Ciccibo’ Anno XXI n.2 - 21 Agosto 2011
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C IC C I B O’ Notiziario del A.S.D. Canoa Club Bologna
www.canoaclubbologna.it
Corsi di canoa
“ a fior d’acqua”
Acqua mossa
Agonismo
Iniziano i corsi di canoa in
Bilancio delle uscite organizzate
Indiscrezioni sulle discese estive
Bilancio agonistico del 2011
piscina, periodo
e calendario dei prossimi
e calendario delle prossime
di slalom e polo. L’esordio in
Settembre - Novembre.
appuntamenti.
uscite.
Serie B di Carlo Alberto.
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6 Settembre 2011, è convocata l’Assemblea dei soci del Canoa Club Bologna, alle ore 20,30 presso la sede Fluviale a Casalecchio di Reno. Il Consiglio Direttivo ha convocato l’Assemblea dei soci del Club perchè occorre assumere un’importante decisione, che influirà notevolmente sul futuro della nostra società sportiva. E’ quindi necessario che i soci vengano informati approfonditamente sull’argomento e deliberino in merito allo stesso.
oneri ed onori, stante l’impossibilità di praticare il canottaggio a causa dell’innalzamento del fondo del fiume Reno, ha deciso di recedere dalla convenzione.
Veniamo al dunque. La Canottieri Brasimone, che divide con noi la gestione del Centro Remiero di Casalecchio,
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S.p.A.
So c ietà Az ionaria P ro d ott i A sf al tico Bi t um in os i Af f i ni
SEDE: Piazza Galileo 6, 40123 Bologna - Tel. 051.296.3911- Fax 051.237.147 Amministrazione@sapaba.it - Ufficio tecnico: tecnico@sapaba.it
STABILIMENTO: Via Pila 8, Pontecchio Marconi (BO)Tel. 051.67.82.711 produzione calcestruzzi preconfezionati: cls.skako@sapaba.it produzione conglomerati bituminosi: bitume.impianto@sapaba.it CALCESTRUZZI PRECONFEZIONATI C O N G L O M E R A T I B I T U M I N O S I M A T E R I A L I G H I A I O S I C O S T R U Z I O N I S T R A D A L I O P E R E I N C E M E N T O A R M A T O O P E R E I D R A U L I C H E
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CC BO - DAL LA PR I M A PAGI NA
ed attività. Sicuramente un’ipotesi allettante, anche solo per la comodità di non Le possibilità sono quindi due: - il subentrare di un’altra società sportiva, ipotesi remota, a mio parere; - il rilevare integralmente la gestione del Centro da parte del Club. Nel primo caso potremmo trovarci a dover convivere con una realtà tutta nuova, sicuramente più vitale della Canottieri, che potrebbe pretendere spazi che ora utilizza totalmente, o quasi, il Club, stante la quasi inesistente presenza dei nostri “coinquilini”. La seconda ipotesi ci permetterebbe di utilizzare integralmente la sede fluviale e quindi riorganizzare spazi
dover ammonticchiare le nostre cose una sull’altra. Per contro, ci sarebbe un importante aumento delle spese. La convenzione, decennale, prevede infatti un canone annuo di locazione di 3.000 euro per ogni società sportiva, da pagarsi sotto forma di lavori di manutenzione della sede fluviale. La gestione integrale della sede fluviale comporterebbe quindi un raddoppio del canone di locazione: oltre ai 30.000 euro dovuti dal Club, ci dovremmo fare carico anche dei 18.000 euro relativi ai sei anni, dal 2012 al 2017, in cui saremmo gli unici utilizzatori del centro remiero. Il tutto da versare al Comune entro il 31 dicembre. Ma questo, forse, è il problema minore; la gestione in toto della sede comporterebbe anche il raddoppio delle spese
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CC BO - DAL LA PR I M A PAGI NA pronunciarsi sul suo futuro. Riteniamo importantissimo un confronto su quanto sopra esposto, in modo che la decisione sia quanto più condivisa possibile e la responsabilità dei suoi effetti sia comune a tutti i soci. Vi aspettiamo numerosi, il momento è molto delicato, ma il Club ha sempre saputo reagire e trovare al suo interno la forza e la passione per superare i problemi che si sono presentati in questi oltre per le utenze e la manutenzione, ora divise con la
trent’anni di attività.
