suggerimenti_sulla_riduzione_dei_rifiuti

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I. S. E. A.

Istituto di Sviluppo Eco Ambientale

Associazione senza scopi di lucro a carattere etico, culturale, scientifico e ambientale per la promozione di esperienze mirate alla difesa della natura dell’ambiente e degli esseri viventi www.isea.altervista.org e-mail: associazioneisea@libero.it

PERCORSI DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE "Tanti piccoli gesti possono risolvere grandi problemi"

" Decaloghi " su come evitare o ridurre la produzione di rifiuti in diverse situazioni Questi Decaloghi non sono certamente esaustivi. Ulteriori suggerimenti da parte dei lettori, per ridurre la massa di rifiuti, sono graditi e serviranno ad arricchire i "Decaloghi" originali.

Con il Patrocinio della Provincia di Salerno Assessorato alla Qualità della Vita PROGETTO C.R.I.S. ( Centro di Riferimento per l’Informazione sulla Sostenibilità)

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A parte gli scarti di cibo, la pattumiera contiene, per lo più, oggetti fatti di carta, cartone, vetro, metalli, plastiche, ovvero materiali che, una volta usati (consumati), diventano privi di interesse per il proprietario, ma sono di sicuro interesse (hanno un valore ) per tutti coloro che sanno o vogliono riutilizzarli: non sono “rifiuti”, ma “materiali post consumo “ (MPC), per i quali esiste un mercato. Condizione essenziale per cui un “materiale post consumo” non diventi “rifiuto” è che, dopo l’uso, sia ben separato dagli altri materiali: ovvero deve essere raccolto in modo differenziato e con criteri di qualità, compatibili con il successivo riciclaggio. C’è da aggiungere, però, che oltre la raccolta differenziata le priorità nella gestione dei rifiuti richiedono la riduzione dei Materiali di Post Consumo. Infatti le Direttive della UE, recepite integralmente nella normativa italiana (DL 22.1997, detto Decreto Ronchi,) recitano che :"Ai fini di una corretta gestione dei rifiuti le autorità competenti favoriscono la riduzione dello smaltimento dei rifiuti attraverso: a)Riutilizzo... b)Riciclaggio.. c)Recupero di materia... d) l'utilizzazione principale dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia." Sono ovvi a tutte le persone di buon senso i motivi per cui proprio queste sono le procedure da attivare e che l’ordine delle loro priorità deve obbligatoriamente andare dalla Riduzione (al primo posto) fino al Recupero energetico (al quarto posto). Invece, nulla si fa in Italia, per ridurre la produzione procapite di MPC che, non a caso, aumenta di anno in anno. Personalmente ritengo che, in attesa di misure governative che producano l’auspicata diminuzione della produzione procapite di MPC, molto si può fare, e da subito, anche con iniziative individuali volte a informare e sensibilizzare le popolazioni. Va proprio in questa direzione la produzione di questo opuscolo sui DECALOGHI che, in maniera semplice, suggeriscono uno stile di comportamento nella gestione dei rifiuti che rispetta l’ambiente con poco sacrificio ma molto buon senso. L’auspicio è che l’applicazione di questo nuovo codice di comportamento, che conta sul contributo di tutti e in particolar modo dei ragazzi, risulti fondamentale per preservare e garantire alle future generazioni il Pianeta Terra .

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IN CASA • Dopo

aver

consumato

prodotti

in

barattoli di vetro riutilizzateli come contenitori per minuterie, spezie, ecc. • Gli scarti di cucina possono essere facilmente trasformati in compost (un terriccio anche

utile sul

Informatevi

per

il

giardinaggio)

poggiolo su

compostaggio

di

eventuali

casa.

corsi

organizzati

di

dalle

associazioni ambientaliste più vicine. • Usate

detersivi

in

confezioni

ricaricabili • Preferite la classica saponetta invece del sapone liquido • Radetevi di preferenza con un rasoio elettrico • Date la preferenza ad orologi con carica meccanica o a celle solari 3


• Per

apparecchi

elettrici

portatili

preferite batterie ricaricabili e usate l'alimentatore ogni volta che potete disporre di una presa di corrente • Se avete oggetti che non vi servono, evitate di buttarli, passando prima da un mercatino dell'usato ( rintracciabile Nella Pagine Gialle alla voce usatocompravendita).

