Geopolitica del futuro
SPAZIO LA BATTAGLIA DEI LANCIATORI A LUGLIO IL DECOLLO DI VEGA C MA L’EUROPA VA A RILENTO. E SCONTA LO STOP RUSSO PER RITORSIONE ALLE MISSIONI SOYUZ DI EMILIO COZZI
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a strada che separa Caienna, il capoluogo della Guyana Francese, da Kourou, sede dello spazioporto europeo, è lunga una sessantina di chilometri. Percorrendola, sembra di attraversare la luna boscosa di Endor, che per chi non conoscesse Guerre stellari significa vedere stazioni radar e rampe di lancio far breccia attraverso la foresta pluviale. È da lì che lo scorso 13 luglio è decollato per la prima volta Vega C, il nuovo lanciatore spaziale della flotta europea. Realizzato in gran parte da Avio, nei suoi stabilimenti di Colleferro, due ore dopo il lancio, Vega C aveva qualificato le sue migliorie ri-
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31 luglio 2022
spetto al predecessore Vega - la “C” significa Consolidation – e rilasciato in orbite diverse il satellite scientifico “Lares 2”, dell’Agenzia spaziale italiana, e sei cubesat realizzati da altrettante università europee. Un grande passo per l’Italia, ma forse un balzo troppo piccolo per l’Europa. Perché obbiettivi tecnico-scientifici a parte, è attraverso i lanciatori che si ha accesso alla partita dello spazio, quindi alla geopolitica del futuro prossimo. E nei primi otto mesi del 2022 Emilio Cozzi quello di Vega C è solo il seGiornalista condo lancio europeo; gli