Dal Sert e dalle Forze dell’ordine l’appello rivolto sia ai giovani che agli adulti
Droga e dipendenze: male sempre più diffuso problema della droga, delle dipenIcheLa Caorle denze, del disagio sociale è una piaga si sta espandendo sempre più.
Ci siamo rivolti al SERT dove, parlando con il dott. Pier Maria Pili (medico psichiatra responsabile del SERT di Portogruaro) e la dott.ssa Donatella Bozzato (assistente sociale presso la struttura stessa) abbiamo cercato di capire qualcosa in più sulle dipendenze. Il rapporto fra genitori e figli, adulti e giovani, non è sempre facile e irto di ostacoli. Ascolto, dialogo, confronto e molto altro; spesso non si sa da che parte andare, il tempo cambia e i giovani sono gli interpreti del nuovo che la società presenta. “C'è chi sostiene che i figli sono come aquiloni, ci diamo da fare per fabbricarli ma per non farli volare via abbiamo bisogno di tenere stretto il filo, così dobbiamo fare aiutare i figli a volare uscire di casa per affrontare il sole che scotta, il vento che accarezza, il silenzio che spaventa e il freddo che brucia” (da “Il Filo degli aquiloni” di Don A. Mazzi). Dentro un adolescente ci sono i so-
gni e le paure di una vita. Ci si chiede spesso perchè le persone utilizzino droghe e perchè alcune ne diventano dipendenti. Esistono condizioni e fattori di rischio prevedibili? Si può agire sui fattori determinanti e prevenire le dipendenze? Dal 50 all' 80% dei giovani che hanno contatto con la droga almeno una volta nella vita, circa il 10-20% diventa dipendente, il 40-50% ne fa uso temporaneo e il 30-40% ne fa uso saltuario ma costante. Il consumo avviene per il piacere di farlo, per nascondersi ai problemi, ma alla fine per dipendenza. Da quest'ultima il 5% smette da solo, ma il 95% prova, ci riprova e alla fine è costretto a chiedere aiuto. Qui ha inizio la prima fase terapeutica presso i servizi di assistenza (una rete di intervento quali il Sert, associazioni di volontariato,
Ma perché Caorle è invasa dalla droga ? Senza la pretesa di voler insegnare niente a nessuno, ed evitando di cadere nella solita retorica, ci chiediamo che cosa stia succedendo a Caorle. Non nascondere la testa sotto la sabbia potrebbe essere il classico “primo passo”. A ruota potrebbe seguire la chiara consapevolezza del fatto che sono stati numerosi, quest’anno, i fatti significativi successi nella nostra bella “isola felice”, per quanto concerne la questione droga in generale (ed evitiamo di dilungarci nelle altre questioni - educazione, cultura, stili di vita, moralità, ecc. - che hanno favorito l’espandersi di questa piaga). A sottolineare tale affermazione sono anzitutto i dati fornitici dal Sert di Portogruaro, rispetto ai quali ci siamo fatti cogliere da un momento di sconfortante verità. La consapevolezza di quanto ci accade intorno è reale, tutti o quasi ne siamo a conoscenza, molti si avvicinano al problema diventandone parte attiva, altri ne restano indifferenti, pochi ne parlano. Caorle, infatti, si distingue per la grossa quantità di consumo, alti dosaggi e con molti arresti per reati a delinquere. Alto il numero di giovani e adulti che fanno uso di cocaina e giocano d'azzardo. L'uso di alcool e droga spesso include genitori e figli. Ma la domanda che ci stiamo ponendo è questa: pochi ne parlano perché ci rendiamo conto che forse qui c’è qualcosa di cui andare ben poco fieri, perché pochi ne sono a conoscenza (e su questo dubitiamo molto), o perché ci piace fingere d’essere ciò che in realtà non siamo?
