch’essa ricca di eventi e occasioni di divertimento.

LA CRONOSCALATA. La Caprino Spiazzi riaccende i motori

LA RASSEGNA / “BALDOFILM”

Sarà una rievocazione storica la protagonista della giornata di domenica 4 settembre: per un giorno si riaccenderanno i motori della Caprino Spiazzi nel 50° anniversario dalla prima edizione di questa famosa cronoscalata. Domenica 4 settembre quindi l’Automobile Club Verona, assieme a tutti i club storici di Verona e provincia, farà rivivere il fascino e la storia della salita veronese per eccellenza in una giornata di sport, divertimento, spettacolo e amarcord. Nella stessa manifestazione avranno luogo due eventi esclusivi: accanto alla parata classica con vetture dell’epoca 1919 – 1990 regolarmente targate e assicurate, che si raduneranno in piazza Bra per poi arrivare a Caprino per le due manche della salita Caprino Spiazzi, avrà luogo il raduno rievocativo dinamico con vetture 1950 – 1990 (comprese vetture sport e allestimento corsa anche senza targa). Queste ultime si ritroveranno in mattinata a Caprino e, dopo una mostra statica, partiranno per la prima e la seconda manche della salita Caprino Spiazzi. www.caprinospiazzi.com R.R.

E’ terminata il 12 giugno presso la chiesetta di San Dionigi al Platano la dodicesima edizione della rassegna cinematografica Baldofilm che ha vista una buona presenza di pubblico, ma soprattutto di opere anche di nuovi registi. La giuria del Concorso cinematografico e per video, dopo aver esaminato le opere presentate ha assegnato il primo premio a “Creature alate” di Marco Ba nterla di Affi, un video-documentario del 2016 della durata di 30 minuti, che mostra con suggestive immagini molte specie di uccelli del BaldoGarda, ripresi in momenti particolari. Il secondo premio, è stato assegnato a “Colori nel tempo” dell’ICS di Caprino, cortometraggio di 12’ per la regia di Luca Sartori, Terzo premio è stato assegnato a “Mosaika”, video di Paolo Scolari di Verona che in 22’ ra cconta le prove, i concerti, le esperienze di vita dei membri di Mosaika, orchestra interculturale nata a Caprino nel 1915 e costituita da musicisti provenienti da tutto il mondo. Maurizio Delibori


263a Fiera Montebaldina

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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

dal 29 Luglio al 2 Agosto Torna gradita per tutti gli amanti della tradizione, dei gusti e dei sapori tipici del Baldo, la Fiera Montebaldina di Caprino Veronese, giunta alla sua 263^ Edizione, che si propone di inserire Caprino e i suoi prodotti d’eccellenza (Prodotti del Baldo) nel contesto turistico del Garda. Sede della manifestazione sarà il centro storico di Caprino Veronese, che ospiterà per tutta la durata dell’evento la mostra campionaria, dedicata alle produzioni dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’industria; la

degustazione dei prodotti tipici del territorio; spettacoli, intrattenimenti e animazioni con l’obiettivo di far vivere tutti i luoghi della tradizione. La Fiera coinvolgerà tutte le zone centrali del paese con mostre ed esposizioni. Piazza Stringa ospiterà gli stand enogastronomici di “Baldo da gustare”, che faranno rivivere i sapori della tradizione con una proposta culinaria che vedrà protagonisti i Prodotti del Baldo. I giardini di Palazzo Carlotti saranno la sede dell’esposizione “Made in Baldo”

La Fiera Montebaldina di Caprino Veronese è giunta alla 263^ Edizione. E’ un evento di rilievo, tra i più antichi nel territorio veronese, con l’obiettivo di ripercorrere le attività culturali e

valorizzare le attività enogastronomiche del territorio del Baldo assaporandone tradizioni e radici. Un’occasione da non perdere per tutti i cittadini e turisti che hanno la fortuna di soggiornare sulle rive del Lago di Garda e nell’entroterra Baldense. E’ un momento non solo di promozione dei vari comparti economici ma anche di presentazione delle potenzialità che offre il nostro territorio per la maggior parte montano, che deve essere vissuto come una risorsa e mantenuto integro dal punto di vista naturalistico. Territorio che

a cura dell’Ass. Produttori Marchio del Baldo. Passando per Piazza S. Pertini e i giardini di Via Arduino la Pro Loco di Caprino accoglierà

zioni e la Sala Civica si potrà avere il piacere di assaporare il gusto dell’arte con il “Concorso di Pittura Estemporanea”. Un gran

tutti gli appassionati di macchine e prodotti agricoli alla "Fiera Agricola Montebaldina”. Soffermandosi presso la Casa delle Associa-

finale di luci e colori accompagnerà la chiusura della manifestazione, martedì 2 agosto, con un magnifico spettacolo pirotecnico.

Estemporanea, che vedrà il nostro territorio al centro di questa iniziativa artistico – culturale. Ringrazio l’Associazione Pro Loco, tutte le Associazioni presenti negli stand enograstronomici, i commercianti, esercenti e produttori e tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione. Ringrazio di cuore il Consigliere delegato alle Manifestazioni Davide Mazzola per il Paola Arduini suo costante e fattivo uno sviluppo turistico impegno nell’organizeco-compatibile di zare la nostra Fiera. notevole qualità. In Il sindaco questa edizione è ritordi Caprino Veronese nato con successo il Paola Arduini Concorso di Pittura

offre numerose bellezze storico-architettoniche e che ben si presta ad


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L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

CRONACHE di Torri e Brenzone

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www.laltrogiornale.net

Lago, doppia faccia IL CASO. Acque di balneazione eccellenti ma l’indagine della Goletta rivela inquinamento

TORRI

Da un lato i campionamenti condotti da Arpav (Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto) nei 65 punti di prelievo lungo la sponda veronese del lago di Garda hanno classificato “eccellenti” anche quest’anno le acque di balneazione, dall’altro i campionamenti condotti dalla Goletta dei Laghi – la campagna nazionale di Legambiente per la tutela dei bacini lacustri italiani – frenano l’ottimismo, evidenziando una forte presenza di batteri fecali (escherichia coli ed enterococchi intestinali) alla foce dei torrenti affluenti del lago, in zone anche per questo non idonee alla balneazione: segnale di scarichi abusivi provenienti da utenze non collegate alla rete fognaria e, di conseguenza, nemmeno al collettore che trasporta i reflui al depuratore di Peschiera. Un copione immutato da anni e confermato anche per l’edizione 2016 della Goletta, che sul Benaco si è svolta dal 9 al 13 luglio. Su sette punti monitorati lungo la sponda veronese, ben quattro sono risultati “fortemente inquinati”: Lazise (foce torrente Marra, situazione immutata da anni), Garda (foce del torrente Gusa), Castelnuo-

vo del Garda (foce rio Dugale in località Ronchi, vicino a Gardaland, dove si continua a rilevare tra l’altro la presenza di bagnanti

origine fecale secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 116/2008: la loro presenza rappresenta un indicatore di scarichi

nonostante i cartelli indichino il divieto di balneazione entro i 50 metri dalla foce) e il torrente Sermana di Peschiera, che peggiora la sua condizione rispetto allo scorso anno. Miglioramento per la foce del torrente San Severo in Punta Cornicello a Bardolino, rientrata entro i limiti. Nei limiti di legge i due punti di Torri del Benaco: al lido Brancolino (presso l’impianto di sollevamento del collettore) e in località Pai. I parametri indagati dal laboratorio mobile della Goletta dei Laghi riguardano la ricerca di batteri di

civili non depurati. I giudizi “entro i limiti”, “inquinato” o “fortemente inquinato” vengono assegnati considerando i valori riscontrati rispetto a quelli di riferimento stabiliti nel decreto. Il campionamento della Goletta, precisa in una nota Legambiente, “non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni”. «La Goletta ancora una volta ci restituisce un quadro critico. E’ necessario che dall’analisi

della situazione si passi ai fatti» - commenta la presidente del circolo Legambiente di Verona Chiara Martinelli, lanciando un monito ai Comuni rivieraschi affinché scovino le situazioni irregolari. Nel resto del Garda sono stati monitorati altri 10 punti: entro i limiti i due trentini (a Nago Torbole alla foce del fiume Sarca e a Riva), mentre degli otto della sponda bresciana tre risultano entro i limiti, due inquinati e tre fortemente inquinati. Quest’anno per la prima volta il lavoro della Goletta ha riguardato anche il monitoraggio delle microplastiche: i dati raccolti verranno elaborati nelle prossime settimane e presentati in autunno in un convegno nazionale a Roma. Katia Ferraro SERVIZIO SOS GOLETTA

Per segnalare casi di inquinamento è possibile chiamare il numero 349 4597983 oppure inviare un’e-mail a sosgoletta@legambiente.it con una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.

TORRI / MUSEO ETNOGRAFICO DEL CASTELLO SCALIGERO Il Museo Etnografico del Castello Scaligero di Torri del Benaco (aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30 ndr), nasce nel 1980, grazie all’intuizione di un gruppo di cittadini decisi a rendere questa fortezza, risalente ai primi anni del quinto secolo, un importante centro culturale e museale della zona. «Il primo insediamento - spiega Giorgio Vedovelli, direttore del Museo Etnografico - risale al periodo romano mentre la struttura fortificata risale ai primi anni del quinto secolo grazie all’intuizione di Berengario I, Re d’Italia. Degli scaligeri, invece, l’ultima modifica affidata, nel 1383, da Antonio della Scala a Bonaventura Prendilacqua». Il complesso, arroccato sopra il porto, custodisce al suo interno una serie di sale dedicate alle antiche tradizioni della zona Baldo-Garda. All’interno della fortezza, tra le sale dell’olio, degli Antichi Originari e delle incisioni rupestri spiccano le stanze dedicate alla pesca con utensili per la cattura dei pesci e per la riparazione delle barche. Percorso etnografico, questo, che appaga il visitatore di storia e di tradizioni in un luogo, quello del Castello, suggestivo e panoramico. Assolutamente da non perdere, inoltre, la serra dei limoni e degli agrumi, molto apprezzata dai turisti stranieri. «Quest’anno - afferma Vedovelli - il museo ospita al suo interno una mostra dal titolo: “1945. Sie Kommen! Arrivano! La fine della guerra sul Garda”. Esposizione che racconta gli ultimi e convulsi giorni della Seconda guerra mondiale nella zona del lago di Garda». Percorso museale che rappresenta le vicende militari dell’epoca con testi, fotografie, manifesti, materiali audiovisivi, uniformi, armi e mezzi armati; provenienti dalle raccolte del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. «Un percorso conclude Vedovelli - fortemente voluto dal vicedirettore del Museo Franco Pezzi e realizzato in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto e patrocinato dal comune di Torri del Benaco». Carlo Gambino

Idea: case a schiera

BRENZONE. Il Comune ha attuato un progetto che prevede la realizzazione di quindici villette

L’Amministrazione comunale del comune di Brenzone ha attuato un progetto che prevede la realizzazione

Simone Consolini

di 15 villette a schiera divise in quattro blocchi composte da soggiorno, cucina,

ripostiglio, servizio al piano terra e tre camere e servizio al piano superiore con la possibilità di inserire un ascensore per eventuali disabili. Alcune unità hanno inoltre la taverna e tutti i box auto; l’area residua verrà destinata a giardino comune e posti auto esterni. Un progetto per la realizzazione di abitazioni per i residenti del Comune in possesso dei requisiti previsti per l’accesso alle case popolari nell’area Peep denominata Ca’Romana in località Magugnano nel comune di Brenzone. Confcooperative Verona sezione edilizia, a maggio 2016, ha raccolto la richiesta dell’Amministrazione comunale di Brenzone sul Garda di valutare la pos-

sibilità di attuare l’operazione e ad oggi ha tenuto vari incontri con le famiglie interessate, per ora 13. «A breve verranno definite le modalità operative per aderire alla gara di acquisto dell’area e

alla definizione del progetto che verrà personalizzato con le aspettative e le necessità di ogni famiglia», precisa Simone Consolini, consigliere delegato area Peep. Angelica Adami

BRENZONE. Passeggiata naturalistica Proseguono le attività sportive a Brenzone: per gli appassionati della natura e delle attività all’aria aperta, il Comune, supportato dall’ufficio IAT, ha organizzato nelle giornate di martedì la “Passeggiata Naturalistica”, un percorso collinare attraverso i sentieri che dal lago vanno verso il Monte Baldo con itinerario variabile, a seconda della capacità dei partecipanti. Si tratta di visite guidate in mezzo alla natura con un grande esperto e conoscitore del territorio, Wolf Schmidt. Informazioni e prenotazioni presso il proprio hotel oppure presso l’ufficio IAT in via Zanardelli, 38 (info@brenzone.it).


