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CIOTOLA
Ferrara, fine del sec. XV Ceramica ingobbiata, graffita, dipinta e invetriata, Diametro cm 15 rottura trasversale e piccole incrinature Provenienza: collezione privata
€ 1.500 - 2.000 Ciotola emisferica, con profilo carenato, orlo pronunciato e piede ad anello. All’interno del cavetto campeggia la testa di un cherubino (a), dotato di quattro paia di ali, entro formella polilobata gotica, chiusa all’esterno da foglie stilizzate disposte fino all’orlo, che è marcato da una stretta fascia simile ad una treccia. Il verso della ciotola è ornato su due fasce rispettivamente con un motivo a treccia e con una sequenza di foglie. Dipinta con variegature in bruno “ferraccia” e verde “ramina”. La decorazione integrale fa di questa ciotola un raffinato campione di “graffita rinascimentale padana”, culturalmente riferibile all’ambito ferrarese. Il tema centrale inoltre trova corrispettivi coevi nel vasellame in maiolica, e in alcune mattonelle della “pulcherrima silicata” della cappella Vaselli in San Petronio a Bologna, eseguita intorno al 1487 (b), in cui compaiono gli stessi cherubini, difensori celesti degli uomini, raffigurati canonicamente con sei paia di ali, oppure anche solo quattro, e talvolta anche con la bocca socchiusa come in atto di cantare, così infatti in questo caso1. RAVANELLI GUIDOTTI 1988, pp. 171- 179. Bibliografia L’opera è pubblicata in: GALEAZZI-VALENTINI 1975, p. 31.
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