Caccia Passione - Aprile 2013

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ANNO II nr. 4 - aprile 2013

caccia passione Dedicato a chi ha la passione per la caccia nel sangue

Eventi:

• Exa: mostra internazionale armi sportive, security, outdoor.

Ungulati:

• Il Capriolo, il Principe del bosco

Caccia all’estero:

• A caccia di Tortore, Anatre e Pernici in Uruguay

Veterinaria:

• La Tenia, uno dei più comuni parassiti del cane

Il Pointer

cane da ferma per eccellenza


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caccia passione in copertina Il Pointer ANNO II nr. 4 - aprile 2013

Dedicato a chi ha la passione per la caccia nel sangue

Eventi:

• Exa: mostra internazionale armi sportive, security, outdoor.

Ungulati:

• Il Capriolo, il Principe del bosco

Caccia all’estero:

• A caccia di Tortore, Anatre e Pernici in Uruguay

Veterinaria:

• La Tenia, uno dei più comuni parassiti del cane

Il Pointer

cane da ferma per eccellenza

cane da ferma per eccellenza

Il Pointer è un cane dal pelo raso, liscio, di vari colori: marrone, nero, arancio, fulvo, rosso, bianco, Elegante e nobile nel portamento, è tra i cani da caccia più amati dai cacciatori

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sommario

26 Eventi: EXA 2013, Mostra

internazionale armi sportive, Security, Outdoor

Anno II Nr. 4

www.cacciapassione.com Pg 6 News venatorie

14 Stanziale: Azienda faunistico

venatoria di Cegni, esempio di equilibrio di ecosistema.

Pg 10 Eventi: EXA 2013, Mostra internazionale armi sportive, Security, Outdoor

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A cura della radazione

Giovanni Di Maio

Pg 14 S tanziale: Azienda faunistico venatoria di Cegni, esempio di equilibrio di ecosistema. Migratoria: A caccia di Tortore, Diego Mastroberardino Anatre e Pernici in Uruguay Pg 20 C accia all’estero: A caccia di Tortore, Anatre e Pernici in Uruguay

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Domenico Mansueto


Pg 60 M unizioni: Caccia al cinghiale con le cartucce CHEDDITE Italy Pierfilippo Meloni ani da caccia: Il Pointer, cane da C ferma per eccellenza.

Pg 62 Racconti venatori: A caccia di cotorne con il mio setter Claudia Zedda

Pg 66 Ottiche: Bushnell Trophy Camp HD - High Definition

Rosalba Mancuso

Pg 72 Veterinaria: La Tenia, uno dei pi첫 comuni parassiti del cane Diego Mastroberardino

Pg 26 C accia di Selezione: Selecontrolori, chi sono e come diventarlo Claudia Zedda Pg 32 Ungulatii: Il Capriolo, Principe del bosco.

chi sono e come diventarlo

il

KALARIS

Pg 38 Fucili da caccia: Affinity Sporting e Affinity White, ecco le ultime creazioni in casa Franchi... Redazione Franchi

Pg 42 Cani da caccia: Il Pointer, cane da ferma per eccellenza. Giovanni Di Maio

Pg 52 Fucili da caccia: A400 Xplor Action, il semiautomatico con il computer di bordo.

26 Caccia di selezione: Selecontrolori,

32 Ungulati: Il Capriolo, il Principe del bosco

52 Fucili da caccia:

A400 Xplor Action

Diego Mastroberardino Caccia Passione 3


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Torretta Balistica con meccanismo di blocco: acquisizione precisa del bersaglio a lungo raggio


Editoriale SE CI SEI BATTI UN COLPO Cari amici, non dobbiamo certamente essere noi a dirvi che stiamo vivendo un momento politico molto particolare e difficile per il nostro Paese. Ovviamente questa drammatica situazione sta rallentano, bloccando, le attività e ha ripercussioni in tutti gli aspetti della nostra vita. Questo limbo siamo, dove tutto è il contrario di tutto, dove chi pensava di salvare il Paese si è arroccato su posizioni che difficilmente porteranno lontano, chi avrebbe dovuto scardinare il sistema “fa fatica” a dimostrare di saperlo fare, chi sarebbe dovuto sparire dalla scena politica, è ben presente e sta approfittando degli errori degli altri, ci ha fatto riflettere su un aspetto per noi importante: ci sono, in Parlamento, rappresentanti che vogliono tutelare i diritti di noi cacciatori? Ci siamo quindi posti alcune semplici domande: 1) Che cosa succederà quando gli autorevoli esponenti ambientalisti dei diversi partiti, senza distinzione di colore politico, approfittando del particolare momento di confusione in cui si sta vivendo, presenteranno le loro “illuminate” proposte di legge in difesa o in favore di fantomatiche quanto assurde campagne animaliste? C’è ancora qualcuno che avrà la volontà e la forza per fronteggiarle? 2) Le proposte dell’Onorevole Brambilla & Co. saranno, finalmente per Lei, appoggiate e approvate senza sforzo con l’appoggio di una larga parte del Parlamento e la “casuale distrazione” dell’altra? 3) Le Associazioni venatorie, in questa variegata e confusa composizione parlamentare, potranno ancora fare riferimento sui loro interlocutori politici? Non consideriamo soltanto le legittime invocazioni di noi cacciatori, che viviamo con passione e rispetto la caccia, ma non viviamo di caccia, ricordiamoci sempre che intorno al settore venatorio ci sono migliaia di posti di lavoro, industrie e artigiani che con le loro produzioni sono il vanto del nostro Paese, e sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo! Se, come immaginiamo e speriamo, c’è ancora qualcuno che ha rispetto per tutto il mondo della caccia, e ha la volontà di tutelarci, ti preghiamo di farci sentire la tua voce per darci la consapevolezza che non siamo rimasti da soli?....se ci sei batti un colpo!

Pierfilippo Meloni


Minacce ed intimidazione all’Arcicaccia: l’associazione presenta querela alla Procura della Repubblica. Atto necessario dopo una mail a firma del Fronte di Liberazione Animale

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svaldo Veneziano, nella sua qualità di presidente e rappresentante legale dell’Arcicaccia, ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma, tramite gli avvocati Alessandro Ippoliti ed Antonello Meuti, una ‘denuncia – querela’ per minaccia grave, intimidazione e molestia (nonché per tutti gli altri reati che l’autorità giudiziaria vorrà ravvisare) nei confronti del Fronte di Liberazione Animale”: questo quanto riporta una nota dell’associazione. L’Arci Caccia ha infatti ricevuto in data 15 marzo 2013 una mail indirizzata all’Arcicaccia nazionale con il seguente testo: ‘Rivendichiamo il

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danneggiamento di decine di macchine di cacciatori nella zona centro Italia durante la stagione venatoria 2012 - 2013. A voi bastardi sono state bucate le gomme e rotti i vetri a martellate. E’ ora che paghiate un prezzo salato per lo sterminio di animali indifesi che fate ogni anno: da oggi in poi le prede siete anche voi. (firmato ndr) Fronte di Liberazione Animale’. “L’atto si è reso necessario – conclude la nota dell’Arcicaccia - a tutela dell’incolumità di tutti i cacciatori ed in particolare di tutti i cittadini italiani amanti della natura e dei boschi”. Comunicato stampa del 4 aprile 2013 ARCI CACCIA NAZIONALE


News venatorie “Cacciare sicuri” corso sulla sicurezza a caccia Nei giorni scorsi nella sala “W. Pierangeli” del consiglio provinciale di Pesaro, si è tenuto il corso “Cacciare sicuri”.

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l corso è stato l’occasione per incontrarsi e passare una serata all’insegna della caccia e delle buone regole per praticare questo sport in tutta sicurezza. All’incontro sono accorsi un centinaio di cacciatori tutti provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino. Per più di due ore i partecipanti all’evento hanno potuto ascoltare gli ultimi aggiornamenti in termini di normative, regole e buoni consigli sul come comportarsi a caccia. La conferenza aperta da Alberto Roscetti presidente di Federcaccia di Pesaro e Urbino, ha visto gli interventi di Massimo Galluzzi assessore provinciale alla caccia, del

direttore commerciale di Benelli Armi il dott. Lucio Porreca ed è stata tenuta da Vittorio Balzi perito balistico, appassionato d’armi ed esperto giornalista di settore. Il corso fa parte di una serie di appuntamenti sulla sicurezza a caccia, che si svolgono in tutta Italia. La Benelli, sostiene questi incontri per sensibilizzare i cacciatori su un argomento che da sempre li riguarda e li invita a praticare la loro passione in piena tranquillità. Paolo Guerini Marketing & Communications Department Caccia Passione 7


L’ONU approva la bozza per il Trattato Internazionale sul Commercio delle Armi Convenzionali. ANPAM soddisfatta: “Una ulteriore conferma della validità dell’attuale regolamentazione italiana ed europea”

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l 2 aprile è stato approvato a maggioranza dall’Assemblea Generale dell’ONU, riunita a New York per la 71esima riunione plenaria, il nuovo Trattato Internazionale sul Commercio delle Armi Convenzionali. I rappresentanti degli Stati Membri sono stati chiamati a votare la bozza del trattato circolato nei giorni scorsi che però, durante la conferenza finale, non aveva raggiunto il consenso unanime necessario per l’approvazione. Si è arrivati quindi alla votazione dell’Assemblea che si è espressa con 154 Sì, 3 No e 23 Astensioni. Pertanto la bozza del trattato sul commercio delle armi è stata definitivamente approvata e dal 3 giugno prossimo sarà aperta alla firma delle Nazioni aderenti all’ONU, entrando tuttavia in vigore 90 giorni dopo che

