News CCIB 16.09.2019

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16-09-2019 BULGARIA-RUSSIA Rumen Radev, le accuse di spionaggio contro Malinov sono molto gravi Le accuse avanzate dalle autorità della Bulgaria nei confronti di Nikolai Malinov, leader del movimento dei russofili indagato per aver condotto attività di spionaggio per conto della Federazione russa, sono molto gravi, ma per procedere è necessaria “indiscutibile e assoluta evidenza”. Lo ha dichiarato il capo dello Stato, Rumen Radev. Il vice procuratore generale Ivan Gheshev aveva dichiarato in precedenza che gli investigatori avrebbero trovato un documento preparato da Malinov in cui sarebbero stati indicati “tutti i provvedimenti da prendere per cambiare radicalmente l'orientamento geopolitico della Bulgaria a favore della Russia, e non dell'occidente”. Al momento Malinov, che se condannato rischia fino a 15 anni di carcere, è stato rilasciato su cauzione ma gli è stato vietato di lasciare il paese. Sulla questione si è espresso anche il ministero degli Esteri russo, che ha confermato la preoccupazione di Mosca riguardo alla situazione. La portavoce del dicastero, Maria Zakharova, ha detto ai giornalisti che “le attività del movimento dei russofili in Bulgaria sono tese esclusivamente al rafforzamento dei legami e della cooperazione bilaterale tra i due paesi”. “Siamo molto preoccupati per le accuse avanzate nei confronti del fondatore del movimento dei russofili in Bulgaria, dal momento che per quanto ne sappiamo le attività dell’organizzazione sono tese esclusivamente allo sviluppo dei rapporti bilaterali”, ha detto la portavoce della diplomazia di Mosca, chiedendo ufficialmente alle autorità di Sofia di “astenersi dal prendere provvedimenti che potrebbero intaccare l’attuale corso delle relazioni e della cooperazione bilaterale”. INFRASTRUTTURE Boyko Borissov, l’economia si sta sviluppando rapidamente L'economia della Bulgaria si sta sviluppando rapidamente, a tal punto che si è reso necessario l'avviamento di una serie di nuovi progetti infrastrutturali in tutto il paese. Lo ha dichiarato il capo del governo, Boyko Borissov, precisando che la maggior parte di essi hanno preso il via nel comparto della costruzione di strade. “Stiamo costruendo sette autostrade contemporaneamente”, ha detto il premier, giunto nella città di Russe per supervisionare il corso di alcuni progetti per l'edificazione di nuove strade e la manutenzione di quelle già esistenti. “I cambiamenti sono già visibili: negli ultimi anni sono stati investiti più di 200 milioni di euro per la ricostruzione e la riparazione di strade a Russe, e al momento ce ne sono altri tre in corso, per un valore totale di circa trenta milioni”, ha aggiunto Borisov.


AMMINISTRATIVE Cittadini di Sofia chiedono a Siderov di candidarsi Un comitato cittadino di Sofia ha nominato il leader del partito nazionalista bulgaro Ataka, Volen Siderov, per concorrere alle prossime elezioni per il sindaco di Sofia, in programma il 27 ottobre. Lo ha riferito lo stesso partito con un comunicato, secondo cui diversi cittadini hanno contattato membri della formazione politica per chiedere la candidatura di Siderov. Quest’ultimo aveva annunciato in precedenza che Ataka avrebbe sostenuto per l’incarico l’attuale primo cittadino Yordanka Fandakova, vice presidente del partito di maggioranza Gerb al governo. ITALIA-BULGARIA Cusumano incontra il console generale della Bulgaria Il Commissario del Governo per la provincia di Bolzano, Prefetto Vito Cusumano, ha ricevuto la visita del Console Generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, Tanya Dimitrova. Prima di assumere questo importante e delicato incarico a Milano nel 2018, la Console Dimitrova è stata per sei anni ambasciatore della Repubblica di Bulgaria a Zagabria, in Croazia. Il Prefetto Cusumano aveva già avuto occasione di incontrare la Console Dimitrova lunedì scorso, all'inaugurazione della mostra fotografica “Città bulgare: antichità che vive” nel foyer del municipio di Bolzano, dove l'alto diplomatico ha illustrato le raffigurazioni dei principali tesori artistici e paesaggistici bulgari. ALIMENTI In Danimarca il pane è il più caro dell'Ue, in Bulgaria i prezzi sono tra i più bassi Nell'Ue pane e cereali hanno i prezzi più alti in Danimarca e più bassi in Romania. Lo rende noto Eurostat, mettendo in evidenza che a Copenaghen una pagnotta costa tre volte di più che a Bucarest. Quando i livelli dei prezzi nei vari paesi vengono confrontati con un indice del livello medio dell'Ue di 100, i risultati mostrano che nel 2018 il prezzo del pane e dei cereali era più alto anche in Austria (135), Lussemburgo e Finlandia (entrambi 127). Il livello dei prezzi in Italia è 120, più di Francia, Spagna e Germania. Nella parte bassa della classifica, oltre alla Romania, ci sono anche Bulgaria e Polonia.


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