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Giorgia Meloni
MAURO BIANI
Foto: N. Marfisi - Agf
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con sempre meno figli: semmai è la sinistra a occuparsene troppo timidamente, con alcune virtuose eccezioni come Giuditta Pini, o Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti, che hanno spesso ricordato che non è vero che non si facciano figli solo per mancanza di welfare, ma perché decenni di neoliberismo hanno distrutto «lo spazio politico delle relazioni tra esseri umani, e ucciso le promesse del futuro. Mentre diventare genitori è esattamente aprirsi al futuro». Certo, ci sono anche molti motivi pratici per temere di diventare genitori: secondo l’ultimo rapporto Istat, le donne tra i 25 e i 49 anni sono occupate nel 73,9% dei casi se non hanno figli, mentre lo sono nel 53,9% se hanno almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni. Se si rimane ai motivi pratici, la proposta di Fratelli d’Italia è indubbiamente condivisibile: «asili nido gratuiti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici e con un sistema di apertura a rotazione nel periodo estivo per le madri lavoratrici». È sottinteso, ma si immagina che magari quegli asili verranno aumentati, visto che la strategia di Lisbona prevedeva il 33% di accoglienza dei bambini entro il 2010 come tetto per garantire «il sano sviluppo di ogni paese». L’Italia è al 26,9%, ma Sud e Isole sono circa al 15%. Anche perché i criteri di selezione delle domande da parte dei comuni per l’accesso ai nidi pubblici tendono a favorire le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Le madri sono sacrificabili. Come lo sono nel congedo
7 agosto 2022
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