CRONACHE di Malcesine e Brentino

L’ALTRO GIORNALE

Funivia, nuovo step

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MALCESINE. Il Comune protagonista di un incontro per approvare l’investimento a Prada

Malcesine protagonista di un importante incontro per approvare l’investimento extraterritoriale della Funivia nel comune di Prada attuando una visione strategica per lo sviluppo dell’intero comprensorio del Baldo che garantirebbe l’accessibilità alla cosiddetta “alta via delle creste del Baldo” e ai rifugi ex Mondini e Fiori del Baldo. Con questo progetto si potrà salire da tre punti strategici: Malcesine, Avio con la seggiovia Prà Alpesina e da sud con la cabinovia e la seggiovia di Prada. All’incontro che ha sancito la stipula dell’accordo relativo all’investimento, erano presenti i soci della Funivia di Malcesine, il presidente

della Provincia di Verona Antonio Pastorello, il presidente della Camera di Com-

Enrico Boni, direttore della Funivia, il Consiglio di Amministrazione, il revisore

Nicola Marchesini

Daniele Polato

mercio Giuseppe Riello, il sindaco di Malcesine Nicola Marchesini, il presidente della Funivia Daniele Polato,

dei conti della stessa Marco Carletto e il segretario generale della Camera di Commercio, Cesare Veneri.

«Per la prima volta l’assemblea dei soci autorizza la Funivia a partecipare alla gara che la Provincia dovrà bandire, per la concessione dell’impianto Prada Costabella, che è chiuso da tre anni e ha bisogno di manutenzione – ha detto Daniele Polato -. L’obiettivo sarebbe la riapertura per la stagione estiva 2017». «L’investimento – ha osservato Nicola Marchesini, sindaco di Malcesine - viene fatto fuori dal nostro territorio comunale, ma questa importante novità è stata resa possibile dall’attenta verifica che è stata fatta sulla redditività dell’operazione, con pronostici positivi». Angelica Adami

MALCESINE / IL CORO Domenica 26 giugno, nell’auditorium della funivia a monte di Tratto Spino a Malcesine, si è tenuto il concerto corale del Coro Scaligero dell’Alpe. E’ stata un’occasione che ha visto coinvolto il comune di Malcesine che ha organizzato l’evento il quale rientra nel programma di occasioni culturali che la Funivia offre ai suoi visitatori una volta arrivati in quota. Il gruppo si è esibito con un vasto repertorio di brani in dialetto veronese e in italiano, con canti popolari e tradizionali che hanno allietato i visitatori a partire dal primo pomeriggio. A.A.

Coro Scaligero

Risalita numero 700 BRENTINO. Don Falconi compie l’ennesima scalata al santuario della Madonna della Corona

Don Franco Falconi nella giornata di domenica 10 luglio, in “ferie” dalla missione a Cuba che lo impegna da nove anni, ha compiuto la sua 700esima risalita al santuario della Madonna della Corona utilizzando il percorso che parte dal paese di Brentino, chiamato anche sentiero della Speranza. Sin da fanciullo, all’età di 11 anni, con il gruppo parrocchiale al quale partecipava come chierichetto, salì da questo sentiero scoprendolo in tutta la sua bellezza e naturalezza. Il sentiero, infatti, come racconta don Franco, non era esattamente come lo troviamo oggi, dopo svariati interventi di propizia manutenzione. La prima risalita documentata di don Franco, in ogni caso, è all’età di 15 anni, momento in cui inizia a tener traccia di tutte le uscite montane. Poi, via via, con una cadenza irregolare,

visita il santuario, sempre tenendo traccia di queste risalite finché, disgustato dalla condizione in cui versava il sentiero, mentre è parroco alla parrocchia di S.Fermo a

un tempo. Poi l’avventura continua: don Franco viene trasferito, in qualità di parroco, in quella che diventerà Unità Pastorale della Valdadige, per le parrocchie di Peri

Don Franco Falconi

Verona, una volta la settimana fa visita al santuario e nel ritorno, riempie un sacco di tutte le immondizie lasciate dai pellegrini. E fa questo fino a quando il sentiero si ripresentò ancora pulito come

e Brentino insieme agli amici Don Alberto Carcereri e Don Elio Aloisi. Qui il numero delle risalite, per ovvi motivi, vertiginosamente. cresce Potendo camminare potenzialmente tutti i giorni e a

CORTEGGIANDO IN VALDADIGE

tutte le ore sale molto spesso al Santuario, tanto che per due volte riesce nella stessa giornata a fare due risalite, «anche per l’aiuto, in funzione di confessore, offerto al rettore Don Giuseppe Cacciatore – racconta don Franco -. Per questo motivo mi sono trovato a salire per il santuario anche l’indomani di una grossa nevicata. «Una volta ho fatto la risalita in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II, il 17 Aprile 1988, e il Santo Padre mi è passato a due metri. E’ stato emozionante». Domenica 26 giugno, quindi, don Franco Falconi ha fatto la 700esima risalita, tra gli altri, assieme agli amici don Alberto, Bruno Pravadelli, Fausto Dogo, Gabriele Bonato, Fabio Veronese, Paolo Nale, Daniele Lanzoni e Carlo Santi. Andrea Lanzoni

La manifestazione "Corteggiando in Valdadige", svoltasi il 2 e 3 luglio, è stata un successone. Durante la manifestazione, nelle corti del paese di Brentino, sono state proposte le prelibatezze tipiche locali in abbinamento ai vini del territorio. Tra gli intrattenimenti di spicco Corretto Samba, i "Cantori de la Val", i giullari di corte per i più piccoli, il corpo bandistico che ha inaugurato l'apertura della festa, la rassegna dei trattori d’epoca accolti in piazza a Brentino dalle campane in festa suonate dai campanari Brentino-Peri e, al termine della S.Messa, benedetti nel piazzale antistante il sagrato della chiesa di S.Vigilio. La novità scoppiettante dei trombini di Badia Calavena con “I pistonieri dell’Abazia” ha impressionato il pubblico. Per lo sport, invece, è stato possibile scendere l’Adige con i gommoni da Rafting. Sia gli adulti che ragazzi sono riusciti a fare un assaggio di discesa in kanyonig e i ragazzini tra gli 8 e i 16 anni hanno potuto rendersi conto della bellezza dell'arrampicata grazie ad una palestra di roccia allestita sul piazzale della chiesa assistita dalle guide esperte della LAAC. Matteo Stella, presidente del Comitato Valdadige, organizzatore della festa, dichiara: «La manifestazione ha superato le aspettative, con l'aggiunta di due nuove corti che hanno portato un'ondata di novità. La collaborazione dei volontari è indispensabile per la buona riuscita di una manifestazione come questa. Ognuno, con il proprio contributo, è parte integrante dell'impegno profuso per l'organizzazione. Quindi è doveroso un altro ringraziamento per la buona prova di quest'anno confidando in un rinnovato impegno per gli anni venturi». A.A.

BRENTINO BELLUNO


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CRONACHE di Arco e Ala

L’ALTRO GIORNALE

Cappella sistemata 21

Luglio 2016

ARCO. La piccola chiesa di San Luigi Gonzaga ha ospitato una Messa dedicata al Santo

Servizi di

Angelica Adami

Ad un anno dalla benedizione, dopo i lavori di restauro che l’hanno riportata all’antico splendore, la cappella di San Luigi Gonzaga, nel comune di Arco, ha ospitato domenica 19 giugno, una Messa dedicata al Santo, officiata da don Luigi Bombarda, parroco di Bolognano, Massone e San Martino. La cappella, situata nell’omonima località (San Luigi) alla Maza, risale al 1700 ed era oggetto all’epoca di devozione non solo per le poche famiglie che abitavano in quel luogo, ma

anche per gli abitanti dell’Oltresarca, in particolare delle frazioni di Vignole, Bolognano e Pratosaiano. Gli atti visitali del 1827 la descrivono in eccellente stato e dotata di tutto il necessario per celebrare le messe per tutto il periodo del Novecento. Oggi la cappella è stata recuperata grazie ad un lavoro durato due anni, realizzato gratuitamente dal Gruppo Alpini di Tenno e da altri volontari sotto la guida dell’architetto Gianluca Nicolini con la collaborazione dello scultore Livio Tasin e con il sostegno dell’Amministrazione

comunale di Arco e della Cassa Rurale Alto Garda. Si tratta di lavori di recupero partiti nel 2013 che hanno

ridato alla luce un pezzo di storia e di tradizione che rischiavano di andare perduti per sempre.

Cappella di San Luigi Gonzaga

Sette sportivi portano Arco in alto LA PREMIAZIONE

La mattina di martedì 5 luglio in Municipio ad Arco, sono stati premiati sette giovani sportivi dell’Alto Garda detentori di grandi vittorie che hanno portato in evidenza Arco come un piccolo centro degli sport. I giovani in questione sono stati: Bruna Pesole, 15 anni, detentrice del record europeo Junior dei 200 nuoto ostacoli, convocata in Nazionale per i Campionati mondiali giovanili 2016 di Eindhoven/Noordwijk; Sara Modena, 17 anni, campionessa italiana di salto in alto 2016 con il nuovo record di 1, 74 metri; per l’arrampicata sportiva Martina Zanetti, 19 anni, campionessa italiana giovanile in boudler,

speed e combinata; Federica Mabboni, 13 anni, campio-

Ala, la “Città di Velluto”, così chiamata per le importanti filiere di seta presenti sin dalla dominazione veneziana, ha potuto annoverare ospiti illustri nella sua lunga storia: da Wolfgang Amadeus Mozart a Napoleone Bonaparte. E proprio Mozart ha segnato il suo ripetuto soggiorno nella città alense con queste parole: «Ad Ala ci siamo

divertiti a far musica, o meglio, siamo stati noi a divertire gli altri». Per portare avanti la tradizione musicale che il famoso compositore ha lasciato ad Ala, l’estate 2016 sarà dedicata per il primo anno, alla musica. Workshop musicali e concerti anche durante l’intero mese di agosto con docenti internazionali e musicisti di fama mondiale segneranno le serate alensi attraverso l’iniziativa “Ala Città di Musica” con concerti sulle note di Mozart, Schubert, Bach, Rachmaninov, Chopin, Piazzolla e altri ancora. La manifestazione è promossa da “I Virtuosi Italiani”, gruppo di musicisti veronesi che apre le porte di palazzi storici e chiese del centro storico alla musica classica. «Una kermesse musicale – afferma il sindaco alense Claudio Soini che succede alla Città di Velluto, sempre inerente a ciò che ha caratterizzato la città nel suo storico e opulente periodo, il velluto, nell’epoca della dominazione vene-

nessa italiana giovanile speed, Alessia Mabboni, 11

A destra il sindaco di Arco Alessandro Betta, a sinistra l’assessore allo Sport Marialuisa Tavernini

anni argento in boulder, bronzo in lead, speed e combinata ai Campionati italiani giovanili; Francesca Matuella, 10 anni, campionessa italiana giovanile boulder; e Leah Bickhove, 8 anni, bronzo in blead ai Campionati italiani giovanili. Presenti alla premiazione il sindaco di Arco Alessandro Betta e l’assessore allo Sport, Marialuisa Tavernini; ad accompagnare i giovani atleti erano presenti i presidenti delle società sportive: Luciano Rigatti per Amici Nuoto Riva, Augusto Ricci per Atletica Alto Garda e Renato Veronesi per Arco Climbing, oltre ad alcuni genitori.