E'

molto

probabile

che riuscirete a trovare un acquirente e

nel

mercatino

potrete

scoprire

anche qualche cosa di utile per voi • Prima

di

buttar

via

un

elettrodomestico che non funziona, verificate la possibilità di farlo riparare • Usate

lampade

di

lunga

durata

e

basso consumo • Se ricevete riviste e pubblicità che non vi interessano avvisate il mittente

4


di togliere il vostro nominativo dal suo indirizzario • Se

vi

piace

opportunità

lo

yogurt,

dell'acquisto

valutate di

l'

una

yogurtiera • Non comprate macchine fotografiche "usa e getta". • A meno che non siate colpiti da un forte raffreddore, usate solo fazzoletti di cotone • Scegliete spazzolini da denti con le setole ricambiabili • Se ricevete un regalo, conservate la carta e i nastri; potrete riciclarli per i regali di Natale in famiglia • Ricordate che i vostri figli e nipoti hanno più bisogno di attenzione che di giocattoli

5


AL BAR E AL RISTORANTE • Al bar e al ristorante date la preferenza a vino sfuso della "casa" e a bevande alla spina. • In

attesa

del

pranzo

evitate

di

sgranocchiare i grissini confezionati. • Preferite i coni gelato di produzione artigianale.

Evitate

la

confezione

in

coppa con cucchiaino. • Usate zucchero sfuso al posto di quello in bustine. • Evitate

di

frequentare

i

locali

dove

servono cibi e bevande in confezioni "usa e getta".

6


PER LE COMPERE • Quando

andate

per

compere,

portatevi dietro una borsa: eviterete sacchi e sacchetti di plastica non riutilizzabili. • In farmacia non fatevi avvolgere con la carta le confezioni di medicinali che avete

acquistato.

Mettetele

direttamente in tasca o in borsa. • Dopo

aver

Bancomat

ritirato chiedete

promemoria

solo

i la se

soldi

con

stampa

il del

veramente

necessario. • Se pensate di regalare dei cioccolatini, comprateli sfusi e fateli confezionare in un bel sacchetto di carta. • Facendo

la

spesa

preferite

le

confezioni singole a quelle multiple. Eviterete

di

comprare

inutili 7


imballaggi maggiore

e di

prodotti quello

in

che

quantità vi

serve

veramente. • Preferite l'acquisto di frutta e verdura nei negozi in cui questi prodotti non sono preconfezionati. • Preferite l'acquisto di beni durevoli di qualità ed evitate prodotti usa e getta.

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IN CUCINA • Se a tavola vi piace un buon bicchiere di

vino

comprate

vino

sfuso

e

divertitevi ad imbottigliarlo. • Se consumate acqua in bottiglia di vetro,

valutate

la

comodità

del

servizio a domicilio; compreso nel prezzo c'è il ritiro ed il riutilizzo delle bottiglie vuote. • Gli

acquedotti

salernitani

erogano

ottima acqua, con ridotte quantità di cloro. Gustatevela fresca di frigo, con eventuale aggiunta di bollicine grazie alle "vecchie" bustine di Idrolitina. • Evitate piatti, bicchieri e posate "usa e getta". • Mettere i tovaglioli di carta in posti non direttamente a portata di mano.

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Li

userete

solo

quando

servono

veramente. • Imparate ricette che vi permettono di "valorizzare" gli avanzi di cucina non consumati durante il pasto.

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IN UFFICIO • Privilegiare l'uso di posta elettronica per mandare messaggi. Risparmierete buste, francobolli e carta. • Fotocopiare i documenti sia sul fronte che sul retro di ogni foglio. • Usate sia il fronte che il retro di blocchi notes. • Riusate fogli stampati solo su di un verso per:

stampa di bozze, blocchi per appunti supporti per lucidi • Prima di stampare un documento, effettuate la correzione automatica del testo e controllate l' anteprima di stampa. • Usate matite con mina ricambiabile. 11


• Usate

penne

preferibilmente

ad

inchiostro,

con

ricarica

a

stantuffo. • Per la pausa caffè usate una tazza personale da sciacquare dopo l'uso. • Per asciugarvi le mani privilegiare i sistemi elettrici ad aria calda. • Raccogliete carta

da

in

modo

computer

differenziato e

carta

da

fotocopiatrice non più riutilizzabile: sul mercato della carta da macero valgono

rispettivamente

15

e

10

centesimi di euro al chilo. • Contattate

l'

ufficio

ecologia

del

Comune al numero 800 56 30 40 per avere informazioni sulle modalità per la loro raccolta presso il vostro ufficio. • Recuperate per riutilizzarli: fermagli, elastici, bordini per rilegare fogli.

