Asta 750

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ASTA 750

OLD MASTERS 14 DICEMBRE 2022

CAMBIASTE.COM

790_Old_Masters_COPERTINA_01.indd 1-3

OLD MASTERS GENOVA 14 DICEMBRE 2022

01/12/22 10:17





Old Masters

IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI

MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2021 ore 15.00 - Lotti 1 - 224

MERCOLEDÌ 14 DECEMBER 2021 h 3.00 pm - Lots 1 - 224

Asta 750 - Auction 750

ESPOSIZIONE - VIEWING GENOVA

Castello Mackenzie Mura di S. Bartolomeo 16 Venerdì 9 Dicembre ore 10-19 Friday 9 December h 10 am - 7 pm Sabato 10 Dicembre ore 10-19 Saturday 10 December h 10 am - 7 pm Domenica 11 Dicembre ore 10-19 Sunday 11 December h 10 am - 7 pm

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INFORMAZIONI PER QUESTA VENDITA ESPERTO DI DIPARTIMENTO GIANNI MINOZZI ASSISTENTE DI DIPARTIMENTO MARTINA MINETTI

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OFFERTE

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DIPARTIMENTI DIREZIONE Presidente

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Sebastian Cambi sebastian@cambiaste.com

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Scultura e Oggetti d’Arte

Tappeti Antichi

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Carlo Peruzzo c.peruzzo@cambiaste.com

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ARTE ANTICA


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Castello Mackenzie Mura di S. Bartolomeo 16 - 16122 Genova Tel. +39 010 8395029 Fax +39 010 879482 genova@cambiaste.com

Via San Marco 22 - 20121 Milano Tel. +39 02 36590462 Fax +39 02 87240060 milano@cambiaste.com

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VENEZIA San Marco 3188/A Gianni Rossi - Tel. 339 7271701 g.rossi@cambiaste.com

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Design

Chico Schoen c.schoen@cambiaste.com


1

GIOVANNI BATTISTA PAGGI Estasi di Santa Teresa d’Avila penna e inchiostro bruno su carta mm 135x95

Euro 1.000 - 1.500

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LUCA CAMBIASO

Tentazione di Sant’Antonio penna e inchiostro bruno su carta mm 120x85 reca iscrizione in basso a destra

Euro 400 - 500

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3 Studi per lunette con figure allegoriche penna e inchiostro bruno su carta mm 210x185 due disegni

Euro 2.000 - 4.000

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Adorazione dei Magi tempera su pergamena mm 210x160 datato 1590 reca iscrizione “JBC 1590 Genova” al retro

Euro 15.000 - 20.000

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Studio di fregio architettonico penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 120x247

Euro 800 - 1.200

Fregio con cavalli e stallieri penna, inchiostro bruno e tracce di matita nera su carta mm 100x325

Euro 1.000 - 1.500

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7 Studio di fregio con gorgone, chimera e suonatore di violino penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 155x125 reca numero di inventario in basso a destra

Euro 4.000 - 6.000 Provenienza: Christie’s, Parigi, 2004

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8 Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia penna e inchiostro bruno su carta mm 248x420 reca antica attribuzione a Carlone in basso a sinistra

Euro 500 - 600

9 S. Luigi dei Francesi Studi di figure e decori a grottesche matita rossa su carta mm 250x135 recto/verso

Euro 500 - 700

10 Studio per figure di santi penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 155x248 reca iscrizione al retro

Euro 500 - 600

11 Studio per la figura di San Giuseppe penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 200x107

Euro 300 - 400 OLD MASTERS


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12 Studi di angelo in volo penna, inchiostro bruno, matina nera e rossa su carta montata su controfondo azzurro mm 291x214 Reca iscrizione a penna sul montaggio in basso al centro: “Michele Colona Bolognese”

Euro 3.000 - 4.000 Questo interessante disegno costituisce uno studio preparatorio realizzato dall’artista per la grandiosa decorazione ad affresco che adorna la volta della Cappella del Rosario nella chiesa di San Domenico a Bologna. Come risulta evidente, la figura di angelo in volo che Colonna replica più volte sul nostro foglio, trova una perfetta corrispondenza con uno degli angeli che reggono la grande ghirlanda di fiori che inquadra un illusivo sfondamento architettonico che sfocia su un vasto cielo azzurro, nel quale volteggiano in cerchio gruppi di cherubini. Opera dichiarata di interesse storico-artistico particolarmente importante, soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Work declared of particularly important historical and artistic interest, it is subject to constraint by the Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (Italian National Heritage) so it cannot be exported out of Italy.

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13 Sacra Famiglia con San Giovannino matita rossa e bianca su carta preparata mm 210x150

Euro 700 - 800

14 Figura di putto matita rossa su carta preparata mm 130x142

Euro 300 - 400

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15 Comunione di Santa Teresa d’Avila penna, inchiostro e acquerello grigio su carta mm 560x360 reca iscrizione lungo il margine inferiore “Doveva farla per i Padri di Carlo in Strada Balbi ma morto il P.(ittore) Badaracco lo fecero fare in Roma”

Euro 3.000 - 4.000 17


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Gruppo di figure con soldati e madri imploranti penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 250x260 reca timbro di collezione in basso a sinistra

Euro 300 - 400

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Studi di figure penna, inchiostro bruno e matita rossa su carta mm 168x241 recto/verso

Euro 600 - 800

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18 Scontro tra arcieri penna e inchiostro bruno su carta mm 235x175 reca timbro di collezione in basso a sinistra e antico numero di inventario in alto al centro

Euro 500 - 700 19


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Matrimonio mistico di santa Caterina matita nera su carta mm 230x185

Euro 500 - 700

20 Studio tratto dalla Tomba di Gregorio XIII matita rossa su carta mm 200x165

Euro 800 - 1.200

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L’Ultima Cena penna, inchiostro bruno e acquerello grigio su carta mm 270x140

Euro 600 - 800 21


22 Episodi della vita di Alessandro Magno matita nera e bianca su carta preparata azzurra da mm 253x513 a mm 266x516 sette disegni

Euro 2.500 - 4.500 Provenienza: Collezione Vincent Korda, U.S.A Adriano Ribolzi Antiquaire, Monte Carlo Collezione Privata, Biella Si tratta probabilmente di un progetto propedeutico alla realizzazione di una serie di arazzi o di incisioni

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23 Scene varie con architetture e figure penna e acquerello bruno su carta mm 200x350 sei disegni

Euro 1.500 - 2.000

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HIERONYMUS LAPIS (1713/33 VENEZIA-1798 L’AIA) Una regina intenta a ricamare insieme alle sue ancelle riceve la visita di un’indovina penna, inchiostro bruno e acquerello grigio su carta mm 250x354 firmato e datato 1763

Euro 700 - 900

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GIUSEPPE BONGIOVANNI (ATTIVO A MANTOVA ALLA FINE DEL XVIII SECOLO) Bagno di Venere e Marte matita nera su carta mm 430x290 Reca iscrizione lungo il margine inferiore

Euro 300 - 400 Il soggetto raffigurato in questo disegno dall’abile mano del incisore Giuseppe Bongiovanni, come esplicato dall’iscrizione posta lungo il margine inferiore, riprende la celebre composizione ideata da Giulio Romano per la decorazione ad affresco di Palazzo Te a Mantova.

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Nudo accademico matita nera su carta mm 440x305

Euro 1.200 - 1.400

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Nudo virile di spalle matita nera e bianca su carta mm 435x320

Euro 1.200 - 1.400

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Veduta di Roma

Veduta di fantasia con palazzo

matita nera su carta mm 280x395

penna, inchiostro bruno e acquerello su carta mm 225x355

Euro 500 - 700

Euro 300 - 500

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Veduta idealizzata di Frascati acquerello su carta mm 530x750

Euro 3.000 - 4.000

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Paesaggi con architetture e figure tempera su carta mm 595x745 coppia di dipinti

Euro 5.000 - 7.000 OLD MASTERS


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32 Soggetti naturalistici tempera su pergamena cm 20x25 quattro dipinti uno firmato e datato 1771

Euro 1.500 - 2.500

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33 Nature morte con composizioni di fiori, frutti, uccellini e farfalle tempera su carta cm 42x35 coppia di dipinti firmati e datati in basso a sinistra

Euro 5.000 - 7.000

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34 Paesaggi con volatili, fiori, insetti e vegetazione tempera su tela cm 63x87 sei dipinti

Euro 10.000 - 15.000

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Giuseppe Bernardino Bison

(1762 Palmanova - 1844 Milano)


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Paesaggio con pescatori e contadini tempera su carta mm 350x480

Euro 3.000 - 4.000

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Villaggio in fiamme

Scorcio di villaggio con contadini

tempera su carta mm 720x800

tempera su carta mm 300x400

Euro 3.000 - 4.000

Euro 800 - 1.200

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Veduta costiera con pescatori e rovine architettoniche

Paesaggio con pastori e armenti

olio su tela cm 29x40

olio su tela cm 23x28

Euro 3.000 - 4.000

Euro 2.500 - 4.500

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San Paolo e San Tommaso tempera e foglia oro su tavola cm 49x38

Euro 20.000 - 25.000 OLD MASTERS


41 San Bernardino da Siena sostenuto da due angeli tempera su tavola cm 25x20

Euro 10.000 - 15.000

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L’Ultima Cena e la Cattura di Cristo nel Getsemani tempera su tavola a fondo oro e pastiglia cm 88x120 scomparto di un polittico

Euro 15.000 - 20.000 Expertise Aldo Bertini, 10 VII 1959 (“opera indubbia di un Maestro catalano del primo quarto del secolo XV”; affine per stile a Ramon de Mur e a Juan Mates) Expertise Prof. Mauro Natale, 2 III 2022

Questo dipinto è stato eseguito su cinque tavole di ineguale altezza giunte orizzontalmente, consolidate sul retro da quattro traverse verticali applicate tramite viti in tempi relativamente recenti. Questo consolidamento invasivo e improprio ha provocato alcune fratture del supporto che si sono ripercosse sulla superficie dipinta. Antiche cadute di colore lungo le linee di congiunzione delle tavole sono state mascherate in passato con stuccature e con estese ridipinture che alterano la qualità figurativa del dipinto e ne rendono difficile la decifrazione stilistica. Nonostante questa situazione compromessa, l’opera conserva parte dell’antica cornice polilobata e, intatta, la bella doratura del fondo decorata a fiorami incisi a punzone. Nel primo dei due scomparti è raffigurata l’Ultima Cena in cui, a causa delle dimensioni ridotte dello spazio, compare solo una parte degli Apostoli: davanti a Cristo, coricato sul tavolo su cui è stata consumata la cena, si riconosce san Giovanni Evangelista, e in primo piano, al di là della mensa, Giuda Iscariota che mostra la borsa con i denari del tradimento. Il secondo scomparto rappresenta l’Arresto di Cristo nel Getsemani con il bacio di Giuda e in primo piano l’apostolo Pietro che taglia l’orecchio di Malco, un servo del sommo sacerdote Caifa (Giovanni 18; 10-11). I due episodi dovevano fare parte in origine di una predella dedicata alla Passione di Cristo le cui ragguardevoli dimensioni corrispondono ad un tipo di arredo liturgico (“banco”) diffuso nei territori della Corona d’Aragona tra l’ultimo quarto del Trecento e la fine del secolo seguente (su questo tema: Judith Berg Sobré, Behind the Altar Table. The Development of the Painted Retable in Spain, 1350-1500, University of Missouri Press, Columbia 1989, pp. 75-132). Questo formato è stato adottato in modo particolare in alcuni grandi polittico eseguiti a Valencia intorno al 1400, come testimoniano, tra le altre, le tre Scene della vita di san Domenico di Guzman del Museo di Bellas Artes di Valencia (inv. 238; tavola 88 x 172 cm), unico elemento fino ad oggi conosciuto di un grande polittico attribuito a Pere Nicolau che ornava l’altare maggiore del convento dei Domenicani di Valencia (La memoria recobrada. Pintura valenciana recuperada de los siglos XIV-XVI, catalogo della mostra a cura di F.Benito Doménech, J.Gómez Frechina (Valencia, Museo de Bellas Artes, 27 X 2005-8 I 2006), Valencia 2005, pp. 56-63, cat. 14; Carme Llanes Domingo, L’obrador de Pere Nicolau. L’estil gòtic internacional a València (1390-1408), Publicacions de l’Universitat de València, Valencia 2014, p. 210 : mette in dubbio l’attribuzione a Pere Nicolau). L’opportunità del richiamo dell’opera valenciana non è giustificata solo dalla analogia delle dimensioni, ma anche dalla presenza di simili dati tecnici e di stile. In entrambi i dipinti le aureole sono costituite da un grande disco dorato la cui circonferenza è delimitata da due cerchi paralleli all’interno dei quali è incisa a punzone una semplice perlinatura. Anche il rapporto proporzionale tra le dimensioni delle aureole e quelle delle teste sono quasi identici e ricorrono, contrariamente ai dipinti catalani, nella maggior parte delle opere prodotte nei territori valenciani intorno all’anno 1400 e poco dopo. Le analogie con le opere attribuite a Pere Nicolau si estendono ai dati dello stile, ricco di riferimenti al clima del gotico internazionale del quale Pere Nicolau fu uno dei più efficaci diffusori. Attestato nella città di Valencia dal 1390, l’artista (di origine catalana) appare, grazie alla ricca documentazione d’archivio riscoperta da Joan Aliaga Morell (Els Peris i la pintura valenciana medieval, Edicions Alfons en Magnànim, Valencia 1996) arricchita e riordinata da Carme Llanes Domingo (2014), il protagonista di numerose imprese pittoriche e il fondatore di una delle botteghe più attive e importanti a Valencia per volume delle committenze e eccellenza dello stile; egli intrattenne relazioni e collaborò con le personalità più note del momento, tra cui Marçal de Sas, Antoni Peris, il fiorentino Gherardo Starnina (documentato a Valencia tra il 1395 e il 1401) e Jaume Mateu, suo nipote. Nonostante la ricchezza documentaria relativa alla sua attività, la restituzione del corpus pittorico di Pere Nicolau è stata oggetto di varie ipotesi attributive, perché l’unica opera conservata che possa essere riferita con certezza all’artista e ai suoi stretti collaboratori è il Polittico dell’Incoronazione della Vergine, proveniente da Sarrió (1404, Valencia, Museo de Bellas Artes). Rispetto alla delicata ed evanescente eleganza di quel capolavoro, questo pannello mostra una semplificazione dell’impianto narrativo e una resa espressività rustica, quasi scontrosa, che suggeriscono una collocazione cronologica intorno al 1420-1430, e la restituzione ad un seguace del maestro non ancora identificato. Ringraziamo il Prof. Mauro Natale per l’autorizzazione a utilizzare il suo studio sul dipinto

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Cristo Porta Croce seguito dagli sgherri olio su tavola cm 48,5x40,5

Euro 12.000 - 14.000 Expertise Prof. Carlo Volpi Un dipinto del tutto riconducibile all’opera in oggetto risulta pubblicato all’interno del volume di Wilhelm Suida, Leonardo e i leonardeschi, (edizione Neri Pozza, Vicenza 2001, pag. 384, fig. 99), attualmente conservato nella collezione di Castello Sforzesco a Milano

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Crocifisso tempera su tavola cm 149x108,5

Euro 7.000 - 9.000 L’opera si trova in regime di Temporanea Importazione Storico-Artistica “(…) Come è stato proposto dal maggiore specialista, si tratta di un anonimo, stretto seguace di Domenico Ghirlandaio che sulla base di due sue opere appartenenti alla collezione Kress è stato chiamato il Maestro di Apollo e Dafne. Di questo pittore sono state riunite più di venti opere e i loro caratteri lo dichiarano molto prossimo a uno dei più importanti seguaci del Ghirlandaio, Bartolomeo di Giovanni. Il suo stile indica che egli ha frequentato questa bottega soprattutto negli anni ottanta. In seguito sono stati notati influssi del Botticelli. È quanto si nota, mi pare, anche in questa tavola, nella elegante delineazione del viso e dei capelli del Cristo dolente, nonché nell’allungamento del corpo e delle gambe. Questa figura è stata avvicinata al ‘Crocifisso con Santi’ della Gemäldegalerie di Berlino.” Expertise Prof.ssa Mina Gregori

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Calvario olio su tavola sagomata cm 115x72

Euro 5.000 - 7.000

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46 Storie di Santa Eremenziana martire con ritratto di committente olio su tavola cm 113x44 due ante di trittico