Musica a tutto ritmo ALA. Per portare avanti la tradizione, l’estate del 2016 sarà dedicata a workshop e concerti

ALA. Donazione organi, «sì» o «no» sulla carta d’identità La giunta comunale alense ha deciso che a breve si potrà inserire il consenso o il diniego alla donazione di organi sulla carta d’identità. Chi si recherà infatti all’Ufficio anagrafe del Comune per rinnovare il documento, dovrà specificare se dare il consenso o il diniego alla donazione degli organi del proprio defunto. La misura si inserisc e nel progetto promosso dal Ministero della Salute dal titolo “La donazione degli organi come tratto identitario”, un progetto di cui la Provincia ha fatto proprie le linee guida, insieme al Consorzio dei Comuni trentini e all’assessorato alla Salute e alle Politiche sociali. «Era tempo di affrontare una delicata questione che appartiene alla nostra sfera umana personale, perché è importante pote r scegliere – commenta il sindaco di Ala, Claudio Soini –. La donazione degli organi è importante per chi la fa e soprattutto per chi la riceve e si vede salvare la vita. E’ un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà, oltre che un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili». Dello stesso parere l ’assessore alla Cultura, Michela Speziosi, il vicesindaco Antonella Tomasi: «Ci abbiamo pensato molto, come Giunta, e siamo arrivati alla conclusione che sia giusto che si possa fare questa scelta mentre si è ancora lucidi, nel pieno della vita, con la totale capacità di intendere e di volere». Tutti i dettagli verranno illustrati nell’ambito di una serata informativa a fine dell’estate, con la pa rtecipazione di esperti e associazioni di donatori.

ziana, e la musica classica, con il passaggio frequente del grande compositore Mozart, che tanto amava soggiornarvi. Il bilancio per l’edizione 2016 di “Ala Città di Velluto” è del tutto positivo. Per il Comune organiz-

culturale, turistico ed economico». Il vicesindaco Antonella Tomasi sottolinea: «Ala città di Musica è un’opportunità per rilanciare la musica stessa, il nostro scopo è quello di voler creare un interesse musicale a

I Virtuosi Italiani credits Maki Galimberti

zare un simile evento è stato uno sforzo notevole – aggiunge ancora il primo cittadino -, ma abbiamo dimostrato che ne è valsa davvero la pena. “Ala Città di Velluto” è per noi non solo una manifestazione ma il nostro marchio, il brand della nostra città e vogliamo che questo marchio diventi sempre più riconoscibile e che possa diventare un volano

tutti e rilanciare la musica, ma anche la nostra storia architettonica mediante l’apertura dei palazzi alensi, dunque diversi canali per far respirare ai visitatori e ai cittadini stessi, la musica e i luoghi del passato». Per informazioni: Associazione I Filarmonici onlus – Verona; www.alacittadimusica.it; segreteria@alacittadimusica.it


CRONACHE di Avio

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

E... state in piazza

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TEATRO. Tre serate di spettacoli a Sabbionara dedicate a grandi, piccoli e alle famiglie

“E… state in piazza” è la rassegna teatrale organizzata dal Comune di Avio che propone in piazza Conciliazione a Sabbionara tre serate di spettacoli teatrali all’aperto (ad ingresso libero dalle ore 20.45), una rassegna per famiglie per grandi e per piccini. «Questa iniziativa – afferma il consigliere aviense con delega alla cultura Alessandro Vaona - è nata dalla volontà da parte dell’Amministrazione comunale di offrire alla cittadinanza alcuni momenti di intrattenimento nel proprio territorio. La piazza di Sabbionara si animerà quindi della musica e dei colori di tre eventi pensati per un pubblico eterogeneo». In particolare martedì 2 agosto protagonista sarà lo spettacolo “Don Chisciotte” con Paolo Vicentini e Iosu Lezameta, uno spettacolo pieno di poesia, con forza narrativa, dove si inseriscono elementi di danza e raffinata scenografia. Merco-

ledì 10 agosto andrà in scena lo spettacolo comico di cabaret “La TV dei Toni Marci” con alcuni momenti comici dedicati alla concomitante festa del vino. Negli spettacoli dei Toni Marci, Franco sfoggia una comicità naturale nei panni di un presentatore brillante e coinvolgente ed è

comico, un “animale” da palcoscenico e un improvvisatore di battute a seconda della situazione e del pubblico presente. Infine il sabato 20 agosto è in programma lo spettacolo “Ciccio e Bombo”con Paolo Vicentini e Giacomo Anderle nel quale si racconta la storia di un viaggio alla sco-

Alessandro Vaona

Federco Secchi

l'anello di congiunzione fra Marcello e Gabriele. Marcello è un comico di battuta fine e di genere noir, nonché bravo chitarrista esperto del teatro canzone; mentre Gabriele è un

perta della vita di due bambini (Ciccio e Bombo) che a dispetto dei loro nomi sono due bambini normali. E come nelle migliori fiabe, i due protagonisti usciranno trasforma-

ti, cresciuti e pronti a riconciliarsi con i propri genitori. Lo spettacolo è adatto ai ragazzi delle scuole dell’obbligo e famiglie per il linguaggio del teatro d’attore e di movimento, clownerie e il teatro di figura utilizzato. «E…state in piazza, organizzata con il supporto del consigliere Alessandro Vaona – precisa il sindaco di Avio, Federico Secchi -, è una breve rassegna che offrirà alla comunità aviense un’occasione di svago e di aggregazione, grazie ad una compagnia teatrale che abbiamo già sperimentato negli anni passati, con spettacoli di cabaret e intrattenimenti vari che ci auguriamo possano essere graditi agli spettatori». In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno presso il teatro parrocchiale di Sabbionara. Info: w w w. c o m u n e . a v i o . t n . i t 0464.688888 e il collegamento fb del comune Comune di Avio

IL PERSONAGGIO. Antonio Maria Fracchetti, il pianoforte nel sangue e nel cuore Avio ha dato i natali ad un giovane pianista, Antonio Maria Fracchetti, che con il pianoforte ha incentrato la sua vita: la sua carriera sta riscuotendo un notevole successo con le sue numerose esibizioni in pubblico. Tanti anni di studio, con molte prove e concorsi superati e vinti, hanno portato Antonio Maria Fracchetti a laurearsi in Pianoforte con il massimo dei voti, 110 e Lode. Un successo meritato che parte da lontano. Il primo avvicinamento allo studio del pianoforte, è avvenuto a sei anni, quando Antonio viveva con la famiglia in Germania. Rientrato in Italia si è iscritto al Conservatorio Bonporti di Trento dove ha seguito le lezioni della professoressa Antonella Costa. Si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti e ha poi proseguito il suo percorso accademico con l’ottimo risultato conseguito lo scorso 5 luglio. Nel frattempo ha portato a termine numerose esperienze, per un intero anno ha frequentato il Mozarteum di Salisburgo riportando eccellenti risultati nel campo dell’apprendimento delle tecniche pianistiche e nelle prove ad esse collegate. Numerose sono state le sue esibizioni in pubblico e memorabili i concerti tenuti a Sabbionara d’Avio nel 2008, quando il teatro non riusciva a contenere tutti gli spettatori, a Sacco di Rovereto del Natale 2009 con la Haydn Orchester di Monaco, all’Auditorium Santa Chiara di Trento nel febbraio 2015 con l’Orchestra del Conservatorio e qualche mese dopo nei due concerti che ha tenuto a Monaco di Baviera. Musica suonata ma anche scritta da Fracchetti che annovera tra le sue doti anche quella di compositore. Non a caso nel giudizio decisamente positivo espresso dalla Commissione di Laurea appare un preciso plauso alla sua “Sonatina” che ha chiuso “cum laude” l’esecuzione presso il Conservatorio Bonporti di Trento.

Antonio Maria Fracchetti


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L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

PROGETTO CASA

Serramenti, ricerca e performance più elevate a cura dell’Architetto Mirko Ballarini

La sempre maggiore attenzione posta all’involucro edilizio, specie in termini di isolamento termico, e un’accresciuta consapevolezza ecologica, hanno compor-

luppato una ricerca importante al fine di limitare le dispersioni termiche attraverso finestre e porta-finestre, dall’altro le agevolazioni fiscali hanno reso

di abbattere il costo iniziale che talvolta può essere importante ma in un patrimonio edilizio come quello italiano, sempre più obsoleto, incentivare un mer-

tato una notevole ricerca ed evoluzione tecnologica nel campo dei serramenti. Da un lato, aziende di primaria importanza hanno svi-

interessante investire in tali elementi di chiusura. Anche in caso di sostituzione si può ricorrere ai benefici fiscali che consentono

cato di sostituzione può dare ottimi risultati non solo in termini economici ma anche in quelli di risparmio energetico. Serramenti sempre più

Se in casa non avete un condizionatore il caldo è insopportabile, vi diamo qualche consiglio per sopravvivere ai

quaranta gradi esterni. Finestre aperte solo di notte! Il primo trucco è tenere lontana da casa l’aria

calda esterna: aprite quindi tutte le finestre durante la notte ma alle 10 di mattina chiudete tutto. L’ambiente così rimarrà molto più fresco. Non chiudete solo le finestre ma copritele con tende oppure abbassando le tapparelle o socchiudendo gli scuri, in modo che non arrivi nemmeno il sole diretto in casa. Staccate la spina Imparate a staccare la spina di tutti gli oggetti elettrici che non state usando in casa: non solo consumano preziosa energia ma scaldano l’ambiente.

performanti sono il risultato di una combinazione eccellente di vetro, telaio, controtelaio e posa in opera accurata. I moderni serramenti sono spesso costituiti da doppi, se non tripli vetri, gas Argon interposto, telai in alluminio, legno o pvc e controtelai che possono avere parti in fibra di carbonio. Una delle soluzioni che viene spesso adottata è quella di combinare materiali differenti, come legno all’interno e alluminio all’esterno sposando il calore dell’uno con la resistenza agli agenti atmosferici dell’altro. L’attenzione verso i serramenti sta spostando la produzione non solo verso performance sempre più elevate ma anche verso una estetica fatta di grandi finestre da pavimento a sof-

fitto con telai robusti ma estremamente esili. In questa maniera, la luce si diffonde in maniera molto piacevole all’interno e il paesaggio smette di essere solo uno sfondo ma esce dai confini della cornice e si diffonde nelle stanze. Uno dei temi cari all’architettura contemporanea è proprio quello di abbattere il confine tra interno ed

esterno, con un serramento che tenda a scomparire. Tra i molteplici benefici, tale soluzione potrebbe avere anche quello di evitarci di finire quali utenti, come una delle comparse di “Harry a pezzi” di Woody Allen, al quale viene chiesto “Perché sei all’inferno? Ho inventato i serramenti di alluminio anodizzato”.