12


• Fate rigenerare nastri per stampanti e cartucce per inkjet. Potete trovare chi fa questo servizio, anche a domicilio, nelle Pagine Gialle, alla voce Toner, cartucce e nastri per macchine da ufficio. • Provvedete

regolarmente

aggiornare

gli

archivi;

documenti

cartacei

e

riciclate

ad i

riutilizzate

supporti magnetici, buste trasparenti e registri. • Per la posta interna usate buste riutilizzabili. • Inviando un fax scrivete direttamente sulla prima pagina del documento il nome del destinatario. Eventualmente usate un foglietto adesivo.

13


• Se vi arrivano stampe indesiderate o in sovrannumero, chiedete al mittente di togliervi dal suo indirizzario. • Recuperate per il loro riuso le buste imbottite che ricevete.

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RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI (R.A.E.E.)

Ecco l'elenco dei prodotti coinvolti: 1. Grandi elettrodomestici; 2. Piccoli elettrodomestici; 3. Apparecchiature informatiche e percomunicazioni; 4. Apparecchiature di consumo (radio, tv, hifi,...); 5. Apparecchiature di illuminazione (lampade a fluorescenza); 6. Piccoli utensili elettrici ed elettronici; 7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero; 8. Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati e infettati); 9. Strumenti di monitoraggio e di controllo; 10. Distributori automatici.

In Italia se ne recuperano solo 101 mila tonnellate: poco pi첫 del 10%. E il resto va a finire in gran parte in discarica, in minor parte

negli

inceneritori,

il

resto 15


abbandonati nell'ambiente. Tutte soluzioni inquinanti.

Facciamo

l'80%

frigoriferi

dei

vecchia

generazione

CFC

HCFC,

e

l'ozono

e

mercurio

è

contiene

sostanze

le

esempio:

abbandonati

atmosferico

conseguenza

qualche

che

e

di

ancora

“bucano”

aumentano

malattie invece

è

della

pelle.

presente

di Il

nelle

lampadine a fluorescenza, negli interruttori e nei termostati e, rilasciato nelle acque che attraversano le discariche o nell'aria dagli

inceneritori,

animali.

Bario,

avvelena

Stronzio

e

piante

e

soprattutto

Piombo (tutti metalli pericolosi) si trovano nei

tubi

catodici

dei

televisori

e

negli

schermi dei computer. O ancora Cadmio, Cromo esavalente, ritardanti di fiamma Bromurati. La legge europea impone nuove regole per i prodotti elettrici ed elettronici ovvero: 16


• tutti i prodotti elettrici o elettronici non possono

piĂš essere smaltiti nel normale bidone della spazzatura e debbono essere affidati ai produttori di queste apparecchiature per cercare di riciclare la maggior parte delle componenti e smaltire correttamente le frazioni pericolose.

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CONSIGLI sui R.A.E.E. Cosa fare per non inquinare e rispettare la nuova legge? 1. Quando conviene sostituire un prodotto elettronico ancora funzionante, cerca di rivenderlo o regalarlo a chi può ancora servire. Possibile guadagno.

2. Consegnare separatamente nelle riciclerie comunali o nei negozi le eventuali pile o batterie presenti nelle apparecchiature. Nessun costo.

3. Prima di comprare un nuovo elettrodomestico, controllare la presenza del simbolo del cassonetto barrato, le istruzioni per lo smaltimento, la chiara identificazione del produttore (controllate il sito internet). Nessun costo.

4. Se un prodotto hi-tech ha un prezzo troppo basso, fare attenzione, perché potrebbe non rispettare la legge. Dal 1 gennaio 2008 il costo dovrebbe indicare anche il contributo per lo smaltimento a fine vita (“eco-contributo Raee”). Ma i produttori più seri inizieranno anche prima. Modesto costo aggiuntivo, variabile per categoria di prodotto.

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5. Chiedere al rivenditore il ritiro dell'elettrodomestico vecchio, senza costo aggiuntivo. Dal 1 gennaio 2008 sarà obbligato, ma già oggi alcuni, più responsabili, se ne incaricano. Nessun costo.

6. Informarsi presso il Comune o l'azienda di igiene urbana sulle modalità di consegna dei vecchi elettrodomestici (orari delle riciclerie o servizio su appuntamento). Per i privati cittadini il servizio è solitamente gratuito. Nessun costo.

7. Chi scoprisse abbandoni di rifiuti tecnologici si deve rivolgere ai vigili urbani o, nei casi più eclatanti, alla provincia, alle Agenzie Ambientali regionali o all'Apat nazionale. Partecipate alle giornate di volontariato come Puliamo il Mondo. Costo: solo un po' di fatica, compensata dal piacere di aver fatto la propria parte.