Euro 8.000 - 12.000 “L’importante opera racconta le vicende di Santa Emerenziana martire, vissuta alla fine del III secolo. La santa è ricordata come sorella di latte di Sant’Agnese e nella “Passio” di questa santa si possono leggere notizie sul suo martirio, che coincidono perfettamente con le scene dipinte. Emerenziana, mentre si trovava in preghiera presso la tomba di sua sorella, si mise a discutere animatamente con un gruppo di pagani, che la lapidò. Dio inviò allora ai pagani un terremoto con tuoni e fulmini e molti di essi morirono. La storia viene raffigurata in senso antiorario e parte dal ritratto del sacerdote donatore, forse un presbitero di nome Johan Migot, accompagnato da San Giovanni Evangelista, e si conclude con il castigo celeste. La tavola presenta una data di difficile decifrazione, che in via di ipotesi può essere letta come 1565. L’iconografia della martire è rarissima. L’opera, che presenta scritte in francese antico, è attribuibile alla scuola di Bruxelles. Il culto della santa martire nelle Fiandre è supportato dall’esistenza di presunte sue reliquie proprio a Bruxelles.” Scheda a cura della Dott.ssa Arabella Cifani

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47 Madonna con Bambino su sfondo di paesaggio tempera su tavola cm 57x42

Euro 15.000 - 20.000 “Si tratta di un’opera di qualità molto notevole, dipinta evidentemente da un artista gravitante nella cerchia di Giovanni Bellini e dei suoi seguaci, che deve essere identificato nel pittore vicentino Benedetto Montagna (Vicenza 1481 circa - ante 1558), come è largamente provato dal confronto con una analoga Madonna col Bambino, di ubicazione ignota, pubblicata con tale nome da Fritz Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, Vicenza 1962, tomo II, fig. 813 (cfr. la xerocopia allegata). Le due redazioni del tema, quasi identiche per quanto concerne il gruppo della Madonna col Bambino, differiscono notevolmente nella soluzione del paesaggio e del parapetto sul quale è posto il piccolo Gesù. A giudicare dalla riproduzione pubblicata da Heinemann la Madonna col Bambino di ubicazione ignota appare di qualità leggermente inferiore, ma deve anch’essa essere giudicata autografa; in ogni caso le differenze tra i due dipinti escludono che uno possa essere copia dell’altro. Entrambe le opere hanno riferimento a modelli di Bartolomeo Montagna, padre di Benedetto, che possono essere agevolmente identificati in dipinti quale la Madonna che adora il Bambino, tra le Sante Monica e Maddalena, del Museo Civico di Vicenza, la Madonna col Bambino della collezione Merton di Maidenhead e la Madonna col Bambino dell’Ashmolean Museum di Oxford (cfr. L. Puppi, Bartolomeo Montagna, Venezia 1962, tavv. 22, 29, 30). Inoltre la Sua Madonna col Bambino ha anche riferimento ad alcune incisioni di Benedetto Montagna, e soprattutto alla Donna che flagella un satiretto, per la tipologia della testa femminile (cfr. F.Barbieri, Pittori di Vicenza /480-/520, Vicenza 1981, tav. 110). È mia opinione che la Sua tavola, e quella pubblicata da Heinemann, appartengano alla fase più giovanile di Benedetto Montagna, quando i rapporti con i modi del padre Bartolomeo non escludono vivaci attenzioni, anche dirette, al mondo belliniano. Si tratta in ogni caso di un dipinto di qualità assai notevole, di finissima esecuzione pittorica tanto nel gruppo figurale quanto nella resa del paesaggio.” Expertise Prof. Ugo Ruggeri

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Madonna con Bambino e San Giovannino olio su tavola cm 70,5x53

Euro 10.000 - 15.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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49 Ritratto di nobildonna con garofano rosso olio su tavola cm 57x42 in cornice dorata

Euro 18.000 - 24.000 Alessandro Allori, soprannominato il Bronzino dal nome del suo maestro e padre adottivo Agnolo (e con lui spesso confuso), fu uno degli artisti più celebri a Firenze nel corso del Cinquecento. Formatosi nella bottega di Agnolo di Cosimo, dove si perfezionò nel disegno e nello studio dell’anatomia umana, l’Allori completò il proprio apprendistato a Roma, rimanendo fortemente influenzato dallo stile dei grandi maestri del Manierismo. Dopo il ritorno a Firenze, l’artista venne nominato pittore ufficiale presso la corte medicea e, per poter rispondere al numero sempre crescente di commissioni, avviò una propria bottega. E’ probabilmente alla cerchia degli allievi di Alessandro Allori che, infatti, deve essere ricondotta l’opera qui presentata: una giovane donna, ritratta di tre quarti, rivolge lo sguardo verso lo spettatore. La carnagione candida, la ricca veste e i preziosi monili con perle che le adornano il capo, indicano che si tratti di una gentildonna appartenente all’aristocrazia fiorentina, anche se purtroppo la sua identità non è nota. La posizione della figura e l’attenzione sia per la descrizione minuziosa dei dettagli sia verso la resa naturalistica del soggetto, sono elementi che evidenziano come questo ritratto abbia strette analogie con le opere di medesimo soggetto realizzate dall’Allori nei primi anni Settanta del Cinquecento e che rendono quindi plausibile la possibilità che si tratti di un dipinto eseguito proprio all’interno della bottega del grande maestro da un suo stretto collaboratore.

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Figura di Sibilla olio su tela cm 41x51

Euro 4.000 - 6.000 Expertise Prof. Andrea Emiliani

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Ritratto di nobildonna in abito nero

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olio su tavola cm 54x44

Euro 6.000 - 8.000

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52 Ritratto di gentiluomo con fazzoletto olio su tavola cm 62x48

Euro 20.000 - 30.000 L’opera si trova in regime di Temporanea Importazione Storico-Artistica

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53 Ritratto di giovane uomo olio su tavola cm 62x48

Euro 15.000 - 20.000 L’opera si trova in regime di Temporanea Importazione Storico-Artistica

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Ritratti caricaturali di quattro personaggi con gatto

Ritratti caricaturali di cinque personaggi

olio su tela cm 72x98

olio su tela cm 72x133

Euro 6.000 - 8.000

Euro 6.000 - 8.000

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Ritratti caricaturali di cinque personaggi olio su tela cm 72x95

Euro 6.000 - 8.000

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Resurrezione di Lazzaro olio su tela cm 110x123

Euro 3.000 - 4.000

58 Martirio di San Sebastiano olio su tela cm 156x117

Euro 4.000 - 6.000 OLD MASTERS


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San Giovanni Battista olio su tela cm 135x96

Euro 4.000 - 6.000 “(…) Elementi di derivazione carraccesca frammisti a influssi reniani si amalgamano in un tipo di pittura che fu tipica di Francesco Gessi. Ed è a questo pittore che penso si possa attribuire il quadro; collocandolo comunque nella tarda attività del Maestro. Infatti il dipinto presenta alcune analogie con la Predica del Battista di collezione privata bolognese, eseguita intorno al 1640 e pubblicata in Pittura del Seicento emiliano (Bologna 1959) alla tavola n. 48.” Expertise Prof. Giovanni Grasso

60 Erode e la cattura di San Giovanni Battista olio su tela cm 193x176

Euro 5.000 - 7.000

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61 Crocifissione olio su tavola cm 40x27,5

Euro 3.000 - 4.000

62

Madonna con Bambino e Maria Maddalena olio su tela cm 104x96

Euro 4.000 - 6.000

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64 Sacra Conversazione con santi e ritratto di committente

San Girolamo olio su tela cm 105x148

olio su tavola cm 77x166

Euro 4.000 - 6.000

Euro 5.000 - 7.000

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Venditori di pollame olio su tela cm 111x175

Euro 7.000 - 9.000

Natura morta con selvaggina, ostriche e conchiglie olio su tela cm 105x130

Euro 5.000 - 7.000 Expertises Prof.ssa Mina Gregori e Dott.ssa Raffaella Colace

66 Natura viva con volatili da cortile olio su tela cm 170x240

Euro 4.000 - 6.000

“(…) La prospettiva poco profonda e la disposizione degli elementi non addensata, bensì larga e diradata (gli uccelli interferiscono solo leggermente l’uno con l’altro), conferiscono ad ogni singolo animale grande risalto, grazie anche ad una pittoricismo estremamente definito e ad una luce ferma e fredda che ne bloccano l’immagine creando un effetto di magica sospensione. Ciò, d’altra parte, è una delle caratteristiche più peculiari delle nature morte di questo artista che - indipendentemente che si tratti di natura ‘viva’ o ‘morta’ - colpiscono proprio per la loro ‘raggelata’ visione: una presa diretta sulla realtà bloccata in un ‘attimo’ fuori dal tempo, in chiave, potremmo dire, metafisica, cui certo concorrono la netta scansione luministica, il rigore cromatico e la resa lenticolare della scorza dei frutti e del piumaggio degli uccelli attraverso una materia granulare a rilievo. Una lucidità che esalta ogni singolo componente, stagliandolo su un fondo scuro uniforme e restituendolo allo spettatore nella sua essenziale verità senza nulla concedere alla decorazione. (…)” Dott.ssa Raffaella Colace

61


68

69 OLD MASTERS


70

68

70

Scena di genere con paesani in piazza

Paesaggio con personaggio e rovine sullo sfondo

olio su tela cm 82x124

olio su tela cm 82x123

Euro 3.000 - 4.000

Euro 7.000 - 9.000

69

Paesaggio con cascata e soldati olio su tela cm 97x138

Euro 3.000 - 4.000 Expertise Prof. Ferdinando Arisi

63


71

72

La promulgazione del decreto

Scena sacra con committenti su sfondo di città

olio su tela cm 120x200

olio su tela cm 98,5x137 probabile frammento

Euro 3.000 - 4.000

OLD MASTERS

Euro 4.000 - 6.000


73

Il ciabattino olio su tela cm 99x120

Euro 2.500 - 3.000

74 Festa contadina olio su tela cm 58x49

Euro 2.000 - 3.000 65


75

Episodio tratto dall’Antichità Classica olio su tela cm 113x162

Euro 10.000 - 15.000 “Il dipinto raffigura un episodio di storia antica non ben identificabile, e che proprio per questo diviene presumibilmente un pretesto allegorico sulle virtù romane della povertà e dell’onore; la scena infatti ricorda vicende come quello di Cincinnato, o di Attilio Serrano, narrate da Valerio Massimo, i quali, ritiratisi a vita agreste, vengono richiamati dai messi di Roma per tornare a difendere la patria in armi. Si tratta, a mio avviso, di un’opera tipica di Giuseppe Heintz il Giovane, il pittore tedesco che grande fortuna conobbe presso i collezionisti veneziani del Seicento per i suoi dipinti in cui, a dirla col Boschini (1660), ‘El forma legiadrete figurine/ con grazia tal, che quasi la Natura/ invidia in certa parte ogni figura.../ L’opera stravaganze e bizarie/ de chimere, de mostri, e d’anima-li: de bestie, de baltresche, e cose tali/ trasformae, reformae de testa a pie’. Anche qui, difatto, il formicolare innumere dei personaggi entro il paesaggio di vasto respiro, l’accostamento irriverente e provocatorio di quei brani che potremmo definire ‘di genere’, come la mandria di pecore transumante, i buoi, i cavalli dei soldati, gli scherzi dei bambini, alla gravità moralmente impegnata del soggetto da ‘grand goût’, testimoniano di quella frizzante carica umoresca, di quella ‘verve’ che mai abbandonò il tedesco. Tutti i suoi dipinti, del resto, abbandonando la tendenza semplificatoria della pittura di storia, quella cioè di poche e grandi figure colte in atteggiamenti retoricamente significativi, non conoscono un vero e proprio nucleo narrativo o drammatico, disperdendosi nella gran varietà di piccole figurine, ognuna intenta alle sue occupazioni particolari. (…)” Expertise Prof. Mario Lucco

OLD MASTERS


76 Scontro di cavalleria olio su tela cm 170x240

Euro 12.000 - 18.000

67


77

Ritratto di nobildonna con paggetto olio su tela cm 46x37

Euro 3.000 - 4.000

78

Ritratto di dama con liuto olio su tela cm 77x45

Euro 5.000 - 7.000

OLD MASTERS


79 Scena di genere con giovane suonatore e donne olio su tela cm 97x72 firmato e dato sullo spartito

Euro 10.000 - 15.000 69


80

81

Natura morta con composizione di frutta e cesta in vimini

Natura morta di frutta con pavone

olio su tela cm 96x135,5

olio su tela cm 81,5x125

Euro 6.000 - 8.000

Euro 5.000 - 7.000

OLD MASTERS


82 Natura morta con cacciagione su sfondo di giardino olio su tela cm 211x154 siglato con monogramma

Euro 15.000 - 20.000 71


83 Figure femminili con composizioni di fiori e frutti olio su tela cm 120x180 coppia di dipinti

Euro 15.000 - 20.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

OLD MASTERS


73


84

Natura morta con due donne olio su tela cm 98,5x164

Euro 3.000 - 5.000

85

Il paradiso in terra o l’età dell’oro olio su tela cm 76x88

Euro 3.000 - 5.000 OLD MASTERS


86 Natura morta con putti e composizione di fiori e frutti olio su tela cm 190x110

Euro 4.000 - 5.000

87 Natura morta con composizioni di fiori e putti olio su tela cm 170x130

Euro 4.000 - 6.000

75


88

Natura in posa con composizioni di frutti, bacile,tappeti e strumenti musicali olio su tela cm 170x240

Euro 20.000 - 30.000 Si ringrazia il Prof. Nicola Spinosa per aver confermato l’attribuzione

OLD MASTERS


77


89

90

Nature morte di frutta

Natura morta con uva, mele e ciliegie

olio su tela diam cm 22 coppia di dipinti

olio su tela cm 49x65

Euro 4.000 - 6.000

OLD MASTERS

Euro 4.500 - 6.500


91

Natura morta con composizione di fiori, vasellame e pappagallino olio su tela cm 93x92

Euro 8.000 - 12.000

79


92

Ritratto di gentiluomo con libro e clessidra olio su rame cm 29x22,5

Euro 2.000 - 4.000

93 Ritratto di musicista olio su tela cm 66x47 reca iscrizione lungo il margine superiore e datato 1765

Euro 3.000 - 4.000

OLD MASTERS


94

Ritratti del imperatore Carlo VI e dell’imperatrice Elisabetta di Brunsvick olio su tela cm 95x75 coppia di dipinti datati 1717

Euro 8.000 - 12.000

81



95

Sposalizio della Vergine olio su tela cm 100x55

Euro 30.000 - 40.000

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96 La Carità olio su tela cm 56x41

Euro 2.000 - 4.000

97 Madonna con Bambino olio su tela cm 74x60

Euro 3.500 - 4.500

OLD MASTERS


98

Madonna con Bambino olio su tela cm 61x46

Euro 1.500 - 2.500

99

SCUOLA FIAMMINGA Sacra Famiglia olio su tela cm 104x108

Euro 5.000 - 7.000

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100

101

Allegoria della Purezza

Diana addormentata

olio su tela ovale cm 102x172

olio su tela cm 57x140

Euro 8.000 - 12.000

Euro 4.000 - 5.000

OLD MASTERS


102 Incontro tra Bacco e Arianna olio su tela cm 190x145

Euro 10.000 - 15.000 L’attribuzione è stata fornita oralmente dal Dott. Giuliano Briganti

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103 Gioco di fanciulli olio su tela cm 83,5x65

Euro 7.000 - 9.000 OLD MASTERS


104 Gioco di fanciulli olio su tela cm 83,5x65

Euro 7.000 - 9.000 89


105

San Pietro olio su tela cm 80x60

Euro 8.000 - 12.000 Si ringrazia il Prof. Nicola Spinosa per aver fornito l’attribuzione del dipinto all’artista

106

San Pietro olio su tavola cm 91x73

Euro 2.000 - 4.000

OLD MASTERS


107 San Pietro olio su tela cm 130x110

Euro 4.000 - 6.000 91


OLD MASTERS


108

109

GIOVAN BATTISTA PITTONI Ester condotta davanti ad Assuero olio su tela cm 240x150

Euro 4.000 - 6.000

Adorazione dei pastori olio su tela cm 140x97

Euro 6.000 - 8.000 93


OLD MASTERS


110

Giuditta con la testa di Oloferne olio su tela cm 96x121

Euro 5.000 - 7.000

111

Rachele e Giacobbe al pozzo olio su tela cm 96x120

Euro 5.000 - 7.000

112

Assunzione della Vergine olio su tela cm 145x90

Euro 7.000 - 9.000 Expertises Prof. Filippo Pedrocco e Prof. Ferdinando Arisi “Mi pare evidente che nel dipinto in esame sia individuabile il modello dipinto da Francesco da Ponte, figlio maggiore di Jacopo Bassano, in previsione della realizzazione della pala destinata all’altar maggiore della chiesa romana di San Luigi dei Francesi; questa pala sarà posta in opera poco dopo il 1584, in sostituzione di una precedente, di eguale soggetto, realizzata dal pittore ed incisore bresciano Gerolamo Muziano. L’attività per Roma e successivamente per l’Abbazia di Montecassino caratterizza la produzione avanzata di Francesco, risalendo agli anni Ottanta e all’inizio del decennio successivo. La commissione della pala per San Luigi dei Francesi è il primo segnale del successo che il pittore - che in quel periodo era anche impegnato nella decorazione di Palazzo Ducale - iniziava allora ad ottenere anche fuori dei confini della Serenissima. Mi pare interessante notare come fosse consuetudine ricorrente nel modo d’operare di Francesco quella di far precedere alla stesura definitiva di queste opere, che dovevano poi essere spedite ai committenti, la realizzazione di modelli da sottoporre preventivamente alla loro approvazione: anche della perduta tela con la Moltiplicazione dei pani inviata a Montecassino esiste infatti il bozzetto di mano di Francesco (ora conservato alla Camera dei Deputati a Roma, in deposito dal Museo di Capodimonte). (…)” Prof. Filippo Pedrocco

