L'Altro Giornale Garda Baldo Maggio 2016

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L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE GARDA BALDO 1986 - 2016 www.laltrogiornale.net ANNO XXXI - N.5 - MAGGIO 2016 - Stampato il 23/05/2016 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744

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L’UOMO e I cOnfInI di LInO VentUrInI Editoriale Maggio 2016 “Il mondo ha bisogno di confini, l’uomo ha bisogno di confini, così come l’animo nobile aspira a un ordine e a una legge” (Goethe). Vivere senza confini non è possibile, né per l’uomo (spazio vitale), né per la famiglia (abitazione), né per un paese o una città (territorio di competenza), e meno ancora per una Nazione (lavoro, servizi, sanità, istruzione, sicurezza, imposte, tasse ecc.). Inoltre, è uno dei concetti chiave per organizzare la realtà, perché il confine divide, ma è anche una linea di contatto, separa ma anche unisce ed è il miglior antidoto al muro. Le frontiere e i confini sono un elemento naturale dell’uomo, rappresentano l’identità collettiva di un popolo, non proibiscono il passaggio, ma lo vincolano a regole e leggi. Se il muro isola, il confine protegge. Non è solo in gioco ciò che si ha, ma anche ciò che si è! E ancora. La frontiera è scudo agli umili e ai poveri che al loro attivo hanno solo il territorio. I ricchi vanno dove vogliono, i poveri dove possono. Il predatore detesta i muri, la preda li ama. Taluni esaltano l’accoglienza, ma un’onesta convivenza e una vita dignitosa non si otterranno gettando le carte d’identità, ma procurando a ciascuno passaporto e lavoro, senza toglierlo a chi già non ne ha. "Cittadini del mondo" è solo una stucchevole retorica e il “senza frontiere” è solo una conclusione del liberal capitalismo nella sua guerra. Sono i popoli, nella loro saggezza millenaria, a volere confini netti, frontiere precise, valicabili sì, ma in punti stabiliti, per motivi definiti, con regole certe e il più possibile condivise. I potenti le avversano e le abbattono per il loro interesse salvo, per loro stessi, sostituirle con muri possenti e terrificanti, auto blindate, guardie del corpo armate. Come ha scritto Roberto Pecchioli, è il denaro che non tollera le barriere (anche la differenza tra i sessi) e le abbatte con la forza o con la corruzione degli animi, un imperialismo finanziario e totalitario che impone limiti agli altri, mai a se stesso. Il banchiere Warburg in “Council for Foreign Relations” l‘aveva detto chiaramente: «Avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se sarà stabilito col consenso o con la forza» (e con le migrazioni forzate). I popoli così regrediscono a popolazione da scomporre e mescolare a uso del potere finanziario. Occorre rivendicare il diritto naturale alla frontiera e al suo controllo - che non significa chiusura perché non tutto si equivale, perché nessuno è uguale a un altro, perché nell’equivalenza, niente ha valore: rimane solamente un cartellino con il prezzo della nostra vita. E’ tempo di riprendere il filo interrotto delle civiltà e delle differenze prima che sia troppo tardi.

cAVAIOn - AffI - cOsterMAnO

Una casa per l’Arma E’ stata inaugurata lo scorso sabato 23 aprile a Cavaion in viale della Rimembranza la nuova Stazione dei Carabinieri, a servizio di un territorio di 63 chilometri quadrati per un bacino di 12.000 abitanti dei comuni di Cavaion, Affi e Costermano. «Non è stato facile il percorso tecnico urbanistico che ha portato alla costruzione di questo edificio – ha affermato il sindaco di Cavaion, Sabrina Tramonte nel dare il benvenuto ai numerosissimi presenti e alle autorità religiose, civili e militari convenute – e oggi quindi più che mai la presenza dell’Arma dei Carabinieri all’interno di questa struttura è significativa del fatto che sono gli uomini e le donne, i Carabinieri in prima linea, la vera sostanza di cui è costituita la Comunità. Come Sindaci – ha aggiunto poi facendosi portavoce anche dei primi cittadini di Affi, Roberto Bonometti, e Costermano, Stefano Passarini, rappresentato nell’occasione dal vicesindaco Aldo Salvetti – auspichiamo maggiori rinforzi per affrontare le varie criticità che il nostro territorio presenta». Pagina 23

AffI In festA Conto alla rovescia per la 19° Festa Medioevale di Affi, in programma dal 10 al 12 giugno. Sempre ad Affi il 24 e il 25 giugno protagonista sarà la XVIIa Festa del Fusto. pagine 24-25

AVIO. Marcia sui Dossioli Il 19 giugno Avio sarà coinvolto nell’iniziativa promossa dalla Società “Junior Sport” da più di 30 anni presente sul territorio, con l’ormai consolidata “Marcia sui Dossioli”, giunta alla sua VIII edizione. La marcia si snoderà tra i sentieri della località alpina Prà Alpesina con i suoi 2 percorsi di 5 km e 9 km. Pagine 18-19



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ORFANI ALLA NASCITA

Le opinioni dei nostri lettori Cara Rosanna, ho letto con attenzione il tuo articolo di fondo su “L’Altro Giornale” di Aprile 2016 dal titolo “Orfani dalla nascita”. Condivido in pieno quello che tu scrivi, con molta semplicità, senza rifarti a ideologie o a convinzioni religiose, parlando con la tua consueta passione e sottolineando solo l’aspetto umano della questione. Ne hai rimarcato con incisività i risvolti essenziali, sottolineando come la pratica dell’“utero in affitto”, utilizzato sempre da persone molto ricche, visti gli elevatissimi costi da sostenere, lasci quasi sempre uno strascico negativo, a

volte drammatico, nella vita delle parti più deboli in campo, cioè del bambino e della mamma. Questi ultimi vengono subito separati, proprio perché non si instauri tra di loro quel forte legame che è proprio invece nella natura delle cose. Quali saranno le conseguenze di questa separazione così innaturale e forzata?Ho avuto il desiderio di scrivere per portare la mia piccola esperienza, essendo diventato da circa un mese nonno di un terzo nipotino nato nella maternità di Rovereto. In quell’ospedale, come in molti altri, il bambino appena nato, ancora prima di essere lavato, viene adagiato

sulla pancia della mamma per circa due ore, ancora con il cordone ombelicale attaccato almeno finchè questo continua a pulsare. Mia figlia mi ha parlato con entusiasmo di questa esperienza e di come questa creatura volesse con caparbietà il contatto con la mamma, cercando con insistenza il capezzolo per provare a succhiare. Sembrava conoscesse da sempre quel corpo che l’aveva accolto amorevolmente per nove mesi, quasi volesse essere rassicurato in questo nuovo ambiente esterno per lui sconosciuto, che rischiava di apparirgli ostile senza quel contatto

Egregio Direttore, sono un assiduo lettore de "L'altro Giornale" edizione Garda Baldo e vorrei esprimere un paio di opinioni nella speranza che esse vengano accolte dalla Vostra redazione. Innanzitutto mi complimento con Rosanna Pancaldi, perché nel suo articolo "orfani dalla nascita" colpisce esattamente nel segno riguardo la questione dell'utero in affitto; aggiungerei qualche breve riflessione. L'Italia, è un paese abbastanza ipocrita: ci vuole un attimo a scandalizzarsi per cose ben più lievi, ma si passa sopra (o quasi) a questioni come quella morale ed etica posta dall'adozione del Nichi Vendola di turno e, soprattutto, non si riesce a legiferare in maniera veloce su questioni

così fondamentali come il rispetto della vita, per dire un "NO" senza se e senza ma a qualsiasi cosa che non sia la famiglia naturale così come la si conosce per tradizione e cultura. La mia impressione è che si sia fatto un passo indietro enorme in questi anni in materia: quello che dice Rosanna Pancaldi, cioè che si stia arrivando al "mercato" dei figli e che si possa ordinare un figlio su "misura" sono fatti che spesso vengono considerati paradigmatici di modernità, ma attenzione: fra gli anni '30 del Novecento e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale questo "mercato della vita" fu usato Germania per creare un nuovo modello di superuomo appartenente alla razza ariana, destinata a dominare

il mondo e ad annientare le razze inferiori... ce lo siamo dimenticati? L'eugenetica nazista, il programma Lebensborn (accoppiamento "forzato" tra SS e donne bionde ariane) non sono altro che precursori di questa deriva di oggi. Non si vuole ammettere che gli esseri umani non sono perfetti e la ricerca di questa perfezione esclude di fatto dalla comunità tutto ciò che non è uguale a quello che ci si aspetta. E' questo il modello che vogliamo? Per me no o, per citare il Vangelo: etiam si omnes, ego non. Certo di trovare nei prossimi numeri un piccolo spazio per questo piccolo sfogo, vi porgo distinti saluti. Daniele Boschelli Brenzone sul Garda

25 APRILE

“Tutto da rivedere” Ennesima celebrazione del 25 aprile. Peccato che il mito della liberazione dell’Italia da parte dei partigiani rossi, altro non sia che una delle tante leggende metropolitane mantenute vive dai camaleonti nipotini di Marx per ottenere consensi, plausi, voti e gloria. Se l’Italia è rimasta un paese libero, lo si deve in primis all’intervento degli alleati, in piccolissima parte ai partigiani, ma soprattutto alle “circostanze fortuite” della storia. Se la spartizione del botti-

no di guerra di Yalta avesse deciso diversamente, anche l’Italia avrebbe subito la medesima infausta sorte dell’Europa dell’est. I partigiani rossi, non è un mistero, avrebbero preferito che l’Italia cadesse sotto le grinfie dell’URSS. Dovettero accontentarsi dell’annessione dell’Istria e della Dalmazia da parte dei colleghi partigiani rossi titini. Per fortuna, il fato, o più probabilmente la mano di Dio, decise altrimenti. Circa l’operato dei “liberatori” a guerra

finita, basti leggere i libri di Gianpaolo Pansa per avere una pallida idea di quali efferatezze furono capaci. Non solo ammazzarono per odio o vendetta, centinaia di colleghi di brigata “bianchi” o non filo sovietici, ma anche migliaia di inermi civili e sacerdoti. Se non si vuole subire all’infinito i revisionismi storici imposti dai nostalgici dell'Unione Sovietica, si abolisca una volta per tutte l’inutile 25 aprile. Gianni Toffali

materno. Grazie Rosanna per aver proposto a noi lettori un tema così importante e delicato, affinchè ne potessimo discutere, e magari impegnarci per la realizzazione di un mondo che ponga la difesa dell’uomo e della vita al centro di ogni scelta. Paolo Benedetti Arbizzano

Grazie a te Paolo, per averci fatto partecipi della meravigliosa e commovente nascita del tuo nipotino. Di come mamma e figlio, fin da subito, inizino la più bella avventura d’amore che la vita ci può offrire.

Gentile direttrice Rosanna, ho letto con attenzione il suo editoriale su L'Altro Giornale che ho molto apprezzato e che condivido in pieno. Voglio dare anch'io il mio contributo e il mio pensiero. Da che mondo è mondo i bambini nascono da un accoppiamento tra uomo e donna. In tanti paesi, come anche in Italia, l'utero in affitto è contro la legge e Vendola “acquistando” il bambino, ha dato l'impressione di voler fare un dispetto. Tornando alle donne e alla creatura che portano in grembo, sono convinta che dividerle dopo la nascita sia una crudeltà non da poco. A livello scientifico è una grande conquista ma, umana-

mente, è una pratica inaccettabile. Recentemente si discuteva in un programma televisivo sul fatto che una giovane donna, prima di sposarsi, ha depositato i suoi ovuli in un Istituto, per usufruirne quando le fosse stato comodo o forse mai. La carriera andava al primo posto! Per questo, e perché non era stato informato, il giovane marito l'ha citata davanti al giudice chiedendo l'annullamento del matrimonio. Ormai i figli non nascono più da un abbraccio amoroso, dallo stare insieme, dai sentimenti. L'amore è spesso sostituito dalla parola sesso. Ho un altro esempio di un uomo che ha 7 figli da 3 diverse donne. Tutto in regola secondo loro! Io sono vecchia, ma ho ancora un cervello pensante, ragiono sulle cose e prima di fare un passo penso a non fare del male al prossimo. E, dopotutto, ricordiamoci che in altre parti della Terra nascono bambini senza possibilità di sopravvivenza: muoiono di fame o a causa della guerra, scappano da una vita crudele e forse trovano la loro tomba nelle acque gelide del Mediterraneo. Si sente tanto parlare di questo, ma è tutto un bla, bla, bla. Dio ci perdona? Edith


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ONESTÀ

“Un dovere e un piacere”

Il fondo stradale all’imbocco di Località Vanon a Lazise

Discarica Pescantina Bio Gas in atmosfera

Il miracolo è avvenuto come ogni anno foto di Cristina Deboni

Non disturbare ... sto riposando!

Belle le panchine e gli olivi Gianfranco Perazzoli

Viale del Lavoro ad Arbizzano

In questi giorni di polemiche fra i poteri dello Stato e di campagna elettorale amministrativa, ma mentre discutiamo animatamente, ci chiediamo chi siamo come popolo, come società civile? Il termometro è quello della statistica e la sociologia che decifra i comportamenti del nostro popolo. La corruzione sembra in Italia essere una vera e propria tendenza. Un connotato che ci svergogna in faccia all’Europa come penultimi della classe. Non si sono ancora sbiadite le immagini impietose delle telecamere nascoste in svariati posti d’Italia, sulla timbratura plurima dei cartellini di presenza al lavoro da parte di pubblici dipendenti che, ancora oggi la storia si ripete a Foggia, irrimediabilmente. Qualcuno a gennaio aveva detto:

“bisogna cacciarli in due giorni”. Una parola. A questo punto bisognerebbe anche sovrapporre l’immagine dei parlamentari, “cosiddetti pianisti”, col loro cattivo esempio. che votano con i tesserini di colleghi assenteisti. La voglia di cacciarli prende anche noi. Assieme a quelli di Cagliari che in cinque ospedali prendevano soldi dalle agenzie funebri per avere la preferenza nell’assegnazione dei funerali. Ma “in questo mondo di ladri e pochi eroi” siamo presi da un senso di sconforto perché un simile “procacciamento” è diffuso in tutto il Paese e in molti altri settori, specialmente quello degli appalti, con infiltrazioni mafiose. Come levarci di dosso definitivamente questa “rogna”? Gli episodi di corruzione che pesano

come macigni sono quelli dei potenti; quelli dei poveracci sono granelli di sabbia a confronto. Ma tanta sabbia può pesare alla fine molto più di un macigno. Se siamo consapevoli di questo, cominciamo a capire che né le leggi, né le sentenze ne verranno mai a capo. Bisogna togliere la sabbia granello per granello; bisogna che la nuova generazione sia educata a non accumulare neppure un pulviscolo; altrove ci sono riusciti. Copiamo da loro. Bisogna riscoprire il valore dell’onestà, che paga sul piano morale e della serenità della coscienza e della vita: andare a testa alta ed avere la stima degli altri. Questo è il piacere dell’onestà. Giancarlo Maffezzoli

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“... e buone maniere”

“Recupero o distruzione?” consono alle aspettative della collettività, che arrabbiata e delusa lavora di pancia, proprio perché il carcere non funziona. [...] Un carcere come quello attuale di fatto vieta persino il sentirsi utili, responsabili, avere delle prospettive, figuriamoci riappropriarsi di vista prospettica, di un progetto e di un percorso. […] La pena consiste nel privare della libertà, non nell'urtare la speranza. L’opinione pubblica ritiene che bloccare un detenuto nell’inazione alienante sia la fatica minore, in quanto costerebbe meno in tasse da onorare. Questo agire è fatale, perché quel detenuto non è in una situazione di attesa, dove il tempo serve a rigenerare, bensì, egli è fermo a un tempo bloccato, al momento del reato. […] La pena, prima o poi, ha un termine e sarà necessario esser consapevoli che poi ricomincia il viaggio. Ma come ricominciare? Riprendendo a deviare? […] Sappiamo bene, quant’è facile non guardare quel che non succede nei meandri di un penitenziario, ancora più comodo non accollarsi troppi grattacapi per chi ha sbagliato e paga giustamente il fio. Tranne poi scandalizzarsi quando

molti di questi soggetti, una volta ritornati in libertà, tornano a commettere gli identici reati [...]. Allora, si auspica inasprimento delle pene, carcere duro e quant’altro, con l’unico risultato di nascondere la verità, che indica la nostra corresponsabilità, almeno quella di un silenzio connivente, di fronte ai guasti dell’attuale sistema penitenziario, che moltiplica vittime e carnefici. Se vogliamo che la criminalità diminuisca, bisogna riflettere tutti insieme sul che fare per ridurre l’attuale scompenso tra punizione e recupero, attuando una collaborazione partecipata e attiva. Memori che il delitto è anche una malattia sociale e, come tale, necessita più di un risanamento che di un’accentuata punizione. Occorre fare prevenzione preziosa, affinché chi si troverà a varcare il portone blindato di una galera a pena scontata, non ragioni come un adolescente: eccomi libertà, adesso posso ritornare a fare quello che voglio. Un uomo infantilizzato a puntino è proprio come un adolescente irresponsabile. [...] Vincenzo Andraous

GOVERNO E FILM

“Ci fanno solo... ridere” Sommando i flash provenienti dal festival di Cannes con l’exploit di Verdini di qualche sera fa a Ballarò mi è venuto in mente un paragone che aiuta a spiegare il prossimo referendum costituzionale. Penso così di aiutare, che spocchia, quegli elettori che poco masticano di diritto costituzionale, come del resto la maggioranza degli italiani, o magari di suscitare in loro la curiosità di approfondire tutta la controriforma. La Costituzione fu varata dopo la seconda guerra mondiale da una assemblea costituente composta da giuristi, politici e qualche partigiano. Fu così fondata la nostra Costituzione.

Scopo dei costituenti era "la parità dei diritti" ed evitare che in futuro si potesse concentrare il potere in un uomo solo. Contemporaneamente nasceva una corrente di registi, sceneggiatori, attori fondatori del "neorealismo" e veniva inaugurata una stagione di film ricchi di contenuti e messaggi sociali. I neorealisti come Rossellini, De Sica, Visconti e compagnia bella resero famoso ed importante il cinema italiano con numerosi Oscar all’attivo. Dopo Ballarò mi sono reso conto che la controriforma costituzionale può essere paragonata ai cinepanettoni di oggi. Storie leggere e

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GALATEO

CARCERE

Chi sbaglia, paga, è vero, ma la pena deve rispettare la dignità di ognuno e di ciascuno, perché rendere chi sconta la propria pena un disperato, significa alzare in percentuale la recidiva, nonché privare la società della dovuta sicurezza e prevenzione. Nel proclamare questo Giubileo speciale della Misericordia, Papa Francesco ha interloquito anche sul carcere ormai ridotto a un mero contenitore di numeri, di cose e di oggetti [...]. Di rieducazione, infatti, c’è traccia solamente in qualche operatore […], peraltro avvilito e in sottonumero. Tanto meno, il Papa, disattende le vittime del reato: i feriti e gli offesi da quei crimini, gli innocenti, quelli che spesso rimangono al palo, anch’essi disperati. Tuttavia il detenuto è una “persona” che sconta la giusta pena, ma che, se aiutato [...], potrebbe tentare di riparare al male perpetrato. Rieducare e reinserire non dovrebbero essere soltanto termini astratti o, peggio, che sottolineano l’inadeguatezza del nostro sistema penitenziario rispetto al dettato costituzionale. Il punto importante è consentire un sistema carcerario

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senza contenuto il cui solo scopo è far ridere il pubblico. Infatti quando Verdini dice "Ho contribuito alla stesura della nuova carta costituzionale assieme alla Boschi e a Renzi e per merito mio si diminuiscono i deputati; a mio avviso la frase ha la stessa valenza di un Boldi o di un Cristian de Sica. Ovviamente senza togliere nulla alla loro vis comica. E' comunque ora che dicano che stanno sostituendo il neorealismo dei nostri padri con i nostri cinepanettoni. Ci eviteremo di pensare ma magari riprenderemo a ridere di gusto. Umberto Brusco

Non mi aspetto che si osservi il ponderoso trattato di messer Giovanni della Casa, ma un minimo sindacale del suo contenuto dovrebbe pretendersi, a prescindere. E’ diventato veramente così difficile contenersi e sforzarsi di mantenere le buone maniere? In società si assiste ad un vero e proprio prevalere di condotte e di atteggiamenti di maleducazione, di inciviltà e di sciatteria umana. Si vede persino fare ostentazione di cafoneria, di volgarità e di villania, quasi fossero un vanto.Perché ci si comporta come una banda di selvaggi? Perché ci si è spinti sino a questo livello di degrado? Perché si deve avere il timore di prendere un pugno se ci si azzarda a biasimare ciò che è disdicevole? Che razza di sottocultura è questa che si è imposta da un po’ di tempo a questa parte? La famiglia è la prima palestra di vita e di comportamento, pensiamoci; ma anche la scuola, che a fianco di filosofie, matematiche, latini, greci, guerre di libera-

zione, progetti formativi e via dicendo, dovrebbe anzitutto insegnare il decoro e la capacità di porsi dignitosamente in società. Lesson number one: bon ton. Occorre tornare ai “fondamentali”. Come nello sport: i movimenti di base, quelli che fanno la differenza tra chi li ha appresi e chi no, tra chi ha la tecnica e chi non ce l’ha. Mia nonna era del 1902 e, prima che io uscissi di casa, mi ripeteva sempre: “sta’ tento a non farte mal” e, “comportate soprattutto, ben”, che tradotto potrebbe significare, con minore efficacia naturalmente del dialetto, “sii prudente” e “non fare il maleducato”. Era un tormento, ma anche un’impronta.Un mio vecchio amico, ex eccellente nuotatore, che la tecnica la conosce molto bene, una sera mi ha osservato che sono troppo pessimista. Forse ha ragione, ma è un po’ nella mia natura il pessimismo, beninteso non ai livelli leopardiani. Le osservazioni sincere possono però essere costruttive. E allora

concludo dicendo che non tutto è maleducazione, ma pochino è educazione. Avv. Marco Bertagnin

Direttore Responsabile: Rosanna Pancaldi Società Editrice: L’Altro Giornale s.r.l Redazione: Via dell’Industria 22 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) Tel. 0457152777 Fax 0456703744 e-mail: articoli@laltrogiornalevr.it Abbonamenti: 10 euro annui C.c postale n° 81285140 intestato a L’Altro Giornale s.r.l. Via E. Bernardi, 7 37026 Settimo di Pescantina Stampa: FDA EUROSTAMPA srl Via Molino Vecchio, 185 25010 BORGOSATOLLO (BS)

Numero chiuso il 23 - 05 - 2016


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CRONACHE

Turismo e cultura Caprino in vetrina CONFERENZA. Presentato il progetto di promozione e valorizzazione Un territorio da Vivere

