In memoria di Paolo Gusso Fu assistente del fratello Guido con Papa Giovanni XXIII
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a concluso la vita terrena lo scorso 26 agosto, nella Roma in cui viveva ormai da decenni, il nostro stimabile concittadino Giampaolo Gusso. Fu assistente del fratello maggiore Guido, Aiutante di Camera di Papa Giovanni XXIII, proseguendo poi nell’anticamera pontificia durante i pontificati di Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Nato a Caorle il 26 dicembre 1932, sposato con la signora Ausilia Ruzza, ha avuto due figlie. Le sue esequie sono state celebrate il 30 agosto nel Duomo di Caorle. È proprio Guido a raccontarci il servizio in Vaticano, una missione e un sogno: quello di servire la più alta Autorità nel cuore del mondo cristiano cattolico. «Quando seguii il Patriarca di Venezia Card. Angelo Roncalli al Conclave di Roma, nel settembre-ottobre 1958 racconta Guido Gusso non immaginavo proprio che il mio Patriarca sarebbe stato nominato Papa. Roncalli mi volle con sé a Roma [la storia di Guido Gusso è narrata nella sua biografia “Il Santo che ha cambiato la mia vita”, pubblicata nel 2017, e di cui abbiamo dato riscontro nel “Caorle 2017” - ndr] e il mio compito di Aiutante di Camera del Papa divenne di grande responsabilità. Avevo bisogno di un aiuto. C’era la dispo-
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nibilità di qualche giovane locale, ma non andavano bene. Ho pensato allora a mio fratello Paolo. A Caorle, Paolo, di un anno più giovane di me, gestiva la “Cooperativa spaccio alimentare” in Calle Lunga con le sorelle Maria, Gianna e Riccarda. Appena gli feci la proposta, lasciò tutto e giunse a Roma nel marzo 1959, con la qualifica di Domestico dell’Appartamento Papale, ma in realtà svolgeva le mansioni di vice Aiutante di Camera. Qui rimase fino alla pensione, maturata nel 1999. Nel 1959 aveva sposato Ausilia Ruzza, e con lei ha avuto due figlie, Anna e Francesca. In Vaticano io abitavo in un appartamento nella Palazzina Sant’Egidio, sopra l’Elemosineria Apostolica, tra la chiesa di Sant’An-
na e la Gendarmeria, Paolo in un appartamento sopra le Suore Francescane. Una volta andato in pensione, prese casa in Roma, in Via di Porta Angelica». Paolo Gusso a Caorle veniva ogni anno per trascorrere il periodo di vacanze estive nel proprio appartamento di Strada Nuova, ma lo si vedeva di rado, incline ad una vita sempre molto riservata.
Sopra: le famiglie di Guido e Paolo il giorno di Natale del 1988. Sotto: Paolo Gusso in due momenti con Papa Giovanni. In alto: Paolo con Papa Francesco.