Le piante sono vostre amiche! Avete dei balconi? Riempiteli di piante!

Per poter veramente sopravvivere ai caldi più torridi dovrete almeno procurarvi un

Altro piccolo trucco è circondarsi di colori ed elementi d’arredo freschi e che vi facciano

Fiori e piante sono infatti in grado di mantenere la zona che le circonda più fresca: raggruppate più piante possibili sul balcone in modo che quando aprirete le finestre di sera invece di avere una vampata di calore del cemento, avrete una piacevole e fresca brezzolina. Pale e ventole, indispensabili.

ventilatore: non puntatevelo proprio in faccia, e se volete rinfrescare ancora un po’ mettete davanti alla corrente d’aria che crea il ventilatore una bacinella piena di ghiaccio (ma fate molta attenzione quando sarà sciolto a non farla cadere e a tenerla lontana dal ventilatore. Date un tocco estivo alla casa.

venire in mente il mare. Non accendete quel fornello! Cercate di usare il fornello il meno possibile. Andate di insalate estive che non richiedono nessuna cottura, oppure se proprio non ne potete fare a meno cucinate, ma solo di sera. Il piatto ideale è la pasta fredda: facile, veloce e perfetta da cucinare il giorno prima.

Nessun condizionatore? Il caldo si batte così


GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

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PROGETTO CASA Il balcone diventa un giardino fiorito

Un balcone può trasformarsi in un giardino fiorito e rigoglioso con qualche semplice idea fai da te. Dalla selezione delle piante, in base alle vostre capacità e all’esposizione, alla scelta dei vasi e dei colori, ecco tutti i segreti per arredare il vostro balcone con i fiori e renderlo bellissimo.

sizione del vostro balcone. Sul vostro piccolo balcone mettete anche delle piante aromatiche, come basilico, origano e menta, per dare profumo e un tocco di verde che si accorderà benissimo con le sfumature dei vostri fiori. Mettete sempre qualche pianta sempreverde, in questo modo avrete sempre un

ne non sembrerà troppo pieno, ma continuerà ad avere un aspetto piacevole e arioso. Ancor meglio sarebbe scegliere diversi toni o sfumature di uno stesso colore, o usando colori complementari, per creare effetti ancora più belli alla vista. Attenti anche ai vasi: comprateli delle giuste dimensioni e dello stesso materiale (terra-

Se non siete dei giardinieri provetti, non riempite subito il vostro balcone con tante piante e fiori. L’effetto potrebbe essere controproducente e farvi desistere in poco tempo dal vostro intento. Cominciate con calma: tre, quattro piante alla volta. C’è sempre tempo per aumentare

tocco di colore tutto l’anno e il vostro balcone non sarà mai completamente spoglio e vi darà una sensazione di fresco anche nelle giornate più calde. Per avere un balcone sempre fiorito scegliete delle piante i cui fiori sboccino in periodi diversi dell’anno, in questo modo il vostro angolo sul mondo sarà

cotta o ceramica), ma soprattutto dello stesso colore, in modo da evitare un effetto disordinato. Sopra al terriccio mettete dei sassolini, pezzettini di ardesia o di argilla per uniformare ancora di più a livello estetico i contenitori. Se il vostro balcone è abbastanza grande potete pensare di met-

il numero. Scegliete bene quale tipo di piante e fiori volete mettere sul vostro terrazzino a seconda del tempo che avete a disposizione per curarle e dell’espo-

sempre in fiore. Vediamo ora quali colori scegliere per i vostri fiori. Non utilizzate piante con più di tre colori diversi oltre al verde. In questo modo, il vostro balco-

tere qualche lampioncino, un tavolo e delle sedie. Aggiungete qualche piatto fresco ed ecco tutto è pronto per una bella serata fra amici.


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Cultura RUBRICHE

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LETTO PER VOI

Cilla e Rolf Borjlind, La marea nasconde ogni cosa,

Editrice Nord 2013, pag. 384, 17,60€. Cilla e Rolf, inseparabili nella vita e nel lavoro, e già produttori di numerose sceneggiature per il cinema e per la televisione, hanno deciso di intraprendere anche la strada della letteratura. Il thriller descrive minuziosamente un’indagine per omicidio. Isola di Nordkoster, 1987. E’ sera. Nella spiaggia deserta una donna viene immobilizzata e sotterrata in una buca mentre la marea sale rapidamente. Solo un bambino di 9-10 anni è testimone dell’efferato delitto e appena i tre assassini si dileguano nella notte, corre a chiedere soccorsi. Ma ormai è troppo tardi. Un omicidio rimasto irrisolto per ventiquattro anni finché Olivia, una giovane studentessa dell’Accademia di Polizia, si ritrova a dover scegliere un caso irrisolto su cui lavorare. E lei sceglie l’ultimo caso su cui aveva lavorato anche suo padre e in cui il responsabile dell’indagine sembra essere sparito nel nulla, il delitto di Nordkoster. Inizia a indagare fino a quando Vera, una donna senza fissa dimora, viene uccisa a botte da sconosciuti e il magnate Bertil Magnuson ricattato da un vecchio socio. Il thriller prende quota. In realtà le vicende catturano fin dalle prime pagine e i molti personaggi non disorientano il lettore che è accompagnato con grande perizia verso la bomba finale. Difficile formulare ipotesi, difficile intuire chi possa essere la donna e gli assassini: ognuno deve fare i conti con il proprio vissuto, con i propri “scheletri” che passo dopo passo porteranno tutti alla resa dei conti. Luoghi e personaggi affascinanti, scrittura e traduzione perfetta. Consigliato. Come seconda lettura estiva, suggerisco ancora un Andrea Vitali con La verità della suora storta, Garzanti 2915. Andrea Vitali, bellanese e medico condotto, scrive due o tre romanzi l’anno, tutti ambientati a Bellano, spesso negli anni del dopoguerra e, talvolta, negli anni settanta, come questo. Il protagonista, Sisto, è stato prima orfanello, poi abile meccanico e infine è riuscito ad acquistare la licenza dell’unico taxi di Bellano. Si accontenta di racimolare qualche soldo nei brevi percorsi dalla stazione all’ospedale o, al massimo, al cimitero. E’ proprio durante uno di questi viaggi da 3000 lire che si imbatte in una strana e sconosciuta donna di mezza età che, partita sana dalla stazione, quando arriva nel piazzale del cimitero, è morta. Il maresciallo Roversi non ci vede giusto. Ci sono indizi, fogli di carta che svolazzano, voci di popolo, vicini di casa spioni, fotografie. E poi ci sono personaggi improbabili, come la suora storta che, forse, è la chiave per risolvere tutto il mistero. Un tipico racconto di Vitali, scritto alla Vitali con il ricorso a qualche temine dialettale e a un’ironia quasi crudele. Estivo. Piacevole.

Le nascite diminuiscono ed allora sia festa per una nuova creatura che vede la luce, con tanto di dedica alla mamma. Lo scrive Edith Bauer in “Per Grazia,

Luglio 2016

a cura di Lino Venturini

LINGUA E CIVILTÀ

AGENDA LETTERARIA

Esotismi, barbarismi e neologismi sono i tre modi attraverso i quali parole straniere o voci nuove entrano più o meno correttamente nella lingua italiana. Con esotismo si intende l’uso di una parola straniera trasportata di peso nella nostra lingua: picnic, parvenu, buffet, omelette, hobby, blue jeans, flipper, juke box, bar, night club, festival, thriller, suspense, sexy, ecc. Certamente potremmo usare merenda o spuntino invece di picnic, rinfresco o descomolle - come scriveva il Tommaseo - per buffet, ma se andiamo in trattoria e ordiniamo un pesceduovo invece di una omelette, probabilmente non riusciremo a mangiare. Quando è necessaria, insomma, perché aiuta a farsi capire meglio, l’uso si scusa da sé. Il barbarismo è una voce straniera travestita all’italiana, o una voce italiana costruita secondo la sintassi di una lingua straniera o anche travisata nel suo significato originario. La parola barbarismo fa riferimento alla parola “barbaro”, ideofono di “bar-bar-bar” equivalente al nostro “bla-bla-bla” destinato a sembrare un borbottio incomprensibile e fu utilizzata dai Greci per i termini stranieri introdotti nella loro lingua. Barbarismo è una parola inventata, che non esiste in relazione a una lingua e a un tempo specifico, una parola composta da radici diverse di origine straniera e, infine, anche un errore lessicale. Ma ci sono ormai delle battaglie perdute, come vagone (dall’inglese wagon) per carrozza; bistecca (inglese beef-steack) per fetta di manzo. Anche dettaglio è un francesismo derivato da détail (tagliato, separato), e noi continuiamo a vendere al dettaglio anziché al minuto, continuiamo a dettagliare una notizia, invece che particolareggiarla. E’ il caso di banale, dal francese banal (secondo l’uso stabilito, passato in costume); di flacone per boccetta, fiala; del verbo deragliare, col significato di deviare, dal francese derailler; intervista per colloquio, da entrevue; di zuppa, pane intinto nel brodo, da soupe. E ancora sono dei nostri vicini presenza di spirito, colare a picco, alla perfezione, ancestrale, bonomia, imbarazzo e molti altri modi e voci cui siamo affezionati. L’usatissimo constatare è francese che potremmo sostituire meglio con termini della nostra lingua come accertare, mettere in chiaro, appurare. Ma in queste condizioni, su (sur) quale parola potremo contare? Su poche perché anche contare deriva dal francese compter sur. Se perfino il Manzoni nei Promessi Sposi usò sovvenire al posto di venire in mente, come nel Cinque Maggio: “Stette, e dei dì che furono l’assalse il sovvenir”, significa che l’uso si è preso, prende e prenderà tutte le parole che gli fanno comodo.

