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Rossi, il suicidio senza verità

«Avanti fino in fondo. Fino alla verità». Così Antonella Tognazzi, moglie di David Rossi, commenta la notizia dell’ormai prossimo insediamento della seconda commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di suo marito, precipitato dalla finestra del suo ufficio nella sede del Monte dei Paschi di Siena, il 6 marzo 2013. E quelle parole sono anche le più chiare per comprendere come l’intera famiglia dell’ex capo della comunicazione di Mps viva il decimo anniversario di una tragedia ancora tutta da chiarire nonostante le due archiviazioni come suicidio.

Proprio per sottolineare l’attesa di giustizia e verità che è condivisa da Antonella Tognazzi, dalla figlia Carolina Orlandi, dalla mamma Vittoria, dai fratelli di David Rossi, Ranieri e Filippo, la famiglia ha organizzato un ricordo di David per la sera del 6 marzo alle 19,43 in Piazza Salimbeni. Ci sarà lo striscione “Verità per David”, che aprì la marcia organizzata dalla famiglia il 6 marzo di 5 anni fa. Ma anche un nuovo striscione, creato apposta per il decimo anniversario della morte di David Rossi, ancora immersa nel mistero. Come testimonia anche l’atto di congedo della prima commissione parlamentare di inchiesta, che era presieduta dall’onorevole Pierantonio Zanettin: «Questa Commissione parlamentare di inchiesta – si legge nella relazione finale - ritiene che, acclarate le cause della morte di David Rossi, siano emersi i presupposti affinché si prosegua nella doverosa ricerca della verità, tanto in relazione al tragico evento costituito dalla morte del dottor David Rossi, quanto in relazione alle vicende a essa connesse e collegate, che pure sono emerse».

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La commissione parlamentare d’inchiesta ha lavorato con abnegazione, ascoltando decine di testimoni, analizzando foto e filmati e facendo anche simulazioni. Purtroppo, non ha potuto finire il suo lavoro per la caduta del governo. Tuttavia, alcune conclusioni rilevanti sono state raggiunte: tre medici legali hanno evidenziato come molte delle ferite riscontrate sul corpo di David siano riconducibili a percosse ricevute all’interno del Mps; si è appurato che ci sono più persone che si affacciano nel vicolo e guardano David morente senza dare l’allarme; si è evidenziato come pm e forze dell’ordine abbiano rovistato nell’ufficio prima che la scientifica fotografasse la scena del crimine (per questo tre pm sono indagati presso la procura di Geno- va); si è scoperto che esisteva una chiavetta usb contenente un video in cui si vedono due persone che escono da una porta laterale del Mps poco dopo la caduta di David; si è scoperto che quel filmato è stato cancellato nonostante fosse al sicuro nelle mani dei magistrati. Infine, il Ris mediante simulazione al pc ha concluso che la precipitazione è nata da un «atto anticonservativo», leggasi suicidio.

Quest’ultimo punto resta quanto mai controverso in quanto nella conferenza stampa (senza contraddittorio) un ufficiale del Ris ha mostrato solo un cartone animato che simula la caduta: in pratica, David, tenendosi alla sbarra di protezione della finestra si sarebbe lasciato andare nel vuoto di spalle. Questa ipotesi era stata analizzata e scartata anche dai nostri tecnici in quanto, con quelle modalità, il corpo sarebbe ruotato all’indietro e la caduta risulterebbe ben diversa. La proposta di utilizzare un manichino o meglio uno stuntman che riproducesse le diverse modalità di caduta, è stata discussa diverse volte ma alla fine non presa in considerazione. Al momento, nessuna dimostrazione accettabile di come sia avvenuta la caduta è stata fornita dal Ris: speriamo giunga attraverso i lavori della nuova commissione parlamentare.

Ci sono diversi punti, comunque, che avrebbero dovuto portare all’immediata riapertura dell’inchiesta, in primis le percosse sul corpo e la chiavetta Usb con il filmato cancellato. I magistrati dovrebbero ben sapere che in caso di acquisizione di elementi nuovi e rilevanti si deve procedere a

LA PERIZIA

I rilievi dei carabinieri del Ris in piazza Salimbeni, a Siena, nell’ambito delle indagini sulla morte di David Rossi. A sinistra, un ritratto del capo della comunicazione di Mps

Le Tracce

Il dettaglio di alcuni segni rinvenuti sul cadavere di David Rossi, che fanno sorgere dubbi sulla dinamica della morte

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