95


113

114

Noli me tangere

San Giovanni Battista

olio su tela cm 71x57

olio su tela cm 131,5x94,5

Euro 5.000 - 7.000

Euro 10.000 - 15.000

OLD MASTERS


97


115 Madonna con Bambino olio su tela cm 94x73

Euro 4.000 - 6.000

OLD MASTERS


116 Episodio della vita di Cristo olio su tela cm 88x67 reca iscrizione al centro

Euro 10.000 - 15.000 99


117

Gesù Bambino entro ghirlanda di fiori olio su tela cm 80x66

Euro 3.000 - 4.000

118 Cristo fanciullo con globo entro ghirlanda di fiori olio su tela cm 72x61

Euro 2.500 - 4.500

OLD MASTERS


119

Villici in un paesaggio entro ghirlanda di fiori olio su tavoletta cm 36,5x60

Euro 4.000 - 6.000 Bibliografia: C. Manzitti, Bernardo Strozzi, Allemandi, 2013, pag. 143, fig. 161

120

Madonna in una ghirlanda di fiori olio su tela cm 50x40

Euro 4.000 - 6.000 Expertise Prof. Camillo Manzitti

101


121 Trionfo di David olio su tela cm 120x145

Euro 10.000 - 15.000 Il nome di Giuseppe Badaracco, a cui si deve ricondurre il dipinto qui presentato, mette d’accordo le molteplici istanze che esso condensa. Nonostante l’impostazione salda delle figure rimandi all’attività del pittore a Genova presso le botteghe dello Strozzi e dell’Ansaldo, l’opera in esame risulta percorso da un’aria del tutto fiorentina, accostabile alla produzione di Lorenzo Lippi. Come ipotizzato da Manzitti, Badaracco dovette infatti soggiornare a Firenze intorno agli anni Quaranta del Seicento, periodo al quale va ricondotta la nostra tela, e fu in quell’occasione che ebbe probabilmente modo di vedere dal vivo uno dei Trionfi di David realizzati dall’artista toscano negli anni Quaranta e Cinquanta (come quello della Galleria Palatina di Firenze e del monastero di Camaldoli).

OLD MASTERS

122

Allegorie dell’Estate e dell’Inverno olio su tela cm 72,5x98 coppia di dipinti

Euro 15.000 - 20.000


103


123

GIOVANNI BATTISTA PAGGI Contesa di Apollo e Pan olio su tela cm 160x170 firmato e datato sulla roccia in basso a sinistra a lettere capitali: “1592 GIO BATTA PAGGI F.”

Euro 20.000 - 30.000 Il soggetto rappresentato all’interno del dipinto si rifà al celebre episodio narrato all’interno delle Metamorfosi di Ovidio: sotto lo sguardo attento di re Mida si consuma infatti la competizione musicale tra il satiro Pan e il dio del Sole. Eletto quest’ultimo vincitore da parte dell’arbitro Tmolo, il sovrano decide comunque di schierarsi a favore di Pan, provocando in questo modo l’ira di Apollo, il quale decide di punire Mida facendogli crescere lunghe orecchie da asino. Pittore colto e ascritto alla nobiltà, Giovanni Battista Paggi in quest’opera fa sfoggio della sua padronanza del repertorio mitologico, perfettamente aggiornato sulle fonti del manierismo fiorentino e stilisticamente in linea con l’insegnamento del suo maestro, Luca Cambiaso.

OLD MASTERS


105


124

Scena di martirio olio su tela cm 74x60

Euro 5.000 - 7.000

125

Villici con cacciagione olio su tela cm 39,5x56

Euro 5.000 - 7.000 Expertise Prof. Camillo Manzitti

OLD MASTERS


126

Adorazione dei pastori olio su tela cm 112x144

Euro 4.000 - 6.000

127

Battesimo di Cristo olio su tela cm 148x173

Euro 4.000 - 6.000 107


128

Ritratto di gentiluomo olio su tela cm 66x54,5

Euro 5.000 - 7.000 L’opera è corredata da una scheda critica di Anna Orlando, 2022

129

San Gerolamo olio su tela cm 103x107

Euro 2.500 - 3.000

OLD MASTERS


130

Uccisione di Archimede olio su tela cm 93x120

Euro 10.000 - 15.000

109


131

Saul unto da re Salomone olio su tela cm 180x230

Euro 15.000 - 20.000 Quello della narrazione biblica, piena di umanesimo e incentrata sulla rappresentazione dei personaggi a figura intera, risulta essere un filone tipico della produzione artistica di Giovanni Andrea De Ferrari e, l’opera in esame, si colloca perfettamente al suo interno. In questo caso, l’episodio narrato è tratto dall’Antico Testamento e rappresenta il momento in cui Saul viene unto da re Samuele alla presenza degli altri figli di Isaia. Stilisticamente la tela in esame può essere accostata ad altre opere di medesimo soggetto realizzate dall’artista a partire dal terzo decennio del Seicento, quali l’Ebbrezza di Noè della Galleria Nazionale di Parma o l’Abramo visitato dagli Angeli, conservato all’Art Museum di St. Louis.

OLD MASTERS


111


OLD MASTERS


132

133 Flagellazione di Cristo

Madonna con Bambino, S. Francesco e San Domenico olio su tela centinata cm 121x72

Euro 4.000 - 5.000

olio su tela cm 50x38

Euro 8.000 - 10.000 Si ringrazia il Prof. Daniele Sanguineti per aver confermato l’attribuzione

113



134 Madonna col Bambino tra S. Antonio e S. Rosa olio su tela cm 144x120

Euro 15.000 - 20.000 L’opera qui presentata fa parte di una produzione tipica di casa Piola, e cioè quella dei cosiddetti dipinti “da stanza”, destinati alla devozione privata dell’aristocrazia locale. La preferenza assegnata a Santa Rosa da parte dell’aristocrazia della Superba è attestata dalla presenza di altre due tele, realizzate da Piola intorno agli anni Settanta, per importanti quadrerie delle dimore genovesi, nelle quali viene replicato il medesimo modello della santa rivolta verso il Bambino utilizzato da Domenico anche per la carmelitana Teresa, già in collezione Balbi e oggi nella chiesa di San Quirico (Genova). Da notare che, in questo caso, l’effigie della santa peruviana è corredata da aureola, di cui risulta ancora priva nella pala di Santa Maria di Castello, indizio che colloca l’opera di Piola a una data successiva alla canonizzazione della terziaria avvenuta nel 1672.

115


135

Scena di sacrificio olio su tela cm 40x62

Euro 4.000 - 6.000

136

La flagellazione di Cristo olio su tela cm 118x150

Euro 6.000 - 8.000 Provenienza: Finarte, Roma 1990 (asta n. 736, lotto n. 147) con attribuzione a Stefano Magnasco

OLD MASTERS


137

L’elemosina di San Luigi IX re di Francia olio su tela cm 157x125

Euro 4.000 - 6.000 L’opera autografa dell’artista è attualmente conservata presso il museo di Palazzo Bianco a Genova

138 Gesù e Maria donano il Manto ai Santi Felice di Valois e Giovanni di Matha olio su tela cm 154x98

Euro 5.000 - 7.000

117


139 Madonna con Bambino e San Luca olio su ardesia cm 75,5x67

Euro 20.000 - 30.000 Bibliografia: M. Cataldi Gallo, L. Leoncini, C. Manzitti, Valerio Castello 1624-1659. Genio Moderno, Skira Ed, Genova 2008, pag. 210; fig. 62

OLD MASTERS



140 Santa Caterina d’Alessandria olio su tela cm 130x110

Euro 8.000 - 12.000

OLD MASTERS


141

Tre filosofi olio su tela cm 104x135

Euro 15.000 - 20.000 121


142 Sant’Antonio da Padova olio su tela cm 40x51

Euro 6.000 - 8.000

OLD MASTERS


143

Martirio di San Bartolomeo olio su rame diam cm 20,5

Euro 10.000 - 15.000 “Questo piccolo rame, finora inedito, è un interessante e pregevole contributo al catalogo di Gioacchino Assereto. Negli anni della sua formazione Assereto si era specializzato nella realizzazione di opere di piccolo formato, forse incoraggiato dal gusto di Giovan Carlo Doria per le ‘machie’, ovvero per abbozzi realizzati velocemente e con grande libertà di pennello. Di tale propensione testimonia il biografo Raffaele Soprani, che ci ricorda anche della sua giovanile frequentazione dell’Accademia del disegno, istituita dal nobiluomo presso la sua dimora genovese. Agli anni di avvio del percorso asseretiano, ossia alla prima metà del terzo decennio, datano numerose opere ‘in piccolo’, come la ben nota Adorazione dei pastori della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova, anch’essa su rame. Vi sopravvive un ricordo di Luca Cambiaso nelle asprezze geometriche di certi passaggi formali, tipiche delle opere giovanili, del tutto superate nel dipinto che qui presentiamo. (…) Rispetto alla nota versione su tela dell’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova, in cui le figure si accalcano sul primo piano, con un sentimento di horror vacui di sapore tardo-manierista, qui Assereto sperimenta una composizione ben più articolata e, nonostante i limiti imposti dal piccolo formato, apre in profondità, presentando in tralice il corpo riverso del santo. Se ne ricava una percezione di notevole ‘respiro’ spaziale. L’impaginazione della scena secondo direttrici diagonali e proiettate nella terza dimensione, così come l’immediatezza e freschezza della conduzione pittorica, indirizzano ad una datazione intorno alla metà degli anni quaranta, quando Assereto andava elaborando composizioni di simile impianto. Penso in particolare al tema di Marsia scorticato da Apollo, sviluppato ad affresco, e su tela in palazzo Ayrolo-Negrone a Genova e alle contemporanee tele con Adamo ed Eva piangono la morte di Abele, già in collezione Zerbone a Genova o con Caino e Abele dell’ Herzog Anton Ulrich Museum di Braunschweig e di collezione Koelliker a Milano. La struttura compositiva di queste opere - compreso il dipinto qui considerato - sembra presupporre la conoscenza dell’Apollo e Marsia di Ribera, nelle due versioni del Museo di Capodimonte a Napoli e dei Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles, entrambe firmate e datate 1637 e/o di altre redazioni probabilmente note al pittore in ambito genovese. Un ‘San Bartolomeo del Spagnoletto’ - da intendersi forse come un “Apollo e Marsia” per Piero Boccardo- compare nell’inventario della collezione di Marcantonio Doria redatto a Genova il 15 maggio 1620. L’interesse di Assereto per il tema del Martirio di san Bartolomeo è documentato anche da tre dipinti con questo soggetto elencati nell’inventario dei beni redatto alla sua morte, il 31 luglio 1650. Una tela probabilmente autografa comparsa nel 1992 a una vendita Finarte a Roma propone una composizione molto simile a quella del rame qui esaminato, seppur tendenzialmente speculare. Il soggetto ebbe evidente ‘fortuna’ e fu replicato nell’ambito della bottega asseretiana: un’impaginazione ancor più prossima a quella del dipinto qui presentato si osserva nel Martirio di san Bartolomeo della Galleria Rizzi a Sestri Levante, che chi scrive ha assegnato al Maestro di San Giacomo alla Marina, identificabile con Giuseppe Assereto, figlio di Gioacchino.” Scheda critica Dott.ssa Tiziana Zennaro

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OLD MASTERS


144

Paesaggio con pastori e contadini in riva al fiume olio su tela cm 73x114

Euro 12.000 - 18.000 125


145

Paesaggio con santo eremita olio su tela cm 110x90

Euro 10.000 - 15.000

Expertise Aldo Bertini, 21 XII 1961 (entrambi di Alessandro Magnasco, “della prima maturità “. “La tela è stata ampliata ai margini, ma la pittura è in ottimo stato di conservazione.”) Expertise Prof. Mauro Natale, 2 III 2022 Provenienza: Collezione privata, Biella (dal 1963) Questi due superbi paesaggi raffigurano scorci di una natura selvaggia con rocce, grandi alberi e il cielo gonfio di nubi. In entrambi i dipinti sono raffigurate due figure eremitiche; in uno il personaggio maschile è prostrato davanti a un grande Crocifisso di legno, con le mani giunte e lo sguardo rivolto verso un libro di preghiere: nessun attributo specifico consente i identificare questa figura in san Paolo eremita, secondo quando è stato suggerito da Aldo Bertini nella perizia datata 21 dicembre 1961. La figura femminile in atto di baciare il Crocifisso è invece riconoscibile in santa Maria Maddalena che compie la penitenza per espiare i propri trascorsi peccati. Nate come pendant di identiche dimensioni, le due opere sono state ampliate in passato lungo i quattro margini per adattarle ad una collocazione di cui è ignota l’ubicazione; nonostante questa manipolazione, lo stato di conservazione delle due tele è buono. La resa rapida e virtuosistica del paesaggio, contraddistinto da una sottile alternanza tra l’esecuzione minuta delle foglie degli alberi e quella più sciolta e impetuosa dei tronchi e delle rocce, rivela il tocco tipico di Antonio Francesco Peruzzini, pittore anconetano rapidamente convertitosi alla specialità della pittura di paesaggio di cui ha fornito, dagli anni novanta del Seicento, una originale e riconoscibile interpretazione. Adottando formule compositive di Salvator Rosa, di Pandolfo Reschi e di Pieter Mulier detto il Tempesta, Peruzzini ha creato dei suggestivi fondali vegetali dove collocare piccole figure di frati, eremiti o viandanti. Due Paesaggi con monaci dello Städelsches Kunsthinstitut di Francoforte (inv. 1484,1485; tele, 145 x 117 cm ognuna)(Fig. 1,2) eseguiti probabilmente verso il 1695-1697 costituiscono un preciso riferimento per confermare l’attribuzione di queste due tele e la loro collocazione cronologica. Peruzzini è documentato a Milano dal 1693, ed è nella capitale lombarda che ebbe inizio la sua collaborazione con Alessandro Magnasco, il pittore genovese che vi risiedeva da tempo, e con il veneziano Sebastiano Ricci, a Milano dal 1694 al 1696: tra i due pittori di figura si stabilì in quegli anni uno scambio fecondo nella scelta dei soggetti e nell’esecuzione della pittura di genere.

