FR. ALFANO VASER
Per questa volta faccio punto fermo, augurandovi tutte le gioie spirituali della vera Pasqua cristiana, che significa passaggio. La risurrezione di N.S.G.C. è per noi caparra di risurrezione e di vita eterna… Oh, la bella Pasqua che ci è riservata in cielo, perenne, eterna, perfettissima, mentre quaggiù tutto muta, tutto si dilegua, e la croce è di ogni giorno, in diversi modi e gradi. Davvero che non torna conto di aggrapparci a quel che passa. A Sandro, 28-3-1929 In prossimità della festa di Pentecoste il suo pensiero vola allo Spirito Santo:
Quanto abbisogniamo dei doni dello Spirito Santo per santificarci!… Quali mirabili cose fecero gli Apostoli, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo!… Quali opere mirabili compiono, tuttodì, i buoni cristiani, sotto l’impulso dello Spirito di Dio. È proprio Spirito Consolatore, perché ci rivela tutto quello che più c’importa di rammentare riguardo alla felice nostra sorte futura. Quanto ha ragione san Francesco d’Assisi di cantare: ‘È tanto grande il bene che io m’aspetto, che ogni pena mi è diletto’. A Sandro, 17-5-1929
Il 22-12-1929 scrive a Sandro:
Giungiamo a Natale, e ti auguro, del pari che a tutti i tuoi di casa, ogni bene migliore possibile… Il buon Dio può darci e vuole darci quel che c’è di meglio fra tutte le cose, egli solo le conosce, per di più. E Allora lasciamo fare a Lui… Ci conceda soprattutto la sua divina pace, tanto preziosa, poiché l’ha fatta cantare dai suoi angeli sulla sua culla di Betlemme! La promette agli uomini di buon volere: vogliamo essere tutti tali. Nell’approssimarsi della Pasqua:
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