Nel tardo pomeriggio del 12 luglio di cento anni fa, nella fossa del Castello del Buonconsiglio veniva impiccato Cesare Battisti, patriota, giornalista, geografo, politico e irredentista. Nasce il 4 febbraio 1875 a Trento dove compie i primi studi. Nel 1893 si iscrive alla Facoltà di Lettere di Firenze e vi si laurea con una considerevole tesi di antropologia e geografia fisica dedicata al Trentino. Nell’ateneo toscano conosce Ernesta Bittanti che sposa nel 1899 e dalla quale ha tre figli: Luigi (1901 - 1946), Livia (1907 -1978) e Camillo (1910 - 1982). Insieme alla moglie, ritorna nella sua città, dove fonda la rivista Tridentum per la promozione degli studi scientifici, letterari e storici della realtà locale. Attraverso il quotidiano Il Popolo, di cui è proprietario, conduce la sua battaglia per l’autonomia del Trentino dal Tirolo austriaco. Nel 1911, a seguito delle dimissioni di un deputato socialista al Parlamento di Vienna, Battisti ne prende il posto e, tre anni più tardi, viene eletto deputato per il Trentino alla Dieta di Innsbruck. L’otto agosto del 1914, poco dopo lo scoppio della I guerra mondiale, sottoscrive un appello al re Vittorio Emanuele III chiedendo l’intervento dell’Italia per liberare le cosiddette “terre irredente”. Si arruola volontario nelle file dei soldati italiani mettendo a servizio dell’esercito le sue conoscenze della geografia trentina e combattendo gli Austriaci sul fronte dell’Adamello e sui monti intorno a Rovereto. Promosso tenente per meriti di guerra, nell’estate del 1916 per contrastare una imponente offensiva austriaca, raggiunge la Vallarsa con una compagnia di alpini, ma durante la conquista del Monte Corno è fatto prigioniero. La mattina dell’11 luglio, Battisti in catene, viene trasportato attraverso la città a bordo di un carretto, bersaglio d’insulti, sputi e frasi infamanti. Il processo fu istruito senza garanzie per l’imputato, ma Battisti non si abbassò mai a scuse, né rinnegò il suo operato ribadendo la sua piena fede all’Italia e considerandosi soltanto un soldato catturato in azione di guerra, impegnato per l’indipendenza delle province italiane. Il boia si chiamava Josef Lang e venne fatto venire da Vienna ancora prima che il processo iniziasse. E’ ricordato nella canzone del Piave “E la vittoria sciolse le ali al vento!/ Fu sacro il patto antico: / tra le schiere, furon visti / risorgere Oberdan, Sauro, Battisti…” Cesare Battisti fu autore di importanti opere geografiche, opere geopolitiche, guide civili e militari ancor oggi consultabili con profitto.

POESIE

mamma coraggiosa”. Valentina Cristanelli ha composto un’astrusa poesia dedicata ai malati di tumore estrapolandone i contenuti da antiche credenze tem-

PER GRAZIA, MAMMA CORAGGIOSA E’ nato il tuo bambino il frutto del tuo amore… la paura era tanto vicina quando lo hanno tolto dal tuo cuore…

VITA Potesse fondersi il Labbro al tuo Osso Sacro. Nel massacro del Sigillo contemporaneo. Un mio Fiore conforta il letto, voce Immonda negli uomini Carne molesta alla Vita…Speranza. Tal sigillo d’interno porti e mai la Nuda testa asporti. Mille frecce imbruniscono il Dolore nel mentre sibila il Teschio. Lo Stelo nell’acqua affonda inseguito nel Miracolo. L’Alba folgore in finestra fissa l’Abisso del Tumore e lacera il tuo Corpo d’Amore. Un magnifico Pugnale fra denti d’Angelo. Valentina Cristanelli

L’ALTRO GIORNALE

plari, per le quali la guarigione poteva avvenire baciando l’osso sacro dei pazienti: “Vita”. Ester Bontempo ci invia una brevissima “Estate”, preludio alla

a cura di Giancarlo Peretti

fine delle scuole. Franca Z. (non gradisce il cognome per esteso), pure riferendosi alla bella stagione, ci parla di “Api dorate” e della loro utilità.

Adesso c’è un grande silenzio e lo guardi con occhi commossi togliendo una lacrima dal viso nascosto!

Somigli anche al nostro creatore,

Sulla tua testa porti un’invisibile corona,

perché soltanto tu puoi dare la vita in dono.

ti guardo e penso: somigli alla Madonna!

Edith Bauer

API DORATE Api dorate nel viola di lavanda vibrano, succhiando. Fremendo palpita il cespuglio di voli e di ronzii. E sarà nettare dorato, la dolcezza dell’incontro. Franca Z.

perché la vita nasce sotto il tuo cuore! Sei unica donna! Sei al di sopra dell’uomo,

ESTATE E’ arrivata la fine della scuola. Seduti fra i banchi, intorpiditi e accaldati, mentre dalla finestra spira un dolce soffio dorato. Le gambe fremono vogliono uscire, correre e saltare nell’aria frasca del mattino e in quella rovente delle tre. Ester Bontempo (da “Alla stazione”)


L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

RUBRICHE

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“IL LIBRI DI CASA NOSTRA”

a cura di Gianfranco Iovino

In redazione ci è giunto un gran bel romanzo a firma di Cristiano Mazzurana che porta il titolo di “Ultime ore a Roosendaal – ragazzi in fuga dal passato”, un intreccio narrativo imperniato sul tema della fuga, che si sviluppa lungo un arco temporale di ben sessant’anni di storia di vita. In 252 pagine si incrociano i destini di Salvatore, giovane che fugge dalle leggi razziali del fascismo, di Renato, un bambino che cerca di sfuggire dalle sue paure, di Dinetto ragazzino che fugge da quelle che crede siano le sue responsabilità e infine di Willy, un uomo che fugge da se stesso. Quattro diverse realtà che sono però accumunate da un dettaglio importante: l’infanzia trascorsa al Dono, un centro d'accoglienza devoluto alla comunità da un Conte, in aiuto e assistenza agli organi della Grande Guerra, oltre che per quanti avessero bisogno di sostegno alla crescita. A riunirli insieme ci proverà la forza e Gianfranco Iovino l’intraprendenza di una donna che non si arrende e crede che se il passato con i suoi rimorsi non possa essere del tutto cancellato, i ricordi dolorosi e i rimpianti possano essere, in qualche maniera, superati. I capitoli del libro sono una vera e propria cronistoria, pagine da diario che si lasciano assimilare con una velocità sorprendente, grazie all'ottimo stile narrativo adottato dall'autore e l’ utilizzo di un filo conduttore che sa tessere l'intera trama attraverso il continuo avvicendarsi tra passato, narrato in prima persona dai diversi soggetti e il presente, descritto sempre in terza persona, per un gioco inevitabile di rincorsa che vede l’IERI colmare sempre più la distanza temporale dall’OGGI, fino al naturale loro ricongiungimento. Cristiano Mazzurana nasce a Verona nel 1968 e terminati gli studi superiori, data la sua grande passione per l’attività sportiva si iscrive all’ISEF. Ricopre per un ventennio il ruolo di preparatore atletico nelle due massime società professionistiche di calcio di Verona e, nel frattempo, diventa docente territoriale ai corsi istituiti dal CONI. Entrato a far parte dei docenti scolastici, dato il poco tempo a disposizione per insegnare educazione fisica, si dedica quasi totalmente al sostegno dei bambini in difficoltà. Il suo esordio letterario è datato 2014 con la pubblicazione del romanzo “L’altro oceano” edito da Smasher che affronta temi classici legati all’amicizia e l’amore ma anche forti e duri quali il razzismo ed il teppismo, di cui abbiamo già parlato su questo spazio, e che nell'intervista fatta all'autore ci ha sorpreso con la sua chiusura, che riproponiamo per far comprendere a tutti la genialità di Mazzurana: «Mi piacerebbe scrivere che il mio primo romanzo ha venduto migliaia di copie in Italia ed è stato tradotto in 25 lingue, ma rischierei di far diventare disonesti anche i miei sogni…» Ultime ore a Roosendaal – ragazzi in fuga dal passato di Cristiano Marcellino Mazzurana - Valletta Edizioni di Roma - €. 14,00

SPORT SALUTE BENESSERE E TEMPO LIBERO

Perder peso stando in forma CONSIGLI UTILI. Mangiare frutta e verdura è importante, l’attività fisica altrettanto

E’ arrivata l’estate e con essa anche la voglia di perdere qualche chilo che l’inverno ci ha regalato. Niente paura il caldo e la bella stagione favoriscono le buone abitudini e tornare in forma non è così difficile. Con le alte temperature generalmente l’appetito cala, l’estate porta con se maggiori varietà di frutta e verdura, pesce, oltre ai sempre presenti latte e latticini, alimenti che apportano nu trienti ad alto valore antiossidante e protettivo come le vitamine, i minerali e i grassi polinsaturi e monoinsaturi. Con il bel tempo si ricomincia ad usare la bicicletta, ad andare a piedi e si fanno più volentieri lunghe passeggiate,

quindi si consumano più calorie. L’attività fisica deve essere fatta in modo costante e regolare e con la giusta intensità, solo così aiuta ad eliminare i grassi accumula ti e a

diminuire la fame, ne consegue così che sia più facile perdere peso e soprattutto rinforzare i muscoli e tenere attivo il metabolismo con il giusto bilancio energetico. E’

importante anche conoscere quali sono gli alimenti con maggiori quantità di antiossidanti e nutrienti protettivi. Il pesce, tre volte a settimana, preferendo pesci azzurri e grassi, senza paura d’ingrassare, perché contengono più o mega 3, grassi polinsaturi con un alto potere protettivo. La frutta, almeno tre frutti al giorno di vari colori. Verdura fresca, almeno una porzione a pranzo e a cena. Ogni giorno bevete 2 litri di acqua, dosate la quantità durante la giornata anche se non avete sete. E per darvi tono e combattere i radicali liberi assumete vitamine e sali minerali. Buona estate a tutti.

“I miei 30 anni in questo paradiso”: con queste parole su facebook Renato Chetta celebra il 30° anniversario dall’apertura di “Capelli Studio”, il suo salone di parrucchiere unisex a Bardolino, in Piazza Statuto. Era 1986, mese di agosto, quando Renato aprì per la prima volta la porta del suo negozio in centro, all’interno di uno stabile del 1300. Da allora il tempo è passato e la maestria del professionista che aveva mosso i suoi primi passi nel salone di Mauro Chierici in piazza Bra si è arricchita di esperienze e abilità. «Dopo aver frequentato la scuola professionale – racconta Renato

Chetta -, ho lavorato per sei anni a fianco di Chierici. In seguito ho girato l’Europa e ho potuto costruirmi quel bagaglio di esperienze necessarie a farmi sentire pronto ad aprire un salone tutto mio». Nel 1986 Renato decide di fermarsi a Bardolino. Specializzato nell’hair extension, Renato Chetta, presta da sempre un’attenzione particolare ai prodotti utilizzati: «qualità, avanguardia, ricerca dell’innovazione e delle ultime novità in commercio sono le linee guida che seguo nel mio lavoro – afferma lui stesso, costantemente aggiornato sulle ultime mode in materia di tagli

e di tecniche -: i prodotti di cui faccio uso non contengono ammoniaca e sostanze allergeniche».

Capelli Studio, 30 anni


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SPAZIO DONNA

BENESSERE DONNA

GREEN STYLE

A CURA DI CHIARA TURRI

ACQUA RINFRESCANTE AL ROSMARINO E MIRTILLI

di Francesca Galvani

L’acqua aromatizzata è l’ultima tendenza green style di questa estate!

Con pochi ingredienti potrete dar vita a un’acqua aromatizzata leggera e rinfrescante. Naturalmente non dovrete preoccuparvi delle calorie: non c’è alcuna aggiunta di zucchero! Gli ingredienti, lasciati in infusione per il tempo necessario, daranno all’acqua un sapore unico e fresco. Ingredienti: 1,5 l di acqua una manciata di mirtilli un rametto di rosmarino Procedimento: Lavate molto accuratamente

i mirtilli e il rosmarino. Prendete i mirtilli e poneteli sul fondo di una caraffa. Aggiungete l’acqua e per ultimo il rosmarino Chiudete la caraffa e fate riposare in frigorifero per 45 ore. Filtrate l’acqua e servite in bicchieri ghiacciati con fettine sottilissime di limone. Per un’azione ancora più antiossidante bevete la vostra profumatissima acqua gustando qualche mirtillo fresco. Provate! E buona estate a tutti voi. Namastè!