La Sala Rossa del Palazzo della Provincia ha ospitato, venerdì 6 maggio, la presentazione del progetto di promozione turistica e allo stesso tempo culturale che ha riguardato il comune di Caprino Veronese, paese climaticamente ottimale per tutti coloro che desiderano godersi la pace immersi nei vigneti o nei borghi medioevali, tipici della zona lontano dalla vita frenetica estiva dei paesi vicini. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco di Caprino Paola Arduini, supportata da Maurizio Marogna, giornalista esperto di turismo, che da quest’anno si occuperà della realizzazione dei nuovi itinerari con nuove proposte essendo il referente della realizzazione del nuovo progetto “Un Territorio da Vivere”. Alla tavola rotonda hanno presenziato inoltre il presidente della Provincia Antonio Pastorello, il consigliere comunale di Caprino Davide Mazzola, la consigliera provinciale Serena Cubico, Renato Betta della Pro Loco

di Caprino, il presidente di Valpolicella Benaco Banca Gianmaria Tommasi. Il progetto presentato è accompagnato da un sito web turistico con la creazione di pagine Facebook e Instagram con lo scopo di avvicinare il turista, ma non solo, alla comunicazione digitale con notizie e fotografie sempre aggiornate,

vità di promozione turistica che possa offrire a quanti frequentano il nostro paese la possibilità di conoscere la bellezza paesaggistica e la tipicità architettonica dei nostri borghi così ricchi di tradizione e di testimonianze storiche», precisa il sindaco Paola Arduini. Caprino Veronese “Un Territorio da Vive-

Da sinistra Davide Mazzola, Paola Arduini, Antonio Pastorello, Serena Cubico, Renato Betta, Gianmaria Tommasi, Maurizio Marogna

permettendo così di raccontare Caprino ed il territorio circostante attraverso una comunicazione completa e fruibile in qualsiasi momento. «Il nostro intento è quello di coinvolgere, attraverso occasioni di incontro, l’intero territorio caprinese in un’atti-

re”, è nato da un’idea dell’Associazione Internazionale Gemellaggi – Città di Caprino veronese, che gestrice l’Ufficio IAT, in collaborazione con la Pro Loco e supportati dall’Istituto Tecnico Superiore per il Turismo con lo scopo di far conoscere i

prodotti tipici di questo territorio con la collaborazione di Maurizio Marogna che ha realizzato una planimetria di tre percorsi denominati “le Vie dell’Acqua” con differenti livelli di percorrenza e difficoltà. Due di questi infatti, insieme ad altri 3, saranno inseriti nel circuito Nordic Walking proposto dalla Funivia di Malcesine, sponsor del progetto. Tutte queste informazioni sono raccolte in un opuscolo informativo distribuito nelle aree più battute del lago di Garda e del Baldo con una guida dettagliata che racconta le bellezze di Caprino nell’ambito storico culturale e artistico, con l’elenco delle manifestazioni che si svolgeranno nel corso del 2016 e con i nominativi degli alberghi, dei ristoranti, degli agriturismi presenti sul territorio caprinese, oltre a proporre attività sportive e del tempo libero per tutti gli appassionati di bike, deltaplano e parapendio, tiro a segno, arrampicata e slackline. Angelica Adami

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IL BALDO, VOLUME 27 E’ uscito il volume 2016 della collana Quaderno del Baldo, il 27°. La curiosità di conoscere e scoprire il territorio e i diversi interessi e le inclinazioni personali sono la molla costante che spinge il CTG M. Baldo a realizzare anno per anno questo quaderno. La prima parte del volume “Il territorio e l’ambiente” si apre con un articolo sulle credenze, dicerie e “leggende” legate al monte Baldo, diffuse nell’opinione pubblica, spesso errate e da sfatare, seguito da una corposa raccolta di ricette gastronomiche ma anche di preparati, bevande, marmellate, salse, tutte a base di erbe e prodotti tipici che si possono trovare facilmente nel BaldoGarda, proposte da animatori CTG. La parte de “l’uomo e le sue testimonianze” inizia con un saggio sulla storia delle malghe caprinesi, poi di Pesina, scritto da Virginia Cristini, con la presentazione di inediti documenti ed interessanti annotazioni toponomastiche e onomastiche. Segue un articolo di Giuliano Sala sulla storia della riviera gardesana in epoca scaligero-veneta e del suo capitano del lago, quando risiedeva a Lazise, o a Torri o Malcesine. Gli alunni della classe 3 G di San Zeno di Montagna presentano poi una ricerca sugli irredentisti trentini, per capire una delle pagine più dolorose e discusse della Grande Guerra e la storia di uomini e donne spesso dimenticati. Viene quindi un articolo che riguarda la storia dei parchi e dei viali della Rimembranza, tra i quali quelli di Albarè e di Costermano, proposta da Fabio Salandini, mentre Giuliano Sala illustra un affresco inedito presente a Caiar di Caprino. Viene quindi una corposa raccolta di tradizioni popolari della metà del secolo scorso, registrate dalla maestra Rosetta Gaspari e dai suoi alunni di Lubiara. Infine, l’ultimo capitolo (il quinto) della vita a Garda durante la Seconda Guerra Mondiale, raccontato da Ebe Cavaggion. Maurizio Delibori


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«Io, l’innamorato di musica e arte»

IL PERSONAGGIO. Intervista al maestro Nicola Guerini, direttore d’orchestra veronese

Verona, famosa nel mondo come città dell’Opera, ha visto crescere personalità eccellenti che poi sono diventate professionisti affermati e stimati anche a livello internazionale. Tra questi spicca il maestro Nicola Guerini, veronese doc, raffinato direttore d’orchestra, stimato diret-

Nicola Guerini

tore artistico, promotore instancabile di progetti musicali e appassionato divulgatore. Dal 2012 Presidente del Fondo Musicale Peter Maag. «Il lavoro di un direttore d’orchestra non è solo quello di coordinare gli ingranaggi dell’orchestra ma soprattutto quello di ritrovare il respiro che c’è dietro al gesto compositivo – dice il maestro -. Si tratta di un lavoro simile a quello di un restauratore di dipinti che deve conoscere perfettamente la sostanza di cui è composta l’opera, da come si mescola la vernice, al perché un colore deve essere più illuminato di un altro, dal rispetto per il segno, alla ricerca e scoperta del fuoco sacro». Maestro Guerini, ci parli dei suoi inizi… «Sono nato a Verona e nella città scaligera ho iniziato i primi studi musicali. Anda-

vo sempre a teatro con il nonno (il famoso pittore veronese Aldo Tavella n.d.r.). Era bellissimo tornare a casa e parlare con lui dopo un concerto, raccontarci le emozioni e terminare la serata con un disegno che appendevo vicino al letto prima di dormire. Gli studi musicali hanno fatto

parte della mia adolescenza con tutte le passioni e gli entusiasmi dell’età: ho studiato pianoforte, organo e composizione organistica e composizione e ho conseguito il diploma al Conservatorio C.Pollini di Padova e al Conservatorio G.Verdi di Milano. Successivamente mi sono perfezionato presso l’Accademia Chigiana con G.Gelmetti, diplomato presso l’Accademia Pescarese, nella classe di Donato Renzetti e ho conseguito il Master of Artes in Music conducting presso la Musikhochschule a Lugano (Svizzera) con Giorgio Bernasconi e Arturo Tamayo». Lei è Presidente del Festival Internazionale Scaligero Maria Callas. Cosa ci racconta a riguardo? «Il Festival Internazionale Scaligero Maria Callas nasce con lo scopo di dedi-

care al grande soprano un’insieme di iniziative artistiche che mettono la città di Verona in contatto e dialogo con le realtà che l’hanno conosciuta ed amata. Il Festival, si svolge ogni anno tra due date significative: il 2 dicembre (1923), giorno della sua nascita e il 2 agosto (1947), data del suo debutto artistico nell’anfiteatro areniano. All’interno del Festival sono previsti incontri, convegni, Masterclass, segnalazione di giovani talenti e il Concorso Internazionale Scaligero per cantanti lirici Maria Callas - Verona. Gli appuntamenti del Festival si concludono il 2 agosto (giorno del debutto del soprano greco a Verona ne La Gioconda di Ponchielli), con l’assegnazione del Premio Internazionale alla carriera “Maria Callas Verona” ad una star della lirica internazionale». È anche direttore artistico del Fondo musicale Peter Maag. Di cosa si tratta? «Peter Maag è stato un direttore d’orchestra di fama internazionale, morto a Verona nel 2001, dove viveva da qualche anno. Il 26 novembre 2012, a Verona, è stato donato da parte della signora Marica Franchi Maag il materiale relativo al celebre laboratorio lirico voluto e istituito dal grande direttore d’orchestra svizzero dal nome “La Bottega” creando il sodalizio tra il patrimonio del maestro Maag e la città di Verona. In tale occasione ho voluto fortemente che rinascesse “La Bottega Peter Maag”, per far sì che Verona – icona della lirica mondiale – diventasse portavoce del pensiero e dello spirito del direttore svizzero nella ricerca e nella valorizzazione dei giovani talenti». Per formare un nuovo pubblico di “giovani” nei teatri, cosa consiglierebbe per farli rientrare da spettatori e appassionati? «A volte si verifica uno

scollamento tra chi fa musica e chi la fruisce. Per questo motivo, per me, è importante l’aspetto della divulgazione. Non bisogna aver paura di prendere per mano il pubblico e accompagnarlo dentro il linguaggio musicale. Quando un musicista è animato dalla passione e dal rispetto per l’arte, la platea lo percepisce e respira insieme a lui. Il grande artista è sempre innamorato. Se non c’è questo innamoramento non arriverà mai il pensiero di chi ha scritto l’opera, per quanto l’interprete sia preciso e preparato tecnicamente». www.nicolaguerini.org Angelica Adami

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ASSOCIAZIONE MARINAI Sono ormai una trentina i volontari che hanno aderito all'Associazione nazionale Marinai per formare il gruppo gardesano della protezione civile. E' la prima volta che parte una iniziativa di questo tipo per dare vita ad una squadra di protezione civile che avrà a disposizione 7 membri e probabilmente anche un natante per far fronte ad eventuali emergenze sul territorio. «Hanno aderito con grande passione i nostri marinai - sottolinea il presidente del gruppo Leonello Parolini di Lazise, Gianni Olivetti - perché un gruppo di questa natura non esiste in zona lago. Sono quasi tutti muniti di patente nautica, e sono principalmente di Lazise o Bardolino soggiunge Olivetti con orgoglio - ed andranno a far parte della protezione civile nazionale». L'iniziativa è partita a livello regionale da parte del vicepresidente nazionale dei Marinai d'Italia Paolo Mele che sta coordinando le varie squadre a livello veneto. La sede operativa per il momento è a Vicenza, ma il Garda avrà una sua specifica dipendenza proprio a tutela del territorio lacuale. «Fra poco i volontari che hanno dato la loro adesione saranno chiamati a partecipare ad un corso specialistico ed abilitativo - riprende ancora Olivetti - e saranno dotati di una specifica divisa ed un equipaggiamento ad hoc predisposto dal coordinamento della protezione civile nazionale. L'abilitazione non comporta alcun tipo di obbligo - conclude - ma una sorta di patente per poter aderire ad una chiamata eventuale per le operazioni di protezione civile. Siamo comunque orgogliosi di aver messo "in piedi" una bella squadra in pochissimo tempo, segno evidente che i Marinai hanno a cuore sia la gente che il loro territorio». S.B.


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RUBRICHE

“Libri di casaa cura nostra” di Gianfranco Iovino

Novanta pagine di intensa narrativa per entusiasmare ed emozionare al punto giusto. Questa, in sintesi, la raccolta di impressioni sulla nuova prova narrativa di Camilla Cortese, che torna in libreria con “Carlo Fiore”, un’opera capace di affascinare fin dalle prime parole per la bravura con la quale l’autrice riesce a trasportare il lettore al centro della storia: quella di una giovane madre, vissuta nel pieno degli anni ‘70, raccontata dal figlio non ancora nato. Margherita Fiore, questo il nome della donna, è una giovane universitaria, originaria di un piccolo paesino di campagna, che per opportunità di studio si è trasferita a Torino, presso la casa di Clara, la prozia. Margherita è una donna Gianfranco Iovino piena di carica emotiva, con tanti sogni e speranze da inseguire ed afferrare e, soprattutto, sempre curiosa e alla ricerca di una risposta ad ogni suo perché. Torino, e le sue prospettive da città metropolitana, è la prima finestra che si apre sul mondo per la ragazza, ampia e smisurata rispetto al suo minuscolo paese di campagna, amato ma troppo stretto per permetterle di sognare in grande. E in questo continuo raccontare e rimuginare, la donna è raccontata da suo figlio, “Carlo Fiore” che per la maggior parte del libro è soltanto una voce, futura, che parla però del passato di Margherita. Davvero un buon risultato, quello offerto da Cortese, per la capacità di fornire al lettore l’immagine di riflessioni sul mondo con uno sguardo da innocente ed un equilibrio da adulto che permettono di spaziare lungo un periodo italiano costellato da novità e voglia di rivalsa da parte dei giovani, che chiedono spazio e voce per raccontare i propri disagi, che a livello narrativo si trasformano in una cornice perfetta con cui raccontare storia e fantasia per un personaggio letterario che saprà emozionare ed entusiasmare come ci ha già abituati l’autrice con il precedente “Sensibilitè” offrendo uno stile compositivo davvero intenso e geniale. In conclusione, una finestra di riferimento la destiniamo all’autrice Camilla Cortese, già nostra collaboratrice giornalistica in passato che nasce nel 1982 a Verona e si racconta come una ragazza che odia i numeri, anche se servono a fare conti su di lei, perché parliamo di una intraprendente professionista con 4 lingue conosciute, 2 lauree, di cui una proprio in giornalismo ed oggi consulente di comunicazione e freelance. “Carlo Fiore” è la sua seconda opera letteraria, firmata questa volta da EKT Edikit, un libro che si legge velocemente, ma lascia molto e fa riflettere, grazie ai temi, belli quanto difficili e ampi sull’indipendenza e il coraggio, oltre che il peso delle scelte e la ragione dei sentimenti che spesso cambiano le prospettive. CarloFiore di Camilla Cortese Carlo Fiore di Camilla Cortese - EKT Edikit edizioni – Pagine 80 - €. 10,00

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Maggio 2016

a cura di Tommaso Venturi

Con noi al Cinema a cura di Franco Frey

FREE STATE OF JONES (Free State of Jones) Genere: Drammatico - Storico. Durata 105 min. U.S.A. 2016 (uscita 19 maggio) di Gary Ross, con Matthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw, Keri Russell, Mahershala Ali, Sean Bridgers. Una curiosità: La Locandina del film cattura l'intenso sguardo dell'attore M. McConaughey, che riflette l'immagine più nota dell'eroe Newton Knight. La colonna sonora è di Howard Shore (Il Signore degli Anelli). Uno spettacolare film diretto da G. Ross (Hunger Games) che ricostruisce con maestria narrativa, le epiche vicende di un personaggio storico realmente esistito. Un soldato dell'Esercito Confederato che decise di disertare e di formare con dei seguaci uno "Stato libero" in aperta contrapposizione dai valori proposti dagli Stati del Sud, nel pieno della Guerra Civile Americana. Il coraggioso protagonista è Newton Knight, nell'indimenticabile interpretazione dell'attore premio Oscar, M. McConaughey (visto in Interstellar) la star più richiesta del momento. Un eroico agricoltore del sud che dopo essere sopravvissuto alla Battaglia di Corinth del 1862, insieme ad altri valorosi contadini e con il forte contributo di alcuni indomiti schiavi tra i quali il fuggitivo Moses Washington (M. Ali) combatte contro la Confederazione. Lanciando con ardimento una rivolta popolare che porterà, dopo sanguinosi scontri, la Contea di Jones a separarsi e a fondare lo Stato sovrano di Jones. Una Nazione indipendente con una comunità ad etnia mista che non avrà eguali nel Sud del dopoguerra. Sarà infatti lo stesso Newton Knight a sposare l'ex schiava Rachel (la bella e brava G. Mbatha-Raw) diventando così la prima coppia di razza mista della storia. Ma per continuare da leader la sua dura battaglia per la ricostruzione, Knight "il ribelle" dovrà ancora lottare… Da non perdere! Scrive il Regista che del film è anche Produttore: «Sono soddisfatto dell'Opera che è costata 65 milioni di dollari. Le riprese hanno avuto luogo in Luisiana e Mississippi. E' l'avventurosa storia di un intrepido contadino che decide di ribellarsi».

L’ALTRO GIORNALE

ricercatore scientifico

TUMORE, UN MALE CURABILE Quando se ne parla oggi, a lasciare sbalorditi molti sono i numeri in costante aumento, ma è tempo di abbandonare il concetto di «male incurabile». Dalla fine degli anni Settanta ad oggi la popolazione che sconfigge il cancro è più che raddoppiata e in molti casi in cui la guarigione non può essere completa si riesce a trasformare il tumore in una malattia con cui poter convivere per anni. Esistono oggi moltissime terapie e le guarigioni sono in crscita. Secondo il professor Cognetti, presidente della Fondazione “Insieme contro il Cancro”, definire il tumore un male incurabile è un’espressione «fuorviante e allarmistica». Egli sostiene che è in atto un cambiamento riguardo la percezione della patologia e una corretta informa zione può rappresentare la prima medicina. Basti pensare che fino al 40% dei tumori può essere prevenuto seguendo uno stile di vita corretto (no al fumo, dieta corretta, attività fisica costante). Grazie agli studi dei ricercatori di tutto il mondo, oggi il cancro è un nemico più conosciuto: in molti casi si può diagnosticare agli esordi, quando le probabilità di sconfiggerlo sono maggiori, oppure addirittura prevenirlo, con farmaci e vaccini o evitando sostanze, comportamenti e fattori di rischio. E’ questa l’epoca dei farmaci intelligenti, progettati per colpire target precisi, presenti esclusivamente nelle cellule malate. Un’epoca in cui è possibile la personalizzazione delle terapie e l’esecuzione di test genetici. Ad oggi molti pazienti guariscono e il miglioramento delle percentuali di guarigione è evidente, tutto ciò si può ricondurre ad una rapida evoluzione della medicina oncologica, che ha permesso terapie sempre più efficaci e diagnosi precoci. Siamo sulla buona strada nella lotta contro il tumore e i passi avanti fatti fino ad oggi fanno sperare che presto avremo a disposizione le conoscenze necessarie e gli strumenti terapeutici adeguati per riuscire ad intervenire in modo s empre più efficace e completo sui meccanismi di sviluppo della malattia.

Oroscopo di Giugno

di Francesca Iolanda

Ariete: la comunicazione e la voglia di vita sociale si risvegliano e spingono molti di voi ad uscire dai soliti circuiti a cui siete abituati. Lascerete da parte una certa rigidità che vi contraddistingue nelle frequentazioni e ciò non può che giovare al vostro umore, ma anche alle possibilità di allacciare rapporti lavorativi nuovi e diversi. Toro: i presupposti di un miglioramento lavorativo o famigliare ci sono tutti ma Marte retrogrado in opposizione vi spegne l' entusiasmo già sul nascere. Se riuscirete a vincere le vostre paure più profonde potreste fare passi da gigante. La chiave del successo sarà: seguire l' intuito senza remore. Gemelli: possibile qualche problema con le autorità o qualche vecchia pendenza anche giudiziaria da affrontare. Si consiglia quindi di agire con la massima correttezza in quanto Giove in quadratura non lascia passare liscia ogni irregolarità. In amore si risveglia l' interesse per le novità ed i flirt ma Saturno non garantisce continuità nei rapporti. Cancro: possibilità di nuovi incontri lavorativi che, grazie al vostro spirito collaborativo, potrebbero far nascere rapporti costruttivi che avranno un futuro, soprattutto nella seconda parte del mese. Cercate di controllare la permalosità in amore se non volete compromettere la riuscita di una relazione o di una riappacificazione. Leone: approfittate di un cielo particolarmente favorevole per avanzare richieste economiche in ambito lavorativo ma anche per richiedere una posizione professionale più prestigiosa. In amore non sarà il momento di passioni travolgenti ma di amicizie amorose più gratificanti sul piano intellettuale piuttosto che su quello romantico. Vergine: inizia un pò in salita per voi l'inizio dell'estate, soprattutto per chi deve affrontare esami o colloqui di lavoro che non avranno l'esito sperato. Possibile qualche delusione amorosa dovuta soprattutto ad un eccessivo ottimismo che tende a sottovalutare aspetti importanti della realtà. Maggiori occasioni di incontri a fine mese. Bilancia: momento ideale per programmare viaggi o spostamenti che richiederanno grande dispendio di energie ma anche economico. Privilegiate la prima parte del mese per contattare futuri collaboratori o soci, in quando la vostra comunicatività si rivelerà vincente e propositiva. Molti favoriti i nati della prima decade che non avranno ostacoli. Scorpione: Marte pone l' attenzione sull'aspetto economico o pratico della gestione delle vostre risorse. Lo spirito ipercritico che vi contraddistingue si stempera poco a poco e lascia spazio a nuove idee ed iniziative basate sulla comunicazione. Anche l'umore ci guadagna e con esso c'è un ritorno ad un benessere generale. Sagittario: il rischio di spese spropositate è piuttosto forte, soprattutto se dovete occuparvi di famigliari o amici in difficoltà. Sarà difficile far quadrare i conti e anche lavorativamente sembra che l'impegno che dimostrate non sia sempre adeguatamente ripagato. Si consiglia cautela nell' affrontare nuovi progetti con troppa leggerezza. Capricorno: ottimo momento per quanto riguarda la professione che promette avanzamenti di carriera e successo in generale. Sarete benvoluti anche grazie alla vostra capacità di mediazione tra colleghi, sempre in grado di valorizzare le capacità altrui. Giove appoggia le iniziative e un certo ottimismo di fondo nell' affrontare i cambiamenti. Acquario: la capacità di reagire verso le ingiustizie sarà predominante e vi vedrà spesso in prima linea, tesi a migliorare la vostra condizione ma soprattutto quella degli indifesi o dei deboli. Attenzione alle multe o alle querele se passerete il limite del consentito. Grande sostegno dalla famiglia e negli affetti non si farà attendere. Pesci: lo studio o gli esami che dovrete affrontare non saranno particolarmente favoriti, causa una certa difficoltà di concentrazione. Se possibile meglio rimandare al mese prossimo quando la forma mentale sarà più smagliante. In amore prevale una certa chiusura che non favorisce il dialogo. Va meglio a fine mese con un ritorno al romanticismo.


