Casa della memoria e della storia

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UNA CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA DEL NOVECENTO VENEZIANO Villa Hériot – Giudecca Zitelle 54/P – Venezia

Villa Hériot La “Casa della memoria e della storia” è ospitata nella più piccola delle due ville Hériot all’interno di un parco prospiciente la laguna sud e adiacente all’area delle Zitelle alla Giudecca. Il complesso è stato costruito dai signori francesi Hériot nei primi del ‘900, in stile neogotico secondo il gusto dell’epoca, con l’intenzione di creare, in questo lembo di Giudecca, un luogo di “delizie” e di feste. Acquistati dal Comune di Venezia dopo la IIa Guerra mondiale gli edifici vennero adibiti ad uso scolastico e ospitarono gli alunni della scuola elementare. Successivamente la villa piccola divenne la sede della biblioteca pedagogica “Bettini”. Grazie ad una convenzione il Comune ha assegnato la villa principale alla Società Europea di Cultura e all’Università internazionale dell’Arte, la villa piccola all’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea in funzione della creazione della “Casa della memoria e della storia” del Novecento. L’area è diventata quindi un polo culturale delle associazioni.


Un luogo d’incontro Da oltre un quindicennio l’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea svolge una continua e rigorosa opera di conservazione, tutela e divulgazione della storia e della memoria politica, sociale, culturale cittadina e provinciale del Novecento. Il progetto avviato nel 2008 si propone consiste nel trasformare Villa Hériot, attuale sede dell’Istituto, in una “Casa della memoria e della storia” del Novecento veneziano; un luogo di incontro e aggregazione aperto alla cittadinanza, alle scuole, agli studiosi, dove poter conservare, valorizzare e divulgare tutte le tracce materiali e immateriali (documenti, memorie, interviste, fotografie, volumi, oggetti) che testimoniano le vicende e le profonde trasformazioni di Venezia e provincia nel corso del Novecento. Un luogo che si fonda sul dialogo intergenerazionale avvicinando soprattutto i giovani e gli studenti. La “Casa della memoria e della storia” ospita le associazioni che si occupano della memoria e storia del Novecento: Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (IVESER), le Associazioni partigiane (ANPI, FIAP, AVL-FVL), l’Associazione perseguitati politici (ANPPIA), l’Associazione Olokaustos, rEsistenze Associazione per la storia e la memoria delle donne in Veneto. Ma vuole essere un luogo aperto e accessibile per cittadini e associazioni. Responsabile del progetto “Casa della memoria e della storia” è l’IVESER. IVESER Villa Hériot – Calle Michelangelo 54/P, Giudecca-Zitelle - 30133 Venezia tel. + fax 041 5287735; e-mail: info@iveser.it; www.iveser.it c.f. 94019850273

Iscrizione Albo comunale associazioni n. 1078

Un luogo di ricerca, studio, approfondimento, didattica La “Casa della memoria e della storia” è un luogo di produzione e divulgazione culturale e accoglie studenti, insegnanti, studiosi, ricercatori, classi, cittadini per: • • • • • •

Ricerche Seminari di studio Laboratori didattici Incontri con testimoni Itinerari educativi Tirocini e stages∗

Grazie ad una convenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’IVESER ospita studenti di storia che svolgono attività di tirocinio fornendo tutorato e supervisione.

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• Eventi culturali • Mostre ed esposizioni • Visite guidate Le diverse attività possono tenersi negli spazi interni (sala conferenze, sala studio, laboratorio multimediale) o esterni (parco antistante appositamente attrezzato).

Un luogo che custodisce la memoria del ‘900 La “Casa della memoria e della storia” è stata pensata come un luogo dinamico strutturato in alcune sezioni permanenti dedicate ai grandi temi che hanno caratterizzato la storia e la memoria del Novecento nel territorio veneziano.

La memoria della Resistenza e della democrazia La lotta di liberazione, e il suo essere snodo dell’Italia contemporanea, naturalmente è al centro dell’attività dell’Istituto. Oltre a diversi fondi archivistici (tra cui quello di Giuseppe Turcato) l’IVESER conserva le interviste e le testimonianze di partigiani e partigiane raccolte nel corso del progetto “Memoria resistente” (più di 100) e pubblicate nel cd-rom allegato al volume Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti, Portogruaro, Nuova Dimensione, 2005. Inoltre sono conservate altre testimonianze raccolte da ricercatori che le hanno depositate nel nostro archivio. L’archivio viene continuamente implementato con nuove testimonianze, recuperando anche quelle raccolte in tempi e contesti diversi. E’ in corso di realizzazione un data-base informatizzato delle testimonianze raccolte. Nel gennaio del 2009 è uscita la guida I luoghi della libertà. Itinerari della guerra e della Resistenza in provincia di Venezia, Portogruaro, Nuova Dimensione, 2009, che raccoglie il lavoro triennale di un gruppo di ricercatori sui luoghi della memoria nel territorio provinciale.

