IB Magazine n°3 - 28 Aprile 2012

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Maggio 2012

SALVIAMOCI DAL SALVA ITALIA! Giuseppe Vargiu* Con la scusa dello spread hanno “suicidato ” l’intero sistema produttivo Italiano, hanno ingrassato la finanza parassitaria delle banche, hanno affamato pensionati , lavoratori e piccole imprese portando le tasse ai massimi e i salari ai minimi. L’epidemia di atti violenti contro se stessi di lavoratori e imprenditori documenta drammaticamente come le cure del governo aggravano ogni giorno di più le condizioni del paese. In Italia un’azienda su due chiude entro cinque anni dall’inizio delle attività. E chi sopravvive rischia ogni momento di precipitare. Il primo compito di un governo serio avrebbe dovuto essere intervenire sulle cause. Monti, al contrario, si è mosso solo per farsi propaganda tra i banchieri di Bruxelles . Le sue azioni non hanno avuto un minimo di efficacia sulla crisi reale. Che senso ha l’assalto all’art. 18? E i blitz ai commercianti? Per carità evadere le tasse è peccato, ma che ora paga tutto l’evasione non esiste proprio. Gli evasori ci sono sempre stati in Italia da 60 anni eppure la gente non si suicidava! E tanti piccoli imprenditori non pagano le tasse solo perchè non POSSONO pagarle… Sappiamo tutti che a ostacolare e rendere la vita assurdamente costosa in questo paese è una burocrazia pubblica amministrativa, fiscale, bancaria, giudiziaria capace di paralizzare tutto. E chi invece di produrre deve disperdere risorse preziose per fronteggiare burocrati inetti e arroganti, resi forti dal potere e dal fatto che non devono rendere conto di come lavorano. Su quel fronte le norme sulla semplificazione sono un fallimento totale. Chi investirebbe in un paese cosi? E sono sempre più gli imprenditori italiani che se ne vanno . Una semplificazione e detassazione drastica a favore di quelle imprese che scelgono di restare in Italia e di dare lavoro, è più utile alle aziende di mille attacchi ai diritti dei lavoratori. E poi c’è la negazione del credito da parte delle banche che hanno ottenuto dalla Bce soldi all 1% per centinaia di miliardi. Con quei soldi tutto hanno fatto tranne che prestarli alle aziende o alle famiglie. E’ lo strozzinaggio, non la rigidità del mercato del lavoro, quello che sta soffocando il sistema produttivo italiano. Come altro si dovrebbe chiamare il modus operandi di un sistema bancario che alle aziende in difficoltà nega il credito, decurta il fido, e quando fa la grazia di concedere una piccola parte dei fondi ricevuti dall’Europa, o garantiti dai fondi statali, lo fa con tassi vicini al 10%, tali cioè da non poter essere sopportati da nessuna azienda ? La somma di queste strategie in parte inette e in parte dettate dalla sudditanza alla finanza europea sta portando la paralisi , in fase già avanzata, del sistema produttivo italiano Ma il pericolo è ancora più grande. Con le politiche volte a penalizzare i lavoratori e gli imprenditori viene diffusa una depressione profonda che deriva dal senso di impotenza e perdita di ogni controllo sulla propria vita e sul proprio futuro. Si cancellano la speranza e sopravviene lo scoraggiamento e la sensazione di inutilità di ogni sforzo. Questa perdita di vitalità è il la cosa peggiore che possa abbattersi su un sistema sociale e produttivo, perché elimina ogni spinta propulsiva e, in mancanza di sbocchi trasforma l’energia dei suoi cittadini, del suo popolo, in pulsioni autodistruttive. E’ ciò che si sta già verificando. Secondo me se questo modo di governare ci deve salvare, allora è meglio per noi salvarci da questo governo. E dobbiamo salvarci da soli! Siamo noi piccole imprese che trainiamo l’export del paese (vedi articolo a pagina 2) e dobbiamo essere orgogliosi e consapevoli . La prima risposta deve essere l’ottimismo, stringere i denti , non mollare . Si tratta di lavorare in modo agile, senza sprechi, puntando ai mercati esteri, per valorizzare il nostro lavoro e le nostre aziende, ossia quello che ha di meglio il nostro paese. *Editore di IB Magazine.


