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POLITICA LA CATTURA DEL BOSS
from L'Espresso 3
by BFCMedia
Guttadauro lo aveva portato a spingersi a Bagheria. Dove, vent’anni fa, si era anche stabilito, trovandosi una fidanzata, Maria Mesi, che lavorava nella ditta di prodotti ittici di Carlo Guttadauro, il fratello del cognato. Anche Maria aveva una sorella, Paola, che era la segretaria personale di Michele Aiello, il re Mida della sanità siciliana. Uno spuntato quasi dal nulla. I soldi fatti con i microappalti senza gara delle strade interpoderali concessigli in sinecura dall’assessorato all’Agricoltura li aveva decuplicati investendo su un centro di eccellenza per la radiodiagnostica. Contendeva così il primato delle cure d’avanguardia proprio al centro di Guido Filosto, ovvero La Maddalena, la clinica dov’è stato arrestato Matteo. E qui la storia continua a riavvolgere il nastro di quattro lustri.
L’attuale procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, che con il collega Paolo Guido ha firmato la cattura di Messina Denaro, era ancora un pm. Inquadrò Aiello e coltivò il sospetto che fosse un fantoccio nelle mani
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L’indagine