Full Contest '07 | Levi Climbing Meeting

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100% Backstage A fine maggio è deciso, si fa. ''Full contest - 100% naturale 100% artificiale'' sembra essere il titolo che meglio interpreta lo spirito dell'evento in programma. L'idea è di portare due grandi blocchi artificiali di gara a Grange della Valle (Exilles) in alta Val Susa a 2.000 metri provando a mescolare la ''plastica'' e la dimensione naturale dell'arrampicata. I massi di questa zona, meglio conosciuti come massi del Levi, sono accessibili perlopiù nei mesi estivi e, valorizzati negli anni grazie alla paziente opera di Maurizio Puato, sono diventati un punto di riferimento e meta dei boulderisti locali e non. Il raduno bouldering è qui di casa già dal 2001 e quest'anno doveva essere abbandonato, ma la nuova versione sembra entusiasmare tutti e la voglia di sperimentare i nuovi ingredienti è tanta. Di giorno arrampicata sui sassi aperta a tutti e la sera una gara ed uno spettacolo appassionante tra i migliori 16 uomini e le migliori 12 donne della sfida 100% naturale. Quarti di finale

a duello su itinerari e strutture simmetriche costruite per l'occasione per arrivare a semifinali e finali di tipo classico. Il tutto nell'incantevole cornice di una notte a 2.000 metri sulla piana di fronte al Rifugio Levi Molinari. Il tempo disponibile per organizzare l'intera faccenda è davvero poco ma se lo guardiamo in ore suona più confortante: 1200 ore. In quindici giorni pannelli e struttura vengono realizzati tenendo sempre a mente l'obiettivo del duello simmetrico. Ora il problema è montare il tutto lassù, a 2.000 metri, dove la strada sterrata termina con quei 500 metri che assomigliano più ad una mulattiera e che, come se non bastasse, culminano con un guado finale…

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Ce l'abbiamo fatta. Ora basta poco per dirlo ma probabilmente sarei qui a raccontarvi della gara organizzata al parcheggio al fondo della strada asfaltata se non fosse stato per innumerevoli viaggi, trasporti a braccia e l'aiuto cruciale di anime volenterose dotate di mezzi fuoristrada! L'impresa prosegue e iniziamo a trasformare la facciata del rifugio nel palco del ''Full Contest''. Il clima si rivela subito inclemente, la pioggia e talvolta anche la neve poco sopra di noi ci accompagnano durante il montaggio ma quel che conta è che le previsioni per i giorni del raduno sembrano buone. Una settimana ed il rifugio rimane quasi nascosto da un fungo rosso ed uno giallo alti più di cinque metri.

Ore 22.00 prova luci... su quattro cercapersone dopo meno di 5 minuti se ne spengono definitivamente due. Un'ora per determinare la diagnosi, lampadine da 1.000 Watt mai viste prima d'ora fulminate, e molto di più per recuperarne due nuove. E' tardi ma la conca del Levi inizia a popolarsi di tende sparse qua e là con un unico punto di riferimento illuminato dai due fari rimasti funzionanti. Al mattino del sabato si parte subito in fibrillazione: un intervista su Radio Capital in diretta per 5 minuti ed una per la La Stampa on line, cose che da queste parti non si vedono tutti i giorni. Intanto procede la conferma delle iscrizioni e gli appassionati arrivano da tutto il nord Italia, qualcuno dal centro ed un gruppo fin da Ascoli Piceno. Da segnalare la presenza di Jerome Meyer (il francese campione del mondo di blocchi 2006) che ha accettato di buon grado il nostro invito e quella di Gabriele Moroni, reduce da un secondo posto all'ultima tappa di Coppa del Mondo di Fiera di Primiero.

Commenti contrastanti tra i frequentatori abituali del posto e gli amanti del trekking di passaggio, ma alla fine l'iniziativa incuriosisce tutti. Il giorno prima è pressoché tutto pronto. Ore 15.00 prova strutture di arrampicata... tutto ok. Ore 18.00 prova itinerari… tutto ok. Ore 19.00 prova microfoni e deejay... tutto ok.