OLD MASTERS


146

Paesaggio con santa Maria Maddalena penitente olio su tela cm 110x90

Euro 10.000 - 15.000

Questi due esemplari, che dal punto di vista dello stile devono risalire agli ultimi anni del Seicento, costituiscono una illustrazione dell’emulazione che animò la loro frequentazione, intervenendo entrambi su paesaggi approntati da Peruzzini. La sigla veloce e scarna di Alessandro Magnasco si riconosce agevolmente nella figura dell’eremita in preghiera la cui posa ricorre in vari dipinti e in disegni dell’artista genovese, tra cui alcuni fogli del Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi (Benno Geiger, I disegni del Magnasco, Le tre Venezie, Venezia 1945, p. XLV, fig. 5 (N. 7059), p. XLVII, fig. 4 (N. 7072): Viandanti o pastori in riposo) o altri di Palazzo Rosso a Genova (Fausta Franchini Guelfi, Alessandro Magnasco, i disegni, Sagep, Genova 1999,pp. 104-105, cat. 11: Tre figure maschili, Genova, Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso, inv. 2469)(Fig. 3). La figura più elegante, compatta e luminosa di Maria Maddalena può invece essere accostata ai modi di Sebastiano Ricci di cui è noto l’intervento su di una grande tela di Antonio Francesco Peruzzini realizzata per il marchese Cesare Pagani con le Tentazioni di sant’Antonio abate (nel 1997 in collezione Porro a Rovello): rispetto alle figure vibranti di quel dipinto, la stesura di questa Maddalena, il cui tipo umano ricorda da vicino le figure di Ricci, appare più compatta ed è quindi prudente sfumarne l’attribuzione. Il successo di questa composizione è comunque provato dall’esistenza di un esemplare in cui compare una identica figura, collocata sullo sfondo di uno sfaldato paesaggio di Peruzzini (Paesaggio con santa Maria Maddalena penitente, tela, 100 x 75 cm., ubicazione sconosciuta, schedata da Federico Zeri (Bologna, Fototeca Zeri, n. 67779) come opera di Magnasco (Fig. 4); è interessante notare che le dimensioni di quest’ultimo esemplare coincidono con quelle che dovevano avere le due tele esaminate prima del loro ampliamento. Ringraziamo il Prof. Mauro Natale per l’autorizzazione a utilizzare il suo studio sul dipinto

127


147

La filatrice olio su tela cm 104x77

Euro 5.000 - 7.000 Expertise Prof. Luciano Anelli con attribuzione a Pietro Bellotti

OLD MASTERS


148

Donna al tombolo con gazza olio su tela cm 85x64

Euro 3.000 - 4.000 Bibliografia: Maria Silvia Proni, Giovanni Francesco Cipper detto il Todeschini, Edizioni dei Soncino, Soncino 1994, fig. 10, pag. 42

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Crocifissione Crocifissione di San Pietro olio su tela cm 235x173

Euro 10.000 - 15.000 OLD MASTERS

olio su tela cm 200x160 in cornice dorata

Euro 20.000 - 30.000


131


274628

151 Ritratto di gentiluomo in abiti orientali olio su tela cm 95x70

Euro 8.000 - 12.000

OLD MASTERS


152

Ritratto di fanciulla olio su tela cm 55x48

Euro 3.000 - 4.000

153 Ritratto di gentiluomo olio su tela cm 72x62

Euro 3.000 - 4.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

133


154

Ritratto di gentiluomo con drappo rosso olio su tela cm 70x56

Euro 6.000 - 8.000 Bibliografia: M. Gregori, Giacomo Ceruti, Silvana Editoriale, Bergamo, 1982, pag. 397; fig. 240

155

Ritratto di bambino in uniforme olio su tela cm 77x53

Euro 4.000 - 6.000 Bibliografia: M. Gregori, Giacomo Ceruti, Silvana Editoriale, Bergamo, 1982, pag. 398; fig. 242

OLD MASTERS


156 Ritratto di famiglia olio su tela cm 56x45,5

Euro 12.000 - 18.000 Expertise Prof. Ugo Ruggeri Provenienza: Francia, mercato antiquario; Firenze, Andrea Daninos, dal 1972; Brescia, Collezione privata, dal 1999 Dei tre personaggi, i due più anziani vestono abiti eleganti, del tutto conformi alla moda civile di pieno Settecento. Più eccentrica risulta la mise della ragazza al loro fianco, che indossa un eccentrico turbante di gusto orientale. II gesto di confidenza con cui quest’ultima abbraccia la donna in primo piano rende tuttavia poco probabile la sua identificazione in uninserviente della coppia adulta. Va comunque sottolineato come la scena presenti, nel suo insieme, un assetto compositivo alquanto anomalo rispetto alle consuetudini della ritrattistica coeva. In considerazione anche del fatto che l’immagine del gentiluomo appare troppo bruscamente troncata lungo il margine sinistro, tanto da compromettere la raffigurazione della mano sinistra, non si deve dunque escludere che l’attuale formato della tela sia il frutto della decurtazione di una rappresentazione di più ampio respiro.

135


OLD MASTERS


158

Il riposo dei cavalieri dopo la battaglia tela incollata su tavola cm 116x174 firmato

Euro 8.000 - 12.000 Expertise Prof. Ferdinando Arisi

157

Vedute con architetture e personaggi olio su tela cm 96x130 coppia di dipinti

Euro 10.000 - 15.000 137


159

160

Veduta costiera con velieri in tempesta olio su tela cm 110x130

Euro 6.000 - 8.000

Notturno con veduta costiera olio su tela cm 68x100

Euro 1.500 - 2.000

161

Veliero in balia della tempesta olio su tela cm 97x135

Euro 4.000 - 6.000 Expertise Dott.ssa Raffaella Colace

OLD MASTERS


139


162

Scontro di cavalleria olio su tela cm 159x233

Euro 15.000 - 20.000

OLD MASTERS


141


163

Paesaggio arcadico con contadini in riva al fiume olio su tela cm 50x70

Euro 4.000 - 6.000

164

Vedute con figure e architetture olio su tela cm 35x43 coppia di dipinti

Euro 5.000 - 7.000 OLD MASTERS


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165

Paesaggio arcadico con contadine olio su tela cm 155x72

Euro 4.000 - 5.000

OLD MASTERS


166 Veduta con Castel Sant’Angelo olio su tela cm 72x100

Euro 10.000 - 15.000

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Alessandro Piazza (attivo tra il 1665 e il 1727)


167 Nobili riuniti nel Palazzo Ducale di Venezia olio su tela cm 97x140 uno firmato e datato 1690 coppia di dipinti

Euro 20.000 - 30.000

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168

Corteo di carrozze sullo sfondo della città di Udine olio su tela cm 97x140

Euro 20.000 - 30.000

OLD MASTERS


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169

Processione in piazza San Marco a Venezia olio su tela cm 97x140

Euro 20.000 - 30.000

OLD MASTERS


151


170

Ritratto femminile con stemma olio su tela cm 80x60

Euro 2.000 - 4.000

171

Ritratto di dama in un interno olio su tela cm 45x29

Euro 1.500 - 2.000

OLD MASTERS


172

Venere e Amore olio su tavola cm 60x48

Euro 1.500 - 2.000

173

Fanciulla addormentata olio su tela diam cm 53

Euro 800 - 1.200

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174

Riposo durante la fuga in Egitto olio su tela cm 185x185

Euro 18.000 - 24.000 OLD MASTERS


155


175 San Gerolamo olio su tela cm 70x55

Euro 6.000 - 8.000 Provenienza: Collezione privata, Venezia

Il dipinto, di media dimensione, offre all’osservatore la figura a mezzo busto e di profilo di san Girolamo, voltato a destra. Il corpo del santo, delineato con una pennellata fluida e vigorosa, si staglia plasticamente sullo sfondo completamente scuro, bituminoso, entro cui si perdono i contorni stessi del viso e della mano quasi racchiusa. Pochi e rapidi tratti costruiscono la sagoma, quasi una macchia di luce appena connotata dalla barba fluente e dal sottile nimbo che corona con discrezione la testa del vecchio Girolamo. Si tratta indubbiamente di una immagine di alto tenore espressivo, nutrita di valori intellettuali, ascrivibili al quadro spirituale di medio Seicento. In particolare, la resa naturalistica dell’anatomia, il contrappunto chiaroscurale e la tessitura luministica informa il registro essenziale dell’opera, mostrandone l’adesione alla corrente neo-caravaggista veneta, nota come scuola dei tenebrosi. La rappresentazione corrisponde a uno schema iconografico piuttosto diffuso nella pittura ‘disciplinata’ post-conciliare, in quanto funzionale a veicolare un rapporto di più diretta immedesimazione con il protagonista dipinto - che si tratti di un santo, come nella fattispecie, o di un apostolo, come è nell’interpretazione riberiana dell’Apostolado, o ancora un eroe biblico o della storia romana come si vede nella produzione dei tenebrosi. Diversamente però dalle iconografie più diffuse, la presente raffigurazione - dominata da una rarefazione cromatica e una suggestiva essenzialità di composizione - si distingue per una libertà di trattazione che esce dalla ‘serialità’ del tema, pur facendo riferimento a una formula consolidata. Come in numerose declinazioni coeve del soggetto, fra settimo e nono decennio, Girolamo è rappresentato a torso nudo, vestito del solo manto rosso acceso, che sale fino a coprire la spalla destra: unico elemento che attesta il ruolo ‘istituzionale’ del santo, normalmente valorizzato dal tradizionale cappello cardinalizio. Se l’impostazione è dunque affine agli esempi contemporanei - si pensi ad esempio alla nutrita serie di Loth, che forse più di tutti, fra i tenebrosi, si è cimentato con questo soggetto, mancano tuttavia degli elementi tipici, all’insegna di una rarefazione non solo cromatica ma anche iconografica. Tradizionalmente Girolamo, a seconda della situazione, viene accompagnato da una precisa serie di attributi: dal teschio del memento mori, come lo vediamo in alcune importanti redazioni di Loth (quella già dei conti Avogadro di Brescia, analoga, anche per l’apertura paesaggistica, alla versione dei Musei Civici di Padova; e ancora quelle più esplicite, con Girolamo che abbraccia visceralmente il teschio, l’una di mercato antiquariale apparsa in Casa d’Aste Gonnelli di Firenze e l’altra di collezione privata milanese, già assegnata in passato a Langetti), notevoli per la composta strutturazione monumentale; ma anche il crocifisso o il sasso della penitenza, come si vede nel San Girolamo del Diözesanmuseum di Freising, dello stesso autore, a volte sostituiti dal semplice gesto della contrizione della mano portata al petto, come è nelle bellissime versioni, sempre lothesche, del Museo Civico di Conegliano Veneto e del Musée des Beaux Arts di Nancy. Nel Seicento prevale infatti una interpretazione penitenziale del tema, ed è più difficile trovare il santo nel suo studio, magari accompagnato dal tradizionale leone, nella veste di erudito e traduttore della Bibbia, secondo l’iconografia rinascimentale, anche se il riferimento alla Sacra Scrittura non scompare del tutto. È il caso del nostro dipinto, dove il libro, e dunque l’attributo intellettuale è non solo connotativo, ma esclusivo: nel totale diradarsi di elementi descrittivi spicca la presenza, in basso a destra, di un volume giallo ocra, chiuso, posato su una lastra di pietra che appena si intravede. Sopra il volume si trovano dei fogli dispiegati, sui quali è appoggiata la mano di Girolamo, che sembra chiudersi come nell’atto dello scrivere o dello stringere qualcosa (i simboli della Passione?). In virtù dell’affinità con gli stilemi della scuola tenebrosa, e considerate anche le peculiarità linguistico-iconografiche, in particolare la trattazione della luce, proveniente da sinistra, che modella le carni con risentito effetto plastico, lontano dalle consunzioni langettiane, l’opera può essere ricondotta ai modi di Antonio Zanchi, negli anni centrali della sua attività, contigui al punto fermo del capolavoro della Peste del 1630 per la Scuola Grande di San Rocco, in cui porta a pieno compimento la rielaborazione della lezione naturalista. Nel suo repertorio prevalgono i temi narrativi della grande pittura religiosa - di historia, ma non mancano episodi dedicati alla meditazione privata o comunque corrispondente a una religiosità ufficiale, ma più intimistica, come è con buona probabilità il quadro in esame. Al santo, come ricordava Alberto Riccoboni (1967), egli aveva dedicato un quadro a mezza figura in San Simeone a Zara, nel coro, secondo la consueta iconografia secentesca, completa dei vari elementi: seduto verso destra, a torso nudo e un drappo rosso sulle ginocchia, tiene un sasso nella destra e porta l’altra mano al petto; di fronte è un teschio. Sul tema di san Girolamo, di fatto, il pittore estense ha fatto profonde riflessioni, avendo egli operato da protagonista nel cantiere della Scuola veneziana di Santa Maria e San Gerolamo deputata alla Giustizia in Venezia, vulgo San Fantin, oggi sede dell’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Emblematico è l’imponente Girolamo ai piedi di Cristo nel Giudizio Universale del 1674, ancora in loco (ex sala dell’Albergo nuovo, ora sala Tommaseo), anch’egli a torso nudo, per metà immerso nella tenebra e vestito del solo drappo rosso che sale coprendo una parte del braccio, ma completato dalla presenza ufficiale del cappello cardinalizio. Per la stessa Scuola Zanchi aveva realizzato anche due sovrapporta col santo (comunicato dagli angeli e tentato dai demoni in forma di donne), purtroppo perdute. Perduta risulta inoltre una tela di Zanchi in Santa Maria in Vanzo a Padova, ricordata dalle fonti come una rappresentazione a “mezza figura grande quanto il vivo”: testimonianza preziosa, che conferma la pratica del tema da parte del maestro tenebroso. Si ringrazia la Dott.ssa Loredana Pavanello per aver realizzato la scheda critica di accompagnamento al dipinto

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176 Sant’Agnese e Santa Caterina olio su tela cm 78x64 coppia di dipinti

Euro 7.000 - 9.000 159


177 Sant’Orsola olio su tela cm 47x38 in cornice veneziana del XVIII secolo

Euro 12.000 - 15.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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178 Sant’Antonio da Paola olio su tela cm 47x38 in cornice veneziana del XVIII secolo

Euro 12.000 - 15.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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(S. Matteo della Decima, Bologna 1734 - Bologna 1802)

Prof.ssa Donatella Biagi Maino

Quattro studi di carattere: Giovane donna abbigliata come Minerva; Busto di vecchio barbuto con il capo chino; Busto d’uomo con il capo volto verso l’alto; Busto di fanciulla di tre quarti, con i capelli raccolti Iscrizioni: al verso, sul telaietto originale del Busto di fanciulla di tre quarti, si legge: <Di Gaetano Gandolfi l’anno 1777> Bibliografia: inediti Della qualità, alta, della pittura del bolognese Gaetano Gandolfi, uno dei maggiori artisti italiani del secondo Settecento, siamo da tempo consapevoli avendo gli studi approfondito, con precisione di ricercatori e passione di storici1, la conoscenza non solo della pittura di questo grande ma anche del suo ruolo nel vasto palcoscenico della cultura europea, come dichiarato da Luigi Lanzi, testimone obiettivo ancorché non favorevole, per orientamento culturale, alla lucente freschezza della sua arte, nella notizia biografica stilata ad inizio Ottocento2. L’incanto delle molte sue favole mitologiche, la tensione spirituale delle opere d’arte sacra, il fasto dei non pochi dipinti su muro che ornano palazzi e l’ampia, rigorosa retorica dispiegata sulle superfici delle chiese della sua città sono prove esemplari della cultura e della coltivata maniera di questo magnifico pittore, del quale si ricorda l’impegno inesausto nella ricerca dei termini più concreti e sinceri per la rappresentazione della verità. Dall’aprirsi del settimo decennio del Settecento, da quegli anni sessanta che videro affermarsi la sua pittura in patria e fuori, dall’Inghilterra alle lontane Russie3, il suo percorso è segnato dalla continua tensione verso esiti di profondità d’espressione al fine di restituire in bella pittura il sentimento del vivere che, grazie alla scoperta sua libertà mentale, lo conduce a chiudere la grande stagione della cultura artistica bolognese con pari dignità dei precedenti. Nella sua arte coltivata e insieme di immediata franchezza, Gaetano Gandolfi sa coniugare il rispetto, affettuoso, dei precedenti della scuola, dagli amatissimi Carracci Reni Guercino Cignani Pasinelli sino ai più recenti esempi del Crespi, del Creti, con il più aggiornato sapere europeo. Grazie al talento e all’intelligenza fervida Gaetano assimilò quanto di più significativo avveniva nel vasto teatro dell’arte europea, nella piena consapevolezza del suo essere erede di una mai intermessa quanto straordinaria tradizione. Tutto lo scibile in campo artistico fu da lui sottoposto a vaglio e anche se compì soltanto alcuni viaggi di studio - fondamentale il soggiorno di un anno, il 1760, nella cosmopolita Venezia -, rifiutando di lasciare la sua città e il focolare domestico, gli fu possibile accostare la cultura internazionale nell’atto del suo divenire, per la presenza forte in Bologna dell’Istituto delle Scienze, prestigiosa quanto celebre istituzione che in sé racchiudeva l’Accademia delle Scienze e quella di Pittura, Scultura e Architettura, della quale fu dapprima allievo poi il maggior rappresentante. Dapprima affascinato dalla pittura luminosissima e smagliante del grande Tiepolo, e prossimo nello stile all’arte del Fragonard - e per la loro pittura è stato coniato il neologismo di <neo-rococò>4 -, Gaetano mostrò assai presto la sincera vocazione per una meditata e complessa ricerca per la resa del vero, per restituire attraverso l’immagine del sembiante umano i diversi sentimenti del vivere in termini di assoluta novità. É noto che la rappresentazione del volto umano in dipinti, quasi un genere a sé, che raffiguravano in termini di immediata recepibilità giovinette e fanciulli, nel Settecento denominati teste di carattere o arie di testa o studi dal naturale, fu oggetto di collezionismo acceso - basti pensare alle molte prove di questo tipo che il Rotari eseguì anche per Federico II e per Caterina di Russia; oppure alle tele di simile soggetto che si devono al Greuze, apprezzatissime dal Diderot: ma in queste opere gli effigiati risultano, nella grazia leziosa, poveri di personalità. Invece, in questo genere di dipinti, spesso concepiti non solo per la committenza colta ma anche per lo smercio di bottega, Gaetano, come il fratello suo Ubaldo, realizzò prove di vitale eloquenza, e sono numerose al suo catalogo le tele che raffigurano infanti, uomini nella pienezza della virilità, fanciulle aggraziate nella loro innocenza e vecchi dal sembiante segnato dalle vicende della vita.