CRONACHE

L’ALTRO GIORNALE

“Lombrico d’Oro” Premio al Sindaco

Maggio 2016

CAVAION. Sabrina Tramonte riceve il riconoscimento per essersi distinta nella difesa dell’ambiente

Prende il nome di “Lombrico d’Oro” il “premio per buoni sindaci” consegnato lo scorso venerdì 6 maggio a San Floriano a Villa Lebrecht. La cerimonia, ospitata dal Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, ha premiato i sindaci che più si sono distinti per le loro azioni in difesa dell’ambiente e della salute dei comuni da loro amministrati. «Il premio “Lombrico d’Oro” – affermano i promotori - mette in risalto le virtù di questo piccolo, modesto, insignificante animaletto, che è contemporaneamente indispensabile per dare leggerezza e ricchezza alla terra, che lavora generosamente per noi giorno e notte, che riesce a trasformare gli scarti in buon cibo, che disintossica e ripara molti nostri danni, in silenzi». A ricevere in premio la simpatica targa artistica realizzata da Piet Paeshuyse e Dima Contemporary Art Onlus è stata anche Sabrina Tramonte, sindaco di Cavaion Veronese, per aver promosso

incontri di formazione con la popolazione sull’agricoltura biologica e per

co d’Oro” è andato anche ad Anna Maria Bigon, sindaco di Povegliano Vero-

Da sinistra, i sindaci di Malles, Povegliano Veronese e Cavaion Veronese

aver deliberato di escludere i pesticidi dai terreni del Comune. Il “Lombri-

nese, la prima della provincia di Verona a decidere ufficialmente di non

PESCHIERA / CASA DI CURA PEDERZOLI La Casa di cura Pederzoli di Peschiera è tra le prime strutture ospedaliere in Italia ad adottare la videolaparoscopia tridimensionale, tecnica chirurgica innovativa che si affianca alla laparoscopia in due dimensioni, più diffusa e considerata ormai “tradizionale”. Da qualche anno

visualizzare su uno schermo l’interno dell’addome e degli strumenti chirurgici manovrati dall’esterno. Il vantaggio è dato dalla resa delle immagini, che il chirurgo guarda attraverso speciali occhiali, coniugando i benefici della laparoscopia (minore invasività, minor dolore per il pazien-

questa innovazione è stata introdotta anche in campo medico con la video-laparoscopia tridimensionale, di cui la Pederzoli è la prima a dotarsi tra le strutture ospedaliere veronesi e la seconda in Veneto dopo Abano Terme. Una scarsa diffusione determinata dai costi elevati, a cui l’ospedale arilicense ha fatto fronte per stare al passo con gli investimenti strutturali e strumentali in corso. Come la laparoscopia tradizionale anche quella 3D permette di operare il paziente attraverso piccole incisioni di 512 millimetri, attraverso cui vengono inseriti un’ottica munita di telecamera per

te, decorso postoperatorio rapido e risultato estetico migliore) alla precisione possibile con la chirurgia a cielo aperto. «In precedenza era il chirurgo che doveva supplire alla tridimensionalità con la sua esperienza – spiega il dottor Gianluigi Moretto, responsabile del reparto di Chirurgia colorettale e mininvasiva – mentre ora abbiamo una capacità operativa maggiore e una migliore visione. Ciò permette di lavorare con più tranquillità». Anche la versione 3D è applicata nella chirurgia addominale in generale, in campo urologico, ginecologico e toracico. A Peschiera

si è iniziato a utilizzare la nuova apparecchiatura un anno fa a livello sperimentale, confrontando vari sistemi presenti sul mercato fino ad arrivare negli ultimi mesi a individuare quello considerato migliore. Finora sono stati eseguiti oltre un centinaio di interventi in 3D, a cui si aggiungono quelli in laparoscopia tradizionale, che comunque non è abbandonata. Un altro punto a favore arriva dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas): in base agli ultimi dati pubblicati, la Casa di cura Pederzoli è al quarto posto tra i centri ospedalieri italiani per numero di interventi chirurgici al pancreas (il 74% dei pazienti arriva da fuori regione) e al terzo per i tumori alla prostata (62% dei casi da fuori regione). «Uno degli indicatori dell’Agenas è l’utilizzo della laparoscopia – sottolinea il direttore sanitario Gianluca Gianfilippi – l’anno scorso abbiamo eseguito 250 interventi di colecistectomia e più di 200 per patologie colo-rettali sia benigne che maligne, quasi la totalità dei quali in laparoscopia». Risultati importanti, aggiunge Gianfilippi «perché Agenas mette in correlazione i volumi di attività con gli esiti clinici: è stato evidenziato come il rischio di morte o complicanze siano minori nei centri dove viene eseguito un elevato numero di interventi». Katia Ferraro

usare pesticidi chimici sui suoli di proprietà del Comune, e ad Ulrich Veith sindaco di Malles, il primo in Italia a fermare l’uso dei pesticidi in tutto il territorio comunale dopo una consultazione referendaria alla quale ha risposto il 70% dei cittadini. La cerimonia, nella piacevole cornice della Villa Lebrecht, è stata arricchita da un buffet e da un contorno di musica e poesia, grazie alla partecipazione di Poetria, Appunti Corali, Grazia de Marchi accompagnata da Michela Cordioli alla chitarra, con brani tratti dal cd “Se ben che siamo donne”. Ad aderire all’iniziativa le associazioni ambientaliste veronesi e i movimenti, riuniti nella “Campagna stop glyphosate”: Aveprobi, COSPE Veneto, FIAB Verona, Fumane Futura, Il Carpino, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Mag, Movimento della decrescita felice, Movimento Nonviolento, Musa Antiqua, Terra Viva, Valpolicella 2000, Verona Polis, WBA, WWF.

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OSSERVATORIO DELLA VALDADIGE Compie un anno l’Osservatorio della Valdadige, di cui fanno parte i comuni di Rivoli, Dolcé e Brentino Belluno. Ed è proprio in occasione di questo primo compleanno che la Regione Veneto gli ha conferito un riconoscimento grazie al quale è entrato a far parte degli Osservatori Regionali del Veneto, impegnati nell'osservazione e nella tutela del territorio e del paesaggio. La sala conferenze della Cantina Sociale Valdadige ha recentemente ospitato un incontro, a cui ha preso parte anche il presidente della Regione, Luca Zaia. In quell’occasione è stato suggellata formalmente la serietà dell'iniziativa della Valdadige con l'ingresso nel gruppo degli Osservatori Regionali. Attraverso questo Ente, i Comuni si

impegnano a tutelare il paesaggio e il territorio, ad organizzare incontri di formazione e attività didattiche con la partecipazione della Regione. All’interno dell’Osservatorio è attivo un esecutivo composto dai Sindaci dei Comuni di Rivoli, Dolcè e Brentino Belluno, oltre ad un rappresentante del BIM Adige (Bacino Imbrifero Montano) e ad un direttore esterno, in rappresentanza della Regione. Per le Consulte tecniche è previsto un Comitato tecnico che svolge attività di consulenza per il Comitato esecutivo in materie tecnico – pratiche, con l’obiettivo di focalizzare al meglio gli interventi necessari alla tutela e alla valorizzazione del territorio che di volta in volta si renderanno utili. Andrea Lanzoni


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AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURA

La difesa delle coltivazioni dai parassiti vegetali e dagli animali Tutte le forme di vita esistenti sulla terra, uomo compreso, nascono e si sviluppano immerse in uno scenario in cui adattamento, integrazione e competizione sono le basi per la sopravvivenza. Ogni organismo vivente, dal momento della sua comparsa, inizia a ricercare nell’ambiente esterno le

tizione con tutti gli altri organismi nello sfruttamento delle risorse stesse, al fine di non soccombere. Ogni essere vivente, vegetale o animale che sia, in natura ha almeno un antagonista, ma, allo stesso tempo, dispone di capacità di difesa proprie e di altri organismi che si alleano con lui.

nel contempo reazioni per mantenere l’equilibrio e l’armonia naturali. Risulta di conseguenza molto chiaro che armonia ed equilibrio non sono sinonimo di assenza di contrasti e competizione, bensì, sono il frutto di una continua

l’uso della vita , per assicurare la vita: insomma la natura ci dice “poichè lotta deve essere, che sia lotta biologica”. Abbiamo ritenuto necessaria questa ampia introduzione, poichè i cambiamenti, che l’uomo ha portato

condizioni migliori per svilupparsi, sfruttando le sue capacità di utilizzare le risorse che gli vengono messe a disposizione, adattandosi alla natura o modificando la stessa alle sue necessità e, soprattutto, mettendosi in compe-

Il nuovo soggetto nato, quindi, non sarà solo contro tutti, ma troverà dei compagni di viaggio con cui formare un gruppo di lotta per la sopravvivenza. La natura mette in atto, in ogni momento, azioni per rinnovare se stessa e

lotta dove tutti gli organismi viventi non saranno mai completamente sconfitti, ne’ mai completamente vincitori. La lotta messa in atto dalla natura ha quindi come scopo la sopravvivenza di tutti gli organismi, attraverso

all’ambiente naturale hanno prodotto concreti benefici nella qualità della vita, ma , nello stesso tempo, hanno rotto alcuni equilibri che l’ambiente stesso non riesce a ripristinare. Infatti la concentrazione di alcune coltu-

re, al fine di sfruttare al meglio le caratteristiche pedoclimatiche di alcune aree geografiche per produzioni di qualità, hanno avuto come conseguenza lo sviluppo abnorme di alcuni parassiti che hanno beneficiato di questa nuova situazione, prima che la natura potesse mettere in atto contromisure adeguate; insomma, i tempi di azione e reazione dell’uomo e della natura sono estremamente diversi, rapido l’uomo, lenta la natura. La velocità dell’uomo nel modificare l’ambiente naturale, se da un lato crea gravi problemi alla qualità della vita, specialmente nel medio-lungo periodo, dall’altro può essere l’arma più efficace per aiutare la natura a riappropriarsi del suo equilibrio. Infatti l’uomo stesso può orientare i suoi comportamenti e le sue attività, assecondando l’ordine naturale, velocizzando in questo modo l’avvici-

namento all’armonia originale. Innumerevoli sono le buone pratiche agronomiche che possono essere messe in atto a questo proposito: esse spaziano dalla semina di miscugli erbosi nei frutteti e vigneti per rendere più agevoli gli interventi in campo ed aiutare lo sviluppo degli insetti utili, allo sfalcio e/o sovescio a filari alterni dei tappeti erbosi stessi o coltivazioni erbacee, alla predisposizione di siepi composte da differenti essenze legnose e arbustive, anche produttive, che sono il rifugio degli insetti utili stessi. E’ fondamentale evitare gli eccessi di tutte le pratiche agronomiche quali concimazioni, irrigazioni, lavorazioni dei terreni, errori di potatura, poichè tutto ciò ci allontana dal conseguire risultati ambientali positivi e ci avvicina ad un peggioramento della qualità delle produzioni. Detto questo, nel prossimo numero


CRONACHE di Castelnuovo

L’ALTRO GIORNALE

E se si realizzasse un campo da golf?

Maggio 2016

L’IDEA. La proposta dell’Amministrazione per il Parco naturale del Lago che non esiste ancora

Ha fatto sussultare molti la notizia che il Parco naturale del lago, previsto nel lembo di terra lacustre del comune di Castelnuovo, possa ospitare al proprio interno (o di fatto diventare) un campo da golf. L’idea è stata avanzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Peretti (coalizione tra la lista civica “Casa dei cittadini”, centrista, e il Pd) approvando il 19 aprile scorso lo studio di fattibilità del progetto. Il Parco ancora non c’è: dovrebbe sorgere dove ora ci sono vari appezzamenti di terreno coltivati (tra l’abitato di località Ronchi, dopo Gardaland, fino quasi al confine con Peschiera) tra la strada Gardesana e il lago. Una vasta area di oltre 400mila metri quadrati suddivisa tra più proprietà ma che in base ad accordi pubblico-privati dovrà essere ceduta al Comune in cambio di concessioni edificatorie. «Solo una minima parte è già stata ceduta, bisogna rendere operativi gli accordi», spiega il sindaco Peretti. Del Parco del lago si parla da anni: è stato uno dei cavalli di battaglia nei due mandati dell’ex sindaco Maurizio Bernardi (oggi consigliere di maggioranza) fino ad arrivare, nel gennaio 2014, all’approvazione in consiglio comunale del relativo piano ambientale. Seduta in cui si ipotizzò la creazione di percorsi naturali e didattici, oltre alle terme comunali per sostenerne dal punto di vista finanziario la gestione. Il mese scorso la sorpresa: nello studio di fattibilità si contempla come unica ipotesi la realizzazione di un campo da golf “naturalistico”. Ovvero un’area, si legge nella relazione redatta

dall’architetto Alessandro Cesaraccio e dalla biologa Paola Modena, destinata sì alla pratica del golf, ma con interventi compatibili all’«area protetta con finalità

ne. È un’attività che permetterebbe al parco di essere sostenibile economicamente e magari al Comune di introitare qualche piccola entrata». Stando al preventivo dello

di riqualificazione naturalistica» individuata con l’istituzione del parco. Nella relazione si sottolinea poi che l’altro elemento discriminante rispetto ai campi da golf tradizionali (nove nel comprensorio gardesano e veronese, di cui uno tra Castelnuovo e Peschiera) sarebbe la libera accessibilità anche per chi non pratica questo sport, attraverso percorsi ciclopedonali e la delimitazione di una zona pic-nic e giochi. «L’idea è partita da me – sottolinea Peretti – il golf sta avendo successo, è meno elitario rispetto al passato e coinvolge sempre più perso-

studio di fattibilità il costo per realizzarlo è di circa 1 milione e 800mila euro, che il Comune recupererebbe attraverso quegli stessi accordi in base ai quali i privati devono cedere le aree (in cambio, complessivamente, della concessione di 160mila metri cubi di nuove costruzioni turistico-ricettive). La gestione sarebbe poi delegata a terzi: «Siamo in contatto con un paio di realtà che gestiscono golf naturalistici, ma nulla è stato definito – aggiunge Peretti – se qualcuno ha idee diverse e sostenibili ascolteremo». L’ex assessore all’urbanistica di Castel-

CAVALCASELLE. Scuola primaria, lavori di ampliamento Sono iniziati i lavori di ampliamento e ristrutturazione della scuola primaria di Cavalcaselle. Il costo dell'intervento è di 2.350.000 euro, con finanziamenti statali e della Regione Veneto pari a 700.000 euro. Il risultato sarà un complesso antisismico, con ottime caratteristiche acustiche e termiche, in grado di offrire buone prestazioni energet iche. La zona destinata alla nuova costruzione è stata individuata a ridosso dell'angolo sudest dell'attuale fabbricato. Il nuovo edificio sarà su quattro livelli: tre corrispondono a quelli della struttura esistente mentre un quarto, inferiore all'attuale seminterrato, potrà essere sfruttato con locali trasformabili in spogliatoi e locali di servizio per una futura palestra. L'ampliamento è costit uito da un blocco ad “elle” collegato all'edificio da una torre destinata a funzioni di collegamento con corridoi, scala di sicurezza, ascensore e spazi destinati agli insegnanti. Questa struttura consentirà di eliminare l'attuale scala esterna in acciaio. Il nuovo blocco ricalcherà l'aspetto di quello esistente con aule al piano terra, mentre al primo piano troverà posto un'aula polivalente di grandi dimensioni, adatta per le attività motorie degli studenti o per ospitare rappresentazioni teatrali o di altro genere. Accessi ed uscite indipendenti renderanno questa parte della struttura fruibile anche da realtà esterne alla scuola. Per quanto riguarda l'edificio esistente, la parte accanto alla nuova costruzione sarà ristrutturata, con la creazione di nuovi locali di servizio per alunni diversam ente abili e per il personale non docente. Le prime due aule verso est saranno unite ed attrezzate per ospitare la mensa. Nell'interrato sono previsti locali di servizio per la sala polivalente, anche in questo caso indipendenti dal resto del plesso. Completa il progetto l'appartamento del custode, anche questo raggiungibile sia dall'interno che dall'esterno dell'edificio.

nuovo Fausto Scappini, “padre” del Parco del lago, è stupito: «Non sono contrario a un’iniziativa come questa, ma bisogna capire come si sviluppa. Il parco deve essere realmente utilizzabile e la fruizione non può essere ridotta a una pista ciclopedonale sacrificando quaranta ettari di terreno». Critici i consiglieri di opposizione: «È un fulmine a ciel sereno – commenta Giovanni Dal Cero, capogruppo di Castel Nuovo in Comune – mi sembra un progetto campato in aria». «Cambiano le carte in tavola – sbotta Marcello Giacomelli del Movimento 5 Stelle – qualche anno fa avevano previsto un’autogestione attraverso bed and breakfast e agriturismi che sarebbero stati realizzati recuperando cubature esistenti. Prendono in giro i cittadini». Rossella Vanna Ardielli (Movimento civico La Strada) è pragmatica: «A Castelnuovo esiste già il golf Paradiso, che necessità c’è di farne un altro? E che vantaggio ne avrebbero i cittadini castelnovesi?». Katia Ferraro

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CRONACHE di Peschiera e Sirmione

L’ALTRO GIORNALE

Consiglio polemico tra anziani e regole

Maggio 2016

PESCHIERA. Seduta comunale accesa su due questioni: ex casa di riposo e conflitti d’interesse

Peschiera

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SIRMIONE. C’è il progetto per il Palazzetto dello Sport Nuovo Palazzetto dello Sport per Sirmione, che verrà realizzato a potenziamento del centro sportivo esistente nella frazione di Lugana. «Nell’insieme si è cercato di ridurre al minimo l’impatto ambientale della struttura – evidenzia l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Ferrari -. I principi guida con cui è stato studiato il progetto sono in sostanza tre: l’inserimento nel territorio caratterizzato da vigneti, con l’idea di un’architettura semplice e pulita, e la possibilità di godere, attraverso le vetrate sui due lati più lunghi, della vista della campagna circostante». Il consigliere incaricato dal Sindaco per lo Sport Gianfranco Tosadori, afferma: «Il progetto di creare una struttura consona per tutti gli appassionati di sport, sarà fondamentale per l’intera comunità sirmionese per poter svolgere attività di sportive discipline d i v e r s e . Abbiamo pensato a un’ampia offerta di servizi, che lo renda polo di aggregazione a livello regionale, considerate la visibilità e la tradizione che non mancano al nostro Comune». Il centro sarà dotato di due campi da gioco regolamentari e omologabili dal Coni e da un campo da pallacanestro con una capienza massima al suo interno do 350 persone. Una palestra di 144mq da destinare ad attività come la danza, l’aerobica, la ginnastica per anziani e la riabilitazione, sarà il progetto che in un futuro breve il Comune vorrebbe realizzare e che attuerà. «Si tratta di un progetto preliminare – sottolinea il sindaco Alessandro Mattinzoli -, aperto a contributi migliorativi e verrà messo a gara con la modalità del partenariato pubblico – privato». Angelica Adami

Il consiglio comunale di Peschiera non si riuniva da quattro mesi e lo scorso 28 aprile la seduta si è accesa, soprattutto su due questioni: le risposte “scarne e poco chiarificatrici” date dalla sindaca Orietta Gaiulli alle interrogazioni delle minoranze e così definite dalle consigliere del gruppo di opposizione “Voce ai cittadini” Giuditta Bolognesi e Francesca Sanna e l’inserimento di un articolo “speciale” nel regolamento comunale introdotto per disciplinare le incompatibilità e i possibili conflitti d’interesse dei dipendenti del Comune. «Non c’è nulla che assomigli alla risposta ai quesiti, essere Sindaco non le dà il diritto di prenderci in giro nei toni e nelle risposte», ha denunciato Bolognesi riferendosi alle due interrogazioni a risposta scritta lette in Consiglio (una sulla presunta mancata elargizione del premio di produttività ai dipendenti comunali e un’altra sulla modifica di un regolamento avvenuta con una delibera di Giunta) e spingendosi poi all’interrogazione sull’ex casa di riposo con cui le consigliere volevano sapere se «è vero che esiste e il sindaco abbia visionato una perizia per l’accertamento del valore dell’immobile e in questo caso a quale scopo». L’ex casa di riposo è “chiusa”

dallo scorso agosto: i suoi ospiti sono stati trasferiti al Centro servizi Pederzoli e alcuni suoi spazi sono provvisoriamente occupati da alcune associazioni, in attesa di interventi strutturali che permettano di convertirne il

proprietà pubblica. «L’immobile resterà comunale – assicura al telefono la prima cittadina –. Ho risposto così perché la domanda era mal posta: il valore di una struttura può essere accertato per tanti motivi, per fini assicu-

piano terra a centro ritrovo per anziani e le stanze al piano superiore in miniappartamenti per anziani autosufficienti. «Il sindaco – scrive Gaiulli nella risposta datata 20 aprile – visiona unicamente ciò che viene registrato al protocollo del Comune». Una mancata risposta che ha alimentato il dubbio di Bolognesi e Sanna su un possibile cambio di rotta politico, che preveda la vendita dell’edificio anziché il recupero mantenendone la

rativi, vendita o quantificazione di tributi. Non ho mai fatto fare perizie sull’immobile e la destinazione della struttura rimane invariata». Del regolamento comunale di nuova introduzione ha fatto discutere un comma che prevede come possibile conflitto d’interesse per i dipendenti la presenza di un “rapporto di parentela o affinità entro il terzo grado” tra il responsabile di un’area organizzativa del Comune e un suo sottoposto, includen-

vedì 19 maggio 2016 partendo da Brescia e ha fatto

tappa a Sirmione dove i cittadini hanno avuto la possi-

do il coniuge o il convivente e i parenti del convivente entro il terzo grado. Postilla su cui i consiglieri di opposizione (oltre a Bolognesi e Sanna anche Giovanni Chincarini della “Lista Chincarini”, assente Walter Montresor) hanno puntato il dito. La domanda, seppur velata, è questa: il comma è stato inserito in nome della trasparenza o per “colpire” qualcuno in particolare? Allo stato attuale, ha fatto notare Bolognesi, la fattispecie presa in esame si applica infatti a un solo caso all’interno del Comune, dove marito e moglie sono capo e sottoposta all’interno di un ufficio. Chincarini ha chiesto se ci sono stati dei comportamenti da parte dei dipendenti in questione per arrivare a inserire la specifica, ottenendo risposta negativa. «Ritengo importante questa norma, al di là della sua trascrizione avrebbe dovuto essere applicata ben prima – ha risposto Gaiulli – anche solo a livello di opportunità il legame di coniugio o di parentela, soprattutto tra responsabile e subordinato, non dovrebbe sussistere». L’entrata in vigore del regolamento comporterà il trasferimento di uno dei due dipendenti (probabilmente quello di grado inferiore) in altri uffici del Comune. Katia Ferraro

Sfila la Mille Miglia SIRMIONE. La manifestazione automobilistica “più bella del mondo” ha fatto tappa nel Comune

La storica Mille Miglia ha fatto tappa a Sirmione. Sabato 14 maggio presso Palazzo Callas Exhibitions si è tenuta la presentazione della corsa più bella del mondo alla presenza del sindaco Alessandro Mattinzoli e della giunta comunale, del presidente della rete Garda Musei, del Vittoriale e del Museo di Salò Giordano Bruno Guerri, del responsabile organizzativo del percorso Mille Miglia rievocativa Giuseppe Cherubini e del giornalista Attilio Facconi, autorevole storico della gara. Il programma della gara è iniziato gio-

bilità di pranzare lungo viale Marconi all’aria aperta, comodamente seduti e gustando il menu offerto dai ristoratori sirmionesi, il tutto ammirando il passaggio e la sosta delle meravigliose vetture in un’atmosfera unica ed ammaliante. «Mille Miglia si è confermata un’eccellenza del nostro Paese – ha sottolineato il sindaco Mattinzoli – e Sirmione non si è fatta cogliere impreparata ad accogliere in maniera straordinaria questa grande corsa, che è stato motivo di orgoglio e di vera festa per la nostra comunità».

SIRMIONE. Biblioteca, appuntamenti culturali e un tocco di restyling La biblioteca civica di Sirmione ha una tradizione d’eccellenza che continua da almeno vent’anni, apprezzata per i servizi primari, ma anche per la varietà delle iniziative che in essa trovano sede, soprattutto da ottobre a maggio. Una varietà di proposte che sempre più attirano residenti di Sirmione e di altri comuni, per partecipare a corsi di lingue e informatica, incontri a tema, numerose attività di promozione alla lettura per adulti, bambini e ragazzi e, non da ultimo, all’annuale festival del lettore. Maggio è stato un mese ricco di appuntamenti per il comune di Sirmione che ha visto il restyling della biblioteca comunale con la sua facciata completamente rinnovata. La biblioteca civica, presieduta da Anna Maria Forin, è intitolata al professor Mario Ferrari (1913 – 1981), un segno di riconoscenza verso colui che è stato tra i fondatori del servizio, nativo di Reggio Emilia ma sirmionese d’adozione, uomo di cultura molto vicino alla generazione giovanile. A.A.