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il 50° Stato firmatario l’avrà ratificato. L’ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili), che ha partecipato direttamente ai lavori tramite il WFSA (World Forum on Shooting Activities), ONG presso le Nazioni Unite, ritiene che il risultato dovrebbe coinvolgere principalmente il commercio di armamenti e prodotti civili in quei Paesi non europei dove attualmente non vige una disciplina basata su chiarezza e trasparenza. Rispetto al testo iniziale del trattato, continua l’analisi dell’ANPAM, si è riusciti ad apportare importanti migliorie in diversi anni di negoziazioni diplomatiche, ma il lavoro non può dirsi concluso in quanto si continuerà ad approfondire gli aspetti del trattato, collaborando come di consueto in


News venatorie modo proattivo con le istituzioni nazionali ed europee per tutelare il “Made in Italy” ed il comparto economico occupazionale. Il trattato infatti fin dalle premesse riconosce e tutela il comparto legale del commercio, le prerogative del comparto civile e delle attività sportive, ricreative e ludiche ad esso collegate. “Con la bozza del Trattato Internazionale per il Commercio delle Armi Convenzionali – ha commentato Nicola Perrotti, presidente dell’ANPAM - la severa regolamentazione attualmente già vigente in Europa, e in particolare in Italia, nell’ambito delle transazioni militari nonché ci-

vili, verrà estesa anche a quei Paesi dove la normativa è più blanda e ciò conferma ulteriormente che la normativa italiana ed europea è all’avanguardia sia per i prodotti civili che militari. Lo riteniamo un successo importante, anche se si tratta di un primo passo per rendere il commercio delle armi regolato e trasparente. Rimane infatti l’auspicio affinché anche i grandi produttori mondiali quali Cina, India e Russia possano prendere in considerazione il trattato e le regole da esso introdotte per le transazioni di armamenti”. Ufficio stampa A.N.P.A.M.

NO all’abbattimento dei cinghiali nell’oasi ex S.M.I. Federcaccia contraria all’abbattimento dei cinghiali nell’oasi ex S.M.I. ubicata a Campo Tizzoro; “In quell’area è in atto un’inutile mattanza”. ’Associazione Venatoria Fe- e Federcaccia chiedono infatti che dercaccia grida contro l’ab- vengano fermati gli abbattimenti battimento di cinghiali nell’area dei cinghiali da parte delle guardie industriale ex S.M.I. di Campo venatorie dove questo animale non Tizzoro, nel comprensorio di San fa danni. Secondo le due associaMarcello Pistoiese (PT); “Fermia- zioni nell’area dell’ex Smi di Cammo l’abbattimento dei cinghiali. po Tizzoro (San Marcello PistoieNon ha senso ciò che è accaduto se) si starebbe assistendo ad una e sta accadendo”. L’associazione vera e propria «mattanza» col timcinghialai della provincia di Pisto- bro della Provincia e il silenzio del ia, presieduta da Daniele Pacelli, Wwf che gestisce quel territorio.

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Mostra Internazionale Armi Sportive, Security e Outdoor I n t e r n a t i o n a l S p o r t i n g A r m s , S e c u r i t y, O u t d o o r S h o w

tradizione, innovazione divertimento e formazione a Brescia dal 13 al 16 aprile 2013

Giunta alla 32° edizione, EXA, la Mostra Internazionale punto di riferimento per tutti gli appassionati di armi Sportive, Security e delle attrezzature per le attività Outdoor, va in scena dal 13 al 16 aprile 2013 presso Brixia Expo Fiera di Brescia.

tradizione, innovazione XA costituisce una vetrina tivo. Nelle postazioni di tiro per divertimento e formazione internazionale per le miglio- lo Sporting e il Trap americano le

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ri aziende produttrici del armerie potranno testare le novisettore che esporranno i loro pro- tà in esposizione in fatto di armi. dotti e le novità con un occhio di Nei poligoni allestiti all’interno dei riguardo all’offerta Made in Italy. padiglioni della fiera si svolgeranLa fiera si espande Mostra internazionale no le iniziative di tiro a cura di su circa 68.000 mq di Armi sportive. SecuriUITS, Assorardi cui 18000 mq per stand esposi- ty e Outdoor, a Brescia mieri, FIDASC, tivi, aree per ma- dal 13 al 16 aprile 2013 FITDS ed in parnifestazioni sportive, campi di tiro, ticolare le prove per la tradizionale aree per servizi al pubblico ed ad- Team Cup a cura dell’Unione Italiadirittura poligoni di tiro; inoltre na Tiro a Segno. Tra le gare UITS Sede e organizzatore: un’area esterna di circa 50.000 mq in programma la manifestazione ospiterà molteplici iniziative legate sportiva “Fuori Uno”, con prove di EXPO - FIERA DI BRESCIA S.p.A. tiro a segno con pistola a 10 metri, al mondo venatorio e del tiroBRIXIA sporinfoline 030 3463483/485 - info@exa.it

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Eventi

carabina a 10 metri e Fuori Uno Disabili. Anche il pubblico potrà cimentarsi nel tiro a segno con l’assistenza dei tiratori azzurri. Spettacolo assicurato inoltre con il Renato Lamera Show, le esibizioni di tiro del recordman Renato Lamera. Per gli amanti del tiro con l’arco EXA mette a disposizione un percorso esterno allestito dalla Fiarc, Federazione Italiana Arcieri tiro di Campagna con piazzole di tiro a sagome tridimensionali in movimento. EXA Forces propone iniziative formative Law Enforcement e sulla sicurezza, rivolte alle Forze dell’Ordine e agli operatori del settore. EXA però è anche business, l’Area Shop della fiera costituisce una

grande occasione per le aziende espositrici che possono avere a disposizione, in soli 4 giorni, oltre 40.000 nuovi potenziali acquirenti per i propri prodotti. Come ogni anno saranno presenti importanti buyers proveniente da tutto il mondo ed in particolare da Argentina, Canada, Messico, Colombia, Venezuela e Sudafrica nell’ambito dell’iniziativa di incoming realizzata dalla Fiera di Brescia in collaborazione con Camera di Commercio di Brescia. Non mancheranno ad EXA 2013 convegni e momenti di scambio culturale tra cui il XXIX Convegno Giuridico dal titolo “L’abolizione del catalogo delle armi: una nuova

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era”. Novità di quest’anno inoltre l’area “Il lavoro, la tradizione”, all’interno della quale si alterneranno un calcista, un incisore, un arciere, un coltellinaio e gli apprendisti armaioli dell’Istituto Superiore Carlo Beretta di Gardone V.T (BS) che mostreranno al pubblico l’arte dei Mostra Internazionale Armi Sportive, Security e Outd Mostra Internazionale Armi Sportive, della Security e Outdoor I n t e rlavori n a t i o n aartigianali l S p o r t i n g A r m s , S etradizione. c u r i t y, O u t d o o r S I n t e r n a t i o n a l S p o r t i n g A r m s , S e c u r i t y, O u t d o o r S h o w Si svolgerà inoltre la mostra “La brescianità nelle armi e nei fucili dal 1600 ad oggi, partendo dall’esposizione dei rudimentali ingranaggi fino alle moderne tecnologie” con oggetti provenienti dal Museo delle Armi “Luigi Marzoli” di Brescia. Altra novità di EXA 2013 è il Corso di ricaricainnovazione pratica ove l’itradizione, tradizione, innovazione struttore Alain Della Savia, oltre divertimento e formazion divertimento e formazione a dimostrazioni pratiche esporrà nozioni sugli elementi della cartuccia e le basi della ricarica. EXA 2013 è anche cinofilia. Con la collaborazione della Società Italiana Pro Segugio Brescia, il Gruppo Cinofilo Bresciano, il Kurzhaar

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APRIL APRILE


IRPA

Mostra Internazionale Armi Sportive, Security e Outdoor I n t e r n a t i o n a l S p o r t i n g A r m s , S e c u r i t y, O u t d o o r S h o w

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Club Italia sez. Prov. Lombarde, la Società Italiana Setters delegaz. Brescia, verrà allestita un’area esibizioni all’interno della quale verranno mostrate al pubblico le caratteristiche delle varie razze. Spazio dedicato anche alla Falconeria con gli appuntamenti “Incontro con tuO e y tiruce S ,evit ropS imrA elanoizanretn I artso M Falconiere” S r o o dilt u O , y t i r u c e S ,per s m r conoscere A g n i t r o p S la l a ncaccia oitanretnI con il falco e il mondo dei rapaci insieme al falconiere Enrico Parigi della Federazione Italiana Falconieri. Infine, nell’ambito di EXA 2013, Leica Sport Optics e Blaser sponsorizzano un concorso a premi per i cacciatori: “Il Sogno del Cacciatore”; il primo fortunato estratto potrà vincere Sucen oizauna vonuovissima nni ,enBlaser oizid art R8 con ottica Leica Magnus 2,4oizcess a m of e balistica. otnem itrequievid 16x56 r a torretta Così paggiato il vincitore potrà recarsi in Scozia, seguito dalle telecamere di Caccia e Pesca, per cacciare il cervo al bramito. Inoltre ogni visitatore potrà vincere premi istantanei e partecipare anche all’estrazione finale. Tutte le informazioni su www.exa.it. Caccia Passione sarà presente all’EXA 2012 presso il Padiglione 2, Area Shop. Buon divertimento.