OLD MASTERS



Rispetto alle opere degli artisti sopra citati, quali esempi notissimi, quelle del bolognese presentano caratteri di tale modernità che lo qualificano innovatore nella ricerca dell’espressione, la più sincera, della verità; insieme, a lui si deve la resa della forma più acconcia alla restituzione del sembiante dei personaggi ritrattati attraverso la freschezza di una pittura di tocco, immediata, alla prima, cui risponde l’interpretazione sincera del sentimento di quanti, familiari, garzoni di bottega, mendichi, facchini e pollarole che, anche con scandalo dei concittadini, posavano per lui. Ne sono testimonianza i quattro dipinti di cui si tratta. Si rifletta sull’immagine suggestiva della giovinetta abbigliata come Minerva, le cui tenere carni sono poste in risalto dal luminoso giallo dorato del manto che lambisce l’ombra portata dell’elmo, la stessa che accarezza le gote tondette: una bella ragazza bolognese nel pieno della giovinezza il cui sguardo, pur mantenendo un poco della fierezza della dea che interpreta, è adombrato da un sentimento di malinconia, innegabile quanto affascinante. Più ancora evidente dell’intensità emotiva con cui Gaetano effigia i suoi simili, in grazia di una empatia rara che gli concede esiti altissimi, è forse il ritratto ché tale lo si può definire - del vecchio mendicante5, splendida figura di tristezza decorosa, immagine cui il Gandolfi ha saputo imprimere l’intensità della dolorosa rassegnazione di chi, nella vita, ha sopportato molto. Ma che splendida pittura, che qualità superba nella descrizione della veste rattoppata, dei capelli scomposti, le guance scavate e gli occhi dalle lunghe ciglia che adombrano uno sguardo di intensità profonda, testimonianza della partecipazione di Gaetano alla sensiblerie dell’epoca ma sul versante, fortemente razionalista, della cultura dei lumi. Il bel volto maschile che è effigiato in atto di silente invocazione è anch’esso reso in termini di verità suggestiva e ammirabile nella pienezza del tocco, la felicità del colorismo acceso a definire i lineamenti, il naso importante, le orbite incavate, nel gioco dell’ombra sui carnati: non certo a caso di quest’opera esiste un’altra versione, meno libera ed efficace della tela in questione6. Infine, la giovane di tre quarti, forse l’opera più bella tra le quattro. Un dipinto davvero esemplare per il garbo sottile che impronta l’immagine di questa fanciulla dal profilo perfetto, dolce, aggraziato; con tocchi sicuri del pennello intriso di materia il Gandolfi ha dipinto lo scialle che la avvolge e la sciarpa di tenera seta che offre, nel morbido candore tendente al rosato, il più efficace contrasto con lo sfondo scuro dal quale emergono lentamente il bel volto di fanciulla, il nodo dei capelli, il collo dal movimento appena accennato. Innegabile quanto seducente la soave malinconia che impronta lo sguardo, ancora una volta prova di grande fascino della capacità di Gaetano Gandolfi di comprendere e soprattutto restituire, grazie alla perfezione del segno, la fragilità della condizione umana. Sul telaio, originale, di quest’ultimo dipinto sono stati scritti in antico il nome del pittore ed una data, il <1777>, che è estensibile a tutti gli studi dal naturale che qui si presentano, e che dunque li riconduce al decennio che più vigorosa e sicura vide dispiegarsi la fantasia del pittore, davvero tra i più intensi interpreti della verità dei suoi tempi.

1

Vedi R. Longhi, in R. Longhi, G. Zucchini, Mostra del Settecento bolognese, catalogo, Comune di Bologna 1935, pp. 58-59; C. Volpe, I Gandolfi, in L’arte del Settecento emiliano, catalogo della mostra, Bologna 1979, pp. sgg; D. Biagi Maino, Gaetano Gandolfi, Allemandi, Torino 1995; Eadem, Gaetano e Ubaldo Gandolfi. Opere scelte, catalogo della mostra (Cento 2002), Allemandi, Torino 2002; Eadem, Gaetano Gandolfi. I volti della scienza nella Pinacotheca Bassiana di Bologna, Franco Maria Ricci, Parma 2016.

2

L. Lanzi, Storia pittorica della Italia dal Risorgimento delle Belle Arti fin presso la fine del XVIII secolo, Bassano 1809 (in Biagi Maino 1995, p. 145)

3

Vedi D. Biagi Maino, Talento di famiglia. La pittura di Ubaldo, Gaetano e Mauro Gandolfi, in Da Bononia a Bologna. Percorsi nell’arte bolognese: 189 a.C. – 2011, Allemandi, Torino 2012, pp. 297-303. Gaetano dipinse per Giorgio III d’Inghilterra, per il conte Youssupov ambasciatore di Caterina la Grande e ancor prima per un misterioso inglese elegantissimi dipinti oggi conservati al Dublin Castle.

4

Coniato da M. Faroult, cfr. L’Antiquitè revee innovations et résistances au XVIIIe siècle, catalogo della mostra (Paris, Musée du Louvre, 4/12/2010-14/2/201), Louvre éditions Gallimard 2010: alle pp. 268-269 è commentato l’Incontro di Ulisse e Circe di Gaetano Gandolfi.

5

In più occasioni il Gandolfi effigiò mendichi e diseredati secondo una poetica che molto ha di moderno in ragione della partecipazione sincera alla sofferenza altrui: si veda, in tal senso, il Ritratto di mendicante cieco delle collezioni d’arte di Genius Bononiae (inv. M79). Sul dipinto, Biagi Maino 1995, p. 358.

6

Conservato nella medesima collezione, inv. F31651.

OLD MASTERS



179 Giovane donna abbigliata come Minerva olio su tela cm 43,5x34

Euro 30.000 - 40.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

OLD MASTERS


180 Busto di vecchio barbuto con il capo chino olio su tela cm 43,5x34

Euro 30.000 - 40.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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181 Busto di fanciulla di tre quarti, con i capelli raccolti olio su tela cm 43,5x34 iscritto al verso sul telaietto originale: “Di Gaetano Gandolfi l’anno 1777”

Euro 40.000 - 50.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

OLD MASTERS


182 Busto d’uomo con il capo volto verso l’alto olio su tela cm 43,5x34

Euro 40.000 - 50.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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183 La Giustizia condanna la Fortuna olio su tela ottagonale cm 120,5x96,5

Euro 2.500 - 3.500

184 Il ratto delle Sabine olio su tela cm 104x133

Euro 3.000 - 4.000

OLD MASTERS


185 Baccanale olio su tela cm 98x126 in cornice dorata

Euro 14.000 - 18.000

171


186

187

Natura morta con frutta, limoni e fiori olio su tela cm 48,5x63,5

Euro 1.800 - 2.200

Natura morta con pesci olio su tela cm 40x58

Euro 2.000 - 4.000

OLD MASTERS


188

189

Il trionfo di David

Interno di cucina

olio su tela cm 83x118

olio su tela cm 97x134

Euro 3.500 - 4.500

Euro 3.000 - 4.000

173


190

Incoronazione della Vergine olio su tela cm 63x50

Euro 3.000 - 4.000

191

San Gerolamo in contemplazione del crocifisso olio su tela cm 116x97

Euro 3.000 - 4.000 “(…)L’elemento stilistico prevalente nel dipinto è la sua stretta derivazione dai modelli di Bernardo Strozzi, il prete genovese che giunse a Venezia nel 1633 dalla natia Genova, ottenendo fin da subito grande successo tra le lagune in virtù della novità della sua pittura, fondata sugli insegnamenti dei pittori fiamminghi conosciuti in patria, Rubens e Van Dyck in particolare, e sul naturalismo dei caravaggeschi; a questi elementi Bernardo aggiunge, una volta a Venezia, un colorismo schiarito, esemplato dai modelli veronesiani. II pittore che nel Veneto raccoglie in modo più immediato la lezione di Bernardo è indubbiamente Ermanno Stroiffi, anch’egli prete, che peraltro pare aver praticato la pittura solo fino al 1660 circa, operando a Venezia e a Padova. (…)” Expertise Prof. Filippo Pedrocco

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192

Angeli che svelano il Gesù Bambino dormiente olio su tela cm 140x101

Euro 5.000 - 7.000

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193 San Paolo olio su tela cm 105x73

Euro 4.000 - 5.000

194 Mosè olio su tela cm 63x47,5

Euro 1.500 - 2.000

OLD MASTERS


195 San Paolo olio su tela cm 48x39

Euro 2.000 - 3.000 “Questo bellissimo e raffinato dipinto mostra san Paolo, riconoscibile per gli abiti verdi e rossi e l’elsa della spada, con un nobile volto molto espressivo dai tratti somatici sottili e regolari. Altri dettagli fisionomici peculiari appaiono essere il labbro inferiore sporgente e la voluminosa barba mossa, castana scura ma che, come i capelli, alterna riccioli bianchi che mostrano un età ormai non più fresca. La fronte, con la sua fitta trama di rughe, è un superbo pezzo di pittura. E’ colore puro, libero e sciolto, che alterna veloci pennellate di bianco, rosso e marrone bruciato. Splendidi e intensi sono gli occhi, incavati nell’ombra delle arcate sopracciliari sporgenti, ma accesi da un lampo di luce bianca. Un viso apparentemente burbero ma in realtà saggio e severo, e perciò assolutamente affascinante. I caratteri somatici dei quali ho detto permettono di individuare con facilità l’autore del dipinto in Giacomo Zoboli, allievo in patria di Francesco Stringa e poi a Bologna di Giovan Gioseffo dal Sole, prima di migrare a Roma e avviare una carriera di grande successo. (…)” Expertise Dott. Alessandro Nesi

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196 Crocifissione olio su tela cm 60,5x42

Euro 6.000 - 8.000 L’opera riproduce, anche se parzialmente, La crocifissione con i patriarchi al Limbo eseguita da Ludovico Carracci e attualmente conservata nella chiesa di Santa Francesca Romana a Ferrara Si ringrazia il Prof. Daniele Benati per il parere espresso

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197 Crocifissione di Sant’Andrea olio su tela cm 116x155

Euro 10.000 - 15.000

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198 Noli me tangere olio su rame cm 26x21

Euro 4.000 - 6.000

199 Omaggio a una Regina olio su tela cm 94x72 in cornice dorata

Euro 5.000 - 7.000 OLD MASTERS


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200

202

Mosè salvato dalle acque

La cattura di Cristo

olio su tela ovale cm 89x108

olio su rame cm 57,5x77,5

Euro 3.000 - 4.000

Euro 5.000 - 7.000

201 Salomè con la testa del Battista olio su tela cm 80x97 firma illeggibile e datazione 1724 in basso a sinistra

Euro 3.000 - 4.000 183


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203

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Capricci con rovine ed episodi tratti dal Nuovo Testamento

Paesaggio con rovine e figure

olio su tela cm 87x108 coppia di dipinti

olio su tela cm 134x110

Euro 4.000 - 6.000

Euro 6.000 - 8.000

185


205 Estasi di Santa Teresa d’Avila olio su tela cm 148x117 in cornice dorata

Euro 8.000 - 12.000

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206 Giocatori di carte olio su tela cm 110x140

Euro 8.000 - 12.000

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MARCO RICCI (1676 BELLUNO-1730 VENEZIA) Paesaggio alpestre con muli olio su tela cm 93x210

Euro 30.000 - 40.000 Expertise Prof. Rodolfo Palucchini Bibliografia: G.M. Pilo, Marco Ricci, Edizioni Alfieri, Venezia, 1963, pag. 52, fig. 32

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Paesaggio con figure e cascata

Paesaggio con figure e cascata

olio su tavola cm 35x46

olio su tavola cm 35x46

Euro 3.000 - 4.000

Euro 2.000 - 3.000

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211

Paesaggio con pastori

Paesaggio con contadine e pastori

olio su tela cm 52x77

olio su tela cm 72x98

Euro 6.000 - 8.000

Euro 3.000 - 4.000

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212 Paesaggio fluviale con pastori e armenti olio su tela cm 113x146

Euro 4.000 - 6.000

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213

Paesaggio fantastico olio su tela cm 110x148

Euro 5.000 - 7.000

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214 Paesaggi romani con figure in riva al fiume, il ponte Nomentano e rovine architettoniche olio su tela cm 79x146 coppia di dipinti

Euro 60.000 - 80.000 195


214/2

OLD MASTERS


197


215 Veduta di Venezia olio su tela cm 60x90

Euro 6.000 - 8.000

OLD MASTERS


216 Veduta di pazza San Marco a Venezia olio su tela cm 70x100

Euro 7.000 - 9.000

199


217

Il Canal Grande da Palazzo Moro Lin e da Ca’ Foscari verso la chiesa della Carità olio su tela cm 55x83

Euro 40.000 - 50.000

“Se la personalità di Apollonio Facchinetti detto Domenichini - traslitterazione del nome paterno, Domenico, anch’egli pittore - è salita alla ribalta della storiografia artistica in tempi assai recenti (1994) grazie ad una mostra a Baden - dove l’artista viene denominato “maestro della fondazione Langmatt”-, il suo ruolo nel vedutismo veneziano settecentesco risulta tutt’altro che marginale, sia per quanto concerne le dimensioni del corpus, sia dal punto di vista qualitativo. La figura di Apollonio può essere considerata compendiaria, sotto molti punti di vista, a quella di Michele Marieschi, di cui, peraltro, sembrerebbe essere stato collaboratore presso la bottega Fontana; dal grande maestro avrebbe ereditato la peculiare atmosfera ed i netti tagli prospettici, che in seguito modellerà sulle corde della propria ispirazione, oltre che sulle esigenze del mercato. La tela oggetto del presente studio si colloca proprio in tale frangente, ovvero in un capitolo della biografia artistica di Apollonio che vede in gran parte archiviato il referente di cui sopra in favore della ricetta espressiva canalettiana, assai apprezzata dai collezionisti dell’epoca. Sulla scorta di tale premessa dovremo, quindi, condurre l’analisi stilistica di un tema già affrontato dal Nostro in svariate occasioni, che annovera l’esemplare più celebre nella suite di Baden, di cui rappresenta un omologo pressoché contemporaneo con varianti. La più significativa consiste, senza dubbio, nell’omissione della parte laterale di Palazzo Foscari all’estrema destra del dipinto, oltre alla resa delle nuvole; questo’ultima di particolare interesse per quanto concerne l’inventio. Contrariamente all’omologo svizzero, infatti, caratterizzato da piccoli banchi di nuvolette frastagliate e poco incisive nell’economia della composizione, la nostra veduta attribuisce a queste ultime fondamentale importanza: sia in virtù delle grandi dimensioni; sia per la forma inusuale, di strettissima aderenza canalettiana. Una fisionomia del cielo assai affine caratterizza, infatti, la tavola del Visentini desunta dal prototipo confezionato da Antonio per il Console Smith e che, senza dubbio, rappresenta il canovaccio su cui il Facchinetti modella la propria ispirazione. A ribadirlo giunge sia l’imbarcazione a destra della tela, sia il barcolame con le identiche macchiette al centro. Del tutto peculiare dell’artista si rivela, invece, il trattamento dell’acqua - le cui increspature sono rese attraverso piccoli segmenti paralleli di biacca -, sia l’attenzione alla realtà, come si evince dai comignoli fumanti -identici a quelli di una replica in collezione privata -, che rivendicano l’hic et nunc di una giornata veneziana ripresa con l’occhio attento del cronista, vero e proprio sigillo della poetica Langmatt. Sulla base di tale vocazione alla verosimiglianza - che implica l’assoluta fedeltà dell’artista alla facies dei luoghi che rappresenta, non limitandosi a copiare pedissequamente la tavola- possiamo evincere un termine ante quem per la cronologia della nostra opera. Quest’ultima, alla stregua dell’esemplare di Baden, condivide la presenza sulla sinistra della tela, a fianco di Palazzo Moro Lin, di alcuni piccoli edifici che vennero abbattuti nel 1748 per cedere il posto a Palazzo Grassi. Il ductus, particolarmente sciolto e vivace, insieme ad un trattamento delle macchiette, che registra la compiuta assimilazione della maniera canalettiana, determina con illuminante evidenza l’esecuzione dell’opera oggetto di studio nella prima metà degli anni Quaranta. Il dipinto verrà pubblicato da chi scrive nella monografia sull’artista, in corso di redazione.” Expertise Dott.ssa Federica Spadotto

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201


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219 La condanna del doge Marin Faliero, 1845 olio su tela cm 56,5x76 Firmato

Euro 7.000 - 9.000 Bibliografia: Giuseppe Borsato 1770-1849 a cura di Roberto De Feo, Scripta Edizioni, pagg. 144-145

218 Andrea Doria riceve la corona di Genova Partenza per la battaglia di un armigero olio su tela cm 87x110 coppia di dipinti

Euro 4.000 - 6.000 203


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Scorcio di strada cittadina con figure olio su tela cm 60x49

Euro 3.000 - 5.000

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SCUOLA SPAGNOLA Testa di vitello cm 51x41 siglato al retro

Euro 3.000 - 4.000

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222 Natura morta con fiori e nido olio su tela cm 107x76

Euro 4.000 - 6.000 205


223 Paesaggio con pastore e armenti olio su tela cm 48x65

Euro 1.500 - 2.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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224 Ritratto di gentiluomo in interno con monocolo olio su cartone cm 30x27,5 firmato e datato in basso a sinistra

Euro 4.000 - 6.000 Provenienza: Collezione privata, Milano

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MAIOLICHE E PORCELLANE GENOVA 13 DICEMBRE 2022