La memoria della vita politica, sociale, culturale Testimoniare e documentare le trasformazioni sociali e culturali è sempre stato un settore prioritario e strategico dell’IVESER. Da oltre un decennio si è avviato un sistematico lavoro di recupero della documentazione. Nell’archivio dell’IVESER, infatti, sono depositati fondi privati di personalità del mondo politico e culturale (tra cui Giannantonio Paladini, Cesco Chinello, Agostino Zanon Dal Bo, Camillo 3


Gattinoni) ma anche di associazioni culturali che hanno svolto un’importante attività (tra cui parte consistente dell’ex archivio dell’Istituto Gramsci Veneto). L’IVESER conserva anche l’archivio del “Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria”, del quale è membro fin dalla sua costituzione.

La memoria operaia e del lavoro La storia del lavoro e sindacale a Venezia e nel veneziano costituiscono uno dei principali settori di ricerca e di attività dell’IVESER. Da poco si è concluso un importante progetto di ricerca che ha realizzato 50 videointerviste ad operai e operaie rappresentative di diverse realtà produttive del polo industriale di Marghera e di diverse generazioni di lavoratori, con la realizzazione del documentario (dvd) 900 operaio. Fabbriche e lavoro a Porto Marghera (2008), l’obiettivo è la costituzione di un archivio audiovisivo della Memoria operaia e del lavoro di Porto Marghera. Il progetto di recupero della memoria del sindacato veneziano ha portato all’acquisizione di tutto il materiale documentario della Camera del Lavoro Metropolitana di Venezia antecedente al 1990. Oltre all’archivio storico della Camera del Lavoro Metropolitana di Venezia e i fondi versati da alcuni sindacati di categoria (Filt, Fisac, Filcams, FlfpFunzione Pubblica) l’IVESER conserva altri importanti fondi di interesse sindacale: l’archivio della Federazione italiana lavoratori chimici (Filcea) di Venezia (il cui inventario è stato pubblicato nel cd-rom La memoria del sindacato. Archivio storico Filcea-Cgil. Porto Marghera Venezia 1945-1990, a cura di C. Chinello, Iveser, 2000); l’archivio Cesco Chinello; l’archivio Benito Canever; l’archivio Giorgio Cavanna; l’archivio Umberto Conte. In questa prospettiva si deve anche inquadrare la collaborazione con l’Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia con il progetto “Fotografi al lavoro” che, presso Villa Hériot, ha realizzato due esposizioni fotografiche Stucky 1954. La difesa dell'ultimo "castello" (giugno/luglio 2008) e Lavoratori di vetro. Uomini, donne, bambini a Murano (1957-1961) (maggio/luglio 2009).

La memoria delle donne Nell’archivio dell’IVESER sono conservate le testimonianze orali – audio e video registrate, corredate di documentazione – raccolte nelle ricerche promosse per recuperare la memoria della partecipazione femminile nell’antifascismo e nella Resistenza, nell’impegno politico e sindacale del secondo dopoguerra. Sono state inoltre recuperate testimonianze orali raccolte in precedenti ricerche: il materiale di Margaret Frazer consistente in 40 interviste a donne di 4


sinistra del Veneto e di Maria Teresa Sega sulle lavoratrici veneziane. Altro materiale è in corso di acquisizione. La documentazione raccolta, così come le ricerche, coprono l’intero territorio regionale. E’ in corso di realizzazione un database su diari e memorie femminili. Si è provveduto inoltre a raccogliere testimonianze scritte edite o inedite, documenti e immagini. Una sezione della biblioteca è dedicata alla storia delle donne.

