News CCIB 8.11.2019

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08.11.2019 VISITA Jean Asselborn a Sofia, colloqui con Boyko Borissov Il premier, Boyko Borissov, ha incontrato a Sofia il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn. Il governo in un comunicato ha reso noto che nel colloquio sono state passate in rassegna le relazioni bilaterali, e si è convenuto sulla necessità di migliorare il dialogo politico tra i due Paesi. Secondo Borissov - è detto nella nota - ci sono potenzialità non sfruttate per approfondire la cooperazione nel settore bancario e finanziario. Il premier ha rilevato le eccellenti opportunità per il turismo in Bulgaria. Nel colloquio si è parlato anche del prossimo quadro finanziario pluriennale dell'Ue che, secondo Borissov, “deve essere adeguato alle nuove priorità”. Le due parti hanno convenuto che tra le principali sfide a cui deve far fronte l'Ue vi sono i cambiamenti demografici, la globalizzazione economica, la digitalizzazione. Asselborn si è incontrato oggi anche con il ministro degli Esteri bulgaro Ekaterina Zaharieva e con il presidente Rumen Radev. PREVISIONI Commissione Ue, il Pil della Bulgaria in calo al 2,9% nel 2021 La crescita del Pil della Bulgaria calerà dal 3,6% di quest'anno al 3% del prossimo anno fino al 2,9% del 2021. È quanto si legge nelle previsioni economiche autunnali della Commissione europea. La disoccupazione passerà dal 4,4% del 2019 al 4,1% l'anno prossimo e al 4% nel 2021. Il deficit calerà dall'1,1% di quest'anno allo 0,9% del 2020 e del 2021. L'inflazione si attesterà dal 2,4% del 2019 all'1,6% del 2020 per poi risalire al 2,1% nel 2021. Il rapporto tra debito e Pil calerà dal 21,1% del 2019 al 19,9% del 2020 e al 18,6% del 2021. Secondo la Commissione europea, la crescita economica in Bulgaria è destinata a rallentare. Nonostante la debole domanda esterna e l'elevata incertezza all'estero, le dinamiche della domanda interna dovrebbero sostenere la crescita. Si prevede che le esportazioni cresceranno a un ritmo modesto, in linea con le prospettive della domanda estera. Il saldo del governo dovrebbe rimanere in attivo e il debito pubblico continuerà a diminuire. SONDAGGIO Bulgari e croati sono i meno soddisfatti nell’Ue del loro tenore di vita Tra tutti i residenti Ue, sono i cittadini di Bulgaria, Croazia, Grecia e Lituania i meno soddisfatti della propria vita. Lo segnalano dati resi pubblici dall'ufficio statistico della Ue, Eurostat. Secondo Eurostat, su una scala da zero (per niente soddisfatto della propria vita) a dieci (pienamente soddisfatto), i bulgari hanno raggiunto un punteggio di 5,4, il più basso nella Ue nel 2018 e molto al di sotto della media a livello europeo, di 7,3. I cittadini della Bulgaria sono seguiti da quelli della Croazia (6.3), Grecia e Lituania (entrambe 6.4), Ungheria (6.5), Lettonia e


Portogallo (6.7). All'estremità opposta della scala, i cittadini della Finlandia, i più soddisfatti della propria vita (8.1) in tutta la Ue, seguiti da quelli di Austria (8.0), Danimarca, Polonia e Svezia (7,8). Il grado medio di soddisfazione per la propria vita è aumentato dal 2013 in diciannove Stati membri Ue, con le crescite più marcate registrate a Cipro (da 6,2 nel 2013 a 7,1 nel 2018, +0,9), Bulgaria (+0,6), Repubblica Ceca, Estonia, Polonia e Portogallo (+ 0,5). I cittadini della Bulgaria sono anche i meno soddisfatti della situazione finanziaria. I residenti in Bulgaria hanno segnato un punteggio di 4,3, seguiti da quelli di Grecia, Croazia e Lituania (5,2), Lettonia e Portogallo (5,4) e Ungheria (5,5). ENERGIA Botta e risposta su Pvd Power Bulgaria Botta e risposta tra l'imprenditore bulgaro Zhelyu Gancev e le tre società italiane Alperia, Dolomiti Energia Holding e Finest in merito a presunte irregolarità nella gestione di una società elettrica bulgara, della quale tutti gli interessati detengono azioni. Gancev ha denunciato in una conferenza stampa a Bolzano il “saccheggio” della Pvb Power Bulgaria, della quale Alperia e Dolomiti detengono ciascuna il 23%, mentre il 42% è di Pvb Power Italia e il 30% di Finest Italia. Gancev detiene a sua volta il 40% di Pvb Power Italia. In una nota congiunta, Alperia, Dolomiti Energia Holding e Finest hanno affermato di essere “totalmente estranee ai fatti”. Secondo l'imprenditore, che ha presentato esposti in Bulgaria e in Italia, complessivamente “40 milioni di euro sono stati drenati” durante la realizzazione di centrali elettriche in Bulgaria. Alcuni lavori - ha detto sarebbero stati pagati tre volte il prezzo di mercato, altri invece liquidati, ma mai effettuati. Una parte di questi soldi - ha proseguito - sarebbe finita su conti privati in Bulgaria e in Italia. Gancev ha lamentato che, nonostante le sue sollecitazioni, non sarebbe stata fatta piena luce sui fatti e non sarebbe stata convocata l'assemblea straordinaria degli azionisti. “È importante fermare questo saccheggio e cambiare al più presto i vertici della società bulgara”, ha detto. Dopo la conferenza stampa dell'imprenditore, Alperia, Dolomiti Energia Holding e Finest hanno diramato una nota congiunta, contestando “integralmente e fermamente il tentativo del sig. Gancev di ipotizzare un qualsiasi coinvolgimento delle suddette società o di propri rappresentanti in presunte attività illegali o irregolari all'interno di Pvb Power Bulgaria”. Ciascuna delle tre società sottolinea che, “pur non avendo mai avuto alcuna delle tre il controllo della Pvb Power Bulgaria, indipendentemente dalle iniziative del sig. Gancev, in qualità di soci di Pvb Power Bulgaria, hanno appoggiato e continuano ad appoggiare qualsiasi iniziativa della società stessa tesa ad appurare eventuali irregolarità gestionali occorse nel passato e sono pronte a valutare e perseguire le opportune azioni a tutela degli interessi di Pvb Power Bulgaria e dei suoi soci”. Peraltro le tre società rilevano che, “anche qualora si dovessero appurare irregolarità in Pvb Power Bulgaria, si troverebbero a essere parte lesa”. Alperia, Dolomiti Energia Holding e Finest affermano che “Gancev aveva manifestato la volontà di acquisire


Pvb Power Bulgaria. Tuttavia la sua offerta, ritenuta del tutto incongrua, non è stata accettata, avendo le tre società reputato di procedere alla selezione di altri possibili acquirenti attraverso una procedura di selezione”. Le tre società affermano che “le iniziative e gli interventi del sig. Gancev avvengono proprio a seguito del suo fallito tentativo di acquisire la Pvb Power Bulgaria”. Alperia, Dolomiti Energia Holding e Finest “agiranno in ogni sede a tutela del proprio nome e dei propri diritti”, conclude la nota. (Fonte ANSA).


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