Internazionalizzazione

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Internazionalizzazione

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Superare La Crisi : Come hanno fatto gli americani Superare la crisi :

GLI U.S.A. HANNO PASSATO NEGLI ULTIMI TRE ANNI una delle più gravi RECESSIONI della loro storia. . -70% valore immobili…… ancora a questo noi non siamo arrivati SONO SPARITI I DISTRIBUTORI ( NESSUNO E’ piu’ DISPOSTO A FARE DA MAGAZZINO, nessuno produttore vuol fare da banca per i clienti ) Le aziende hanno TAGLIATO TUTTE le SPESE INUTILI , tutto cio’ che NON PRODUCEVA CASH FLOW NEL BREVE PERIODO.L’UNICA COSA CHE CONTA E’ AVERE LIQUIDITa’, Tutte le azioni sono finalizzate alla vendita QUESTA STRETTA LI HA PORTATI A UN NUOVO BOOM ECONOMICO C’è un solo modo : vendere generando cassa. vuoi il mio prodotto? Vedere soldi… dare cammello dobbiamo imparare a essere decisi e spregiudicati nella vendita: le aziende devono recuperare la volontà di vendere che avevano quando sono nate, quando non avevano niente… pensate ripartire da zero … pensate non avere niente SERVE UN NUOVO ATTEGGIAMENTO SERVE PENSARE SOLUZIONI ALTERNATIVE SERVE CAPIRE COME FUNZIONANO oggi i mercati Serve portare i vostri prodotti dove c’e’ chi compra Serve avere il coraggio di chiudere con i taglieggiamenti di banche e con i ricatti della GDO . Serve COMPRENDERE i nuovi mercati e decidere in modo intelligente il nuovo modo di muoversi. Serve agire SUBITO. Oggi TUTTI VENDONO TUTTO. NON E’ SBAGLIATO. IL MONDO STA ANDANDO IN QUESTA DIREZIONE, ANCHE NOI, ANCHE VOI. Dobbiamo imparare IL VALORE DELLE ALLEANZE e DEI RAPPORTI PERSONALI • L’individuo singolo non ha successo,ma si limita a sopravvivere. • Per avere successo un individuo ha bisogno di avere un gruppo di alleati. • Un prodotto si vende non solo a causa del suo valore o del suo prezzo ma anche grazie alla rete di alleanze che riesci a costruire. • La tua rete di alleanze vale più di quanto denaro possiedi. • Da esse dipenderà il tuo futuro Abbiamo scoperto un modo migliore di sviluppare l’ Export e l’internazionalizzazione attraverso l’azione diretta associata e vogliamo aiutare altri a farlo condividendo questo

EXPORT AGILE MANIFESTO

Le persone e le interazioni contano più che le procedure e i contratti.

I risultati di vendita contano più dei piani strategici, delle fiere, delle missioni. La fiducia e collaborazione fra clienti, fornitori, partner conta più che la negoziazione dei contratti. Rispondere al cambiamento : contano i risultati. Investire meno Investire bene

Rispondere al cambiamento conta più che seguire un piano La solidarietà fra imprese partner conta piu’ delle banche e dei finanziamenti

i seguenti principi sono il presupposto del Export AGILE Manifesto La nostra massima priorità è soddisfare le aziende Associate nei progetti Agile rilasciando azioni di vendita fin da subito e in maniera continua Accogliamo i cambiamenti nei requisiti anche a stadi avanzati del programma export. I processi agili sfruttano il cambiamento a favore del vantaggio competitivo del cliente. Consegniamo frequentemente contatti commerciali, con cadenza variabile da un paio di settimane a un paio di mesi, preferendo i periodi brevi e li valutiamo insieme. Azienda Associata e Operatori Agile Export devono lavorare in stretta collaborazione per tutta la durata del progetto. Fondiamo i progetti Agile Export su individui preparati e motivati. Diamo loro le risorse di cui hanno bisogno e confidiamo nella loro capacità di portare il lavoro a termine. Una conversazione faccia a faccia anche a distanza è il modo più efficiente e più efficace per comunicare con il team del progetto Export e all'interno del team del progetto Export. Il funzionamento delle azioni di vendita è il principale metro di misura di progresso del progetto Agile I processi agili favoriscono le aggregazioni e promuovono uno sviluppo sostenibile sui mercati internazionali Le Aziende Associate nei progetti e nelle reti Agile, Gli sponsor pubblici e privati, e gli Operatori Agile Export dovrebbero mantenere un ritmo di interazione costante tra di loro. La continua attenzione all'eccellenza dei prodotti proposti e alla semplicità delle azioni sui mercati esaltano l'Agilità. Le reti, i requisiti di prodotto e i progetti di export migliori emergono da team che si auto-organizzano. A intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e riadatta. By Giuseppe Vargiu

Questo documento è distribuito conlicenza Creative 4Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.