Canottieri.
Sono fiducioso che, tutti assieme, prenderemo la
Altri 3.000, 3.500 euro l’anno circa. Questi aumenti delle
decisione migliore per il nostro Club ed il suo futuro. Gianluca
spese inciderebbero notevolmente sul bilancio del Club e comporterebbero, di conseguenza, una revisione delle quote di partecipazione alle attività della nostra società sportiva. Visto il periodo drammatico di crisi che il mondo sta vivendo, non si tratterebbe sicuramente di un provvedimento popolare. Capite bene, quindi, che la decisone da prendere é importantissima e non può essere delegata al solo Consiglio Direttivo: il nostro mandato ha dei limiti. Il Canoa Club Bologna, infatti, appartiene ai suoi soci e solo loro possono
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CC BO -P I S C IN A 20 11 Periodo Settembre - Dicembre, l’8/9 si aprono le iscrizioni I corsi di tecnica di canoa si terranno nella piscina G. Cavina di Borgo Panigale, in via Biancolelli, nel periodo settembre - novembre Iscrizioni Si possono effettuare: - direttamente c/o la segreteria del Club, in Via Venezia 1, all’interno del Parco del Lido, a Casalecchio di Reno, tel-fax 051/575354, martedì e venerdì 17.30 - 19.30; - tramite bonifico bancario.
Corsi di tecnica di canoa per Adulti
Per tutte le attività in piscina sono obbligatori la cuffia e il certificato medico.
Corsi di canoa per Disabili
Durata del corso: 29 Settembre - 1 Dicembre
Dal dal 26 Settembre al 28 Novembre organizziamo un corso riservato ai disabili, nella serata di LUNEDI’ dalle 21.10 alle 22.00.
10 LEZIONI in PISCINA: lezioni settimanali, il GIOVEDI’ dalle 20.20 alle 21.10 o dalle 21.10 alle 22.00.
Saranno strutturati come gli altri corsi, ma la didattica sarà personalizzata in base ai partecipanti.
2 LEZIONI in FIUME: organizzate il sabato o la domenica, per mettere in pratica le manovre apprese in piscina.
1 LEZIONE TEORICA: riguardante la sicurezza, la preparazione fisica, i materiali ecc., con l’ausilio di filmati
DUE LIVELLI di CORSO: - PRINCIPIANTI: per chi non ha mai praticato lo sport della canoa. - PERFEZIONAMENTO: per chi vuole sviluppare la tecnica di base e apprendere manovre di specializzazione quali appoggi ed eskimo.
Corsi di canoa Under 14
QUOTA: 140 euro per i soci.
Dal dal 26 Settembre al 28 Novembre organizziamo un corso agonistico riservato agli Under 14, nella serata di LUNEDI’, dalle 20.20 alle 21.10.
Eskimo e canoa libera
La didattica sarà simile a quella dei corsi per adulti, ma più rivolta al gioco e all’attività motoria.
Tutto il materiale, canoe ed accessori, é fornito dal Club. Le lezioni sono tenute dai nostri Maestri di canoa ed Istruttori della Federazione Italiana Canoa Kayak
Con l'inserimento nella squadra agonistica, i ragazzi saranno seguiti dai nostri allenatori e fruiranno di tutte le facilitazioni che offre il club (piscina, canoa, furgone per gare e allenamenti).
QUOTA: 150 euro per i soci.
QUOTA: 90 euro per i soci.
