News CCIB 21.10.2019

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21-10-2019 CALCIO In Bulgaria vogliono le scuse degli inglesi Il Presidente Rumen Radev deve chiedere al Regno Unito di scusarsi ufficialmente per le dichiarazioni dei media e di alcuni politici britannici secondo i quali i bulgari sono “razzisti e animali”. La richiesta è stata inoltrata alla presidenza bulgara da Volen Siderov, deputato e leader del partito nazionalista Ataka. “Esorto il presidente a chiedere all'ambasciatore britannico di presentare le scuse ufficiali per gli insulti allo Stato bulgaro e alla nazione in occasione della partita di calcio”, ha detto Siderov. Secondo il politico, gli insulti razzisti di una ventina di teppisti bulgari contro i giocatori inglesi di colore durante la partita Bulgaria-Inghilterra per le qualificazioni europee svoltasi lunedì scorso a Sofia, non possono essere lo spunto per denigrare l'intera nazione. Siderov ha aggiunto che “la Bulgaria non è stata così denigrata ingiustamente dagli anni Ottanta quando fu fabbricata la cosiddetta pista bulgara nell'attentato contro Papa Giovanni Paolo II”. Intanto si sono dimessi tutti i membri della direzione della Federcalcio bulgara, dopo le dimissioni del presidente Borislav Mihaylov, nonché l'allenatore della nazionale, Krassimir Balakov, per la pessima prestazione della squadra nella partita con l'Inghilterra, affermatasi per 6-0. Balakov era poi entrato nel mirino della critica per aver detto, nel dopo partita, di non aver sentito ululati o insulti verso gli inglesi mentre dirigeva la sua squadra dalla panchina. MIGRANTI Karakachanov, nessuna preoccupazione sull’aumento della pressione ai confini “Non ci sono motivi per aspettarsi che la pressione dei migranti sulla Bulgaria aumenti dopo la recente escalation delle tensioni in Siria”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov. A suo dire, i rifugiati coinvolti nel conflitto in Siria starebbero fuggendo verso la parte interna del paese o verso l'Iraq e non in direzione della Turchia e dell'Europa. “Il problema è che se i curdi smettessero di proteggere i campi di detenzione in cui sono detenuti i jihadisti, alcuni di loro potrebbero rinnovare le azioni militari o fondersi con altri migranti e dirigersi verso l'Europa”, ha affermato il ministro. “La situazione lungo i confini della Bulgaria è attualmente calma e la pressione è minima”, ha aggiunto Karakachanov esprimendo la sua “opinione personale” sul fatto che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non permetterà alla fine che i migranti giungano in Europa, “dal momento che una tale mossa potrebbe metterlo in completo isolamento”. Il presidente Rumen Radev aveva rilevato nei giorni scorsi che la Bulgaria non ha la capacità di far fronte da sola a eventuali improvvise massicce pressioni dei migranti sulle sue frontiere e dovrebbe utilizzare ogni possibile meccanismo dell'Ue.