Azienda faunistica

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Stanziale

venatoria di Cegni esempio di equilibrio di ecosistema

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Azienda faunistica venatoria di Cegni esempio di equilibrio di ecosistema

Questa riserva di caccia di Cegni offre la possibilità ai cacciatori di non interrompere l’attività venatoria, poiché è aperta tutto l’anno.

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a riserva di caccia di Cegni è situata nell’Alta Valle Staffora, nell’Oltrepo Pavese, nel Comune di Santa Margherita di Staffora, precisamente nel territorio delle frazioni di Fego e Cegni. Lungo il fondovalle dello Staffora e Caccia Passione 16

del torrente Montagnola, alla quota di 700/800 metri sul livello del mare si intervallano, prati, coltivi e boschetti. Si tratta del tipico paesaggio dell’alta collina, nel quale si possono trovare ancora piccoli vigneti con le caratteristiche “cantine”.


Stanziale Salendo di quota, si accede al bosco, habitat naturale del Carpino nero e bianco, del rovere, faggio, acero, castagno, nocciolo e pino Nero; queste sono le straordinarie realtà forestali che si possono contemplare durante una battuta di caccia o una semplice passeggiata. Il bosco concede spazio ai pascoli naturali perenni nei mesi estivi alle mandrie dei bovini, che i mandriani di Cegni allevano secondo i dettami della agricoltura biologica.

tunno, il paesaggio naturale diventa ancora più suggestivo. La Riserva di caccia dell’Alta Valle Staffora è considerata, da oltre cinquant’anni, il territorio d’elezione della Pernice Rossa. Qui nidifica e si riproduce nei pascoli, nei coltivi e negli aridi calanchi: solo esperti cacciatori, supportati da bravi cani, possono sperare di riempire il carniere. I boschetti sulle rive dei torrenti Staffora e Boscarola ospitano alla starna il suo habitat ideale, mentre i boschi

Il confine della Riserva è compreso dalla Via del Sale, antica strada di comunicazione con il mar ligure, che si estende sullo spartiacque del Monte Boglieglio (m.1492) tra le regioni Lombardia e Piemonte. Durante le serene giornate d’au-

misti di latifoglie, i pini, il sottobosco umido ricco di lombrichi, anemoni, fragole selvatiche, i rovai, il caprifoglio, il sanguinello, ginepri e ginestre, e la presenza estiva di bestiame brado nei pascoli, donano alla beccaccia un ambiente perfetto. Caccia Passion 17


Nei mesi estivi è facile l’incontro, che questa valle offre la possibilità nei prati e nei frumenti, con altri per l’addestramento per i cani con migratori in transito verso il mare, sparo, durante tutto l’anno. Alcune dai valichi dell’alta Valle Staffora. testimonianze affermano che in queLa Valle Staffora ospita un altro no- sta valle si può praticare una caccia bile animale: il cinghiale. Basta una ricca di emozioni e di soddisfazioni, passeggiata per individuare i segni avendo la possibilità di potersi misudella sua presenza: dalla lestra all’in- rare con animali velocissimi, che vosoglio, dal trottoio alla grufolata. lano verso valle partendo da pendii Il prelievo venatorio viene eseguito posti ad oltre mille metri di altitudisempre sotto controllo, al fine di as- ne. Altra caccia di qualità praticata sicurare la sua proverbiale prolificità. in riserva è quella di selezione, da Anche il capriolo ha trovato spazio altana o alla cerca con una carabiin questo splendido territorio, la na accessoriata di ottica. L’apertura cui presenza è co- Esempio di un’equilibra- della caccia di selestantemente monita gestione e conser- zione inizia all’alba. Per il dopo caccia, torata in crescita, in vazione dell’ecosistesono presenti molquantità e qualità. Oltre a tutte que- ma, la riserva di Cegni te strutture che ofste specie caccia- ospita un’ottima varie- frono possibilità di bili, sono presenti tà di specie cacciabili. soggiorno e relax. anche la volpe ed il lupo, entram- In conclusione, territori come la bi esclusi dall’attività venatoria. Valle Staffora sono un esempio dell’ In questa valle è possibile effettuare ottima gestione della fauna e della la caccia praticata con il cane da fer- flora, al fine di conservare entramma alla pernice rossa, anche se non bi secondo precisi parametri, dando mancano le starne, i fagiani e le le- la possibilità ai cacciatori di immerpri. L’utilizzo del cane da cerca nelle gersi in uno spettacolare ambiente. zone dove la vegetazione è più folta, Come per tutti i viaggi venatori in luopuò concedere al cacciatore splendi- ghi non conosciuti, è bene informarde soddisfazioni. La caccia alla mi- si preventivamente sulle regole da rigratoria non è limitata alla beccaccia, spettare. La conservazione di luoghi poiché l’ambiente della riserva offre così meravigliosi dipende non solo da spazio anche per i piccoli migratori chi li gestisce, ma anche da chi li prencome tordi e cesene. Da segnalare de in prestito per un breve periodo. Caccia Passione 18



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Caccia all’estero

A caccia di tortore, anatre e pernici

...in Uruguay

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A caccia di tortore, anatre e pernici

...in Uruguay

L’Uruguay offre la possibilità di effettuare battute di caccia alle tortore, alle pernici ed alle anatre, grazie anche all’ausilio di esperte guide che accompagnano i cacciatori nelle aree riservate. La tortora è cacciabile tutto l’anno, da maggio pernici ed anatre rispettivamente fino a luglio e settembre.

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’Uruguay è un vero e proprio paradiso per il cacciatore sia per l’abbondanza di prede quali tortore, pernici e Caccia Passione 22

anatre, sia per la calda accoglienza della popolazione locale, capace di rendere il soggiorno molto piacevole a tutti coloro che deci-


Caccia all’estero deranno di compiere un viaggio in questo paese. La possibilità di avvalersi di esperte guide, offriranno al cacciatore la possibilità di ritornare con un grosso carniere guidandolo per le riserve di caccia e curando tutti gli aspetti del viaggio venatorio. La legislazione di questo paese consente la caccia alle tortore durante tutto l’anno senza contem-

nord dell’Uruguay sarà possibile cacciare nelle grandi piantagioni di girasole e nelle pampas che si estendono in prossimità della costa e dei fiumi. Grazie all’accompagnamento di guide professioniste le battute di caccia risulteranno molto appaganti per tutti coloro che desiderano migliorare il tiro al volo, la grande quantità di selvatici e le numerose traiettorie

plare limiti di cattura per questa specie che in Uruguay effettua un passaggio abbondante sia al nord che al sud del paese. Nel

di quest’ultimi rendono possibile questo tipo di caccia. Stando ad alcune testimonianze sembra che molti cacciatori riescono a spaCaccia Passione 23


rare anche più di mille cartucce. A partire dal 1 maggio al 31 luglio è aperta la caccia alle pernici. Gli operatori presenti sul territorio si sono da anni specializzati in questo settore, avendo acquisito una notevole professionalità, che si traduce in ottimi risultati per chi compie un viaggio venatorio in questo paese. Dal 1 maggio fino al 15 settembre è possibile invece cacciare le anatre. Per praticare questo tipo di caccia viene caldamente suggerito di munirsi di stivali, questo tipo di caccia migratoria inCaccia Passione 24

fatti si svolge in appostamento, in postazioni costruite con vegetazione naturale, in zone paludose ed in prossimità di lagune, usando anatre artificiali e con cani labrador da riporto. In Uruguay è possibile cacciare differenti tipi di anatre come il Picazo, il Malcero Siriri o Facia Blanca. La maggior parte dei viaggi venatori compiuti in Sud America sono molto suggestivi e ricchi di


Caccia all’estero soddisfazioni grazie anche all’esperienza ed alla professionalità delle guide che conoscono profondamente le zone di caccia e fanno si che queste siano

sempre le migliori possibili, guide che negli anni si sono sempre più specializzate in questo ambito regalando ai cacciatori viaggi sempre più di qualità.

dal 1 maggio e fino al 15 settembre, sono le anatre le protagoniste delle battute di caccia. Quest’ultime si svolgono prevalentemente nelle lagune e nelle zone paludose

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Caccia di selezione

Selecontrollori chi sono e come diventarlo

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Selecontrollori chi sono e come diventarlo

E’ quasi una figura misteriosa quella del selecontrollore, e per quanto chiunque lo abbia sentito nominare almeno una volta, non sempre è chiaro il suo ruolo e le sue funzioni nel mondo caccia. Tutti i consigli utili per diventare un cacciatore selecontrollore.