A partire dal 26 settembre: Corsi di eskimo su 5 lezioni. QUOTA: 75 euro per i soci. Canoa libera (senza istruttore), per rispolverare la tecnica e rimettersi in forma per le discese primaverili. QUOTA: 90 euro per i soci. Compatibilmente con le iscrizioni dei corsi: il Lunedì, dalle 21.10 alle 22.00 e il Giovedì dalle 20.20 alle 21.10. Gli interessati possono prenotare in segreteria.
SE RATE P I S CI N A Giorno
20.20 - 21.10
21.10 - 22.00
Lunedì
Under 14
Eskimo / Disabili
Martedì
Polo
Polo
Giovedì
Tecnica Adulti
Tecnica Adulti
Venerdì
Polo
Polo
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CC BO -A F IOR D ’A CQUA. . . Siamo poco oltre il giro di boa estivo e un minimo di bilancio, delle iniziative organizzate occorre farlo. Po di Goro: nonostante il venticello fresco (tirava una bora che controvento non si andava!) il gruppo è riuscito a percorrere un tratto di laguna la domenica. I più freddolosi si sono accontentai di una escursione a piedi e Purtroppo Moreno ha accusato malanni fisici a ripetizione e nonostante antibiotici, emollienti, sulfamidici e tutta la farmacopea possibile ha fatto più da autista che da canoista. Ospiti d’eccezione Cristina e Guido, che deve, colpevolmente, ancora scrivere il resoconto della spedizione. I fiumi sono sempre bellissimi ma, forse la ripetizione degli stessi, i prezzi di Tisno, i divieti di parcheggio per i Valeria ha avuto il suo battesimo fuori dalla piscina... per poi continuare su fiumi e torrenti e iniziare la sua carriera canoistica. Spedizione in Bosnia e Croazia: gruppo piccolo ma compatto, che ha disceso due tratti dell’ Una e due tratti dello Zrmania. Per tutti i gusti, dal 2°, 3° al tratto piatto, in salita e controvento, delle gole basse dello Zrmania.
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C CBO - A F I O R D ’A CQUA. . .
camper hanno fatto storcere il naso a qualcuno. Sono corse voci di cambiare destinazione l’anno prossimo e puntare sulla Francia, sul vecchio Ardeche. Molti non lo conoscono, molti sono anni che non ci tornano e per le sue caratteristiche si potrebbe adattare a questo tipo di escursione, anche se sarebbe una vacanza più stanziale. Il gruppo deciderà. Valli di Campotto, sempre splendido questo percorso in valle, che percorriamo grazie alle disponibilità di Fabio Marchi e del Consorzio della Chiusa di Casalechio e del canale di Reno. Tutto bene anche sull’Adige. Saltata la Vogalonga, causa organizzatori ai seggi, siamo però andati a pagaiare in quel di Chioggia, percorso nuovo ed interessante, arricchito dal pesce locale (a tavola non in acqua).
Ora ci aspetta l’evento dell’anno, la spedizione sullo Stella, dal 9 al 11 settembre. Vista la complessità dell’organizzazione, dovuta al numero degli aficionados partecipanti, la discesa di questo fantastico fiume, ai confini tra Veneto e Friuli, viene proposta ogni due anni. Potete trovare il programma completo e minuzioso sul nostro sito, al link: http://www.canoaclubbologna.it/Tutti-sullo-Stella Ricordiamo qui, solo le date essenziali: sabato 3 settembre - spedizione per preparare il campo, fare pulizia e costruire piattaforma per tuffi (5 o 6 persone) giovedi 8 settembre - dalle 17 in poi al Club per caricare canoe e cucina da campo. (più siamo meglio è) venerdì 9 settembre - partenza della carovana con "gruppo
Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno
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C CBO - A F I O R D ’A CQUA. . . avanguardista" che si avvia in mattinata per montare campo, fare da mangiare, portare legna ecc... (10 persone circa). Qui servirebbe un mezzo con gancio traino. Fatevi avanti gente perchè i posti disponibili per lavorare sono limitati! Poi succedono le solite lamentele di quelli che sono stati esclusi (discriminatamente?) dagli incarichi lavorativi (e coi tempi che corrono...) E dopo, direte voi? Ci si vede il 17 e 18 settembre a Suviana, per la festa autunnale alla baita. A fine Settembre, il 25 e 26, andremo ad esplorare l’Isonzo nel tratto basso, da Tolmino al lago. L’1 e il 2 ottobre saremo sul Nera, in Umbria, fiume facile e veloce, immerso nel verde. Il 15 e 16 ottobre la notturna sul Po, con la luna piena, per perdersi tra i canneti!