SCULTURA E OGGETTI D’ARTE GENOVA 14 DICEMBRE 2022


COMPRARE E VENDERE TERMINOLOGIA Qui di seguito si precisa il significato dei termini utilizzati nelle schede delle opere in catalogo:

stile di / maniera di ...: a nostro avviso è un’opera nello stile dell’artista indicato, ma eseguita in epoca successiva;

nome artista: a nostro parere probabile opera dell’artista indicato;

da ...: sembrerebbe una copia di un’opera conosciuta dell’artista indicato, ma di datazione imprecisata;

attribuito a ...: è nostra opinione che possa essere opera dell’artista citato, in tutto o in parte;

datato: si tratta, a nostro parere, di un’opera che appare realmente firmata e datata dall’artista che l’ha eseguita;

bottega di / scuola di ...: a nostro parere è opera di mano sconosciuta della bottega dell’artista indicato, che può o meno essere stata eseguita sotto la direzione dello stesso o in anni successivi alla sua morte;

firma e/o data iscritta: sembra che questi dati siano stati aggiunti da mano o in epoca diversa da quella dell’artista indicato;

cerchia di / ambito di ...: a nostro avviso è un’opera di mano non identificata, non necessariamente allievo dell’artista citato; seguace di / nei modi di ...: a nostro parere opera di un autore che lavorava nello stile dell’artista;

COMPRARE Precede l’asta un’esposizione durante la quale l’acquirente potrà prendere visione dei lotti, constatarne l’autenticità e verificarne le condizioni di conservazione. Il nostro personale di sala ed i nostri esperti saranno a Vostra disposizione per ogni chiarimento. Chi fosse impossibilitato alla visione diretta delle opere può richiedere l’invio di foto digitali dei lotti a cui è interessato, accompagnati da una scheda che ne indichi dettagliatamente lo stato di conservazione. Tali informazioni riflettono comunque esclusivamente opinioni e nessun dipendente o collaboratore della Cambi può essere ritenuto responsabile di eventuali errori ed omissioni ivi contenute. Questo servizio è disponibile per i lotti con stima superiore ad € 1.000. Le descrizioni riportate sul catalogo d’asta indicano l’epoca e la provenienza dei singoli oggetti e rappresentano l’opinione dei nostri esperti. Le stime riportate sotto la scheda di ogni oggetto rappresentano la valutazione che i nostri esperti assegnano a ciascun lotto. Il prezzo base d’asta è la cifra di partenza della gara ed è normalmente più basso della stima minima. La riserva è la cifra minima concordata con il mandante e può essere inferiore, uguale o superiore alla stima riportata nel catalogo. Le battute in sala progrediscono con rilanci dell’ordine del 10%, variabili comunque a discrezione del battitore. Per ogni singolo lotto sono da aggiungere al prezzo di aggiudicazione i diritti di asta pari al 30% per la parte di prezzo fino a € 2.000 del 25% per la parte di prezzo eccedente € 2.000 e fino al raggiungimento di € 200.000 e del 20% per la parte di prezzo eccedente questa cifra, comprensivo dell’IVA prevista dalla normativa vigente. Chi fosse interessato all’acquisto di uno o più lotti potrà partecipare all’asta in sala servendosi di un numero personale (valido per tutte le tornate di quest’asta) che gli verrà fornito dietro compilazione di una scheda di partecipazione con i dati personali e le eventuali referenze bancarie. Chi fosse impossibilitato a partecipare in sala, registrandosi nell’Area My Cambi sul nostro portale www.cambiaste.com, potrà usufruire del nostro servizio di Asta Live, partecipando in diretta tramite web oppure di usufruire del nostro servizio di offerte scritte, compilando l’apposito modulo. La cifra che si indica è l’offerta massima, ciò significa che il lotto potrà essere aggiudicato all’offerente anche al di sotto di tale somma, ma che di fronte ad un’offerta superiore verrà aggiudicato ad altro concorrente. Le offerte, scritte e telefoniche, per lotti con stima inferiore a 300 euro, sono accettate solamente in presenza di un’offerta scritta pari alla stima minima riportata a catalogo. Sarà una delle nostre telefoniste a mettersi in contatto con voi, anche in lingua straniera, per farvi partecipare in diretta telefonica all’asta

restauri: i beni venduti in asta, in quanto antichi o comunque usati, sono nella quasi totalità dei casi soggetti a restauri e integrazioni e/o sostituzioni. La dicitura verrà riportata solo nei casi in cui gli interventi vengono considerati dagli esperti della casa d’aste molto al di sopra della media e tali da compromettere almeno parzialmente l’integrità del lotto; difetti: il lotto presenta visibili ed evidenti mancanze, rotture o usure elementi antichi: gli oggetti in questione sono stati assemblati successivamente utilizzando elementi o materiali di epoche precedenti.

secolo ...: datazione con valore puramente orientativo, che può prevedere margini di approssimazione; in stile ...: a nostro parere opera nello stile citato pur essendo stata eseguita in epoca successiva;

per il lotto che vi interessa; la telefonata potrà essere registrata. Consigliamo comunque di indicare un’offerta massima anche quando si richiede collegamento telefonico, nel caso in cui fosse impossibile contattarvi al momento dell’asta. Il servizio di offerte scritte, telefoniche e via web è fornito gratuitamente dalla Cambi ai suoi clienti ma non implica alcuna responsabilità per offerte inavvertitamente non eseguite o per eventuali errori relativi all’esecuzione delle stesse. Le offerte saranno ritenute valide soltanto se perverranno almeno 5 ore lavorative prima dell’asta.

VENDERE La Cambi Casa d’Aste è a disposizione per la valutazione gratuita di oggetti da inserire nelle future vendite. Una valutazione provvisoria può essere effettuata su fotografie corredate di tutte le informazioni riguardanti l’oggetto (dimensioni, firme, stato di conservazione) ed eventuale documentazione relativa in possesso degli interessati. Su appuntamento possono essere effettuate valutazioni a domicilio. Prima dell’asta verrà concordato un prezzo di riserva che è la cifra minima sotto la quale il lotto non potrà essere venduto. Questa cifra è strettamente confidenziale, potrà essere inferiore, uguale o superiore alla stima riportata sul catalogo e sarà protetta dal battitore mediante appositi rilanci. Qualora il prezzo di riserva non fosse raggiunto il lotto risulterà invenduto. Sul prezzo di aggiudicazione la casa d’aste tratterrà una commissione del 15% (variabile a seconda del tipo di affidamento, con un minimo di € 30) oltre all’1% come rimborso assicurativo. Al momento della consegna dei lotti alla casa d’aste verrà rilasciata una ricevuta di deposito con le descrizioni dei lotti e le riserve pattuite, successivamente verrà richiesta la firma del mandato di vendita ove vengono riportate le condizioni contrattuali, i prezzi di riserva, i numeri di lotto ed eventuali spese aggiuntive a carico del cliente. Prima dell’asta il mandante riceverà una copia del catalogo in cui sono inclusi gli oggetti di sua proprietà. Dopo l’asta ogni mandante riceverà un rendiconto in cui saranno elencati tutti i lotti di sua proprietà con le relative aggiudicazioni. Per i lotti invenduti potrà essere concordata una riduzione del prezzo di riserva concedendo il tempo necessario all’effetuazione di ulteriori tentativi di vendita da espletarsi anche a mezzo di trattativa privata. In caso contrario dovranno essere ritirati a cura e spese del mandante entro trenta giorni dalla data della vendita. Dopo tale termine verranno applicate le spese di trasporto e custodia. In nessun caso la Cambi sarà responsabile per la perdita o il danneggiamento dei lotti lasciati a giacere dai mandanti presso il magazzino della casa d’aste, qualora questi siano causati o derivanti da cambiamenti di umidità o temperatura, da normale usura o graduale deterioramento dipendenti da interventi di qualsiasi genere compiuti sul bene da terzi su incarico degli stessi mandanti, oppure da difetti occulti (inclusi i tarli del legno)

PAGAMENTI Dopo trenta giorni lavorativi dalla data dell’asta, la Cambi liquiderà la cifra dovuta per la vendita per mezzo di assegno bancario da ritirare presso i nostri uffici o bonifico su c/c intestato al proprietario dei lotti, a condizione che l’acquirente abbia onorato l’obbligazione assunta al momento dell’aggiudicazione, e che non vi siano stati reclami o contestazioni inerenti i beni aggiudicati. Al momento del pagamento verrà rilasciata una fattura in cui saranno indicate in dettaglio le aggiudicazioni, le commissioni e le altre eventuali spese. In ogni caso il saldo al mandante verrà effettuato dalla Cambi solo dopo aver ricevuto per intero il pagamento dall’acquirente. modalità di pagamento Il pagamento dei lotti aggiudicati deve essere effettuato entro dieci giorni dalla vendita tramite: - contanti fino a 1.999 euro - assegno circolare intestato a: Cambi Casa d’Aste S.r.l. - bonifico bancario presso: Intesa Sanpaolo, via Fieschi 4, Genova. IBAN: IT70J0306901400100000132706 BIC/SWIFT: BCITITMM

RITIRO Il ritiro dei lotti acquistati deve essere effettuato entro le due settimane successive alla vendita. Trascorso tale termine la merce potrà essere trasferita a cura e rischio dell’acquirente presso il magazzino Cambi a Genova. In questo caso verranno addebitati costi di trasporto e magazzinaggio e la Cambi sarà esonerata da ogni responsabilità nei confronti dell’aggiudicatario in relazione alla custodia, all’eventuale deterioramento o deperimento degli oggetti. Al momento del ritiro del lotto, l’acquirente dovrà fornire un documento d’identità. Qualora fosse incaricata del ritiro dei lotti già pagati una terza persona, occorre che quest’ultima sia munita di delega scritta rilasciata dall’acquirente e di una fotocopia del documento di identità di questo. Il personale della Cambi potrà organizzare l’imballaggio ed il trasporto dei lotti a spese e rischio dell’aggiudicatario e su espressa richiesta di quest’ultimo, il quale dovrà manlevare la Cambi da ogni responsabilità in merito.

PERIZIE Gli esperti della Cambi sono disponibili ad eseguire perizie scritte per assicurazioni, divisioni ereditarie, vendite private o altri scopi, dietro pagamento di corrispettivo adeguato alla natura ed alla quantità di lavoro necessario. Per informazioni ed appuntamenti rivolgersi agli uffici della casa d’aste presso il Castello Mackenzie, ai recapiti indicati sul presente catalogo.


BUYING AND SELLING TERMINOLOGY A clarification of the terms used in the lot descriptions in the catalogue:

disciple of/in the ways of...: we believe it to be the creation of an author who worked in the style of the mentioned artist;

in ... style: in our opinion, the work is in the mentioned style, despite having been created in a later time;

artist name: in our opinion, the item is likely the work of the stated artist;

in the style of/manner of...: in our opinion, a work in the style of the mentioned artist, created in a later time;

attributed to...: it is our belief that the the item may be the source of the mentioned artist, in whole or in part;

based on...: it looks like a copy of a known work by the mentioned artist, but the date is unspecified;

restorations: auctioned items, that are antique or previously owned, are almost always subject to restorations and integrations and/or replacements. This indication will only stated in the cases where the auction house’s experts consider such restorations to be above average, and of a nature that may partly compromise the lot’s integrity;

atelier/school of...: in our opinion, it is the work of an unknown hand belonging to the mentioned artist’s atelier and may or may not have been done under the artist’s guidance, or following the artist’s death;

signed / dated: in our belief it is a work that appears to have been signed and dated by the artist;

circle/field of...: in our opinion, the work of an unidentified artist, not necessarily a pupil of the mentioned artist;

BUYING Each auction is preceded by an exhibition during which the buyer may view the lots, ascertain their authenticity and verify their overall conditions. Our staff and our experts will be at your disposal for any clarifications. If you are unable to attend the viewing directly may request digital photographs of the lots you are interested in, alongside a file that indicates their conditions in detail. All such information is exclusively an opinion and no Cambi employee or collaborator may be held liable for any mistakes or omissions contained therein. This service is available for lots with an estimate higher than € 1,000. The descriptions in the auction catalogue state the period, the provenance and the characteristics of the single items and reflect our experts’ opinions. The estimates stated beneath each item’s file represent the valuation that our experts assign to each lot. The starting bid is the initial price set for the auction and is usually lower than the minimum estimate. The reserve price is the minimum price agreed upon with the consignor and it may be lower, equal or higher than the estimate given in the catalogue. Bid increments are set at 10% steps, however they may vary at the auctioneer’s discretion. The buyer must pay to Cambi a buyer’s premium for each single lot, that is 30% for the part of the price up to € 2.000, 25% of the part of the price exceeding € 2.000 and up to of € 200.000 and 20% of the part of the price exceeding this amount, including the VAT value according to the current legislation. Whoever is interested in purchasing one or more lots may participate in the auction using a personal number (valid for all sessions of the specific auction), that will be provided after filling in a participation form with personal information and credit references where applicable. If you are unable to attend the auction, by registering on the My Cambi area in our portal www.cambiaste.com, you may access our Live Auction service, participating online in real time, or choose our written bid service by filling in the form. The amount you state is your highest bid, this means that the lot may be sold to you at a lower or equal price, but if there are higher bids it will be sold to another bidder. Written or telephone bids for lots with estimates below 300 euros are only accepted if the bid is equal to or higher than the minimum estimate stated in the catalogue. One of our telephone operators will contact you, in a foreign language if necessary, to allow you to participate in the auction for the lot you are interested in in real time; calls may be recorded. We recommend that you also indicate your highest

inscribed signature and/or date: the information seems to have been added by a different hand or in a different period;

defects: the lot has visible and obvious flaws, breakages, or signs of wear ancient elements: the items have been assembled using elements or materials from previous ages.

... century: a purely exploratory time indication, that may be include a certain approximation;

bid when requesting telephone contact in case it were not possible to reachyou at the time of the auction. The services that allow customers to place bids in writing, via telephone or online are complimentary services offered by Cambi; they do not imply any liability for bids inadvertently not being placed or for any mistakes connected to placing the bids. The bids will only be deemed valid if received 5 hours before the auction at the latest.

SELLING Cambi Auction House is available to perform complimentary estimates of items that may be sold in upcoming auctions. A provisional estimate may be given based on photographs presented with all information regarding the item (measurements, signatures, overall conditions) and any relevant documentation owned by the consignors. It is also possible to book an appointment for an estimate in person. Before the auction, a reserve price will be agreed upon; it is the lowest amount below which the lot may not be sold. This sum is strictly confidential; it may be lower, equal to or higher than the estimate given in the catalogue and shall be protected by the auctioneer through incrementing bids. If the reserve price is not met, the lot will be unsold. The Auction House shall withhold a 15% commission (varying depending on the intems’ nature, with a minimum fee of € 30) and 1% as insurance coverage. Upon consignment of the lots to the Auction House, a receipt will be issued containing the descriptions of the lots and the agreed reserve prices, then the consignor shall sign the sales mandate that states the contract terms, the reserve prices, the lot numbers and any additional costs that shall be borne by the client. Before the auction, consignors shall receive a copy of the catalogue that includes their items. After the auction, consignors shall receive a report listing all their items and their hammer prices. A reduction of the reserve price may be agreed upon for unsold lots, allowing time for any and all follow-up sales attempts that shall also be made through private negotiation. Otherwise, unsold lots must be taken back at the consignor’s own duty and expense within thirty days from the auction date. After said term, transportation and storage expenses shall apply. Cambi shall in no case be held liable for the loss or damage of unsold lots left by consignors in the Auction House’s storage facilities, if said damage is caused by or derive from variations in humidity or temperature, from normal wear and tear or a gradual deterioration due to any operations carried out on the items by third parties appointed by the consignors, or to hidden defects (including woodworms).

PAYMENTS After thirty business days from the auction date, Cambi shall pay out the owed amount for the sale via bank cheque that

shall be picked up at our offices or via bank transfer on the lot owner’s current account, provided that the purchaser has fulfilled the obligation taken on at the moment of the sale, and that there haven’t been any complaints or objections regarding the sold items. At the time of payment, an invoice will be issued, stating the hammer prices, commissions and any other expenses in detail. In any case, Cambi shall settle the payment with the consignor only after receiving full payment by the purchaser. The payment of purchased lots must be settled within ten days from the auction via: - cash, up to € 1.999 - cashier’s cheque made out to: Cambi Casa d’Aste S.r.l. - bank transfer to: Intesa Sanpaolo, via Fieschi 4, Genova. IBAN: IT70J0306901400100000132706 BIC/SWIFT: BCITITMM

COLLECTION All purchased lots must be collected within the two weeks following the auction. After said term, the goods may be transferred at the purchaser’s own risk and expenses to Cambi’s storage facility in Genova. In this case, transportation and storage costs will apply and Cambi shall not be held liable for any responsibilities towards the purchaser regarding the storage of the lots or any deterioration or damage suffered. At the time of collection, the purchaser shall provide valid proof of identity. If a third party is appointed with the collection of lots that have already been paid, such person must provide the purchaser’s written proxy and a copy of the purchaser’s identity document. Cambi’s staff may arrange for the lots to be packaged and transported at the purchaser’s own risk and expense and upon the purchaser’s express request, indemnifying Cambi from all liabilities therein.