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a figura del selecontrollore si riconnette al variegato settore della caccia di selezione e in linea generale si tratta di un cacciatore con qualifiche specifiche. Per diventare selecontrollore si dovrà infatti portare avanti un percorso

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formativo specifico, a conclusione del quale il cacciatore dovrà superare il relativo esame che lo abiliterà alla professione prescelta. Fra le mansioni principali del selecontrollore c’è quella di coadiuvare gli Agenti Venatori provinciali in tutti


Caccia di selezione gli interventi di controllo (principalmente numerico) di quelle specie animali, che per eccessiva protezione o per ottimale insediamento nel territorio, vengono dette invadenti. Uno degli animali che più spesso è sottoposto a caccia di selezione, e che dunque è oggetto delle attenzioni del selecontrollore, è sicuramente il cinghiale, la cui riproduzione eccessiva causa problematiche interne al gruppo, ed esterne, rivolte in special modo all’attività agricola. Lo stesso termine “selecontrollore” è stato mutato direttamente dall’esperienza nazionale della caccia di selezione rivolta principalmente agli ungulati, entrando con il tempo, a far parte del vocabolario del cacciatore. Di caccia di selezione, selecontrollore e dunque di controllo numerico della fauna, si parla principalmente nell’articolo 17 della legge nazionale sulla caccia (n. 157/92), dove è previsto che i termini di caccia possano essere modificati solo nel caso di alcune specie e in relazione a condizioni ambientali particolari, che differiscono di regione in regione. Le modifiche ai termini di caccia dovranno essere previsti dalle Regioni in collaborazione con l’Istituto nazionale per la fauna selvatica e l’autorizzazione sarà dipendente dalla presentazione di un adeguato piano faunistico venatorio. Caccia Passione 29


Questo particolare tipo di caccia alle proprie necessità, crei la figunon solo potrà essere applicata an- ra del selecontrollore che faccia che in aree protette e periodi spe- al caso proprio, in linea generale ciali, ma è previsto che prosegua possiamo dire che le caratteristiche fin oltre il tramonto a differenza del professionista si assomigliano dell’attività venatoria consuetudi- sempre: dovrà essere autorizzato naria. Il selecontrollore dunque è dalle province, dovrà aver seguito un cacciatore esperto nel prelievo un corso formativo e un esame abidell’ungulato cui la caccia di sele- litativo che lo prepari alla gestione zione è mirata, che ha la possibilità faunistica. Il selecontrollore verrà di cacciare anche duranti periodi e iscritto in un Albo provinciale e ore nelle quali l’attività venatoria è opererà nei momenti di necessità. di norma vietata, in ambiti protetti, Per essere aggiornati sulla possima che comunque si pone sempre bilità di seguire corsi di formazione, il consiglio è sotto la supervisione degli Agenti Ve- La figura del selecon- quello di restare in natori Provinciali, trollore si lega a doppio contatto con assoche controlleranno filo con l’attività della ciazioni venatorie il rispetto nell’ope- caccia vissuta in maniera operanti a livello rato e del protocol- responsabile e sostenibile regionale. I corsi, pubblicizzati lo che regolamenta l’attività di queste delicatissime fi- con un certo anticipo, daranno gure. Agli Agenti Venatori spetterà al selecontrollore una formazioaddirittura l’incarico di decidere ne a tutto tondo: si punterà sulla sulla destinazione dei capi prele- biologia dell’ungulato cui dare la vati. Merito dei selecontrollori è caccia, si seguiranno lezioni con certamente quello di riuscire, at- veterinari che indicheranno il trattraverso prelievi mirati, ad argina- tamento da applicare all’animale re tutte quelle problematiche che una volta abbattuto, si seguirà un derivano da una smisurata densità corso di pronto soccorso tenuto di una particolare specie, in quelle da medici specializzati. Di norma aree spesso soggette ad uso antro- non mancano nemmeno esperti pico, limitando i danni alle colture nell’uso delle armi, che darà cone garantendo l’incolumità pubbli- sigli sulle tecniche di tiro miglioca.Seppure ogni Regione, in base ri per l’abbattimento della specie. Caccia Passione 30


Caccia di selezione

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Ungulati

Il capriolo

il Principe del bosco.

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Il capriolo

il Principe del bosco.

Il Capriolo in Italia è ungulato che cela fascino e rispetto, capace di regalare emozioni straordinarie durante censimenti e prelievi di caccia selettiva. Il capriolo è un animale trasformista, sopranominato il “Principe del Bosco”.

I

miei primi ricordi sono legati al capriolo, e non per via dei mille cartoni animati che lo mostrano come l’animale più tenero del mondo. Sono cresciuto nei pressi della favolosa Foresta Umbra, dove ieri più di oggi scorrazzavano queste creature eleganti e schive, che col tempo hanno imparato a diffi-

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dare dei predatori e dunque anche dell’uomo. Non che in provincia di Foggia non si cacciasse il capriolo di velluto, ma durante la mia adolescenza ho imparato a rispettare questa creatura e il rispetto porta sempre con sé la voglia di conoscenza: credo che in buona parte la mia vocazione per la veterinaria sia


Ungulati stata incentivata da questa amicizia silenziosa. Il capriolo è una creatura insolita: quando tutti abbandonano la montagna il capriolo resta, mutando colori, forme e struttura sociale. Tutto per non lasciare la propria casa che diciamocelo, durante la stagione invernale si fa parecchio inospitale. Non solo il cibo scarseg-

zio della primavera che da ragazzi si facevano i conti dell’inverno passato: con i primi caldi le nevi si scioglievano e si trovava traccia di quei poveri animali che non ce l’avevano fatta: ma rimanendo in un territorio tanto inospitale ho sempre creduto che i caprioli mettessero in conto di perdere qualche amico. Quel che

gia, ma aumenta anche il numero di predatori che affamati si mettono alla caccia di qualsiasi cosa respiri: che si tratti di cani selvatici o di bracconieri la cosa cambia davvero poco. Eppure il capriolo resiste: sarà pure dotato di occhi dolci, ma anche di una sagacia e di una intelligenza che non è da tutti. E’ durante l’ini-

da sempre mi affascina è la capacità del gruppo di cambiare assetto; gli amori finiscono generalmente in autunno e con l’istinto all’accoppiamento sotto gli zoccoli i maschi si danno una bella calmata. Muore l’istinto territoriale e si iniziano ad intravedere i primi gruppetti di cervidi, normalmente composti da Caccia Passione 35


un maschio e qualche femmina. detto, la possibilità di approvvigioSono proprio queste ultime a guida- narsi di cibo è davvero scarsa. La re il gruppo: pare quasi che con la ricrescita del trofeo invece richiede perdita del trofeo i maschi perdano un notevole apporto di calcio, da anche il loro diritto alla leadership. accumulare durante tutto il periodo Insomma quando il gioco si fa duro, autunnale e invernale. E’ molto affale femmine di capriolo iniziano a scinare scoprire la fase di ricrescita giocare e mentre il maschio perde il del trofeo: la ferita si rimargina prepelo raso al quale sostituisce il fitto sto dopo la caduta, viene ricoperta manto grigiastro con alcune mac- da un nuovo tessuto sotto il quale si chie bianche sulla gola, queste gui- sviluppa prima uno strato di cartiladano il gruppo verso la sopravvi- gine che diventerà poi tessuto osseo. venza. Spetta alle femmine trovare il La zona è naturalmente ben irrorata cibo e luoghi sicuri. D’altronde, im- e protetta da una folta pelliccia: questo consentirà una pegnate da semcrescita pre nella gestione Il Capriolo appartiene spedita dei cuccioli, sono all’ordine Artiodactyla, del tessuto osseo. avvezze a tutte le famiglia Cervidae, gran- Quando da ragazinsidie che i pre- di mammiferi erbivori mu- zi incontravamo datori possono niti di “corna” caduche, un capriolo con anomali, lanciare. Certo, i in realtà di tessuto osseo. trofei magari con troppasti che propongono sono poveri e consistono al pe punte o deformazioni sapevamo massimo in poche erbe e foglie, ma bene che nel periodo della crescita tutto è utile per superare l’inverno. aveva subito urti, graffi o eccessivo Caccia di Selezione al Capriolo: Sia gelo. Aveva sempre la possibilità di per via della stagione degli amori, rifarsi l’anno successivo! Oggi non è sia per via della perdita del palco, i più così semplice incontrarli durancaprioli sono diversi dai cugini cer- te le proprie passeggiate invernali e vi che il trofeo lo vedono cadere in primaverili, per questo non smetteprimavera. Il maschio di capriolo rò mai di ringraziare io padre e mia perde il palco in autunno (general- madre che alla vita cittadina hanno mente in novembre) e lo vede svi- sempre preferito quella all’aria aperlupparsi pochi giorni dopo, durante ta, in pieno contatto con la bella nai mesi invernali quando, l’abbiamo tura che in Italia è la vera Regina. Caccia Passione 36


Ungulati

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AFFINITY SPORTING

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Fucili da caccia

Affinity Sporting e Affinity White, ecco le ultime creazioni in casa Franchi..

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Affinity Sporting e Affinity White,

ecco le ultime creazioni in casa Franchi...

Tempo di primavera tempo di novità in casa Franchi, l’ultima edizione dell’Hunting Show svoltosi a Vicenza lo scorso Febbraio ha visto affacciarsi sul panorama dei semiauto due novità molto interessanti: l’Affinty Sporting specifico per la pedana e l’Affinity White con la carcassa in Ergal anodizzata chiara, che vanno ad arricchire l’offerta delle finiture legno con carcassa nera, black synt e camo Max4.