L’ANGOLO DI FRANCESCA

a cura di Francesca Galvani

TorTa rIveSe Ingredienti Pasta brisèe fatta impastando 200 gr. di farina, 100 gr. di burro freddo e 2 cucchiai di acqua fredda, pizzico di sale. 100 gr. riso 500 gr. zucchine a pezzetti 4 cucchiai di grana grattugiato 2 uova Maggiorana, sale, pepe Preparazione Tirare sottile la sfoglia e metterla nella tortiera. Sbattere le uova e unire tutti gli ingredienti. versare nella sfoglia e cuocere in forno circa per 1 ora. I lembi della sfoglia vanno girati verso l’interno. Se colora troppo copritela e cuocete con forno a 190°.

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

«Ogni bottiglia è un universo» INTERVISTE E VINI / MASSIMILLA SEREGO ALIGHIERI

A Casal dei Ronchi a Gargagnago, nel cuore storico della Valpolicella, si erge una nobile tenuta attorniata da 120 ettari coltivati a vite di proprietà della famiglia Serego Alighieri, discendente diretta del Sommo Poeta, autore della Divina Commedia. Una proprietà, questa, di valenza storica e bucolica perché i conti Serego Alighieri, dal 1973, hanno avviato una stretta collaborazione con l'azienda Masi Agricola, uno dei nomi più prestigiosi legati alla storia dell'Amarone. E' proprio il dio Bacco che fa da sfondo alla dimora storica abitata da Massimilla, ultima discendente di Dante Alighieri, che lavora all’interno dell’ufficio di pubbliche relazioni di Masi e affianca suo padre Pieralvise nella guida dell’azienda in sinergia con la famiglia Boscaini con a capo Sandro, Presidente e Amministratore Delegato di Masi Agricola. Nobili vini, frutto di un perfetto connubio tra l'uomo, natura e tecniche innovative per la loro produzione, sono le caratteristiche della loro politica aziendale nel contraddistinguere i loro prodotti che hanno valenza in tutto il mondo.

nostra storia attraverso i nostri vini sia in Italia che nel mondo. Ogni bottiglia rappresenta un universo fatto di cultura e di tradizioni, di radici profonde e nobili che abbiamo la fortuna di poter comunicare e valorizzare. Chi assaggia i nostri vini li apprezza per le caratteristiche di unicità e di tipicità, frutto di lavoro scrupo-

Paesi Asiatici. Non dimentichiamo però il mercato italiano che ricopre un ruolo chiave: la visibilità del brand nel mercato domestico è molto importante perché aiuta in modo trasversale anche la visibilità del marchio nei mercati internazionali». Quali sono gli aspetti che più la appassionano nella

loso, di sperimentazioni e di ricerche che spesso durano per intere generazioni». Quali ritiene siano i mercati chiave per il vino oggi? «L’export rappresenta per

sua attività? «La possibilità di conoscere nuove persone, nuovi mondi e diversi modi di approcciare il vino. Il mio contributo in azienda prevede tra gli altri ruoli il curare i rapporti con varie associazioni tra cui quella dei Sommelier, ho così assistito negli ultimi anni ad un cambiamento nello svolgimento delle degustazioni tecniche: ho notato che nello scambio di informazioni con il pubblico, gli addetti ai lavori hanno diminuito i tecnicismi nel loro linguaggio a favore di una comunicazione più diretta, semplice ed emozionale». Quale ritiene sia il vino nella vostra produzione che meglio rappresenta la vostra identità aziendale? «Senza dubbio l’Amarone Masi con i suoi 5 Amaroni, offre la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale, inclusa una collezione di vecchie annate della Cantina Privata Boscaini. Per quanto mi riguarda, dei cinque Amaroni, il Vaio Armaron, che nasce dagli storici vigneti della mia famiglia, è quello al quale sono più legata affettivamente». Angelica Adami

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EMERGENZE TEL. 118 - PRONTO SOCCORSO TEL. 045 6449250 CENTRALINO TEL. 045 6449111 CUP – CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE ATTIVITA’ AMBULATORIALE Prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449270 Disdetta prenotazioni (ore 8 – 19) tel. 045.6449230 LABORATORIO ANALISI Informazioni (ore 10 – 13) tel. 045.6449210 FISIOTERAPIA Informazioni (ore 12 – 14) tel. 045.6444321 DIABETOLOGIA Informazioni (ore 13.30 – 14.30) tel. 045.6449215 PIEDE DIABETICO - VULNOLOGIA Informazioni (ore 8 – 9.30) tel. 045.6444387 OCULISTICA Informazioni (ore 14 – 17) tel. 045.6449285 ONCOLOGIA MEDICA Informazioni – Accettazione tel. 045.6449154 DAY HOSPITAL – DAY SURGERY Informazioni tel. 045.6449108 MEDICINA GENERALE – GERIATRIA REUMATOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449101 CARDIOLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449188

NEUROLOGIA Degenze – accettazione ricoveri tel. 045.6449130 CHIRURGIA GENERALE Unità Funz. Chir. Generale Unità Funz. Chir. Pancreatica Unità Funz. Chir. Pediatrica Unità Funz. Chir. Vascolare Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449110 OSTETRICIA – GINECOLOGIA Degenze – Accettazione Ricoveri 045.6449126 Assistenza neonatale Informazioni tel. 045.6449129 UROLOGIA Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449112 ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA Unità Funz. Chir. Colonna e Anca Unità Funz. Chir. del Ginocchio Unità Funz. Chir. della Mano Unità Funz. Chir. del Piede Degenze – Accettazione ricoveri tel. 045.6449120 RIABILITAZIONE Degenze – Accettazione Ricoveri tel. 045.6449135 ENDOSCOPIA DIGESTIVA Informazioni – tel. 045.6449237 DOZZINANTI – RICOVERI A PAGAMENTO Degenze tel. 045.6449138 Prenotazioni Ricoveri Dozzinanti (ore 12 – 15) tel. 045.6449219

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Massimilla, qual è secondo lei la più grande sfida nella promozione dei vini di famiglia? «È sempre un piacere e un onore poter diffondere la

Masi e Serego Alighieri un forte driver: posso citare tra i mercati principali quelli del Nord America, in primis quello canadese, ma anche i mercati del Duty-Free e i

LE CURIOSITÀ

Silvia Heszterenyiova ha 42 anni e dice di avere ben 37 figli: due umani e 35 bambole. Le tratta come se fossero dei veri e propri neonati, le porta con lei a fare la spesa, li mette a nanna la sera e gli cambia addirittura il pannolino.

La Nike è finita al centro delle polemiche per aver lanciato sul mercato delle divise da tennista troppo sexy. I completini lasciavano le atlete seminude ed è per questo che sono stati ritirati. Kava Gorna è una fotografa newyorkese e ha raccolto alcuni dei suoi scatti nel libro “100 Cheeks”. Si tratta di una celebrazione della sensualità femminile poiché in primo piano vengono messi i fondoschiena di 50 donne di ogni tipo.


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L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

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«Sole, come proteggersi» Un anno pieno di attività LA DERMATOLOGA LETIZIA LEONE

La stagione delle vacanze estive è iniziata. In previsione dei bagni di mare e dei bagni di sole ecco come proteggere la pelle e i capelli. «L’esposizione al sole è indispensabile alla vita, portando un impatto benefico sull’umore e sulla sintesi di vitamina D (che serve all’assorbimento del calcio nelle ossa) - spiega la dermatologa Letizia Leone -. Bastano 15 minuti al giorno di esposizione per godere di questi benefici. In dosi eccessive il sole può essere nocivo e causare danni a breve termine (eritemi solari, la fotoimmuno soppressione – herpes lbialis - e le iperpigmentazioni localizzate) e a lungo termine come l’invecchiamento cutaneo e i tumori della pelle. Per preparare la pelle al sole negli adulti consiglio uno scrub viso e un gommage corpo per eliminare più velocemente le cellule morte e rendere la cute più recettiva. Sono assolutamente contraria all’abitudine di effettuare dei lettini solari per “preparare la pelle al sole” (è utile solo per sentirsi meno “spettrali”), piuttosto suggerirei l’utilizzo di un auto-abbronzante alla sera dopo lo scrub e dopo un’adeguata idratazione con una crema dalla texture fresca e non grassa che si assorba in fretta. La

protezione solare andrebbe utilizzata prima di ogni esposizione, ripetendo l’applicazione più volte al giorno (anche con il cielo coperto), generalmente ogni due ore e

Letizia Leone

dopo ogni bagno, scegliendo il fattore di protezione adeguato al fototipo e al luogo di esposizione. Le ustioni solari, non solo durante l'infanzia, ma anche in età adulta possono favorire l'insorgenza del melanoma e dei tumori non melanocitari della cute. Ovviamente, bisognerebbe evitare di mettersi al sole nelle ore più calde della giornata (dalle 11.00 alle 16.00) ed evitare l’esposizione diretta al sole nei bambini al di sotto dei tre anni; se l'esposizione, però, fosse inevitabile la protezione più efficace è rappresentata da vestiti cuciti a maglia stretta o da tessuti trattati con filtri

solari (ricordando che l'umidità diminuisce la protezione e che il nero è maggiormente protettivo rispetto al bianco) e da occhiali da sole capaci di schermare i raggi ultravioletti. Una dieta mediterranea equilibrata, tanta frutta “rossa” o integratori alimentari insieme ad una buona idratazione cutanea serale con un buon dopo sole, garantiranno un’abbronzatura omogenea e duratura nel tempo. Inoltre, anche da abbronzati, è consigliabile utilizzare sempre il solare per evitare patologie neoplastiche e l’invecchiamento cutaneo precoce, eventualmente passando ad un fattore protettivo più basso, ma rinnovandone frequentemente l'applicazione non dimenticando mai piedi, orecchie, labbra e nuca. Per quanto riguarda i capelli, soprattutto se trattati, bisognerebbe proteggerli con un prodotto specifico, munito di filtri solari di media potenza: sole, sabbia, mare e cloro non perdonano. Augurandovi una buona estate consiglio la visita dermatologica per l'ispezione dei nei prima dell'esposizione al sole, senza dimenticare di auto controllarsi anche mediante l'ausilio di foto a casa almeno ogni tre mesi» Angelica Adami

LA SALUTE

a cura di Tommaso Venturi, ricercatore scientifico

CeLIaCHIa PedIaTrICa IN auMeNTo La celiachia, ovvero l’intolleranza al glutine, è aumentata di 5 volte tra i bambini di tutto il mondo. a lanciare l’allarme è uno studio italiano che ha fotografato per la prima volta con accuratezza un cambiamento geografico nei modelli di distribuzione della malattia. I ricercatori hanno evidenziato la frequenza media della malattia celiaca assestarsi a circa l’1% della popolazione, e osservato come negli ultimi 25 anni l’incidenza sia aumentata di cinque volte, soprattutto in età pediatrica. «I dati epidemiologici a disposizione della comunità scientifica tengono però conto solo del numero di pazienti celiaci diagnosticati clinicamente o rilevati tramite screening sierologici ed escludono il cosiddetto “icerberg celiaco” di pazienti non diagnosticati - precisa alessio Fasano, direttore del Centro per la ricerca sulla Celiachia dell’università di boston. Il rapporto tra casi diagnosticati e non diagnosticati infatti è ancora di 1/2 su 5 e per questo motivo sarebbe opportuno uno screening sempre più attento dei soggetti potenzialmente a rischio». dallo studio si evince che il tasso di diagnosi è estremamente basso a causa sia della scarsa disponibilità di servizi diagnostici, che di una bassa consapevolezza della malattia. Secondo Carlo Catassi, professore di Pediatria all’università delle Marche e coordinatore del comitato scientifico del dr.Schar Institute, il significativo cambiamento nelle abitudini di dieta, soprattutto nei modelli di alimentazione infantile, influenza lo sviluppo di celiachia in lattanti con familiarità alla malattia. dallo studio risulta evidente come la malattia sia in aumento: «ulteriori studi volti a chiarire il ruolo dell’alimentazione infantile nello sviluppo della malattia celiaca e a misurarne la prevalenza in nuove aree geografiche svolgeranno un ruolo strumentale fondamentale sia per aumentare la consapevolezza sulla celiachia - conclude Catassi -, sia per spiegare l’interazione tra gene e ambiente che guida l’epidemia in tutto il mondo».