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Lazise

Intenzioni chiare: la riqualificazione

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PIAZZETTA DELLA CARMEN. Prima, però, occorre che l’area diventi da privata a pubblica

La chiamano “piazzetta della Carmen”, dal nome della proprietaria dello storico bar di Pacengo situato all’inizio di via Porto, in prossimità dell’incrocio con via Peschiera (la strada Gardesana). Un luogo ad alta densità di traffico e molto frequentato, per cui da tempo il Comune di Lazise ha in programma la riqualificazione per farlo diventare

decisivo con l’approvazione del progetto preliminare che costituisce variante urbanistica per individuare sulla cartografia l’area come pubblica. Oggi infatti la piazzetta è privata ad uso pubblico, essendo occupata per metà dai tavolini del bar e adibita per l’altra metà a parcheggio per gli abitanti delle case prospicienti. Ottenuto il via libera dal

l’avvio della riqualificazione. L’obiettivo, afferma a margine del Consiglio l’assessore all’Urbanistica Barbara Zanetti, «è avviare i lavori entro fine anno». Il progetto preliminare è stato modificato rispetto a quello elaborato dall’amministrazione Franceschini. La novità principale riguarda l’estensione dell’area di intervento, che non si ferma

più accogliente e un buon biglietto da visita per i turisti. La volontà politica era stata manifestata anche dall’amministrazione guidata da Renzo Franceschini e oggi sta per essere portata a compimento dalla nuova maggioranza del sindaco Luca Sebastiano. Ma oltre a realizzare l’opera occorre prima che l’area, attualmente frammentata tra 19 proprietari, diventi di proprietà pubblica. Su questo fronte nell’ultimo consiglio comunale è stato fatto un passo

Consiglio (astenuti i consiglieri di opposizione Damiano Bergamini e Diego Zanetti, assente Renzo Franceschini) il Comune procederà con gli espropri. «Su 19 proprietari 13 hanno accettato la cessione gratuita», ha sottolineato Sebastiano evidenziando che la riqualificazione è attesa dalla maggioranza dei proprietari della piazzetta. Con gli altri bisognerà invece arrivare a un accordo e dai tempi necessari per farlo dipenderà

alla piazzetta ma comprende anche il vicolo laterale fino alla balconata panoramica da cui si può vedere il lago e prevede la realizzazione di un marciapiede lungo la Gardesana. Completeranno l’arredo urbano una scalinata in marmo, aree verdi e una fontana. «Il costo preventivato per l’opera è di 60mila euro, che potranno arrivare a 90mila con la procedura espropriativa», spiega ancora Zanetti. La cifra dovrebbe essere coperta dagli

OSTETRICIA. A Roberta Leorato la borsa di studio Fraccaroli Alla presenza della presidente del Collegio delle Ostetriche di Verona, del professore Giovanni Zanconato, presidente del Corso di laurea in Ostetricia dell'Università di Verona, del vicesindaco di Lazise, Eugenio Azzali, presso il Polo Zanotto dell'ateneo veronese, è sta consegnata la borsa di studio intitolata all'ostetrica Elena Fraccaroli alla studentessa Roberta Leorato che frequenta il primo anno accademico del corso di laurea in ostetricia. La cerimonia di consegna è avvenuta nel corso del convegno sul tema: "L'Ostetrica nei paesi a risorse limitate" promosso dalle ostetriche veronesi in occasione della Giornata Mondiale dell'Ostetrica 2016. E' una prima tranche di tre contributi relativi all'intero percorso accademico triennale messi a disposizione dagli eredi della ostetrica condotta di Lazise che per oltre 46 anni ha esercitato la sua professione con grande perizia e laboriosità meritandosi la stima della intera comunità lacisiense.«L'impegno e il valore delle ostetriche condotte, il cui ruolo è venuto a cessare nel 1978 a seguito della riforma sanitaria - ha esordito la presidente Rosalba Dall'Olio - va ricordato e riproposto proprio per il riferimento che esse hanno avuto nella socialità, soprattutto nella cura e nel sostegno sia delle puerpere che dei neonati. Ed è proprio con questa borsa di studio - ha continuato Dall'Olio - che vogliamo riconoscerne il ruolo a tutto tondo». «Data la personale conoscenza con Elena Fraccaroli, cui ho avuto modo di lavorare presso il municipio di Lazise in anni passati - ha sottolineato Eugenio Azzali - qui voglio ricordare il suo impegno e la sua totale dedizione al sostegno ed alla valorizzazione delle nascite nel territorio di Lazise, dove una grande parte della popolazione adulta è venuta alla luce grazie alla sua professionalità e dedizione. Ricordarla con una borsa di studio a sostegno di una studentessa che si sta avvicinando alla professione è una iniziativa meritoria e di sensibilità verso le giovani generazioni e verso il mondo scientifico». S.B.

introiti previsti dall’accordo pubblico-privato con cui è stata concessa, sempre a Pacengo in un terreno vicino a Gardaland, la realizzazione di un’area camper di 3mila metri quadrati. «Se l’accordo non dovesse concretizzarsi nell’immediato abbiamo comunque la copertura finanziaria», assicura l’assessore. Il consiglio comunale si è espresso sulle tre osservazioni arrivate in Comune durante la fase di adozione dello strumento urbanistico, secondo la procedura prevista per legge. Osservazioni presentate da alcuni proprietari dell’area: una contestava la riqualificazione nel suo complesso ed è stata bocciata, le altre due sono state respinte perché considerate «non pertinenti dal punto di vista urbanistico», con la promessa che saranno tenute in considerazione nella stesura del progetto definitivo e in fase di procedura espropriativa. Promessa che il capogruppo di opposizione Damiano Bergamini ha auspicato venga mantenuta. Katia Ferraro

Capitello san Ferrer restaurato PACENGO / LOCALITÀ FONTANA FREDDA

E’ stato portato a nuovo splendore il capitello dedicato a san Vincenzo Ferrer in località Fontana Fredda a Pacengo. Una località nota per una fonte d'acqua continua e di ottima qualità. La struttura si trova ubicata fra la strada di accesso alla proprietà rurale della famiglia Fontanarosa e l'arteria che da Pacengo conduce in quel di Castelnuovo del Garda, attraverso la località Confine. Il manufatto è stato probabilmente eretto nel diciottesimo secolo , come recitano I Quaderni della Francesco Fontana del 1994 ne “ I capitelli di Lazise, Colà e Pacengo” dai proprietari originari del fondo proprio per una dedizione al santo ed una sorta di spartiacque confinale. Nel corso degli anni il capitello ha subito il logorio del tempo ed anche l'incursione dei ladri che hanno asportato l'effige originaria del santo. Nella nicchia la pietà popolare aveva collocato la statuina della madonna immacolata. La disponibilità dei volontari del Gruppo TNT Capitei , d'intesa con la proprietà e con il contributo del Banco Popolare, hanno consentito di poter restaurare con dovizia di particolari il capitello tanto caro alla gente di Pacengo. L'inaugurazione ha avuto luogo sabato 9

aprile con la benedizione da parte del parroco di Pacengo Don Tullio Sembeni e la ricollocazione della statua di San Vincen-

Massimilaino Ruffo per il restauro della grata in ferro, Paola Biondani per la realizzazione della poesia su pergamena in ricor-

zo Ferrer, predicatore catalano dell'ordine dei Domenicani. Al restauro vi hanno contribuito oltre ai muratori volontari anche

do del santo e di Marcello Sartori che ne ha vergato in gotico i versi. Sergio Bazerla


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CRONACHE di Bardolino

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

Tanti appassionati a ritmo di musica

CONCORSO INTERNAZIONALE. Oltre 700 partecipanti al “Città di Bardolino-Jan Langosz”

BARDOLINO

732 partecipanti, oltre 250 audizioni, allievi provenienti da Cina, Svizzera e ogni angolo d’Italia. Questi i numeri finali della decima edizione del concorso musicale internazionale “Città di Bardolino – Jan Langosz”, che si è tenuto a Bardolino dal 5 all’8 maggio. Numeri da record per l’appuntamento curato dal maestro e direttore d’orchestra fiorentino, Giuseppe Fricelli; appuntamento che per quattro giorni ha riempito Bardolino di giovani musicisti in erba, che oltre alla partecipazione alla competizione hanno potuto godere degli scenari di Bardolino, scoprendo la città sul Lago di Garda con le sue peculiarità: «Bardolino è città del turismo, ma anche di arte e cultura – ha spiegato Marta Ferrari, assessore alla cultura – e

attraverso questi eventi riusciamo ad offrire ai visitatori e ai bardolinesi un connubio perfetto tra queste peculiarità. Il fatto che ogni anno il

no, è indicativo di come la qualità e la perseveranza nel rincorrere la cultura, alla fine porti beneficio sia per il territorio che per i suoi abitanti. Il

concorso abbia aumentato il numero dei partecipanti, arrivando a più di 700 quest’an-

merito va anche al maestro, Giuseppe Fricelli, che negli anni ha saputo trasmettere a

tutti i partecipanti l'amore per la musica e l'affetto che lui ha offerto loro seguendoli da mattina a sera in modo scrupoloso. Inoltre un ringraziamento particolare alla signora Loredana Berti moglie del maestro Langoz a cui è dedicato il concorso. «Ogni anno trovo a Bardolino il substrato eccellente per poter organizzare questo tipo di appuntamenti – ha spiegato Giuseppe Fricelli – e il merito va condiviso con quanti si sono spesi per la buona riuscita, ancora una volta, dell’evento. La prossima tappa a Bardolino sarà a fine agosto, quando curerò personalmente una mostra d’arte con le opere del maestro Pietro Annigoni, ma avremo tempo per parlarne, intanto godiamoci questo nuovo successo del concorso Jan Langosz».

IL GRUPPO DEGLI AMICI DEL ‘74 DI BARDOLINO FESTEGGIANO

VISITA DA REDNITZEHMBACH Ricevuti in municipio a Bardolino dal sindaco Ivan De Beni e dal vice sindaco Marta Ferrari i ragazzi di Rednitzehmbach, paese gemellato con Bardolino, ospitati nei giorni scorsi nel Comune gardesano da alcune famiglie. Il tutto rientra nell’ambito del rapporto di scambio culturale tra gli studenti dell’istituto “Falcone-Borsellino” e i “colleghi” tedeschi.

CARABINIERI IN CONGEDO

CARLA LUGLI, 101 ANNI

Si è svolta a Bardolino domenica 17 aprile alla presenza dei sindaci di Bardolino, Ivan De Beni, e di Garda, Antonio Pasotti la festa dei carabinieri in congedo e il gruppo Volontariato “Lago di Garda”, associazioni presiedute da Giuseppe Zantedeschi. Folta la presenza di autorità a partire dal generale di Brigata Gaetano Calcagnile, ora in pensione e residente a Cisano, e dal maggiore Francesco Milardi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Peschiera, che ha sottolineato i forti legami che intercorrono tra i carabinieri in attività e quelli in congedo. Nello specifico i primi cittadini dei due centri gardesani hanno evidenziato l’attività del gruppo di Volontariato che nel corso del 2015 hanno svolto attività di supporto nelle varie manifestazioni del territorio per oltre duemila ore di servizio gratuito. La cerimonia semplice e sentita ha visto la sfilata del lungo corteo per le vie del centro storico accompagnati dalla banda della Filarmonica di Bardolino, la celebrazione della santa messa e la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti. Durante la festa è stata esposta anche una vecchia auto già in dotazione al Pronto Intervento dell’Arma dei Carabinieri.

Ha festeggiato il 2 maggio i 101 anni in splendida forma. Carla Lugli, originaria di Vicenza ma residente a Bardolino dal 1966, ha raggiunto a piedi il municipio, accompagnata dalla figlia Anna Caponi, per ricevere le congratulazione per l’ambito traguardo raggiunto dall’assessore ai servizi sociali Elena Avanzini. Uno scambio veloce di bat-

Festa dei carabinieri in congedo

Da sinistra Fabio Sala, Elena Avanzini, Carla Lugli (seduta), Anna Caponi

tute con l’arzilla signora, completamente autonoma e con una presenza di spirito non indifferente, che ha mostrato una spiccata ironia quando le è stata chiesto se di solito guarda il telegiornale. «Vorrà dire il tele disgrazie», ha prontamente ribattuto l’ultracentenaria che vive in casa amorevolmente accudita dalla figlia Anna. Carla Lugli è la seconda più longeva di Bardolino. Il più anziano del paese è Attilio Rama, classe 1914.


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Garda e Costermano

Museo territoriale Cinque candeline

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IL COMPLEANNO. La struttura espositiva del lago di Garda ha conosciuto un exploit di visite

Compie cinque anni in questo 2016 il Museo territoriale del Lago di Garda, situato all’interno del Palazzetto delle Esposizioni presso il cortile del municipio di Garda sul lungolago Regina Adelaide. Era il mese di maggio 2011 quando per le vie del paese di Garda riecheggiava la notizia dell’inaugurazione ufficiale del tanto atteso Museo. Ad annunciarla erano, accanto all’amministrazione comunale di Garda, la biblioteca comunale P.Crescini, il centro turistico giovanile di Verona e l’associazione ctg El Vissinel che fino al 2013 lo ha gestito. Il Museo, realizzato grazie al contributo della fondazione Cariverona e gestito dal 2013 da un gruppo di volontari, cittadini di Garda e dei paesi limitrofi, che ama definirsi “Amici del Museo”, ha conosciuto in questo primo quinquennio di attività un exploit di visite: il

numero di visitatori è cresciuto di anno in anno suggellando il successo dell’iniziativa. Custode della memoria e testimone delle radici del territorio, il Museo del Lago, da giugno – e fino a settembre compreso – sarà aperto il venerdì e la domeni-

usati fino alla prima metà degli anni ’50 del secolo scorso nella pesca, nell’agricoltura, nella falegnameria e nella vita quotidiana dalle popolazioni delle comunità rivierasche. Gli spazi espositivi di articolano in sezioni, suddivise in zone espositive:

ca dalle 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.30. Il Museo raccoglie gli oggetti

“falegnameria”, “agricoltura” e “artigianato e vita domestica”, dove si trovano attrezzi, strumenti di lavoro e

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oggetti della quotidianità delle “genti del lago”, risalenti ad un mondo di quasi un secolo fa. Al mondo della pesca, da sempre simbolo e orgoglio di Garda, è dedicata un’altra sezione: un gondolino perfettamente ristrutturato, vari tipi di rete, supporti per tirlindana, fiocine e arpioni, un foro per tinche e anguille, oltre ad attrezzi e supporti di vario genere per le attività di pesca e conservazione del pescato. Tra gli oggetti esposti spiccano inoltre la ricostruzione con alcuni pezzi originali del Pal del Vò, il palo posizionato anticamente dalla corporazione degli Antichi originari di Garda e Torri tra Punta San Vigilio e Sirmione, utilizzato come indicatore per la navigazione sul lago e dai pescatori per calcolare le coordinate delle aree di pesca più lontane delle sponde. Per informazioni: biblioteca@comunedigarda.it, 045.6208401

MUSEO DEL LAGO DI GARDA / LA STORIA La fondazione ideologica del Museo del lago risale al 1966, quando il maestro elementare di Garda, Luigi Bertamè, appassionato si cultura locale e interessato agli aspetti naturalistici del lago, iniziò a raccogliere e archiviare materiale e reperti inerenti le tradizioni, gli usi i e costumi di Garda e del territorio benacense. Fu così che da una semplice raccolta di oggetti, attrezzi ed utensili, ormai in disuso, testimonianze della vita passata di Garda, nel corso degli anni si è arricchito di altri reperti di particolare interesse storico – culturale. Da qui la necessità di uno spazio per il deposito del materiale che, da un armadio della scuola elementare Foreste Malfer passa ad occupare un’aula intera, poi ancora un seminterrato e l’ex cinema parrocchiale, fino al moderno allestimento avviato nel 2010 ed aperto ora al pubblico nel palazzetto delle esposizioni nel cortile del municipio. L’istituzione amministrativa del museo risale al 1981, ma solamente a partire dal 2009 di concretizza la possibilità di allestire un’esposizione fruibile al pubblico.

GARDA. Serate a tutto jazz Serate a tutto jazz a Garda venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 giugno. In piazza Carlotti andrà in scena “Garda Jazz 2016 – Musica & Arte”. La manifestazione, patrocinata dal comune di Garda, è organizzata da JazzArt Garda Association in collaborazione con altre associazioni culturali del territorio, è giunta quest’anno alla seconda edizione. I promotori degli eventi puntano a rinforzare la qualità del programma artistico che si svolgerà in tre serate in cui si esibiranno musicisti del territorio del Garda, Band di Verona e provincia, ma anche artisti di fama nazionale provenienti da fuori zona: il chitarrista che spazia in modo eclettico dal jazz all’elettronica, il drum’bass Frank Martino, i sassofonisti Antonio Gallucci e Pasquale Calò, la vocalist blues Erika Salici, il noto tastierista e sassofonista Bruno Marini, il batterista Sergio Pesca che ricopre anche il ruolo di programmatore artistico della rassegna. Musica e non solo: anche l’arte visiva e digitale saranno protagonisti integranti della manifestazione con il concerto che si terrà domenica 19 di Segnisonori Project, formazione che spazia tra jazz, elettronica e pittura digitale proiettata in live su grande schermo. Dal 17 al 19 giugno si svolgerà, inoltre, all’interno del Palazzo Pincini Carlotti, la mostra ispirata al Jazz con opere e stampe digitali di pitture astratte dell’artista Tania Schifano. Opere che traggono ispirazione dalle performance eseguite durante i concerti. Molteplici sono state le relazioni, le contaminazioni e i percorsi paralleli tra i linguaggi sonori e visivi, come ha evidenziato del resto una grande mostra al MART di Rovereto IL secolo del jazz. «La rassegna – affermano da JazzArt Garda Association - ha lo scopo di divulgare la cultura della musica jazz e le varie contaminazioni sonore e artistiche, con l’obiettivo di ricercare forme espressive originali e creative. Il nostro scopo principale è rendere questa manifestazione d’inizio estate un appuntamento stabile che gradualmente riesca a coinvolgere le varie realtà del Garda, dai giovani agli adulti, dai residenti ai turisti stranieri, in modo attivo e partecipe».

COSTERMANO / MANGIAFIABA, VIAGGIO NEL MONDO DEL MAGO DI OZ Il desiderio di raccontare una fiaba è diventato realtà a Costermano grazie all’ormai immancabile “Mangiafiaba”. La manifestazione, in programma per l’1 maggio, è stata rimandata, causa maltempo, a domenica 8 maggio…ma ugualmente si è rivelata un successo! Il paese di Costermano si è trasformato per un giorno nel magico mondo del Mago di Oz. L'evento ha avuto inizio al mattino alle 8.30 per proseguire durante l’intero arco della giornata. Quest’anno la fiaba proposta è stata “Il divertentissimo e magico Mondo di Oz”, liberamente tratto dall’omonima favola di L.F. Baum. Per gli adulti è stata un’occasione per ricordare il meraviglioso film di “qualche” anno fa. Per i bambini è stato invece uno stimolo per vedere attori grandi e piccoli che interpretano divertenti personaggi “da favola”. Il testo, riscritto in chiave moderna e ironica, raccontava la storia di Dorothy, una ragazzina che travolta da un ciclone, si ritrova sbalzata dalla tranquilla e grigia fattoria degli zii, nel Kansas, al

magico e misterioso Regno di Oz.Un meraviglioso paese popolato da streghe buone e cattive, buffi e simpatici omini e da bizzarri personaggi: lo Spa-

scenografie, attori fantastici, territorio pulitissimo e curato, volontari in ogni tappa che hanno preparato una piacevole sosta, Protezione Civile che ha curato

Morgana Sala, Aldo Salvetti, Luca Mancini -, merito delle oltre 200 persone che hanno collaborato per la riuscita di questa splendida giornata. Ringrazio il grup-

ventapasseri, il Boscaiolo di Latta, Il Leone Codardo. In loro compagnia la bambina va alla ricerca del grande e potente Mago di Oz, al quale ciascuno chiederà di esaudire il proprio desiderio più grande. «Bellissima giornata di sole, allegria, moltissimi bambini entusiasti, coloratissime

la sicurezza… insomma, una gran soddisfazione!»: è questo il commento del sindaco di Costermano, Stefano Passarini. «Alla fine i 1.100 partecipanti non finivano più di fare i complimenti – aggiungono ancora gli amministratori Sara Squarzoni, Francesca Martini,

po teatrale Spazio Mio, l' AVIS di Costermano, i comitati di Marciaga, Castion, Albarè e Costermano, il gruppo Adolescenti di Albarè, la Protezione Civile di Costermano, il gruppo Alpini di Albare' e la Polizia Municipale. Ci vediamo l'anno prossimo con una nuova favola!».


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CRONACHE di Torri e Brenzone

L’ALTRO GIORNALE

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Maggio 2016

Torri piange Milia

LUTTO. Emilia Zucchetti, spentasi in aprile a 112 anni, era la nonnina più anziana del Veneto

Si è spenta lo scorso 26 aprile all’età di 112 anni la nonnina più anziana del Veneto. Emilia Zucchetti, meglio nota come la “Milia”, dopo aver vissuto qualche anno presso la Casa Fratel Pietro Nogarè di Negrar, era ospite della casa di riposo Casotti Cottinelli di Brescia. La Milia era nata il 28 agosto 1903 a torri del Benaco ed era una vera forza della natura: fino a qualche anno fa leggeva senza occhiali, mangiava e camminava da sola…e si faceva ancora il letto! Ma l’arzilla ultracentenaria, che amava cantare e bere un bicchiere di vino ai pasti, oltre che ancora nubile era anche famosa: alla veneranda età di 104 anni infatti ha potuto elencare tra le innumerevoli cose fatte anche il suo battesimo del volo in elicottero. Una

gita volante, la sua, ripetuta anche negli anni successivi, grazie all’allora consigliere comunale di Torri, Stefano Nicotra, al suo amico Massimo Zuccotti, tra i fondatori del Club Frecce tricolori di Peschiera, e a Giorgio Aloisi, presidente del Club. Da allora la “Milia volante” non aveva mai perso il suo sprint: spiritosa e ironica, Emilia riconduceva la sua longevità al non essersi mai sposata! «Con Emilia Zucchetti, anche se a Torri tutti preferiamo chiamarla nonna Milia, se ne va una delle testimoni storiche del nostra paese – afferma il sindaco di Torri, Stefano Nicotra -. Anzi, se n’è andata la memoria della nostra comunità. Sicuramente, ognuno a Torri avrà un proprio ricordo di nonna Milia: di quando lavorava come sarta in

Una foto scattata quando la Milia compì 100 anni

paese o di quando, dalla sua finestra, commentava i fatti della giornata con chi passava a salutarla. Mi ha sempre colpito la sua lucidità, ma anche la sua capacità di sorridere e di fare battute sui fatti, piccoli e grandi, della vita». Torri, Verona e il Veneto, perdono così una

delle loro memorie storiche, anche se la Milia rimarrà nel cuore di tutti coloro che la rivedranno pronunciare con un sorriso la sua famosa massima: “il primo goto bevilo tuto, il secondo fino in fondo, il terzo segue il primo…Bevi sempre Bardolino».