Manifesto Export Agile

L’innovazione commerciale con un approccio ai mercati esteri flessibile e supportato dal social networking

LA METODOLOGIA EXPORTAGILE PER INNOVARE SUI MERCATI ESTERI Alcuni argomenti del white paper gratuito: Soluzioni innovative per superare la crisi Internet , Google , Linkedin , il social networking La crisi attuale Causa principale: il credit crunch Gli effetti reali: meno credito e meno crescita Crisi e default Calo degli ordinativi: contagio ai settori ed ai distretti Iproblemi pre-esistenti delle PMI Italiane Mancanza di crescita per mancanza di “scalabilità” Scarse competenze nell’ufficio Export .Scarsa competenza manageriale Scarso ricorso al management esterno nelle attività export Scarsa cura dei canali distributivi Scarsa propensione all’internazionalizzazione Quale soluzione ai problemi ed alla crisi? Metodologia ExportAgile come soluzione Reach globale + Modello innovativo ExportAgile I marketplace digitali e il BusinessRadr Il social networking La lunga coda: una nicchia globale Un cambio di modo di lavorare: meno fiere, meno missioni , piu’ contatti online Come approcciare gli strumenti web Erogare contenuti Lavorare con i motori di ricerca l potere di Google: AdWords e il word advertising Il modello ExportAgile Lead Generation ii Interazione partecipativa fra azienda e export partner Un modello scalabile Le retI: EnterpriseEurope Network, Camere di Commercio Estere, Infobroker Analisi di settori e mercati emergenti

Richiedete il white paper gratuito in distribuzione a Cibus all’incontro dei gruppi linkedin

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Richiedi il manuale gratuito (white paper) La metodologia ExportAgile per innovare sui mercati esteri A gv@stelnet.com

Innovazione selezionata da


Cibus 2012

RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO: COME RAGGIUNGERLI?.

Il 20% dei ristoratori Italiani nel mondo lamenta difficoltà di approvvigionamento. Questo risulta da una ricerca Isnart che ha promosso l’importante progetto della realizzazione del primo panel di ristoranti italiani nel mondo. Più di 1.500 ristoranti italiani, dal Canada a Buenos Aires, da Mosca all’Australia, collegati da un apposito sistema, che rispondono su argomenti d’opinione e di mercato. Su quale siano i loro problemi per l’approvvigionamento di materia prima, di personale, quale sia il danno della concorrenza sleale ed altri importanti e strategici temi. Vi è la certezza che questi esercizi siano “veramente italiani” in quanto per essere membri del panel e poter rispondere ai sondaggi essi devono avere superato l’esame della Camera di Commercio per l’ottenimento di una certificazione, che vede prendere in esame il personale di sala e cucina e le materie prime utilizzate. Come risulta chiaro dalla lettura dei risultati, questo punto, l’autenticità dell’essere italiani, è, proprio a detta dei gestori, il perno su cui ruota tutta la questione della ristorazione italiana all’estero. La concorrenza più forte alla loro azienda, infatti, essi la subiscono in modo disonesto da ristoranti che si spacciano per italiani ma che non lo sono (59%). Il problema è quindi rappresentato non da altri ristoranti di connazionali (26%), di cucina locale (25%) o internazionale 20%, ma dai “falsi italiani” che sono presenti nelle stesse aree di mercato nella quasi totalità dei casi (91%). Quando si parla di vera ristorazione italiana, poi, emergono altri dati sorprendenti. L’approvvigionamento di materie prime dalla Penisola risulta essere difficoltoso, anche se non è ostativo all’intrapresa commerciale (20% di citazioni). Più della metà degli esercenti intervistati, indica la scarsità di formazione professionale come punto debole della ristorazione italiana nel mondo (53%) e ad essi va aggiunto il tema del tutto correlabile della poca conoscenza dell’evoluzione enogastronomica nella madrepatria (36%). In sintesi, il quadro che emerge dalla lettura di questi dati è quello che i nostri imprenditori stiano richiedendo alla madrepatria più tutela rispetto ai falsi ristoranti italiani; maggiore formazione per il personale specializzato; maggiore informazione sull’evoluzione in Italia del gusto e della cucina e lanciano un segnale di maggiore impegno agli esportatori italiani food beverage. A questo riguardo nei prossimi incontri dei gruppi linkedin a Cibus2012 di parlerà di come partecipare alla Iniziativa ExportAgile Ristoratori italiani 2012-2013 (info gv@stelnet.com)

AbruzzoWeek con ExportAgile Una nuova modalità di fare export oltre le fiere e le missioni: portare direttamente i prodotti sui punti vendita.