ASSOCIAZIONE DONNE DELLA VALPOLICELLA

E’ stata la musica il filo conduttore della serata di mercoledì 8 giugno, quando l’Associazione Donne della Valpolicella ha vissuto l’evento di chiusura dell’anno sociale. Numerose le socie presenti, alcune accompagnate dai consorti, che hanno trascorso alcune piacevoli ore accompagnate da buon cibo e dall’otti-

te la quale io stessa ho colto l’occasione per ringraziare la nostra vicepresidente Carmela Dori Guidi, la nostra segretaria Ada Pavesi, e le consigliere che hanno collaborato con impegno e costanza durante questo meraviglioso anno sociale – afferma Bruna Pavesi Castelli, presidente dell’Associazione

perta della nostra storia, alle iniziative di solidarietà che ci hanno viste protagoniste, come la raccolta fondi per l’acquisto di parrucche a favore del reparto di oncologia dell’ospedale Sacro Cuore. Tutti eventi, questi, che abbiamo in programma di portare avanti anche il prossimo anno». La serata è proseguita sulle

Da sinistra il maestro Bruna Pavesi castelli, Enzo Badalotti, Ada Pavesi, Cristina Gamba e Carmela Dori Guidi

ma musica propesa dal tenore Enzo Badalotti e dalla cantante Cristina Gamba, accompagnata dal maestro Claudio Sebastio. «Abbiamo trascorso una serata davvero allegra, divertente e serena, duran-

Donne della Valpolicella -. La serata dell’8 giugno è stato il momento ideale per ripercorrere quanto è stato realizzato in questi mesi: dall’attività culturale con la visita alle ville del nostro territorio alla risco-

note della musica, che hanno dato così appuntamento al prossimo ottobre, quando le attività dell’Associazione Donne della Valpolicella ripartiranno per un altro splendido anno.

IL BIMBO a cura del dottor Gianni Tamassia obeSITà IN eTà PedIaTrICa Il sovrappeso e l’obesità nei bambini rappresentano un problema di notevole rilevanza sociale e sanitaria. In Italia gli individui in età pediatrica in sovrappeso e/o obesi sono attorno al 35-36%, con punte anche del 45% in alcune regioni del sud. L’aumento così repentino dei bambini obesi ( tra il 1980 e il 2012 vi è stato in Italia un aumento del peso dei bambini di 10 anni di età di 5 kg in media per i maschi e 3 per le femmine - dati OMS ), non può essere imputato solamente alla predisposizione genetica, in quanto i caratteri genetici non mutano così rapidamente, ma è dovuto all’ambiente cosiddetto “tossico”, dove interagiscono più fattori “obesiogeni”: ambientali, socioeconomici e culturali, in individui geneticamente suscettibili. Fondamentale importanza hanno tuttavia le scorrette abitudini alimentari, con una ripartizione di nutrienti non equilibrata ed uno squilibrato frazionamento dei pasti nella giornata. Queste scorrette abitudini provocano un’eccessiva introduzione di energia rispetto a quella spesa nel movimento. Il risultato è un aumento della deposizione di grasso nelle cellule adipose e attorno agli organi viscerali. La “malattia”, col tempo, tende a cronicizzarsi e a persistere nell’età adulta con il rischio di gravi complicanze che colpiscono vari organi ed apparati. Il tessuto adiposo infatti non è un deposito statico di grasso, ma un vero e proprio organo endocrino che produce sostanze ad azione ormonale. Attraverso la produzione di queste sostanze (adipochine) il tessuto adiposo può influenzare negativamente altri meccanismi quali il controllo dell’appetito e il bilancio energetico, l’immunità, la sensibilità all’insulina, l’angiogenesi, la pressione sanguigna, il metabolismo lipidico e l’equilibrio metabolico. Tutto questo si associa ad alto rischio di sviluppo precoce di malattie cardiovascolari. In particolare l’obesità ed il sovrappeso giocano un ruolo centrale nella Sindrome Metabolica, caratterizzata da ipertensione, resistenza all’azione dell’insulina, aterosclerosi. Prima di raggiungere una situazione di non ritorno è importante un intervento preventivo già dall’età prescolare. Suddivisione dei pasti in tre principali e due spuntini, mai saltare la prima colazione, merende a base di frutta, cinque porzioni al giorno tra verdura e frutta, ridurre i grassi saturi e gli zuccheri semplici, ridurre la carne a favore di proteine di cereali e legumi, bere acqua soprattutto ai pasti e vitando succhi e bevande zuccherate…e fare attività fisica quotidianamente.


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SPORT

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Il Garda cambia: Fattori al timone

CALCIO. In panchina, i rossoblù si affidano all’allenatore ex Caldiero, Gazzolo e San Martino

Servizi di

Matteo Sambugaro

Cambio al timone. Il Garda saluta mister Luigi Possente e si affida a un nuovo tecnico per affrontare la nuova annata sportiva. «La società è lieta di comunicare la nomina ad allenatore della prima squadra di Matteo Fattori» informa la dirigenza sul proprio sito internet ufficiale. «Contestualmente, il club ringrazia Possente per il prezioso lavoro svolto in questi anni alla guida della prima squadra e gli augura il meglio per il proseguimento della sua carriera». Fattori prende in mano i rossoblù con entusiasmo, l'avventura nella prossima stagione di Promozione lo affascina e lo stimola. Il neo allenatore erediterà il terzo posto in classifica conquistato dai suoi ragazzi nel campionato 2015/16, concluso da qualche settimana. «Il nuovo tecnico vanta un passato da giocatore professionista, avendo militato, dopo gli inizi nell'Alba Borgo Roma e nel settore giovanile dell'Hel-

las Verona, in serie A, dove ha esordito proprio con i gialloblù di Osvaldo Bagnoli (nel 1988/89, ndr), e per parecchi anni in serie C con le casacche di Tempio, Legnano, Leffe e Suzzara, senza dimenticare la parentesi al Frosinone –

Matteo Fattori

dichiara la dirigenza del “Garda” -. Da tecnico, Fattori ha invece condotto, con profittevoli risultati, numerose compagini della

zona, come Nuovo San Martino in 2ª categoria, portato a un passo dal salto di categoria, Gazzolo, con cui ha ottenuto la promozione in 1ª categoria, Caldiero Terme in Promozione, ripescato poi in Eccellenza dopo un'ottima annata, San Martino, trascinato al 5° posto in Promozione, Santo Stefano Zimella, con il quale ha vinto la 1ª categoria, e infine Sanguinetto Venera, guidato per qualche mese nel 2015/16». Un piccolo passo indietro: nella scorsa stagione il Garda ha frequentato i piani del girone A di Promozione, totalizzando a fine campionato 55 punti in graduatoria e arrivando appunto terzo, dietro al Lugagnano e alla Belfiorese capolista. Il bottino raccolto dalla banda rossoblù è stato frutto, lo precisiamo, di sedici vittorie, sette pareggi e di sette sconfitte. Un torneo però dalle due facce, quello condotto dai ragazzi di Possente: nel girone di andata la squadra ha conquistato 19 punti (cinque successi, di cui uno solo uno in trasferta, quattro pari e sei ko), men-

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tre nel girone di ritorno ben 36 punti, grazie a undici affermazioni (sei in casa e cinque esterne), tre pareggi e una sconfitta (contro il Cadidavid, lontano dalle mura amiche, per 1-0). Non solo: il Garda ha poi disputato i playoff, per accedere al campionato di Eccellenza, contro il Lugagnano, senza però riuscire ad avere la meglio e venendo eliminati. «Il Garda ha giocato con il cuore, è mancato un pizzico di fortuna – afferma la dirigenza -. Un grande applauso va lo stesso ai ragazzi, allo staff, ai dirigenti per ciò che è stato fatto durante stagione. Abbiamo lottato come leoni e l'anno prossimo saremo più forti». Il futuro, intanto, è già arrivato. Con un nome e un cognome ben precisi: Matteo Fattori. «Al nuovo allenatore il benvenuto del presidente Vittorino Zampini e di tutto il club». Matteo Sambugaro

L’ALTRO GIORNALE Luglio 2016

CALCIO / RIVA DEL GARDA La salvezza è conquistata. Il presidente applaude il suo Riva del Garda: «Permanenza in Prima categoria: obiettivo raggiunto». Complimenti e bilancio. Tutto in un colpo solo, tutto in una manciata di parole servite con orgoglio, senso critico ed entusiasmo. Claudio Toccoli riassume l’annata calcistica 2015/16 e guarda al domani con ottimismo: la vittoria sul Molveno per 3-

Luca Stoppini (attaccante)

1, a inizio maggio, ha infatti consegnato il traguardo aritmetico con tre giornate di anticipo, facendo esplodere dalla gioia l’intero ambiente gialloverde. Non solo: il Riva del Garda ha poi concluso il torneo in terza posizione, a cinque punti dalla capolista Settau-

MALCESINE VOLLEY

Resoconto di una stagione intera, vissuta tra emozioni, impegno e l’amore per la pallavolo. In prima linea c’è sempre un pensiero: «Il principale obiettivo è l’aggregazione giovanile, insegnando a ragazzi e ragazze lo spirito di uno sport di squadra». In campo, dall’anno di fondazione datato 1995, scendono costantemente la passione, l’amicizia e la voglia di divertirsi. Il Malcesine Volley guarda al recente passato, alla stagione 2015/16 conclusa da qualche settimana, con più di un sorriso. «I campionati sono finiti e il bilancio dell’annata pallavolista del Malcesine Volley è più che positivo» fa sapere la società sulla propria pagina Facebook». Partiamo, dunque, dalla formazione Allieve Ristorante Buongiorno Buonasera, «che hanno concluso il loro campionato al secondo posto e si sono classificate terze alle fasi pro-