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TIPOLOGIE ED ELENCO DEI MATERIALI RICICLABILI E NON RICICLABILI

CARTA E CARTONE SI

• • • • • • • •

NO

giornali e riviste libri, quaderni fotocopie e fogli vari (togliendo parti adesive, in plastica o metallo) cartoni piegati imballaggi di cartone scatole per alimenti blister cartone per bevande (salvo diverse indicazioni da parte del gestore del servizio di raccolta)

• • • • • •

nylon cellophane e borsette copertine plastificate carta oleata carta carbone pergamena

• • • • •

bottiglie in vetro (anche con il tappo) vasi di vetro (anche con il coperchio in metallo) bicchieri vetri vari anche se rotti cristallo

VETRO

SI

NO

• •

oggetti che non entrano nella campana (damigiane e lastre di vetro) oggetti in ceramica e porcellane lampadine

SI

• • •

lattine in alluminio (con il simbolo AL) scatolette e lattine in banda stagnata contenitori in metallo (pelati, tonno)

contenitori etichettati "T" e "F"

LATTINE

NO

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BOTTIGLIE DI PLASTICA E ALTRI IMBALLAGGI IN PLASTICA SI

• • • • • • • •

bottiglie di acqua e bibite shampoo flaconi per detergenti prodotti cosmetici liquidi contenitori per liquidi in genere (piccole taniche) film di nylon borsette polistirolo

tutti gli altri tipi di plastica vanno nel secco non riciclabile.

NO

RIFIUTO PER LA DISCARICA : Secco non riciclabile SI

• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

gomma cassette audio e video CD cellophane piatti e posate di plastica secchielli bacinelle giocattoli penne piccoli oggetti in plastica e bakelite carta carbone carta oleata carta plastificata calze di nylon stracci non più riciclabili cocci di ceramica pannolini, assorbenti cosmetici polveri dell'aspirapolvere scarpe vecchie piccoli oggetti in legno verniciato lampadine oggetti in plastica

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UMIDO

UMIDO ORGANICO

SI

NO

• • • • • • • • • • • • •

scarti di cucina avanzi di cibo alimenti avariati gusci d'uovo scarti di verdura e frutta fondi di caffè filtri di the escrementi, lettiere di piccoli animali domestici fiori recisi e piante domestiche pane vecchio salviette di carta unte ceneri spente di caminetti piccole ossa e gusci di cozze

• •

pannolini, assorbenti stracci anche se bagnati

• • • • • • • •

ramaglie potature di alberi foglie sfalci d'erba e siepe piante senza pane di terra residui vegetali da pulizia dell'orto legno e segatura non trattata cassette e bancali

• • • • •

nylon cellophane e borsette vasi di plastica per piante metalli vari e sassi terriccio

SFALCI E RAMAGLIE SI

NO

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R.U.P. RIFIUTI URBANI PERICOLOSI Pile SI

• •

pile a stilo (per torce, radio, ecc.) pile a bottone (per calcolatrici, orologi, ecc.)

batterie per auto

• • • • • •

sciroppi pastiglie flaconi pomate fiale per iniezioni disinfettanti

• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

colle cera per legno acetone per unghie antitarli tintura per scarpe smacchiatori isolanti solventi acetone acidi adesivi mastici diluenti antiruggine allo zinco petrolio bianco acquaragia antiparassitari topicidi battericidi diserbanti insetticidi bombolette spray (con gas infiammabile, con CFC) bianchetti e trieline

NO

FARMACI SI

SI

ETICHETTATI "T" e/o "F"

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MATERIALI INGOMBRANTI SI

NO

• • • • • • • •

poltrone e divani materassi imballaggi per elettrodomestici non in cartone lastre di vetro intere e specchi damigiane grosse taniche reti per letti mobili vecchi

• • • •

bidoni tossici residui industriali e agricoli nocivi carta e cartoni verde

• • • • • • • •

frigoriferi lavastoviglie e lavatrici televisori computer videoregistratori forni elettrici Hi-Fi stampanti

• • • • • •

biciclette porte e finestre giocattoli lampadari rubinetti ringhiere

• • • • •

frigoriferi forni elettrici computer stampanti televisori

BENI DUREVOLI (RAEE) SI

NO

MATERIALI FERROSI SI

NO

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INDUMENTI USATI E PELLAMI

SI

NO

• • • • • •

abiti maglieria biancheria cappelli borse cuoio e pelli

• • • • •

rifiuti e scarti tessili carta metalli plastica vetro

25


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