Magazine EE nr 01

Page 11

Romagna. Nasce dal gruppo del Monte Fumaiolo ed il suo bacino, nella parte alta, è adiacente a quelli dell’Arno e del Tevere.

foto d’archivio

Si dice che il Savio sia uno dei più bei fiumi di

THROUGH THE SAVIO VALLEY NATURALISTIC ITINERARY

Q

ui, i confini di Romagna e Toscana si sovrappongono all’ultimo scampolo meridionale del nobile e storico Parco delle Foreste Casentinesi che, per la

The Savio is said to be one of the finest rivers in Romagna. Its source is in the Monte Fumaiolo group and its basin, in the upper part, is next to those of the Arno and the Tiber. Here where the boundaries of Romagna and Tuscany overlap at the southernmost tip of the noble and historic Casentinesi Forests Park, a remarkable part of Italian flora and fauna heritage, thanks to the wisdom and farsightedness of monks and administrators. An actual paradise, to which may be added the mystical evocation of saints like St. Francis and poets such as Dante Alighieri, Gabriele D’Annunzio and Dino Campana. From the Mandrioli Pass, gorge of the Apennines and regional boundary, you can reach the Lama Forest, the kingdom of the Apennine “mixed woodland”. The area is part of the Park and includes the Sassino Fratino Nature Reserve which may be visited only by scholars or by obtaining a special permit. Here in fact the only inhabitant is nature with its own times and inexorable characteristics. Trees as far as the eye can see: white spruce, columnar beech, maple, elm and cherry protect an dense undergrowth containing more than a thousand floral species. Trees that conceal the howling of a wolf or the belling of a deer; forests so dense they block the sun. Descending the hairpin bends of the state highway you immediately come to Bagno di Romagna which lies in a valley surrounded by peaks over 1000 metres high. It has been a holiday resort since ancient times due to its hot springs (45°C) rich in carbonates, sodium chloride and silica. At this point it is worth making a detour south-west to the Vene del Tevere (Tiber Water Veins), the sources of the river of the same name. From the summit of the nearby Fumaiolo you can enjoy a panorama that includes Romagna, Montefeltro and the Val Tiberina. A little farther on, at S. Piero in Bagno, the massive ruins of Corzan Castle stand on the rock that dominates the village. It belonged to the Camaldoli Monastery and was destroyed by Charles of Bourbon in 1527. On the left bank of the Savio, where the road follows a wide loop, Sarsina is one of the oldest centres in Romagna. The remains of the Roman town that have been found, in particular several 1st century BC pyramid cusp mausoleums, are in the small local museum. The town is also linked with Plautus, the merriest comic dramatist in the whole of ancient literature, who was born here around 254 BC. More mediaeval views also in Mercato Saraceno, which takes its name from Saraceno, son of Alberico, perhaps Alberico degli Onesti who owned the place in the mid 12th century. A centre of intense trade, it is odd that the name does not appear before the 13th century, Flavio Biondo calling it Emporium Saracenum. From here the Savio heads straight for Cesena, “bathing its flank” before slipping over the plain and into the sea. But that’s another journey.

saggia e lungimirante opera di monaci e amministratori, rappresenta una porzione ragguardevole del patrimonio floro-faunistico della penisola. Un vero e proprio paradiso, cui si aggiungono le evocazioni mistiche di santi come San Francesco o l’ispirazione di poeti come Dante Alighieri, Gabriele D’Annunzio e Dino Campana. Dal Passo dei Mandrioli, gocciolatoio dell’Appennino e del confine di regione, si può raggiungere la Foresta della Lama, regno del “bosco misto” appenninico. L’area fa parte del Parco e comprende la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, visitabile esclusivamente da studiosi o previo rilascio di uno specifico permesso. Qui, infatti, l’unico abitante resterà la natura, con i suoi tempi e la sua inesorabilità. Alberi, dunque, sin dove arriva lo sguardo: abeti bianchi, faggi colonnari, aceri, olmi e frassini a proteggere un foltissimo sottobosco in cui si contano più di mille specie floreali. Alberi che velano l’ululato di un lupo o il bramire di un cervo; foreste così fitte da occultare la luce del sole. Scendendo lungo i tornanti della statale, subito s’incontra Bagno di Romagna. Posto in una conca circondata da vette superiori ai 1000 metri, è un luogo di villeggiatura famoso sin dai tempi antichi per le acque, che qui scaturiscono a temperatura elevata (43°C), ricche di carbonati, cloruro di sodio e silice. Da qua, il viaggio merita una deviazione a sud-est per le Vene del Tevere, sorgenti del fiume omonimo: dalla vicina sommità del Fumaiolo, infatti, si può godere di un panorama che spazia tra la Romagna, il Montefeltro e la Val Tiberina. Poco oltre, a S. Piero in Bagno, innestati sulla roccia che domina il borgo, si stagliano i massicci ruderi del Castello di Corzan, appartenuto al Monastero di Camaldoli e distrutto nel 1527 da Carlo di Borbone. Situata a sinistra del Savio, là dove la strada fa una larga ansa, Sarsina è uno dei centri più antichi della Romagna. I resti della città romana venuti alla luce, in particolare alcuni mausolei a cuspide piramidale del I sec. a.C., sono raccolti nel piccolo museo locale. Il borgo è, inoltre, legato al commediografo Plauto, il comico più allegro di tutte le letterature antiche, che qui nacque intorno al 254 a.C. Scorci medievali anche a Mercato Saraceno, che prende il nome da un Saraceno di Alberico, forse degli Onesti, proprietario del luogo alla metà del XII sec. Punto d’intenso commercio, è singolare come il nome non compaia prima del XIII sec., per attestazione di Flavio Biondo che lo chiama Emporium Saracenum. Da qui, il Savio punta dritto su Cesena, di cui “bagna il fianco”, prima di scivolare in pianura e da lì uscire in mare. foto d’archivio

Ma questo, è un altro viaggio.

Te rrito rio

09


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.