APPRAISALS Cambi’s experts are available to provide written appraisals for insurance purposes, divisions of inheritance, private sales or other purposes, on payment of a fee that is proportionate to the nature and the amount of work required. To request information or book an appointment, please contact the Auction House’s offices in Castello Mackenzie, at the address or telephone numbers stated in this catalogue.


CONDIZIONI DI VENDITA La Cambi Casa d’Aste S.r.l. sarà di seguito denominata “Cambi”.

1 Le vendite si effettuano al maggior offerente e si intendono per “contanti”. La Cambi agisce in qualità di mandataria con rappresentanza in nome proprio e per conto di ciascun venditore, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1704 cod. civ.. La vendita deve considerarsi avvenuta tra il venditore e l’acquirente; ne consegue che la Cambi non assume nei confronti degli acquirenti o di terzi in genere altre responsabilità all’infuori di quelle derivanti dalla propria qualità di mandataria. Ogni responsabilità ex artt. 1476 ss. cod. civ. continua a gravare in capo ai venditori delle opere. Il colpo di martello del Direttore della vendita - banditore - determina la conclusione del contratto di vendita tra il venditore e l’acquirente. 2 I lotti posti in vendita sono da considerarsi come beni usati forniti come pezzi d’antiquariato e come tali non qualificabili come “prodotto” secondo la definizione di cui all’art. 3 lett. e) del Codice del consumo (D.Lgs. 6.09.2005 n. 206). 3 Precederà l’asta un’esposizione delle opere, durante la quale il Direttore della vendita o i suoi incaricati saranno a disposizione per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far esaminare l’autenticità, l’attribuzione, lo stato di conservazione, la provenienza, il tipo e la qualità degli oggetti e chiarire eventuali errori o inesattezze in cui si fosse incorsi nella compilazione del catalogo. Nell’impossibilità di prendere visione diretta degli oggetti è possibile richiedere condition report (tale servizio è garantito esclusivamente per i lotti con stima superiore a € 1.000). L’interessato all’acquisto di un lotto si impegna, quindi, prima di partecipare all’asta, ad esaminarlo approfonditamente, eventualmente anche con la consulenza di un esperto o di un restauratore di sua fiducia, per accertarne tutte le suddette caratteristiche. Dopo l’aggiudicazione non sono ammesse contestazioni al riguardo e ne’ la Cambi ne’ il venditore potranno essere ritenuti responsabili per i vizi relativi alle informazioni concernenti gli oggetti in asta. 4 I lotti posti in asta sono venduti nello stato in cui si trovano al momento dell’esposizione, con ogni relativo difetto ed imperfezione quali rotture, restauri, mancanze o sostituzioni. Tali caratteristiche, anche se non espressamente indicate sul catalogo, non possono essere considerate determinanti per contestazioni sulla vendita. I beni di antiquariato per loro stessa natura possono essere stati oggetto di restauri o sottoposti a modifiche di vario genere, quale ad esempio la sovra-pitturazione: interventi di tale tipo non possono mai essere considerati vizi occulti o contraffazione di un lotto. Per quanto riguarda i beni di natura elettrica o meccanica, questi non sono verificati prima della vendita e sono acquistati dall’acquirete a suo rischio e pericolo. I movimenti degli orologi sono da considerarsi non revisionati. 5 Le descrizioni o illustrazioni dei lotti contenute nei cataloghi, in brochures ed in qualsiasi altro materiale illustrativo, hanno carattere meramente indicativo e riflettono opinioni, pertanto possono essere oggetto di revisione prima che il lotto sia posto in vendita. La Cambi non potrà essere ritenuta responsabile di errori ed omissioni relative a tali descrizioni, ne’ in ipotesi di contraffazione, in quanto non viene fornita alcuna garanzia implicita o esplicita relativamente ai lotti in asta. Inoltre, le illustrazioni degli oggetti presentati sui cataloghi o altro materiale illustrativo hanno esclusivamente la finalità di identificare il lotto e non possono essere considerate rappresentazioni precise dello stato di conservazione dell’oggetto. 6 Per i dipinti antichi e del XIX secolo si certifica soltanto l’epoca in cui l’autore attribuito è vissuto e la scuola cui esso è appartenuto. Le opere dei secoli XX e XXI (arte moderna e contemporanea) sono, solitamente, accompagnati da certificati di autenticità e altra documentazione espressamente citata nelle relative schede. Nessun diverso certificato, perizia od opinione, richiesti o presentati a vendita avvenuta, potrà essere fatto valere quale motivo di contestazione dell’autenticità di tali opere. 7 Tutte le informazioni sui punzoni dei metalli, sulla caratura ed il peso dell’oro, dei diamanti e delle pietre di colore sono da considerarsi puramente indicative e approssimative e la Cambi non potrà essere ritenuta responsabile per eventuali errori contenuti nelle suddette informazioni e per le falsificazioni ad arte degli oggetti preziosi. La Cambi non garantisce i certificati eventualmente acclusi ai preziosi eseguiti da laboratori gemmologici indipendenti, anche se riferimenti ai risultati di tali esami potranno essere citati a titolo informativo per gli acquirenti. 8 Per quanto riguarda i libri, non si accettano contestazioni relative a danni alla legatura, macchie, fori di tarlo, carte o tavole rifilate e ogni altro difetto che non leda la completezza del testo e-o dell’apparato illustrativo; ne’ per mancanza di indici di tavole, fogli bianchi, inserzioni, supplementi e appendici successivi alla pubblicazione dell’opera.

In assenza della sigla O.C. si intende che l’opera non è stata collazionata e non ne è pertanto garantita la completezza.

9 Ogni contestazione, da decidere innanzitutto in sede scientifica fra un consulente della Cambi ed un esperto di pari qualifica designato dal cliente, dovrà essere fatta valere in forma scritta a mezzo di raccomandata a/r entro quindici giorni dall’aggiudicazione. Decorso tale termine cessa ogni responsabilità della Società. Un reclamo riconosciuto valido porta al semplice rimborso della somma effettivamente pagata, a fronte della restituzione dell’opera, esclusa ogni altra pretesa. In caso di contestazioni fondate ed accettate dalla Cambi relativamente ad oggetti falsificati ad arte, purché l’acquirente sia in grado di riconsegnare il lotto libero da rivendicazioni o da ogni pretesa da parte di terzi ed il lotto sia nelle stesse condizioni in cui si trovava alla data della vendita, la Cambi potrà, a sua discrezione, annullare la vendita e rivelare all’aggiudicatario che lo richieda il nome del venditore, dandone preventiva comunicazione a quest’ultimo. In parziale deroga di quanto sopra, la Cambi non effettuerà il rimborso all’acquirente qualora la descrizione del lotto nel catalogo fosse conforme all’opinione generalmente accettata da studiosi ed esperti alla data della vendita o indicasse come controversa l’autenticità o l’attribuzione del lotto, nonchè se alla data della pubblicazione del lotto la contraffazione potesse essere accertata soltanto svolgendo analisi difficilmente praticabili, o il cui costo fosse irragionevole, o che avrebbero potuto danneggiare e comunque comportare una diminuzione di valore del lotto. 10 Il Direttore della vendita può accettare commissioni di acquisto delle opere a prezzi determinati, su preciso mandato, nonchè formulare offerte per conto terzi. Durante l’asta è possibile che vengano fatte offerte per telefono le quali sono accettate a insindacabile giudizio della Cambi e trasmesse al Direttore della vendita a rischio dell’offerente. Tali collegamenti telefonici potranno essere registrati. 11 Gli oggetti sono aggiudicati dal Direttore della vendita; in caso di contestazione su di un’aggiudicazione, l’oggetto disputato viene rimesso all’incanto nella seduta stessa, sulla base dell’ultima offerta raccolta. Lo stesso può inoltre, a sua assoluta discrezione ed in qualsiasi momento dell’asta: ritirare un lotto, fare offerte consecutive o in risposta ad altre offerte nell’interesse del venditore fino al raggiungimento del prezzo di riserva, nonchè adottare qualsiasi provvedimento che ritenga adatto alle circostanze, come abbinare o separare i lotti o eventualmente variare l’ordine della vendita. 12 Prima dell’ingresso in sala i clienti che intendono concorrere all’aggiudicazione di qualsivoglia lotto, dovranno richiedere l’apposito “numero personale” che verrà consegnato dal personale della Cambi previa comunicazione da parte dell’interessato delle proprie generalità ed indirizzo, con esibizione e copia del documento di identità; potranno inoltre essere richieste allo stesso referenze bancarie od equivalenti garanzie per il pagamento del prezzo di aggiudicazione e dei diritti d’asta. Al momento dell’aggiudicazione, chi non avesse già provveduto, dovrà comunque comunicare alla Cambi le proprie generalità ed indirizzo. La Cambi si riserva il diritto di negare a chiunque, a propria discrezione, l’ingresso nei propri locali e la partecipazione all’asta, nonchè di rifiutare le offerte di acquirenti non conosciuti o non graditi, a meno che venga lasciato un deposito ad intera copertura del prezzo dei lotti desiderati o fornita altra adeguata garanzia. In seguito a mancato o ritardato pagamento da parte di un acquirente, la Cambi potrà rifiutare qualsiasi offerta fatta dallo stesso o da suo rappresentante nel corso di successive aste. 13 Per ogni singolo lotto sono da aggiungere al prezzo di aggiudicazione i diritti di asta pari al 30% per la parte di prezzo fino a € 2.000 del 25% per la parte di prezzo eccedente € 2.000 e fino al raggiungimento di € 200.000 e del 20% per la parte di prezzo eccedente questa cifra comprensivo dell’IVA prevista dalla normativa vigente. 14 L’acquirente dovrà completare il pagamento, prima di ritirare la merce, non oltre cinque giorni dalla fine della vendita. Il ritiro dei lotti acquistati deve essere effettuato entro le due settimane successive alla vendita. In caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, dell’ammontare totale dovuto dall’aggiudicatario entro tale termine, la Cambi avrà diritto, a propria discrezione, di: a) restituire il bene al mandante, esigendo a titolo di penale da parte del mancato acquirente il pagamento delle commissioni perdute; b) agire in via giudiziale per ottenere l’esecuzione coattiva dell’obbligo d’acquisto; c) vendere il lotto tramite trattativa privata o in aste successive per conto ed a spese dell’aggiudicatario, ai sensi dell’art. 1515 cod. civ., salvo in ogni caso il diritto al risarcimento dei danni.

Decorso il termine di cui sopra, la Cambi sarà comunque esonerata da ogni responsabilità nei confronti dell’aggiudicatario in relazione all’eventuale deterioramento o deperimento degli oggetti ed avrà diritto di farsi pagare per ogni singolo lotto i diritti di custodia oltre a eventuali rimborsi di spese per trasporto al magazzino, come da tariffario a disposizione dei richiedenti. Qualunque rischio per perdita o danni al bene aggiudicato si trasferirà all’acquirente dal momento dell’aggiudicazione. L’acquirente potrà ottenere la consegna dei beni acquistati solamente previa corresponsione alla Cambi del prezzo e di ogni altra commissione, costo o rimborso inerente.

15 Per gli oggetti sottoposti alla notifica da parte dello Stato ai sensi del D.Lgs. 22.01.2004 n. 42 (c.d. Codice dei Beni Culturali) e ss.mm., gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative vigenti in materia. L’aggiudicatario, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, non potrà pretendere dalla Cambi o dal venditore alcun rimborso di eventuali interessi sul prezzo e sulle commissioni d’asta già corrisposte. L’esportazione di oggetti da parte degli acquirenti residenti o non residenti in Italia è regolata della suddetta normativa, nonché dalle leggi doganali, valutarie e tributarie in vigore. Pertanto, l’esportazione di oggetti la cui datazione risale ad oltre settant’anni è sempre subordinata alla licenza di libera circolazione rilasciata dalla competente Autorità. La Cambi non assume alcuna responsabilità nei confronti dell’acquirente in ordine ad eventuali restrizioni all’esportazione dei lotti aggiudicati, ne’ in ordine ad eventuali licenze o attestati che lo stesso debba ottenere in base alla legislazione italiana. 16 I clienti si impegnano a fornire copia del proprio documento di’identità e tutte le informazioni necessarie ed aggiornate per consentire alla Cambi di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela, ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 D. Lgs n. 231/2007 (Decreto Antiriciclaggio). Il perfezionamento delle operazioni sarà subordinato al rilascio da parte dei clienti delle informazioni richieste per l’adempimento dei suddetti obblighi. Come previsto dall’art. 42 D. Lgs n. 231/07, pertanto, la Cambi si riserva la facoltà di astenersi e non concludere l’operazione nel caso di impossibilità oggettiva di effettuare l’adeguata verifica della clientela. 17 Per ogni lotto contenente materiali appartenenti a specie protette come, ad esempio, corallo, avorio, tartaruga, coccodrillo, ossi di balena, corni di rinoceronte, etc., è necessaria una licenza di esportazione CITES rilasciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Si invitano i potenziali acquirenti ad informarsi presso il Paese di destinazione sulle leggi che regolano tali importazioni. 18 Il diritto di seguito verrà posto a carico del venditore ai sensi dell’art. 152 della L. 22.04.1941 n. 633, come sostituito dall’art. 10 del D.Lgs. 13.02.2006 n. 118. 19 I valori di stima indicati nel catalogo sono espressi in euro e costituiscono una mera indicazione. Tali valori possono essere uguali, superiori o inferiori ai prezzi di riserva dei lotti concordati con i mandanti. 20 Le presenti Condizioni di Vendita, regolate dalla legge italiana, sono accettate tacitamente da tutti i soggetti partecipanti alla procedura di vendita all’asta e restano a disposizione di chiunque ne faccia richiesta. Per qualsiasi controversia relativa all’attività di vendita all’asta presso la Cambi è stabilita la competenza esclusiva del foro di Genova. 21 Ai sensi dell’art. 13 del regolamento UE 679/2016 (GDPR), la Cambi, nella sua qualità di titolare del trattamento, informa che i dati forniti verranno utilizzati, con mezzi cartacei ed elettronici, per poter dare piena ed integrale esecuzione ai contratti di compravendita stipulati dalla stessa società, nonchè per il perseguimento di ogni altro servizio inerente l’oggetto sociale della Cambi Srl. Per dare esecuzione a contratti il conferimento dei dati è obbligatorio mentre per altre finalità è facoltativo e sarà richiesto con opportune modalità. Per prendere visione dell’informativa estesa si faccia riferimento alla privacy policy sul sito web www.cambiaste.com. La registrazione alle aste consente alla Cambi di inviare i cataloghi delle aste successive ed altro materiale informativo relativo all’attività della stessa. 22 Qualsiasi comunicazione inerente alla vendita dovrà essere effettuata mediante lettera raccomandata A.R. indirizzata alla: Cambi Casa d’Aste Castello Mackenzie - Mura di S. Bartolomeo 16 16122 Genova


CONDITIONS OF SALE Cambi Casa d’Aste S.r.l. will be, hereinafter, referred to as “Cambi”.

1 Sales will be awarded to the highest bidder and it is understood to be in “cash”. Cambi acts as an agent on an exclusive basis in its name but on behalf of each seller, according to article 1704 of the Italian Civil Code. Sales shall be deemed concluded directly between the seller and the buyer; it follows that Cambi does not take any responsibility towards the buyer or other people, except for those concerning its agent activity. All responsibilities pursuant to the former articles 1476 and following of the Italian Civil Code continue to rest on the owners of each item. The Auctioneer’s hammer stroke defines the conclusion of the sales contract between the seller and the buyer. 2 The goods on sale are considered as second-hand goods, put up for sale as antiques. As a consequence, the definition given to the goods under clause 3 letter “e” of Italian Consumer’s Code (D. Lgs. 6.09.2005, n. 206) does not apply to them. 3 Before the beginning of the auction, an exposition of the items will take place, during which the Auctioneer and his representatives will be available for any clarifications. The purpose of this exposition is to allow a thorough evaluation of authenticity, attribution, condition, provenance, origin, date, age, type and quality of the lots to be auctioned and to clarify any possible typographical error or inaccuracy in the catalogue. If unable to take direct vision of the objects is possible to request condition reports (this service is only guaranteed for lots with an estimate more than € 1.000). The person interested in buying something, commits himself, before taking part in the action, to analyze it in depth, even with the help of his own expert or restorer, to be sure of all the above mentioned characteristics. No claim will be accepted by Cambi after the sale, nor Cambi nor the seller will be held responsible for any defect concerning the information of the objects for sale. 4 The objects of the auction are sold in the conditions in which they are during the exposition, with all the possible defects and imperfections such as any cracks, restorations, omissions or substitutions. These characteristics, even if not expressly stated in the catalog, can not be considered determinants for disputes on the sale. Antiques, for their own nature, can have been restored or modified (for example over-painting): these interventions cannot be considered in any case hidden defects or fakes. As for mechanical or electrical goods, these are not verified before the selling and the purchaser buys them at his own risk. The movements of the clocks are to be considered as non verified. 5 The descriptions or illustrations of the goods included in the catalogues, leaflets and any other illustrative material, have a mere indicative character and reflect opinions, so they can be revised before the object is sold. Cambi cannot be held responsible for mistakes or omissions concerning these descriptions nor in the case of hypothetical fakes as there is no implicit or explicit guarantee concerning the objects for sale. Moreover, the illustrations of the objects in the catalogues or other illustrative material have the sole aim of identifying the object and cannot be considered as precise representations of the state of preservation of the object. 6 For ancient and 19th century paintings, Cambi guarantees only the period and the school in which the attributed artist lived and worked. Modern and Contemporary Art works are usually accompanied by certificates of authenticity and other documents indicated in the appropriate catalogue entries. No other certificate, appraisal or opinion requested or presented after the sale will be considered as valid grounds for objections regarding the authenticity of any works. 7 All information regarding hall-marks of metals, carats and weight of gold, diamonds and precious colored gems have to be considered purely indicative and approximate and Cambi cannot be held responsible for possible mistakes in those information nor for the falsification of precious items. Cambi does not guarantee certificates possibly annexed to precious items carried out by independent gemological laboratories, even if references to the results of these tests may be cited as information for possible buyers.