La memoria della scuola La storia della scuola (e la valorizzazione degli archivi scolastici) è un tema sul quale l’IVESER ha posto una continua e profonda attenzione. Nel 2003 ha promosso e realizzato una ricerca e una mostra. In quella occasione sono stati censiti i documenti conservati negli archivi storici comunali (Venezia, Mestre, Favaro Veneto) e in diverse scuole cittadine. Sono state acquisite in copia informatica numerose immagini provenienti da archivi pubblici, scolastici e privati. E’ stato anche acquisito materiale originale e sono in corso di acquisizione fondi privati di insegnanti e studenti. Con parte del materiale è stato realizzato il cd-rom Dietro la lavagna. Generazioni a scuola 18661977 che può essere consultato in sede.

La biblioteca dell’IVESER L’IVESER dispone di una biblioteca specializzata (circa 8.000 unità tra volumi, opuscoli, periodici, numeri unici) sulla storia d’Europa del ‘900, fascismo e antifascismo, Shoah e deportazione, storia della Repubblica Italiana, storia veneta e veneziana, storia del lavoro e sindacale, didattica della storia. La biblioteca è frutto di importanti donazioni da parte di privati e viene implementata con periodici acquisti e con i volumi e riviste editi dalla rete degli Istituti della Resistenza. Attualmente è in corso di catalogazione e non è aperta al pubblico. Presso la “Casa della memoria e della storia” saranno collocate anche le biblioteche delle Associazioni partigiane e dell’Associazione Olokaustos.

L’archivio dell’IVESER Nel panorama culturale cittadino e provinciale l’IVESER è tra i soggetti che più attivamente si sono impegnati nella valorizzazione del patrimonio storicodocumentario della città di Venezia e del suo territorio provinciale in età contemporanea, assicurando la conservazione di un’importante documentazione che altrimenti sarebbe irrimediabilmente andata dispersa. Unico nel suo gene5


re l’archivio l’IVESER raccoglie un’imponente documentazione fondamentale per ricostruire la storia del territorio soprattutto del secondo Novecento. Tra i fondi conservati in archivio, oltre a quelli citati nelle sezioni precedenti (archivi di Giuseppe Turcato, Giannantonio Paladini, Agostino Zanon Dal Bo, Camillo Gattinoni, Cesco Chinello, Umberto Conte) si ricordano: Archivio del Convitto Scuola “Biancotto”, Archivio Stringari, Archivio dell’Associazione provinciale Volontari della Libertà, Fondo Giustizia straordinaria Venezia e provincia (1945-1947), Archivio Aldo Damo, Archivio dell’Associazione Italia-Urss (sezione di Venezia), Archivio Francesco Tullio Roffarè, Archivio Montanaro, Archivio Giovanni Tonetti, Archivio Riccardo Ravagnan, per complessive circa 800 buste; di recente l’archivio si è ulteriormente arricchito con la donazione della documentazione politica e professionale dell’avv. Emanuele Battain, dell’archivio Giovanni Filippini e dell’archivio della Federazione provinciale di Venezia dell'Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia. Sono in corso ulteriori acquisizioni.

Altri servizi Presso la “Casa della memoria e della storia” è attivo uno sportello rivolto alle scuole del territorio provinciale, agli studenti universitari, ai ricercatori, ai cittadini, dove si possono avere informazioni, consulenze storico-didattiche, visite guidate, materiali, documenti, bibliografie, sitografie, testimonianze per ricerche, tesi, ecc. Nel giardino antistante la villa è possibile allestire spettacoli e performances teatrali e musicali.

Percorso espositivo permanente e temporaneo Al piano terra e al primo piano è possibile allestire delle mostre ed esposizioni aperte alle scuole e alla cittadinanza. A breve sarà possibile visitare virtualmente la Casa della memoria e della storia attraverso un sito web dedicato e in fase di progettazione.

Una “rete” per la memoria La Casa della memoria e della storia è collegata ad altri e istituzioni e soggetti analoghi presenti nel territorio veneziano: • L’Archivio Storico comunale di Venezia e di Mestre

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Il laboratorio Mestre ‘900 Il Centro di documentazione di Marghera L’Archivio Luigi Nono L’Istituto Ernesto De Martino Il Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria

Nel territorio regionale: • Istituto veneto della Resistenza e dell’Età contemporanea (Padova) • Istituti della Resistenza di Verona, Vicenza, Belluno, Treviso • Centro studi Luccini di Padova Nel territorio nazionale: • Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) • Istituti storici della Resistenza della rete nazionale (66 istituti) • Istituto pedagogico della Resistenza di Milano • Laboratorio nazionale di didattica della storia (LANDIS) • La Casa della Memoria e della Storia di Roma

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