News CCIB 18.09.2019

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18-09-2019 MIGRANTI Bulgaria pronta a reagire a eventuali nuovi flussi dalla Turchia La Bulgaria potrebbe rispondere con misure energiche a eventuali nuovi massicci flussi migratori dalla Turchia. In una dichiarazione del vicepremier e ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov, ha detto che “la Bulgaria è pronta a reagire se dovesse aumentare la pressione migratoria al confine con la Turchia”. Così il ministro ha commentato la recente dichiarazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha minacciato di aprire le frontiere se non dovesse ottenere ulteriori mezzi finanziari dall'Ue per contenere i rifugiati in territorio turco, pronti a proseguire il viaggio verso l'Europa occidentale. “Siamo pronti a reagire”, ha detto Karakachanov aggiungendo di aver impartito ordini in tal senso alle forze armate bulgare. “La situazione al nostro confine con la Turchia è attualmente calma ma, in caso di aumento della pressione, possiamo inviare immediatamente fino a 2.000 uomini e attrezzature militari, comprese le recinzioni mobili di filo spinato”, ha chiarito il ministro della difesa. INFRASTRUTTURE Chiusa la disputa legale per la sezione bulgara del Turkish Stream La Corte suprema amministrativa bulgara ha archiviato una causa intentata contro una decisione dell'Autorità di regolamentazione della concorrenza relativa alla selezione di un appaltatore per la costruzione dell'estensione in Bulgaria del gasdotto Turkish Stream. La Corte, che esercita il controllo supremo dell'attuazione precisa e uniforme delle leggi nel campo della giustizia amministrativa, ha affermato che la sua decisione è stata motivata dalla mancanza di volontà di appellarsi alla decisione del regolatore da parte della Dzzd, uno dei due offerenti per il progetto. La Dzzd comprende il Consorzio Varna 1 (istituito da Bonatti S.p.A. e Max Streicher S.p.A.) e Completions Development S.R.L. Bulgaria branch. Un consorzio guidato dalla saudita Arkad Engineering aveva vinto ad aprile l’appalto per la costruzione di un gasdotto di quasi 500 chilometri in Bulgaria. Lo scorso maggio, però, l'operatore bulgaro della rete di gas, Bulgartransgaz, responsabile del bando, ha reso noto che Arkad non è riuscita a presentare tutti i documenti necessari in tempo e ha squalificato la società dalla gara. Inoltre, ha firmato un contratto con l'altro offerente Dzzd, che nel frattempo ha ridotto l'offerta. Arkad aveva poi impugnato la decisione dell'amministrazione aggiudicatrice. Il progetto di costruire un gasdotto fino al confine con la Serbia è stato lanciato dal governo bulgaro per un costo stimato di 1,2 miliardi di euro. Il gasdotto servirà a trasportare il gas russo in arrivo tramite il Turkish Stream, includendo così Bulgaria e Serbia nelle diramazioni dell'infrastruttura energetica per fornire gas russo ai Balcani. Intanto Mosca ha reso noto che il sistema bulgaro per il trasporto del gas proveniente dal Turkish Stream dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno.


E-GOVERNMENT Il premier Borissov chiede salari più elevati per gli specialisti della sicurezza informatica Il Primo Ministro Boyko Borissov ha dichiarato che il limite ai salari dell'amministrazione statale costituisce un ostacolo all'impiego di specialisti della sicurezza informatica altamente qualificati. Borissov ha partecipato a un forum sul ruolo strategico del partenariato pubblicoprivato nella lotta contro le minacce informatiche, cui hanno partecipato rappresentanti del potere esecutivo, varie istituzioni e imprese. Borissov ha dichiarato che il ministero delle Finanze sta esaminando un possibile cambiamento delle regole per consentire alla società di e-government di assumere fino a quindici specialisti con salari più alti, che lavoreranno coordinando tutti i ministeri. Borissov ha rilevato che esiste un enorme divario retributivo nel settore pubblico-privato, con stipendi mensili di 1.500 lev nel settore pubblico e 10.000 lev nel settore privato. Il premier ha aggiunto che più sono introdotti i servizi elettronici, più è difficile proteggerli. Un attacco hacker ai dati dell’Agenzia nazionale per le entrate (Nap) ha colpito cinque milioni di bulgari all'inizio di questa estate. Rivolgendosi ai partecipanti del forum, il ministro dell’Interno, Mladen Marinov, ha dichiarato che non è stato risparmiato alcuno sforzo per aggiornare i sistemi dell'amministrazione statale. I partecipanti al forum hanno convenuto sulla necessità di un’efficiente cooperazione internazionale e di una legislazione standardizzata a livello globale contro la cyber-criminalità.


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