TORRI DEL BENACO. Turismo, lo Iat è aperto dal lunedì al sabato Dall’1 Maggio lo IAT (Informazioni Accoglienza Turistica) di Torri del Benaco è aperto tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. «Quest’anno - annuncia Nicola Thurner – lo IAT verrà gestito dalla Pro Loco in collaborazione con l’associazione Albergatori, con cui, tra l’altro, abbiamo stretto un a ccordo per uno spazio dove possono vendere i posti letto». Nicola Thurner, albergatore, vice presidente vicario dell’associazione Albergatori di Verona e Provincia, è da poco anche il nuovo presidente della Pro Loco di Torri del Benaco. Il nuovo direttivo in carica da circa un mese è formato da: Nicola Thurner, Chiara Perotti vicepresidente, Fabio Aloisi, Gianfilippo Pellucci, Fabio Vedovelli, Cris tian Fava Salaorni, Patrizia Braglia, Bruno Auriemma e Brigitte Marini. I membri del direttivo saranno affiancati dai tre eletti come revisori dei conti: Rosanna Zanolli, Pasqua Andreoli e Giuseppe Adami. I soci sono 112 e per diventarlo basta rivolgersi all’ufficio in via Gardesana 5, a Torri del Benaco dalle 08.00 alle 13.00, dal lunedì al sabato. Inoltre, per restare aggiornati sulle attività dell a Pro Loco o per informazioni basta consultare i canali social: Nicola Thurner Facebook, mail (info@prolocotorri.it) o direttamente consultando il sito www.prolocotorri.it. Due le prossime iniziative in calendario: il corso sicurezza lavoratori (due incontri, martedì 17 e 24 maggio, dalle ore 14.30 alle 18.30) e il corso addetti alla manipolazione di alimenti (giovedì 19 maggio, dalle 14.30 alle 18.30). Entrambi totalmente gratuiti. «Le novità quest’anno – afferma Thurner - saranno: una guida turistica su Torri con tutte le informazioni turistiche e culturali e la gestione diretta dei matrimoni». Intanto il gruppo in collaborazione con l’amministrazione sta preparando una serie di eventi per il 2017-2019 per poter valorizzare uno dei borghi caratteristici del lago di Garda. Carlo Gambino

Iat a disposizione

BRENZONE. L’ufficio per le informazioni è in servizio tutti i giorni dalle ore 9:30 alle 19:30

Sarà un’estate calda quella di Brenzone. Per reperire informazioni sul territorio lacustre, l’ufficio IAT è a disposizione dalle 9.30 alle 19.30 tutti i giorni della settimana anche con il supporto della loro guida “Travel Guide Brenzone” a servizio di tutti i turisti che soggiornano a Brenzone. Una visita alla Villa Romana è di dovere. La Villa di Castelletto fu trovata per caso negli inferi della terra durante i lavori di ampliamento del cimitero di Castelletto di Brenzone condotti dal Comune nel 2004 e si può dire che sia l’unica Villa Romana finora scavata sulle sponde orientali del lago di Garda. Dal 16 maggio al 7 settembre tutti i lunedì, i martedì e i mercoledì, e dal 1 luglio al 4 set-

tembre tutti i giorni, è a disposizione degli utenti seguendo un orario con cadenza regolare dalle 10.00 alle 13.00. Merita una capatina anche il museo

centro storico di Castelletto. Al suo interno si trovano arredamenti e suppellettili risalenti alla fine dell’Ottocento e inizi del Novecento e sono conservati attrezzi e

allestito nella casa natale di Madre Maria Domenica Mantovani, fondatrice dell’Istituto “Piccole Suore della Sacra Famiglia”, nel

utensili delle attività del tempo, come pesca, olivocoltura e pastorizia, caratteristiche del luogo. Per gli appassionati delle attività

all’aria aperta, lo IAT Brenzone organizza ogni lunedì, escursioni sulle acque del lago di Garda; il martedì passeggiate naturalistiche; il mercoledì il giro delle chiese medioevali; il giovedì la gita in barca a vela accompagnati da uno skipper e la domenica la passeggiata di Nordic Walking. Per gli amanti dello shopping vintage, Brenzone offre tre edizioni, una per mese, da giugno ad agosto compreso, dalle 18.00 alle 23.00 offrendo la possibilità ai cultori di pezzi storici del passato, di poter visitare nella località di Magugnano degli stand tipici per tornare indietro nel tempo. www.brenzone.it Angelica Adami


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE di Malcesine e Riva

“Nordic Walking” Il parco in mente

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PROGETTI E ACCORDI. La Funivia di Malcesine sta lavorando per offrire nuove attrattive

Servizi di

Angelica Adami

E’ stato presentato venerdì 6 maggio a Riva del Garda, nella sede della società di promozione turistica Garda Trentino, l’accordo con la Funivia di Malcesine per la vendita dei biglietti di quest’ ultima negli uffici IAT di Riva, Torbole, e Arco, oltre che online. Fino ad oggi, i turisti dell’Alto lago avevano solo la possibilità di uno sconto attraverso la Guest card, mentre oggi si aggiunge il servizio di biglietteria sul posto, saltando le code a Malcesine. Alla conferenza hanno partecipato il presidente e il direttore di Garda Trentino, Marco Benedetti e Roberta Maraschin, il consigliere di amministrazione della Funivia Paolo Formaggioni e il responsabile marketing Paolo Disertori. Un’altra novità divulgata a cui sta lavorando la Funivia per offrire nuove attrattive turistiche, è quella del parco di Nordic Walking. Si tratta di

un’attività sportiva molto sentita in questi territori, praticata su sentieri di una lunghezza di 350 km collegati tra loro e ad oggi si vorrebbero incentivare per aumentarne di nuovi fino ad arrivare complessivamente a un totale di 450. La Funivia di Malcesine si fa da promotrice del progetto in

punto di vista turistico, lo è anche dal punto di vista strategico perché abbattere il confine tra Veneto e Trentino ci permette di realizzare anche altri progetti. Il Baldo e il Garda sono un unico sistema che la Funivia vorrebbe riunire al di là del confine amministrativo. Penso al progetto di cui

Paolo Formaggioni e Marco Benedetti

sinergia con i Comuni con i quali è già esistente un accordo. «L’accordo di collaborazione che è stato presentato a Riva del Garda non è importante solo dal

siamo capofila per realizzare il più grande parco per Nordic Walking d’Europa, un lavoro che stiamo portando avanti in squadra con i Comuni rivieraschi e con

quelli dell’entroterra con la collaborazione della Provincia. Inoltre, come da cda abbiamo da poco deliberato il primo step di una spedizione archeologica da effettuare sul Baldo, proprio a cavallo fra Verona e Trento, per ricercare le tracce della presenza umana sul monte risalente all’età del Ferro», precisa Daniele Polato, presidente della Funivia. «Buona parte dei turisti che vengono in funivia arrivano dall’Alto Lago - aggiunge Paolo Formaggioni, consigliere di amministrazione della Funivia di Malcesine quindi per noi la vendita dei biglietti è molto importante. Per offrire sempre maggiori attrattive turistiche, stiamo puntando anche alla realizzazione del parco per il Nordic Walking, che con i suoi 450 km di piste collegate sarebbe il più grande d’Europa, superando quello della Foresta Nera in Germania. Questi percorsi possono essere utilizzati anche con le biciclette».

CONCORSO FOTOGRAFICO. Premiazioni per “Ma il Baldo è più bello” Il pomeriggio del 22 di aprile presso la stazione di partenza della Funivia di Malcesine, si è tenuta la premiazione della terza edizione del concorso fotografico “Ma il Baldo è più bello”. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione “Serenity”, creata dai genitori di Matteo Barzoi e Luca Carletto, i due ragazzi travolti da una val anga nel 2010. Erano due ragazzi diciassettenni di Malcesine, morti sotto una valanga di neve avvenuta non distante dalla stazione a monte della funivia che sale del comune lacustre. Il concorso fotografico si è articolato in 2 sezioni: foto digitale su FB, i cui vincitori venivano decretati in base ai “like” postati dal pubblico e foto stampata su carta, i cui vincitori venivano individuati da una gi uria di esperti. L’edizione 2016 ha visto come vincitori del concorso per la sezione digitale: Sandro Zanolli, Giorgia Plinio, Carlo Formaggioni, Enza Chiarani, Alessandra Cappelletti, Elena Marai, Andrea Barzoi; per la sezione a stampa: Isabella Gagliardi e Mauro Zuanazzi. Nella stazione di partenza della Funivia, sono esposte le 32 opere a stampa e le foto vincitrici dell’edizione 2016 con l’obie ttivo della Fondazione di mostrare ai visitatori che salgono in quota in primavera anche le suggestioni e le bellezze racchiuse in una fotografia.

RIVA DEL GARDA / FIBRA OTTICA Continuano i lavori di scavo per l’approntamento dei cavidotti per la fibra ottica privata nell’ambito del progetto “100 Mega” di Telecom che vedrà una connessione internet più veloce nel comune di Riva del Garda, comune che ha aderito per la maggiore a questa iniziativa tra i comuni trentini. Merco-

ledì 27 aprile si è svolta la seconda tornata di lavori programmati in modo da comportare il minore impatto sulla vita della città. L’intervento di Telecom per la cablatura della fibra ottica in centro storico ha un impatto limitato anche perché sfrutta una serie di cavidotti liberi, realizzati negli

scorsi anni dall’Amministrazione comunale in occasione degli interventi di nuovo arredo urbano. Cavidotti che Telecom utilizzerà in base ad una apposita convenzione, evitando l’onere di ulteriori scavi. Anche nelle zone esterne al centro in cui Telecom interverrà, gli scavi si renderan-

no necessari solo in parte, e in tutti i casi è stata concordata una procedura “a tratti” che limita al massimo le ripercussioni sulla viabilità. Inoltre Telecom si è impegnata ad eseguire ripristini sulla pavimentazione particolarmente accurati che riguarderanno metà carreggiata.

RIVA DEL GARDA. Bruna Pesole andrà ai Mondiali di salvamento La nuotatrice di Riva del Garda, Bruna Pesole, con l’orgoglio di tutta la cittadinanza rivana, ha ottenuto nei 200 nuoto ostacoli ai recentissimi campionati di Milano, il terzo posto con un nuovo record italiano junior al mattino e, migliorando il tempo in un altro secondo e mezzo, nuovo record europeo junior il pomeriggio. Bruna Pesole sarà una delle sei atlete a difendere i colori della Nazionale italiana ai mondiali di salvamento di Eindhoven, in Olanda dal 6 all’11 settembre. «Una gioia immensa – precisa Lorella Danti, allenatrice e direttore tecnico della piscina comunale “Enrico Meroni” di Riva del Garda – che ci ripaga di tanti sacrifici e fatiche, perché davvero la convocazione non né stata semplice. Credo che la Federazione ab bia scelto bene: Bruna Pesole ha Bruna Pesole tutte le capacità per un grande risultato, nonostante la sua giovane età. E pensare che fa solamente salvamento da solo tre anni, e già è arrivata in vetta. D’altronde a Milano è stata consacrata come una delle tre migliori nuotatrici italiane, battuta da rivali tutte più grandi di lei, in un’età in cui anche solo un anno può fare grandi differenze».

RIVA DEL GARDA E STOCCOLMA Il 21 aprile l’Amministrazione comunale di Riva del Garda ha dato il benvenuto nella Sala consiliare in Rocca, a 15 ragazze, studentesse del Sodra Latins gymnasium di Stoccolma ospiti dell’istituto Floriani con il quale il liceo svedese porta avanti da anni un programma di scambio culturale. Dopo il benvenuto dell’Amministrazione comunale, hanno visitato la Rocca, accompagnate dalla responsabile delle comunicazioni del Museo Alto Garda, Claudia Gelmi, che ha illustrato loro le mostre allestite, sia le permanenti, sia le temporanee. Oltre alle lezioni, le ragazze hanno potuto visitare il bellissimo territorio circostante, in particolare le città di Trento, Bolzano e Verona.


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CRONACHE di Avio

L’ALTRO GIORNALE

Cantieri in corso

Maggio 2016

INTERVENTI. In programma progetti importanti per riqualificare il paese

Servizi di

Angelica Adami Avio parte con progetti importanti nell’ambito dei lavori pubblici che vedranno coinvolto il Comune stesso al fine di valorizzare e riqualificare le zone che necessitano di una sistemazione celere. Si tratta di riqualificare zone fortemente volute dall’Amministrazione comunale del comune di Avio con il coinvolgimento diretto dell’assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Martello. Con il mese di maggio sono partiti i lavori di rifacimento del primo lotto di piazza Vittorio Emanuele III e a seguire si partirà con il secondo lotto per poi terminare definitivamente in questa zona, luogo nevralgico per la cittadinanza aviense. I primi mesi del 2016 hanno visto la conclusione dei lavori di riqualificazione in Viale De Gasperi inerenti allo spazio pubblico e ai parcheggi; a breve sarà ultimata la pavi-

mentazione dell’attigua via Marconi. «Inizieranno a breve i lavori di sistemazione del cortile e del muro di

l’assessore Martello -. A breve, con la conclusione delle scuole per le vacanze estive, si avvieranno i lavo-

Alessandro Martello

sostegno di Casa del Vicario con l’allargamento della sede stradale; stiamo valutando le tempistiche per l’inizio dei lavori di rifacimento di Piazza del Vicariato dando priorità in primis a quelli citati poc’anzi al fine di non sovrapporre tutti i cantieri nello stesso momento per non creare disagi alla viabilità - precisa

ri di adeguamento antisismico delle stesse per quanto riguarda le elementari di Avio e Sabbionara; proprio in quest’ultima località sono stati completati i ramali di fognatura e i pozzi a dispersione per lo smaltimento delle acque meteoriche di via Sabbioni senza dimenticare che nel mese di giugno verranno eseguiti i

lavori per il rifacimento della piazzetta della Dama Cortese. Con la fine dell’estate - aggiunge Martello - si conta di consegnare alla comunità, completamente restaurato, l’edificio Rotonda ubicato in piazza Regina Elena ad Avio e, per quanto riguarda Sabbionara, i lavori di rifacimento della piazzetta dell’incrocio nella torre dell’Ascesi Mistica sul percorso che collega Piazza Conciliazione con il Castello, previsti anch’essi per la fine dell’estate, inizio autunno, in modo da non interferire con il periodo caldo delle visite turistiche al Castello. Sono in previsione, infine - conclude l’assessore - alcuni lavori per la realizzazione della rotatoria all’incrocio di Sabbionara e un progetto definitivo che vedrà coivolta la vasca Imhoff di Borghetto: opera volta ad ampliare e a migliorare l’attuale impianto di depurazione delle acque del centro abitato e della relativa zona industriale».

L’INIZIATIVA. “Pronto Anziani”, a sostegno della terza età L’Assessorato alle Politiche Sociali supportato da Lorenza Cavazzani, Vicesindaco del comune di Avio, ha promosso uno specifico progetto partito con il mese di maggio che prevede interventi di sostegno alla popolazione anziana residente sul territorio. Il progetto “Pronto Anziani”, così chiamato, è partito lunedì 9 maggio da un’idea dell’att uale Vicesindaco e viene in parte finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento attaraverso il progetto “Intervento 19”, che prevede per le Amministrazioni Locali la possibilità di occupare attraverso i lavori socialmente utili, soggetti ultra 45enni in stato di disoccupazione alla data del 31 dicembre dell’anno precedente. Per l’anno in corso sono due le operatrici a disposizione degli anziani che coprono l’intera giornata dal lunedì al venerdì dalle ore 07.45 alle 11.45; il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.30; il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00 chiamando il numero 348 5737052. Il progetto “Pronto Anziani” prevede l’accompagnamento per la spesa nelle attività commerciali locali, l’accompagnaLorenza Cavazzani mento dall’abitazione agli ambulatori dei medici di base e il success ivo rientro all’abitazione, l’accompagnamento e l’assistenza per l’espletamento di pratiche negli uffici pubblici e non, il ritiro di ricette mediche e medicianali nelle farmacie locali e la consegna dei farmaci a domicilio, il ritiro della spesa alimentare nel locali supermercati e la consegna a domicilio, il supporto all’attività settimanale del locale Circolo Anziani, l’accompagnamento nelle usc ite collettive dedicate agli ultrasettantenni organizzate dall’Amministrazione Comunale e dalla locale RSA.


L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

CRONACHE di Avio

Marcia sui Dossioli: appuntamento fisso LA MANIFESTAZIONE. Domenica 19 giugno, Avio sarà protagonista dell’ottava edizione

Servizi di

Angelica Adami

Il 19 giugno Avio sarà coinvolto nell’iniziativa promossa dalla Società “Junior Sport” da più di 30 anni presente sul territorio, con l’ormai consolidata “Marcia sui Dossioli”. La presidentessa Anna Valli, dal 2006 guida questa associazione affiliata al CSI e alla FIDAL e da quest’anno alla FIASP per il mini volley (con 110 atleti iscritti in prevalenza ragazzi dai 5 ai 18 anni divisi in 3 gruppi principali di attività: giocasport, atletica e pallavolo). La

“Marcia sui Dossioli”, giunta alla sua VIII edizio-

ne si snoderà tra i sentieri della località alpina Prà

Alpesina con i suoi 2 percorsi di 5 km e 9 km grazie ai quali, a scelta per i partecipanti, si potrà camminare nei boschi e per chi volesse impegnarsi di più, un sentiero più impervio porterà a raggiungere le Colme per ammirare il Lago di Garda dalle cime del Monte Baldo. L’organizzazione prevede un pasto caldo presso la Malga Dossioli e ristori lungo i percorsi. Saranno premiati la famiglia più numerosa, i primi arrivati tra i più giovani e i meno giovani, di entrambi i percorsi.

TURISMO. Valli: «In futuro, passeggiate tra cultura, arte e storia» Una donna imprenditrice da 30 anni, una Consigliera delegata al Turismo per il comune di Avio e una promotrice di una serie di progetti che stanno vedendo coinvolto il Comune stesso per valorizzare il suo patrimonio artistico, culturale e turistico. Anna Valli, è la protagonista nell’Amministrazione Secchi nella promozione del terr itorio, nell’incentivazione turistica, nell’implementazione dei servizi per la cittadinanza aviense. Ci parli di Lei, come si pone nei confronti del suo paese, Avio? «Da 30 anni lavoro nella mia azienda, una pelletteria storica aviense e, incontrando per mestiere tanta gente, nel corso degli anni e oggi soprattutto, ho sentito l’esigenza dettata dal parlare con i miei clienti e dalla cittadinanza s tessa, di “fare qualcosa” per incentivare e promuovere il mio territorio. Ho in mente tantissimi progetti per il futuro di Avio e alcuni sono già in porto». Quali progetti per il futuro di Avio? «Con l’assessorato alla Cultura, con il quale abbiamo appena concluso i tre sabaAnna Valli ti di maggio con i palazzi aperti con ottimi risultati, stiamo valutando di programmare delle passeggiate guidate per tutti gl i appassionati di cultura e di storia nei punti più suggestivi del paese: un’idea potrebbe essere la camminata dalla piazza di Sabbionara con la sua bellissima pavimentazione che conduce al Castello, il nostro fiore all’occhiello visitato ogni anno e in tutti i mesi dell’anno da tantissime persone provenienti da tutto il mondo. L’idea che vorrei attuare sarebbe poi, dopo aver visitato il Castello supp ortati da una guida, collegare con una passeggiata panoramica la visita alla Casa del Vicario, da poco inaugurata presso il centro di Avio e proseguire fino ad arrivare alla Pieve Romanica, fermandosi a degustare un ottimo bicchiere di vino ospitati nelle varie cantine o nelle trattorie tipiche Aviensi con le loro prelibatezze del luogo. Enogastronomia dunque e cultura, connubio perfetto senza dime nticare, per concludere, una visita nel miglior store alimentare che offre una rosa di prodotti caseari prodotti in loco». E per gli appassionati delle attività all’aria aperta? «Avio è il primo comune del Trentino ed ha le caratteristiche perfette per il turismo all’aria aperta, sia invernale che estivo si distingue appena si entra nella vallata del Brennero grazie al suo Castello. Luoghi incantevoli da scoprire, dai palazzi alle vie al centro curato in ogni suo particolare da dove si può raggiungere con una bella camminata le cime del Monte Baldo. Un progetto unico per valorizzare il territorio nel suo insieme da sviluppare e concretizzare assieme all’amministrazione comunale. Oggi non si può dimenticare del canale web per cui il progetto si completerà con l’aggiornamento del sito e con l’util izzo dei sistemi informatici in modo che tutte le informazioni possano esser diffuse. Per finire nel progetto includerò anche un calendario di eventi e manifestazioni, che vengono organizzate dalle associazioni locali, dalle sportive alle sociali e turistiche culturali e grazie al loro contributo Avio si presenta come un vero paese trentino, attivo e accogliente».

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CRONACHE di Arco e Ala

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Il buon samaritano ARCO. Onorificenza al medico Pietro Kuciukian per il servizio in Armenia dopo il terremoto del 1988

Servizi di

Angelica Adami

Il comune di Arco ha visto nella serata di giovedì 21 aprile a palazzo Macabruni – Giuliani, la cerimonia di consegna al merito al cittadino arcense Pietro Kuciukian, nato ad Arco nel 1940 e residente oggi a Milano svolgendo la professione medica. La cerimonia di consegna si è svolta per premiare questo grande uomo dal cuore d’oro che ha saputo far del bene in Armenia dopo il terribile terremoto del 1988 che ha raso al suolo cittadine intere. Recandosi nelle zone colpite dal disasatro, come medico chirurgo ha esercitato la professione aiutando e supportando la gente del luogo, lavorando all’installazione di un ambulatorio medico a Spitak e di due scuole a Stepanavan, città della quale ha rice-

vuto la cittadinanza onoraria. Alla serata hanno partecipato il sindaco del comune di Arco, Alessandro Betta, l’assessore alla cultura Stefano Miori e parte della Giunta, nonché la responsabile del-

– ha letto Alessandro Betta – è persona straordinaria perché ha saputo trasformare una tragica esperienza di dolore e di esilio, propria di in intero popolo, nello stimolo a creare qualcosa di positivo, di esem-

Un momento della cerimonia

l’Ufficio cultura, Giancarla Tognoni. La cerimonia si è aperta con un saluto del Sindaco che ha letto la motivazione dell’onoreficenza. «Pietro Kuciukian

plare. Pur avendo sperimentato attraverso la storia della sua stessa famiglia, la brutalità del genocidio del 1915 e le conseguenze fatte di sradicamento e di diaspora, non si è

limitato nella sua esperienza e nella sua azione, a parlare della tragedia o a rivendicare semplicemente i diritti calpestati nel corso della storia: egli è riuscito a trasformare questa terribile vicenda in una occasione di crescita e di miglioramento, decidendo di parlare degli esempi positivi che all’interno di questa tragedia si possono contare. L’onoreficenza inoltre - ha concluso il Sindaco - vuole celebrare il legame di Pietro Kuciukian ha mantenuto con Arco, sua città natale, nonostante la vita professionale e familiare lo abbiano condotto a vivere distante da qui; questo legame onora la città di Arco, che quindi desidera ricambiare il privilegio di essere luogo di origine di una personalità così insigne, attraverso la concessione di questa onoreficenza».

ARCO / “La composizione floreale e il ritratto”, i ragazzi fanno arte Nel comune di Arco si è tenuta venerdì 22 aprile l’inaugurazione della mostra di pittura e scultura con protagonisti i ragazzi, gli studenti degli istituti delle arti di Trento e Rovereto. La rassegna “La composizione floreale e il ritratto”, è stata presentata nella hall del Casinò municipale di Arco con la presentazione e la premiazione dei cinque lavori che hanno vinto il concorso. Un premio, questo, nato dalla volontà di valorizzare il talento degli studenti che frequentano l’istituto delle arti (liceo A. Vittoria di Trento e liceo F. Depero di Rovereto), con lo scopo di incoraggiare gli studenti ad intraprendere con impegno e fiducia la strada dell’arte come fase importante di avvicinamento alla professione dell’artista. Sono state ben 150 le opere partecipanti, di cui 90 sono quelle preselezionate; 5 i premi assegnati e 26 le menzioni di merito. Alla giornata di premiazione ha partecipato l’assessore alla cultura del comune di Arco, Stefano Miori, il dirigente scolastico Paolo Rasera e il vicepreside del liceo “Vittoria” Antonio Bari, oltre al presidente del Centro Arti Plastiche di Arco, Roberto Facchinelli. La mostra rimarrà aperta fino al 28 maggio.

