Brek Magazine n.22

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BREK QUARTA PARETE / libri

I SILENZI DEGLI

INNOCENTI

(e la rabbia dolorosa dei parenti). “Quello che fecero durante gli anni di piombo è meno devastante di quello che fanno oggi per occultare la verità. E quello che fa ancora più rabbia è che lo fanno con gli strumenti di quello stesso potere che ieri volevano abbattere con le armi” Queste le parole di Giovanni Berardi, figlio di una vittima delle Br. Questa una delle testimonianze, colme di indignazione, dolore e intollerabilità verso certi ricordi, raccolte da Giovanni Fasanella e Antonella Grippo in un libro dedicato alle vittime degli anni di piombo,delle stragi nere e del terrorismo rosso. Libro che rappresenta una denuncia verso la complicità delle autorità,l’arroganza dei carnefici impuniti,la dimenticanza di quello Stato che “non ha saputo onorare i suoi morti. Nè rispettarli, né proteggerli” e verso l’informazione,che spesso ha trasformato ex terroristi in personaggi mediatici.

Venti storie di sofferenza ed amarezza. Silenzi diversi: quello della madre di una vittima della Stazione di Bologna del 2 agosto del 1980,che “sceglie” di farsi suora;quello “imposto” a un dirigente della DC milanese, ferito dalle Br, che vorrebbe spiegare, ma non trova spazio sui giornali e quello dello Stato,che molto custodisce nei suoi archivi,ma si cela dietro il silenzio di ex terroristi che non parlano,occultando le responsabilità.

ché “la storia di quegli anni terribili non può davvero considerarsi chiusa finchè non la conosceremo fino in fondo”. Un libro forte ed intenso che sottolinea ed evidenzia un binomio inscindibile: giustizia e verità. Le uniche richieste. Le sole condizioni capaci, in parte, di alleviare il dolore, perché “il dolore fisico è niente in confronto al dolore provocato dalle ferite dell’anima. È lì, nell’anima, che continuano a spararci e colpirci”.

I familiari delle vittime chiedono è verità,perché “solo la verità ha il potere di mettere in moto quel meccanismo che spinge le vittime, con un’elevazione dell’anima, ad arrivare al perdono. Solo la verità può colmare il freddo dell’assenza”. I silenzi degli innocenti è un libro coraggioso che dà voce a coloro cui solitamente viene tolta,poiché,come chiarisce Maria Fida,figlia di Aldo Moro“le vittime devono morire assieme al loro congiunto e non apparire più. Non devono piangere né tanto meno parlare”.

Elenia Marchetto

Ed invece si deve eccome “continuare a parlare di quegli anni e scavare”! “I più giovani devono sapere”,come ben sottolinea il giudice Sassi, per-

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