T

utta la gamma Affinity possiede peculiarità genetiche identiche, il percorso intrapreso circa l’ottimizzazione del bilanciamento, la minimizzazione Caccia Passione 40

dell'impennamento e la riduzione del rinculo sono il risultato di un’azione sinergica tra il Front Inertia e il calciolo TSA il quale si compone di una schiuma in poliuretano espanso


Fucili da caccia la cui caratteristica principale è l’assorbimento dell’energia sprigionata dallo sparo. Con l’Affinity, ergonomia e meccanica sono esigenze totalmente soddisfatte. La balistica è

Franchi, anche sull’Affinity viene effettuata la Prova del Giglio dal Banco Nazionale di Prova, che permette di sparare cartucce con pallini d’acciaio. Questo semiautomatico, permette di

perfetta grazie all’introduzione della culatta e degli strozzatori lunghi, abbinati all’ormai consolidata camera 76 presente anche negli altri fucili Franchi, così da poter utilizzare più tipologie di cartucce. Inoltre il semplice smontaggio dell’Affinity permette, quando necessaria, una facile manutenzione senza dover smontare il calcio. L’Affinity è disponibile in calibro 12 e 20, tutti i fucili sono coperti da garanzia di 7 anni sulle parti meccaniche. Come tutti i fucili

instaurare una perfetta sintonia tra il cacciatore e la sua arma che divengono un'unica entità, in sintonia con l’ambiente naturale che li circonda. Sottile, leggero, con un’accurata simmetria e design raffinato, permette di fornire una risposta che solo pochi fucili da caccia nella storia possono vantare. Non rimane che provarlo e farsi sedurre da una incomparabile senso di piacere e sintonia in un ambiente dove non esistono confini alle più sublimi esperienze di caccia. Caccia Passione 41


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Cani da caccia

Dalla morfologia allo standard di lavoro; dalla storia all’impiego pratico; dalla scelta del cucciolone all’addestramento

Il Pointer:

cane da ferma per eccellenza Caccia Passione 43


Il Pointer:

cane da ferma per eccellenza Il Pointer è un cane dal pelo raso, liscio, di vari colori: marrone, nero, arancio, fulvo, rosso, bianco, Elegante e nobile nel portamento, è tra i cani da caccia più amati dai cacciatori

T

ra le razze di cani da caccia più diffuse ed amate dai cacciatori c’è sicuramente il Pointer. Cane da ferma per eccellenza, il Pointer è diffuso in tutto il mondo ed allevato con alcune particolarità quasi distintive in Gran Bretagna, Scozia, America, nonché in Italia, Francia, Danimarca e Norvegia. Il Pointer, anche come carattere, ormai più che un cane è un mito. Si tratta infatti di un cane dal carattere molto difficile da definire tanto che qualcuno, affezionato agli autori dei classici inglesi, lo definisce una macchina da caccia da trattare esclusivamente come tale pertanto bisognoso di un caCaccia Passione 44

Il Pointer è una razza canina di dalla sua capacità di puntare la nile confortevole, cibo appropriato ed uscite venatorie frequenti e consistenti. Chi ha avuto un Pointer però sostiene che nono-


Cani da caccia ne in canile. Buona anche la risposta al dressaggio poiché bastano pochissime correzioni per ottenere dal Pointer i risultati voluti. Addestrare il Pointer significa tener conto delle specifiche prerogative di razza. Il dressaggio deve avere come presupposto il fatto che si ha a disposizione una macchina perfetta, capace quindi di svolgere ogni mansione necessaria alla caccia, ma che proprio per questa sua perfezione presenta delle necessità maggiori rispetto a quelle delle altre razze poiché maggiori sono le qualità del Pointer. Un errore comune nell’addestrare il Pointer è quello di non condurlo in campagna prima che abbia compiuto un anno di età o anche oltre; ciò comporta, oltre alla mancata sollecitazione origine britannica che prende il nome di certe reazioni al momento giusto (la ferma ad preda esempio!), l’accumulo nel ressato alla vicinanza dell’uomo; cane di un’avidità repressa che lo la fierezza di cui è dotato gli per- renderebbe poco controllabile dumette soffrire meno la distanza dal rante l’addestramento poiché incacciatore e l’eventuale segregazio- tento a sfogare tutto il potenziale stante il carattere fiero, allo stesso tempo è un cane capace di legarsi in maniera dolce al padrone. Preso per il verso giusto il Pointer può essere remissivo e poco inte-

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accumulato e fino a quel momento represso. Chi vuole addestrare un Pointer deve perciò iniziare con esperienze concrete sul selvatico ed in campagna ancor prima che questo abbia compiuto i sei mesi. Molto importante durante il dressaggio, per le necessarie correzioni, è l’utilizzo di mezzi e metodi commisurati alla sensibilità in genere molto elevata di questo cane; interventi troppo forti potrebbero essere addirittura non compresi dal cane o deprimerne

eccessivamente l’azione ed il rendimento poiché ne frenerebbero l’entusiasmo trasformandolo in succube invece che collaboratore. Altro errore comune nel lavoro con il Pointer è pretendere che Caccia Passione 46

svolga la sua azione a poca distanza dal cacciatore; il Pointer ha bisogno di spazio, di iniziativa, anche quando opera in ambienti difficili come ad esempio quello della beccaccia. Se si vuole il me-


Cani da caccia

glio non bisogna tarpargli le ali dandogli il modo di applicare al suo lavoro tutta la passione, l’olfatto, l’intelligenza di cui è dotato. Il Pointer è il cane ideale per il vero sportivo, per il cacciatore che

non considera il valore del carniere dal peso o dalle teste ma dal modo con il quale i selvatici che lo compongono sono stati acquisiti dal cane che l’accompagna. Il padre del Pointer, l’inglese William Arkwright, autore di un incomparabile testo su questa splendida razza, affermava “noi andiamo a caccia con i nostri cani per divertirci; la loro bella cerca con la testa alta e la coda vivace disperderà come per incanto la nostra fatica su più di un angolo del terreno...” pertanto “le attitudini così varie ed istantanee di un cane veloce compensano ampiamente qualche dimenticanza casuale ed inevitabile; esse procurano al vero e ardente cacciatore uno spettacolo magnifico, quale non sarebbe offerto mai dalla vista di cento ferme prese da un animale

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che trotterella in modo ordinario”. Tra i difetti funzionali del Pointer primo fra tutti c’è proprio il carattere in quanto è piuttosto frequente, non più delle altre razze, trovare esemplari ipersensibili, difficili da dressare o addirittura timidi, paurosi dello sparo, del selvatico e delle persone. Altro difetto tal-

volta riscontrabile nel Pointer è il discernimento, cioè la capacità del cane da ferma di distinguere le emanazioni derivanti dal selvatico effettivamente presente da quelle che invece originano da tracce, piume o spolverelli; questo perché il suo olfatto finissimo comanda le sue facoltà intellettive talvolta con Caccia Passione 48

eccessivo rigore pertanto può capitare che il Pointer si arresti a vuoto insistendo in inutili segnalazioni. Inoltre ci si potrebbe ritrovare un cane dal carattere eccessivamente indomito che lo renderebbe eccessivamente indipendente dal padrone; in caso di certe caccie specifiche, come ad esempio


Cani da caccia

quella alla beccaccia o alla coturnice, risulterebbe problematico dover affrontare colline di stoppie o versanti montani richiamando a squarciagola. Potrebbe capitare di trovare oggi dei Pointer carenti dal punto di vista dello stile ma quello che invece è davvero raro è un Pointer che non fermi, che abbia poco naso o scarsa passione. Nel riporto il Pointer può essere talvolta restio ad eseguirlo dagli sporchi spinosi, ma può essere iniziato a questa prestazione purché in età giusta ed in maniera conveniente.

Se ci apprestiamo a scegliere un cucciolo di Pointer da avviare all’addestramento da caccia sarebbe bene dare preferenza a quelli che non presentino caratteri eccessivi pur se già tipicizzati, ad esempio stop evidente, occhio ben piazzato, orecchio sobrio, labbro rotondo non eccessivamente pendulo, ecc; il rischio è quello di ritrovarsi un esemplare adulto grossolano ed invece di un Pointer ci ritroveremmo un boxer dalla coda lunga. Come per altre razze è bene che il cucciolo sia particolarmente vivace e dia l’impressione di utilizzare già bene il naso rispondendo sensibilmente agli stimoli olfattivi. Da non sottovalutare l’ossatura del cucciolo che dovrebbe essere robusta, dritta e sobria non troppo esile né troppo eccessiva; uno scheletro adatto può favorire molto il lavoro del cane nella giornata di caccia.