8 As for books auctions, the buyer is not be entitled to dispute any damage to bindings, foxing, wormholes, trimmed pages or plates or any other defect not affecting the integrity of the text and/or the illustrations, nor can he dispute missing indices of plates, blank pages, insertions, supplements and additions subsequent to the date of publication of the work. The abbreviation O.N.C. indicates that the work has not been collated and, therefore, its completeness is not guaranteed. 9 Any dispute regarding the hammered objects will be decided upon between experts of Cambi and a qualified expert appointed by the party involved and must be submitted by registered return mail within fifteen days of the stroke and Cambi will decline any responsibility after this period. A complaint that is deemed legitimate will lead simply to a refund of the amount paid, only upon the return of the item, excluding any other pretence and or expectation. If, within three months from the discovery of the defect but no later than five years from the date of the sale, the buyer has notified Cambi in writing that he has grounds for believing that the lot concerned is a fake, and only if the buyer is able to return such item free from third party rights and provided that it is in the same conditions as it was at the time of the sale, Cambi shall be entitled, in its sole discretion, to cancel the sale and disclose to the buyer the name of the seller, giving prior notice to him. Making an exception to the conditions above mentioned, Cambi will not refund the buyer if the description of the object in the catalogue was in accordance with the opinion generally accepted by scholars and experts at the time of the sale or indicated as controversial the authenticity or the attribution of the lot, and if, at the time of the lot publication, the forgery could have been recognized only with too complicated or too expensive exams, or with analysis that could have damaged the object or reduced its value.

responsible towards the buyer for any deterioration and/or damage of the object(s) in question and it will have the right to apply, to each object, storage and transportation fees to and from the warehouse according to tariffs available on request. All and any risks to the goods for damage and/or loss are transferred to the buyer upon knock down and the buyer may have the goods only upon payment, to Cambi, of the Knock down commissions and any other taxes including fees concerning the packing, handling, transport and/or storage of the objects involved.

15 For objects subjected to notification from the State, in accordance with the D.Lgs. 22.01.2004 n. 42 (c.d. Codice dei Beni Culturali) and following changes, buyers are beholden by law to observe all existing legislative dispositions on the matter and, in case the State exercises its pre-emptive right, cannot expect from Cambi or the vendor any re-imbursement or eventual interest on commission on the knock down price already paid. The export of lots by the buyers, both resident and not resident in Italy, is regulated by the above mentioned law and the other custom, financial and tax rules in force. Export of objects more than 70 years old is subject to the release of an export license from the competent Authority. Cambi does not take any responsibility towards the purchaser as for any possible export restriction of the objects knocked down, nor concerning any possible license or certificate to be obtained according to the Italian law.

10 The Auctioneer may accept commission bids for objects at a determined price on a mandate from clients who are not present and may formulate bids for third parties. Telephone bids may or may not be accepted according to irrevocable judgment of Cambi and transmitted to the Auctioneer at the bidder’s risk. These phone bids could be registered.

16 Customers undertake to provide a copy of their Identity Document and all necessary and up-to-date information to enable Cambi to fulfill its obligations of customer due diligence, pursuant to and for the purposes of Art. 22 of Legislative Decree No. 231/2007 (Anti-Money Laundering Decree). The completion of the transactions will be subject to the release by the customers of the information required for the fulfillment of these obligations. Therefore, as provided for by Art. 42 of Legislative Decree No. 231/2007, Cambi reserves the right to refrain from concluding the transaction if it is objectively impossible to carry out the proper verification of customers.

11 The objects are knocked down by the Auctioneer to the highest bidder and if any dispute arises between two or more bidders, the disputed object may immediately put up for sale again starting from the last registered bid. During the auction, the Auctioneer at his own discretion is entitled to: withdraw any lot, make bids to reach the reserve price, as agreed between Cambi and the seller, and take any action he deems suitable to the circumstances, such as joining or separating lots or changing the order of sale.

17 For all object including materials belonging to protected species as, for example, coral, ivory, turtle, crocodile, whale bones, rhinoceros horns and so on, it is necessary to obtain a CITES export license released by the Ministry for the Environment and the Safeguard of the Territory. Possible buyers are asked to get all the necessary information concerning the laws on these exports in the Countries of destination.

12 Clients who intend to offer bids during the auction must request a “personal number” from the staff of Cambi and this number will be given to the client upon presentation of IDs, current address and, possibly, bank references or equivalent guarantees for the payment of the hammered price plus commission and/or expenses. Buyers who might not have provided ID and current address earlier must do so immediately after a knock down. Cambi reserves the right to deny anyone, at its own discretion, the entrance in its own building and the participation to the auction, and to reject offers from unknown or unwelcome bidders, unless a deposit covering the entire value of the desired lot is raised or in any case an adequate guarantee is supplied. After the late or nonpayment from a purchaser, Cambi will have the right to refuse any other offer from this person or his representative during the following auctions.

18 The “Droit de Suite” will be paid by the seller (Italian State Law n. 663, clause 152, April 22, 1941, replaced by Decree n. 118, clause 10, February13, 2006).

13 The buyer must pay to Cambi a buyer’s premium for each single lot, that is 30% for the part of the price up to € 2,.000, 25% of the part of the price exceeding € 2.000 and up to of € 200.000 and 20% of the part of the price exceeding this amount, including the VAT value according to the current legislation. 14 The buyer must pay the entire balance before collecting the goods at his or her risk and expense not later than five days after the knock down. All purchased lots must be collected within the two weeks following the auction. In case of total or partial nonpayment of the due amount within this deadline, Cambi can: a) return the good to the seller and demand from the buyer the payment of the lost commission; b) act in order to obtain enforcement of compulsory payment; c) sell the object privately or during the following auction in the name and at the expenses of the highest bidder according to article 1515 of the Italian Civil Code, with the right of the compensation for damages. After the above mentioned period, Cambi will not be held

19 All the valuations indicated in the catalogue are expressed in Euros and represent a mere indication. These values can be equal, superior or inferior to the reserve price of the lots agreed with the sellers. 20 These Sales Conditions, regulated by the Italian law, are silently accepted by all people taking part in the auction and are at everyone’s disposal. All controversies concerning the sales activity at Cambi are regulated by the Court of Genoa. 21 According to article 13 of regulation UE 679/2016 (GDPR), Cambi, acting as data controller, informs that the data received will be used, with printed and electronic devices, to carry out the sales contracts and all other services concerning the social object of Cambi S.r.l. To execute contracts, the provision of data is mandatory while for other purposes it is optional and will be requested with appropriate methods. To view the extended conditions, refer to the privacy policy on the site www.cambiaste.com The registration at the auctions gives Cambi the chance to send the catalogues of the future auctions and any other information concerning its activities. 22 Any communication regarding the auction must be done by registered return mail addressed to: Cambi Casa d’Aste Castello Mackenzie - Mura di S. Bartolomeo 16 16122 Genova - Italy


OLD MASTERS Asta 750 - 14 Dicembre 2022

SCHEDA DI OFFERTA

Io sottoscritto _______________________________________________________________________________________________________ Indirizzo ___________________________________________________________ Città ______________________________ C.A.P. ___________ Tel./Cel. ______________________________________ e-mail/Fax __________________________________________________________ Data di Nascita _______________ Luogo di Nascita _________________________________ C.F./P. IVA ________________________ Carta d’identità n° ________________________ Ril. a __________________________________________________ il _______________ In caso di società è necessario indicare: PEC_________________________________________________Codice SDI_________________ In caso di prima registrazione è necessario compilare tutti i campi del presente modulo ed allegare copia del documento di identità Con la presente scheda mi impegno ad acquistare i lotti segnalati al prezzo offerto (oltre commissioni e quant’altro dovuto), dichiaro inoltre di aver preso visione e approvare integralmente le condizioni di vendita riportate sul catalogo, ed espressamente esonero la Cambi Casa d’Aste da ogni responsabilità per le offerte che per qualsiasi motivo non fossero state eseguite in tutto o in parte e/o per le chiamate che non fossero state effettuate, anche per ragioni dipendenti direttamente dalla Cambi Casa d’Aste Per partecipare telefonicamente è necessario indicare di seguito i numeri su cui si desidera essere contattati durante l’asta:

Principale _____________________________________________ Secondario _______________________________________________ LOTTO

DESCRIZIONE

OFFERTA

TEL

Importanti informazioni per gli acquirenti Gli oggetti saranno aggiudicati al minimo prezzo possibile in rapporto all’offerta precedente. A parità d’offerta prevale la prima ricevuta. Per ogni singolo lotto sono da aggiungere al prezzo di aggiudicazione i diritti di asta pari al 30% per la parte di prezzo fino a € 2.000 del 25% per la parte di prezzo eccedente € 2.000 e fino al raggiungimento di € 200.000 e del 20% per la parte di prezzo eccedente questa cifra. Le persone impossibilitate a presenziare alla vendita possono concorrere all’asta compilando la presente scheda ed inviandola alla Casa D’Aste via email all’indirizzo offerte.genova@cambiaste.com, almeno cinque ore lavorative prima dell’inizio dell’asta. È possibile richiedere la partecipazione telefonica barrando l’apposita casella. Le offerte, scritte e telefoniche, per lotti con stima inferiore a € 1.000, sono accettate solamente in presenza di un’offerta scritta pari alla stima minima riportata a catalogo. Lo stato di conservazione dei singoli lotti non è indicato in maniera completa in catalogo, chi non potesse prendere visione diretta delle opere è pregato di richiedere un condition report a: condition.genova@cambiaste.com La presente scheda va compilata con il nominativo e l’indirizzo ai quali si vuole ricevere la fattura.

Firma ___________________________________ Autorizzo ad effettuare un rilancio sull’offerta scritta con un massimale del: 5%

10%

20%

Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 del Codice Civile dichiaro di approvare specificatamente con l’ulteriore sottoscrizione che segue gli articoli ai punti 1,2,3,4,5,6,7,8,9,11,13,16 delle Condizioni di Vendita Firma ____________________________________________________________________________________________ Data ___________________________ Castello Mackenzie - Mura di S. Bartolomeo 16 - 16122 Genova - Tel. +39 010 8395029 - Fax +39 010 879482 - genova@cambiaste.com Finito di stampare nel mese di Dicembre 2022 da Grafiche G7 - Genova -

Grafica: L’Agorà - Genova

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Fotografie: Marco Bernasconi - Matteo Zarbo


A.N.C.A ASSOCIAZIONE NAZIONALE CASE D’ASTA Ambrosiana Casa d’Aste di A. Poleschi Via Sant’Agnese 18, 20123 Milano tel. 02 89459708 fax 02 40703717 www.ambrosianacasadaste.com info@ambrosianacasadaste.com

Capitolium Art Via Carlo Cattaneo 55 25121 Brescia tel. 030 2072256 fax 030 2054269 www.capitoliumart.it info@capitoliumart.it

Ansuini 1860 Aste Viale Bruno Buozzi 107 00197 Roma tel. 06 45683960 fax 06 45683961 www.ansuiniaste.com info@ansuiniaste.com

Colasanti Casa d’Aste Via Aurelia, 1249 00166 Roma tel. 06 66183260 fax 06 66183656 www.colasantiaste.com info@colasantiaste.com

Bertolami Fine Art Piazza Lovatelli 1 00186 Roma tel. 06 32609795 - 06 3218464 fax 06 3230610 www.bertolamifineart.com info@bertolamifineart.com

Eurantico S.P. Sant’Eutizio 18 01039 Vignanello (VT) tel. 0761 755675 fax 0761 755676 www.eurantico.com info@eurantico.com

Blindarte Casa d’Aste Via Caio Duilio 10 80125 Napoli tel. 081 2395261 fax 081 5935042 www.blindarte.com info@blindarte.com Cambi Casa d’Aste Castello Mackenzie Mura di S. Bartolomeo 16 16122 Genova tel. 010 8395029 fax 010879482 www.cambiaste.com info@cambiaste.com

Fabiani Arte Via Guglielmo Marconi 44 51016 Montecatini Terme PT tel. 0572 910502 www.fabianiarte.com info@fabianiarte.com Farsettiarte Viale della Repubblica (area Museo Pecci),,59100 Prato tel. 0574 572400 fax 0574 574132 www.farsettiarte.it info@farsettiarte.it

Fidesarte Italia Via Padre Giuliani 7 (angolo via Einaudi) 30174 Mestre (VE) tel. 041 950354 fax 041 950539 www.fidesarte.com info@fidesarte.com Finarte SpA Via Paolo Sarpi, 6 20154 Milano tel. 02 3363801 fax 02 28093761 www.finarte.it info@finarte.it International Art Sale Via G. Puccini 3 20121 Milano tel. 02 40042385 fax 02 36748551 www.internationalartsale.it info@internationalartsale.it

Studio d’Arte Martini Borgo Pietro Wuhrer 125 25123 Brescia tel. 030 2425709 fax 030 2475196 www.martiniarte.it info@martiniarte.it Pandolfini Casa d’Aste Borgo degli Albizi 26 50122 Firenze tel. 055 23408889 fax 055 244343 www.pandolfini.com info@pandolfini.it Sant’Agostino Corso Tassoni 56 10144 Torino tel. 011 4377770 fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it info@santagostinoaste.it

Libreria Antiquaria Gonnelli Casa d’Aste Via Fra Giovanni Angelico, 49 50121 Firenze tel. 055 268279 fax 0039 0552396812 www.gonnelli.it info@gonnelli.it Maison Bibelot Casa d’Aste Corso Italia 6 50123 Firenze tel. 055 295089 fax 055 295139 www.maisonbibelot.com segreteria@maisonbibelot.com

REGOLAMENTO Articolo 1 I soci si impegnano a garantire serietà, competenza e trasparenza sia a chi affida loro le opere d’arte, sia a chi le acquista. Articolo 2 Al momento dell’accettazione di opere d’arte da inserire in asta i soci si impegnano a compiere tutte le ricerche e gli studi necessari, per una corretta comprensione e valutazione di queste opere. Articolo 3 I soci si impegnano a comunicare ai mandanti con la massima chiarezza le condizioni di vendita, in particolare l’importo complessivo delle commissioni e tutte le spese a cui potrebbero andare incontro. Articolo 4 I soci si impegnano a curare con la massima precisione i cataloghi di vendita, corredando i lotti proposti con schede complete e, per i lotti più importanti, con riproduzioni fedeli. I soci si impegnano a pubblicare le proprie condizioni di vendita su tutti i cataloghi. Articolo 5 I soci si impegnano a comunicare ai possibili acquirenti tutte le informazioni necessarie

per meglio giudicare e valutare il loro eventuale acquisto e si impegnano a fornire loro tutta l’assistenza possibile dopo l’acquisto. I soci rilasciano, a richiesta dell’acquirente, un certificato su fotografia dei lotti acquistati. I soci si impegnano affinchè i dati contenuti nella fattura corrispondano esattamente a quanto indicato nel catalogo di vendita, salvo correggere gli eventuali refusi o errori del catalogo stesso.I soci si impegnano a rendere pubblici i listini delle aggiudicazioni. Articolo 6 I soci si impegnano alla collaborazione con le istituzioni pubbliche per la conservazione del patrimonio culturale italiano e per la tutela da furti e falsificazioni. Articolo 7 I soci si impegnano ad una concorrenza leale, nel pieno rispetto delle leggi e dell’etica professionale. Ciascun socio, pur operando nel proprio interesse personale e secondo i propri metodi di lavoro si impegna a salvaguardare gli interessi generali della categoria e a difenderne l’onore e la rispettabilità. Articolo 8 La violazione di quanto stabilito dal presente regolamento comporterà per i soci l’applicazione delle sanzioni di cui all’art.20 dello Statuto ANCA.




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