Piano Mobilità Lazio - Trasporto ferroviario regionale

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7 Monitoraggio Allo stato attuale, i soggetti erogatori del servizio predispongono annualmente una relazione sui risultati conseguiti nel precedente esercizio in attuazione della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994, della Legge 11 luglio 1995, n. 273 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 1998 relativo allo schema generale di riferimento per la predisposizione della carta dei servizi pubblici del settore trasporti. Tale relazione costituisce la Carta della Mobilità. Questa rappresenta uno strumento di informazione e comunicazione con i cittadini-clienti e di impegno dei soggetti erogatori del servizio al suo rispetto ed indica le linee del processo di miglioramento della qualità dei servizi offerti. In termini operativi, analizza i risultati conseguiti in rapporto agli standard stabiliti per l’esercizio, definisce gli standard per l’esercizio in corso in rapporto anche ai risultati conseguiti nell’esercizio oggetto di relazione, descrive le ragioni dell’eventuale inosservanza degli standard e i rimedi predisposti, indica i criteri direttivi cui il soggetto erogatore si atterrà nella redazione dei piani di miglioramento degli standard previsti. È opportuno, tuttavia, integrare le attività effettuate per la redazione della Carta della Mobilità nell’ambito di un più ampio sistema di monitoraggio dei servizi di trasporto pubblico, così come descritto nel seguito. Si noti che l’art. 2, comma 461, della Legge Finanziaria per il 2008 (legge n. 244/2007), oltre a ribadire l’obbligo da parte dei gestori del servizio di emanare la carta dei servizi, stabilisce che gli enti locali affidanti debbano prevedere, sotto la loro diretta responsabilità, un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nella carta dei servizi stessa, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino. Il sistema di monitoraggio dovrà permettere di verificare la corretta attuazione degli interventi proposti nel presente Piano, soprattutto in base a quanto previsto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2013. Il processo di monitoraggio riguarderà quindi principalmente la valutazione degli obiettivi di efficientamento e razionalizzazione della programmazione e gestione del complesso dei servizi di TPL, anche ferroviario. Oltre alla valutazione degli obiettivi del Decreto, il monitoraggio prevede anche la valutazione di ulteriori indicatori, relativi alle caratteristiche degli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico e alle prestazioni del servizio. Tutti gli indicatori dovranno essere trasmessi, dalle aziende che eserciscono un servizio di trasporto pubblico (sia su gomma che ferroviario) all’Osservatorio per il Trasporto Pubblico Locale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Regione Lazio. La trasmissione di questi dati dovrà avvenire secondo la tempistica indicata di seguito (cfr. 7.2.1) e dovrà permettere al Ministero e alla Regione Lazio di verificare il soddisfacimento dei primi quattro obiettivi del Decreto Presidenziale. La trasmissione dei dati comporterà il soddisfacimento del quinto obiettivo.

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