Workshop gratuito ALA. Iniziativa rivolta ai giovani (20-28 anni) per apprendere le basi di comunicazione e marketing

Un workshop gratuito da cui apprendere gli strumenti base della comunicazione e del marketing rivolto ai giovani dai 20 ai 28 anni, è stato l’argomento trattato il 13 maggio presso la sede dell’ex Municipio a Mori. Si tratta, questa, dell’ultima proposta del “Piano Giovani di Zona 4 Vicariati” che comprende i comuni di Ala, Avio, Mori, Ronzo Chienis e Brentonico, dedicato ai giovani con la passione per il marketing, l’arte, l’analisi sociologica e antropologica, la grafica, l’informatica e la comunicazione. Un wor-

kshop voluto principalmente dagli Assessorati delle Amministrazioni comunali aderenti e, come ente capo-

fila, dal comune di Ala: «Puntiamo a far conoscere il Piano perché offre ai giovani la possibilità di esprimere

la propria creatività, e con questo progetto, offriamo loro un’opportunità formativa» - precisa l’assessore alense Michela Speziosi. Partecipare è utile per fare un’esperienza di lavoro di gruppo e per confrontarsi con altre professionalità, ma anche per accrescere le proprie competenze nell’ambito della comunicazione, migliorando il Piano che è uno strumento dei giovani per i giovani» - aggiunge Luisa Armellini, referente del progetto. Per info e adesioni vic4giovanicomune.ala.tn.it

ALA. Museo del Pianoforte e centro storico: viaggi nel passato Nel comune di Ala sono partite la prima domenica di maggio, le visite al Museo del Pianoforte e al centro storico che si ripeteranno ogni prima domenica del mese fino alla stagione autunnale. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel passato, che comprende la visita del centro storico cittadino e nel pomeriggio insieme ai figuranti in costume storico dell’Associazione Culturale “Vellutai Città di Ala”, un aperitivo finale. Il programma prevede alle 11.00 la visita del Museo del Pianoforte Antico con Concerto su strumenti storici; alla 15.00 la visita al centro storico accompagnati da figuranti in costume storico dell’Associazione Culturale “Vellutai Città di Ala”; alle 17.00 un aperitivo. L’iniziativa, prevede l’iscrizione entro le ore 12.00 del sabato precedente. Info e Iscrizioni: Ufficio Attività Culturali e Turistiche del comune di Ala cultura@ comune.ala.tn.it – www.comune.ala.tn.it – www.cittadivelluto.it. Anche durante il pomeriggio del venerdì si può visitare il centro storico: il programma prevede alle 16.00 la visita di una cantina vitivinicola con l’appuntamento direttamente in azienda e la possibilità di degustare; successivamente la passeggiata nel centro storico accompagnati da figuranti in costume settecentesco terminando la giornata con un aperitivo. Dal 7 maggio, ogni primo sabato del mese, si può vedere la Fucina Cortina, antico mulino trasformato in officina. Le date delle visite sono: sabato 7 maggio, il 4 giugno; il 2 luglio; il 6 agosto; il 3 settembre; l’1 ottobre e l’8 ottobre. Ogni quarta domenica si può infine visitare la chiesetta di San Pietro Bosco e la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta con l’esposizione di paramenti e oggetti sacri.


Cucina e ciacole con Francesca

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

«Ricordo i ripiani della cucina con canovacci in bell’ordine colmi di fleischnecken (lumache di carne), i dolci cotti nella stufa e decorati con sac a poche che mamma, alsaziana, si era portata dalla Francia. E’ stata lei a trasmettermi il piacere di cucinare, dell’ospitalità e della convivialità». Profuma di cucina e cose buone l’album dei ricordi di Francesca Galvani, che da anni collabora con L’Altro Giornale con “L’Angolo di Francesca” ospitato in queste pagine. La sua casa è una vera fucina di prelibatezze, in cui tradizione e innovazione si intrecciano per dar vita ogni volta a qualcosa di speciale. Speciale come la passione di Francesca per la cucina, che nel tempo si è consolidata approdando persino ad un nuovissimo sito internet: www.cucinaeciacole.it. Francesca, raccontaci di te e del tuo percorso fino ad oggi. «Da giovane ho lavorato per alcuni anni come segretaria, mansione che per motivi personali ho dovuto lasciare. Nel cercare una nuova occupazione, nel 2003, pensai di pubblicare un annuncio su un

SPAZIO DONNA

giornale, proponendomi come aiuto alle padrone di casa per organizzare pranzi e cene o come baby sitter: feci entrambe le cose iniziando così questo viaggio nuovo e appassionante per me che avevo sempre svolto un lavoro d’ufficio. Un giorno poi, attraverso la proposta di un’Associazione Famiglie di Sant’Ambrogio alla quale mi ero avvicinata, iniziai a proporre corsi di cucina, grazie ai quali nel tempo ho potuto sfogare tutta la mia creatività e passione in cucina, in un ambito piacevole e amichevole. Questo è stato il mio mondo per 12 anni, dopodichè, sempre per motivi personali, mi sono trovata a dover smettere». Ma la passione per la cucina è rimasta integra e si è tradotta in qualcosa di creativo. «In occasione di un viaggio a Londra un’amica mi spronò a riunire tutte le mie ricette in un libro. Lì per lì mi sembrò alquanto improbabile, anche se l’idea di scrivere un libro è da sempre un mio sogno nel cassetto. In seguito, ripensando a questo libro, che oggi è diventato uno dei miei obiet-

tivi per il futuro, riflettei sul fatto che “le mie donne” certamente avrebbero apprezzato e che poteva essere interessante anche proporre un sito web dove poter essere seguita da loro e non solo». E’ nato così www.cucinaeciacole.it «Questo sito porta il nome del nostro stesso motto: cucina e ciacole. Il suo sottotitolo è “Cucina veloce per la donna che lavora” ed è frutto non solo della mia passione e del mio lavoro, ma anche dell’impegno dei miei figli che mi aiutano molto nella gestione del sito stesso e dell’indispensabile aiuto della mia collaboratrice Debora. “Cucinaeciacole” è uno scrigno di consigli, suggerimenti e di numerosissime ricette raccolte negli anni. Ricette di amiche, ricette scambiate, alcune rielaborate. Ricette trovate ovunque, su vecchi libri francesi e tradotte, su riviste, con un tocco in più o in meno a seconda della fantasia del momento…e perchè no? anche ricette inventate da me. Questo sito è una sorta di storia che narra la mia vita e il mio amore per la cucina. Un modo per condividere con chi

BENESSERE

Donna

A CURA DI CHIARA TURRI

IL BAGNO DI SALE “Il mare lava i mali di tutti gli uomini” (Euripide 420 a.C.) Dal punto di vista scientifico la parola “cellulite” indica un’infiammazione dei tessuti, ma nel linguaggio comune la parola “cellulite” viene usata per indicare l'eccesso si sostanza adiposa che si deposita in alcune parti del corpo fino a raggiungere la consistenza di un cuscinetto sotto pelle e conferire alla pelle un aspetto raggrinzito, da cui il nome “a buccia d’arancia”. Il nome esatto con cui questo disturbo dovrebbe essere chiamato è “pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica”. E' cosa risaputa che le donne sono le principali interessate a questo tipo di disturbo; il motivo è da imputarsi all'azione degli ormoni sessuali femminili che favoriscono una maggiore ritenzione idrica nonché un naturale deposito di sostanza grasse in determinate zone del corpo come cosce, glutei, braccia, fianchi, che sono le tipiche zone in cui le donne vedono spesso comparire i primi sintomi della cellulite. Ma attenzione: oltre all'azione degli ormoni sessuali femminili vi sono altre cause che agiscono in concomitanza con questi: le cattive abitudini di vita, come l'abuso di sigarette e bevande alcoliche, un vita molto sedentaria e priva di attività sportiva, l'abbondanza di cibo e quindi il sovrappeso hanno un ruolo attivo nella formazione della cellulite. Anche ostacolare la corretta circolazione sanguigna nelle gambe indossando indumenti troppo stretti, scarpe con il tacco troppo alto ha un’influenza negativa sulla cellulite. Infatti quando il sangue affluisce e defluisce con difficoltà nei tessuti ne provoca una sofferenza, sia a livello venoso che capillare, con la conseguente degenerazione del tessuto connettivo. Per eliminare un pò di tossine e combattere la cellulite vi consiglio un bel bagno salato da fare un paio di volte a settimana. Questo il procedimento per la sua preparazione: aggiungete all'acqua del bagno 100 grammi di sale del Mar Morto, 5 gocce di olio essenziale di cipresso, 10 gocce di essenza di ginepro, 1 limone biologico spremuto ed immergetevi per almeno 20/30 minuti. Al posto della spugna potete utilizzare le alghe; in un sacchettino di tessuto inserite dell'alga macrocystis e immergetelo per 5 minuti nell'acqua, dopodiché strizzate il sacchetto per liberare i sali di cui l'alga è ricca. A questo punto potete usare il sacchetto come spugna per massaggiarvi e stimolare così la circolazione sanguigna. Per ottenere un effetto ancora più incisivo potete abbinare al bagno uno o due massaggi alla settimana per due mesi. L’importante è rivolgersi a professionisti e non a persone che improvvisano manovre senza averne competenza. Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutte le mamme! Anche alla mia!

Namastè!

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mi vorrà seguire le ricette più belle che ho provato, presentato e collaudato». Mamma ne sarebbe orgogliosa. «A volte rimpiango di non aver riportato tante ricette che lei conservava gelosamente in libroni francesi che poi sono andati perduti nel tempo. Nella mia mente però è ben impresso ogni ricordo, dalle montagne di frittelle di tutti i generi a carnevale alle feste di compleanno che mamma organizzava a me e alle mie sorelle. Le mie amiche le ricordano ancora oggi!». Silvia Accordini

Francesca Galvani

L’angolo di Francesca di Francesca Galvani

BON BON AL COCCO (RAFFAELLO)

INGREDIENTI: • 175 gr. di wafer alla vaniglia • 130 gr. di farina di cocco o cocco disidradato • 100 gr. di zucchero • 250 gr. di mascarpone • nocciola al centro • cocco per l’esterno PREPARAZIONE: Frullare tutti gli ingredienti (a parte gli ultimi due) nel robot. Formare delle palline come noci e mettere all’interno una nocciola. Ricomporre il dolcetto e passare nel cocco. Servite nei pirottini dopo averli tenuti qualche ora in frigorifero.

IL BIMBO A cura del dottor Gianni Tamassia

IL DEFICIT DI FERRO IN ETA’ PEDIATRICA

Le abitudini alimentari degli italiani sono profondamente cambiate, soprattutto negli ultimi 30-40 anni. Questo a scapito di una dieta sana ed equilibrata anche nel bambino. Si può instaurare così una malnutrizione, a volte selettiva per alcuni micronutrienti, quali vitamine e minerali. La carenza di ferro è la prima per frequenza anche nei paesi industrializzati, con particolare incidenza dai 6 ai 24 mesi. Tale carenza può portare a lungo termine in ridotti livelli di attenzione e apprendimento, ridotto quoziente intellettivo, riduzione delle performance uditive e visive, deficit specifici (aritmetica e test scritti, funzioni motorie, nell’adolescenza ). Il ferro derivante dall’alimentazione ha infatti un ruolo importante nel bilancio tra entrate e uscite di questo micronutriente; nei primi mesi di vita il fabbisogno del ferro è assicurato dal latte materno o, in mancanza di questo, dal latte formulato. Nei mesi successivi, fino alla fine del primo anno di vita, è importante evitare l’introduzione del latte di vaccino che, per usa costituzione, è inadeguato alle esigenze del bambino e in particolare scarso di ferro ( vi sono inoltre segnalazioni di microemorragie intestinali con associata perdita di ferro dovute a latte vaccino nel primo anno di vita ). Il ferro è necessario sia per lo sviluppo dell’organismo che per quello psicointellettivo e neurologico. Nei periodi di rapido accrescimento, come il primo anno di vita, il fabbisogno di ferro deve con maggior attenzione essere soddisfatto. I Larn, livelli di riferimento per la popolazione italiana, consigliano 11 mg al giorno nel primo anno, 8 mg tra 1 e 3 anni, da 11 a 13 negli anni seguenti, fino alla pubertà quando, nella femmina il fabbisogno sale a 18 mg. Per soddisfare il fabbisogno alle varie età si deve promuovere quindi l’allattamento materno, carne e/o cereali fortificati dal divezzamento in poi e dopo l’anno di vita anche l’uso di latti fortificati (latti di “ crescita”)


CRONACHE di Brentino-Valdadige e Avio

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L’ALTRO GIORNALE

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Maggio 2016

Sala polifunzionale per ogni stagione RIVALTA. I 400 metri quadri di spazio possono accogliere e ospitare le iniziative più svariate

Taglio del nastro ufficiale sabato 30 aprile per la nuova sala polifunzionale di Rivalta. La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie al Fondo Odi (fondo delle province di Trento e Bolzano che mettono a disposizione denaro al fine di finanziare progetti per 48 comuni che confinano con le province stesse, al fine di colmare il divario esistente tra le varie realtà). I finanziamenti sono stati assegnati nel 2014, anno di inizio dell'intervento. La prima tranche è stata completata ad aprile 2015. I lavori sono poi ripresi nel luglio 2015, per terminare a febbraio 2016. Dapprima considerato “sala convegni”, in corso d'opera è stato deciso di cambiare la destinazione d'uso di questo luogo facendolo diventare “sala polifunzionale”. Sala che può accogliere le iniziative delle più svariate, coinvolgendo ragazzi ed adulti, spaziando dal teatro al cinema, passando, naturalmente per l'originale fine d'utilizzo: convegni e riunioni. La sala, di circa 400 mq, può ospitare

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POLISPECIALISTICA Dott. PEDERZOLI S.p.A. Società Unipersonale

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198 posti a sedere e prevede un ingresso principale e due uscite di emergenza. In arrivo ci sarà anche l'ascensore che verrà utilizzato al fine di

anch'essi aspetti fondamentali per una sala che voglia ospitare proiezioni ad alti livelli di confort visivo ed acustico. Infine, il locale è

abbattere le barriere architettoniche sia a servizio del teatro sia a servizio della biblioteca. Questo intervento sarà possibile solo grazie all'intervento della Fondazione Cariverona e della Fondazione San Zeno. La progettazione acustica di questo nuovo teatro è stata fatta a regola d'arte seguendo tutti i crismi delle sale cinematografiche grazie ai consigli di alcuni esperti, provenienti dal mondo delle proiezioni professionali, che sono intervenuti nel progetto. Questi ultimi hanno potuto seguire anche l'aspetto legato alla videoproiezione e all'audio,

pensato per essere utilizzato in tutte le stagioni: raffrescato e riscaldato; le poltrone sono in ecopelle con i braccioli in legno. I tendaggi del sipario sono in velluto e il palco è interamente rivestito di legno. Già provvisto di impianto d'allarme, per ovvie ragioni, già attivo. Il sindaco Mazzurana ringrazia «tutte le persone e gli enti che si sono impegnati al fine di poter realizzare questa importantissima opera che ha risonanza in tutta la Valdadige». Il teatro è stato intitolato al Maestro Antonio Festa su proposta dell'amministrazione con gioia della

famiglia e di tutti i cittadini che ricordano Antonio (1925-2009), maestro per 50 anni nelle scuole, sindaco per 19 anni, presidente della Cantina sociale Valdadige, come una persona che ha speso la propria vita tra i banchi di scuola, la famiglia e l'impegno sociale. Ricordi sentiti e commoventi da parte di due ex studenti poi diventati anche colleghi maestri: Giorgio Lucchini e Maria Luisa Cipriani; e poi ancora con gli interventi di Eliseo Ferrari e Dante Micheli che lo ricordano amico. Dopo il ritiro dalla vita pubblica Antonio Festa si è sempre adoperato per il sociale con la parrocchia per esempio promuovendo la Caritas e organizzando gli incontri per gli anziani ai quali partecipava. Molto emozionante è stato la consegna dei fiori per gesto di riconoscenza alla famiglia, ritirati dalla sorella Cesarina provata dal momento. Il sindaco Alberto Mazzurana ha rivolto infine «un appello a tutte le associazioni ed ai privati cittadini di far si che questa possa essere una struttura ben sfruttata al fine di contribuire attivamente alla cultura e alla crescita della comunità tutta». Andrea Lanzoni

AVIO / CORO POLIFONICO CASTELBARCO Attraverso due appuntamenti guidati dal maestro Juan David Zuleta, il coro Castelbarco di Avio lavorerà il 10 e il 24 giugno su diversi approcci al canto armonico, la tecnica vocale e l'avviamento al canto corale. La tematica centrale di questo workshop sarà la musica folcloristica ed etnica di diversi popoli dedicata al tema della vita in montagna: dai canti dell'antica America a quelli delle popolazioni africane, europee ed asiatiche, fino ad arrivare ai canti trentini. «Il seminario è gratuito e aperto a tutte le persone che abbiano voglia di sperimentare il canto oppure soltanto di ascoltarci e accompagnarci – affermano dal coro -. Durante gli incontri si studieranno, assieme al Coro Polifonico Castelbarco, alcuni brani corali, ponendo attenzione alla propedeutica attraverso vocalizzi destinati all'uso cosciente e corretto della voce, mettendola al servizio dell'attività corale. Canteremo inizialmente alcuni ostinati, canti all'unisono ed esercizi vocali che poi ci permetteranno di intonare armonicamente canti a quattro voci. Alla fine del secondo incontro resterà aperto l'invito per chi abbia ancora voglia di avvicinarsi di più al canto corale assistendo ad alcune prove del Coro nella sua sede di Avio». L'assessore alla Cultura del comune di Brentino Belluno, Massimo Zanga aggiunge: «È proprio vero che molte volte basta avere l'occasione, in questo caso data dal nuovissimo teatro "Antonio Festa", per vedere nascere nuove iniziative. Come amministrazione plaudiamo a questa possibilità che vuole dare il coro Polifonico Castebarco, a tutte quelle persone che hanno come passione il canto. Ci sarà quindi la possibilità in due date, il 10 e 24 giugno, di poter assistere e partecipare alle prove di canto a Rivalta in via la Val, 1 presso il teatro "Maestro Antonio Festa". Confidiamo che sia un'iniziativa apprezzata e partecipata, creando così le basi per un iniziativa che possa riproporsi in futuro». A.L.

CENTRO EURODESK VALPOLICELLA-VALDADIGE

Nuova opportunità per i giovani della Valpolicella e Valdadige promossa dal Centro Eurodesk Valpolicella- Valdadige. Si tratta dello scambio giovanile ¿SMART?PHONE per i giovani i tra i 18 e i 30 anni in Spagna, a Sabadell. Il tema dello scambio, in programma dal 15 al 23 luglio, saranno le “nuove tecnologie”. Lo scambio, riservato ai giovani residenti nei comuni di S. Pietro in Cariano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio di Valpolicella, Marano di Valpolicella, Dolcè, Brentino Belluno, S. Anna d'Alfaedo e Pescantina, permetterà ai partecipanti di condividere una bella esperienza con altri 30 giovani europei provenienti da Bulgaria, Grecia, Repubblica Ceca e Spagna. «Questo scambio di giovani – affermano da Eurodesk Valpolicella Valdadige - avrà la finalità generale di fornire uno spazio per interculturale sull'uso delle tecnologie e come vengono utilizzate nei diversi paesi del mondo. In particolare verrà utilizzato il ruolo diverso che gli smartphone e le moderne tecnologie hanno sulle attività quotidiane nella società occidentale e in altre culture. Obiettivo generale del progetto è quello di coinvolgere un gruppo di giovani per riflettere e lavorare in modo creativo su come la tecnologia influisce in modi diversi sulla nostra vita, a seconda del luogo del mondo in cui si vive». Per informazioni: IT176 - Centro Eurodesk Valpolicella www.eurodesk.it; it176@eurodesk.eu. Tel. 331/4637500 www.facebook.com/eurodeskvalpolicella


L’ALTRO GIORNALE

CRONACHE di Cavaion

La nuova Stazione strappa l’ovazione

Maggio 2016

CARABINIERI. Pubblico delle grandi occasioni, in viale della Rimembranza, per l’inaugurazione

Pubblico delle grandi occasioni lo scorso sabato 23 aprile a Cavaion in viale della Rimembranza per l’inaugurazione della nuova Stazione dei Carabinieri, a servizio di un territorio di 63 chilometri quadrati per un bacino di 12.000 abitanti dei comuni di Cavaion, Affi e Costermano. «Non è stato facile il percorso tecnico urbanistico che ha portato alla costruzione di questo edificio – ha affermato il sindaco di Cavaion, Sabrina Tramonte nel dare il benvenuto ai numerosissimi presenti e alle autorità religiose, civili e militari convenute – e oggi più che mai, la presenza dell’Arma dei Carabinieri all’interno di questa struttura è significativa del fatto che sono gli uomini e le donne, i Carabinieri in prima linea, la vera sostanza di cui è costituita la Comunità. Come Sindaci – ha aggiunto poi facendosi portavoce anche dei primi cittadini di Affi, Roberto Bonometti, e Costermano, Stefano Passarini, rappresentato nell’occasione dal vicesindaco Aldo Salvetti –, visto che il nuovo spazio lo per-

mette, auspichiamo maggiori rinforzi per affrontare le varie criticità che il nostro territorio presenta». Il sindaco Tramonte ha poi ringraziato l’attuale Stazione dei Carabinieri guidata dal maresciallo

Corrado e il parroco di Cavaion don Daniele, oltre ai numerosi tecnici e agli uffici del Comune che hanno lavorato al progetto della Caserma, alla Polizia locale, tutti presenti all’importante taglio

Un momento dell’inaugurazione

Antonio Stoffella, il generale Maurizio Detalmo Mezzavilla, Comandante Carabinieri Legione Veneto, il colonnello Pietro Oresta del Comando Provinciale dei Carabinieri di Verona, il viceprefetto Vicario Igino Olita, il presidente della Provincia, Antonio Pastorello, il cappellano don

del nastro accanto a molti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. Un’inaugurazione, quella del 23 aprile, che ha avuto una madrina d’eccezione, Laura Confente, vedova del compianto Aldo Confente, e resa ancora più solenne dalle note del Corpo Bandistico di Caprino Veronese.

