Casablanca n.30

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Femmina pericolosa sei… Rita Rita Atria era una ragazzina siciliana minuta, piccolina, un bel viso ovale, occhi neri, capelli castani. Gracile ma tanto forte. Apparteneva ad una famiglia aderente alla mafia. Piccoli mafiosi sono il padre e il fratello. Alla fine del 1991 Rita è disperata perché ha già perso sia l’uno che l’altro in faide interne, incontra il magistrato Paolo Borsellino, un uomo buono dal sorriso dolce, e lei parla, parla… Racconta fatti. Fa nomi. Coraggiosa. Una picciridda che all’inizio ha deciso di raccontare per vendetta a Paolo Borsellino, con cui ha un rapporto paterno, tutto quel che ha sentito dire in casa, e poi continuerà a farlo perché capirà che la mafia è un sistema da combattere. Il contesto è quello del dopo terremoto del 1968 che in Sicilia ha distrutto la valle del Belice. Nella zona interessata fiumi di stanziamenti sono arrivati per ricostruire i paesi, ma buona parte di essi scompare in mille rivoli. Partanna da centro di pastori si è trasformata in centro di traffici di droga e armi. Rapporti loschi per mantenere il potere. Cinquecentomila lire per uccidere una persona. L’inchiesta ruota attorno alla guerra tra i clan Accardo e Ingoglia di Partanna. Una faida micidiale che vede coinvolto anche il deputato DC Vincenzo Culicchia, accusato di associazione mafiosa e concorso in omicidio (poi assolto). Solo chiacchiere per tanti anni, poi le rivelazioni della giovane Rita Atria e la cognata Piera Aiello. Quando inizia il suo ruolo di testimone di giustizia Rita Atria ha diciassette anni. Il magistrato la fa trasferire a Roma, la coccola, la protegge, quando Paolo Borsellino fu assassinato si buttò dalla finestra

del suo appartamento. Senza di lui, scrisse, non ce la faceva. Paura? Solitudine? Pensava che avrebbero continuato a vederla come “la figlia di”.

VINCENZINA LA SUICIDATA Vincenzina Marchese moglie di Leoluca Bagarella – braccio destro di Riina – è scomparsa nel 1995. Per tanto tempo di lei non si è saputo nulla, poi il pentito Antonio Calvaruso detto Tony arrestato assieme al suo capo Bagarella racconta ai magistrati che si è uccisa. Ufficialmente si è impiccata. Era una donna complessa, e controversa. Da un lato si impietosisce e si turba per l’assassinio del piccolo Di Matteo, dall’altro lato resta vicino al marito, un cane feroce la cui spietatezza rimane nella storia. Era la nipote di Filippo Marchese padrino di Corso dei Mille accusato di innumerevoli delitti, incluso l’assassinio del generale Dalla Chiesa. Marchese attirava le sue vittime nella camera della morte, un appartamento nei pressi di Sant’Erasmo, e dopo averle uccise le tritava e le scioglieva nell’acido. Una sorte che toccò pure a lui per mano di Pino Greco che aveva imparato la tecnica. Era innamoratissima di Leoluca Bagarella, fratello della signora Casablanca 46

Riina. Durante i processi contro l’allora fidanzato, non aveva occhi che per lui dentro la gabbia, mentre le altre donne inveivano verso le parti civili schierate a favore delle vittime di mafia. Si sposarono il 29 aprile del 1991, un fasto indescrivibile. La sposa bellissima che con il suo lungo velo di organza scende dalla RollsRoyce, il ricevimento esclusivo a Villa Igiea di Palermo. Tutto all’insegna del kitsch. Nonostante le sue origini il matrimonio era stato osteggiato da Riina e consorte perché i genitori di Vincenzina erano separati. Ad aumentare la tensione ci pensa il fratello di Vincenzina, Pino Marchese, che decide di collaborare con la giustizia. Un pentimento che la famiglia vive come una vera e propria infamia. Lei è stretta tra l’amore per suo marito, quello per i suoi familiari e la vergogna per suo fratello Pino. Quando vede il fratello in televisione urla che vorrebbe ucciderlo. Era soprattutto la moglie di Leoluca Bagarella, braccio destro di Totò Riina, e lei non sapeva cosa fare per salvarlo dall’imbarazzo. Era smaniosa di diventare madre, Vincenzina vive come una tragedia il fatto di non avere figli. Una forte depressione l’assale, la fa soffrire. Una situazione che si aggrava quando scopre il coinvolgimento del marito nel


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