Continuano poi, senza sosta, i mercoledì del fior d’acqua: dalle 17/18 si va in canoa sul Reno e dopo si mangia… quello che avete portato, ma sempre in compagnia!
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CC BO -A C QUA BIA NC A Lontano dalle cronache fluviali di acqua mossa, per vari motivi, posso solo raccontare quello che la mia mente senescente, di umile scriba, ricorda dei racconti, talvolta leggende, che vengono narrati al Club, spesso in occasioni conviviali e quindi sotto effetto di “spiriti” vari, dai partecipanti. Le varie cronache dei nostri prodi possono comunque essere lette sul nostro sito, nella sezione “Storie”,dove AlessiaCCBo, MarcoT e qualche altro promettente scrivano, usando la tastiera con la stessa maestria della pagaia (in alcune circostanze anche un po’ meglio), ci aggiornano sulle discese e gli aneddoti connessi.
dal mio solito spirito esibizionistico, decido di traghettare tra i due sassi e, magari, entrare in corrente piantando la coda… Parto, traghetto, ma valuto male le distanze e faccio scendere la punta troppo presto e finisco nel ritorno creato dal secondo sasso. Sono lì, bloccato, in appoggio di sinistro. Canoa di taglio per uscire e comincio a ravanare con la pagaia… qui ho un’ulteriore percezione, e cioè che il “braccio” non è più buono come il fianco! Mi sembra di poter uscire, ma il ritorno mi risucchia inesorabilmente, perdo l’assetto e il maledetto mi gira pure… panico, sono sotto con poco fiato, il poggiaschiena completamente lasco (non mi fido a tenerlo in tensione, causa la diminuita mobilità dell’anca bionica), la pagaia da impostare per l’eskimo e l’acqua che mi frulla. Vuoi vedere che mi tocca stappare e faccio un bagnazzo, esponendomi al pubblico ludibrio? Giammai, raccolgo le energie residue, piego il busto, spingo disperatamente la pala verso l’alto e tento l’eskimo… so che ho un solo tentativo buono (senza poggiaschiena in tensione, a testa in giù, sono attaccato al kayak solo con le ginocchia), o la gloria o la gogna! Miracolosamente il dio del fiume viene in mio soccorso e
Io ho disceso il Limentra, al WWW, con tantissimi partecipanti, in aumento rispetto alle ultime edizioni. Un po’ emozionato, stante i tanti mesi di inattività, fidando nella percezione che il “fianco” era ancora buono, mi sono prodotto in un’acrobazia che, alla mia età, poteva essere fatale! Alla rapida “dell’alberino” entro in morta dietro ai due sassi, uno di seguito all’altro, sulla sinistra (di lato c’è un buchetto dove i freestyler si producono in figure acrobatiche) e, preso
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riemergo sbuffante, proprio sotto gli occhi di MarcoT. Quale miglior ventura, un numero tecnico di tale abilità, proprio davanti al cronista delle acque bianche! Immediatamente lo apostrofo: “Tu hai visto!?” Lui annuisce e capisco che le mie gesta diventeranno pura epica! Poi la Slovenia bagnata, ma non fortunata: sabato Coritenza col “nebiun” che non si vedeva a pochi metri e domenica, con la piena, a guardare Stik, Franz e Robin scendere il Boka. Se ci mettiamo anche che al ristorante hanno rimpicciolito le portate, tolto i contorni che di solito le accompagnavano e i prezzi sono aumentati… da dimenticare, spero di rifarmi in autunno. Tra giugno, luglio e agosto è stato disceso il Limentra più volte e il tratto di Reno, tra Riola e Carbona, si è trasformato in una palestra d’ardimento per tanti principianti… purtroppo non tutti gli anni svuoteranno il lago di Suviana.
