News CCIB 27/09/2019

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27-09-2019 ITALIA-BULGARIA Simona Vietina, il rapporto d’amicizia è essenziale per la crescita dei nostri due paesi Esiste un'amicizia con radici profonde fra Italia e Bulgaria, un rapporto nato 140 anni fa che continua a rinsaldarsi nel segno della crescita e del sostegno reciproco e che non può che condurre allo sviluppo di entrambi i paesi. Lo ha dichiarato Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia e presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia-Bulgaria, durante le celebrazioni del 140mo anniversario delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi tenutesi presso l'ambasciata di Bulgaria a Roma. “Un'amicizia che si celebra oggi ma che, da decenni, ha preso la forma della collaborazione quotidiana, degli scambi commerciali, del flusso di merci e persone e delle crescenti opportunità per imprenditori e aziende”, come affermato da Vietina. “Italia e Bulgaria sono paesi amici che, sotto molti aspetti, camminano l'uno a fianco dell'altro dando vita a una sinergia che continuerà a lungo nel tempo”, ha aggiunto la deputata. Assieme a Vietina erano presenti anche gli altri parlamentari componenti della delegazione di amicizia: Pietro Pittalis (Fi), Mirella Cristina (Fi), Angela Ianaro (M5s), Giuseppina Occhionero (Liberi e Uguali), Niccolò Invidia (M5s), Antonio Tasso (M5s) e Rosalba De Giorgi. “Queste celebrazioni raccontano una quotidianità fatta di rapporti solidi e preziosi: l'Italia è uno dei principali partner commerciali della Bulgaria e i nostri imprenditori che investono nel Paese balcanico beneficiano di un atteggiamento molto positivo da parte delle istituzioni. Nel 2018 l'Italia ha esportato verso la Bulgaria 2,34 miliardi di euro di merci e ne ha importate per un valore di 2,4 miliardi di euro. In entrambi i casi si tratta di una crescita importante dei flussi, rispetto al 2017: macchinari per la produzione industriale, materie prime, tessile. Made in Italy e Made in Bulgaria si incontrano, offrendosi reciprocamente quanto di meglio i nostri Paesi sappiano produrre”, ha osservato Vietina. Entrambi i governi, secondo la parlamentare “concordano nell'opportunità condivisa di creare una sempre maggiore vicinanza fra i due paesi ed è per questo che, in qualità di presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia-Bulgaria ho rinnovato ufficialmente il mio impegno a creare sempre nuove occasioni di proficuo e fertile confronto e scambio culturale, nella certezza che il futuro riserverà ai nostri paesi grandi opportunità di crescita e sostegno reciproco”. BULGARIA-COREA DEL SUD Accordi bilaterali sull’energia e gli affari esteri Le delegazioni dei governi di Bulgaria e Corea del Sud hanno firmato a Seul due accordi di cooperazione, uno nel campo energetico e l'altro per gli affari esteri. Il primo protocollo d'intesa incoraggerà le aziende dei due paesi a partecipare a gare d'appalto nel settore dell'energia e sosterrà l'avanzamento della cooperazione tra i due paesi nell'uso dell'energia nucleare a scopi pacifici. L'accordo prevede inoltre uno scambio di esperienze e la cooperazione tra società energetiche e istituti di ricerca nel


settore delle nuove tecnologie. L'altro memorandum, tra i ministri degli Esteri dei due paesi, prevede l'osservanza congiunta del trentesimo anniversario dell'istituzione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. I due accordi sono stati firmati alla presenza del premier bulgaro, Boyko Borissov, al termine dell'incontro avuto con l'omologo Lee Nak-yeon. Borissov è in visita nel paese asiatico. BALCANI Quattro Paesi per l’integrazione nell’Ue dei Balcani occidentali I ministri degli Esteri di Bulgaria, Croazia, Grecia e Romania - Ekaterina Zaharieva, Gordan Grlic Radman, Nikos Dendias e Ramona Manescu hanno adottato una dichiarazione congiunta nella quale ribadiscono il fermo sostegno alla prospettiva europea dei Balcani occidentali. La dichiarazione è stata firmata a New York, a margine dei lavori dell'Assemblea generale dell'Onu. “Riaffermiamo il forte sostegno a una prospettiva credibile sull'adesione dei paesi dei Balcani occidentali e sul loro futuro nell'Ue. Crediamo fermamente che l'allargamento Ue è un processo reciprocamente vantaggioso sia per l'Ue sia per i Balcani occidentali, un investimento strategico in sicurezza, stabilità e prosperità dell'Europa”, si legge nel documento. Ekaterina Zaharieva ha rilevato che i quattro Paesi si sono detti fiduciosi, affermando “che saremo più sicuri, più prosperi e più ricchi solo se tutti i nostri vicini diventeranno membri dell'Unione europea”. SCIENZA L’Ue annuncia un progetto per il sostegno alle attività di ricerca La Commissione europea ha annunciato un progetto da 250 mila euro per il sostegno dell’attività svolta da tredici centri di ricerca e innovazione in Bulgaria. Stando all’esecutivo comunitario, l’iniziativa è tesa a facilitare il trasferimento e la diffusione di conoscenze innovative sul mercato e la partecipazione dei suddetti centri a una serie di progetti di cooperazione internazionale. La Commissione ha annunciato che il progetto sarà in corso di realizzazione fino a giugno dell’anno prossimo, e che i 250 mila euro di budget sono stati prelevati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Secondo quanto riportato dal relativo comunicato stampa, gli esperti del Centro comune di ricerca (JRC) aiuteranno i tredici centri di ricerca a migliorare il loro assetto giuridico, gestionale e operativo e a identificare con efficienza nuove opportunità di finanziamento. Nello specifico, le tredici entità si suddividono in quattro ‘centri di eccellenza’ o istituti di ricerca fondamentali, e nove ‘centri di competenza’, la cui attività di ricerca si applica prevalentemente a settori industriali come la meccatronica, le tecnologie digitali e le biotecnologie. “Lo sviluppo dei centri di ricerca contribuirà a migliorare le performance della Bulgaria in termini di innovazione e a trasformare i progetti proposti in iniziative dall’alto valore aggiunto”, ha dichiarato il commissario europeo responsabile per la Politica di vicinato e i negoziati sull’Allargamento, Johannes Hahn. Sull’iniziativa si è espresso anche Tibor Navracsis, commissario per l’Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, affermando


che “riunire le autorità locali, il mondo accademico, le imprese e la società civile è la chiave per identificare il miglior modo per spendere i fondi europei, rafforzando l’economia locale e promuovendo lo sviluppo nazionale”.


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