Angelo Stefano Berti, direttore settore internazionale: «Abbiamo la buona abitudine di proporre ai nostri clienti solo i mercati in cui raggiungiamo l'assoluta eccellenza, in particolare Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera e i paesi dell'Est»
Potremmo dire che la nuova sede della Intertrasport S.p.a. è un vero e proprio fiore all'occhiello tanto nella metratura generosa nella quale è stata costruita quanto per il gusto con cui è stata arredata e pensata. Potremmo infine sciorinare alcuni numeri da brivido, come quelli che vedono la società di Grassobbio aver incrementato il proprio fatturato del 48% nel settore internazionale in questo "annus horribilis" per l'economia locale e macro. La verità, però, concedetecelo almeno in questo caso, è che tutti (giovani che vorrebbero iniziare un'avventura in proprio ma anche imprenditori che hanno perso fiducia nel mercato) dovrebbero come si suol dire - "farsi una chiacchierata" con il presidente e direttore generale Vincenzo Locatelli. Perché dalla sua ener94
gia e onestà intellettuale scaturiscono i valori nobili che hanno fatto grande l'imprenditoria bergamasca nel corso di questi ultimi 40 anni: intelligenza, coraggio, tenacia, competenza, spirito d'iniziativa, capacità decisionali e propensione al rischio. Tra aneddoti e avventure "da non credere", ciò che rimane dopo una mattinata nel suo ufficio/salotto è il ritratto di un uomo che - da quando si è presentato nel 1972 come fattorino in quella che era una società appena nata (1967) - ha saputo sfruttare tutte le occasioni per "sporcarsi le mani", imparando dagli altri a superare i propri limiti, cercando di mettere a frutto ogni insegnamento che gli veniva donato come un investimento sul futuro proprio e dell'azienda di cui di lì a meno di vent'anni (1986) sarebbe diventato
presidente, direttore generale e proprietario al 100%. "Come abbiamo fatto a costruire tutto questo? Tanta volontà, passione, fortuna e un mare di determinazione. Perché io l'ho voluto fortemente. Oggi siamo un'azienda che conta 57 dipendenti e che chiuderà il 2011 con un fatturato consolidato di 11 milioni di euro. Ma i numeri contano poco, perché come spesso capita nella vita reale sono i fatti a prendere il sopravvento. All'inizio di quest'anno avevamo praticamente finito tutti i lavori per questa nuova sede, ma di punto in bianco alcuni clienti con cui lavoravamo hanno dovuto ridurre gli ordini. Mi sono trovato a fronteggiare un investimento importante (circa 13 milioni di euro) senza più la necessità di stipare la merce per il nostro lavoro di logistica. Invece