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In agosto il mucchio selvaggio ha compiuto la classica transumanza sulle Alpi francesi. Nulla ancora sappiamo delle varie discese, l’unica voce giunta narra però di una sorta di cronicario o lazzaretto che dir si voglia: chi aveva la spalla lussata e fotografava, chi si trascinava con braccia a pezzi, chi sputava sangue, chi si distorceva gravemente un dito, chi crollava a terra colto da congestione… pare che alcuni siano fuggiti, per non incorrere nella maledizione della Durance! Ivano frequentava il corso di Ramazza. Ramazza fa scendere il campo di slalom. Ivano non ne ha voglia. Ivano cade alla prima morta: “Bene”, pensa, “Così non mi tocca fare il campo!”.
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Ramazza, in un metro, ha recuperato pagaia, canoa e Ivano. Ivano ha dovuto scendere il campo di slalom. Per il futuro ci aspettano: il 27 e 28 agosto i “fiumi di birra” dell’Alto Adige (si scendono i fiumi e si beve la birra, speriamo non accada il contrario!); da non perdere i fiumi, la birra, le terme di Merano e l’austroungarico ristorante della Forst! Il 17 e 18 settembre: Slovenia 2° parte (la vendetta!); speriamo più soleggiata della 1° parte di giugno. L’1 e 2 ottobre la discesa del Nera, tratto alto, nella verdissima Umbria; in concomitanza il Fior d’acqua sarà sul tratto basso, quindi ce ne sarà per tutti i gusti. Bellissimi i fiumi, bellissima la natura e buonissimi la carne, gli insaccati e i formaggi! A fine ottobre, il 29 e 30, il raduno autunnale sul Vara, prima del grande freddo. Tutte le info logistiche sulle varie uscite saranno pubblicate sul sito del Club, quindi visitate e cliccate!
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CC BO -C A NOA SLA L OM Siamo oltre la metà della stagione di slalom e anche in questo settore si possono tirare delle somme anche se diverse gare importanti si devono ancora svolgere. Tenendo conto degli abbandoni per età, studio e altri motivi, direi che sino ad ora il bilancio è positivo, anche se poteva andare meglio. Pietro e Nik, dopo un inizio positivo di stagione, hanno
avuto dei risultati altalenanti: 23° posto Campionati Europei,
del canale olimpico. Penso che anche loro si aspettassero
18° posto a Tacen, 9° posto a Markkleeberg e 25° posto a
qualcosa di più.
Praga in Coppa del Mondo, 19° posto a Londra al test event
Ma qui siamo in ambito internazionale e ogni gara è durissima, basta un errore minimo, un tocco e sei fuori. Ora ci sono i Campionati Mondiali e i Campionati Italiani senior e hanno ancora la possibilità di dimostrare il loro valore.
