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SS. Nome di Maria - Roma Progetto illuminotecnico: Luciano Billi Consulenza illuminotecnica: iGuzzini illuminazione

Le chiese a pianta centrale: ineludibile punto d’incontro

I primi edifici costruiti ufficialmente per essere solo ed esclusivamente chiesa, come è noto, risalgono all’epoca costantiniana. Sono a pianta basilicale, come nella basilica Lateranense a Roma, ma anche a pianta centrale, come a Gerusalemme, Antiochia e Costantinopoli. Gli studi di Storia dell’Arte identificano almeno tre fattori che convergono nella definizione della chiesa a pianta centrale: l’edificio battisteriale, il martyrium, cioè l’edificio memoriale del sacrificio del martire, l’influsso del pensiero cosmologico sull’architettura. La chiesa del S.S.Nome di Maria è costruita (anche se in epoca settecentesca) con questa concezione di centralità dello spazio sacro, che la fa rientrare a pieno titolo nell’ambito della tradizione architettonica cristiana.

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I numeri del progetto Consistenza dell’impianto 8 proiettori Lingotto per l’illuminazione della volta 12 proiettori Virgola per l’illuminazione dei piani di calpestio Costruita nelle attuali forme nel 1741, la chiesa del S.S. Nome di Maria fu progettata dall’architetto francese Antoine Dérizet. La cappella maggiore è opera dell’architetto Mauro Fontana.

Sorgenti Luminose Le lampade impiegate sono: 20 alogene lineari da 300W La temperatura di colore di tutte le lampade è di 3000 °K.

Prestazioni illuminotecniche L’illuminamento medio in esercizio è di: 70 lux sui piani di calpestio 100 lux sulla volta


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