OTTO GABOS
Esilio interiore 1
Ringraziamenti Nel frattempo Donna Maria Coppola Marino se n’è andata in una giornata di autunno. In queste pagine e in quelle a seguire c’è un po’ di lei. Poco, ma c’è. E questo libro è dedicato a lei. È passato ormai così tanto tempo dal primo volume che faccio fatica a ricordare tutte le persone che sono state coinvolte durante la fase di realizzazione. È facile ricordare Maria e Marc, che nel frattempo è cresciuto e legge (ma non i miei libri), mia madre Maria Teresa e tutta la famiglia Marino. E poi Ottavio Gibertini e Omar Martini che mi sono stati vicini. E poi la musica, quella c'è sempre. I CD che ho ascoltato durante il lavoro saranno stati migliaia, quindi mi limiterò a ringraziare John Foxx che è stato al top in questo periodo. Un John Foxx ritrovato. E poi non mi resta che scusarmi con i lettori e ringraziarli per essere ancora qui, davanti a queste pagine. Scrivetemi, dite la vostra: info@ottogabos.com www.radioherzberg.blogspot.com O.G., Bologna maggio 2009 Esilio Interiore è stato realizzato a intermittenza nelle città di Bologna, Cagliari, Bruxelles, Valhalla (NY, USA) e sulla nave da crociera Queen Victory al largo della Nuova Scozia tra il novembre del 2007 e il maggio del 2009.
Di Otto Gabos sono disponibili: O. Gabos-S. Tenuta [disegni], Cold Graze, Phoenix Enterprise, Bologna, 1997 M. Rivelli, Sotto le bombe di maggio, Edizioni Condaghes, Cagliari, 1997 O. Gabos, I camminatori, Kappa Edizioni, Bologna, 1998 O. Gabos-O. Martini-M. Semerano (a cura di), Frontiera, Black Velvet Editrice, Bologna, 2000 O. Gabos, Loving the alien, Kappa Edizioni, Bologna, 2000 O. Gabos (adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo di J. Joffo), Un sac de billes, Edizioni Lang, Milano, 2003 P. Cacucci-G. Corica-O. Gabos [disegni], Tobacco, Edizioni BD/Alta Fedeltà, Cavriago (RE), 2005 O. Gabos, Apartments, Black Velvet Editrice, Bologna, 2005 O. Gabos [testi]-AA.VV., Apartments: Gente comune, Black Velvet Editrice, Bologna, 2006 O. Gabos [disegni], Il viaggiatore distante vol. 1, Black Velvet Editrice, Bologna, 2006 B. Vigna-O. Gabos, Da vent'anni, Calagonone Jazz Festival, Nuoro, 2007 O. Gabos (adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo di R. Perrone), Banana Football Club, Rizzoli, Milano, 2008
Il viaggiatore distante vol. 2 Copyright 2009 © Otto Gabos Copyright per l'edizione italiana 2009 © Black Velvet Editrice Black Velvet Editrice Via A. del Verrocchio 4 - 40138 Bologna sito: http://www.blackvelveteditrice.com e-mail: info@blackvelveteditrice.com Redazione: Omar Martini, Alberto Corradi Progetto grafico: Otto Gabos, Ottavio Gibertini - Davide Conti/Black Ink Impaginazione-lettering: Mister Black Il viaggiatore distante fa parte della collana “That's life”
Prestampa: Fotolito Erregi, Via Roma 57/O, Isola della Qualità - 40059 Zola Predosa Questo libro è stato stampato nel mese di giugno 2009 dalla Tipografia FD , Via S. Felice 18 - 40122 Bologna
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C‘è un albero di Natale addobbato a festa. E‘ un albero di quelli veri di legno di pino o abete recisi alla base. Non robaccia sintetica.
Dalle palle colorate agli uccellini d‘argento.
Per Natale voglio sempre il massimo. Capita solo una volta all‘anno e tutto dev‘essere perfetto.
E poi il panettone. Quello proprio non deve mancare mai. Produzione artigianale farcito di zabaione.
Mi dirai: ma dove lo trovi a White Plains?
Ora mi vedo anche di fronte. Sono più vecchio con i baffi. Non ho mai pensato di farmeli crescere, ma devo riconoscere che mi danno un aspetto solido. Molto solido.
L‘America è grande, figliolo. E anch‘io sembro molto soddisfatto.
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Certo che puoi, Morgan. Usa creativitĂ e buon gusto!
PapĂ , posso aggiungere qualche palla colorata?
Ben detto!
Bianco rosso e blu. Bianco rosso e verde e solo qualcuna dorata.
Ho pensato di usare solo i colori delle bandiere delle mie due patrie!
Capisco che sono felice. Tutto procede in armonia e noto che finalmente ho imparato ad accendermi la pipa.
Il Natale in famiglia è sempre il massimo!
Daddy, ho finito le palle della scatola. Posso usare quelle specialissime?
Le fabbrico io. Ne posso fare quante ne voglio. Guarda!
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Morgan mi stupisce sempre.
Che figlio! Il suo genio mi commuove.
Tranquillo, sto benissimo!
Anzi più fabbrico palle e più mi sento forte!
Ok, Morgan, ma non esagerare che ti potresti consumare troppo!
Perbacco, Morgan… lo vedi anche tu? La palla è come un serpente… è vivo!
C‘mon Daddy, prova anche tu. Magari ti contagio i miei superpoteri! Mi hai convinto. E‘ facile… eccola!
E‘ una sostanza gommosa, appiccicosa. Sembra di plastilina, sembra di vischio.
Figliolo, stai attento… ci stanno attaccando!
Il vischio lo spalmava mia nonna sulla ringhiera del balcone.
Catturava i cardellini.
Tranquillo…
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Ma insomma… cos‘avete da gridare?!
Ne avrei fatto volentieri a meno, ma la situazione grave me lo impone!
Quello schifo mi sporcherà il parquet!
Finitela subito!
Ora vedo Morgan che mi sembra anche lui vecchio. Un brutto bambino idrocefalo che vomita e defeca direttamente dalla tempia. E‘ orribile!
Intorno il calore del Natale è sparito, anche l‘albero di legno vero è sparito. E fa tanto freddo.
Morgan, opponiti!
Tr
anq
uillo
, d add y…
. Ma
i p iù
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.
Caro, te l‘avevo detto che ci serviva l‘aspirapolvere nuovo. Ora non so come fare a pulirti da quella roba puzzolente.
Non preoccuparti per me. Cerca di fare qualcosa per Morgan: è prigioniero del maligno!
E sappi che ti amo!
Anc
h‘io
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ti
am
o e t per i am sem erò pre !
Quando mi sveglio sento quel tanfo che si è infilato in fondo ai polmoni tra le pieghe della pelle. Tutto era diventato merda. Oceani di merda di sopra e di sotto. Il delirio di un bambino di nove anni ricoverato in ospedale per un attacco di favismo. Mi vedevo sprofondare in un mare di merda. Urlavo e mi strappavo la flebo per alzarmi e scappare e l‘infermiera che mi rincorreva. Ma lei non affondava. Come faceva a non affondare?
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