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Altro aspetto da tenere in considerazione è la coda del Pointer; si dice che “il Pointer lo è dalla testa, ma chi lo conosce davvero gli guarda prima la coda”. In effetti una coda distinta, che si assottigli gradatamente e sia ben portata, costituisce un segno distintivo pressoché infallibile di una selezione seria e competente. Qualora si scelga un esemplare già grandicello di Pointer, bisogna dare la precedenza al carattere proprio

perché nel cucciolone, al contrario di quanto accade per il cucciolo, il carattere è già ben evidente; il cucciolone Pointer deve camminare spavaldamente al guinzaglio, tirando se possibile, non avere alcun timore delle persone che gli si avvicinano, né dei rumori improvvisi (battito di mani), sentiti i quali deve al massimo sussultare tranquillizzandosi appena accerCaccia Passione 50

tatosi di cosa si tratta senza mai mostrare il benché minimo segno di autentica paura. Sarebbe bene tenere conto anche dello sterno, controllando che sia armonico, del garrese bene elevato, delle scapole con le punte ravvicinate; tutti elementi estetici ma di rilevanza diretta sulla meccanica dell’animale. Allo stesso modo il posteriore, le cui angolazioni devono essere piuttosto aperte ma non troppo, ed il metatarso che deve essere ben perpendicolare al terreno senza sporgersi né in avanti né indietro. Una inclinazione in avanti indica infatti un eccesso di aper-


Cani da caccia tura e, di conseguenza, rilassatezza dei tendini, mentre una posizione inclinata all’indietro indica una minore possibilità di apertura durante la spinta per il galoppo e quindi minore efficienza meccanica. Ai fini della efficienza molto importante anche la spalla che nel Pointer deve essere lunga, inclinata tra 45° e 55° rispetto alla

linea orizzontale, ben dotata di muscoli lunghi e ben disposti; una spalla corta ridurrebbe l’ampiezza della sgambata e quindi l’efficienza del galoppo, mentre una spalla dritta pur consentendo una maggiore velocità affaticherebbe maggiormente l’animale. Il Pointer è una delle poche razze di cani capace di dare il massimo rendimento non solo nei terreni ampi delle stame in collina o sulle pendici montane a coturnici ma anche in zone più difficoltose, come nel bosco a beccacce o in palude a beccaccini (meglio ancora in marcia o in risaia), spesso incurante delle condizioni meteo.

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Il semiautomatico con il computer di bordo

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A 400 Xplor Action della beretta, il primo semiautomatico che adotta un sistema elettronico, che conta le cartucce sparate. Tanta tecnologia, un straordinaria meccanica ed un design pongono il A400 Xplor Action al primo posto della classifica di tutto il mondo dei semiautomatici.

M

olti cacciatori si pongono l’eterna domanda, o dovremmo dire dilemma, se contano di più le capacità del cacciatore o del fucile che utilizza. Se visitate il sito della Beretta, alla ricerca di informazioni del nuovo A400 Xplor Action, leggerete questa frase: è il fucile che conta. In casa Beretta non potevano trovare uno slogan migliore di questo, per riassumere l’essenza di questa fucile. Infatti, il nuovo Beretta A400 Xplor Action è il primo semiautomatico da caccia al mondo che possiede, di serie, un dispositivo elettronico il quale consente, tra le varie funzioni, di contare i colpi sparati. Questo semiautomatico della Beretta è dotato degli elementi distintivi che hanno stabilito lo straordinario Caccia Passione 54

successo della serie A400. Il semiautomatico A400 Xplor Action può essere usato con la massima semplicità, senza fare distinzione al tipo di selvaggina, munizione, bersaglio o condizioni c l i m at i c h e nella quali ci si trova durante una battuta di caccia. Disponibile anche Tale versatilità è stata ottenuta ed accresciuta attraver-


Fucili da caccia so la rivisitazione della scatola di culatta, la quale è predisposta per ospitare ogni tipo di ottica o altri sistemi di puntamento. Fatte queste necessarie premesse, ci accingiamo a descrivere l’A400 Xplor Action. Abbiamo citato il dispositivo elettronico per la conta delle cartucce sparate. Nello specifico si tratta del GunPod, ossia il computer di bordo di Beretta. Questo sistema è un dispositivo elettronico multifunzione presente nella coccia dell’impugnatura dell’A400 Xplor Action, il quale dà la

possibilità di conteggiare i colpi totali (non resettabili), di conteggiare i colpi parziali (fino a 7 sessioni resettabili), di misurare la temperatura esterna in gradi C e F (termometro) e di testare le munizioni sparate. Il GunPod consente, inoltre, di confrontare due diverse tipologie di cartucce, anche a parità di grammatura. Il GunPod Beretta viene considerato un dispositivo rivoluzionario nel mondo della armi da caccia, poiché assicura il conteggio dei colpi sparati anche senza la batteria inserita o a batteria scarica. I vantaggi presenti in questo

in versione Kick Off

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semiautomatico, non terminano con il GunPod, ma proseguono con il miglior sistema di riduzione rinculo al mondo, il Kick-Off. Quest’ultimo è l’unico sistema di riduzione del rinculo al mondo che impiega due ammortizzatori idraulici del tutto simili a quelli usati per le sospensioni delle automobili, ottenendo un -60% del rinculo all’atto dello sparo. Gli altri sistemi presenti sul mercato, che tentano di smorzare il rinculo, sono basati sulla deformazione di materiali morbidi tipo gomma, poliuretano o inserti in polimero. Caccia Passione 56

La differenza sostanziale tra i due sistemi, il Kick-off della Beretta e quelli delle altre case costruttrici, si può riassumere in un esempio molto semplice: gli altri sistemi possono essere paragonati ad un’autovettura con le sospensioni fatte di gomma. Un ulteriore accorgimento alla ricerca della morbidezza, leggerezza e della scorrevolezza è il Micro-Core,


Fucili da caccia ossia un innovativo calciolo svi- caccia, avere a disposizione un fuluppato da Beretta. Con l’utilizzo cile che si riarma con estrema vedel tecnopolimero espanso a cel- locità, può significare aumentare la aperta, più morbido, leggero e la possibilità di colpire il bersaglio. scorrevole della gomma, il Micro- La Beretta, però, si è spinta oltre con Core si rilascia gradatamente ed il Blink, il nuovo motore di A400 immediatamente, ingrandendo la Xplor, ottenuto dall’integrazione tra superficie di appoggio della spalla il nuovo sistema a presa di gas Bee fornendo al fuciretta, chiusura a le una superficie l’A400 Xplor Unico è un testina rotante e d’appoggio sicura fucile equipaggiato con il nuovo sistema e precisa. Questo le migliori soluzioni tec- di alimentazione. sistema concorre nologiche al mondo per Il sistema a presa insieme al Kick- aumentare il confort di gas è provvisto off a determina- di sparo e migliorare il di un innovativo re una migliore controllo dell’arma. pistone con fascia maneggevolezza elastica raschiandel fucile all’atto dello sparo. te, il quale assolve anche la funzione Il cuore meccanico del A400 Xplor di guarnizione. Il Blink risulta in tal è considerato dagli addetti ai la- modo più potente e molto più pulito. vori un vero gioiello dell’ingegne- Altro elemento di distinzione di ria, poiché si contraddistingue questo semiautomatico è Steelium, da quella di tutti gli altri fucili sul la tecnologia di produzione delmercato per l’eccezionale veloci- le canne Beretta, il quale consente tà di riarmo, la quale arriva ad un allo speciale acciaio trilegato Be+ 36%. In particolari situazioni di retta di trasformarsi in una canna

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eccezionale grazie ad un processo di produzione altrettanto unico. Attraverso la foratura profonda, alla martellatura a freddo ed alla speciale distensione sottovuoto, l’acciaio ottiene le caratteristiche ideali per garantire le migliori performance balistiche oggi disponibili. Inoltre, la speciale geometria Optima-Bore HP è stata progettata per promettere le migliori prestazioni anche con pallini d’acciaio HP. Con tale accorgimento, la rosata si mantiene perfetta ed uniforme in ogni tipo di caccia, anche grazie all’uso degli strozzatori Optima-Choke HP. A distinguere i prodotti Beretta non sono solo la meccanica ed i nuovi sistemi elettronici, ma anche l’estetica concorre all’unicità della casa di Gardone Val Trompia (BS). Infatti, il design di quest’arma non si presenta bello e funzionale contemporaneamente. Dall’inserto per l’astina, al sottoguardia, passando per l’interfaccia Kick-Off, ogni elemento del A400 Xplor è stato progettato per ottimizzare forme, peso e funzionalità. Inoltre, il trattamento della carcassa di A400 Xplor Action è rappresenta l’unione delle caratteristiche di resistenza dell’ossidazione anodica, le migliori al mondo, con un esclusivo colore “bronzo-marrone”. Caccia Passione 58


Fucili da caccia

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Caccia al cinghiale con le cartucce

CHEDDITE Italy

Palla Maremmana e Palla Maremmana Special della Cheditte Italy destinata alla caccia al cinghiale. Potenza ed affidabilità sono garantite da un’azienda che ha oltre 100 anni di storia.