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CC BO -C A NOA SLA L OM Non ho ben chiaro il meccanismo di qualifica olimpica, si qualifica l’imbarcazione, si qualifica l’atleta… norme e codicilli sono da interpretare. In ogni caso Londra 2012 è qui e occorre dare il massimo e i nostri ragazzoni non si tireranno certo indietro. La squadra elite è quella che ha risentito più di tutte di una org anizzazione basata sul volontariato: Luca e Marcello hanno ottenuto degli ottimi risultati, alternati a gare sfortunate. Danny è cresciuto, Nicole, causa spalla a pezzi, ha fatto quel che ha potuto, come Davide, che affrontava la maturità. Il problema è chiaro, manca un tecnico che li segua costantemente. Non è una critica, solo una constatazione. Questi ragazzi si allenano quasi sempre da soli (Pietro, Nik e Cippo li seguono quando possono, causa impegni internazionali continui) e questo sicuramente incide sulla loro preparazione tecnica ed atletica; manca qualcuno che li consigli, che li corregga. Anche in gara sono spesso da soli: nessuno che li consiglia, poi occorrerebbe filmare, per vedere le loro discese e quelle degli avversari, insomma tutte le cose che per degli atleti di livello sarebbero necessarie. Alti e bassi nei loro risultati, quindi. Luca 2° al Campionato Italiano Under 21 e Luca, Davide e Dino Campioni Italiani Under 23 a squadre, ma secondi nell’Under 21. Luca 26° ai Campionati Europei Junior, dove non ha potuto esprimere il suo valore, causa l’abbassamento delle porte nella seconda manche, dove non ha potuto “tirare” come poteva.
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CC BO -C A NOA SLA L OM A mio parere la semifinale era ampiamente alla sua portata. Poi il trionfo di Valstagna ai Campionati Italiani Junior: Luca primo nel K1, Luca e Marcello secondi in C2 e Luca, Marcello e Federico primi nel K1 a squadre. Poi la delusione della Teen e Junior Cup: a Bratislava Marcello fuori alle qualifiche con due 50. A Solkan bene le qualifiche, Marcello 9° e Luca 7°. Poi la doccia fredda delle semifinali: Marcello fuori con un 50, 19° posto, e Luca sbaglia l’approccio alla terz’ultima risalita, perdendo un paio di secondi che lo relegano al 17° posto. Michele ha fatto un ottimo lavoro con la squadra A: ha formato un gruppo. I ragazzi si trovano al Club e anche fuori, partecipano, sia allenano e vanno alle gare. I risultati non possono essere eclatanti (e dispiace soprattutto per loro): è da poco che vanno in canoa e si devono confrontare con atleti che praticano questo sport da anni, sin da quando erano bambini. A loro in ogni caso il nostro apprezzamento e, vista la crescita, l’anno prossimo può darsi che qualche soddisfazione se la possano togliere. La squadra B è la grande incognita: tanti bambini e ragazzini in piscina, che si perdono quando è il momento dell’andare in fiume. Lo so, ci vuole pazienza, sono piccoli, la scuola al pomeriggio, non tutti abitano vicino, i genitori non hanno tempo, le vacanze estive lontano… Però il Club ha sempre investito molto su di loro: tariffe basse, personale a disposizione ecc. ecc. Alla gara sul Reno ci siamo trovati senza imbarcazioni a sufficienza per tutti, poi il nulla o quasi. Speriamo di avere una maggior frequenza in autunno, prima dell’arrivo del freddo. Abbiamo lavorato tutta estate con diversi Via Venezia 1 - 40033 Casalecchio di Reno BO -Tel.-Fax 051/575354 - Segreteria: Martedì e Venerdì 17,30-19,30 info@canoaclubbologna.it
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CC BO -C A NOA SLA L OM nuovi ragazzi/e di Casalecchio, speriamo di aver seminato bene e di ritrovarli tra noi. Come dicevo mancano altre gare importanti: i Mondiali a Bratislava, gli Assoluti a Ivrea, i Campionati Italiani Ragazzi a Demonte. Forza ragazzi, non è ancora finita per quest’anno. Per finire una buonissima notizia: Cippo si è qualificato per i Mondiali in canadese monoposto. Complimentissimi!