BALCANI Zaharieva accoglie con favore la posizione della Croazia sull’allargamento Ue La Bulgaria ha accolto con favore la decisione della Croazia di inserire la prospettiva di integrazione europea dei Balcani occidentali tra le priorità della presidenza croata del Consiglio dell'Unione europea nella prima metà del 2020. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Ekaterina Zaharieva a Zagabria, dove ha incontrato il suo omologo Gordan Grlić Radman. Le due parti hanno espresso la loro “delusione” per il fatto che il Consiglio europeo non abbia raggiunto un consenso al suo interno sull’avvio dei negoziati di adesione all’Ue dell’Albania e della Macedonia del Nord. “Riteniamo che l'adesione all'Ue sia il motivo più forte per le riforme nella regione”, ha rilevato Zaharieva. STRASBURGO Iliana Yotova incontra Marija Pejcinovic Buric e Wojciech Sawicki La vicepresidente della Bulgaria, Iliana Yotova, ha avuto a Strasburgo degli incontri separati con il segretario generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejcinovic Buric, e con Wojciech Sawicki, segretario generale dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Apce). Quest'anno il Consiglio d'Europa, che conta quarantasette Stati membri, celebra il suo 70mo anniversario. Al centro dei colloqui tra Yotova e Sawicki è stato il meccanismo di post-monitoraggio che è stato applicato alla Bulgaria da diciannove anni. Yotova ha espresso la sua contrarietà con la pratica di aggiungere nuove osservazioni e requisiti alla Bulgaria in ogni nuovo rapporto, in quanto renderebbe il processo “un meccanismo senza fine”. Yotova ha anche affermato che negli ultimi anni il monitoraggio da parte del Consiglio d'Europa replica in larga misura il meccanismo di cooperazione e verifica della Commissione europea che è stato applicato alla Bulgaria negli ultimi dodici anni. La prossima relazione postmonitoraggio del Consiglio d'Europa sulla Bulgaria sarà riesaminata dall’Apce nel giugno 2020. All'incontro con Buric, Yotova ha spiegato di essere a conoscenza della visione per lo sviluppo del Consiglio d'Europa. Le due parti hanno concordato sulla necessità di una maggiore unità da parte degli Stati membri dell'organizzazione. È stato inoltre osservato che i testi in base ai quali il Consiglio d'Europa lavora sono obsoleti. CULTURA Matera 2019, insieme con Plovdiv per lo scambio di culture (di Eleonora Diquattro) (ANSA) Incontro e scambio tra culture diverse. “Together” non è solo lo slogan con cui la città bulgara di Plovdiv ha vinto il titolo di Capitale europea della cultura, come pure il nome dato al primo dossier di candidatura di Matera 2019: è molto di più. È un percorso, un programma congiunto di attività, create da artisti, cittadini e volontari, che parte dalle rispettive cerimonie di inaugurazione, con la partecipazione dell'orchestra D'Ambrosio di Montescaglioso (Matera) sul palco di Plovdiv lo scorso 12 gennaio, e con la


presenza della Maritza Brass Band nella città dei Sassi sette giorni dopo. Da allora a oggi, le due città hanno sviluppato un programma comune di attività dal titolo “Plotera weeks - Plovdiv and Matera together for an Open Future’, che si riassume in tre iniziative. La prima è la mostra fotografica sull'alfabeto cirillico ‘Delle lettere tra Plovdiv e Matera”, nella città lucana dal 21 al 31 ottobre nella Biblioteca Stigliani: si tratta di una mostra già allestita a settembre a Plovdiv. È l'esito di un open studio fotografico realizzato a maggio scorso, con i residenti delle due città, che si sono lasciati fotografare insieme a grandi lettere dell'alfabeto cirillico. Ideazione della fotografa bulgara Galia Yotova, a cura di Svetla Petkova, con la partecipazione dello scultore Sava Stoimenov, si basa sulla poco conosciuta storia del primo tipografo bulgaro, Jacov Kraykov, vissuto nel XVI secolo. A seguire il Mestiere Cinema Festival dedicato al cinema bulgaro e alla composizione musicale per il cinema dal 23 al 27 ottobre a Matera, presso la Casa Cava, il Cinema Piccolo, e la Palestra Area8. Organizzato in collaborazione con l'Istituto bulgaro di Cultura da un'idea della regista Milena Kaneva, è stato creato per celebrare il cinema, ovvero “l'arte "più aperta”, la “più sociale” e “socievole” in assoluto, dal momento in cui viene concepita fino a quando viene vista e ascoltata collettivamente. La terza iniziativa riguarda il “Fusion Urban Games Festival” dal 31 ottobre al 2 novembre a Matera, in piazza San Francesco e Casino Padula, e dall'8 all'11 novembre a Plovdiv. Un grande festival di giochi urbani realizzato con l'obiettivo di valorizzare i territori delle due Capitali europee della cultura tramite la riappropriazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale, per far incontrare cittadini permanenti e temporanei interessati alla partecipazione attiva alla vita civile. L'iniziativa è frutto di una chiamata pubblica lanciata congiuntamente da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Fondazione Plovdiv 2019, rivolta a game designer provenienti da tutta Europa. I giochi selezionati provengono da Russia, Polonia, Bulgaria, Germania, Inghilterra, Slovenia, Romania.


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