L

a Cheditte Italy è un’azienda che, attraverso il connubio di tradizione e nuove tecnologie atte alla produzione, nel corso del tempo ha sempre garantito l’affidabilità e la qualità dei propri prodotti. Questa azienda ha alle spalle oltre cento anni di storia nel settore delle cartucce. Storia che significa tradi-

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zione e passione, così come avviene per la maggior parte delle aziende italiane. La Cheditte Italy, da sempre sinonimo di qualità, produce cartucce affidabili dalle alte prestazioni balistiche, gli inneschi, i bossoli, le polveri e le borre sono il frutto di un processo di fabbricazione che unisce tradizione e tecno-


Munizioni logie innovative. Questo è il motivo per cui la Cheddite ha scelto di realizzare ogni singolo componente della cartuccia in totale autonomia. La produzione degli inneschi Clerinox avviene mediante la realizzazione di un articolato processo industriale che prevede lo stampaggio di tutte le parti metalliche con tolleranze millesimali fino alla composizione della polvere esplosiva, cuore dell’innesco stesso. Il processo industriale per la produzione dei bossoli Cheddite inizia con la fusione del polietilene in grani e prosegue con la sua trasformazione nella forma del diametro e dello spessore necessario, lo stampaggio della parte metallica del fondello ed infine con l’assemblaggio di tubo, innesco, fondello e buscione. Le polveri Cheddite si ottengono per miscelazione di polveri ottenute con un processo di modificazione di reattivi chimici. Infine, l’unione delle borre e dei buscioni.

Prodotti i singoli componenti, bossolo, borra, polvere e piombo, avviene il loro l’assemblaggio ed caricamento delle cartucce. La Palla Maremmana calibro 12 e la Palla Maremmana Special sono realizzate e pensate espressamente per la caccia la cinghiale, con la specifica forma sferica che assicura un’eccellente affidabilità. La Palla Maremmana è un calibro 12, con un fondello alto 20 mm, un bossolo da 70 mm ed un innesco CX2000 con una grammatura del piombo di 27 gr. La chiusura è ad orlo tondo. La Palla Maremmana Special è ideata per i cacciatori più esigenti. Calibro 12, con le stesse misure del fondello e del bossolo della cartuccia prima descritta, la Special si contraddistingue per l’innesco CX50, la grammatura da 54 e la chiusura stellare. Stessa garanzia in affidabilità e prestazioni, unica differenza la grammatura, che differenzia le cartucce in termini di impatto. Caccia Passione 61


“Foto di repertorio non corrispondenti al Racconto dell’Autore” (Archivio Caccia Passione)

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Racconti venatori

A caccia di cotorne con il mio setter

Gli inizi di quell’ottobre non promettevano niente di buono, ma per me l’importante non è tanto il carniere a fine giornata, quanto piuttosto l’aver trascorso una bella giornata all’aria aperta, magari con amici ma sempre in compagnia dei miei due setter.

C

erto, da ragazzo non la ve- miei due setter Bach e Mozart. Di devo esattamente allo stesso norma è il secondo, il più anziano, modo, ma le cose cambiano, innamorato come me della caccia noi pure cambiamo e oggi appena alle cotorne ad avvisarmi dell’arrivo posso scappo in montagna per star- delle tanto attese regine delle rocce. mene un po’ in pace, ad ascoltare Quella mattina come al solito si era il silenzio e la solitudine del luogo. messo in piedi di scatto: dovevano Quel che non è cambiato mai è la essere lontane, lontanissime dato mia passione per le cotorne: la na- che ancora io non percepivo protura le ha create prio niente. Credannatamente spet- Rimasi lì a lungo a godere do che delle voltacolari, morbide della forza del momen- te i nostri cani ci come il cotone e for- to: niente è meglio di una reputino proprio ti come la pietra e giornata in montagna, io, dei veri cretini. fra la pietra appun- la natura e i miei cani. Lasciai fare Moto amano vivere. zart che seguiva il Il mio racconto di oggi parla di branco per me invisibile: non ti una bellissima giornata di caccia dico quante volte mi hanno fredi qualche anno fa, in compagnia gato buttandosi d’improvviso sul dei miei cani e delle mie monta- versante opposto e rimanendo per gne profumate di buono, inebrianti tutta la giornata irraggiungibili. specie al calar della notte e all’alba. Più il sole cresceva più il cielo si faceErano gli inizi di ottobre e la giorna- va limpido: solo a quel punto decisi ta si preparava fredda e solo in parte di muovermi, non prima d’aver tolnuvolosa. Io ancora intorpidito dal to la giacca. Come al solito sganciai freddo, presa posizione guardavo i Mozart e tenni con me Bach che anCaccia Passione 63


cora ne ha di pane duro da masticare. Mozart è sempre stato una saetta e in pochi minuti riuscì a salire per una quarantina di metri, setacciando tutto il versante visibile del monte. Ormai lo conosco e quando in lontananza notai il suo passo cauto, capii subito che aveva avvertito la pastura. Non mi restava altro che tenere ben stretto Bach e raggiungere Mozart e la zona da lui ispezionata che intanto aveva raggiunto la cresta della montagna, tanto per intenderci 200 metri circa sopra di me. Qualche minuto dopo, proseguendo, mi decisi per sganciare anche Bach, Caccia Passione 64

che, manco a dirlo, era eccitatissimo: beata gioventù, quelle salite un giorno mi uccideranno, ma gli scenari sono di una bellezza sorprendente. Raggiunta anch’io la cresta, vidi Mozart in lontananza che aveva già scollinato e che si preparava ad una nuova salita, ma non vedendomi nel dintorno preferì rientrare. L’ubbidienza e la fedeltà di quel cane non smetteranno mai di sorprendermi. Bach intanto era già rientrato e giocava con tutto quel che aveva a tiro: gli manca ancora esperienza, ma diventerà un ausiliare a cinque stelle. La mattina proseguì così: noi che


Racconti venatori ispezionavamo, le cotorne che non si vedevano, eppure non ero preoccupato. Male andando avrei trascorso una favolosa giornata in montagna. Mi decisi di raggiungere un laghetto che conosciamo davvero in pochi, tanto per concludere in bellezza la giornata ma a pochi metri dal punto x notai immediatamente

l’atteggiarsi di Mozart, prima rallentato e poi immobile. Ci siamo, pensai subito mentre l’adrenalina iniziava a scorrermi nelle vene. Credo che l’attesa sia il momento della caccia più eccitante. Presi posizione su di un bel masso stabile e attesi in totale silenzio. Come al solito accade, la caccia si concluse in pochi attimi: incannai, sparai e vidi la prima cotorna cadere. Fu Mozart ad addentarla e a portarmela tutto soddisfatto: alla gioia si mescolò come al solito il dolore e quel senso di gratitudine che sempre devo alla natura. Rimasi lì a lungo a godere della forza del momento: niente è meglio di una giornata in montagna, io, la natura e i miei cani.

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Bushnell Trophy Camp HD High Definition

la Bushnell Trophy Camp HD è sinonimo di alta qualità delle immagini.

N

ella caccia conta molto anche l’uso della vista. Sguardo attento e capacità di individuare la preda sono, infatti, indispensabili per portare a termine l’azione venatoria. Ma, spesso, l’occhio umano non basta a individuare i movimenti della fauna in condizioni notturne o di scarsa visibilità

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A supplire ai limiti del cacciatore, provvedono degli strumenti ottici di elevata potenza. Tra questi non possiamo dimenticare le fototrappole o videocamere digitali di esplorazione o di sorveglianza. Veri e propri computer in miniatura, questi dispositivi sono autoprogrammabili e consentono di impostare e personalizzare i


Ottiche parametri di cattura dei video e delle immagini. Sul mercato si possono scegliere infinite tipologie di videocamere o fototrappole da esplorazione, ma quella che viene universalmente riconosciuta come la migliore in assoluto è Bushnell Trophy Camp HD. Disponibile in diverse versioni ( a colori e in bianco e nero), la fototrappola della Bushnell racchiude in sé prestazioni di altissima qualità, in grado di far gioire gli occhi del cacciatore e di “catturare”, in immagini con l’aggiunta di qualcosa in più che e video, qualsiasi bersaglio. L’azien- vedremo proprio nel corso della noda americana, leader mondiale nella stra descrizione. La Bushnell Trophy produzione di strumenti ottici spor- Camp HD modello 119437c permettivi e da caccia, non si è fatta man- te scatti a colori con una risoluzione care nulla, arricchendo le sue fotoca- potentissima, ovvero 8 Megapixel. mere di funzioni ancora più potenti, Molto elevata anche la qualità delle a partire proprio dalla nitidezza delle immagini HD, con 1280x720 pixels. foto e dei video. In effetti, la Bushnell Il dispositivo è dotato anche di un Trophy Camp HD è sinonimo di alta sensore automatico al Led, con raggi infrarossi, molto qualità delle immagini, come dimostra Le applicazioni aggiun- più potente, che anche la sigla che la tive, che fanno della permette di scatcontraddistingue, Bushnell Trophy Camp HD tare foto e di regiovvero HD, che è un modello inimitabile strare video anche di notte. Le foto proprio l’acronimo di High Definition. La fototrappola ed i video notturni, prodotti sempre consente di visualizzare formati vi- in bianco e nero anche nei modelli a deo in 16:9 o in 4:3, in modo da po- colori, saranno estremamente nitidi, terli vedere tranquillamente su Tv per non dire perfetti. Perfetta è ano Pc. Le caratteristiche tecniche di che la velocità di scatto: meno di un questa fotocamera da esplorazione secondo. Le applicazioni aggiuntisono simili ai precedenti modelli, ma ve, che fanno della Bushnell Trophy Caccia Passione 67