psicologi e associazioni ospedaliere), per poi continuare in comunità di accoglienza e orientamento, o presso il Club (luogo di incontro e ascolto) per gli alcolisti. Continuativo rimane il sostegno di psicologi, assistenti sociali ed educatori per un supporto alla riflessione e al controllo della vita per ogni diverso individuo. Il consumo di alcool è il più diffuso, e comporta gravi effetti negativi sulla salute fisica; è responsabile del 9% del carico totale di malattie, incide in particolare sui giovani tra i 15 e 30 anni con il 15% al femminile e il 30% al maschile. Tutte le morti dovute a ferite non intenzionali (criminalità, violenze e suicidi) vengono attribuite, in una misura altissima, al “problema alcool”, pesante concausa anche nelle violenze nell'ambito famigliare (abusi e violenze a minori e crisi dei rapporti); per non parlare del danno che causa sul luogo di lavoro e nel tempo liSottolineiamo un dato di fatto su cui pochi si bero (affaticamento, nevrosi, risse, sono soffermati ultimamente: sicuramente tut- ecc.). Il “Piano d'Azione Europeo ti, da sempre, si sono resi conto che i giovani di sull'Alcool raccomanda di rafforzaCaorle, a differenza di molti giovani risiedenti re la legislazione sul tema “alcool e nell’entroterra, hanno conosciuto il mondo del guida” vietando ai giovani di assi“lavoro stagionale” da giovanissimi. Quanti di milare sostanze alcooliche prima noi, infatti, possono dire di aver iniziato ad dei 16 anni; molti sono, infatti, i asciugare bicchieri sottobanco già all’età di danni causati in particolare nella 12/13 anni? Senza presunzioni nei confronti fase di crescita del cervello. Più predelle fatiche di tutti gli altri lavori del mondo, cocemente avviene l'assunzione di solo chi l’ha provata può capire chiaramente co- alcool, più aumenta il rischio di disa significa “Fare La Stagione”! Molta fatica e pendenza e di perdita di controllo. poco tempo libero; ma di certo… ci rende mol- Purtroppo sono sempre più i ragazto facoltosi. E’ forse questo uno dei principali zi che già intorno agli 11 anni proproblemi, quindi? Troppo lavoro concentrato vano a bere e fumare; con consein soli tre mesi, e molti soldi disponibili in età guenze negative, quali pigrizia, troppo giovane? Poche opportunità extra-lavo- stanchezza, tristezza e perdita di rative ci spingono a trovare solo le strade del di- volontà scolastica. vertimento sfrenato, in cui spendere i nostri Il danno maggiore lo causano le soldi? sostanze associate: alcool+fumo+ E non ci rendiamo conto di tutto ciò che po- psicofarmaci+droghe. tremmo fare in alternativa? Caorle scarseggia Ma nella nostra società si produtotalmente di luoghi di intrattenimento cultu- cono e si consumano nuovi tipi di rale, non bastano infatti solo i bar ad accogliere droghe per essere sempre all'avani giovani e gli adulti: ABBIAMO BISOGNO DI guardia, anche se cocaina e eroina MOLTO ALTRO! sono sempre sul mercato in quantiC’è poco da star tranquilli, oltretutto, visti gli tà enormi e a prezzi ridicoli: 3euro ultimi accadimenti locali in fatto di droga ed il- per una dose di eroina al mercato leciti vari. E’ lo stesso comandante dei Carabi- degli spacciatori di Padova o di Menieri di Caorle, Francesco Lambiase, a farcelo stre (da Il Gazzettino del 28 nocapire chiaramente, sottolineando che “chi si fa vembre scorso). ammaliare dalla droga per evadere dalla rouE questo è un mondo in cui c'è tine quotidiana o per rimediare ai propri pro- sempre chi si arricchisce (le orgablemi: ha preso la via sbagliata, la vita va vis- nizzazioni criminali) e chi muore (i suta responsabilmente nel rispetto di chi ci sta poveri cristi). L'unico modo per affianco”. non averci a che fare è di non enCon tante buone speranze, auguriamo un ra- trarci mai. Meglio perdere un amidicale cambiamento come presupposto per il co che perdere la vita. nuovo anno. Solo della vita e dell’amore cerMa in realtà, l'amico che ti propochiamo d’essere “STUPEFATTI” ! ne droghe, che amico è? 45
Gemma Canzoneri
Donatella Brentel Caorle 2009