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CC BO -C A NOA POL O Stagione 2011. Che dire? Doveva essere una stagione di transizione, per alcune squadre,
quasi sperimentale, e di rilancio per la maschile, vediamo come è andata. Serie B: le due squadre bolognesi, CCBo e Cusb (per far giocare tutti abbiamo formato due squadre) si sono egregiamente comportate. Trattandosi di turisti, che per spirito agonistico e voglia di stare in compagnia si sono trasformati in atleti, non si poteva chiedere di più. Teniamo anche conto che la trasformazione è iniziata l’autunno scorso e questo era il primo campionato affrontato dai “ragazzi”. Non hanno perso tutte le partite, anzi, e il CCBo ha abbandonato la speranza si salire in serie A solo alla fine. Serie A femminile: quarto posto ai play off scudetto. Poteva essere terzo, come in passato, ma l’abbandono di alcune atlete e il rinnovamento della squadra non consentiva risultati migliori. Credo sarà opportuno ragionare su questa squadra femminile. La penuria di giocatrici, fenomeno a livello nazionale, ci ha costretto a giocare con quasi tutte le atlete provenienti da fuori Bologna. Il che vuol dire pochi allenamenti comuni, che in uno sport
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di squadra sono vitali. Serie A1 maschile: l’obiettivo era risalire in serie A, nella massima serie. Abbiamo vissuto un autunno tra i tira e molla di alcuni atleti, che forse giocavano e forse no… Poi hanno deciso di restare. A Cagliari, Ciampo non si è presentato. Alla seconda giornata abbiamo ripescato Norman, residente a Barcellona e tutto è andato bene, gruppo compatto, vittorie ed entusiasmo alle stelle! Prima della giornata finale, la squadra era la terzo posto e aveva già incontrato le due squadre più forti del girone, quindi si poteva fare, i
ragazzi erano fiduciosi (ho parlato direttamente con alcuni di loro). Bene, gli atleti di cui sopra o non si sono presentati o sono arrivati in condizioni pietose. Cosa dire? Chi ha giocato era profondamente deluso e li capisco benissimo; ti alleni duramente un anno e, quando è il momento, i tuoi compagni di squadra tirano il pacco. E’ evidente che la stagione viene strutturata in base agli elementi che hai a disposizione, se ci fosse stata maggior chiarezza, si poteva puntare a far crescere i giovani, responsabilizzandoli maggiormente e facendoli giocare di più, così si è perso un anno. A parte la delusione di chi c’era, credo sia anche il caso di censurare questi comportamenti. Il Club, forse per troppo tempo, ha glissato su certi “atteggiamenti irrituali”, sopportando, ricucendo i rapporti con il Ristorante il Pescatore, ecc. ecc. L'anno prossimo dove dovremo lasciare da parte la corsa per la serie A, finchè non ci saranno nuove forze, e punteremo su una squadra giovane, magari con qualche innesto dalla serie B.
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Ciccibo’ Anno XXI n.2 - 21 AGOSTO 2011 17
CC BO -C A NOA POL O E’ serie B... ma è sempre un campionato! Vorrei trovare le parole che descrivono quello che sto provando. Non è facile, perchè intorno a me è tutto nuovo. E' appena un anno che vado in canoa, cosa fosse la canoa polo l'ho imparato da qualche mese... e invece ora ci sono dentro! Siamo ad Ancona, sta per iniziare la prima partita del campionato di serie B di canoa polo, il primo campionato agonistico della mia vita. Sembriamo quasi una squadra vera, con i salvagente nuovi, i caschi lucenti che nascondono stempiature più o meno importanti ed ecco che, a un certo punto, realizzo quello che sto provando, e trovo anche le parole per descriverlo: paura, fifa, terrore! Sento lo stomaco chiuso da non riuscire a deglutire, la mia pagaiata, solitamente legnosa, si fa sempre più incerta. Lascio i compagni che stanno facendo riscaldamento e vado da Jack. Gli dico che sono paralizzato dalla tensione; probabilmente la stessa angoscia lui l’ha vista sui visi di tanti ragazzi che ha allenato e che ha fatto debuttare in tornei ben più importanti e non si impressiona. Possibile che non percepisca il mio terrore? Oltretutto il calendario ci ha fatto un bello scherzo. Affrontiamo il San Benedetto, l’anno scorso squadra materasso, ovvero forse l’unica con la quale abbiamo qualche possibilità di giocarcela. Ergo, se canniamo la prima, si rischia di rientrare a mani vuote. E poi voglio vedere Mario a giustificarsi con il Magnifico Rettore! Già perché io faccio parte della squadra del CUS, il Circolo Sportivo Universitario.