Camp HD un modello inimitabile, sono la sensibilità PIR, il Field Scan 2x con Live Trigger e GPS Geotag Capability. La sensibilità PIR permette alla videocamera di regolare automaticamente il segnale di attivazione dello scatto, in modo da

la fauna a ogni minimo ed impercettibile movimento. La funzione GPS Geotag consente anche immettere i dati della posizione della fotocamera( latitudine e longitudine), dati che saranno riportati sulle immagini digitali per consentire alle mappe web

renderlo più resistente nelle giornate rigide e più sensibile in quelle più calde. La funzione Field Scan, che consente di impostare l’ora e l’intervallo dei blocchi di registrazione ( cioè ogni quanto tempo la fototrappola deve scattare), è stata arricchita

di visualizzare la cartina del luogo in cui la fototrappola è stata utilizzata. Bushnell Trophy Camp HD è resistente all’acqua e alla neve e funziona con 4, 8 o 12 batterie alcaline o al litio. Quelle al litio permettono di far funzionare il dispositivo per almeno

dalla funzione che consente di avviare automaticamente dei blocchi di registrazione in caso di presenza di animali. Quest’ultima funzione è davvero rivoluzionaria perché consente di visualizzare le immagini del-

12 mesi. Per archiviare un numero maggiore di foto, la fototrappola prevede anche l’inserimento di una scheda SD(Secure Digital) che consente di salvare foto in formato JPG e video in Avi. I tasti per le funzioni

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Ottiche di Bushnell Trophy Camp HD sono molto semplici da individuare e sono simili a tutti i comandi dei dispositivi digitali: “On” per l’accensione e “Off ” per lo spegnimento, oltre al tasto “Right” per lo scatto, “Up” per i video e “Down” per le foto. Tutti gli

o quando la stessa non è in uso. Alcuni modelli Bushnell Trophy Camp HD al Led neri offrono anche la possibilità di scattare foto in cui sono riportati persino i dati della pressione barometrica, della fase lunare e della temperatura. Per impostare corret-

accessori della fototrappola ( cambio delle batterie, inserimento di cavi USB e scheda di memoria) vanno inseriti durante la funzione Off. Questa funzione deve essere utilizzata anche durante il trasporto della fotocamera

tamente tutte le strabilianti funzioni della fotocamera, basta consultare l’apposito manuale di istruzioni multilingue abbinato alla confezione di acquisto del dispositivo Caccia Passione 69


Accessori per la caccia Pattadese, Coltelli di Sardegna per Tradizione. Si tratta di un coltello a serramanico, dalla linea affusolata e sinuosa con il manico in monoblocco con un’anima in ferro o ottone, compresa tra due guance in corno. Anticamente, ma anche oggi, veniva commissionato a seconda delle esigenze che andava a servire. Per ulteriori info segui il link: Pattadese, coltelli di Sardegna per tradizione

Hornady Lock-N-Load Sonic Cleaner e i 100 bossoli come nuovi È possibile, disponendo dell’attrezzatura adatta la pulizia dei bossoli, prima di procedere con ogni ulteriore criterio di selezione, può determinare il più indimenticabile dei successi sportivi se ben eseguita, oppure il più doloroso sconforto se sottovalutata. Dalla Hornady Manufactoring Company di Grand Island, Nevada, ci giunge notizia di questa nuova pulitrice elettrica per bossoli, la cui concezione coinvolge la tecnologia degli ultrasuoni applicata alla ricarica. Per ulteriori info segui il link: http://www.hornady.com/

Il collare beeper “CANIBEEP RADIO PRO” mette in comunicazione cane e cacciatore Il CANIBEEP RADIO PRO della Canicom è un collare beeper ideato per stabilire un contatto tra il cane ed il padrone. E’ stato progettato per consentire al cacciatore di localizzare il cane quando è in ferma, in cerca o quando si ritiene necessario. Durante le battute di caccia, spesso, è necessario stabilire un contatto con il cane ai fini di una buona riuscita della stessa. Per ulteriori info segui il link: Canibeep Radio Pro Caccia Passione 70


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La Tenia:

Veterinaria

uno dei più comuni parassiti del cane La tenia è il parassita più comune che può infestare l’intestino del cane, provocando la perdita di peso. Questo organismo può anche colpire l’uomo. Esistono vari metodi per capire se il nostro amico a quattro zampe ha contratto questo parassita e la terapia da seguire è molto semplice ed efficace. Come per tutte le malattie e parassiti, la prevenzione e controlli regolari dal veterinario sono fondamentali.

L

a tenia, il cui nome scientifico è Dipylidium caninum, è un parassita dalla lunghezza media di 50 cm di forma appiattita, simile ad un nastro, che abita e prolifera all’interno dell’intestino di cani e dei gatti. Al contrario di ciò che accade quando viene colpito l’uomo, nelle specie animali come cane i gatti la presenza della tenia nel loro organismo raramente provoca seri problemi di salute. Nella maggioranza dei casi viene diagnosticata fortuitamente in animali che versano in condizioni normali. Una delle conseguenze che provoca la tenia che infetta l’intestino di un cane è la perdita di peso, nel caso in cui si riscontra una massiccia presenza di parassiti. Il Dipylidium caninum ha un particolare ciclo vitale,

particolarmente connesso a quello della pulce. Le tenie, infatti, vanno ad agganciarsi nel vero senso della parola alla parete intestinale dell’animale che parassitano, attraverso una serie di uncini situati ad un’estremità corrispondente alla testa. Il corpo della tenia è suddiviso in numerosi segmenti, chiamati proglottidi, i quali sono ripieni di uova e che gradualmente si staccano dalla parte terminale del parassita ed fuoriescono all’esterno. Essi hanno le dimensioni simili ad un chicco di riso e nel momento in cui li si osserva danno l’impressione di essere in presenza dei piccoli vermi, poiché si muovono, anche se in realtà, si limitano a contrarsi, al fine di espellere le uova che contengono. Per sapere se il nostro amico a quattro zampe Caccia Passione 73


è infettato dalle proglottidi, si può semplicemente osservare le sue feci appena deposte ed anche intorno all’ano, una zona dalla quale sono in grado di fuoriuscire in maniera attiva. Le uova della tenia, in quest’ultimo caso, si depositano per terra, molto spesso nella cuccia così come accade anche alle uova delle pulci. Esiste una certa simbiosi tra le pulci e la tenia. Infatti, accade che le larve di pulce, una volta uscite dall’uovo, alimentandosi con i detriti cutanei e le feci delle pulci adulte, possono ingerire casualmente anche le uova di tenia per poi ospitarle nel loro interno, dove si riescono a conservare fino al momento in cui la larva diventa a sua volta una pulce adulta, la quale ritorna sul corpo dell’animale da cui era caduta sotto forma di uovo. Anche durante le pulizie il cane può accidentalmente ingerire una pulce, la quale venendo digerita libera l’uovo di tenia, che in seguito si sviluppa nell’intestino dell’animale ricominciando il ciclo vitale che abbiamo sopra descritto. Ciò che abbiamo appena raccontato è l’unica maniera in cui cani e gatti possono contrarre la tenia, quindi si può dedurre che abbiamo anche le pulci. Un proprietario molto scrupoloso può rendersi conto della presenza della tenia se osserva le proglottidi Caccia Passione 74

mentre escono dall’ano o sulle feci deposte da poco. Le proglottidi, dopo essersi svuotate e seccate, rassomigliano ad un chicco di sesamo e si possono riscontrare nei luoghi dove l’animale riposa o intorno alla regione anale. L’esame a vista delle feci non sempre consente di rilevare la presenza di uova di tenia, quindi non si può escludere l’infestazione. In questo caso le uova possono essere viste con un esame delle feci solo se sono uscite dalla proglottide per la sua rottura accidentale.


Veterinaria Pertanto, se si riscontrano le proglottidi è fondamentale riferirlo al veterinario di fiducia, il quale adotterà la profilassi necessaria per debellare il parassita. Nel caso in cui si avessero dubbi in proposito, si dovrebbero raccogliere campioni di feci e portarle in ambulatorio. La tenia è un parassita che può facilmente essere debellato attraverso uno specifico prodotto, il praziquantel, il quale viene somministrato con una compressa, attraverso una iniezione o per applicazione topica (ossia

applicato sulla cute). Questo farmaco discioglie direttamente il parassita all’interno dell’intestino. Per sopprimere completamente la tenia, però, è indispensabile eseguire in contemporanea dei trattamenti contro le pulci, che devono interessare tutti gli animali in contatto. Le persone, in particolar modo i bambini, possono contrarre la tenia con una ingestione accidentale di una pulce che contiene al suo interno un uovo di tenia (un evento considerato comunque raro), anche se il trattamento è molto semplice. Ovviamente, come per tutte le malattie e parassiti, occorre una prevenzione e dei controlli regolari nel tempo, al fine di scongiurare una infestazione troppo grande ed abbreviare i tempi di guarigione. Per quanto riguarda l’uomo, è importante lavarsi le mani dopo aver giocato con il cane o gatto per eliminare ogni possibilità di contrarre questo fastidioso parassita. Caccia Passione 75


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Anno II – N° 4 – aprile 2013 www.cacciapassione.com Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni Vicedirettore Domenico Mansueto

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Fucili da caccia e loro manutenzione: facile! Ma sempre seguita in sicurezza

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Caccia all’estero: caccia alle anatre negli Stati Uniti

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