News CCIB 29.11.2019

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29.11.2019 BALCANI Si rafforza la collaborazione tra Bulgaria e Serbia Nei primi otto mesi di quest'anno, le esportazioni bulgare verso la Serbia sono aumentate del 10,3%, raggiungendo un valore di 437 milioni di euro, mentre l'interscambio negli anni 2017 e 2018 ha superato un miliardo di euro. Lo ha affermato il ministro dell'Economia Emil Karanikolov, in apertura di un business forum bulgaro-serbo a Sofia con la partecipazione di circa cento imprese bulgare e serbe nei settori dell'agricoltura, dell'edilizia, delle Tlc, del turismo, dell'industria alimentare. L'evento si è svolto nell'ambito della Terza sessione della Commissione intergovernativa mista bulgaro-serba per la cooperazione economica svoltasi a Sofia. Il ministro Karanikolov, che è copresidente da parte bulgara della Commissione mista, e il ministro responsabile delle Innovazioni e dello sviluppo tecnologico della Serbia, Nenad Popovic, copresidente della Commissione da parte serba, si sono incontrati per discutere lo sviluppo dei rapporti commerciali ed economici tra i due paesi. I due hanno concordato di raddoppiare l'interscambio e aiutare le imprese di entrambi i paesi a operare nei mercati terzi. Il ministro Popovic ha affermato che la Bulgaria è un partner con il quale la Serbia vuole migliorare la cooperazione, soprattutto nelle nuove tecnologie e innovazioni, nonché tra le piccole e medie imprese. Al termine della seduta della Commissione mista, i due copresidenti hanno firmato un protocollo sulle misure per allargare la cooperazione in una serie di settori di reciproco interesse, tra i quali commercio e investimenti, innovazione, energia, turismo, agricoltura e silvicoltura, trasporti, tecnologie dell'informazione e digitalizzazione, sviluppo regionale, cooperazione transfrontaliera. SALUTE Bruxelles critica lo stato dell'assistenza sanitaria in Bulgaria Secondo un rapporto della Commissione europea, il tabagismo, l’abuso di bevande alcoliche e le diete non salutari comportano un'alta mortalità in Bulgaria. Le misure precauzionali poco sviluppate contribuiscono agli scarsi risultati della sanità pubblica. Esistono differenze rilevanti nello stato di salute dei bulgari secondo il sesso, la regione di residenza e il grado di istruzione. Il numero di pazienti con malattie infettive, come la tubercolosi, è preoccupante, si legge ancora nel rapporto. La prevenzione primaria è insufficiente e porta a un'alta percentuale di mortalità, la quarta più alta nei paesi Ue. Il sistema sanitario bulgaro si basa sia sui fondi privati sia su quelli statali. Ciò solleva preoccupazioni circa la parità di accesso all'assistenza sanitaria, in particolare per le persone con redditi più bassi, si afferma il rapporto. STRASBURGO Tutti gli Stati Ue ratifichino la Convenzione di Istanbul


Per porre fine alla violenza contro le donne, gli eurodeputati chiedono a tutti gli Stati membri di aderire alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, nota anche come Convenzione di Istanbul, e di ratificarla. In una risoluzione adottata con 500 voti favorevoli, 91 contrari e 50 astensioni, si invita il Consiglio a concludere con urgenza la ratifica da parte dell'Ue della Convenzione e si esortano i sette Stati membri che l'hanno firmata, ma non ancora ratificata, a farlo senza indugio. Si tratta di Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Lettonia, Slovacchia e Regno Unito. La convenzione di Istanbul, adottata dal Consiglio d'Europa nel 2011, è entrata in vigore nel 2014 ed è stata firmata dall'Ue nel giugno 2017. Si tratta del primo strumento internazionale di questo tipo: alla ratifica devono seguire norme globali e giuridicamente vincolanti per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire i responsabili. FESTIVAL Sofia ospita la settima edizione di “Rakia and Spirits Fest” La settima edizione del festival “Rakia and Spirits Fest” presenta oltre 300 varietà di rakia e altre bevande alcoliche dei Balcani. L’evento si svolge oggi e domani nel Palazzo nazionale della cultura a Sofia. I visitatori potranno assaggiare una ricca gamma di rakia mature provenienti da oltre trenta distillerie di Bulgaria, Serbia, Grecia, Macedonia del Nord, Montenegro, Turchia, ma anche di Cina, Brasile e altri paesi del mondo. Le bevande esotiche includono quelle a base di melone, zucca e datteri. Il festival attira un numero crescente di visitatori ogni anno, hanno detto gli organizzatori. Quest'anno sarà presentata la rakia di fiordaliso al prezzo di 350 lev la bottiglia.


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