Siamo in tanti al Canoa Club ad aver tentato questa esperienza, così da indurre Jack ad iscrivere due squadre alla serie B, una come CCBo e l'altra, appunto, come CUSB. Comunque si comincia. San Benedetto martella, ma lassù qualcuno ci ama. Per tre volte la palla tirata dal loro numero 10 impatta la mia pagaia (gioco in porta, non ve l’avevo detto), e su uno dei nostri pochi attacchi riesco addirittura a segnare. Fine primo tempo, 1-0 per noi. Gloria per il sottoscritto, fifa dimenticata e, prima che pensiate cose sbagliate, vi dico subito che non riuscirò più a fare nulla di simile né nel secondo tempo, né nelle partite a
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CC BO -C A NOA POL O venire. Ma i compagni, per fortuna, fanno il resto. 4-0 al San Benedetto, prima vittoria nella storia del CUS Bologna, e arriviamo al derby davanti al CCBo… che ovviamente ci batte. 3-1 per loro; io devo pure stappare e insomma, dopo due partite, la mia media voto è già imbarazzante. Ma il weekend di Ancona ci regala altre soddisfazioni. Battiamo Pisa, un po’ a fatica, e poi Firenze la mattina dopo. Ci restano due partite contro le squadre più forti del girone. Ferrara e Ancona. Interessate alla differenza reti, optano per rullarci senza pietà. Non riporterò qui i risultati. Se qualcuno vuole togliersi la curiosità di sapere quanti gol abbiamo preso, c’è sempre il sito della Federazione. Comunque siamo contenti, 3 vinte e 3 perse. Il CCBo è 4-2, Ancona e Ferrara in testa a pari punti e già proiettate ai playoff. Riprendiamo gli allenamenti ai laghetti, con qualche sicurezza in più. Nell’ordine: 1) non arriveremo ultimi; 2) Jack verrà fatto santo subito; 3) se ci marcano a uomo perdiamo anche se gli altri hanno le canoe forate e giocano senza pagaia. Il girone di ritorno si gioca ancora nelle Marche, ma questa volta in acqua dolce (per qualcuno la cosa può anche essere ininfluente, per il sottoscritto fa una bella differenza …) con tanto di siluro ad aggirarsi nelle acque dei laghetti. Il CUS sfoggia la nuova divisa (maglietta nera con logo simil-Mario sulla schiena e sul cuore), l’entusiasmo ha contagiato molti e infatti perdiamo la
prima partita con Pisa e così loro ci raggiungono in classifica. Di nuovo derby, e di nuovo becchiamo di brutto, ma almeno mi tolgo la soddisfazione di segnare ai cugini un gol all’olandese… o almeno mi hanno spiegato che si chiama così, poi tutti a fare le foto assieme. Contro San Benedetto cerchiamo la prima vittoria della giornata, la otteniamo di misura dopo un match combattutissimo, 6-5 con 5 gol del muto. La domenica contro Ancona giochiamo forse la nostra partita migliore, perdiamo 6-1 sbagliando caterve di gol, poi Ferrara ci rulla, ma vinciamo larghi con Firenze. E’ tempo di pastasciutta e di legare le canoe per il ritorno. Avventura entusiasmante per la quale dobbiamo ringraziare Giacomo, il nostro allenatore, tutta la squadra di A1 con la quale ci siamo allenati durante l’inverno e che ha sempre mostrato grande disponibilità e amicizia nei nostri confronti. Carlo Alberto
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