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La cerimonia, a cui hanno o preso parte gli alunni dellaa scuola secondaria Girolamo o Fracastoro di Cavaion, è proseguita con la consegna dellaa bandiera al maresciallo Antonio Stoffella da parte dei sindaci di Affi, Cavaion e dell vicesindaco di Costermano. L’alzabandiera e il taglio dell nastro ufficiale sono statii incorniciati dalle parole dell Comandante Provinciale Pietro Oresta che ha confermato o che «il grande impregno economico per realizzare una sede come questa sarà ricompensato dal nostro grande impegno, che è sempre lo stesso da più di due secoli». «Senza sicurezza non ci può essere progresso» ha inoltre aggiunto al termine della cerimonia il generale Maurizio Detalmo Mezzavilla. Un momento conviviale ha concluso la mattinata di festa a cui hanno contribuito Gruppo Alpini, Pro loco di Cavaion, Amici del Teatro di Cavaion, “Auto storiche” dell’associazione italiana Carabinieri in congedo di Pastrengo e le aziende del territorio che hanno offerto il proprio contributo. Silvia Accordini

SEGA / “QUATTRO PASSI PER L’ASILO” “Quattro passi per l’asilo” a Sega di Cavaion la scorsa domenica 3 aprile. La scuola dell’infanzia di San Gaetano di Sega è ancora incompleta di tutte le attrezzature che sarebbero necessarie a rendere più piacevole la permanenza dei piccoli alunni: da qui l’iniziativa, nata da un’idea di un gruppo di genitori i cui bambini frequentano la scuola dell’infanzia, di organizzare una passeggiata “benefica”, che si è sviluppata coinvolgendo varie persone e ambiti diversi…fino a trasformarsi in un grande successo. Anche il Ctg El Preon ha contribuito alla buona riuscita dell’evento: il corso organizzato in questo 2016 dal Ctg prevedeva una lezione conclusiva sulla frazione di Sega e la sua storia, «così – racconta Daniela Zanetti abbiamo pensato di aggan-

ciarci alla “quattro passi per l’asilo” allargando la nostra serata alla popolazione e promuovendo un’uscita guidata nel territorio raccogliendo fondi per la scuola dell’infanzia. Con l’appoggio dell’amministrazione comunale è cominciata la diffusione e la pubblicità dell’evento, e in men che non si dica è partita una task force di genitori che si sono presi l’incarico di pensare alle varie incombenze per organizzare la giornata. un validissimo aiuto è arrivato dal “nonno vigile” Luigi e dalla moglie Carla che si sono messi a disposizione per cucinare una splendida pasta». L’escursione con gli animatori del Ctg El Preon si è svolta seguendo due percorsi con grado di difficoltà diverso: uno che prevedeva i passaggi con scale e l’altro più semplice per le

famiglie con passeggini. Partiti dalla chiesa parrocchiale i due gruppi si sono inoltrati nella Val del Tasso, per poi fare ritorno sulla strada della “Val de l’Azè”. All’esterno dei locali della parrocchia intanto erano apparecchiati i tavoli per un allegro pranzo in compagnia che ha concluso degnamente la mattinata. Le offerte raccolte per l’escursione e il successivo pranzo (quasi 1000 euro) saranno impiegate per l’acquisto di attrezzature esterne per la scuola: dapprima il tappeto di erba sintetica che permetta ai bimbi di giocare fuori in libertà. Successivamente, magari coinvolgendo altre realtà associative il gruppo genitori punta all’acquisto di una struttura di gioco “componibile” (castello con scivoli) che comprenda vari elementi. S.A.

CONCORSO “ASPARAGO D’ORO” / I VINCITORI Sono stati premiati sabato 7 maggio a Cavaion i vincitori del 48° Concorso “Asparago d’Oro”. La premiazione è avvenuta all'interno della cena 'Trionfo d'Asparago' che ha visto la partecipazione di oltre 120 persone, che hanno potuto apprezzare uno speciale menù che ha abbinato l'asparago cavaionese con le erbe e i prodotti del Monte Baldo. I vincitori sono stati l'azienda agricola Corte Flora di Bovolone per la sezione dei produttori provinciali (ha ritirato la Medaglia d'Oro il prefoto di Diego Bortignon sidente del Consorzio Valorizzazione Asparago di Verona, Emidio Bedendo), e il produttore Giovanni Peretti (nella foto), che ha vinto la sfida coi colleghi di Cavaion Veronese. Hanno partecipato all'evento, tra gli altri, di alcuni sindaci del territorio: Lazise, Garda, San Zeno d/M, Brentino Belluno, Torri del Benaco, Sant'Ambrogio, Affi, Dolcè. S.A.

FORZE DELL’ORDINE / CORSO DI FORMAZIONE Mercoledì 20 aprile la Sala Civica E. Turri di Cavaion Veronese ha ospitato un corso di formazione gratuito aperto agli operatori delle Forze dell’ordine di tutto il Veneto e di altre Regioni. Il primo marzo scorso è arrivato il sì definitivo da parte del Senato della Repubblica al provvedimento che istituisce il reato autonomo di ‘omicidio stradale’. La legge recentemente varata prevede un severo inasprimento delle pene per i ‘pirati della strada’, con l’arresto in flagrante per chi fosse alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe e provochi un incidente mortale, e arrivando fino a venti anni di carcere con le aggravanti per chi fugge. Il corso che si è svolto a Cavaion ha fornito agli operatori di polizia locale gli strumenti per la corretta interpretazione normativa e per delineare il modus operandi nella quotidiana attività sulla strada, fornendo i docenti aggiornamenti qualificati dal punto di vista della giurisprudenza e dell’operatività. E’ stata proposta inoltre la risoluzione delle problematiche giuridiche e dei dubbi più frequenti: il rilievo di un sinistro con o senza feriti è facoltativo od obbligatorio? E se l’incidente è avvenuto su strada privata o nel parcheggio di un centro commerciale? E se è coinvolto un solo veicolo? Nel caso di incidente con feriti devo dare avvisi alla persona offesa e all’indagato prima dell’inizio delle attività? Se sì, quali? Ed alle persone informate sui fatti? Come deve essere effettuata la verbalizzazione delle attività compiute? Nel caso di incidente con feriti sequestro o meno i mezzi? Posso controllare l’interno del veicolo ed asportare cose in esso contenute? All’evento, organizzato dalla società di Milano E-Police editoriale in collaborazione con il Comando di polizia locale di Cavaion Veronese e con il patrocinio del Comune di Cavaion Veronese, sono intervenuti Fiorella Passerini, Vice Comandante del Corpo Intercomunale di polizia locale “Rovereto e Valli del Leno” (TN) e Paolo Girotti, Commissario superiore Polizia municipale “Tresinaro Secchia” (RE). Riccardo Reggiani


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CRONACHE di Affi

L’ALTRO GIORNALE

Scuola primaria «Si resta ad Affi» 21

Maggio 2016

DECISIONI. La consultazione popolare ha emesso il suo verdetto: ristrutturazione dell’edificio

E’ stata una giornata importante quella di domenica 8 maggio per il comune di Affi. Protagonista è stata la scuola, attraverso una consultazione popolare, proposta da un Comitato spontaneo appositamente costituitosi, che aveva come obiettivo quello di verificare l’intenzione della popolazione in merito al nuovo collocamento o alla ristrutturazione della scuola primaria di Affi. Ogni cittadino è stato quindi invitato ad esprimere la propria opinione scegliendo una delle tre scelte ipotizzate: A: realizzazione di un polo scolastico unico di 20 sezioni, esclusa la palestra ma comprensivo di mensa, con il comune di Cavaion Veronese su terreno di proprietà del comune di Cavaion al confine con il territorio di Affi in zona palazzetto dello sport (costo complessivo stimato per il comune di Affi ammonta a Euro 1.684.000,00 corrispondente al 40 % del tota-

le); B: realizzazione di una nuova struttura scolastica, esclusa la palestra ma comprensivo di mensa, su terreno di proprietà del comune di Affi di 10 sezioni (costo complessivo stimato euro 2.350.000,00); C: ristrutturazione dell’attuale edificio

la ristrutturazione lo svolgimento delle lezioni avverrebbe all’interno di moduli container appositamente noleggiati). Le 786 schede valide hanno assegnato 342 voti alla risposta A, 89 alla risposta B e 355 alla C. «Questa consultazione

Scuola primaria

scolastico, esclusa la palestra, costituito da 8 sezioni (costo complessivo stimato euro 1.185.000,00 - durante

popolare è nata per avere un’idea precisa della volontà della gente di Affi in merito alla sentita questione

circa l’ubicazione della scuola primaria – ha affermato il sindaco di Affi, Roberto Bonometti, all’indomani della consultazione -. Era importante conoscere le intenzioni della cittadinanza per poter decidere come procedere al meglio, nel rispetto della volontà degli abitanti di Affi. In Consiglio comunale, abbiamo deciso di proporre questa consultazione come segnale di democrazia, chiedendo, a fronte delle oltre 400 firme presentateci dal Comitato Incaffi unitamente ad un gruppo di genitori, che alle urne si presentassero almeno 500 cittadini aventi diritto ad esprimere il proprio volere. A seguito dei risultati ottenuti – aggiunge il primo cittadino – la volontà popolare è risultata molto chiara: la nostra gente vuole che la scuola resti ad Affi. Pertanto è assoluta intenzione dell’Amministrazione comunale rispettare la decisione dei nostri cittadini».


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Festa Medioevale

L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

di AFFI

DAL 10 AL 12 GIUGNO 2016

«Sono trascorsi 19 anni da quando per la prima volta abbiamo deciso di dar vita ad Affi alla Festa Medioevale. Una manifestazione, questa, che aveva e continua ad avere lo scopo di valorizzare il centro storico del nostro Comune, facendolo conoscere in tutta la sua bellezza e originalità: il nostro centro storico è tenuto molto bene e ristrutturato altrettanto egregiamente e la Festa Medioev ale è un’ottima occasione per permettere ai visitatori di

L'apertura sarà Venerdì 10 Giugno nella contrada di Incaffi alle ore 20.00. Nelle giornate di Sabato 11 e Domenica 12, i festeggiamenti in costume, avranno luogo per le vie dell'antico borgo tra musica, giochi, arti e mestieri dell'epoca medioevale. Saranno presenti stands enogastronomici VENERDÌ 10 GIUGNO Contrada Incaffi ore 20.00 - Ritrovo Fontane per sfilata e a seguire, in Corte Zermini dove si svolgerà il concerto del gruppo vocale medioevale Banshees e seguirà un banchetto medioevale in Loc. Incaffi (tendone). SABATO 11 GIUGNO Per le vie del Borgo Antico dalle ore 17.00, apertura del mercato medioevale con la presenza di un’area di rievocazione storica dei mestieri del XIII secolo a cura di Warda APS, Archetipo e Giano. Ore 17.30 Corte Poggi : Spettacolo di musici Init Labor. Ore 18.00 Corte Poggi: Spettacolo danza a cura di “Diapason Danza Teatro” in Filastrocche e danze dal Sogno di una Notte di Mezza Estate” di William Shakespeare. Ore 19.00 Ritrovo presso il Municipio di Affi ed inizio del corteo medioevale. Ore 19.30 Apertura dei chioschi eno-gastronomici; Presso Corte Bonometti: Tecniche di cottura del pane nel medioevo, panigacci cotti nei testi, panificazione con il clibanus, focacce sfornate dal forno in argilla. Ore 19.45 Piazza del Municipio: spettacolo di bandiere; Corte Poggi: Spettacolo danza a cura di “Diapason Danza Teatro” in Filastrocche e danze dal Sogno di una Notte di Mezza Estate” di William Shakespeare. Ore 20.00 Corte Belvedere : cibi caratteristici del mondo contadino medioevale e spettacolo Musici Le tre cipolle. Ore 20.15 Piazzetta profumi : Corale Medioevale Banshees; Corte Poggi: Clerici Vagantes Ore 20.30 Banchetto Medioevale - PER LA CENA IL NUMERO DEI POSTI È LIMITATO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Tel. 045 6268475. Tavolata: Danze a cura di “Diapason Danza Teatro” accompagnate dai Musici Le tre cipolle; Corte Belvedere: Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù; Corte Liliana: Corale Medioevale Banshees Ore 20.45 Fontane: Clerici Vagantes; Corte Maurin: Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù; Tavolata: Sbandieratori Ore 21.00 Tavolata: Corale Medioevale Banshees; Fontane: Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù.

apprezzarne le caratteristiche e il fascino. La Festa Medioevale, cresciuta e sviluppatasi sempre più nel corso degli anni, è per il paese di Affi un grande motivo di orgoglio: fin dal suo esordio ha saputo riscuotere successo e plausi ed è riuscita a coinvolgere molti nostri cittadini che per tre giorni trasformano il centro di Affi in una citt adella medievale. Ulteriore motivo di soddisfazione è anche il fatto che dopo di noi altri Comuni si

PROGRAMMA

Ore 21.15 Corte Poggi: Sbandieratori; Corte Liliana: Clerici Vagantes; Tavolata: Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù. Ore 21.30 Tavolata: Guardie Nere; Corte Maurin: Clerici Vagantes Ore 21.45 Tavolata: Clerici Vagantes; Corte Poggi: Corale medioevale Banshees; Corte Belvedere: Guardie Nere, Taberna: Sbandieratori; Corte Liliana: Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù. Ore 22.00 Taberna: Musici Le tre cipolle; Corte Belvedere: Clerici Vagantes; Corte Maurin: Corale Medioevale Banshees. Ore 22.15 Corte Poggi: Clerici Vagantes; Tavolata: Musici Le tre cipolle; Fontane: Guardie Nere; Corte Maurin: Sbandieratori Ore 22.30 Tavolata: Clerici Vagantes con Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù; Corte Poggi: Spettacolo di duelli - Guardie Nere. Ore 22.45 Fontane: Sbandieratori. Ore 23.00 Taberna: Guardie Nere; Piazza del Municipio: spettacolo di chiusura con bandiere, fuoco e duelli. DOMENICA 12 GIUGNO Dalle 10.20 CONVEGNO “Il territorio di Affi e della piana del Tasso, dall’archeologia alla divulgazione” Ex Stazione, Biblioteca Comunale (sala vetri) – Ingresso libero Ore 16.00 Davanti alla Corte Convento: apertura giochi per bambini. Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Apertura dei giochi delle contrade – Partenza da Corte Maurin e si prosegue per le vie del borgo antico. Ore 17.00 Borgo Antico: Apertura del mercato medioevale con la presenza di un’area di rievocazione storica dei mestieri del XIII secolo a cura di Warda APS, Archetipo e Giano. Ore 18.00 Piazza del Municipio: Spettacolo di bandiere e partenza della sfilata del corteo medioevale. Ore 18.30 Corte Poggi: Clerici Vagantes Frate Abelardo e le tentazioni di Belzebù Ore 19.00 Apertura degli stand enogastronomici. Ore 19.30 Corte Bonometti: Tecniche di cottura del pane nel medioevo, panigacci cotti nei testi, panificazione con il clibanus, focacce sfornate dal forno in argilla. Ore 20.00 Corte Poggi : Spettacolo di musica medioevale; Corte

sono attrezzati per organizzare feste di questo tipo, segno che la nostra festa Medioevale ha fatto da apripista per altre manifestazioni di successo realizzate sulla sua falsariga. Non mi rimane quindi che invitare tutti a questo importante appuntamento e augurare buona Festa medioevale! » Il sindaco di Affi, Roberto Bonometti

Belvedere: Spettacolo di duelli; Nelle Vie del Borgo: Spettacolo di bandiere. Ore 21.00 Corte Belvedere: cibi caratteristici del mondo contadino medioevale e giocolieri; Corte Poggi: Spettacolo di musici; Piazza del Municipio: Spettacolo di duelli. Ore 22.00 Corte Poggi: spettacolo di musici. Ore 22.30 Sfilata di chiusura del corteo medioevale lungo le vie del borgo.


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CRONACHE di Caprino e San Zeno

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

I “Raggi di Sole” compiono 11 anni

CAPRINO. La onlus svolge consegna pasti a domicilio e assiste le persone anziani e disabili

Caprino Veronese

Festeggia il suo undicesimo compleanno in questo 2016 l’associazione “Raggi di Sole onlus” di Caprino Veronese. Costituitasi nel 2005, l’Associazione collabora, con l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Caprino, per svolgere servizi di consegna pasti a domicilio (anche nei festivi), e all'asilo di Lubiara, accompagnamento di diversamente abili, anziani, minori in stato bisogno per visite mediche, riabilitazione ed ogni tipo di necessità. Trentatre sono i volontari caprinesi impegnati nell’Associazione che persegue finalità esclusivamente sociali, con lo scopo di valorizzare ed assistere la persona disagiata, anziana, disabile o semplicemente bisognosa. «Miglioramento della qualità della vita, salvaguardia della salute fisica, mentale e sociale, ricerca la solidarietà civile,il soccorso, la cultura della pace: questi sono alcuni dei nostri obiettivi – afferma la presidente Rosella Consolini -. Il nostro impegno inoltre –

SAN ZENO. Turismo, intervista al Sindaco La stagione estiva è alle porte, il lago di Garda e il suo entroterra si preparano al meglio per accogliere i numerosi ospiti che scelgono questo territorio per passare le proprie vacanze. San Zeno di Montagna, paesino alle pendici del Baldo denominato “Il Balcone sul Garda”, ha in cantiere alcuni importanti progetti per rilanciare il turismo. Ce ne parla il sin daco Maurizio Castellani, funzionario di banca, in carica da due anni: «Nonostante le difficoltà - esordisce Castellani - economiche e burocratiche a cui andiamo incontro ogni giorno e che conseguentemente ci allungano i tempi per la realizzazione del programma elettorale, stiamo lavorando sodo, soprattutto per quanto riguarda il turismo sostenibile, il marketing e la Funivia Costabella a Prada». In con certo quali sono i progetti a Maurizio Castellani riguardo? «A breve verrà messo in rete un nuovo portale turistico geo-referenziato con una mappatura completa di tutte le informazioni per visitare il nostro territorio: dai percorsi di trekking o MBK, ai punti di interesse del territorio. In contemporanea uscirà una nuova guida turistica cartacea, realizzata grazie al contributo delle aziende del territorio, così da dare un quadro completo delle attività che si possono fare a San Zeno». L’amministrazione, dunque, è attenta al turismo attivo, promuovendo San Zeno come meta irrinunciabile. «E’ vero. L’area relativa a Pineta Sperane, ad esempio, con due convenzioni è stata riqualificata e, grazie anche al Jungle Adventure Park, si appresta a diventare un punto di riferimento per quanto riguarda questo tipo di attività all’area aperta. Non solo turismo, ma anche riqualificazioni, come una maggior pulizia delle strade principali e dei rispettivi punti panoramici, la ristrutturazione di palazzo Cà Montagna, la riqualificazione del Belvedere a inizio paese, la sistemazione degli impianti sportivi». A proposito di sport, San Zeno sarà ancora la sede del ritiro estivo del Chievo Verona? «Sì, da 16 anni ormai il Chievo Verona sceglie il nostro paese come sede dei suoi allenamenti estivi. Ormai è una consuetudine che ci fa un enorme piacere. Vedere passeggiare gli atleti clivensi per il paese ci da un grande orgoglio. Diciamo che da sedici anni valorizzano la nostra montagna». Altri progetti in cantiere? «Sono molti dalla costituzione di una Pro Loco alla valorizzazione degli eventi estivi e altri progetti importa nti su cui stiamo lavorando e che spero a breve daranno i loro frutti».

aggiunge – è volto a favorire l’impegno partecipato per contrastare il disagio, rispondere alle situazioni di bisogno, raccogliere finan-

per Alzheimer e con l'RSA del Centro polifunzionale di Caprino V.se nell'accompagnamento di pazienti al domicilio o presso strutture

trovare un nuovo automezzo, più grande e più funzionale rispetto all’autovettura che fin’ora il comune di Caprino Veronese ha messo a nostra

Alcuni componenti dell’Associazione “Raggi di Sole”

ziamenti ed ausili per progetti di solidarietà e promuovere la formazione della comunità alla solidarietà». Su segnalazione delle Assistenti Sociali, i volontari e soci dell’Associazione si occupano del trasporto e accompagnamento delle persone anziane o disagiate per visite mediche, esami, terapie e di quant’altro si rendesse necessario. “Raggi di Sole” collabora inoltre anche con l'Istituto "Villa Spada" per l'accompagnamento al centro diurno

non previste dalle convenzioni Ulss. «Per sensibilizzare maggiormente la comunità caprinese aderiamo a manifestazioni locali per farci conoscere e con la speranza di nuove adesioni alla nostra Associazione – aggiunge ancora Rosella Consolini -. In generale, ma soprattutto nell’ultimo anno, si è notato un notevole incremento della richiesta di servizi ed è proprio alla luce di questo che circa un anno fa abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione per

disposizione. Era un sogno, questo, ma ora è realtà: a breve, ci verrà consegnato un nuovissimo e multifunzionale automezzo che ci permetterà di svolgere al meglio il nostro compito. In occasione della Contralonga, il 29 maggio ringrazieremo tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo, che per noi rappresenta una grande soddisfazione e un enorme incentivo ad andare avanti, sempre». Silvia Accordini

S. ZENO / IL BORGO DI LUMINI HA UN DEFIBRILLATORE Il borgo di Lumini, a San Zeno di Montagna, ora ha un defibrillatore cardiaco, donato dall’associazione “Comitato Feste Lumini”.

dini, il DAE è stato installato in una bacheca adiacente alla chiesa San Luigi, in piazza Lumini. Zona, questa, situata nella parte più

suo territorio. La Festa di San Luigi, l’ultima domenica di luglio, e La Madona del Castagnar, il 15 agosto, sono gli eventi principali

Il Comitato Feste di Lumini

Domenica 24 aprile, in occasione della “Festa degli Anziani”, Armando Campagnari, presidente del Comitato, ha consegnato al sindaco, Maurizio Castellani, il DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), che si aggiunge così all’altro dispositivo già in funzione a San Zeno di Montagna, presso gli impianti sportivi. L’ultima domenica di aprile, dunque, alla presenza delle autorità e di numerosi citta-

frequentata della frazione e facilmente raggiungibile in caso di urgenze. «Questa realtà associativa - afferma Campagnari - ha fatto della beneficenza la sua ragion d’essere». Nata 17 anni fa, per raccogliere fondi destinati ai bambini bisognosi, il Comitato Feste Lumini ha continuato su questa strada: infatti, da anni collabora con il Comune e con il tessuto sociale di San Zeno per valorizzare la comunità e il

organizzati dall’associazione, formata da circa una quindicina di amici, provenienti dalla frazione omonima e dai paesi limitrofi. «Quest’anno - conclude Campagnari - abbiamo fatto un grande sforzo. Riuscire a concentrare le nostre energie per la donazione di questo strumento “salva vita” non è stato semplice ma sicuramente ci ha dato una grande soddisfazione». Carlo Gambino


CRONACHE di Rivoli

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

Direttivo nuovo e molti impegni

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BIBLIOTECA. Il presidente è Virginia Cristini: «Promuoviamo valori, storia e cultura»

Un nuovo direttivo e tanti nuovi impegni per la Biblioteca comunale di Rivoli Veronese. I membri del nuovo Direttivo sono stati nominati dal consiglio comunale rivolese. In seguito il consigliere delegato alla Cultura, Loredana Campostrini, ha convocato la prima riunione del nuovo Comitato, in cui i componenti si sono espressi in votazione eleggendo presidente Virginia Cristini, guida naturalistico ambientale. Vice presidente è Cristian Fasoli, laureato in Archeologia presso l’Università degli studi di Padova, segretaria Michela Sartori laureata in Sociologia e altri cultori della storia Renata Pachera, Bruna Baccolo e Cristina Coltri, laureata e appassionata di musica e fotografia. «Ci accingiamo ad operare affinché la Biblioteca offra anche laboratori sul territorio per le scolaresche, in collaborazione con le realtà museali esistenti nel comune – afferma la Presidente . Da parte mia dedicherò le

mie energie nel creare eventi per diffondere i tanti valori storici, geografici, ambientali che Rivoli pos-

del 5 maggio scorso, “Rivisitazione dei testi scritti che parlano di Rivoli” con la coinvolgente relazione del

Da sinistra Virginia Cristini, Cristian Fasoli e Cristina Coltri

siede, nella sua unicità e per la quale è dentro i libri della storia». Impegnativo per la Biblioteca comunale il mese maggio, che si sta concludendo: la Festa degli Asparagi ha visto debuttare il nuovo direttivo con la mostra fotografica “Ricordi del ‘900” presso le opere parrocchiali. Grande successo è stato riscontrato anche dalla serata culturale

dottor Cristian Fasoli di Rivoli sulle origini del Castello Medievale di Monte Rocca di Rivoli. Anche il 22 maggio si è rivelato un fine settimana di successo la Festa di Santa Rita a Castello, ospiti della famiglia Stella e Aldo Cristini, nell’ambito della quale è stato inaugurato “Filò en corte” con proiezioni di immagini

“Fiori e farfalle delle colline di Rivoli” a cura di Raffaello Boni. «E' pronto un programma estivo – aggiunge Virginia Cristini che comprenderà una escursione sulla Rocca il 12 giugno e anche eventi organizzati in collaborazione con la Parrocchia e l'Amministrazione comunale, per il 250° di ampliamento e riedificazione della Chiesa di San Giovanni Battista di Rivoli 1766-2016». Ed è proprio il programma estivo che sarà inaugurato dal Concorso che vedrà protagonista la scuola primaria di Rivoli e i suoi alunni dal titolo “Il mangiare di una volta.. ricette ”. La premiazione si svolgerà l'8 giugno, ultimo giorno di scuola. Il 24 giugno, giorno di San Giovanni Battista, a cui è intitolata la chiesa parrocchiale di Rivoli, in Corte Bramante andrà in scena una serata dedicata alla “Storia della fisarmonica” con brani interpretati dal rivolese Antilio Buttitta e dal suo allievo Marco Facchinetti. Silvia Accordini

IL CONSIGLIO DEI RAGAZZI

CONVEGNO / RISCHI GEOLOGICI

E’ stato eletto a Rivoli Veronese il Consiglio dei Ragazzi: Caterina Lai è il Sindaco , coadiuvata dal vicesindaco Arianna Novellini, dagli assessori Enrico Todesco, Pietro Gandini, Sofia Dalle Vedove, Davide Olivetto, Mirko Salvati, Elia Luchesa e Jacopo Bresaola.