E’ la chef vastese Rosanna Di Michele, con la collaborazione di Lorenzo Polidoro (polidoro@stelnet.com) , responsabile in Abruzzo degli Infobroker Innovatori , la madrina di Abruzzo Week in New York city, la manifestazione itinerante che si terrà dal 26 aprile al 14 maggio,: L'iniziativa "è finalizzata alla divulgazione e meglio valorizzazione della cucina tipica abruzzese e delle eccellenze del nostro territorio". 29 Aprile Domenica DI PALO'S 30 Aprile Lunedi Madison Avenue ) 2 Maggio Mercoledi Enoteca DI PALO'S 3 Maggio Giovedi Italian Cultural Center (Westchester) 5 Maggio Sabato LA VIA DEL GUSTO (Connecticut) 10 Maggio Giovedi CITY COLLEGE NY. 14 Maggio Lunedì MARYMOUNT SCHOOL. E’ previsto altresi’ un evento in connessione online fra i Buyer americani e lo stand di Regione Abruzzo a Cibus. I prodotti base saranno poi distribuiti nelle catene locali di negozi e ristoranti. E’ il modo migliore per promuovere il madeinItaly ed è un tipico esempio di applicazione delle metodologie Exportagile . L’evento verrà replicato nei prossimi mesi con una caratterizzazione legata alle diverse tipicità alimentari italiane. (Programma stelnet.com/America)

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APPUNTAMENTI CIBUS: INCONTRA I BUYER CINESI

Cibus2012

Nell'ambito del programma Stelnet.com/China , avviato alla recente forum ITTC a Pechino, una delegazione di Buyer provenienti dalla regione del GuangDong , una delle aree cinesi maggiormente industrializzate sarà presente a Cibus assistita dagli ExportManager Stelnet . I prodotti richiesti specificamente sono caffe’, dolci, cioccolata, vino , olio, piatti pronti, sughi e cobnserve. Le aziende interessate agli incontri b2b sono invitate a pervenire a gv@stelnet.com una scheda con date e orari di maggiore disponibilità, o – se espositori – a comunicare i riferimenti dello stand e un recapito telefonico in fiera. Il programma si propone di fare incontrare la distribuzione cinese di prodotti agro-alimentari dell’area di Shenzhen con le imprese italiane che aderiranno all’iniziativa e che avranno modo di presentare i propri prodotti sia durante gli incontri B2B a Cibus sia successivamente con un programma che prevede la presenza diretta dei prodotti sugli scaffali della distribuzione di Shenzhen e la vendita attraverso il commercio elettronico cinese (500 milioni di utenti on line! ) .

Strumenti e Prgrammi mirati acquisiti a una frazione del loro costo

APPUNTAMENTI A CIBUS: MEETING DEI GRUPPI LINKEDIN

Molto piu’ efficace di una missione all’estero, molto meno costoso delle partecipazione una fiera

Nai giorni 7.8.9 maggio a Parma nei Padiglioni di Cibus , presso gli stand di Regione Abruzzo e Ragione Sardegna sarà possibile incontrare personalmente gli esponenti dei gruppi Linkedin che in Italia si occupano di import-export nel settore food e beverage. In particolare sono schedulati i meeting dei gruppi MERCATI ESTERI (linkedin e viadeo), ExportAgile, Manifesto ExportAgile, InfobrokerInnovatori. Saranno presenti anche buyer esteri e si parlera di come consolidare l’approccio social networking al concreto sviluppo delle trattative commerciali sui mercati internazionali, delle nuove iniziative in rete fra cui l’iniziativa che raggiunge direttamente i ristoratori italiani all’estero, già ottimamente avviata con il progetto AbruzzoWeek a NewYork. La partecipazione è libera con orari flessibili per non intralciare il lavoro in fiera : info tel. 348-781100 o email gv@stelnet.com. A questo riguardo nei prossimi incontri dei gruppi linkedin a Cibus2012 di parlerà di come partecipare alla Iniziativa ExportAgile Ristoratori italiani 2012-2013 (info gv@stelnet.com)

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La Cassetta degli Attrezzi

Trovare Clienti Trovare Fornitori Trovare Investitori Ricerca e selezione distributori e agenti esteri Schede aziendali, bilanci, informazioni su aziende di tutto il mondo Banche dati appalti Servizio procurement Cina Fornitura stampe e gadgets dai mercati internazionali Finanziamenti nuova impresa, innovazione, R&S Finanziamenti internazionalizzazione Promozione estero Progetti internazionalizzazione Progetti destination marketing Tecnologie Streaming—Videopresenza— WebTV interattiva Produzione e postproduzione video Interventi Riduzione costi Internet,Ecommerce,SEO, WEbmarketing Outsourcing software Internet, Content management, SMS, Apps Servizi per il Franchising Italia/Estero

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