News ccib 18 05 2016

Page 2

italiana. Plevnielev ha inoltre deposto dei fiori anche sui monumenti ad Ivan Vazov e al capitano Petko Voyvoda. Nell’incontro fra Papa Francesco e la delegazione bulgara, giunto pochi giorni prima del 24 maggio, giorno in cui si celebra la Giornata bulgara per l’educazione, la cultura e la letteratura slava, il Pontefice ha sottolineato il ruolo della Bulgaria e la missione storica del Paese nella creazione e diffusione della letteratura, il linguaggio e la cultura slava. Papa Francesco ha inoltre posto l’enfasi sulla Bulgaria come attore responsabile per la stabilizzazione della regione balcanica, un modello positivo in un’area del mondo circondata da numerosi focolai di crisi. REFERENDUM Ekaterina Zaharieva: la Corte Costituzionale si pronuncia sulla legittimità dei quesiti referendari La Corte Costituzionale dovrebbe decidere, una volta per tutte, quali quesiti possano essere sottoposti nel referendum e quali no. Questa la dichiarazione del Ministro della Giustizia, Ekaterina Zaharieva, rilasciata alla Televisione nazionale bulgara BNT. “Credo sia giusto che la Corte Costituzionale fornisca una posizione chiara sui quesiti da ammettere al referendum. Il ricorso a referendum è una cosa buona ma non si deve sprecare l’entusiasmo dei cittadini per nulla. Dobbiamo essere certi che i quesiti proposti troveranno una realizzazione effettiva” ha aggiunto la Zaharieva. “La Corte Costituzionale dovrebbe chiarire se un referendum possa comprendere quesiti su problemi di bilancio, su questione di competenza dell’Assemblea Nazionale e su altri temi”. Nei giorni scorsi il Presidente Rossen Plevneliev ha invitato i deputati a sottoporre al giudizio della Corte Costituzionale il referendum in sei punti sulla riforma del sistema politico. La settimana scorsa il Parlamento di Sofia aveva infatti approvato lo svolgimento del referendum in concomitanza con le elezioni presidenziali del prossimo autunno. Il referendum avrà sei quesiti: il primo, sull’introduzione del sistema maggioritario uninominale a doppio turno, per l’elezione dei membri del Parlamento; il secondo, sul taglio del numero dei parlamentari, da 240 a 120; il terzo, sull’introduzione del voto obbligatorio per elezioni e referendum; il quarto, per introdurre il voto elettronico a distanza per elezioni e referendum, il quinto, sul finanziamento ai partiti su base annuale, facendo riferimento ai voti presi nella precedente tornata elettorale; il sesto infine sull’introduzione del sistema maggioritario uninominale a doppio turno anche per l’elezione dei direttori distrettuali del Ministero dell’Interno e per i Presidenti dei relativi Dipartimenti Regionali. Plevneliev, nei giorni passati, ha raccomandato cautela, onde evitare il rischio di derive populiste. I referendum, ha detto, sono “la bomba atomica della democrazia” e quindi vanno impiegati con accortezza. Costituiscono comunque, se bene usati, una “medicina” in grado di sanare i problemi della democrazia rappresentativa e restituire fiducia ai cittadini.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.