“Il rischio idraulico e geologico nell’area della Valdadige e del Monte Baldo”: ha riscosso grande successo sabato 7 maggio il convegno ospitato a Rivoli

Veronese presso la sala Polifunzionale Don E. Mori. Molte le autorità intervenute durante un’intensa mattinata di lavori conclusasi con una consegna speciale. Gianpaolo Bottacin, assessore regionale con delega all’Am biente e alla Protezione Civile, ha premiato Annachiara Brait, volontaria della Protezione Civile di Rivoli, la più giovane ad aver preso parte alle operazioni a seguito del terremo che colpì l’Abruzzo.

CTG MONTE BALDO / PREMIO “GIARDINO D’EUROPA” 2016

E’ stato consegnato il premio “Giardino d’Europa” 2016, promosso dal CTG Monte Baldo con il patrocinio del comune di Caprino, dell’Unione dei Comuni del Baldo e del mensile L’Altro Giornale. In base alle segnalazioni pervenute, la giuria ha assegnato ex-aequo la 22ª edizione all’associazione Baldofestival di Caprino a Stella Bianchi di Verona e a Luciana Bresaola. Stella Bianchi, caprinese di nascita, è stata segnalata per la sua opera di ricercatrice e

“animatrice della memoria”, con la pubblicazione di articoli su tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale, ma anche di memorie personali e ricordi tradizionali del Baldo, pieni di grande umanità e di valori da tramandare alle nuove generazioni: da “Batista” a “…E Maria si mise in viaggio”, libri poi donati agli alunni caprinesi, alla storia dello scautismo, o a quella delle attività ricreative parrocchiali nel caprinese nella seconda metà del secolo

scorso. La maestra Luciana Bresaola di Pazzon di Caprino è stata premiata non solo per aver donato tante energie nella scuola, ma perchè ha saputo tenere vive le tradizioni popolari promuovendo la festa di San Bartolomeo a Pazzon e ideando interessanti mostre. Ha recuperato e fatto conoscere la storia della gente baldense, i canti, i modi di vivere, fondando il coro “Le Fontane”, collaborando da sempre con la parrocchia e con le associazioni culturali,

aprendo la sua casa alle suore e agli ospiti dei gemellaggi. Il premio, consistente in un diploma ed in numerosi volumi sul territorio baldense, è stato istituito nel 1995 per segnalare Persone, Enti od Associazioni che si siano distinti, in modo originale, nella promozione culturale, sociale, economica e turistica dell’area baldense, diffondendone l’immagine e la conoscenza. Maurizio Delibori

NOTIZIE FLASH DA RIVOLI FESTA DELLO SPORT. Torna anche in questo 2016 a Rivoli Veronese la tradizionale “Festa dello Sport. L’evento, organizzato come di consueto dalla Pro Loco “L’Anfiteatro” con la collaborazione delle associazioni sportive, di altre associazioni comunali e dai volontari, si svolgerà nell’area della palestra comunale nelle giornate del 14,16,17, 21, 23, 24, 27, 28 e 30 giugno. Il format della Festa prevede tornei di calcio a 5 e beach volley, ma quest’anno sono stati organizzati anche un mini torneo di basket e dimostrazioni di sport poco conosciuti come la scherma. Inoltre, nel fine settimana del 25-26 giugno, sarà possibile per i ragazzini fino ai 12 anni, provare l’arrampicata su una parete artificiale gestita da personale qualificato. RIVOLI VERONESE – VENERQUE. Compie 20 anni in questo 2016 il Gemellaggio tra le due cittadine. Un’occasione speciale, quella dell’anniversario della firma di Unione delle due Comunità, che sarà festeggiato con una trasferta organizzata dal Comitato Gemellaggi in collaborazione con l’Amministrazione comunale. La partenza da Rivoli è prevista mercoledì 1 giugno alle ore 21.00 dalla piazza del paese. Giovedì 2 il gruppo dei partecipanti visiterà l’Abbazia di Fontfroide, per poi raggiungere Venerque nel pomeriggio. La giornata di venerdì 3 giugno prevede poi una visita guidata della città di Tolosa, mentre sabato 4 è in agenda una visita a piedi di Venerque con la votazione delle migliori vetrine del paese e un pranzo di gala ufficiale del gemellaggio. La giornata proseguirà con la visita ad un’esposizione di auto d’ìepoca. Il gruppo rientrerà a Rivoli domenica 5 giugno in serata.


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SPORT

I Verona Runners pronti alla scalata www.laltrogiornale.net

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2016

TRAIL DELL’ORSA. La corsa alle pendici del Monte Baldo è in programma il 29 maggio

I “Verona trail Runners”, gruppo di giovani appassionati di corsa, si preparano al loro settimo “Trail dell’Orsa”. La corsa sulle pendici del Baldo, organizzata grazie al sostegno dei comuni di Brentino Belluno

e di Ferrara di Monte Baldo oltre che di molti volontari, è in programma per domenica 29 maggio. «Il Trail dell’Orsa nasce ufficialmente nel 2010 con un unico percorso di 12,43 km e 1500 D+ - affermano gli organizzatori -. Nel susse-

guirsi delle edizioni i percorsi sono diventati tre con le distanze dei 15 – 30 – 50 km partendo dal comune di Brentino Belluno e salendo sulle prime pendici del Monte Baldo. La bellezza dei sentieri, la passione

nell’organizzarlo, il piacere di stare insieme, hanno reso il Trail dell’Orsa un appuntamento fisso di fine primavera per molti atleti. E così, eccoci qua! Quest’anno si vola in alto». Sì, perché l’Orsa Ultra - edizione 2016 regalerà un bel 3000 di

dislivello quasi tutto in un’unica salita: dopo l’irrinunciabile scalinata verso il Santuario della Madonna della Corona e la discesa al Vajo dell’Orsa, inizierà la salita per Malga Orsa, Ferrara di Monte Baldo, Malga

Valfredda, Malga Colonei, bocchetta di Naole. «Da qui – aggiungono i Runners - si passerà sul filo di cresta verso i rifugi Fiori del Baldo, Chierego, si arriverà a cima Costabella, passo del Camino, Rifugio Barana e Cima Telegrafo. Dopo

un breve tratto di sentiero di cresta corribile in direzione Valdritta, si scenderà di circa 900 metri lungo “la Direttissima” per arrivare a Novezzina. Ultima salita impegnativa di circa 200 m D+ fino a Cima Paloni, il mitico ristoro di Malga Cerbiolo e poi via, verso il Passo del Casello e giù di altri 1000 metri lungo il sentiero 660. Passaggio irrinunciabile dall’enoristoro di Rivalta e guai a farci mancare quello strappetto nel bosco che fa urlare i quadricipiti,che porterà a Brentino e al traguardo di questa bellissima avventura». L’appuntamento è per sabato 28 maggio alle 17.00 con la consegna dei pettorali e una risottata in compagnia. Domenica 29 si parte: dalle 5.15 è prevista la consegna dei pettorali per poi iniziare le corse Orsa Ultra alle 7.00, Orsa Maggiore e Minore alle 8.30, seguite dalla passeggiata ludico motoria non competitiva. Alle 12.00 Pasta Party e a seguire le premiazioni. Riccardo Reggiani

Valdadige, che festa! La Seconda categoria è tua CALCIO

Grande festa al campo sportivo di Rivalta domenica 15 maggio per la vittoria che ha determinato la promozione della squadra di casa: l’Asd Valdadige 2007. Una

partita dominata per la maggior parte del tempo con un po' di stanchezza che si è sentita nella seconda metà del match. L'ASD è nata nel 2007 dalla volontà di un

gruppo di ragazzi con il sogno di poter far parlare di calcio anche nella vallata. Tra alti e bassi, tra avversità e avventure, la squadra si trovò due anni fa ad un crocevia molto importante, in cui la scelta preponderante fu quella di stringere i denti e andare avanti per raggiungere un obiettivo. «Oggi è arrivata questa vittoria dice mister Alberto Cipriani, con poche ma concitate parole - grazie all'impegno di tutti i giocatori, uno per uno, soprattutto quelli che di tanto in tanto hanno dovuto sostenere la squadra dalla panchina. Grazie soprattutto a loro siamo riusciti ad ottenere questo risultato importante». «La vittoria è vostra» - dice Diego Castelletti rivolgendosi a tutta la squadra in un

momento di festa ringraziando tutti per l'impegno profuso e per l'ottimo risultato. «Un sogno che si avvera - aggiunge Damiano Ballarini che si complimenta per il risultato sottolineando che i portieri con la difesa sono usciti vincitori due volte -. Il risultato ottenuto è merito anche loro, grazie alla forza e alla resistenza dimostrate, arrivando alla fine del campionato come miglior difesa». Il capitano Mattia Isacchini, 33 anni, sottolinea l'importanza del risultato per la squadra ma anche per una soddisfazione personale, quella di aver potuto partecipare attivamente al conseguimento di un risultato simile, fino a qualche tempo prima insperato. Il presidente Michele Cipriani si dice entusiasta del grandissimo risultato e di come ha risposto tutto l'organico alle sfide che ogni giorno si sono presentate nei mesi che hanno preceduto questo momento. Il sindaco Mazzurana e l'assessore Zanga ringraziano tutti per portare con orgoglio il nome del territorio facendo conoscere la Valdadige come vincente anche nello sport. E sottolinea: «vincenti sul campo e con la correttezza che contraddistingue una vera squadra" e auspica che "questo spirito rimanga una caratteristica anche nel proseguo dell'avventura». Andrea Lanzoni

Pescatori Valdadige Amicizia e ambiente L’ASSOCIAZIONE

L'8 maggio scorso si è svolta, presso un laghetto di pesca sportiva, la prima manifestazione a memoria

pescatori all'evento dell’8 maggio scorso, quasi la totalità degli aderenti all'associazione, al fine di ricor-

del socio pescatore Ornelo Turrina, organizzata dall'Associazione Pescatori Valdadige. Questa associazione è nata nel 1984 sul territorio della Valdadige, per i comuni di Brentino Belluno, Dolcé e Rivoli Veronese, per riunire i pescatori presenti nella zona e per la salvaguardia delle acque del fiume Adige; successivamente, date le numerose adesioni, si è allargato il tiro ad altri Comuni limitrofi. L'Associazione Pescatori Valdadige organizza ogni anno un campionato sociale che si svolge in 5 raduni di pesca, tre nel fiume Adige e altri due nei laghetti sportivi della zona, nei quali si misura l'abilità e la fortuna degli associati in un momento conviviale di sportività ed amicizia. La presenza numerosa di 50

dare l'amicizia e l'affetto per Ornelo, da sempre socio attivo e fondatore dell'associazione stessa, è il riflesso della generosità, la semplicità e la serietà con la quale gli amici lo ricordano e ha espresso la vicinanza di tutti alla sua famiglia. Molti di loro lo ricordano e prendendo spunto dal discorso del presidente Guido Stella che ricorda Ornelo come «una persona con la quale era difficilissimo litigare e che cercava sempre di trovare una soluzione alle questioni che di volta in volta potevano presentarsi». Il primo trofeo è stato consegnato da Fabio, figlio di Ornelo, in rappresentanza della famiglia Turrina, al primo classificato, mentre alla famiglia è stata donata una targa per ricordare questo bel momento. A.L.

BOCCIOFILA BARDOLINO Continua l’impegno della Bocciofila Bardolino per il sociale. Protagonista del mese di maggio, dal 16 al 21, è stata la manifestazione intitolata alla memoria di Roberto Boscaini. L’evento, valevole per il 3° Trofeo Abeo, ha riscosso grande successo vista la generosa affluenza di giocatori da Verona e dintorni. La

vittoria della gara è andata alla coppia di casa Alberto Gottardi e Enrico Pincella che ha avuto la meglio sulla formazione del Sommacampagna, Eleonora Guardini e Roberto Braga. La Onlus veronese ABEO, associazione bambino emopatico Oncologico, unica associazione di riferimento per la raccolta dei fondi del reparto di Oncoematologia pediatrica del policlinico G.B. Rossi di Verona, grazie alla fattiva collaborazione con la bocciofila, ha ricevuto l’intero ricavato della vendita delle uova pasquali prima e di questa manifestazione di maggio, per un totale di cinquemila euro. La consegna dell’assegno da parte del presidente della Bocciofila, Francesco Gradilone, a Pietro Battistoni, Presidente Abeo Verona, e a Manuel Pauciullo, medico Abeo Verona, è avvenuta alla presenza del sindaco di Bardolino, Ivan de Beni, dell’assessore Sport, Fabio Sala, che si sono complimentati per il gesto di solidarietà. «Cogliamo l’occasione – afferma soddisfatto Gradilone – per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questa manifestazione».


SPECIALE MOTORI

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AUTO - MOTO - SCOOTER

I CONSIGLI UTILI. Dopo la stagione invernale, elenchiamo alcuni accorgimenti per ripristinare il veicolo evitando spiacevoli sorprese

Moto, è il momento di tornare in sella Dopo la stagione invernale è giunto il momento di tornare in sella…ma non prima di aver seguito alcuni accorgimenti per ripristinare il veicolo evitando spiacevoli sorprese. - Revisione della batteria: se la moto o lo scooter sono stati fermi per lungo periodo, è opportuno controllare la carica della batteria. - Liquido dei freni: l'olio dei freni non è soggetto ad usura, però può raccogliere microparticelle di umidità a seguito delle gravose sollecitazioni e degli sbalzi termici. Verificare il livello nelle vaschette e, qualora l'olio all'interno risulti di colore marrone scuro o nero, è bene procedere alla sostituzione. - Pastiglie dei freni: verificare lo stato di usura delle pastiglie tramite ispezione

visiva. - Pneumatici: tenuta di strada e stabilità del veicolo dipendono principalmente da loro, pertanto questi componenti meritano un'attenzione maniacale. Per quanto riguarda l'usura,

cante nel motore, qualora questo non sia stato fatto prima della sosta invernale. - Trasmissione: se la moto ha una trasmissione finale di tipo cardanico, solitamente non richiede manutenzione particolare, ad

il Codice della Strada stabilisce per i mezzi a due ruote un valore minimo di "scolpitura" pari a 1 mm. - Livello dell'olio: è fondamentale controllare la quantità di liquido lubrifi-

eccezione del controllo del livello dell'olio di lubrificazione. - Impianto elettrico: controllare la perfetta efficienza dell'impianto di illuminazione.

- Liquido di raffreddamento: per i motori con raffreddamento a liquido, è bene procedere alla verifica del livello tramite gli indicatori forniti dal costruttore del veicolo. Per l'eventuale rabbocco, bisogna utilizzare una miscela composta da liquido per radiatori e acqua demineralizza. - Benzina nel serbatoio: dopo una lunga sosta è consigliabile estrarre tutto il carburante contenuto nel serbatoio e provvedere alla sostituzione. Alcune volte le benzine contengono microparticelle che sedimentano nel serbatoio stesso, arrivando nei casi più gravi a compromettere i sistemi di alimentazione. - Pulizia generale del veicolo: una lunga sosta, magari senza particolare precauzione nel rimessaggio,

Castagna Assicuratori anche a Rivalta Come si sta evolvendo il mercato assicurativo nel contesto economico attuale? Lo abbiamo chiesto a Sergio Castagna della Castagna Assicuratori di Caprino Veronese. «Una parte dell’utenza percepisce ancora come un obbligo la stipula della polizza RC Auto. Gli assicurati sono alla ricerca del risparmio sulla polizza, questo a rischio dell’equilibrio socio – economico familiare. Tuttavia, nel settore assicurativo la figura dell’agente rimane ancora un punto di riferimento importante, anche se a volte la sua professionalità e capacità di mediazione tra le parti in caso di sinistri stradali non è sempre riconosciuta e apprezzata come dovrebbe. Capita spesso di trovare persone che acquistano auto da 50.000 euro e poi cercano di risparmiare 50 euro sulla polizza cambiando il proprio assicuratore con cui magari avevano un rapporto pluriennale, senza essersi informati sulla solidità della nuova compagnia. E’ il caso, ad esempio, delle polizze on – line “fai da te”, il cui acquisto si sta esaurendo anche alla luce di casi di scoperture assicurative in cui sono incappati clienti che hanno selezionato in maniera sbagliata il tipo di garanzia prescelta. Non a

tutti risulta chiaro cosa significhi “guida esperta, guida sicura o guida esclusiva”…Poi l’assicurato crede che chiunque possa condurre il veicolo e poi non è così. E’ per questo che si verificano sinistri non risarciti dalle compagnie on – line». Castagna Assicuratori, da molti anni presente a Caprino Veronese, ha recentemente aperto un nuovo sportello a Rivalta, in Valdadige, «un nodo commerciale strategico della Valdadige, ma anche una zona scoperta per l’attività assicurativa – aggiunge Sergio Castagna -: tra Affi e Avio non ci sono agenzie di assicurazione e l’utenza è servita a volte in maniera non adeguata, non da professionisti del settore, ma da dopo – lavoristi. La Valdadige per noi è molto importante per il settore delle assicurazioni anti – grandine dei prodotti agricoli. Anche per questo dovevamo esserci. Quest’anno non siamo riusciti subito ad entrare in questo mercato specifico come avremmo voluto, perché abbiamo avuto ritardi nei tempi di apertura del nuovo ufficio. Chi si è assicurato già da quest’anno con noi avrà modo di vedere subito la differenza: siamo stati gli unici a ven-

dere polizze anti – grandine del tipo di quelle che si facevano fino a pochi anni fa, dove il danno viene pagato all’agricoltore “per partite” e dove non vengono considerate nella perizia le rese medie aziendali degli ultimi tre anni e le eccedenze di produzione di

uva DOC per ettaro. Per i Comuni della Valdadige oltretutto – conclude Castagna – abbiamo ottenuto, tramite un broker, un accordo con i Lloyd’s di Londra, che ci metterà nelle condizioni di vendere polizze RC Auto a tariffe molto vantaggiose».

porta inevitabilmente all'accumulo di polvere e sporco: è indispensabile la massima cura nella pulizia generale, evitando accura-

tamente l'impiego di solventi e benzine, ma affidandosi esclusivamente a shampoo e prodotti specifici.


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La “domotica” prende piede e la casa diventa intelligente

a cura dell’Architetto Mirko Ballarini

Immaginate di tornare a casa alla sera ed invece di cercare le chiavi, appoggiare l'indice per aprire la porta blindata e disinserire l'allarme. Immaginate che contemporaneamente si socchiudano gli scuri, tralasciando quelli a ovest per schermare i bassi raggi del sole. Pensate che nello stesso istante parta una musica di pianoforte, visto che è venerdì, che le luci di casa si accendano in modo soffuso e che il decoder abbia registrato per voi la partita di basket della notte scorsa.Ipotizzate infine che in quella giornata, un improvviso temporale abbia rischiato di bagnare il prezioso parquet delle camere, ma grazie all'intelligenza della vostra casa alla prima goccia, si siano chiusi i serra-

menti rimasti aperti se abbiamo un serraper dare aria alla came- mento aperto, far accedere a casa nostra un ra da letto. Potrebbe sembrare un parente o la colf (ma sogno ad occhi aperti e solo in certi orari!), o

invece si tratta solo di una realtà già esistente che sta prendendo piede: si chiama domotica. Si tratta della completa integrazione tra l'impianto elettrico di casa e gli strumenti tecnologici come telecamere, telefonini, sistemi di sicurezza e home-entertainment. Con il telefonino possiamo vedere

ancora simulare la presenza di persone in casa o rispondere al citofono da migliaia di chilometri. Le Corbusier sosteneva che una buona casa è una perfetta macchina per abitare: forse già nel primo ventennio del secolo scorso, il Maestro aveva previsto il futuro come un moderno Leonardo.


L’ALTRO GIORNALE L’ALTRO GIORNALE

PROGETTO CASA

Primavera 2016

Valitutto sas: professionalità

Esperienza, professionalità e garanzia di sicurezza e competenza: queste

di fregiandosi Amministrazioni Immobiliari di prestigio all’interno di

sono le caratteristiche con cui Valitutto sas, un’agenzia che vanta 20 anni di lavoro nell’ambito delle Amministrazioni Immobiliari, si sta presentando anche nella zona del Lago di Garda. Il fondatore, Francesco Valitutto, affiancato da collaboratori preparati ed esperti nel settore,negli anni ha saputo realizzare una solida realtà,

Unicredit Real Estate e Pirelli Re. Valitutto sas si occupa principalmente di gestioni immobiliari, patrimoniali e di tutta la problematica tecnica che ne deriva. Amministrazioni condominiali e gestione inquilini, affittanze e consulenze impianti tecnologici (termici, elettrici, idrici), tabelle millesimali ma anche Regola-

menti condominiali e consulenze legali per il recupero dei crediti. Sono numerosi i servizi forniti con puntualità e precisione da Valitutto sas, una società a conduzione familiare che, oltre a godere di una polizza in materia di responsabilità civile, garantisce e tutela i condomini anche a livello di rischio finanziario. Inoltre l’ufficio di via Monsurei a Bardolino è attivo quotidianamente e gli operatori rispondono a qualsiasi tipo di necessità relativa all’immobile. Le emergenze vengono seguite tempestivamente da tecnici e manutentori qualificati. Valitutto sas dispone infatti di tecnici e progettisti per qualsiasi tipo di consulenza relativa all’immobile e alle singole unità immobiliari e si avvale di collaborazioni esterne con professionisti scelti in campo legale, fiscale e assicurativo.



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