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La maggior parte dei partecipanti è però fatta da appassionati venuti chi per confrontarsi, chi per passare una giornata diversa, chi per assistere allo spettacolo serale e chi per cominciare proprio oggi a toccare la roccia per la prima volta. I boulderisti iniziano a spargersi per la valle per salire qua e là sui blocchi proposti: libera scelta dei passaggi per debuttanti e amatori mentre per i professionisti sono stati stabiliti dieci passaggi specifici. Doti da climber unite a discrete doti aerobiche vengono richieste ai nostri atleti per il trekking che talvolta sono impegnati a fare per spostarsi da un settore all'altro. Ore 17.30, è il momento di tirare le somme della giornata e, grazie ad un pool di giudici nominati sul campo, in breve le classifiche sono pronte. Un'ora per distribuire a sorte i premi degli sponsor, il tempo di mangiare e alle 19.00 ci siamo. C'è ancora luce qui a 2000 metri, parte la musica e lo speaker d'eccezione di questa serata, Marzio Nardi, annuncia l'inizio della sezione 100% artificiale.

Sono le donne a partire per prime, una di fianco all'altra, sul blocco dei quarti di finale. C'è un'andata e un ritorno dopodichè l'eliminazione è diretta. Tutto funziona finché la musica non si interrompe, e vedere il deejay mettersi le mani nei capelli non è incoraggiante! I lettori CD fuori uso per uno sbalzo di tensione della corrente.

A questo punto è lo speaker Nardi che tira fuori la stoffa e risolve la situazione intrattenendo il pubblico con una performance che farebbe invidia ai tre della Gialappa's band. Ispirato dal duello tra gli atleti conduce una cronaca trascinante tra ironia e tecnicità mentre la luce del giorno se ne va. Si accendono i fari e poco dopo torna anche la musica grazie ad uno di quei minuscoli lettori mp3 in prestito dal pubblico. Intanto le donne sono selezionate per la semifinale: Irene Bariani, Claudia Battaglia, Elena Chiappa, Daniela Feroleto, Giulia Giammarco e Giovanna Pozzoli. Ora tocca agli uomini che si affrontano con la stessa formula. Solo Jerome Meyer e Gabriele Moroni passano il turno salendo il blocco contro i loro rispettivi avversari. L'atmosfera si scalda e si preannuncia una sfida avvincente. Insieme a loro entrano in semifinale Pietro Bassotto, Alessandro Catalano, Matteo Gambaro, Alberto Milani, David Morresi e Walter Vighetti.

Breve pausa e sono pronte le semifinali femminili. Questa volta si gareggia con la formula classica. Ormai è completamente buio e i proiettori puntati sulla parete concentrano l'attenzione sui protagonisti di questa serata magica. La semifinale femminile è particolarmente difficile e nessuna ragazza riesce a salirla. Si qualificano così Irene

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Bariani, Claudia Battaglia, Giovanna Pozzoli e Giulia Giammarco. Per quanto riguarda gli uomini Meyer e Moroni continuano a dar spettacolo ed entrambi salgono anche la semifinale.

Sono le 22.00 passate e iniziano i preparativi per le finali. Partono le donne e Giovanna Pozzoli è la prima a raccogliere l'entusiasmo del pubblico a 50 centimetri dalla presa finale che solo Giulia Giammarco, al secondo tentativo, riesce ad afferrare conquistando la meritata vittoria. L'attesa per gli uomini è tanta e quando Moroni raggiunge la penultima presa sono tutti pronti ad urlare al top ma cade un attimo dopo. L'ultimo movimento sembra essere durissimo e la penultima presa un po' umida: Jerome Meyer decide tentare il superenalotto non considerandola tentando la diretta con un lancio al bordo della struttura che manca per un soffio.

Classifica finale uomini 1 - Gabriele Moroni 2 - Jerome Meyer 3 - Walter Vighetti

Classifica finale donne 1 - Giulia Giammarco 2 - Giovanna Pozzoli 3 - Claudia Battaglia Sono le 23.30 e il pubblico si dirada, qualcuno torna a valle mentre molti si raccolgono in piccoli gruppi attorno alle tende e noi ci raccontiamo increduli il successo di questa serata e come oltre tre ore di competizione e spettacolo abbiano tenuto alta la tensione fino all'ultimo. Il giorno seguente è nuovamente 100% naturale, si torna a scalare sui sassi intorno al rifugio.

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Da lunedĂŹ si comincia a pensare a come portare via tutto di qua, per quei 500 metri che questa volta sono in salita! Ancora 15 giorni e restituiamo a questo luogo la sua dimensione naturale.

Organizzazione: Bshopzone.com - OspitalitĂ : Rifugio Levi Molinari - Main sponsor: Bside Factory, Haglofs, Puma Lavori Verticali - Sponsor: La Sportiva, Black Diamond - Tracciatura: Bside Climbing School - Fotografia: Dario Muzzarini (Daylight Studio) - Partner: Saharamonamour, Unipol assicurazioni, Agriturismo Grangia del Courbaval, Abit e Caffarel.

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