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Allieve Ristorante Buongiorno Buonasera

vinciali. L’avventura, poi, in Coppa Veneto finisce subito al primo turno: il Vigonza Volley, comitato di Padova, ha battuto le nostre atlete per 3-0. Nulla da recriminare, le ragazze hanno disputato un’annata fantastica». La carrellata di risultati continua: «Le Juniores Pizzeria Ristoro hanno concluso il loro campionato al sesto posto e sono uscite ai quarti di finali dei playoff – riprende il Malcesine Volley -. L’Open Pizzeria da Gigi ha terminato il proprio campionato in terza posizione, probabilmente ottenendo il pass per salire di categoria, gli Amatori Ristorante al Corsaro hanno chiuso al secondo posto il campionato e hanno guadagnato il passaggio di categoria, mentre l’Open Maschile Funivie del Baldo ha finito il suo campionato in testa alla classifica andando alle finali ma perdendo, purtroppo, per 3-0 contro i forti mantovani del My Strak. Nulla da fare per i nostri ragazzi, che ci riproveranno l’anno prossimo». E conclude: «Come Malcesine Volley ci sentiamo di ringraziare tutti gli sponsor per il supporto dato, di ringraziare tutti i genitori che ci hanno aiutato nelle trasferte, tutto il tifo presente sempre in maniera calorosa alla nostre partite e di fare i complimenti a tutte le atlete e a tutti gli atleti e all’intero Staff fra allenatori, segnapunti e arbitri».

rense (salito in Promozione). «Ora, matematicamente la salvezza è ottenuta e, quindi, possiamo congratularci con lo staff di mister Stefano Weidling – spiega il presidente Toccoli sul sito internet gialloverde -. È stato un lungo campionato, che ci ha visti grandi protagonisti in positivo nel girone di andata, forse oltre ogni merito, e in negativo in quello di ritorno, anche qui

Stefano Weidling (allenatore)

oltre i nostri demeriti». Scendendo nel dettaglio, il Riva del Garda ha totalizzato ventisette punti nella prima parte del torneo (otto successi, tre pareggi e due sconfitte) e sedici nella seconda (da registrare cinque affermazioni, un pari e ben sette ko, questi ultimi per di più consecutivi). Due rendimenti dal sapore opposto, che però sono valsi lo stesso il traguardo messo nel mirino dalla compagine gialloverde. «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo con una squadra molto giovane e inesperta, che ha lavorato tantissimo e che ha acquisito più coscienza dei propri mezzi ma che dovrà continuare a impegnarsi moltissimo pure sulla cura dei dettagli per crescere di cultura calcistica – prosegue Toccoli -. A Weidling vanno i complimenti per un lungo lavoro costantemente all’insegna dell’entusiasmo, della determinazione e dell’altruismo, ossia i valori che sono nel dna della società. Grazie di cuore a tutti i dirigenti che hanno supportato e organizzato l’operato del club, e che hanno fatto quadrato verso l’esterno sempre attento a rappresentare critiche e sorrisetti di compiacenza alle nostre sconfitte». La stagione 2016/17 è già cominciata da qualche settimana. Il Riva del Garda disputerà, pertanto, ancora il campionato di Prima categoria. E il presidente Toccoli traccia la strada da seguire: «Dobbiamo andare avanti a lavorare sul campo e nell’organizzazione per continuare a migliorare nel rispetto dei nostri valori – precisa -. Tutti i giovani dati in prestito torneranno per formare una rosa competitiva e pronta a nuove entusiasmanti partite che portino sempre più spettatori al Centro e coinvolgano maggiormente le famiglie dei nostri duecento e più atleti. La salvezza nell’anno del quarantesimo anniversario dalla fondazione (1976, ndr) è una buona base di partenza per nuovi obiettivi».


SPORT

L’ALTRO GIORNALE

Gasperini in forza alla Pallavolo C9

Luglio 2016

VOLTI NUOVI. Il mercato regala un’atleta giovane ma già di esperienza: «Impaziente di iniziare»

? Sara Gasperini in ricezione

Il colpo numero uno del mercato estivo è giovane ma già di esperienza. Attaccante di nascita, libero nelle ultime stagioni, ora di nuovo schiacciatrice. La Pregis Pallavolo C9 Arco-Riva dà il benvenuto a Sara Gasperini, classe 1995, e regala alla squadra femminile di serie B2 un prezioso tassello per affrontare al meglio l’annata 2016/17. Il nuovo acquisto arriva in prestito dall’ATA di Trento e giunge sulle rive del lago di Garda con il desiderio di mettersi in mostra e di lasciare il segno. La pallavolo l’aveva accantonata per qualche mese nel 2015/16, pertanto il pensiero di riprendere a praticare la sua amata disciplina rappresenta uno stimolo ulteriore. «Nella scorsa annata ho lasciato per motivi personali e ritornare sul campo, come attaccante, mi dà una cari-

ca pazzesca – conferma lei -. Non vedo l’ora di cominciare questa nuovissima esperienza in una società bella come il C9». Il volley ce l’ha nel sangue e nel

Sara Gasperini

dna, il neo acquisto Pregis. La passione le scorre nel profondo delle vene. «Ho iniziato a giocare a all’età di 5 anni e con il passare del tempo, allenamento dopo allenamento, mi rendevo conto di quanto mi piacesse tale sport – racconta Sara -. Volevo trovare una formazione che potesse farmi crescere a livello tecnico, così mi sono trasferita all’ATA Battisti, con la quale sono cresciuta tantissimo in poco tempo: dopo circa un paio d’anni, oltre al campionato under 16 e under 18, mi hanno dato la possibilità di svolgere qualche allenamento con la loro prima squadra, dove ho avuto l’opportunità di migliorare e imparare molte cose dalle nuove compagne e, soprattutto, attraverso i consigli di coach Alessandro Zucchelli. Ho fatto esperienze importanti per merito della

pallavolo, infatti ho partecipato a più edizioni del Trofeo delle Province e del Trofeo delle Regioni (indoor e beach volley, ndr) come attaccante». Dopodiché, ecco arrivare una sterzata alla sua carriera: «Con l’under 18 abbiamo preso parte alle finali regionali, dove ho disputato una gara che, in qualche modo, ha cambiato il mio destino pallavolistico: invece di dedicarmi alla fase offensiva, ho iniziato a giocare da libero – confida Gasperini -. Ho ricoperto questo nuovo ruolo fino all’anno scorso e credo sia stata una svolta che mi ha permesso crescere parecchio pure in ambito personale: mi ha insegnato a non arrendersi mai e a superare qualsiasi ostacolo. La posizione del libero è complicata: deve essere concentrato in ogni momento della partita, saper tirare su di morale la squadra nelle situazioni più difficili, anche quando lui stesso è in difficoltà, e deve saper riconoscere i propri errori e da questi ricavare la carica per affrontare al meglio la giocata successiva». Un cambiamento positivo, quello di Sara, tanto che di ricordi se ne tiene stretti diversi: «Vestendo la maglia da libero (targata ATA, ndr), abbiamo vinto i play off di B2 nel 2013, ed è stata una delle esperienze più belle, emozionanti e indescrivibili della mia vita. Ho vestito i colori dell’ATA in moltissime partite, ma adesso sento che ora è tempo di cambiare maglia e ruolo: il C9 è il mio futuro». Matteo Sambugaro

Il Città di Bardolino parla straniero TRIATHLON / LA MANIFESTAZIONE

Il triathlon internazionale “Città di Bardolino” parla ancora straniero. L’ungherese Tamas Toht si è aggiudicato la 33° edizione al

termine dei 1500 metri a nuoto nel Lago di Garda, i 40 chilometri di bici nell’entroterra benacense e i 10 chilometri di corsa in

un percorso in riva al lago con arrivo sempre nel parco di Villa Carrara Bottagisio. Il triatleta, che vedremo protagonista alle

Olimpiadi di Rio, ha portato a termine la massacrante corsa svolta sotto un sole cocente nel tempo di 1h:54’:56’’. Alle sue spalle, attardato di 57’’ l’italiano Valerio Patanè. Completa il podio l’azzurro Riccardo Mosso. In campo femminile successo dell’austriaca Lisa Perterer (2h:08':59’’), anche lei già in possesso del “biglietto” per Rio, davanti a Anna Maria Mazzetti e la slovena Mateja Simic, già vincitrice della gara internazionale di Bardolino. Edizione record con duemila iscritti grazie all'invenzione del soppalco che ha raddoppiato gli spazi a disposizione nella zona cambio.

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PALLAVOLO C9 / IL PREMIO

Passerella per la vittoria. La Pallavolo C9 sfila in municipio a Riva del Garda. L’occasione è speciale: da festeggiare c’è la promozione in serie B conquistata dalla formazione maschile gardesana nella stagione appena conclusa. Il sindaco Adalberto Mosaner e il vicesindaco Mario Caproni hanno incontrato nel pomeriggio di lunedì 6 giugno il direttivo della società di volley e la squadra che ha vinto il campionato

con coach Bojan Vidovic, il secondo allenatore nonché dirigente Alberto Zanettin, il presidente Marco Fontana, il direttore tecnico del settore maschile Franco Crò, il direttore sportivo Claudio Bottesi e i consiglieri Lucia è composta da un insieme di atleti locali provenienti dal settore giovanile (Matteo Baldi, Ivan Bertamini, Luca Divan, Simone Fontanella, Andrea Lasagna, Alessandro Lenotti, Stefano Marzana,

Pallavolo C9 in municipio

regionale di serie C: il primo cittadino ha così ringraziato gli “eroi” del C9 per il prestigioso traguardo raggiunto, sottolineando sia l’importanza del risultato sia il grande valore sociale del lavoro svolto dal club a livello giovanile. «A nome del direttivo – ha commentato il presidente Marco Fontana – ringrazio il sindaco e il vicesindaco per questo invito e anche per l’attenzione che, in particolare negli ultimi anni, l’Amministrazione comunale ci ha riservato. Celebriamo un importante traguardo, la promozione nel campionato nazionale di serie B, ma soprattutto festeggiamo un gruppo di ragazzi nati nel nostro vivaio che ci stanno regalando tante soddisfazioni». La squadra (presente in gran parte per l’occasione

Mattia Pelosi, Davide Righi, Sebastiano Vandoni, Manuel Zanettin) e da Tiziano Bressan, centrale proveniente dalla Trentino Volley. «Nella stagione 2016/17, grazie al sostegno di numerose aziende del territorio avremo le due formazioni maggiori (sia maschile che femminile) in serie B e potremo contare su 400 tesserati, di cui 350 minorenni: le nuove generazioni sono la vera forza del nostro club – ha aggiunto Fontana -. La Pallavolo C9 è una vera e propria fabbrica di buoni cittadini: i ragazzi che praticano sport, in genere, hanno una marcia in più e per questo sono convinto che sostenere le società sportive sia un investimento dall'alto rendimento sociale».

La Polisportiva La Vetta, dal 1973, offre la possibilità di imparare il gioco della pallavolo e del calcio servendosi di allenatori qualificati e professionali.

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• Scuola Calcio 2008 – 2009–2010 • Pulcini A 7 2006 – 2007 • Esordienti A9 2005 • Esordienti A11 2004 • Giovanissimi 2002 – 2003 Inoltre abbiamo squadre di Allievi, Juniores e la Prima Squadra in 2.Categoria. Per informazioni rivolgersi a: • Segreteria presso le Opere Parrocchiali di Domegliara nei giorni di Mercoledì e Giovedì dalle 17.30 alle 19.00 a partire dal 27 Luglio 2016; • indirizzo e-mail: lavetta786@tin.it • contattare il nostro Direttore Sportivo del settore giovanile, Ciro Parisi, cell 333 1106755, dalle h. 12,00 alle h. 13,00 e dalle 17,00 in poi.

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